Autore: coppadeicantoni

COMMENTO La Fola-La Buca 4 – 3

Marcatori: 26′ F.Carletti (B), 31′ Leone (F), 33′ D.Albertini (F), 44′ L.Golinelli (F), 45′ Masciulli(F), 54′ M.Carletti (B), 60′ Montanari (B)

Assist: Boschini, Fionda, A.Golinelli, S.Albertini

Si sfidano il fanalino di coda della Coppa 2012 e la terza in classifica, per una sfida che solo in apparenza è dall’esito scontato. E’ anche la sfida tra fratelli Carletti e fratelli Golinelli, veri e propri metronomi del centrocampo. Molto pesante si rivelerà l’assenza sulla fascia del poderoso Bolognesi. I primi minuti sono abbastanza confusionari, neanche di studio. Sono solamente movimentati dal pimpante F.Carletti che piazza un tiro a rientrare che si stampa sul palo alla destra di Gualandri. Il numero 8 della Buca da inizio a un duello con L.Golinelli che lo vedrà impegnato per tutta la partita, senza esclusione di colpi rpoibiti. La prima vera emozione è un gol annullato; l’arbitro Morini non convalida infatti una rete assolutamente regolare a D.Albertini, il 9 della Fola. Fino al 25′ la coppia centrale Leone-Schieppati tiene benissimo e da lì non si passa. Un minuto dopo ecco la sorpresa; Caruso, appena entrato, sbaglia il disimpegno regalando palla alla Buca che, con un millimetrico assist diagonale di Boschini, passa in vantaggio con F.Carletti, che batte Bezzi con un tiro al volo ad incrociare. La Fola non ci sta e al 31′ pareggia con il ruggito di Leone; il centrale svetta più in alto di tutti e insacca il cornero di D.Albertini (9). Si va negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1.

Si parte e neanche 3 minuti arriva il vantaggio black. D.Albertini viene atterrato ai 20 metri da Al.Filippi e su calcio da fermo castiga Gualandri con un tiro abbastanza infimo. La palla non è angolata e nemmeno potente, quindi si può considerare come un regalo del numero uno orange. Fionda e Grasselli sono scatenati e creano non pochi pericoli alla porta della Buca. Al 7’della ripresa il tiro del numero 9 da 25 metri è ribattuto solo dal palo, con Gualndri immobile. Dalla parte opposta solo Iattarelli e Boschini danno segni di vita. Al 14′ il 3-1, tutto Golinelli. Il minore dei due pennella un assist che taglia la difesa a tre arancione e mette il maggiore nelle condizioni migliori per mettere la sua firma sul match. C’è gloria anche per Masciulli che un minuto dopo castiga La Buca con un tocco morbido a scavalcare Gualandri su filtrante di S.Albertini. La partita sembra conclusa ma come ha insegnato la Coppa quest’anno tutto può ancora succedere. L’incontro si riapre al 24′ con il tap-in al volo di M.Carletti, piuttosto assente fino a quel momento, che raccogli una respinta corta di Bezzi. A tempo quasi scaduto arriva anche la rete di Montanari, ma è ormai troppo tardi per rimontare. La Fola cinica, La Buca pigra.

LA FOLA

BEZZI 5,5. Non può molto sui gol, e sicuramente non è abbastanza reattivo nell’uscita in almeno due occasioni. Più sicuro del solito ma tre gol sul coppino pesano.

LEONE 7: Il PSG sembra interessato anche a lui. A parte gli scherzi, ottimo tempismo, grande elevazione e fiuto del gol. Difensore stile Baresi, quando c’è tutto gira, quando scende sembra un’altra squadra. La Fola si affiderà soprattutto a lui per approdare in finale.

SCHIEPPATI 6: Lì in difesa è in buona compagnia, si limita comunque a contenere le sgroppate frontali dei Carletti. Fa bene il suo mestiere, sarebbe interessante vederlo nell’area avversaria più frequentemente.

FARIOLI 6,5: Tanto cuore e molta grinta. I centimetri nel calcio non sono tutto, quando vengono compensati dalla determinazione e dalla corsa. Terzino tuttofare, non passano pericoli dalle sue parti.

CARUSO 5: La forma migliore sembra ancora lontana. Perde malamente palla sul primo gol arancione, non azzecca molti disimpegni. Infonde poca sicurezza nella compagine black. L’anno passato fu una delle sorprese più belle, in questo pare un altro giocatore. Insicuro.

D.ALBERTINI 6: Gioca solo un tempo, riesce a coprire abbastanza ordinatamente la sua fascia. Non avanza mai palla al piede, sembra quasi che scotti il pallone per lui. Timido ma operaio.

GRASSELLI 6,5: Sgroppa sulla fascia, andando sempre a crossare o a impensierire Gualandri. E’ molto generoso e corre per tre. Se sprecasse meglio le energie potrebbe fare anche meglio. Si impegna e impegna.

LUPO 6: Forse non è il suo ruolo, pare fuori posizione. Tocca pochi palloni sulla fascia e non sempre fa quello che dovrebbe fare. Pecca di tattica e un po’ di tecnica, forse offuscato dalla presenza dei due fratelli Carletti.

TIRELLI 6,5: Non onnipresente come al solito, svolge lo sporco mestiere di mediano a tratti lucidamente, in altre situazioni con insufficienza. Nel complesso però se la cava dignitosamente, aiutato da due eccellenti piedi.

S.ALBERTINI 6: Sbaglia quasi tutti i controlli aerei ma serve un assist incredibile a Masciulli. Un torello a centrocampo, ma il raporto con la palla è controverso. Si può migliorare.

A.GOLINELLI 6: Nella sfida con F.Carletti si fa innervosire troppo, e non riesce di conseguenza a giocare come saprebbe fare. Pennella un passaggio per il fratello d’alta scuola e avanza di frequente palla al piede. Dovrebbe pensare solo al gioco.

MASCIULLI 6,5: Firma l’ennesima marcatura con un colpo che inganna Gualandri. Si muove alla Fabregas, con inserimenti che spaccano in due la difesa della Buca. Meglio in attacco che sulla fascia. Carpe diem.

L.GOLINELLI 6,5: Ancora a segno, ricopre il ruolo di finalizzatore ma anche quello di diga a centrocampo. E’ lui l’anima della Fola, la bandiera che incita e fa salire la squadra. Meno ordinato del solito, ingaggia un bel duello sulla mediana.

D.ALBERTINI 7,5: Se cercate il Gomez della situazione, eccovelo qua. Tanta roba. Sforna assist a giocate stile Ronaldinho, è in agguato sempre pronto a colpire. Si muove furtivo ed è sempre al posto giusto. Il gol su punizione nasce da una sua azione frontale, fermata solo da un’entrata falloso dei difensori avversari. Matador o Torero, per lui non fa differenza.

 

LA BUCA

GUALANDRI 5: Cosa è successo nella punizione? Lo sa solo lui. Il portierone si fa riconoscere non per i suoi miracoli, ma per una disastrosa micia. Gli altri gol fanno da contorno ad una pessima giornata, da dimenticare.

