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La sfida nella sfida

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Stasera in campo h 20:00 Scampate vs. Cantone e a seguire 21:15 Fola vs. Rodano. A seguire la giornalista Eleonora Boi, ci racconta la sfida nella sfida, gli uomini che possono decidere la gara stasera.

A voi il confronto al campo il verdetto.

 

 

  LA SFIDA
  Alberto Mazzieri Andrea Codeluppi
Squadra Scampate Cantone
Età 26 anni 28 anni
Ruolo Centrocampista centrale Seconda punta
Esperienza *** ****
Stato di forma **** **
Carisma *** ***
Capacità di decidere un incontro **** *****
Dribbling **** ****
Punizioni **** *****
Comportamento * ****
Coppe vinte/edizioni giocate 0 su 3 1 su 1
Reti 3 6
Scontri diretti e voto (X) 1 vinta (7,5); 1 persa (4) 1 persa (6,5); 1 vinta (9)
Se fosse un giocatore di serie A Marchisio Totti

 

  LA SFIDA
  Andrea Golinelli Daniele Ibrahim
Squadra Fola Rodano
Età 20 anni 26 anni
Ruolo Ala offensiva Ala offensiva
Esperienza *** ***
Stato di forma *** ****
Carisma *** **
Capacità di decidere un incontro *** ***
Dribbling *** ****
Punizioni **** ***
Comportamento ** ****
Coppe vinte/edizioni giocate 0 su 4 0 su 4
Reti 8 3
Scontri diretti mai mai
Se fosse un giocatore di serie A Candreva El Shaarawy

 

 

Il derby del Modolena per celebrare un grande.

Diletta Leotta ci presenta le sfide della 2a. diletta-leottaGiornata.

Il primo derby del Modolena senza Luca Baldi, non è una cosa che può passare inosservata. Dopo 14 anni infatti, uno dei recordman della coppa, appende le scarpe al chiodo. Ma concediamogli il giusto tributo e ricordiamo in breve la sua carriere alla Coppa dei Cantoni, cari giovani prendete nota:

  • 3 Coppe dei Cantoni, tutte vinte con Rodano
  • 3 Trofei del Vino, tutte vinte con Rodano
  • Record di presenze alla Coppa (13 edizioni consecutive)
  • Miglior Giocatore della Coppa 2005
  • 3 reti segnate

Torniamo a noi, stasera h 20:15 si parte subito con la sfida tra i figli del Modolena, vediamo chi potrebbero essere i protagonisti del match, a seguire h 21:30 la sfida tra due squadre gemellate La Buca e il Cerro:

  Rodano Tripoli
Stella Grassi, arriva per sostituire Kevin. Il talento non sarà lo stesso, ma in affidabilità lo supera alla grande. Centrocampista, per risollevare le sorti di una squadra che ha più Coppe in bacheca che speranze. Macca, un nome una garanzia. Se trova la chimica con Bobo e Borto, tripoli quest’anno può puntare al trofeo. Dipende dalla sua carisma le sorti di una squadra potenzialmente da finale.
Gregario Rinaldi, esempio di attaccamento alla maglia, nessuno si è dimenticato quando l’anno scorso, seppur infortunato, è rimasto al fianco dei suoi, in panchina, nonostante Rodano fosse sotto di 4 goal. Crivaro, nessun gioco di prestigio o dribbling, lui non vuole il 10. Però in difesa è sempre stato affidabile, copre la sua fascia con sicurezza e determinazione. Un problema in meno per i verdi.
Capitano Pedroni, talento puro, capitano silenzioso. Il Rodano per l’ennesimo anno è un collage di giocatori. Partire dallo zoccolo duro, per ritornare grandi. Primo anno da sposato. Si sarà già girata la sua famosa tartaruga addominale? Bortolazzi, uno di quelli che conosce questo torneo meglio di chiunque altro. Sono lontani i tempi in cui si toglieva la maglia e usciva dal campo per proteste. Ora è leader indiscusso di un manipolo di eroi.
Da tenere d’occhio Arcagnati, lo scorso anno ha punito i campioni di Cantone con una doppietta, non è da sottovalutare. Ayadi, e chi se non lui. Senza troppa confusione si muove per il campo sornione ma poi quando meno te l’aspetti la butta dentro, dicono sia l’erede di Billy.

 

  La Buca Il Cerro
Stella Piermattei, bomber di categoria, l’attaccante che tutti volevano, giustamente è finito agli ultimi classificati dello scorso anno. Al 99% è lui il pass per le semifinali. Semeraro, l’ultimo titolo vinto da Il Cerro porta la sua firma, non sostituirà come ruolo Zurlini, ma l’apporto qualitativo sarà più che colmato.
Gregario Amhed, dalla cantera di Scampate alla Buca, mentalità vincente per un ragazzo che il suo lo fa sempre, soprattutto senza strafare. Bianco, esordio shock lo scorso anno, ma poi si è ripreso ed ha sempre fatto il suo. Magari non ti fa vincere la coppa, ma in copertura è una garanzia.
Capitano M. Carletti, il ritorno, separato dal suo amico Boschini. Sta volta a ruoli invertiti, poiché Bosco è in viaggio di nozze, come Ciccio lo scorso anno. Si riprende in mano la squadra, quest’anno attrezzatissima, per puntare al titolo. Buldrighini, pronti via e sua moglie gli organizza le vacanze, la prima settimana della Coppa. Ma lui non molla e riesce a garantire un 3 su 4 come presenze. Se non è attaccamento questo.
Da tenere d’occhio Bolognesi, esterno che a giorni diventerà montecavolse, si presenta alla coppa per la seconda volta, la prima fu breve e impalpabile. A Montecavolo, presentarsi con un paio di goal è garanzia di cittadinanza. Zobbi, “mi manda Pepo Morini e sono venuto per sostituire Cullu“. Più o meno un Dybala per sostituire Tevez. O si fa il botto o sono botte.

