Categoria: 2016

Il nostro orgoglio.

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Foto dell’organizzazione della Coppa dei Cantoni, scattata durante la tradizionale partita tra lo STAFF.

La più grande vittoria di questi 14 anni di Coppa dei Cantoni: il nostro STAFF.

In pratica 3 generazioni di ragazzi, che si ritrovano da Marzo a Luglio per portare in campo amici e concittadini, in un torneo che ancora predilige la relazione tra persone, rispetto ad altri aspetti ormai stravolti, a tutti i livelli di questo splendido sport che è il calcio.
Oltre ai presenti nella foto, ringraziamo anche lo STAFF del bar a cui va il merito di un grande impegno e risultato.
Grazie a tutti per il supporto.
Siamo già in fermento per il 2017 e la 15° edizione.

IL COMMENTO – FINALE Tripoli – Scampate 2 – 0

Marcatori: 7’ Macca, 40’ G. Cerrelli

Ammoniti: Mazzieri

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Il tifoso di Scampate

È finita. 2 a 0. Risultato mai in discussione. Sic transit gloria mundi.

Resta quell’amaro in bocca per la terza finale gettata alle ortiche negli ultimi cinque anni. Credo sia un fattore psicologico, troppa approssimazione. Dio sta nei dettagli, diceva Dostoevskij. Dubito che in via Montegrappa e dintorni qualcuno sia dedito ai classici russi.

Aveva ragione il Briselli l’altra sera. La Coppa la vince chi ha l’attaccante e il portiere, il resto non conta. Ferri, sempre sia lodato, se n’è andato zoppicante dopo neanche mezzora di gioco, e con lui le nostre speranze, le nostre illusioni, i nostri sogni. Mentre si dirigeva in panchina, il volto contratto, sparivano negli altri uomini l’ardore e la vitalità necessari per una reazione. Una reazione che chi non si sarebbe aspettato?

Ferri forse ha nascosto i limiti di Scampate, come quando da bambini si cerca di far sparire i cocci del vaso rotto senza che mamma se ne accorga. La squadra si trascinava pian piano, senza il benché minimo scatto d’orgoglio, verso una sconfitta ingloriosa. Gregari senza il capitano, pecorelle smarrite.

Un cero a Sant’Antonio andrà acceso per l’anno venturo. Per rimuovere ciò che ho visto e riportare ciò che avrei voluto vedere. Scampate ha sempre camminato a testa alta e schiena dritta. Non questa sera. Via Montegrappa stasera ha quella lugubre aura che accompagna le veglie nei cimiteri. Nada mas.

Il tifoso di Tripoli

Che festa sia, e sia grande festa. È il trionfo di chi non ha mai mollato un centimetro, di chi si è saputo rialzare dopo le cadute degli ultimi anni, di chi ha visto una luce dal fondo del pozzo.

Dicevano Pinto e poi più nulla, dicevano. Ipocriti. Travolto dalle lacrime, emozione pura, mi vengono in mente le parole di Helder Camara. Un sogno sognato da soli rimarrà sempre un sogno, un sogno sognato da tanti può essere realtà. Grazie ragazzi.

La vittoria del Tripoli è diversa. Diversa da tutto. Siamo la squadra del popolo, del genio e della sregolatezza. Quando lasciamo lo spazio all’emozione diventiamo il Brasile, quello del calcio, quello vero.

Gazzotti, Crivaro, Bortolazzi, Martino, Prandi, Casini, Macca, Bondì, Cerrelli G., Mroz, Ayadi, Cerrelli F. Imparateli a memoria questi nomi, o trascriveteli. Perché non vada perduto il ricordo di chi ha scritto un’altra pagina di storia. Cosicché le generazioni future sappiano chi era in campo il 23 giugno del 2016.

Siamo in 12. Quando le altre squadre ci affrontano, sono loro ad essere in trasferta. A Montecavolo. Caso più unico che raro. Come Anteo: il contatto con la nostra terra ci dà forza.

E ora gioia infinita. Uomini veri prima che campioni. Grandi.

PAGELLE

SCAMPATE

DAVOLI 5,5 Ennesima finale disputata e persa. Si muove leggermente sul primo palo e Macca sfrutta la sua incertezza per segnare sul secondo.

BERTOLINI G. 6 Sufficiente, si arrangia come può. Si consolerà con il Premio Lergh ai Szoven.

BEZZI 5,5 Più attivo fuori dal campo che dentro. Dopo aver provato a innervosire l’ambiente con le polemiche della vigilia, va in difficoltà quando si tratta di giocare. Fatti, non parole.

BRAGLIA P. 6,5 Prova in tutti i modi a nonfar collassare Scampate. Tempestivo negli interventi, regala poco o niente.

GIOVANNELLI 5 Spaesato in mezzo al campo, è alieno a qualsiasi manovra della squadra. Ma non è solo colpa sua.

BRAGLIA D. 5 E’ già notevole che disputi la finale dopo l’infortunio alla spalla. Manca sul terreno di gioco da un po’, e si vede.

BERTOLINI F. 5 Male. Doveva rivitalizzare il centrocampo con la sua furia agonistica, finisce per non produrre un alcunché. Non è certamente il suo ruolo, ma doveva fare di più.

MAZZIERI 5 Non appena il Tripoli passa in vantaggio, si fa prendere dal nervosismo. Gioca con la mente offuscata e resta nell’ombra.

BARONCINI 5,5 Leggermente meglio dei compagni di reparto, finché c’è da lottare non si tira indietro. L’impostazione è tutta da rivedere.

VALENTINI 5 Poca roba. Non scende con la solita convinzione e, col passare dei minuti, si fa prendere dallo sconforto.

CRIVARO S. 5,5 Forse in un ruolo a lui non congeniale. Con le qualità tecniche che si ritrova avrebbe dovuto tentare di impensierire Gazzotti con più coraggio.

GOVI 5 Ha la chance di disputare più minuti del solito dopo l’infortunio di Ferri, ma non la sfrutta. Non segnalato.

FERRI 6 Il giocatore su cui erano riposte le speranze di mister Rosselli deve arrendersi, verso la fine del primo tempo, alla sorte maligna. L’unico in grado di ribaltare il pronostico. Senza di lui è notte fonda.

TRIPOLI

GAZZOTTI 7 Finisce l’ennesima partita a porta imbattuta. Miglior Prima Volta per il numero 1 di Tripoli. Sulle rare occasioni avversario risponde presente.

CRIVARO S. 7 Silenzioso svolge perfettamente il suo lavoro. Se i tiri che arrivano in porta si contano sulle dita di una mano, gran parte del merito è sua.

BORTOLAZZI 7,5 Imperioso e imperiale. Limita Ferri finché quest’ultimo è in campo, poi è ordinaria amministrazione. Vince per la prima volta da Capitano. Complimenti. Bortozer.

MARTINO 7 Chiude il reparto difensivo e, come gli altri due compagni, fa della concentrazione la sua arma migliore. Non cede alle provocazioni e merita il trionfo.

PRANDI 6,5 Di certo non gioca al meglio, gli anni passano per tutti. Ma sei anni dopo è ancora lì a combattere a metà campo, senza tirare indietro la gamba.

CASINI 7 Grande prestazione. Ogni ribattuta o contrasto è roba sua. Tallona qualsiasi centrocampista avversario, senza esclusione di colpi, e trascina il resto della squadra.

MACCA 8 Fa incetta di premi alla fine. È il suo trionfo. Anima della squadra, riesce a coordinare come meglio non potrebbe anche giocatori con meno esperienza di lui. Ciliegina sulla torta: il gol su punizione. Primo meritato successo.

BONDI’ 6,5 Se gli altri giocano bene, è più semplice disputare una buona prestazione anche per lui. Supporta i compagni con urla e raddoppi sull’uomo, quando serve.

CERRELLI G. 7,5 Si inventa un gol di pregevole fattura, calciando di esterno destro sul secondo palo, con la palla ad un metro dalla linea di fondo. È sicuramente la sua miglio Coppa di sempre. Ha un ruolo da protagonista nel successo.

MROZ 6,5 Meno vivace del solito, si sacrifica correndo dietro alle incursioni di Scampate. Giocando in posizione più arretrata, perde un po’ di smalto in attacco.

AYADI 6,5 Anche per lui la partita è un sacrificio costante. Preferisce giustamente arretrare di qualche metro per raddoppiare sui portatori di palla.

CERRELLI F. 6,5 Tecnica da giocatore di calcetto e tanta grinta. La migliore partita disputata nella competizione. Cuore e anima.

ARBITRO TANCHIS 8 Partita regolare e senza troppi imprevisti, ma è pur sempre una finale. Non si fa abbindolare dai giocatori, lasciando spesso correre. Soltanto un’ammonizione.