ZAMBOU 6: L’unico che si salva in difesa. Quando Albertini lo punta, riesce sempre a cavarsela. Forse non sarà il massimo dell’eleganza, ma ottiene sempre un buon risultato. L’ancora di salvezza.

AN.FILIPPI 5: Non riesce ad arginare le discese delle ali opposte e soprattutto a guidare una difesa che pare quella dell’Irlanda. Dovrebbe caricarsi la squadra sul groppone, e invece cerca di smaterializzarsi dal campo. Evanescente.

AL.FILIPPI 5,5: Poco attento agli inserimenti, non pervenuto nella maggior parte dei gol. E quando esce palla al piede son dolori; non riesce mai a servire il centrocampista. Si fa anticipare in mischia con troppa facilità.

REVERBERI 4,5: Lento e prevedibile, sempre in ritardo e perennemente fuori dal gioco. Prova qualche azione alla “o la va, o la spacca” e non impensierisce mai l’avversario di turno. Disastroso.

F.CARLETTI 6,5: Costantemente con la palla tra i piedi, prende in spalla La Buca e prova a trascinarla. Il migliore dei suoi, è l’unico che ci crede fino in fondo. Apre le danze con un bel gol. Viene anche ammonito, troppo nervoso.

M.CARLETTI 6: Anche per lui una rete, ma è meno incisivo del fratello. Sembra la classica giornata no e viene troppe volte superato in slancio da L.Golinelli. Non è in palla come ci ha abituato in passato.

BOSCHINI 5,5: E’ vero, serve un bell’assist, ma nel resto della partita non è appariscente e scompare a tratti. Non trova la posizione in campo e non s’intende con i suoi partner d’attacco. Rinunciatario.

IATTARELLI 5,5: Vale più o meno lo stesso discorso fato per Boschini. Non fa squadra e spreca troppo fiato in corse senza senso sulla trequarti. Manca d’intesa, sicuramente non di voglia. Da apprezzare ma non basta.

MONTANARI 6: Perchè è giovane e perchè ha segnato. per il resto non tocca un pallone per tutto il match ed è sempre anticipato da chi ha una maggior esperienza  sui campi da gioco. Carta per il futuro.

 

COMMENTO Il Cerro – Rodano 3-2

IL CERRO BATTE RODANO, MA E’ STATA DURA

Match importante Il Cerro – Rodano, che mette a confronto due squadre con due obiettivi ben precisi: raggiungere i 9 punti e la testa della classifica per la prima, e vincere almeno una partita raggiungendo il 5° posto per la seconda.

La formazione giallo-blu parte molto carica con un’azione di Zurlini che in velocità passa Bittesnich e mette in mezzo una palla per Olivi che però prende un palo clamoroso, mangiandosi il gol dell’1 a 0. Del resto nel primo tempo la situazione è abbastanza equilibrata, il Cerro spreca varie occasioni con Olivi e Semeraro, ma allo stesso tempo Pedroni e Manfredi costringono Buldrighini a varie parate impegnative.

Nel secondo tempo, invece, il Cerro dà la dimostrazione della regola “gol mangiato gol subito” e dopo un gol incredibilmente mangiato da Pedroni da solo davanti alla porta, al 18’ Persona sblocca la partita con un bellissimo gol da fuori area. Ma negli ultimi 8 minuti il risultato si stravolge più volte. Il Cerro aveva dominato gran parte del secondo tempo, ma al 25’ Manfredi sfugge ad Andreoli e la mette dentro da solo davanti a Buldrighini. Allo stesso minuto Zurlini ribalta nuovamente la situazione e butta la palla in rete dopo aver scartato ben 3 avversari. Ancora, però, al 28’ il Rodano pareggia con una gran punizione di Pepo Morini che colpisce la traversa e offre a Pedroni l’occasione del gol sulla ribattuta. Ma nel finale è Semeraro, in seguito ad una grande prestazione, che determina il risultato finale con un bel gol dalla distanza, quello del 3 a 2.

Partita per Il Cerro forse più dura de altre e per il Rodano giocata meglio di altre, una bella sfida ed infine anche i vinti possono dire di aver disputato una buona gara. Il Cerro si ritrova primo con 9 punti … che si faccia un bis?

PAGELLE

IL CERRO

AMATRUDA: s’impegna molto e ci mette anima e corpo, ma non riesce mai a passare la difesa avversaria né a  fare tiri pericolosi in porta. 5,5

ZURLINI: non ha fatto la partita migliore della sua vita ma ha comunque segnato e creato alcune occasioni. Un buon centrocampista avanzato. 6/7

PERSONA: il Pupone Persona ha fatto una gran bella partita, con un gran gol ed un’azione in velocità che non si era mai vista fare da lui. E poi è sempre quello che ci mette più “core”. 7

BULDRIGHINI: si è dovuto impegnare un bel po’ con Pedroni e Manfredi ed è riuscito al meglio a fronteggiare i loro tiri. Sui gol non ha troppe colpe. Grandi parate per lui stasera. Sicuramente uno dei migliori portieri della coppa. 7,5

OLIVI: ha giocato molto bene in fase offensiva, ma ha sprecato molte occasioni da gol già fatte (vedi il palo del 6’ minuto). Che sia sfortuna o no gli devo dare 6,5

MORELLI: in difesa fa un ottimo lavoro, grazie anche alla sua velocità ed inoltre serve alcuni bei palloni per gli attaccanti. 6,5

DELMONTE: interventi sempre dal tempismo perfetto e mai fallosi, ottimo centrale. Si è dovuto impegnare per tenere Manfredi, infatti ha dovuto salvare una palla che si stava dirigendo in porta e che aveva già sorpassato Buldrighini. 6/7

MIGLIARI: in difesa si applica in modo sufficiente per tenere un normale attaccante, ma non abbastanza per degli attaccanti veloci come Manfredi o Pedroni. 5/6

ANDREOLI: per tutta la partita difende bene su Manfredi approfittando della sua velocità, ma proprio nell’occasione del primo gol è lui a lasciarselo sfuggire. 5/6

VALLI: tutta la difesa del Cerro è stata messa a dura prova ed anche lui non è riuscito al meglio nel fermare le rapide incursioni degli avversari. 5,5

FONTANILI: si è mosso molto bene ed ha servito dei buoni passaggi. Il suo difetto è che tende un po’ a strafare … 6,5

ZIZZO: Non era proprio in giornata. Niente tiri pericolosi e neanche uno in porta. Il suo obiettivo come punta era buttarla dentro e non ci è riuscito per nulla. 5

SEMERARO: Oltre a metterci tantissima grinta è anche il migliore della squadra nell’avanzare palla al piede e nel servire buoni passaggi. Infine trova anche un gran gol da fuori area. Niente da dire. Il migliore in campo. 8

