Marcatori: Pedroni, Conti, Petri, De Stefano, Martini, Fontanelli.
Campo in ottime condizioni, terreno un po’ duro, temperatura 20°, percepita 22°.
Dirige Govi da Scampate. Assistenti assenti. Nulla da dichiarare.

CRONACAL

Primo tempo interessante come una finale di Champions tra squadre inglesi, eccezion fatta per la bionda Wolansky. L’unica invasione sul Parroquial è quella di Briselli, sulla panchina del Cerro.
Un tiro in porta da segnalare, squadre molto attente in difesa, poco spettacolo, il campo arido non contribuisce al bel gioco, ma spazio alla tecnica. A metà tempo la svolta, roboante incursione di Fontanelli che al limite dell’area offre a Pedroni una bella palla che magistralmente converte dal limite sinistro dell’area, insaccando all’angolo opposto di un Buldrighini impotente. Per il resto solo da segnalare tre quattro punizioni per il cerro sprecate malamente.
Ai punti sarebbe stato pareggio. Nella ripresa, si parte con un Rodano pimpante, Farinelli salva davanti alla porta un gol già fatto.
Cambio di fronte, e al 5’ della ripresa Conti insacca un gran gol in centro area dal cross sulla sinistra di Farinelli Alex.
La partita sembra essere tornata sui binari dell’equilibrio quando ecco che Petri riporta avanti il Rodano. Il Cerro torna a farsi vivo e spinge spinge senza trovare gioie.
Quando tutte le speranze sembrano esaurite, a 5’ dalla fine Destefano è bravissimo a farsi trovare pronto su cross di Ferri.
Partita finita? Certo che no. Sortita del rodano, disattenzione difensiva del cerro, Kondakciu (ma d’ora in poi Condacci, come lo chiamano a Trigoria) offre a Martini una palla che è solo da spingere dentro. La delusione si fa palese quando l’arbitro Govi sta già pensando al triplice fischio, Fontanelli da metà campo tenta un tiro che “infinocchia” Buldrighini sotto la traversa. Gol pazzesco.

Tutti a prendersi un salsiccia-maio-scipola caldo. Risultato che non rispecchia i reali valori in campo, ma che sicuramente premia la maggior determinazione di Rodano di portare a casa i 3 punti.
Il Cerro complica così il suo cammino playoff, per Rodano due vittorie su 2 non si vedevano dai tempi di Baldi&co.
E’ tornato il grande Rodano?