IL COMMENTO T.d.Vino 2016 “Fattoria Rossi” IL CERRO – LA BUCA 4 – 3 d.t.r.

Il Cerro – La Buca Giovedì 23/06 ore 20:00
Trofeo del Vino “Fattoria Rossi”

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Risultato: 4 – 3 d.t.r. (2 – 2 dopo shootout)
Sequenza shootout (2 – 2):
Masciulli (B) alto, Semeraro (C) GOAL, Zurlini (B) parato, Moratti (C) parato, Ahmed (B) GOAL, Fontanelli (C) parato, Friggieri (B) GOAL, Schieppati (C) alto, Andreoli (B) alto, Delmonte (C) GOAL.

Marcatori partita: 1’st Delmonte (C) assist Semeraro, 2’st Ahmed (B), 3’st Schieppati (C)

Note: 18’st rigore parato da Valeriani su Moratti

 

Ore 20:00, Campo El Paroquial di Montecavolo; sole e caldo accompagnano il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi” 2016, insieme a qualche tifoso delle due squadre e qualche giocatore di Tripoli che non sta più nella pelle per la finale che si disputerà dopo. Oggi si sfidano Il Cerro, al vino per il secondo anno di fila, e La Buca. Entrambe le squadre si presentano sul terreno di gioco in 9, ma quella maggiormente ferita dalle assenze è La Buca: per i ragazzi di capitan Carletti out Gualandri, Saletti e soprattutto bomber Piermattei. Come da diversi anni il TdV inizia con una serie di 5 shootout per squadra: partenza da centrocampo e 8 secondi di tempo per segnare, facile a dirsi più difficile a farsi. Novità di quest’anno la diretta Facebook di tutti gli shootout. Comincia La Buca con Masciulli che spara alto; Semeraro (C) non sbaglia e mette a sedere Valeriani; Zurlini (B) si fa fregare dal rimbalzo e Buldrighini intercetta; Moratti (C) spara sul portiere; Ahmed (B) segna rasoterra basso; Fontanelli (C) si fa ipnotizzare da Valeriani che para; Friggieri (B) beffa Buldrighini con un mezzo pallonetto; Schieppati (C) come Zurlini tira alto; Andreoli (B) fotocopia; Delmonte (C) segna su un’uscita insicura del portiere della Buca.

Sul risultato di 2 a 2 quindi la partita può cominciare arbitrata dal signor Tirelli della sezione di Rubbianino.

Il primo tempo inizia a ritmi blandi, nessuna delle due squadre vuole scoprirsi troppo per evitare di subire goal. Dopo 10’ di una noia mortale La Buca si accende grazie a Zurlini che prova a segnare direttamente da calcio d’angolo, ma la sua palla si stampa sul palo. Carletti F. al 12’ va vicino al vantaggio con un bel colpo di testa e 2 minuti più tardi fornisce una palla deliziosa a Friggieri che però sciupa malamente. Prima dell’intervallo Omar ci riprova con 2 tiri velenosi, ben parati da Buldrighini. Cerro assente i primi 25 minuti, il suo bomber Moratti non trova il feeling con il pallone e la via del goal sembra buia e inarrivabile.

Inizia il secondo tempo e succede il finimondo: senza Moratti, Delmonte si riscopre punta ed è proprio lui a segnare il goal dell’3 a 2 Cerro. Castagnoli imbusta Zurlini e serve Semeraro che con un bel cross sul primo palo becca Delmonte. Dopo uno stop non dei migliori il numero 4 del Cerro riesce a tirare e la sua conclusione viene fortunosamente deviata da Carletti M. e finisce in rete. Neanche il tempo di festeggiare (e scrivere sul mio taccuino le gesta eroiche di Delmonte) ed ecco che La Buca riagguanta il pareggio: Ahmed con un bel pallonetto sul secondo palo batte un Buldrighini non troppo sicuro. 3 a 3. Tempo esattamente 38 secondi e Cerro si riporta di nuovo in vantaggio: Schieppati si libera bene sulla ¾ campo e con un destro micidiale rasoterra sul palo lontano batte Valeriani. 4 a 3 Cerro. Il primo tempo noioso e sottotono ora è solo un lontano ricordo! Le due squadre si allungano e offrono un gran bello spettacolo per il pubblico. 2 minuti più tardi infatti Semeraro calcia bene, ma Valeriani è super sul tiro rasoterra deviando in angolo. Cambio di campo e calcio d’angolo per La Buca, su colpo di testa di Masciulli Castagnoli salva sulla linea. Al 38’ di nuovo Schieppati trova uno straordinario Valeriani che con un riflesso felino disinnesca la sua rasoiata a fil di palo. 2 minuti dopo le due azioni migliori della Buca dopo il goal: prima Carletti F. prova da fuori con 3 suoi compagni in area soli davanti al portiere e sbaglia, poi Omar imbecca Ahmed che da un lato solo contro Buldrighini spara a lato. Da adesso è assolo Cerro e Valeriani-Show. Al 43’ Andreoli colpisce la palla con un braccio e Tirelli fischia rigore per Il Cerro: si incarica della battuta Moratti. La sua però è una serata sfortunata e dopo lo shootout, il portiere della Buca gli para anche il rigore. 3 minuti dopo l’attaccante del Cerro capisce che stasera il goal non è nell’aria allora si trasforma in assist-man: passa a Semeraro che solo a tu per tu con Valeriani spara contro il portiere. La Buca si riversa in attacco, ma al 50’ Castagnoli recupera una bellissima palla a centrocampo su Andreoli involandosi in solitaria verso la porta avversaria insieme a Moratti. Il pugile serbo però non ci sta e fa vedere al ragazzino come si corre: lo recupera e prima che possa passare la palla al compagno smarcato gliela soffia da sotto il naso.

La partita finisce quindi sul risultato di 4 a 3 per Il Cerro che vince il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi” per la seconda volta di fila. Magra consolazione per i ragazzi giallo-blu che aspettando i ritorni di Zurlini e Persona, berranno per dimenticare questa annata sciagurata. La Buca fa vedere belle cose e sicuramente con l’organico al completo avrebbe potuto vincere questa edizione del Trofeo.

Per l’Edizione della Coppa dei Cantoni 2016 è tutto, arrivederci all’anno prossimo.

PAGELLE:

IL CERRO

BULDRIGINI: Non troppo impegnato stasera: neutralizza 3 shootout e nel primo tempo della partita è attento sulle conclusioni non preoccupanti della Buca. Prova la tattica dell’uscita ignorante su due shootout, tattica che si dimostra fallimentare. Sul goal non è troppo sicuro, ma forse non si aspettava un pallonetto del genere. Voto 6.5 Kamikaze

CONTI: Caricato dalla possibilità di prendere 100 alla maturità, fa le prove di capo reparto e dirige bene la difesa del Cerro. Sicuro e diligente spinge anche sulla fascia quando ne ha la possibilità. Voto 6.5 Mr. 100…e lode

FONTANELLI: Anche lui reduce dalla seconda prova al mattino, sbaglia lo shootout, ma poi in campo è perfetto. Insieme al suo “amichetto” Conti è forse uno delle coppie difensive più capaci della Coppa. Voto 6.5 La strana coppia

CASTAGNOLI: Il giovane erede dell’impero Castagnoli sgroppa sulla fascia per 49 minuti. Esatto, 49, perché all’ultimo minuto, stremato, si fa recuperare da un irriducibile Andreoli e non trova la gioia del goal. Provvidenziale il suo salvataggio sulla linea che salva il risultato. Voto 6.5 Figliol prodigo

SCHIEPPATI: La sua è stata una Coppa in crescendo: è partito timido e in difesa, poi si è spostato a centrocampo e ha fatto goal, assist, dribbling. Stasera è la sua serata migliore, a centrocampo è dominatore assoluto, sia sulle palle alte che su quelle rasoterra. Fa valere il suo fisico e le sue leve non negando a nessuno un sano calcetto quando necessario, il tutto correlato con le dovute scuse. Voto 7.5 Monumentale

FARINELLI: Come Castagnoli corre tanto e vince tanti contrasti aerei. A differenza del suo compagno però spinge meno in avanti, restando dietro e seguendo gli ordini della strana coppia Conti-Fontanelli. Voto 6+ Pedone

SEMERARO: Stasera non sembra essere la sua serata e probabilmente trovarsi davanti un Valeriani super in forma non lo aiuta. Sbaglia 2 goal facili facili davanti al portiere e a parte l’assist per il primo goal non combina tanto. Voto 6+ Svogliato

DELMONTE: Vista l’assenza di attaccanti si candida per il ruolo di bomber e trova il goal in maniera un pò fortunosa. Infatti dopo il goal sbaglia in 2 limpide occasioni, ricordando a tutti che alla fin fine lui è sempre il solito difensore di Via Marx. Voto 7 ‘Cccezionale, proprio lui!!