RODANO

COACH VEZZOSI: già un allenatore che si presenta in panchina con un bicchierino di limoncino meriterebbe 8, ma dato che il calcio non premia queste cose dovrò fare un pagellino più serio … ha comunque messo una buona squadra in campo che ha saputo essere all’altezza della situazione, fronteggiando la formazione dei campioni in carica. 7

MORINI: non è stato determinante nella costruzione del gioco a centrocampo, ma la traversa su punizione che ha poi causato il gol lo ha fatto salire nelle classifiche di voto. 6,5

SIBILLO: Difficile fermare Semeraro Zurlini o Olivi che riescono più volte a passarlo e penetrare in area. 5/6

MANFREDI: Quando inizia a correre non gli sta più dietro nessuno. Sfreccia via davanti ai difensori del Cerro che non riescono a non farsi saltare. È un Giovinco più alto. 8

GHIDONI: fa dei buoni passaggi in fase offensiva ma non si spreca in azioni veramente pericolose. 6

MEGLIOLI: anche per lui è dura tenere a bada l’attacco del Cerro e le sue incursioni in avanti non sono decisive né vanno a buon fine. 5/6

GOZZI: finché non arrivano alla sua porta tiri impegnativi è ottimo, ma quando Zurlini, Semeraro e Persona iniziano fioccarne di più angolati e difficili non riesce a prenderli e lascia passare 3 gol. 5,5

BONACCINI: a centrocampo fa una buona partita e si inserisce più volte anche in avanti, ma ha giocato al di sotto delle sue possibilità. 6,5

RINALDI: ottimo in difesa ferma bene e più volte i vari centrocampisti del Cerro e si merita un bel voto. 6,5

BITTESNICH: parte carico nel primo tempo, tanto che arriva a fare alcuni inserimenti in avanti, ma pian piano si spegne e torna a giocare stando nel suo ruolo e non osa fare qual cosina di più. 6

BALDI: ha soltanto un’occasione di tiro e la spreca in malo modo, del resto nel campo è invisibile o comunque poco presente.5

MAZZIERI: ce li ha i numeri e si destreggia bene sulla fascia ma non spinge in modo aggressivo e non crea grandi azioni offensive. 6,5

PEDRONI: davanti è molto veloce e si trova sempre nel posto giusto al momento giusto, peccato che butti via molte occasioni che potevano facilmente essere trasformate in gol. 6/7

GADDI: fa il suo buon lavoro e, soprattutto nel primo tempo, ferma molto bene gli avversari con interventi decisi e dal tempismo perfetto. 6,5

IL COMMENTONE DI FABIO CARESSA

A 60’ dalla fine del torneo (120’ per la Buca) la classifica ha professato ben pochi verdetti, anzi, uno solo: il Cerro matematicamente in semifinale, con buone possibilità di passare come primo in girone. Questo di per se non significa nulla, anzi, anche perché dal 2° al 7° è ancora piena bagarre. Chi perde stasera potrebbe avere seri problemi di arrivare in semifinale. La corrazzata Scampate in caso di sconfitta con Tripoli dovrebbe addirittura dire addio alle semifinali con 2 vittorie. La Buca con il coltello tra i denti può ancora arrivare in alto, basta togliersi di dosso quella sfortuna che finora l’ha caratterizzata, e udite udita, anche la Fola, in caso di sconfitta potrebbe rischiare drammaticamente di non passare, loro che sono ancora quotati come favoriti. Morale della favola, nessuno stasera dormirà tranquillo, nemmeno capitan Persona che sa già per certo che per la semifinale di andata dovrà fare a meno del suo portierone… In queste sere soffia un vento nuovo sulla coppa e non solo meteorologicamente, quindi per stasera sera dico.. La Buca che praticamente sfida sé stessa un anno prima e ha un gran desiderio di vendetta.. Anche se i bookmakers inglesi favoriscono gli all blacks. Golinelli-Boschini infiammeranno il derby! Dico anche Tripoli, anche se dipenderà molto dalla presenza dei bomber De Luca/Prandi – Ferri/Rosselli e dalla loro vena realizzativa. Con Scampate al completo sono quasi sospese le scommesse. Ma Tripoli sta migliorando partita dopo partita per i best player Macca e Furini, quando le partite contano, ci pensano i szoven.

COMMENTO Tripoli – Cantone 3-2

TRIPOLI – CANTONE: CHI LA DURA LA VINCE

Il Tripoli finalmente porta a casa una partita contro un Cantone che a differenza delle ultime volte non riesce a segnare in modo così efficiente come negli ultimi incontri.

Il match inizia con un primo tempo dominato dal Tripoli, nonostante una traversa al 7’ minuto di Morelli, ma che si conclude in assenza di gol. Mateusz Mroz è insidiosissimo sulla fascia sinistra e pure Cerelli riesce a creare varie azioni, ma, forse per egoismo, forse per colpa delle gran parate di Casini, nessuno dei due è andato a segno.

Il secondo tempo, invece, dopo un tiro di Denis Prandi che sfiora il palo, parte subito con un gol di Andrea Mosca che al 6’ minuto mette di testa appena sotto la traversa una palla facile che però  Buldrighini non prende, lasciandosela sfilare alle spalle. Ma non per questo il Tripoli si arrende. Già al 12’ Cerelli, smarcato da un passaggio di Vecchi, si ritrova solo davanti a Casini e realizza il gol del pareggio. Poi al 16’ il tiro di Denis Prandi è fermato dall’uscita di Casini, ma la palla rimbalza sui piedi di Mateusz Mroz che non sbaglia il colpo. Tripoli in vantaggio. Ma il sogno dura per poco. Andrea Mosca si addentra nella trequarti avversaria e salta benissimo Adrian Mroz e Bortolazzi. Ora è solo davanti a Buldrighini e non lo sbaglia, realizzando il suo secondo gol della partita.

Ma sbloccare la situazione di parità è una punizione di Macca  da fuori area che centra il palo e serve il gol di Denis Prandi che non si lascia sfuggire la ghiotta ribattuta davanti alla porta.

Finisce quindi 3 a 2 ed il Tripoli finalmente dimostra alla Coppa dei Cantoni di saper essere una squadra pericolosa, e per il Cantone rimane solo l’amarezza di aver perso l’occasione di raggiungere 6 punti.

