COMMENTO FINALE 21-06-2012: SCAMPATE-IL CERRO 6-3

La tanto attesa finale della decima edizione della Coppa Cantoni vede sfidarsi il Cerro e Scampate, dopo il consueto trofeo del vino, la partita è introdotta da una notevole scenografia preparata con cura dai ragazzi dell’ organizzazione. Nei primi minuti della gara in cui la tensione è palpabile le due squadre sembrano essere interessate a studiarsi, prevale così l’ attenzione a non commettere errori in fase difensiva.   Il match comincia di fatto al decimo minuto, quando Kevin Furini recupera un importante pallone in area che concretizza nel modo migliore, finta e tiro violento sul secondo palo che il portiere Buldrighini può solo guardare entrare.   I cinque minuti che seguono questo gol sono i più importanti della gara, la difesa del Cerro fino a questo momento la meno battuta insacca altri tre gol che pesano come macigni sull’ andamento della partita. Al dodicesimo infatti Scampate raddoppia, grazie a una bella mezza rovesciata ancora di Kevin che è rapido a insaccare una palla vagante in area di rigore sugli sviluppi di un calcio d’ angolo.      Neanche il tempo di rimettersi a sedere per il pubblico poichè dopo un’ azione concitata sulla destra il portiere del Cerro Buldrighini prima salva un gol con a una bella uscita, ma successivamente non può niente sulla respinta in cui Matisse Furini è il più rapido a recuperare il pallone al limite dell’ area e ad insaccare con la porta ormai sguarnita.   A questo punto non poteva mancare il gol del bomber Ferri che arriva puntuale al quindicesimo minuto quando concretizza un lancio lungo di Braglia su cui la difesa del Cerro non è attenta e con un pallonetto al volo che visto fare da lui sembra quasi facile porta il risultato sul 4 a 0 per Scampate.  Dopo un inizio a dir poco inaspettato il Cerro accusa il colpo non riuscendo a riprendere in mano il possesso palla, punto forte della squadra, mentre il vantaggio consistente permette a Scampate di continuare a giocare con serenità.  Sul finire di primo tempo è un tiro dalla distanza apparentemente innocuo di Semeraro a ridare speranza alla formazione giallo-blu, infatti uno strano rimbalzo che inganna il portiere Rossi fino a questo momento mai seriamente impegnato permette al Cerro di accorciare le distanze.

La seconda frazione di gioco si riapre come si era chiusa la prima, un’altra azione personale di Semeraro si conclude con un gran gol, l’ormai certezza del Cerro parte dalla destra e accentrandosi trova lo spazio per far partire il tiro, una gran botta di sinistro che sbatte sulla traversa e si insacca.  Nel momento di gioco migliore della squadra di capitan Persona (cerro) in cui la rimonta non sembrava più impossibile è un gol di Valentini al trentaseiesimo che sembra chiudere definitivamente la pratica in favore di Scampate, servito in area di rigore da un bel passaggio filtrante di Kevin batte ancora una volta Buldrighini.  Il Cerro non sembra avere più le forze di ribaltare il risultato, così al quarantasettesimo si spengono le ultime speranze giallo-blu con un gol di rapina del solito Ferri che in area di rigore intercetta un tiro di Kevin, si gira e in scivolata realizza il 6 a 2 per scampate.   Quando la partita sembra ormai finita c’ è ancora tempo per un altro gol, il nono della partita e forse il più bello, a realizzarlo è Olivi (cerro) che controlla a centrocampo un rinvio del proprio portiere salta con facilità due avversari e fa partire una gran botta da almeno 30 metri che si insacca sotto la traversa su cui il portiere Rossi (scampate) non può nulla.

La partita sancisce così il trionfo di Scampate, vittoria meritata per quanto visto in campo la squadra contadina è apparsa più vogliosa sin dai primi minuti riuscendo con molta corsa a impedire il possesso palla del Cerro. La vera arma in più è sicuramente stata l’ attacco veramente devastante, basti pensare che ha realizzato sei gol contro la migliore difesa del torneo anche nonostante l’ assenza del bomber Rosselli, prima della partita capocannoniere insieme proprio al compagno Ferri che con questa doppietta diventa il miglior marcatore del torneo.      