MORATTI: Serata da dimenticare per l’attaccante del Cerro: shootout sbagliato, rigore sbagliato e nessun goal per lui. Serate del genere possono capitare a tutti, ha un anno per pensare a questa partita e tornare l’anno prossimo per riportare Il Cerro tra le top 4. Voto 5 Stasera non ci siamo

LA BUCA

VALERIANI: I giocatori della Buca dovranno ringraziarlo a lungo per aver evitato una sconfitta epocale. Incolpevole sui goal, è fantastico in almeno 4 occasioni dove fa vedere che quando c’è passione, l’età diventa solo un numero. Para anche un discreto rigore a Moratti intuendo la traiettoria alla sua sinistra. Nonostante l’età stasera mette in riga ragazzi che hanno la metà dei suoi anni, complimenti! Voto 8.5 Vecchietto a chi?!

CARLETTI F.: Nel primo tempo si accende per 2 minuti sfiorando il goal e servendo una palla deliziosa a Friggieri, poi nel secondo non si vede, ma si sente a tratti con cenni di proteste. Voto 6+ Evanescente

CARLETTI M.: Capitan “Ciccio” Carletti gestisce la sua squadra dalla difesa cercando di limitare i danni e lanciando Friggieri come Bonucci. Sfortunato sul goal di Delmonte devia la palla, ma non abbastanza per evitare che entri in porta. Voto 6.5 Leader

ANDREOLI: Dato che i piedi non sono proprio eccellenti lui compensa correndo dal primo all’ultimo minuto. Grave la palla persa su Castagnoli alla fine, ma ottimo il suo recupero, è l’ultimo a mollare. Voto 6+ Pugile

ZURLINI: Inesperto, sullo shootout si fa fregare dal campo che non fa sconti a nessuno. Durante la partita fa poi valere il suo piede educato servendo bei palloni ai compagni. Vince il premio Miglior Giovane Promessa di quest’anno. Voto 6+ Giovane promessa

MASCIULLI: Ci prova e ci riprova, ma non riesce a segnare. Su calcio d’angolo riesce ad impattare bene il pallone, ma sulla linea di porta trova un provvidenziale Castagnoli che gli strozza l’esultanza in gola. Voto 6/7 Guerriero

BEN ROMDHANE: Segna lo shootout con grande freddezza, nonostante l’uscita kamikaze di Buldrighini, ma in partita non si rivela altrettanto freddo. Nelle poche occasioni che gli capitano non c’entra la porta, intimorito dalla stanza del portiere del Cerro. Voto 5/6 Non aver paura

RODRIGUEZ: Giocatore di sostanza, ma anche di qualità nel centrocampo della Buca. Sforna palloni discreti per gli attaccanti che però non sfruttano a dovere. Viene ecclissato in parte da uno statuario Schieppati. Voto 6.5 Ringhio

FRIGGIERI: Anche lui come Ben Romdhane segna il suo shootout con un pallonetto (circa) dimostrando freddezza davanti a Buldrighini. In partita poi perde fiducia e si divora più di una volta il goal. Davanti gli arrivano solo palloni alti e in profondità e contro Conti-Fontanelli non è facile Voto 5/6 Nella morsa del ragno

IL COMMENTO Fola – Scampate 0 – 0

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È il 21 giugno alle 20: 15: sera in cui la storia del calcio sta per essere scritta con la determinazione delle finaliste della quattordicesima edizione della Coppa Dei Cantoni. All’andata, come ben sapete, in casa di Scampate la partita è finita 3-2 quindi alla vincitrice basta un pareggio, mentre la Fola deve trovare il gol per vincere la partita e portarsi alla così attesa finale. Le assenze per Scampate di 3 giocatori, ( M. Bertolini, Giovanelli e A. Mazzieri) costringono la squadra, guidata dal mister Rosselli, a giocare con un unico cambio, mentre la Fola è al gran completo.

Eccoci allora, siamo ancora qui, al “El Parroquial” di Montecavolo dove Michael Night fischia l’inizio e apre il sipario. Le squadre nel primo tempo si studiano: il buon duo Tirelli-Natoli per la Fola gestisce e crea a centrocampo, ma con conclusioni poco pericolose, mentre Scampate sembra utilizzare il tradizionale schema “palla a Ferri che poi ci pensa lui”. Tattica non bella da vedere, ma efficace. Dopo un paio di tiri non interessanti da ambedue le parti, al 20’ lo schema Scampate sembra riuscire ma la palla, calciata da Ferri, si stampa contro la traversa. Partita al cardiopalmo. Finisce il primo tempo dove è Scampate la più pericolosa.

Si ricomincia. Un Golinelli “trasparente” e poco incisivo prova il tiro, ma non è pericoloso. Al 7’ lo schema Scampate dà ancora una volta l’illusione di funzionare: Ferri prende palla nei pressi dell’area piccola e si divora un gol a tu per tu con il portiere. La Fola continua a costruire eppure non riesce mai a finalizzare anche per colpa di un Golinelli troppo individualista. Al 12’ mani (attaccate al corpo) all’interno dell’area di Farioli – troppo fiscale, a nostro avviso, l’intervento dell’arbitro- e rigore per Scampate. Agnesini nega il gol a Crivaro e fa in modo che la Fola non si arrabbi troppo con Michael Night. Due minuti dopo un Agnesini scatenato salva il risultato con una grande parata su Govi. Da qui in poi è la Fola che prende totale dominio sulla partita ma né con Lupo né con Golinelli riesce a trovare quel maledettissimo gol necessario ad impedire a Scampate di volare alla finalissima di giovedì 23. La partita finisce 0-0 con tanti rimpianti della squadra total black ma con gioia per i total white.

LE PAGELLE

-Scampate

Davide Davoli: Non è mai costretto neanche a tuffarsi visti i tiri pessimi della Fola. Comunque non sbaglia niente….6,5

Marco Baroncini: Sufficiente la sua partita. Ogni tanto si nasconde dal match, ogni tanto interviene e qualche palla persa in meno aiuterebbe la squadra. Non spicca. 6

Giovanni Bertolini: Il terzino è il suo ruolo, corre tanto e non sbaglia niente in fase difensiva….un po’ di più sbaglia invece quando ha palla al piede e cerca di costruire ma questo non è compito suo. 6+

Francesco Bertolini: Il primo tempo non ingrana poi come sempre si rivela il pilastro portante della difesa di Scampate. Non passa niente e il risultato gli da ragione Quando lo pagello io è sempre il migliore in casa Scampate. 7,5

Alex Bezzi: Tocca pochi palloni, corre poco. Non fa danni ma neanche azioni eccellenti. 5/6

Pietro Braglia: Nel terzetto difensivo sventa parecchi attacchi della Fola senza sporcarsi troppo le mani anzi…i “piedi”. Insieme a i duo Bertolini formano una muraglia. 6+

Davide Braglia: Ha grande grinta che è anche la miglior caratteristica di Scampate. Corre guadagna palla e falli nonostante i problemi alla spalla che lo continuano a tempestare di problemi. Buona prestazione.7-

Salvatore Crivaro: Oggi il ragazzo litiga spesso con la palla: non riesce a controllarla, non la passa bene e perde tanti palloni. Sbaglia il rigore tirandolo molto male…centrale quasi addosso al portiere. Non riesce ad entrare in partita. 5

Patrick Ferri: Lo schema che hanno brevettato su di lui ha funzionato smpre ma non oggi. Si divora un gol davanti alla porta e spesso tira male. 5,5

Gino Govi: Non si spreca tanto per questa semifinale di ritorno però quando tocca palla si vede. Infatti è protagonista di un gran tiro che però non trova il gol. 6,5

Federico Valentini: Si vede poco in campo però quando riesce dà una mano. Un po’ troppo evanescente. 6

Diego Rosselli: centra l’obbiettivo pienamente, 0-0 e si vola in finale. Essendo poi in pochi sono poche anche le scelte che può fare sulla formazione. 7,5

-Fola

Alessandro Agnesini: FANTASTICO. Non sbaglia niente, para un rigore fa una grande parata su Govi, esce su tutti palloni pericolosi. Senza di lui la Fola oggi probabilmente non avrebbe neppure potuto lottare per la finale. 8

Andrea Tirelli: Se Agnesini non fosse stato così bravo oggi il migliore in campo sarebbe andato a lui. Accompagnato da Natoli, il centrocampo è DOMINATO dalla Fola. Non sbaglia niente, crea e smista palle sulle fasce. 7,5