 

PAGELLE

TRIPOLI

MACCA: Mister Billy lo mette terzino ed azzecca in pieno il ruolo in cui gioca meglio. Nel primo tempo non è determinante come nel secondo, dove spinge moltissimo sulla fascia sinistra e serve gran palloni in mezzo per gli attaccanti. Da tenere in nota, inoltre il palo su punizione per niente male. 7

SEZZI: Fondamentale come sempre a centrocampo, capace di interdire i palloni ma anche di creare la maggior parte delle azioni offensive con dei gran lanci per Denis Prandi. 7

CERRO: gioca una gran bella partita dove trova anche il gol. Peccato perché ha sprecato molti palloni controllandoli male, ma si muove molto bene ed ha sempre buone intuizioni. 6,5

VECCHI: si trova più volte nel posto giusto al momento giusto ma non riesce mai a concludere positivamente i propri inserimenti. Fa comunque un buon lavoro, infatti serve anche l’assist per il gol di Cerelli. 6+

MROZ A.: nel complesso fa una buona partita, ma si lascia sfuggire Morelli e Mosca nei momenti più decisivi (come il gol e la traversa) 5,5

MROZ M.: è la novità e la scoperta della partita. Sulla sua fascia nessuno lo ferma, ma non conclude le sue azione perchè un po’ troppo egoista. Forse dovrebbe passarla di più quando si trova sulla riga di fondocampo. Comunque trova anche il gol e gioca un’ottima partita. 6/7

BORTO: I calzettoni bianchi che indossa gli danno potere e addirittura arriva a scartare tre uomini nella trequarti e tirare modello Lucio Ferreira Da Silva. Solo lui. 7

DENIS: è un costante pericolo per il Cantone e si muove benissimo disturbando e insidiandosi nella difesa avversaria. Alla fine segna anche il gol della vittoria, ma in molte occasioni precedenti è stato separato dalla rete solo dalle grandi parate di Casini. Sicuramente migliore del Tripoli. 7,5

BILLI: rischia di fare gol ma del resto non riesce ad essere determinante nelle azioni offensive. ha comunque 0,25 in più perché è un bravo coach. 5/6

BOBO: solita partita da medianaccio a centrocampo. Non è sicuramente la sua migliore partita ma anche lui  ha contribuito per raggiungere la vittoria. 6,5

BULDRI: se non fosse per il gol avrebbe giocato una buona partita da 6,5, ma un solo errore per un portiere può costare la sufficienza. 5,5

CANTONE

ARRIGHE: Non si fa notare per nessun intervento e nel complesso non gioca una buona partita. non riesce mai a spingere avanti la squadra e creare buone azioni. 5,5

IMERAI: ha toccato pochi palloni, non riuscendo ad essere un punto di riferimento per la squadra. 5

BONACINI: riesce ad addomesticare più palloni rispetto ad Imerai ma viene subito fermato dai difensori avversari. 5

MOSCA A. : ha giocato partite migliori (per esempio l’altra che ho commentato io) ma realizza lo stesso una doppietta. Si comunque che è molto bravo nello scartare la difesa avversaria, come ha fatto in occasione del suo secondo gol. 7

CASINI A.: Lo valuto sempre come il migliore in campo ogni volta che commento le sue partite. Se la partita (e non solo questa) non è finita 5 a 2 è solo grazie a lui ed alle sue perfette parate. 7,5

CASINI L.: si è fatta sentire la sua presenza in difesa, infatti ha fermato molte azioni pericolose. Ma da solo non è bastato per annullare le offensive avversarie. 6/7

RODRIGUEZ: ogni tanto arriva al tiro ma il suo apporto a centrocampo non è mai determinante. 5,5

BEZZI: sempre molto pericoloso su punizione, sfiora il gol più volte. Del resto una buona partita, ma sicuramente non delle migliori. 6,5

ALBERONI: rispetto agli ultimi incontri, ha perso la sua creatività offensiva, e nonostante non abbia giocato una cattiva partita non è nemmeno riuscito ad inventare azioni che portassero al gol. 6

AGUILMAR: ce la mette tutta in difesa ma è troppo falloso e rischia nuovamente un calcio di rigore in piena area. 5,5

MORELLI: parte bene con una traversa ed alcuni tiri, ma con il trascorrere del match pian piano scompare dalla scena. 6,5

MOSCA F.: riesce a fare vari tiri in porta e non, ma non è mai pericoloso quanto dovrebbe. 5/6

MAGNANI: non si destreggia abbastanza nel portare avanti i palloni o comunque non li serve al meglio per gli attaccanti. 5,5

COMMENTO Rodano – La Buca 3-3

Marcatori: ’17 Manfredi (R); ’23 M. Carletti (B); ’27 Iattarelli (B); ’40 Iattarelli (B); ’42 Pedroni (R); ’45 Aut. Reverberi (B).

Assist: Bonaccini (R); Boschini (B)

COMMENTO

La 4° giornata di Coppa dei Cantoni vede scontrarsi, nel primo incontro, Rodano e La Buca. Entrambe le formazioni vengono da un esordio negativo nella prima partita disputata in cui sono state entrambe sonoramente sconfitte dai rispettivi avversari. L’incontro di oggi si fa determinante, quindi per entrambe le squadre, alla caccia di una preziosa vittoria che manterrebbe intatte le speranze di approdare alle semifinali del torneo.

La partita inizia su ritmi piuttosto blandi e occorre attendere fino al ‘3 per vedere il primo tiro in porta che arriva dai piedi di F. Carletti (B), il quale colpisce  male un pallone che rotola placidamente tra le mani del portiere avversario. Le due squadre si presentano piuttosto contratte nei primi minuti di gioco, complice anche la scarsa organizzazione in campo delle due compagini che non sembrano riuscire ad organizzare un modulo di gioco definitivo, lasciando spesso all’improvvisazione del momento la disposizione in campo degli uomini. Al ‘5 arriva la seconda occasione, sempre per La Buca, che nei primi minuti si fa più arrembante, sfruttando la qualità dei suoi uomini in mezzo al campo. Ottima chiusura di Gaddi (R) su un lanciatissimo Iattarelli (B) e, sugli sviluppi dell’azione, girata appena alta di F. Carletti (B) da ottima posizione. Al ‘7 arriva la prima occasione per Rodano con Manfredi che calcia appena alto una punizione da ottima posizione che egli stesso si era poco prima procurato per un fallo veniale di Zampou. Il ritmo si fa un po’ più incalzante ed è La Buca a prendere le iniziative più pericolose. Al ’10 arriva un bel tiro di Bolognesi (B) che si spegne di poco fuori. Sulla ripartenza è Rodano a rendersi nuovamente pericolosa con una bella azione sulla sinistra conclusa con un ottimo diagonale di Manfredi dal vertice basso dell’area che attraversa tutto lo specchio della porta e si spegne fuori di pochissimo. Al ’14 una bella azione centrale del solito Manfredi (R) innesca al limite Ferrari (R), la cui sponda per l’attaccante accorrente viene intelligentemente intercettata da un uscita provvidenziale di Gualandri (B). Al ’17 arriva la prima rete dell’incontro e a segnarla è il Rodano, bravo a sfruttare il momento positivo dei suoi uomini migliori dopo una iniziale difficoltà.  Merito di questa rete è tutto di Manfredi (R), che si rende protagonista di un’azione magistrale, raccogliendo palla sull’esterno destro, saltando due uomini in dribbling e concludendo sull’angolo lontano a tu per tu col portiere che non può fare altro che guardare il pallone insaccarsi a rete. La reazione della Buca si fa piuttosto energica ed appena un minuto dopo è Berisha (B) a sfiorare il pareggio. L’attaccante viene involontariamente servito da un pessimo disimpegno della difesa avversaria e si ritrova completamente solo a tu per tu col portiere, concludendo, però piuttosto frettolosamente e non riuscendo nemmeno a centrare lo specchio della porta. La reazione della formazione finalista dell’anno scorso si fa comunque piuttosto decisa ed è M. Carletti (B) al ’23 a pescare il jolly con un precisissimo tiro a spiovente dalla trequarti che si insacca alle spalle del portiere, per il più spettacolare dei gol della serata. Pareggio meritato e tutto da rifare per Rodano che stava già accarezzando l’idea di arrivare in vantaggio alla fine del primo tempo. Ed è proprio il gol del suo metronomo a galvanizzare La Buca che nei minuti finali si rende pericoloso in più occasioni fino a giungere al gol, negli ultimi minuti di gioco. Una bella azione sulla destra di F. Carletti (B) innesca Boschini (B) il cui tiro a botta sicura viene miracolosamente salvato da Gaddi (R), che non può fare altro che servire il liberissimo Iattarelli (B) che controlla il pallone completamente solo e insacca di sinistro la rete del vantaggio per La Buca. 2-1 per gli ospiti e padroni di casa che vanno negli spogliatoi con la consapevolezza di aver sprecato il vantaggio ottenuto al quarto d’ora del primo tempo.