SCAMPATE:

ROSSI 6,5: sufficienza abbondante, nel primo tempo se non fosse per il rimbalzo che lo inganna sarebbe stato impeccabile, in ogni caso da molta sicurezza tutta la squadra. Nella ripresa non ha colpe sui gol dalla distanza di Olivi e Semeraro veramente imparabili

BRAGLIA 6,5: grazie a lui sulla sua fascia i pericoli sono limitati praticamente a zero, mostrando grande intesa con il cugino F. Bertolini. In questa partita si limita alla fase difensiva senza mostrarci le cavalcate sulla destra a cui eravamo abituati.

BEZZI 6+: insieme a F. Bertolini rende la difesa di Scampate più solida del solito, non prende mai rischi inutili e quando è in difficoltà si limita sempre a  spazzare lantano.

MATISSE FURINI 6.5: corre molto aiutando quasi più in fase difensiva che offensiva, impreziosisce una prestazione già sostanziosa con un gol importante, giustamente stanco durante il secondo tempo si accomoda in panchina lasciando spazio a Govi.

MATTEO BERTOLINI 7: in questa partita arretra come terzino sinistro dove è praticamente insuperabile nell’ uno contro uno, da bravo capitano tiene sempre alta la concentrazione dei suoi richiamando i più giovani a tornare in difesa. Nel giorno del suo compleanno si regala la coppa che in casa Scampate mancava ormai da troppo tempo.

FERRI 7,5: come ogni partita non può terminare senza la sua firma, oggi realizza una doppietta spettacolare. Il primo gol è un classico pallonetto, nel secondo invece si gira in area di rigore in un attimo nonostante la marcatura stretta e segna in scivolata. L’ impressione è che riuscirebbe a segnare anche bendato.

KEVIN FURINI 8: si tiene per la finale la miglior prestazione del torneo, spazia in tutto il fronte offensivo realizzando due assist per Ferri e Valentini oltre ai due gol che aprono l’ incontro. Sul finire di secondo tempo regala spettacolo con due azioni personali riuscendo da solo a mettere in difficoltà tutta la difesa del Cerro.

VALENTINI 6,5: in questa partita corre fin troppo andando a pressare su ogni pallone, nel secondo tempo dopo aver realizzato il gol importante che toglie speranze al Cerro si siede in panchina sfinito lasciando spazio a Chianese.

FRANCESCO BERTOLINI 7:  con molta esperienza dirige tutta la difesa che in questa partita è praticamente insuperabile, richiama i compagni di reparto. Come il fratello si regala un coppa più che meritata, conquistata con molta grinta.

BARONCINI 7: guardando la partita con poca attenzione sembrerebbe che lui non abbia inciso particolarmente, in realtà si piazza in mezzo al campo e correndo chilometri su chilometri recupera un enormità di palloni. Compito sporco, ma indispensabile per sostenere il numeroso reparto offensivo di Scampate.

CHIANESE 6: visto il risultato della sua squadra non può che meritarsi la sufficienza in realtà il mister Montanari gli da spazio solo nel secondo tempo dove gioca in mezzo al campo e recupera diversi palloni importanti.

GOVI 6: per tutto il primo tempo e parte del secondo si siede in panchina senza polemiche, quando un ultrà convince mister Montanari a fare i cambi non manca molto tempo, ma quanto basta per partecipare alla gloriosa vittoria di Scampate.

CERRO:

BULDRIGHINI 5: rispetto al solito la difesa del Cerro incassa molti gol, lui non ha colpe particolari, ma non compie neanche i miracoli a cui ci aveva abituato in questa coppa.

DEL MONTE 5: anche lui se la era sempre cavata alla grande in questa coppa prima di incontrare l’attacco di scampate. In questa partita purtroppo la difesa del Cerro commette tutti gli errori che non aveva commesso nelle partite precedenti e lui non riesce mai a mettere delle pezze.

PERSONA 5,5: del possesso palla della sua squadra che era sempre passato dai suoi piedi oggi non c’ è neanche l’ ombra a causa del pressing asfissiante di Scampate. Dopo i quattro gol iniziali non riesce a trovare altre soluzione e non gli resta che guardare la sua squadra soccombere.