Michele Farioli: La corsa è una delle sue caratteristiche migliori, però perde sempre troppi palloni di cui qualche volta li spazza all’asilo o in difesa a Scampate. Causa il rigore, che però a mio avviso non c’era Qualche volta però si rifà e guadagna palla facendola poi circolare al suo compagno Monticelli. 6-

Filippo Lupo: Gioca male, lui e Fionda non riescono mai a finalizzare le azioni portate avanti da la coppia Natoli-Tirelli. Non concretizza. 5,5

Andrea Golinelli: Non la passa MAI. Troppo individualista, perde molti palloni e non torna neanche a fermare l’azione in contropiede di Scampate causata da lui stesso. Decisamente una delle sue peggior partite. 4,5

Davide Albertini: La coppia Fionda-Lupo non funziona per niente. Davanti alla porta non sanno cosa fare, non tirano….vogliono entrare in porta con la palla. 5,5

Matteo Strozzi: Il numero 11 della Fola ci mette dell’impegno, consiglia ai sui insieme al mister quando è in panchina. Ci tiene molto e lo fa vedere. Peccato che non fa molto a parte un brutto tiro e poco altro. 5,5

Federico Bonacini: Bella partita. Quando gli arriva palla la scarica e la gira tra i compagni. IL numero 24 della Fola fa la sua partita. 6

Marian Cherciu: è protagonista di una grande azione tra lui e Tirelli che con un 1 e 2 vanno in porta ma senza concretizzare. Più che sufficiente la sua prestazione. 6+

Tarek Saber: Perde qualche pallone, però quando riesce la scarica. Grazie ai consigli tecnici di mister Morelli sa cosa fare. 6-

Luca Monticelli: è colpevole di qualche svista difensiva. Però insieme a Farioli e a Lene formano un bel terzetto. Inoltre guadagna molti palloni. 6+

Andrea Natoli: Grandissima partita. Insieme a Tirelli padroneggiano il centrocampo. I passaggi sbagliati della coppia si contano sulle dita di una mano. 7

Lorenzo Leone: ci sono i presupposti per un evanescente. Interviene bene in difesa anche se è troppo disordinato. Dovrebbe stare di più sulla sua zona e marcare meglio per evitare le sviste difensive che si verificano ogni tanto….quell’ogni tanto che basta per far gol. 6-

Gabriele Morelli: Ottimo allenatore, si vede che di calcio ne ha masticato. Mette bene in campo la squadra e a centrocampo c’è il dominio Fola….peccato non aver trovato il gol.

Arbitro: 5,5 Il rigore causato da Farioli molto probabilmente non c’era….Crivaro lo perdona sbagliandolo. Per il resto sbaglia poco o niente. 5,5

IL COMMENTO Tripoli – Cantone 3 – 0

Marcatori: 14’ pt. Cerrelli G. ; 30’ pt. Ayadi ( Macca) ; 28’ st. Macca ( Cerrelli G.)

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Dopo il 5-4 dell’andata a favore di Cantone( che giocava in casa) a Tripoli basterebbe anche un 1-0 per aggiudicarsi un posto in finale e vincere il tanto ambito trofeo. Cantone è colpito da numerose assenze tra cui i pilastri del centrocampo Mercati e Ferrari M, il centravanti Montanari e Bezzi L, ormai dedicato al foot-golf, Tripoli invece al gran completo.

La serata è estiva ma fresca, clima dunque perfetto e pubblico delle grandi occasioni, visto che si affrontano le due squadre con le tifoserie più “accanite” che supportano i propri giocatori caricandoli ben cosapevoli che in queste partite la testa può contare di più delle gambe e del valore della rosa. Cosí con questi numerosi presupposti parte la seconda semifinale di ritorno di serata: l’arbitro è il signor Michael Night della sezione di Reggio Emila. L’attesa è finita, si parte: È Tripoli a gestire il primo pallone e prova subito a ferire Cantone con tiri di Prandi Da. a cui Bonomi risponde presente, con azioni corali ben orchestrate dal solito Macca, si prosegue cosí fino a quando al 11’ Cantone si sveglia e per poco non fa il colpaccio con l’uomo che non ti aspetti; Bezzi Jr che colpisce un palo clamoroso e sulla ribattuta ancora lui tira e……GOAL, NON GOAL?? Bene non si sa, ma la sensazione è che il pallone fosse entrato. Fatto sta che non disponendo della goal-line technology l’arbitro non assegna il goal, “togliendo” la gioia a Bezzi di esultare sotto la sua curva. Tripoli allora parte in contropiede dopo un angolo per Cantone, ma Mezzadri non è efficace nell’ intervento e cosí Cerrelli si invola in porta e con un tiro/cross fa 1-0 Tripoli. Cantone allora di orgoglio si sveglia e ci prova in sequenza con: Zorra, Codeluppi su punizione, ma si sa… goal sbagliato, goal subito ed ecco che al 30’ dopo un pallone ben recuperato da Ayadi a centrocampo e sempre da lo stesso giocatore ben appoggiato a Macca, che è una sicurezza, Tripoli trova il 2-0 grazie a una deliziosa imbucata di Macca per Ayadi: uno due micidiale e Tripoli mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Thè caldo, anzi birra fredda, e fine primo tempo.

La ripresa offre un Cantone in gran spolvero che cerca di riaprire come all’andata la partita, e di rendere meno scontata di quanto possa sembrare il match vedendo che alcuni spettatori si allontanano. Cantone ci riesce, ma non concretizza trovando un attento Gazzotti, che neutralizza nell ‘ordine Iattarelli, Puppi, Mosca.Tripoli si difende bene, ma riparte altrettanto bene, ed essendo molto cinico al 28’ arriva anche il 3-0 di Macca che incrocia di sinistro dal limite su assist di Cerrelli. Il match finisce, Cantone non farà il bis, mentre Tripoli vince e convince e vola in finale con buone probabilità di vincita .

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Pagelle

Cantone:

 

Bonomi: Il portiere, si, ormai è constatato non essere il suo ruolo, anche se sui tre goal ha poche colpe. È però spesso insicuro. Provaci. 5+

 

Mezzadri: Abbiamo visto di meglio, e ci aspettiamo di meglio. Buca l’intervento che apre l’autostrada a Cerrelli per il goal, non sicuro e deciso come di norma. Non in serata. 5+

 

Bezzi A: Erano anni che non lo vedevo giocare cosí. Mi scuserà se il voto sarà sopra il 6, visto che so che apprezza tenere un profilo basso e quindi un media insufficente, ma stasera è tra quelli che lotta e crea di più( forse involontariamente). Un Bezzi cosí ci piace. Bravo. 6,5

 

Codeluppi: In una serata scura per Cantone, lui brilla o per lo meno ci prova, creando pericoli alla difesa di Tripoli. Punizioni su punizioni, colpisce un palo. Peccato che tutta la squadra non fosse ispirata come lui stasera se no ci sarebbe stata una finalista diversa. La tua serata. 7+

 

Pinetti: Gioca ruvido, ma bene, in fase difensiva non comunque sempre impeccabile, mentre cerca lui ,come Zorra, di impostare da dietro l’azione.Caterpillar. 6

 

Zorra: Anche lui come il compagno di squadra e di reparto gioca in maniera più o meno ordinata in difesa e cerca di impostare. Prova anche le coclusioni dal limite.Fiducioso (troppo). 5/6

 

Sforzato: Si vede poco, tocca poche palle e quelle che gli arrivano le perde, anche per merito dei difensori avversari. Tenero.5

 

Mosca A: “Cicca” qualche tiro di troppo, sprecando buone occasioni per accorciare le distanze da Tripoli. Non una grandissima partita la sua. Bomber mancato. 5,5

 

Iattarelli: Meglio del solito…buono sotto dal punti di vista fisico e tattico, la tecnica non male ma non è delle più eccelse. Si intravedono ampi margini di crescita. Speriamo. 6-

 

Ferrari F: Tutte le volte che lo pagello è il migliore in campo, tranne stasera, mi spiego altra gran prestazione, ma secondo solo al Gran Puppi. Recupera un sacco di palloni ( che non sono quelli usciti all’asilo) e tiene da buon capitano a freno la squadra. Roccia. 6/7

 

Tripoli

Gazzotti: Portiere, anzi portierino. L’altezza non aiuta, ma se la cava eccome tra i pali. 4/5 interventi che tengono a galla Tripoli. Cczionale. 6/7

 

Macca: Beh….forse dire che anche stasera è stato il migliore riassume meglio di altre parole la partita. 1 goal e 1 assist. Si giocava il titolo di MVP con Cerrelli G. ma lui è più nel vivo dell’azione, recupera palloni su palloni e poi una facilità di corsa che neanche Depone possiede. Bravooo. 7,5

 

Bortolazzi: Entra a partita in corso e da buon difensore legna, lotta e poi scende, si riposa risale e ricomincia. Costante. 6+

 

Prandi Da: Anche lui l’età non la sente, corre come un bimbo che rincorre un aquilone in un prato. Poi tiri da lontano, lanci e grandioso in fase di interdizione.Well done. 6,5

 

Prandi De: Sinceramente stasera lo si vede poco, ma quello che fa lo fa bene. Non delude mai, mai. 6

 

Casini: Difensore vecchio style. Poche volte gli scappano gli attacanti avversari, è perciò grandioso in marcatura e nei movimenti con diagonali precise e puntuali. Attento. 6/7

 

Cerrelli F: panchina affollata quella di Tripoli, ma lui riesce comunque a giocare i suoi minuti. Non gioca male anzi imbecca bene il fratello in contropiede che però dallo stesso fratello non è concretizzato.