La ripresa inizia su ritmi piuttosto blandi, come nel primo tempo. Rodano non sembra in grado di reagire allo svantaggio improvviso subito nel finale di primo tempo e La Buca, appare ancora piuttosto confusa nella manovra, facendosi spesso trovare mal posizionata sulle ripartenze. La prima occasione del secondo tempo arriva al ‘4 grazie a Boschini (B) che sfrutta le sue doti fisiche per proteggere bene il pallone al limite e offrire una sponda a Bolognesi (B) il quale non ci pensa due volte e lascia partire un sinistro a giro che si spegne fuori di pochissimo vicino all’incrocio dei pali. Ne primi minuti del secondo tempo Rodano non riesce a venire fuori se non con iniziative personali dei propri uomini la davanti. È Pedroni (R), un po’ in ombra nel primo tempo, a rendersi pericoloso in due diverse occasioni all’8 e al ‘9 arrivando in entrambi i casi a concludere leggermente alto da fuori area in seguito ad iniziative personali. Al ’10 arriva il raddoppio della Buca, ancora con Iattarelli (B) che sfrutta uno splendido passaggio di testa di Boschini (B) su rimessa laterale, si libera di un uomo al limite dell’area e batte l’incolpevole portiere avversario dall’altezza del dischetto del rigore. 3-1 per La Buca che sembra finalmente in grado di esprimere il bel gioco che l’ha portata in finale l’anno scorso. Il gol subito, a differenza di quanto si possa pensare, galvanizza il Rodano che, sin dalla ripresa del gioco, sembra proporsi in avanti con maggiore convinzione. Ed è grazie a             questa maggiore convinzione che la formazione in maglia blu riesce ad accorciare immediatamente le distanze al ’12 con un perfetto diagonale di Pedroni (R) dal limite che sfrutta un passaggio illuminante di Bonaccini (R). Il gol del 3-2 a secco colpisce La Buca che fatica a reagire e rischia il tracollo al ’14 quando Morini (R), batte una punizione insidiosa che viene deviata in angolo dal portiere. E proprio sugli sviluppi del calcio d’angolo arriva il rocambolesco pareggio di Rodano. Il pallone viene deviato da diversi giocatori fino a finire sul ginocchio di Reverberi (B) che ha la sfortuna di reagire d’istinto e colpire la palla che si insacca nella propria porta per la più incredibile delle rimonte. Il pareggio di Rodano, considerato incredibile per il poco gioco espresso dai blu fino alla rete del doppio svantaggio, riapre completamente i giochi e la partita si fa frizzante nei minuti conclusivi. Al ’19 è Bonaccini (R) a sfiorare il gol della beffa su una punizione dalla sinistra che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Un minuto più tardi è Morini (R) a sfiorare la rete del 4-3 con un bel sinistro da fuori che si stampa contro il palo alla destra del portiere. Negli ultimi minuti saltano completamente gli schemi ed entrambe le squadre si riversano in attacco alla ricerca del gol vittoria. Ne esce un gioco molto brioso, ricco di capovolgimenti di fronte e di occasioni per ambo le parti che rendono molto divertente la parte finale dell’incontro. Al ’26 è il solito Manfredi a rendersi pericoloso battendo una punizione sulla barriera dalla trequarti e concludendo appena alto sul rimpallo. Al ’29 è Iattarelli (B) da fuori a far vedere che La Buca è ancora viva. La sua girata al volo è di pregevole fattura quanto l’azione sulla destra che la innesca, ma il tiro si spegne sul fondo di poco. Il recupero è corposo, e al ’32 è Morini (R) ad arrivare alla conclusione su una carambola dalla trequarti, andando a colpire troppo sotto il pallone e a spararlo altissimo. L’ultima azione pericolosa arriva nell’ultimo minuto di gioco, su una punizione dal limite dell’area per Rodano che Manfredi spara appena alto. Pareggio giusto alla fine delle ostilità. Squadre molto contratte nei primi minuti e piuttosto confuse nella fase di impostazione. Partita briosa e divertente nel secondo tempo. A La Buca il rammarico di non aver saputo sfruttare la maggiore qualità del centrocampo e il doppio vantaggio, a Rodano l’onore di aver agguantato un pareggio insperato e ad aver continuato a crederci fino all’ultimo arrivando addirittura vicino al vantaggio, che solo i legni della porta avversaria hanno impedito. Nel complesso pareggio giusto.

 

Rodano

Gozzi: 5,5. Compie alcuni pregevoli interventi ma si lascia sorprendere troppo facilmente dal campanile insidioso ma lento di carletti. Nei successivi gol degli avversari non e’ colpevole anche se sul secondo gol di iattarelli e’ un po incerto nell’uscita.

Rinaldi: 5,5. In difesa regge fino a quando gli avversari non accellerano. Sui disimpegni non e’ sempre impeccabile e talvolta sbaglia il controllo. In ogni caso una prestazione decorosa vista la superiore velocita’ e prontezza degli attaccanti avversari.

Gaddi: 6,5. Si schiera dietro assieme al redivivo sibillo e tiene su per buona parte di gara un reparto piuttosto pericolante. Perfetto in ben due salvataggi sulla riga, se il secondo poi non fosse finito del tutto casualmente sui piedi di iattarelli, il risultato finale sarebbe potuto essere diverso per rodano.

Sibillo: 6. Ordinaria amministrazione per lui. Da difensore centrale ha regalato ottime prestazioni prima del ritiro dai campi, ma al campo di via papa giovanni si e’ rivisto a sprazzi il vecchio sibillo dei bei tempi andati. Un po’ troppo sbrigativo nel disimpegno e un po’ leggerino nei contrasti, ma se la difesa per buona parte dell’incontro regge lo si deve anche ai suoi interventi.