OLIVI 6: anche lui era abituato a fare girare la palla con Persona, oggi però capisce che è meglio scalare in difesa per evitare una sconfitta troppo pesante. Unica perla il gol nel secondo tempo, sicuramente uno dei più belli del torneo.

CULLURA 5: in questa partita non lascia proprio il segno a causa della marcatura stretta che gli viene riservata con esperienza dalla difesa di Scampate, che conosce bene le sue capacità sotto porta.

MORELLI 5,5: non è una delle prestazione a cui ci ha abituato, nonostante giochi più in difesa del solito non riesce mai ad arginare gli effetti dell’ attacco di scampate.

ZIZZO 5,5: inizialmente si da un gran da fare, ma anche lui come il compagno di reparto Cullura in questa partita è impalpabile. Nel secondo tempo lascia il posto a Migliari e si va a fare la doccia, nonostante un compagno voglia il cambio.

SEMERARO 7: dopo diverse partite di qualità è ormai una certezza, è l’unico della sua squadra che corre dal primo all’ ultimo minuto e non è un caso che sia proprio lui a realizzare due gol. Nel primo è fortunato grazie al rimbalzo che beffa Rossi, mentre nel secondo si vede tutto il suo talento: velocità, dribling e tiro.

ZURLINI 6-: non una prestazione completamente sufficiente, rispetto alle partite precedenti non riesce a lasciare il segno, ma resta comunque uno dei pochi pericoli per la difesa di Scampate. Non riesce a trovare quasi mai a trovare lo spazio per la sua arma migliore, il tiro.

VALLI 5: il suo voto rispecchia la prestazione della difesa di tutto il Cerro che in questa partita fa acqua da tutte le parti. Non riesce mai ad arginare i pericoli degli attacchi avversari, lasciando troppo spesso al portiere Buldrighini la responsabilità di salvare il risultato.

MIGLIARI 5,5: per tutto il primo tempo e parte del secondo guarda i suoi compagni soccombere dalla panchina, quando ha la possibilità di entrare non trova il ruolo in cui giocare non riuscendo a lasciare il segno nonostante la buona volontà.

ANDREOLI 5,5: insieme al compagno Migliari assiste prevalentemente dalla panchina alla sconfitta della sua squadra, sale a soli dieci minuti dalla fine, troppo pochi per lasciare il segno. Forse l’ assenza di un allenatore in panchina per il Cerro fa si che non tutti giochino il tempo giusto, bisogna comunque apprezzare il fatto che non faccia nessuna lamentela.

1 Comment

  1. Lorenzo Braglia

    26/06/2012 at 09:00

    PREMESSA
    Confermo che scrivere questo commento e relative pagelle, non è cosa da tutti i giorni.

    COMPLIMENTI
    Sicuramente a tutta l’organizzazione che ha dato cuore, il tempo e tante energie.
    Perchè organizzare la Coppa è tutto tranne che semplice, nonostante i dici anni, anzi direi a causa dei 10 anni, non possiamo dare nulla per scontato e ogni anno si rivedono tutte le cose prima, si approvano le novità e si discute su ogni (quasi) singolo aspetto.
    20 giovani dai 16 ai 30 anni che preparano la Coppa, 100 giovani dai 15 ai 40 che la giocano.
    Senza dimenticare tutto il corredo relativo all’organizzazione degli extra, su tutto vedi bar.

    Purtroppo per motivi di lavoro quest’anno ho potuto dare una aiuto solo nella fase di preparazione per poi assentarmi, i ragazzi – e tanti erano alla loro prima esperienza organizzativa – sono stati meravigliosi, pochi i richiami da parte degli ’80.

    Un grazie speciale ad Alle Cervi che si è sobbarcato la regia nella fase esecutiva, che è un lavoro particolarmente delicato e pesante, ai ragazzi più grandi Billy, Jako, Lele, Marco Morelli, Alle Persona, Arrighi, ai più giovani e alle più giovani coaudivati da Pepo.

    La Coppa dei Cantoni si riconferma un grande evento, arriva al 10° anno a pieni voti.

    Grazie soprattutto ai partecipanti perchè senza giocatori e arbitri la Coppa non ci sarebbe, a Dio piacendo continueremo a farla nel modo migliore, imparando dagli errori e confermando le cose riuscite.

    Un abbraccio a tutti
    Lorenzo Braglia