 

Mroz A: È il vero segreto del centrocampo tripolese. Fa schermo davanti alla difesa, recupera palloni che distribuisce alle mezz’ale, e garantisce cosí un gioco fluido a Tripoli. Medel. 6/7

 

Mroz M:Meno brillante del fratello, ma comunque da e fa il suo. Combatte come Goku e non ha caso ha gli stessi capelli. Ogni tanto sparisce e si perde accentrandosi quando invece come su richiesta del mister Pino dovrebbe stare largo. Ciao. 5/6

 

Ayadi: Entra e segna, acclamato a gran voce dagli amici esulta sotto la curva. Forse finito il Ramadam ha più energie e si vede: corre,tira e recupera palle. Grande . 6/7

 

Cerrelli G: “El diez” gioca anche lui un grande match, solo un sublime Macca li toglie il titolo di migliore in campo, ma questo nulla toglie alla sua prestazione da 1 goal e 1 assist. Fa vedere anche giocate di alta scuola col tacco e suola. Si conferma un elemento chiave dell’attacco di Tripoli. 7

 

Bondì: Non gioca tanto, anzi poco poco. Il mister Pino cerca di fargli fare il più possibile sostituendolo anche nel finale con Cerrelli G. Evanescente ma non per colpa sua. 5,5

 

Crivaro S: Terzino di corsa ma anche di tecnica. Non sbaglia quasi nulla, quindi bravo anche lui come tutto Tripoli. 6+

 

Martino S: Riceve una pallonata in faccia, scende dolorante e con l’occhio da pugile, ma non molla, rientra e gioca meglio di prima. Deciso e sicuro negli interventi. Prendila una botta ogni tanto. 6+

 

MISTER : Pino like Conte… non per i capelli, ma per la grinta e la voglia di vincere. Attento tatticamente e sa leggere i momenti della partita. 7+

 

ARBITRO: Michael Night, partita più controversa di altre anche per la posta in paglio. Molti dubbi su un goal non assegnato a Cantone, ma nel complesso non male e tiene il controllo del match. 6,5

 

 

 

IL COMMENTO Cantone 5 – 4 Tripoli

Tabellino: 10’ Prandi De. (Casini); 14’ Ayadi (Prandi Da.); 21’ Crivaro (Cerrelli); 30’ Mosca; 30+’ Mosca (Rigore). 35’ Aut. Bondì; 45’ Sforzato (Ferrari); 52’ Bortolazzi; 58’ Ferrari (Zorra)

Ammoniti: Prandi De.; Cerrelli; Bortolazzi; Mroz

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COMMENTO:

Una serata dal clima finalmente estivo accoglie questa prima semifinale di andata tra Cantone e Tripoli. Ricordiamo ai lettori l’importanza del fattore campo (vedesi Regolamento sito ndr). Detto ciò, cominciamo.

Nemmeno al via Tripoli parte col groppo in gola: non ci sono cambi sulla panchina di Mister Pino, ma Cantone non se la passa molto meglio in quanto Mister Casini ne ha uno solo a disposizione. Il clima prepartita vede un Tripoli concentrato e un Cantone in modalità vacanza, mood che porterà anche sul terreno dopo il fischio dell’arbitro Tanchis, infatti non passano 21 minuti e Cantone si Sveglia sotto di 3 goals (Prandi De., Ayadi, Crivaro), complice un Bonomo titubante e molto poco sicuro tra i pali. Arrivati a questo punto si sente un “DILLY DING DILLY DONG MEN!!” proveniente dalla panchina dei campioni in carica, da un uomo, nello specifico, che la coppa la alzata e che sa che non si può mollare, neanche sotto di 3 goals. I suoi rispondono “Presente” e Mosca ne mette 2 in 2 minuti (uno su rigore dubbio). Tutti a prendere un thè caldo sul 2-3 per i Green di Tripoli.

La ripresa consiste fondamentalmente nei 30 minuti peggiori per un pagellatore, che non sa mai cosa fare, chi guardare o che voto dare: pronti via ed al quinto Cantone pareggia i conti su autogoal dell’incolpevole Bondì (segnaliamo un Pepp Carano gufante in panchina, che sia colpa sua?). Degenero (calcistico) sia dalle parti di Pino che in campo. Fioccano ammonizioni che il buon Tanchis distribuisce per mantenere gli animi freschi. Dopo 10 minuti di calcio frenetico, aggressivo (ma corretto) e tennistico, Sforzato cala la ghigliottina sulla testa dei Verdi, segnando il 4-3 per i campeones uscenti. Tripoli è rantolante e Cantone abbaia forte, senza mordere, e se non mordi al Parroquial… finite voi. Bonomi (che aveva il 2 in schedina) riporta la situazione in pareggio. Chiariamo: la punizione l’ha tirata Bortolazzi, ma era dietro la metà campo, perciò, come prima, fate voi. Il capitano di Tripoli suona la carica, ma le energie sono poche e, proprio sul finale, Ferrari segna a tu per tu con Gazzotti la manita dei Bianco Rossi.

Festa di Cantone meritata per la voglia e la dimostrazione di superiorità, ma occhio: a Tripoli basta un 1-0 al ritorno, per portarsi a casa lo scontro.

CANTONE:

Bonomi: 4,5. Non è un portiere, e si vede. Purtroppo se Cantone rischia di non portarla a casa questa sera, la colpa è principalmente sua. Scrollati di dosso questa prestazione: c’è un ritorno da giocare. Daje

Mezzadri: 5,5. Non si nota la su presenza, fatti sentire un po’ di più, la sufficienza sarà la sua naturale conseguenza. Desaparesido.

Ferrari: 7.5. Capitano, o mio capitano. Goal e Assist. Tutte le posizioni in campo. Ovunque. Per tutti. Per Cantone. Immortale.

Mosca: 7. Ne segna due, poi però sparisce un po’ dalla scena, complice un Casini e un Bortolazzi che scelgono di contenerlo, lasciando spazio agli altri. Bubu Settete.

Mercati: 6. A centrocampo oggi non si capisce nulla, viene spesso scavalcato dai rinvii e fatica a trovare un posto dove stare. In interdizione non è brillantissimo, ma riesce comunque a fare respirare la squadra. Apnea.

Codeluppi: 5. Serata no per il capocannoniere in carica. Non riesce ad essere determinante quando cantone ne avrebbe bisogno, costringendo il suo capitano a farsi in 4 per portare a casa il risultato. Assente.

Zorra: 6. Potrei copia-incollare la pagella di mezzadri. La sufficienza, solo grazie all’assist nel goal decisivo. Assist e doccia

Pinetti: 5. Il gigante grosso dell’area difensiva di cantone oggi è lento, poco ruvido e poco aggressivo. Tripoli ha vita troppo facile oggi. Quanti erano?