Melioli: 6. Partita tutto sommato composta del piccoletto del rodano che, nonostante la stazza, copre bene la posizione in fase difensiva e aiuta la squadra in fase di manovra. Un po troppo sbrigativo e impreciso col pallone tra i piedi, riesce comunque a fare una discreta partita mettendo in campo tanta voglia, corsa ed energia.

Ghidoni: 6-. Partita di cuore la sua. Si piazza da una parte e cerca di spingere e coprire da buon esterno, concedendosi a volte qualche sgroppata in avanti. Quando parte palla al piede e’ un dolore per gli occhi e per i suoi compagni dato che perde alcuni palloni preziosi nella propria meta’ campo, ma la grinta c’e’ e va premiata, anche perche’ in copertura non se la cava affatto male.

Bittesnich:6. Inpassato ci ha gia’ abituato a buone prestazioni, frutto soprattuto di una grande facilita’ di corsa e di una straordinaria capacita’ di non mollare mai. Anche stavolta che si alterna in fase difensiva e di costruzione sul lato destro si mette in mostra per le sue doti e sorregge la squadra nel momento piu’ difficoltoso, aiutandola a dare il la alla rimonta.

Baldi: 6. Il geometra di centrocampo gioca piuttosto basso nel primo tempo, per poi alzarsi pian piano col procedere del gioco. Compie alcune coperture provvidenziali, sfatando la sua nomea di giocatore “leggerino” sui contrasti. In fase di impostazione fornisce buoni palloni ai compagni anche se pecca ancora un po’ di macchinosita’ nelle ripartenze veloci.

Morini: 6,5. A lui veniva chiesto di dare geometrie e profondita’ alla squadra e risponde al suo compito in modo discreto. Con un pizzico di calma in piu’ sarebbe in grado di sfornare palloni d’oro per gli attaccanti, ma pecca di troppa fretta in circostanze chiave. Il sinistro c’e’ e si sente. Colpisce un palo sul finire di partita che grida ancora vendetta.

Ferrari:6. L’arnold schwarzenegger di rodano se lo ricordano tutti per una facilita’ di corsa rara e per un sinistro da far tremare i portieri avversari. Il mancino c’e’ ancora e a sprazzi si vede, la spinta, invece viene un po a mancare e l’assenza delle sue sgroppate dal lato sinistro del campo si fa sentire. Compie comunque azioni importanti e, quando accellera si rende pericoloso nei pressi dell’ar: avversaria.

Mazzieri: 6. Nel primo tempo si limita a fare il lavoro sporco a centrocampo aiutando i suoi a reggere alla qualita’ del centrocampo avversario. Esce fuori nel secondo tempo, spingendosi in avanti palla al piede facendo vedere buone qualita’ di palleggio a ridosso dell’area avversaria. Arriva anche alla conclusione in un paio di occasioni anche se e’ murato bene dalla difesa avversaria.

Bonaccini: 6,5. Gioca basso nella linea mediana dei suoi cercando di dare il via alla manovra dei suoi. Nel primo tempo e’ un po in ombra e la qualita’ del suo gioco ne risente, ma nel secondo tempo esce fuori e prima regala un bell’assist a pedroni, poi sfiora il gol con una traversa su calcio di punizione frutto del suo piede vellutato.

Pedroni: 6,5. Nonostante si ostini sempre a cercare di fare la cosa piu’ difficile palla al piede, i numeri ce li ha e si vedono. Bello il diagonale in occasione del gol, come alcune occasioni offensive in cui fa valere la sua prestanza atletica per avere la meglio nell’uno contro uno. Copre bene la posizione e si fa trovare attento su ogni pallone giocabile che passa dalle sue parti. Se imparasse a giocare un po’di piu’ di sponda invece che cercare la soluzione personale, probabilmente ne trarrebbero vantaggio il suo gioco e la sua squadra.

Manfredi: 7,5. Il migliore dei suoi. Quando tocca palla la difesa della buca va spesso in apnea. Magnifico il doppio dribbling con cui si libera sulla destra in occasione del gol, tiene sempre in apprensione gli avversari con giocate di fino, sponde intelligenti e punizioni pungenti. Davvero un’ottima prestazione da parte sua.

 

La buca

Gualandri: 6. Fa il suo esordio in porta un po’ a sorpresa al posto di berisha scatenando alcune polemiche all’interno dello spogliatoio. Assolutamente incolpevole in tutte (o quasi) le azioni da gol, si fa trovare sempre preparato quando viene chiamato in causa. Pecca di leggerezza in alcune uscite ma si riscatta con un paio di parate notevoli.

Cattini: 5,5. Schierato in difesa soffre parecchio le incursioni degli avversari. Tiene discretamente la posizione anche se si fa cogliere spesso impreparato nel disimpegno, regalando molte ripartenze pericolose agli avversari. La posizione probabilmente lo penalizza eccessivamente, ma la prestazione, soprattutto in fase di contenimento, tutto sommato non e’ da buttare.

Zampou: 6. Si piazza nel centro della difesa e da li non si muove per tutta la partita. Ha l’ingrato compito di tentare di fermare il duo manfredi-pedroni e non sempre ci riesce con le buone. In ogni caso tiene bene la sua posizione, lotta su ogni pallone e non ci pensa due volte quando e’ ora di spazzare da buon ultimo uomo di difesa qual’e’. Promosso anche stasera.

Reverberi: 5. Premesso che sull’autogol ha meno colpe di quante gliene si voglia imputare, la sua non e’ comunque una prestazione da incorniciare. Confusionario, scorrazza per il campo alla caccia del pallone senza sapere bene cosa fare ne dove stare, complice anche la generale mancanza di organizzazione dei compagni. La difesa non e’ esattamente il suo mestiere, quindi onore a lui per essersi sacrificato in un ruolo difficile. Siamo sicuri che schierato in ben altra posizione sapra’ far valere il suo contributo e il suo grande impegno agonistico in maniera migliore.

Andrea filippi: 6. Si piazza esterno basso difensivo e, senza troppe sottigliezze, ci mette grinta e convinzione su ogni palla che gli capita a tiro. Un po’ impreciso palla al piede e un po’ disattento sulle ripartenze, ma in fase difensiva copre quasi sempre bene e impedisce agli avversari di attaccare. Da sottolineare il fatto che e’ costretto a chiedere ben due volte il cambio, segno che quando e’ in campo ce la mette proprio tutta (o ch non ne ha proprio di suo!?)E questo e’ sempre da apprezzare.

Alessandro filippi: 6-. Gioca sull’esterno come il fratello ma, a differenza di lui, cerca di spingere in avanti con piu’ convinzione. Per buona parte della partita copre e corre bene, poi si fa un po’ risucchiare dal problema di tutta la buca e perde spesso la posizione in fase di copertura. Impiegato come esterno puro con capacita’ di far della strada, magari sovrapponendosi con f. Carletti, avrebbe probabilmente dato grossi grattacapi alla difesa avversaria.

