TEAM CARD

Argentina

IL CERRO


Il Goleador
A. Cullurà: buona prestazione per lui che con una tripletta affonda La Buca, sparisce in semifinale e i suoi compagni di reparto non riescono a supportare il peso dell’attacco. A dire il vero sarebbe più una seconda punta ma in ogni caso i suoi 3 goal a Torneo li garantisce.
Il Capitano
A. Persona: in crescita sia sul campo che sul piano dell’organizzazione della squadra, detta i tempi e i ruoli in modo prezioso, i suoi li applicano e il resto viene da se.
La Sorpresa
N. Arduini: alla partita di inaugurazioen sfodera un tiro al volo fuori aree che resterà negli annali, sembra un colpo fortunato, invece si ripeterà, l’esplosività di cui è dotato è davvero ammirevole.
La Stella
F. Olivi: finalmente un torneo completo, in difesa è il collante, chiude i buchi e imposta, non butta via un pallone, si vede che nonostante la giovane età l’esperienza su campi importanti non gli manca, grande giocatore. 
Il Gregario
S. Reverberi: che ci sapesse fare con la palla a spicchi era risaputo, ma che anche sul campo da calcio fornisse ottime prestazioni in tutti i ruoli no. Invece il buon Stefano si dimostra l’arma in più di questo Cerro, umile ma determinato sia in difesa che a centrocampo insuperabile.
II Gladiatore
A. Fontanesi: mette in campo esperienza e grinta e alla fine i risultati gli danno ragione, la gamba non la tira mai indietro e i suoi interventi sono davvero importanti per Il Cerro, grande torneo per lui.
Anonimo
M. Reverberi: corre e abbatte, abbatte e corre, un’autentica macchina, fisicamente imponente non riesce a trovare un ruolo e così perde anche la concentrazione girando spesso a vuoto, da rivedere.

Cosa salvare: la difesa e il centrocampo
Cosa rivedere:
l’attacco
Il punto debole:
poche soluzioni in attacco
Il punto forte:
difesa pressochè impenetrabile con molte soluzioni
Cos’è mancato di più:
un attaccante
Prestazione finale:
8, riconfermarsi dopo un anno al 3° posto è un risultato più che dignitoso