Iattarelli: 5. Non si nota in campo, nemmeno quando dovrebbe correre a pressare i portatori di palla di Tripoli. Ci ha dato in passato grande prova di coraggio e corsa, oggi non l’ho riconosciuto. Riprova

Sforzato: 6,5. Segna a tu per tu con Gazzotti un bel goal da rapinatore. Per il resto è abbastanza bravo nell’interdizione. Il centrocampo è un brutto posto in cui trovarsi stasera. Thief

Bezzi A: 5. Se a centrocampo c’è della confusione, non è opportuno andarsi ad infilare nella mischia. In quanto la grinta non riporta l’ordine, tutt’altro. Rimandato

TRIPOLI:

Gazzotti: 5. Non compie errori grossi, ma un portiere che ne prende 5 non può avere la sufficienza. Le uscite non fanno per lui, data la statura. Un po’ più di carattere e potrebbe fare la differenza in questo tripoli. Timido

Mroz M.: 5,5. Corre molto sulla fascia, scancheratore di professione, ma inutilmente. Lotta su ogni pallone e per tutti e 60 i minuti, ma inutilmente. Inutile

Crivaro: 5,5. La difesa oggi non c’è. Mezzo punto in più perché trova il goal in maniera fortunosa. (offri una birra a Bonomo, se la merita). Crosso e Gooooooaaaaalll

Bortolazzi: 6-. Troppi errori questa sera per la difesa di tripoli. Trova un goal fortunoso (vedi Crivaro) anche se molto difficile da realizzare da dietro la metà campo, un intervento provvidenziale su Ferrari, ma procura anche un assist per il match point a cantone. Non so come giudicarlo. Doppia Faccia

Casini: 5,5. Tenta col suo carisma a guidare la difesa di tripoli, ma Cantone entra da ogni dove. Non sufficiente la sua prova. Bocciato

Bondì: 5. L’autogoal non lo conto, non è colpa sua. Tiene troppo la palla tra i piedi e corre un po’ troppo poco. Il centrocampo ha bisogno di polmoni e lui non ne ha per 60 minuti. Almeno ci ha provato. Bel tentativo

Prandi De.: 6. Suona la carica all’inizio per scuotere i suoi. Subisce un po’ gli anni e la freschezza dei centrocampisti di Cantone. Il suo contributo c’è, non lo si può negare. Highlander.

Prandi Da.: 7. Onnipresente nelle azioni di Tripoli. Ogni pallone passa per i suoi piedi. Bellissime palle date ai compagni per permettere loro di segnare. Ci è anche andato vicino lui. Anima e Core

Ayadi: 6. Il ramadan si fa sentire sulle gambe di uno dei corridori più esperti della coppa. Ci ha abituato a grandi falcate e grandi stacchi di testa, stasera la insacca, perciò bravo. Tengo fame

Cerrelli: 5,5. Le prova un po’ tutte il piccolo trequartista di Tripoli, ma senza successo. Si fa anche ammonire per protesta, in un momento in cui Tripoli aveva bisogno di un leader, ha trovato un casinista. Atteggiamento

ALLENATORI:

Casini: 6. Suona la carica per i suoi quando sono sotto di 3. Un po’ inesperto nei cambi ogni tanto mette in difficoltà i suoi, ma c’è tempo per imparare.

De Luca: 5,5. Dispensa consigli agli attaccanti ed offese ai difensori. Non ha cambi da fare, abbandona la barca verso fine gara. L’anno prossimo ha detto che gioca, speriamo.

ARBITRO:

Tanchis: 7. Tiene sempre calmi gli animi ed ammonisce nel momento del bisogno. È rispettato, e rispetta il gioco. Chapeau.

IL COMMENTO SEMIFINALE A. Scampate – Fola 3-2

image3 Ferri, 2 Lupo

Cronaca
Scampate Fola. Ovvero i contadini vincenti contro l’isola che non c’è, la squadra nata dal nulla. Fola al gran completo, 14. Scampate si presenta in 10 e con la squadra spaccata da assenze e polemiche che hanno tolto serenità all’ambiente. Allenatori carichi duri: la coppia Golinelli Morelli per Fola contro Rosselli per Scampate. I mister impongono alle squadre due schemi chiari: Fola col tiki taka, mille passaggi prima di un tiro: Scampate con lo schema che usava la Pro Vercelli nel 1902 ovvero palla lunga al più forte e ci pensa lui. Per inciso, il più forte è Ferri.
Arbitro Vezzosi. Pronti via fola domina, Scampate non c’è. Lupo segna con un destro a giro in area, 1-0. Per Scampate crivaro prova due volte il tiro senza successi. Dal nulla , scivolata di Farioli in difesa, Valentini si invola e serve l’assist a Ferri che ovviamente non sbaglia. 1-1. Fola piano piano arretra, Scampate cresce e Ferri sale in cattedra con stop, assist, dribbling.
Secondo tempo assist di Crivaro e Goal di Ferri, di testa, a scavalcare il portiere, 2-1 Scampate. Fola non molla e Lupo,  ancora lui, trova il goal sempre con un tiro di destro sul palo lontano. 2-2. Ferri prova la punizione ma trovi i guantoni di Agnesi,  Natoli tenta il tiro da fuori ma senza fortuna finché ancora Lui, Ferri, trova il goal su punizione all’ultima azione della partita. 3-2 scampate. Fola se ne va via molto nervosa, Scampate ancora una volta, lascia il campo da vincitore. Passano gli anni ma rimane una certezza, Scampate non muore mai.

Pagelle

FOLA

Agnesini 6: non esce mai, ma proprio mai. Prende due picchetti di legno e li pianta sulla linea di porta, presidia la riga di fondo dando sicurezza alla difesa

Tirelli 6,5: il Pirlo della fola, illumina il gioco con due – tre lanci notevoli, i mister lo considerano importante, lui ringrazia e ne giova in stima.

Farioli 6,5: sbaglia gomme. Mette le gomme da asciutto ma il campo è bagnato per le lacrime di Bobo dopo la sconfitta di Tripoli e scivola sul primo goal di Scampate. Ma porta tutta la famiglia a vedere la partita, famiglia che spende 43 euro al bar quindi…ben fatto

Lupo 7: due goal, si scopre bomber a 20 anni quando per tutta la vita gli hanno detto di fare il difensore e il centrocampista. Lupachiotto realizza la sua serata ideale. Principe per una sera ma domani è un nuovo giorno…

Golinelli 5: serataccia. Prende il pallone e non lo molla più, porta il pallone sotto doccia con lui e offre al pallone una coca che però rifiuta perché le bevande gasate gli danno fastidio. Peccato perché a livello di talento è tra i primi due in campo (scontato chi è l’altro )

Leone 6,5: marcare Ferri è come dare l’esame di stato senza aver studiato con la prof che ti odia perché il giorno prima l’hai messa sotto con il motorino. Leader

Albertini 4,5: lamentino. Esce dal campo dando un calcio al cancello stile Kung fu…Panda. Nervoso, troppo, efficace poco.

Grasselli 5,5: corre ma non gliela passano mai. Fa la doccia anzi tempo, scoraggiato.

Strozza 5,5: il Pelle’ del Fola. Ok scherzavo

Bonacina 5,5: primo tempo in panchina a spiegare a uno sbarbatello come fare le foto, secondo tempo in campo a provare a fare goal. Bilancio: lo sbarbatello è andato a letto convinto di aver parlato con Oliviero Toscani ma il goal non è arrivato

Cherchiu 5,5: corre senti come corre guarda come corre senti come cade giù (Cit.  Jovanotti )

Tarek 5,5: gioca con la moviola impostata, quando toglie la funzione dimostra qualità tecnica e grinta. Attaccante del futuro.

Monticelli 6: ricorda Bonucci. Centrale che imposta. Oh, ricorda…cioè con le dovute distanze come da qui a Plutone.

Natoli ###: mi sono accorto che giocava il secondo tempo verso il ventesimo. Errore mio, scusa

Mister Golinelli – Morelli 8: il guardiolismo li prende e li affascina, vogliono palla a terra, tiki taka, gioco veloce, verticalizzazioni e stop di suola. Poi mettono giù la Play Station, arrivano al campo, guardano i ragazzi di Fola e si ricordano che Muorinho ha vinto una semifinale contro il Barcellona mettendo il pullman della squadra davanti alla porta.

SCAMPATE

Ferri 10: io c’ero. E non per i 3 goal, il comportamento in campo esemplare, il carisma.  Io c’ero perché al minuto 24 del primo tempo su un lancio di 40 metri il Ferri stoppa la palla scartando con il gesto tecnico due difensori del Fola che sommando l’età non arrivano alla sua. Certe cose non si possono spiegare.  Il mio amico Pepo commenta “quello stop in serie A lo possono fare in pochi, Cassano e pochi altri”

Mazzieri 6,5: Full metal mazz ribattezzato “Randello ma non mollo”. Un po Gattuso un pò Castrogiovanni

Bertolini giovanni 6: spazzala, pazzo Giovi spazzala,  è una palla che scotta, che dura una vita, pazzo Giovi spazzala… Cit inno internazionale

Govi 5,5: non incide. Un bel recupero in difesa ma molta fatica in attacco. La Grissin rimane un dolore tropo forte

Braglia Pietro 7: centrale difensivo, bella partita, abbronzato

Bezzi 6: capitan Bezzi con il padre al seguito, l’uomo meno invidiato nell’ultimo mese, dove c’è lui c’è qualcuno che discute, che viene escluso o che non gioca. Renzi. Anzi. Salvini

Crivaro 6,5: attivo. Tira tanto. Peccato che la porta è quella bianca con la rete dietro. I balconi delle case non valgono come goal. Sapevilo

Davoli (non giudicabile per motivi extra calcistici) : Briselli afferma ” quel ragazzo non sa andare in motorino, ma tu lo hai mai visto andare in motorino, non è capace ” . A rifare il patentino, dopo ti diamo il voto

Valentini 6,5: l’assist per il primo goal di ferri era quotato 1 a 10000.