 

Al bar della Coppa: Birra Flea

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Anche quest’anno, durante tutte le serate della Coppa dei Cantoni, sarà attivo il Bar.

Ampia scelta di menù, tra: panini, bibite, patatine, acqua e la mitica Birra artigianale Flea, direttamente dall’Umbria qui a Montecavolo.

Vi aspettiamo dal 30 Maggio al campo “El Parroquial”.

 

Il pronostico e i giudizi.

Giancarlo Marocchi, commentatore tecnico di Sky ed ex centrocampista di Juventus e Bologna, si presta volentieri a commentare le squadre della Coppa dei Cantoni 2016. 
Pochi giorni Marocchi-123all’inizio della competizione e con l’uscita delle squadre, i pronostici già si susseguono, al Bar dal Catte gli allibratori sono sicuri, il Cantone farà il Double e si riconfermerà campione.
Al Momama la voce che si ode e quella di uno Scampate già pronto a ritirare la coppa nonostante l’assenza del Cap. Matteo Bertolini.
E poi ci sono le stelle, quanto mai indecise come in questa edizione, ma tendono a dire che il colore di cui si pitturerà il cielo Montecavolese, sarà quello verde del Tripoli.
Ora dopo i pareri dei Bookmakers andiamo ad analizzare le formazioni.
Rodano: Sulle sponde del Modolena l’incertezza regna sovrana, un nome stava riportando entusiasmo, quello di Kevin Furini ma pare, che tutto si sia già arenato come nelle peggiori operazioni di Gallianica memoria.
La squadra rimane comunque di livello accettabile, soprattutto dal centrocampo in avanti, mentre dietro si affiderà ancora all’esperienza e la classe di Piergiorgio Rinaldi, che come un Maldini d’annata tenterà di salvare baracca e burattini. Voto 7
Tripoli: la squadra del Pueblo, quest’anno riparte da un blocco unito e compatto che aveva permesso alla squadra di raggiungere le semifinali nell’edizione passata.
I Fratelli Prandi, Mroz, Cerelli, con l’aiuto di capitan Bortolazzi e Macca saranno l’ossatura di questa squadra che quest’anno è pronta a puntare in alto e dare del filo da torcere a tutti. Voto 8
Scampate: nel pieno entroterra contadino si ode un’aria di rivoluzione, pare che il suo più grande condottiero sia stato silurato proprio dai suoi più cari gladiatori. Il presentimento è che la squadra sia quella  tecnicamente più preparata, ma la paura che dopo anni di grandi coppe qualche cosa nel giochino, a livello di spogliatoio, si sia rotto. Voto 8+ con riserva
Cantone: che dire su questa squadra, è la stessa che l’anno scorso ha dominato il trofeo senza se e senza ma, l’unica incognita è rappresentata dalle condizioni fisiche, da quel che si dice, non perfette di Codeluppi. Ma le carte in regola per ripetersi ed entrare nella storia ci sono tutte. Voto 9
Cerro: sulle dolci colline Montecavolesi l’aria che si respira è rarefatta, la sfortuna ormai sembra aver trovato casa proprio lì, tra i soavi su e giù di via Manot e zone limitrofe.
Anche quest’anno la compagine dovrà fare a meno del suo capitano Alessandro Persona e di uno dei suoi bomber piu prolifici Andrea Cullerà. Con l’aggiunta in infermeria dell’altro pezzo da novanta, Simone Zurlini, che, sarà comunque chiamato al miracolo, come da anni a questa parte ma nelle vesti di allenatore. Voto 6,5
La Fola: come ogni anno ai nastri di partenza, si presenta come una delle favorite, il blocco è sempre quello e il talento come ogni anno è potenzialmente una bomba ad orolegeria pronta ad esplodere, ma la domanda da anni è sempre la stessa: quando succederà?
Quest’anno si aggiunge ad una formazione già forte, grazie all’operazione di mercato dell’ultimo minuto, un certo Monticelli, di cui si dice un gran bene. Voto 8,5
La Buca: gli Orange si presentano allo start con un grande acquisto nel reparto offensivo, dopo averlo sfiorato due anni orsono, precisamente l’anno del secondo scudetto, finalmente il colpo è stato sparato: Piermattei guiderà l’attacco della compagine, coadiuvato dal ritorno di una vecchia conoscenza della squadra di Carletti Marco Bollo Bolognesi.
I due sulla carta promettono faville, ora il punto interrogativo è se il centrocampo con l’assenza del prossimo sposo Davide Boschini riuscirà a reggere la baracca. Voto 7,5
Come ogni anno finite queste considerazioni, siamo pronti ad essere smentiti perché come si sa, la coppa ha un indole tutta sua e alla fine il vincitore non è mai quello che ti aspetti.
L’appuntamento è il 30 maggio h 20:30 pronti per il grande calcio d’inizio.

La Buca Official Kit 16

buca2016Chiamata a riscattare l’annus horribilis che l’ha vista terminare all’ultimo posto la scorsa edizione, la formazione orange si appella alla tradizione nel tentativo di rinverdire i fasti del nobile passato. Casacca classica dunque e pantaloncini neri. Novità di quest’anno: si abbandona il cotone per ritornare al sintetico.

CdC: 2

TdV: 2

Top Scorers: Davide Sezzi (18) – Davide Boschini (16) – Davide Albertini (13)

Ultima finale: 2014

“La palla è una sola, quindi è necessario che tu ce l’abbia”. (J. Cruijff)