“Le finali non vanno giocate, vanno vissute”.
Se arrivi in finale alla Coppa Cantoni.. per quell’ora non conta il viaggio. Conta la meta.
Avevamo pronosticato una notte magica.
Beh, ecco… calcisticamente proprio magica non lo è stata.
Un gol. Pochi tiri, tanta tensione. Partita che si accende solo dopo 45 minuti di studio.
Per le premesse alla partita, leggete articolo di ieri. Però attenzione, puzza tanto di Ctrl+C – Ctrl+V dell’edizione 2010.

Foto ricordo col Sindaco Olmi, selfie con Salvini, fumogeni, Inno italiano, Dodo molesto al microfono, odore di salsiccia perenne in zona porta ovest, facciamo accomodare due del Cerro che ancora stanno cercando la palla e si comincia.

Messaggio chiaro di tripoli in partenza. Da qua dietro non si passa.
Carletti viene gambizzato alla prima incursione.
Natoli per la prima volta mette avanti il naso per tripoli che sull’azione seguente costringe Salvini alla doppia parata. Tripoli prende in mano il gioco, squadre molto abbottonate, palla ribattuta al limite dell’area, Cerelli è nel posto giusto al momento giusto, e la sbatte dentro con un tiro non bello ma efficace al 15‘. La curva di Tripoli è in visibilio.
Mroz dalla panca fa il gesto del catenaccio, tripoli chiude la zip sul gioco, si barrica in difesa in attesa del lancio dei tre dadi di La Buca.
Nel finale di tempo c’è spazio per una bella girata di Petagna Strozzi ma Forcillo si rifugia in angolo.
Il primo tempo si conclude con pochi tiri, poco gioco, poche cose belle.

Si riparte. La Buca deve fare la voce grossa, Masciulli al 5’ della ripresa sfiora di testa il gol.
E’ un momento buono per la Buca che intensifica il gioco. Carletti se ne va con un incursione fin dentro alla porta ma senza fortuna. Golinelli spara alto su una conclusione facile.
Su una ripartenza di tripoli la difesa de La Buca lascia colpevolmente Prandi libero di avanzare, arriva al limite dell’area, spara un gran tiro che sfiora l’incrocio.
E’ La buca però a fare il gioco, il gol sembra nell’aria. Tripoli si barrica in difesa. Qualche fallo di troppo costringe l’arbitro ad estrarre il cartellino. A farne le spese è proprio Prandi, anche lui colpevole di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Sulla punizione successiva Albertini spara talmente alto che le speranze de La Buca volano in cielo col pallone.
Non succede nient’altro di interessante, il tempo inesorabilmente vola e la partita finisce in sordina come era cominciata.

Tripoli è Campione di Montecavolo per la terza volta.

Si spengono le luci sulla coppa 2019 (..per una volta non da sole…)
Da tanto tempo non avevamo un campo così verde per la finale…
E non è merito di Tommy e il suo staff.
Dovevamo capirlo subito..
Verde speranza…. Verde Tripoli!

PAGELLE

34 Strozzi. Ti sembra che ogni palla che gli arriva possa essere quella decisiva, quella buona da buttare dentro. La mezza rovesciata oramai è diventato il suo marchio di fabbrica. Partita generosa, nel finale di partita, quando si accende la disperazione, sembra un po’ sulle gambe. Manca solo il gol a Petagna. 6.5

10 Albertini. Siamo uomini e se siamo uomini sappiamo e dobbiamo ammettere quando le cose non vanno. E assumerci delle responsabilità. Non è che possiamo dare la colpa agli altri. Coppa ad altissimo livello, ma ieri sera, il sasso da quella fionda non è partito. Non sono 60 minuti a cambiare i giudizi su un giocatore. 6,5

8 Tirelli. Non trova la quadra. Se avesse potuto avrebbe fatto un altro cambio (…), completando il suo (già) diabolico piano 2019. Ma il regolamento impedisce di cambiare giocatori per la finale. Condizione necessaria ma (per stavolta) non sufficiente per alzare la Coppa. Per affogare i dispiaceri, prosciugherà L’avana, ne siamo certi. 6.5

7 Carletti. Ehhhh ragazzi. Ehhhhh ragazzi. Qualcuno si sofferma sul capello tendente al brizzolo porco cane.. ma c’è un motivo se sto ragazzo gioca e gioca così. Non gli abbiamo fatto trovare il gesso ma spiega comunque a tutta la Buca dalla cattedra com’è che bisognerebbe fare. 7

5 Golinelli. Mai in partita. Mai in ruolo, ci aspettavamo ben altro contributo da uno della sua caratura anzi dal suo cognome. 6

3 Boschini G. Terzino col cervello, va in crisi quando le scorribande iniziano ad essere multiple e numerose, proprio sulla sua fascia. Comunque buono esperienza dall’ottima prospettiva. 6,5

4 Augusti. L’imperatore de La Buca. Poteva essere speso di più e meglio. Nel finale porta freschezza utile. 6+

11 Cattini. Affidabile in difesa, con il suo fisico riesce a tenere a bada i giovani e piccoli tripolini. 6,5

2 Caselli. L’agonismo non gli manca, il livello di agonismo è lo stesso dalla prima all’ultima partita. Non ha colpe sul suo reparto. Meno agitato del solito è un bene per l’umanità, per ortopedia del Santa Maria e soprattutto per la Parrocchia. 6/7