PAG-ALLE

1. Jacopo. L’ultimo gol, fortunatamente ininfluente, è da vero pirla. Tutto quello che fa prima è da portier di gran spessore. Puntuale e sicuro. Per me dovrebbe parlare e fare da mister in campo. 6.5
2. Grossi. Due grossi.. potete completare la frase sulla maglia. Giovane ma senza timori, con castagnoli forma un’ottima coppia sulle fasce. Ve lo dico io. “2 Grossi” è in realtà uno spoiler per la formazione del prossimo anno al Cerro. 6/7.
3. Zurlini Jr. Capitan futuro deve lavorare ancora per guadagnarsi la fascia. Per il momento è utile alla causa e idolo dei tifosi. 6+
11. Castagnoli. Stiamo cercando un Castagnoli che sollevi la Coppa, ma non possiamo permetterci di aspettare Stefano. Ottimo per senso di posizione e copertura. Serve incisività anche nella fase di spinta. 6.5
7. Zurlo. Talento indiscutibile ma oggi non voglio parlare dei tanti pregi di questo giocatore, che comunque rimane l’ultima bandiera del calcio moderno, vanto del Cerro. Se non l’avete fatto tralaltro leggete l’intervista sull’ultimo numero di Lergh ai szoven. Più che la pagella, ho due consigli per il capitano, per togliersi qualche soddisfazioni alla coppa: migliorare la gestione dei cambi e compagni, posizioni e tempistiche. So che non è facile per uno che è concentrato sul gioco. E le punizioni. Abile e indiscusso maestro, ma alla coppa non serve tirarle fuori ai 150 km/h, quando ti basta piazzarla sapendo che comunque se non è gol, con questo terreno, c’è la possibilità di un probabile tap in. Detto questo, grande Zurlo, 7.
6. De Stefano. Bravo, ragazzo! Serio e concentrato. Avanti così, e acquisterai il rispetto degli scettici. I minuti di gloria per il gol non te li leverà comunque nessuno. 6.5
5. Fontanili. Una sicurezza dietro (non a caso un solo tiro). Più spaesato in fase propositiva nel secondo tempo. Al ragazzo non manca niente a livello calcistico se non il “ehi ciao” con i compagni. 6/7.
10. Conti R. Non la sua miglior gara ma le giocate sono di gran tecnica. Perfetto dietro le punte, quando si mette in moto è difficile fermarlo. Uno di quelli che non tireresti mai giù. Best in class. 7
8. Ferri. La qualità c’è e si vede. Adesso che si è ambientato gli chiediamo di onorare e portare in alto quella maglia granata nelle prossime decisive partite. Tocchiamo Ferri. 6.5
19. Farinelli jr. Bene sulla parte da centrocampo in su, da rivedere su quella in giù. Però ci sta. 6+
34. Farinelli sr. Un veterano… infatti gioca con esperienza e dimestichezza. Il cerro punta sulla sua costanza di rendimento anche nelle prossime fondamentali uscite. 6.5
9. Pili. “C’ha un po’ del giocatore inglese”. Commento del Briso in panca. Nulla da aggiungere, non avrei potuto descriverlo meglio. 6+
23. Catellani. All’esordio. Volenteroso. Il “ragazzo senza calze” ha i movimenti e le giocate. Deve entrare nei meccanismi, trovatevi e parlatene 5 minuti prima mercoledì e vedrai che è fatta. Arriveranno gol e soddisfazioni. 6/7
4. Mensi. All’esordio, si nota parecchia timidezza. Tranquillo, ci siamo passati tutti. Nessuno mangia nessuno… gioca tranquillo, e se non sarà palla saranno calze, ma va bene ugualmente. 6.

1. Casetta. Gli interventi vanno ben oltre la sua fama, Poche colpe sui gol. Serata tutto sommato tranquilla.  6.5.
2. Petri. Il suo gol era dato 7:1. Bravo Pepo a credere in lui. 6.5
9. Martini A. Il peter Crouch della pedecollina può fare male e infatti col suo gol uccide le speranze del Cerro. 7
8. Lele. Più gol che set fatti ieri. Abbiamo detto tutto. Un gol e folate di genio. Vada per il calcio Sig. Pedroni. 7.
15. Schillaci. In campo è come l’amico che ti tira sempre fuori dai guai. Non puoi farne a meno, anche se poi di solito alla fine ti tocca anche pagargli da bere. 7.
14. Gualandri. Non avrà il sinistro (autocit.) ma ha polmoni e intensità. Una sicurezza per i compagni. 6/7
11. Kondakciu. Per gli amici “il Condor”. Grinta da vendere, determinazione e un discreto ciuffo nero corvino da far impazzire la curva. Gran partita. Il migliore in campo secondo Daniele Adani team sky. 7.5.
4. Fontanelli. Ottima qualità, io lo proverei in ruoli più stimolanti. 6.5
10. Pepo. Due giocate da R1+ Su-su-giù al joypad. Lo guardi e dici “tanta roba pepo” per i piedi e la passione. Mezzo punto in meno perché le calze bordeaux sotto i panta arancioni… non me lo sarei mai aspettato da lui. 6.5
5. Spitaleri. Presentarsi alla Coppa con le Kipsta da calcetto. Per me è.. Sì. 7++++
6. Storchi. Corre come un ossesso. Lui, Gualandri, “Condacci” e Pedroni potrebbero tranquillamente presentarsi ai nazionali della 4×100 e fare una gran figura. 6.5
3. Alberoni D. L’elemento di solidità della difesa del Rodano. Se Casetta può tornare a casa nero e non marrone, è anche merito suo. 6.5
7. Magrì. Giovane, deve guadagnarsi la stima sul campo ma comunque se ci crede può diventare un importante elemento del grande Rodano. 6+

Arbitro: Govi da Scampate: Impeccabile, sicuro e attento. Un piacere averlo tra noi. 7+