Giovanelli ?: datti il voto da solo, aiuta a migliorare

Mister Rosselli 8: palla a ferri. Schema perfetto. Allenatore dell’anno

Vezzosi 6,5: arbitro ammonilo. …espulgilo

IL COMMENTO Cantone – Il Cerro 4-3

Schieppati, Montanari L. (Mosca), Codeluppi (Mosca), Mosca (FerrariM). Del Monte (Castagnoli), Fontanelli (R), Zorra (Mosca)

imagePortogallo – Islanda non prometteva emozioni superiori ad un grande classico del calcio Italiano: il Cerro – Cantone.
Inoltre ieri sera al bar le patatine del bar erano più abbondanti del solito, la notizia fa il giro di via IV novembre e in un amen le tribune si riempiono di fans e occasionali.
I protofinalisti di questo torneo si sfidavano per un match dal sapore agrodolce: il Cerro con scarse motivazioni, se non quelle di rodare la squadra di previsione TdV. Cantone con la semplice “o si vince o al Vino”, e non che per la brutta copia dei madridisti sponda Cholo il vino non fosse un’ottima motivazione.
Il Sig. Farioli da via C.Colombo (nel caso vi servisse abbiamo anche il numero..) alle 20:15 dice che si può cominciare.
Calcio di inizio del cerro, tre passaggi, Schieppati si infila nella difesa del Cantone senza grandi preliminari e infila Bonomi che ancora si stava sistemando guanti e parrucco. A sensazione direi che abbiamo un nuovo gol più rapido della storia della Coppa: 20” circa.
Il classico “gol da amico”, ma Schieppati si sa, si conferma killer implacabile con palla e donne.
I primi 5 minuti sono di marca Cerro, poi Cantone prova a reagire. Punizione di Codeluppi e sugli sviluppi dell’azione, una palla carambola in area, due passaggi, Mosca trova Montanari Luca che non sbaglia e buca Buldrighini da 8 metri.
La verve del Cantone si conclude pochi minuti dopo con una bella azione, Montanari attira la difesa e mette di testa in mezzo all’area una palla gol ma gli attaccanti di cantone arrivano tardi.
Altro black out di cantone, riprende a giocare il Cerro. Bianco serve un ottima palla a Buldrighini che spara senza pensare centralmente e Bonomi salva tutto con volo plastico. Schieppati su azione e Zobbi su punizione impensieriscono nei minuti successivi con due sciabolate morbide dai 20 mt.
Bella partita, Cantone un po’ lamentini come da tradizione, nel finale di primo tempo quando meno te l’aspetti altra fiammata di Cantone: prima Mosca si divora a tu per tu col capitano del Cerro (mentre Fede Ferrari era libero a fianco a lui…). Ma a un minuto dalla fine si fa perdonare con un bell’assist per Puppi e bang. Cantone inverte una partita che, almeno sul gioco aveva visto un ottimo Cerro e una Cantone un po’ contratta.

Il secondo tempo riparte con Cantone in attacco e Cerro a contenere. Passano 5 minuti e Mosca trova ancora la via del gol su passaggio comodo di Ferrari Marco. 3-1. La partita a questo punto si siede. Cantone sembra paga e il Cerro può ricominciare a giocare. E fu così che Del monte, circa al 40’.. su una grande imbeccata dalla fascia di Castagnoli… trovò il primo gol della sua carriera calcistica, lasciandosi andare ad una liberatoria esultanza alla Seba Rossi verso la curva di Cantone, peraltro ieri quasi deserta.
Cantone subisce il colpo ma non può nulla quando il cerro schiaccia sull’acceleratore. Pinetti con tanto amore abbraccia Buldrighini in area, ma Farioli non si lascia intenerire da questi gesti d’affetto. Rigore. Sul dischetto si presenta Fontanelli con un nuovo look stile trainspotting ed è glaciale nel freddare Bonomi. Sembrava il solito magna magna e semifinali facili.. invece.. tutto da rifare…e in soli 10 minuti.
Iattarelli si mette in mostra con una bella conclusione, poi dopo diversi sforzi difensivi, anche il Cerro tira i remi in barca e Mosca serve una bella palla per l’incursione di Zorra che non sbaglia e a 5 minuti dalla fine sigilla il 4-3.
A questo punto prevale l’odore di panino alla salsiccia e la partita vera finisce, gran bella partita tralaltro, con un Cerro a dimostrare che con un po’ più di attenzione avrebbe potuto tranquillamente essere nelle 4 semifinaliste. L’assenza di un centrocampista come Zurlini o Persona ha costretto i “4 bastardi” difensivi agli straordinari e non sempre è andata bene. Cantone invece che da campione in carica.. i numeri ce li ha davvero.
Ma la partita, quella da romanzo calcistico in realtà continua pochi secondi dopo, tra una doccia a 60°, un meeting fuori dagli spogliatoi per capire cosa sarebbe successo a Cantone…( e nel caso…eventuali azioni riparatorie più o meno lecite..) e un panino davanti al Bar.
Cantone infatti, doveva sperare che la partita successiva non finisse in pareggio, con i rigori a premiare La Buca. In questo solo ed unico caso avrebbe significato per i padroni di casa essere fuori dal torneo.

La storia la conosciamo. Ora spazio alle semifinali.

PAGELLE

CANTONE

Nicola Bonomi. Non far rimpiangere Casini è un po’ come chiedere a Ospina di non far rimpiangere Higuita. Qualche buon intervento, sui gol quasi incolpevole. Occhio che il Tripoli là davanti non sarà come il Cerro. 6.5

Riccardo Sforzato. Presenza risicato. Terzino relegato. Andrebbe ri-visionato. 6

Andrea Bezzi. La struttura fisica gli impedirebbe di essere un centrocampista, ma lui non lo sa e si inventa giocate e rincorse che comunque lasciano il segno. E non intendo solo sul manto erboso. 6+

Andrea Codeluppi. Quando la davanti c’è lui sei tranquillo come in una pubblicità di Antica Romagna Etichetta nera. L’happy end con gli amici ovvero, è garantito. Ogni riferimento all’alcool è puramente casuale. Assist e gol… avercelo al fanta. 6/7.

Marco Ferrari. La classe non è acqua. Forse meno lucido di altre volte ma per tenacia e voglia sicuramente il migliore in campo. Non il migliore perché in condotta (atteggiamento verso arbitro e compagni) è francamente un dispiacere ascoltarlo da bordo campo. 7.

Federico Ferrari. Capitano nei modi e nelle gesta. Non è facile tenere unita quella baracca ma lo fa nel modo sempre impeccabile. Sarà per quel suo rassicurante fascino del brizzolo. 7.

Tommaso Mezzadri. Chi va con Pinetti impara a Pinettare. E quindi dietro sta imparando l’arte del palla o calze. Rude ma coraggioso. E’ capitato nella squadra giusta per crescere. 6/7

Luca Montanari. Quello con più esperienza dopo capitan Fede. Probabilmente assente nelle semifinali, ma intanto raggiunge l’élite dei 5 giocatori ad approdare negli over 30 history gol. Chapeau. 7.

Andrea Mosca. Lotta come un leone, corre come un cavallo, combatte come un cinghiale. L’animale perfetto da coppa. 7

Davide  Pinetti. Roccioso come sempre, contiene le folate degli attaccanti del cerro abbastanza agevolmente. Non c’è nessuno che può impensierirlo con la sua stazza. 6.5

Matteo Zorra. E’ come l’ABS, c’è, non lo vedi, ma ti salva la vita quando serve. Tanta concretezza dietro, e il gol che vale la semifinale. 7.5

Iattarelli Salvatore. Gli anni passano, la voglia rimane. Inserito a metà torneo, deve ancora ingranare coi compagni ma la sensazione è buona. 6.5

Gabriele Mercati. Assente per accomodarsi in panca al Montagna. Ah no, 5 minuti li ha giocati. Non serve aggiungere altro. 5.