1 Salvini Incolpevole sul gol, protagonista di qualche buon intervento. Il riconoscimento a fine serata non fa che confermare questi giudizi visti in campo. 7

6 Destefano. Assicura cambi freschi ai compagni. Abituato al calcetto del camp nov, il parroquial però è un altra cosa. Giovane, col tempo potrà ritagliarsi dello spazio. 6

23 Masciulli. Sempre un fattore, da sempre. Sfiora il gol e si da da fare. Meglio un masciulli motivato, che un top player svogliato, è la legge della Coppa. 6,5

Lupo e Hamilton assenti.

All. Boschini. La partita è stato un disastro tattico. Non ha funzionato quasi niente di quello che si aspettava. I suoi giocatori chiave non l’hanno aiutato. Serate così, mancava soltanto che gli fregassero la bici… dunque se la porta in campo. Peccato, ma ci riproverà. 6

 

1 Forcillo. Qualcuno lo voleva come miglior portiere del torneo. Il ragazzo in effetti è stato parecchio bravo. Diciamo che l’allievo avrà comunque tempo di rifarsi. 7

8 Scarati. Qualche svarione in più del solito ieri. Però se la buca è rimasta al palo per la prima volta nel torneo…un motivo ci sarà. 7.5

10 Cerelli. Il famoso “quando lo ordini” e “quando ti arriva a casa” però al contrario. Lui come l’aceto, migliora col tempo. Decide la finale. Il pubblico lo acclama. A me fa piacere perché si vede da come gioca la coppa.. che lui ha imparato tanto… dopo anni di gavetta.. da chi la coppa l’ha vinta anni fa. L’MVP della finale comunque è lui. 8

3 Natoli. Caparbietà senza confini. Utile alla manovra offensiva, efficace, un giocatore che farebbe comodo in tutti i cantoni. Peccato che sia nato lì. 7+

5 Crivaro Sa. …”Sa” come si fa a marcare. Centrale senza sbavature. Sbrana le caviglie di Albertini, puntuale sulle chiusure. Dalla sua parte non si passa.  7.5

23 Andriano. L’altro mattone fondamentale della difesa centrale del tripoli. Con gli anni cala di intraprendenza, me lo ricordavo più esuberante.  6.5

4 Villa. Meno bene di altre uscite. Nel secondo tempo se ne esce male in tante occasioni, perdendo diversi palloni. Pilastro della squadra ma stasera in versione non armato. 6+

7 Crivaro Si. …”Sì”, è un piacere vederlo galoppare sulla fascia. Anche se a volte esagera un po’. Abbiamo notato alcuni difetti sul “vado io o andrà lui?”. Abbiamo testimonianze scritte che dimostrano che già a maggio sapeva della vittoria del Tripoli. Messia. 7

19 Mroz “elemento tossico, altamente radioattivo e pericoloso da manipolare…”. No, tranquilli, è solo la definizione del Polonio. Anche se il nostro “poloniese”.. qualche cosa in comune non escludo che.. Superattivo, frizzante, acceso, energico, pericoloso… Grinta di questo tripoli, esegue alla perfezione gli ordini del Fratello dalla panchina. 7

9 Prandi De. L’unica nota dolente del Tripoli. E’ vero, l’espulsione era generosa, i falli comunque c’erano, forse paga un po’ di agitazione. E complice anche la tanta voglia di fare, fare bene, fare gol. Si lascia andare a commenti non consoni una volta uscito dal campo. Ma quando tua madre ti riprende e ti dice “adesso basta”, tu puoi anche essere Cristiano Ronaldo, ma tu smetti. La delusione passa in fretta “sarà la seconda espulsione della mia vita” ci dice, ma chissenefrega, ed è già li che alza la Coppa. 6

34 Bonacini. Non abbiamo ben capito il suo dubbio sull’ingresso in campo con l’inno Italiano. Però abbiamo una soluzione: il prossimo anno, se ci darà una mano a registrare in sala prove “Cantoon”, testo travisato già pronto sulle note di “Rolls Royce”, promettiamo che prima della finale manderemo quella, che diventerà la colonna sonora. Esserci è comunque il più grande dei risultati. Fede Bonna che la alza è un piacere per gli occhi. 7.5

2 Cossentino. La fasciatura è per intimidire gli avversari. Apparecchia 120 parenti in curva e in campo nessuna pietà. Anim ‘e core di questo Tripoli. Si dice che stia ancora festeggiando. 6,5

Ayadi. Dispiace non vederlo in campo. Simbolo negli anni di questa squadra, il successo è anche merito suo.

All. Mroz e Carano. Carano. Non gli avremmo affidato neanche il cane della suocera. Invece tripoli è sistemata perfettamente. I cambi regolari e precisi al momento giusto. Il successo è anche loro. 7+7

Arbitro. Tutto bene, un pò di fiscalità su alcuni falli, ma il metro dell’arbitro è qualcosa di ingiudicabile. Mantiene ordine e non ci sono episodi da segnalare alla moviola. 7