Montanari: 5,5. Nonostante io abbia assistito a tutta la partita e lui ne abbia giocata una buona porzione, non sono riuscito a capire in che ruolo giocasse. Azzardando per ipotesi che fosse sull’esterno si fa trovare spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato, non trovando mai la sua posizione in campo e facendosi trovare irreperibile in fase difensiva. Le poche volte che entra in partita, comunque, compie buone cose, ma pesa sulla sua valutazione la troppa improvvisazione sua e della squadra nell’interpretare fantasiosamente i ruoli in campo.

F. Carletti: 6. All’inizio si piazza in mezzo al campo e sembra anche una buona soluzione. Lui che nasce esterno, potrebbe regalare geometria ad un centrocampo che ha in suo fratello l’unico perno. Invece nel secondo tempo svaria molto facendosi trovare spesso a ridosso delle punte e talvolta in fascia, attirato dalla sua naturale predisposizione a sgroppare dal lato destro del campo. In fase di possesso palla e’ uno dei piu’ propositivi e lascia andare degli ottimi palloni per gli avversari. In fase di copertura pecca un po’ di eccessiva leggerezza facendosi trovare a volte fuori posizione e impreparato, ma la sua prestazione e’comunque da salvare pienamente.

M. Carletti: 7. Tiene su il centrocampo della buca praticamente da solo. Corre avanti e indietro per il campo, lotta e scanchera su tutti i palloni. Non e’ sempre preciso in fase di impostazione ma quando si tratta di trovare la spinta e la cattiveria agonistica, lui ne ha da vendere. Impreziosisce la sua partita con un gol dalla distanza da cineteca. San ciccio.

Berisha: 5,5. Schierato a sorpresa in attacco, gioca pochi minuti in entrambi i tempi entrando anche in polemica con alcune scelte della squadra. Si divora letteralmente un gol da solo davanti al portiere, ma al dila’ di questa grossa pecca, gioca cercando di sopperire alle sue carenze tecniche con corsa e forza di volonta’, dimostrando che se gioca con tranquillita’ il suo per la squadra e’ benissimo in grado di farlo. Lo aspettiamo in campo al prossimo incontro, magari schierato ancora da attaccante!

Boschini: 6,5. La davanti fa valere la sua stazza e la sua tecnica tenendo sempre impegnati i difensori avversari. Si rende meno pericoloso del solito anche grazie alla copertura asfissiante degli avversari, ma regala un bell’assist di testa per la seconda rete di iattarelli ed entra, battendo il fallo laterale, anche nell’azione del gol di carletti. Pecca ancora troppo di leziosismo e della sua voglia matta di dimostrarsi in grado di fare tutto da se’, ma da una grossa mano ai suoi compagni la davanti e si dimostra saggio anche nella difficile gestione dei cambi.

Bolognesi: 6. Partita strana la sua. Gioca in avanti per quasi tutto l’incontro e alterna momenti brillanti a minuti di buio pesto in cui sparisce quasi dal campo. Nel primo tempo va al tiro con una facilita’ impressionante e nella ripresa sfiora anche un eurogol concludendo un sinistro a giro a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Non sempre attento e a volte troppo egoista, si lascia sfuggire in alcune occasioni l’opportunita’ di creare dei grattacapi agli avversari.

Iattarelli: 8. Migliore in campo. Sfrutta la sua velocita’ nel migliore modo possibile, facendosi trovare lesto su ogni pallone giocabile e capitalizzando al massimo le due piu’ ghiotte occasioni che gli sono capitate. Pur non giocando tutta la partita segna, corre per due e da brio alla manovra offensiva dei suoi, mettendo sempre in seria difficolta’ la difesa avversaria che, quando e’ in campo, trova molta difficolta’ nel fermarlo. Spietato.

COMMENTO La Fola – Scampate 3-6

Tabellino: 10°pt Albertini, 12°pt Ferri,15°pt Bertolini M.,27°pt, 27°st, 32°st Rosselli,22°st Golinelli L.,24°st Furini K.,29°st Golinelli A.

Il big match della terza giornata della coppa dei cantoni, tra le due squadre qualitativamente migliori della coppa, finisce con il punteggio tennistico di 6-3 per i contadini di Scampate.

Lo Scampate prova subito a scuotere la partita con dapprima una conclusione di Ferri neutralizzata da un incerto Bezzi al 1° minuto  e successivamente ancora con un colpo di testa di Ferri all’ 8° appena alto.
Lo Scampate in questo momento crede al vantaggio e si scopre permettendo così una veloce ripartenza al Fola che non perdona portandosi in vantaggio con Davide Albertini su assist di Luca Golinelli.

La risposta dello scampate è immediata, che grazie anche, alla difesa della Fola in bambola riesce a ribaltare il risultato con un uno due micidiale con gol al 12° di Ferri su assist di Matteo Bertolini e al 15° con gol di Matteo Bertolini su assist di Ferri

A questo punto tutti si aspettano l’orgoglio della Fola invece è ancora Scampate a segnare al 27° grazie a un tiro di Rosselli dopo un errore in disimpegno di Farioli, non esente da colpe neanche l’estremo difensore della Fola Roberto Bezzi.

Si va così al riposo con il risultato fissato sul 3 a 1 per Scampate.

Il secondo tempo parte subito con una Fola aggressiva che ci prova prima con una punizione di capitan Golinelli al 1° minuto e successivamente con un tiro dal limite di Farioli al 6°, in entrambi i casi un ottimo Rossi disinnesca il pericolo.

A questo punto le due squadre iniziano ad allungarsi, portando così dal 10° al 20° innumerevoli tiri per ambo le parti senza però creare grandi pericoli ai due estremi difensori

Al 22° la Fola riesce finalmente ad accorciare le distanze con un gol di capitan Golinelli su assist del fratello dagli sviluppi di un calcio d’angolo.

Ora tutti si aspettano l’assedio finale della Fola ma invece è Scampate ad allungare di nuovo due volte, prima al 24° grazie ad una girata al volo di Kevin Furini poi con un contropiede ispirato da Govi e concluso da Rosselli al 27°.

La Fola tenta di riprendersi ancora una volta e segna al 29° grazie ad un gran diagonale di Golinelli Jr però al 32° capitola di nuovo subendo il definitivo 6-3 ancora con un contropiede finalizzato sempre da Rosselli.
La Fola ormai battuta riesce comunque a guadagnarsi un calcio di rigore al 33° ma Caruso spreca sparando alle stelle.