IL CERRO

Jacopo  Buldrighini. Al rientro dal mare, il portierone operativo ma non troppo operoso. Sui gol ha poche colpe, su tutto il resto dirige bene la banda dei bastardi. 6.5

Abdennaser Bennajib. Abde a a ben. Bare A A Ben. A A Ben. Abde a tu ben ben. L’evoluzione di Gigi Dag nella difesa del Cerro. A me è piaciuto. 6.5

Marco Bianco. Problemi nel riconoscimento del ruolo, te lo trovi da centrale, laterale, mezza punta, mezzo al campo. Presente è presente. Ma cantone è molto maschio e lui questo da etero, lo soffre un po’. 6.5

Marco Buldrighini. Il milanese imbruttito si sgancia dalla porta per provare l’ebrezza dell’area avversaria. Il risultato in attacco è dunque un Belotti che però non la butta dentro. Ci piace ricordarlo al grido di “Datemela sui piedi”. 6+

Matteo Castagnoli. Non ha paura di nessuno, non so se perché gioca senza occhiali o perché il tigrotto di via Kennedy non ha davvero paura di nessuno. L’assist corona una sua partita ben giocata, anche se vista l’assenza di Semeraro, sulla fascia avrebbe potuto osare di più. 6/7

Matteo Conti. Forse il più puntuale dei 4 bastardi difensivi, ieri sera davvero ha fatto vedere l’aria a tutti quelli che capitavano sulla sua fascia. 7

Mattia Delmonte. Irrompe nello scenario internazionale, scalzando la situazione clinica di Berlusconi dai titoli dei giornali con la notizia del suo gol. Stranamente più pettinato del solito, imitare il look di EF10 evidentemente ha avuto successo. 7

Andrea Farinelli. Conferma le positive sensazioni degli anni passate. Ormai è una pedina fissa della scacchiera giallo blu. Grande intensità ma un po’ di delusione resta… non c’era neanche una amica al seguito stavolta. 6/7

Erik Favali. Come un quadrò di mirò, dai mille significati e le mille sfaccettature. EF10 è un giocatore che… a seconda di come lo guardi. Non esiste un voto che racchiuda la sua prestazione Quindi… Quasi 7 ma più che 6. Inteso come 6 bravo.

Riccardo Fontanelli. Dirige il traffico dei vari Mosca, Puppi, Monta il che è un’impresa tutt’altro che semplice… anche se in due occasioni si alza la sbarra e lascia passare (non da lui) in modalità telepass. Tanto alla fine paga il Cerro. Grande freddezza sul rigore. Ma senza il suo ciuffo però in riviera quest’estate la vedo quasi peggio che stasera. 6.5

Michele Schieppati. Schiep è quello che invece chiede i documenti davanti alla difesa e molto spesso alla sua dogana dice no con modalità austroungariche. Gol e sfiora la doppietta, cosa chiedere di più dalla vita? 7+.

Tommaso Moratti. Duplice appuntamento per lui ieri, prima coppa poi calcetto, l’attaccamento non gli manca. Invece ieri gli è mancato qualche pallone giocabile.. Sfida al vino per il capocannoniere. Lui con la Buca, sa come si fa. 6/7.

Alex Zobbi. Come un controller della play in mano a un bimbo di sei anni. Puro movimento palla al piede sparso random per il campo, a volte quasi per il gusto di spaziarsi lontano da tutto e da tutti. Al di là di questo è un bel giocatore. E se puntasse più spesso la porta sarebbero gol per tutti. 6.5

 

Arbitro Farioli. Preso di mira per tutto l’incontro ma non per colpe sue. Ottima direzione, sul 3-3 a 8 minuti dalla fine avrebbe preferito essere in qualsiasi altro posto della terra. 6.5

IL COMMENTO La Buca – Tripoli 0 – 3

 

Marcatori: Ayadi 23′, Macca 33′, G. Cerrelli 36′

Assist: Macca, M. Mroz.

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COMMENTO

Dopo la vittoria (quasi) decisiva di Cantone sul Cerro, La Buca era obbligata a superare (nei tempi regolamentari o ai calci di rigore) il Tripoli, per tenere vive le speranze di un posto in semifinale.

Speranze che si spegnevano ancor prima di iniziare; non si presentava infatti all’appello il miglior marcatore degli orange, il numero 10 Piermattei (già 8 gol nella Coppa).

Partita vissuta nell’attesa di un errore da parte dell’avversario, nei primi venti minuti le squadre si trascinavano in campo senza colpo ferire. Il tripoli, crescendo man mano col passare dei minuti, sfiorava prima il vantaggio con un’incornata di Bortolazzi e poi con una traversa, sempre di testa, di M. Mroz. Il gol era dunque nell’aria e nessuno si stupiva sugli spalti quando su un preciso assist di Macca Ayadi insaccava alle spalle di Valeriani. La Buca, priva del suo faro, non accennava la benché minima reazione.

Nella ripresa Prandi e soci chiudevano la pratica con una fulminea partenza. Al 33’ Macca sorprendeva l’estremo difensore con una punizione non irresistibile e tre minuti dopo G. Cerrelli, saltato un difensore, trafiggeva nuovamente il portiere, sancendo il 3 – 0 finale. La Buca con il morale e le forze a terra attendeva l’inesorabile triplice fischio. O meglio, il Trofeo del Vino.

PAGELLE

LA BUCA

VALERIANI 5 Colpevole sulla punizione, poco può nelle altre occasioni. Denota insicurezza nelle uscite in area di rigore.

CARLETTI M. 6,5 Se La Buca non affonda, gran parte è merito suo. Da centrale prova a limitare i danni.

SALETTI 6 Puntuale nelle chiusure, fatica a contenere le sgroppate di Macca e compagni. Si arrangia come può.

BOLOGNESI 6 A fianco di Carletti non bada al sodo. Non è il suo ruolo e preferisce evitare impostazioni di qualità

FILIPPI 6 Tanta grinta, tanta corsa. Spesso non riesce a mettere a freno la sua verve. Esce per infortunio.

BEN ROMDHAME 5,5 Nei minuti giocati sembra spaesato e si isola dall’azione. Poca personalità, serve coraggio.

ZURLINI 5,5 Prima prestazione alla Coppa per il fratello del bomber del Cerro. Non riesce a entrare negli schemi.

RODRIGUEZ 6 Si fa sentire in mezzo al campo come può. Corre e non tira via la gamba.

CARLETTI F. 5 Paga l’assenza di partner in attacco. Troppo poco per essere vero.

MASCIULLI 5,5 Solo un tiro verso la porta avversaria. Non ci crede neanche lui.

GUALANDRI 5 Si vede subito che non è in grado di fare la punta. Meglio che torni in difesa, e non nel tridente d’attacco.

ANDREOLI 5 Prestazione difficile da giudicare. Arriva in ritardo dal lavoro.

FRIGGIERI 5 Quest’anno pare essere l’ombra dello scorso. Non aggredisce la palla e nemmeno l’uomo. Da rivedere.

TRIPOLI

GAZZOTTI 6 Mai impegnato, se non in un tiro di F. Carletti. Vacanze per lui.

BORTOLAZZI 6,5 Sfiora il gol di testa all’inizio, poi amministra. Concede anche qualche svarione difensivo senza conseguenze.

CRIVARO 6,5 Tiene bene la posizione, viene impegnato raramente dagli attaccanti.

MARTINO 6,5 Deciso nei contrasti, si sacrifica. Ottimo tempismo per tutta la partita.

MROZ A. 6 Ringhia a centrocampo, dove funge da frangiflutti. Svolge il lavoro sporco.

PRANDI DA. 6 Non in gran serata, è fortunato che i diretti avversari siano di poco valore. Se la cava.

MACCA 7,5 Grazie ad una sua cavalcata il Tripoli passa in vantaggio. Riesce pure a timbrare con una punizione di sinistro a rientrare. Ovunque.

CERRELLI F. 6 Poco cercato dai compagni, cerca un po’ di gloria con una conclusione pericolosa.

BONDI’ 5,5 Ha l’occasione di giocare qualche minuto in più ma non la sfrutta. Si isola dal gioco sulla fascia destra.

MROZ 6,5 Prende una traversa di testa nel primo tempo, concede l’assist a G. Cerrelli per il gol del 2 a 0. Discreto.

CERRELLI G. 7 Buona prestazione la sua, coronata da un gol da centravanti puro. Non sembrava in serata, invece segna ancora.

PRANDI DE. 5,5 Con qualche problema fisico, non approfitta delle svirgolate dei difensori avversari.

AYADI 7 Incisivo. Tocca un pallone giocabile e lo mette dentro, da bomber.

SEMIFINALI 2016

Giovedì scattano le semifinali, sempre con la formula andata/ritorno.
Attenzione al fattore “casa” perché verrà considerato in caso di parità (No rigori giovedì).
Scampate passa come 3° in quanto nel girone ha vinto lo scontro diretto con Cantone.
Questa la griglia completa.

Giovedì 16 giugno

Ore 20:00           Cantone – Tripoli

Ore 21:30            Scampate – Fola

Martedì 21 giugno

Ore 20:00           Fola – Scampate

Ore 21:30            Tripoli – Cantone