Arbitro Persona : sicuramente non un arbitraggio positivo, prima si inventa una punizione a due dentro l’area al 1° minuto del  secondo tempo per la Fola poi assegna ancora un rigore molto generoso sempre per la Fola  Voto 5. Rimandato

Pagelle Scampate:
Rossi: Una partita sicuramente non facile per il numero 1 di Scampate  che però si comporta molto bene soprattutto all’inizio della ripresa, unico neo della sua prestazione è un’uscita sbagliata sul secondo gol del Fola Voto 6,5. Felino

Braglia P: Il terzino di scampate oggi non è parso molto in forma, non dando vita così alle sue rinomate sgroppate sulla fascia, disimpegnandosi però in maniera più che dignitosa in difesa Voto 6.Diligente

Bezzi A.: nel primo tempo si disimpegna in modo egregio lasciando pochi spazi a capitan Golinelli però, nel secondo tempo quando la Fola si sveglia e con lui il suo capitano  perde la marcatura e non riesce più a riprenderla Voto 5/6. Distratto

Bertolini F: all’inizio soffre più del suo compagno di reparto Bezzi apparendo spaesato poi, capisce che la sua squadra ha bisogno di lui allora si sveglia e tiene a galla la difesa per tutto il secondo tempo Voto 6+ Caparbio

Bertolini M: Il capitano di Scampate conosciuto dai più come uno tutto grinta e cuore stasera dimostra di sapere usare anche il fioretto fornendo prima un assist per Ferri e poi segnando lui con un bel colpo di testa Voto 7+. Spada e Fioretto

Furini M.: Nel primo tempo fa il suo creando non pochi problemi alla difesa della Fola, nel secondo tempo vorrebbe andare a farsi la doccia ma l’infortunio di Ferri non glielo permette ed è proprio lì che da il meglio di sé con due discese palla al piede verso la porta della Fola Voto 6,5. Fosforo

Govi: Nel primo tempo si accomoda in panchina non protestando, poi nel secondo entra occupando a poco a poco tutti i ruoli del campo senza infamia inventando infine un assist al bacio per il gol di Rosselli Voto 6,5. Camaleonte

Baroncini: E’ uno di quei giocatori che a fine partita uno spettatore poco attento chiederebbe se ha giocato, invece quelli attenti si accorgono del grande lavoro che fa nell’ombra andando a chiudere tutti gli spazi lasciati dal resto della squadra Voto 6+. Il Lavoratore oscuro

Chianese:Non riesce mai ad entrare in partita sbagliando molti passaggi e non essendo quasi mai puntuale nelle chiusure, un po’ per demerito suo e un po’ per le grandi abilità di palleggio dei centrocampisti della fola, mister Montanari se ne accorge e lo richiama in panchina Voto 5,5. Spaesato

Furini K: Il suo capitano dice che sembra che sia nato già con la palla al piede trattandola in modo divino solo come i veri numeri 10 sanno fare, lui ringrazia per le belle parole entra e segna Voto 7. Predestinato

Ferri: Provate a chiedere a qualsiasi allenatore un identikit per il suo attaccante ideale, bè io vi dico che 9 volte su 10 questo corrisponde a lui. Prima segna poi si trasforma in assist man ed infine si arrende al mal di schiena Voto 7+.Da Idolatrare

Rosselli: Qualcuno ad inizio coppa parlava di lui dicendo che era lontano dalla forma ideale, bè se questa non è la sua forma ideale mi piacerebbo vederlo quando lo è, segna tre reti una più bella dell’altra Voto 8,5. Bomber

Mister Montanari: Riesce a far coesistere gli ormai famosi 3 tenori riuscendo comunque a mantenere una certa stabilità difensiva Voto 7,5

Pagelle La Fola:

Bezzi R: la partita parte e lui da subito non sembra molto sicuro ribattendo in maniera scomposta una conclusione di Golinelli, poi continua il suo trend negativo subendo 6 gol su almeno 2 dei quali ha sicuramente delle colpe Voto 5. Insicuro

Leone: nel primo tempo lotta e combatte su ogni pallone vedendo comunque la sua squadra soccombere, nel secondo continua a fare il suo ma quando vede lì ad un passo il probabile pareggio ha la colpa di crederci troppo lasciando più volte la difesa scoperta,creando però non pochi grattacapi alla difesa avversaria Voto 7. Leone di nome e di fatto

Caruso: Bruttissima partita la sua, non riesce mai a fermare i veloci attaccanti di scampate soccombendo in tutti gli uno contro uno, poi, per finire in bellezza si incarica di battere il rigore tirandolo alle stelle Voto 4,5. In Bambola

Schieppati: Nel giorno dell’inizio di una grande competizione europea dove il suo sosia Thomas Muller tende sempre ad esaltarsi ,lui invece ,soccombe sbagliando disimpegni su disimpegni  e le chiusure più facili non riuscendo mai neanche a far intravedere le sue qualità di regista difensivo Voto 5 Da Rivedere

Farioli: per più volte nella prima mezz’ora sbaglia facili disimpegni regalando così anche il primo gol a Rosselli poi si sveglia provando anche qualche bella discesa e qualche conclusione dal limite Voto 5,5. Disordinato

Grasselli: Di certo da lui non ci si aspetta il fioretto ma almeno la grinta e la corsa sì. Dopo un primo tempo scialbo forse Mister Morelli  glielo fa notare e torna in campo come un gladiatore, correndo ovunque e non mollando in nessun contrasto Voto 6. Maratoneta

Masciulli: Sicuramente dopo le prime due partite dove aveva fatto intravedere grandi qualità stasera ci si aspettava molto di più, non riesce ad incidere nel match risultando in certi casi un peso offensivo che la sua squadra non può permettersi di sostenere Voto 5. Spento

Albertini D.: al contrario del suo solito gioca una partita abbastanza propositiva a livello offensivo risultando però a volte non molto attento in difesa, non è che si sara fatto prendere dalla foga del suo compagno di reparto Leone?Mah…. Voto 6.  Diverso

Tirelli: Dovrebbe prendersi sulle spalle la squadra in difficolta grazie alle sue qualità, invece, cade nel baratro molto prima dei suoi compagni  non azzeccando un passaggio in 60 minuti e provando conclusioni telefonate Voto 5. Bocciato

Golinelli A.: Si accorge di essere a una partita di calcio precisamente al minuto 13° del secondo tempo quando gli riesce un lancio di 40 metri per il fratello, da lì dà spettacolo segnando e facendo segnare; se solo si fosse svegliato prima….. Voto 6,5. Corrente alternata

Golinelli L.: stasera si accorge che i suoi non girano e prova a caricarseli sulle spalle non riuscendo comunque  a farlo per tutta la prima frazione di gioco grazie soprattutto alla difesa di scampate  poi, all’improvviso vede la luce e rinizia a deliziare la platea in modo elegante come solo lui sa fare  segnando e facendo segnare ma non basta Voto 7. Condottiero

Albertini “Fionda” D.: Come al solito da grande bomber mette la firma e fa vedere il suo marchio di fabbrica  però, oltre a quella non riesce mai ad incidere diventando a volte stucchevole e inconcludente, ci ricorda qualcuno…..Voto 6+. Ibrahimovic

Mister Morelli: Prova a imprimere la carica ed ha il merito di non far mai mollare i suoi ragazzi però stasera la fase difensiva non ha per niente funzionato Voto 5,5