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IL COMMENTO Rodano-La Buca 4-3

Marcatori : 5’ pt Lupo (B) assist Strozzi, 18’ pt Strozzi (B), 26’ Albertini (B) assist Golinelli, 18’ st Schillaci (R) assist Petri, 20’ st Pedroni (R) assist Gualandri, 24’ st Morini (R) rigore, 30’ st Kondakciu (R) assist Petri

Ammoniti : 27’st Augusti (B)

Note : al 2’ st Fontanelli (R) sbaglia un rigore

 

Milan – Liverpool nel 2005, Lecce – Milan nel 2011, Barcellona – PSG nel 2017, fino ad arrivare ai miracoli sportivi di questa Champions League con Tottenham – Ajax e soprattutto Barcellona – Liverpool. Queste solo alcune delle più grandi rimonte nella storia del calcio, alle quali, da ieri sera, dovrà essere aggiunta Rodano – La Buca. 4 goal in 12 minuti per la compagine di Capitan Pedroni che ribalta un risultato che sembrava già scritto.

Ultimo Venerdì di Coppa con una sola partita tra due squadre già qualificate. Il tutto lascia presagire che sarà una serata all’insegna della noia e dei biscottoni calcistici. Ma alla Coppa non conta la posizione in classifica, ma la gloria di poter arrivare davanti agli altri e di poter dire: “Io sono il più forte, sempre!”. Per questo Rodano e Buca inscenano uno spettacolo da raccontare a figli e nipoti, che tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo chi vive di calcio.

Si comincia alle 20.45 con le luci funzionanti. Assenti solo Davide Davoli (R) e Hamilton Daiu (B), arbitra Gino Govi.

La partita parte forte con Petri che dopo pochissimi minuti cerca di coordinarsi in mezza rovesciata, ma non c’entra lo specchio e rimane a 5 goal con Albertini e Benso, capocannonieri di questa CDC. Al 5’ però La Buca trova il goal con Lupo: lancio lungo dalla difesa, Strozzi appoggia di petto ad Albertini che gli restituisce il pallone scavalcando il terzino avversario. Strozzi prova il tiro, ma trova Lupo che, dopo uno stop difficoltoso, si coordina e insacca sul primo palo il goal del vantaggio. 1 a 0 La Buca. Da questo momento, per tutto il primo tempo, assolo Buca con gli attaccanti di Rodano che vengono arginati splendidamente da Boschini e compagni. Al 18’ Strozzi prende posizione su Gualandri dopo un pallone a campanile, tiro dal limite non irresistibile e Casetta si fa trafiggere con una gatta non da lui. 2 a 0 La Buca. Sul finire del primo tempo Golinelli trova Albertini al limite dell’area, che si gira e insacca nuovamente il pallone, portandosi in solitario a 6 goal nella classifica marcatori. 3 a 0 La Buca, Casetta nuovamente colpevole. Fine primo tempo

La partita sembrerebbe conclusa, lo speaker annuncia i possibili accoppiamenti delle semifinali, dando quasi per scontata la vittoria della Buca, Rodano sembra inerme. Ma si sa che il Dio del Calcio non può lasciare che una squadra forte e giovane come Rodano subisca in questo modo.

Ricomincia il secondo tempo. Al 2’ Kondakciu finta su Caselli che lo stende in area di rigore: Fontanelli si presenta sul dischetto con le gambe tremolanti e spara alto. Rodano in down completo, tutto sembra finito. Poi all’improvviso la svolta, la scintilla necessaria per accendere anche il più grande dei fuochi. 18’. Petri recupera a lato su Boschini, mette in mezzo e Schillaci insacca ad incrociare sotto la traversa. 3-1. 20’. Punizione da centrocampo di Gualandri che sventaglia per Pedroni: colpo di testa a scavalcare Salvini. 3-2. La Buca vede scivolar via la vittoria, la partita si innervosisce. Tirelli prova ad inventare calcio, Strozzi in rovesciata spara sulla traversa. Come direbbero i grandi saggi: goal mangiato, goal subito. 24’. Ribaltamento di fronte, Cattini controlla di mano in area, secondo rigore per Rodano. Stavolta Morini non sbaglia e fa 3-3. Rimonta completata in 6 minuti. Rodano però è troppo sulla cresta dell’onda per poter tornare indietro e allora continua a spingere. 30’. Govi annuncia 2 minuti di recupero. Rimessa lunga di Schillaci, Lele – Petri, la palla arriva sul destro di Kondakciu, tiro, rete. 4-3 Rodano. Rodano in fiamme, folla impazzita, Tommy e Dodo in sala stampa reagiscono come Rio Ferdinand e Lineker dopo la vittoria degli Spurs contro l’Ajax. La Buca ci prova fino all’ultimo, ma ormai non c’è più niente da fare.

Rodano accede alle semifinali come prima della classe, mentre La Buca rimane quarta, appena sopra la zona retrocessione. Lunedì si risfideranno queste due compagini, sperando di poter rivivere le stesse emozioni. Me ne vorrà il mondo del basket e quello della pallavolo, ma guardare una partita amatoriale come questa ed emozionarsi come quando si guarda una finale di Champions, può voler dire solo una cosa: il calcio è lo sport più bello del mondo. Lunga vita al calcio.

PAGELLE:

RODANO

CASETTA: Sui goal di Strozzi e Albertini ha molta parte di colpa. È in serata no e si vede. Purtroppo capita anche ai migliori, non mollare. Voto 5 Imbambolato

MARTINI: Segna la doppietta più bella fuori dal campo, accompagnato da due ragazze di dubbia provenienza. In campo non eccelle, ma non demerita. Ci prova un paio di volte, ma non inquadra la porta. Voto 6 Bobo Vieri

ALBERONI: Dietro fa buona guardia, lascia il posto a quelli che giovano meno e questo gli fa onore. Ha la personalità giusta per guidare Rodano negli anni a venire. Voto 6.5 Forza e coraggio

STORCHI: Gli ho chiesto di tornare a giocare a calcio, perché per me è ancora un bel giocatore. Veloce e tecnico, tiene a bada Albertini e Strozzi nonostante la mole. Ligio al dovere ed insostituibile. Voto 7 Soldatino

PEDRONI: Il capitano trascina la squadra con un bel goal di testa in pallonetto. Per il resto partita di sostanza a centrocampo ed in attacco. Atleticamente è ancora spaventoso, ho sentito dire “Salta come Cristiano Ronaldo”. Voto 7 Cavalletta

MORINI: Trasforma il rigore del 3-3 con una freddezza micidiale, nonostante il pallone fosse pesantissimo. Come sempre bello il duello con Tirelli a centrocampo tra i due nemici-amici. Il sinistro illumina. Voto 7 I got ice in my blood

SPITALERI: Mister Simpatia si accomoda in panchina affermando di essere scarso, entra e con un dribbling secco davanti ai miei occhi salta due avversari. In campo non sbaglia e partecipa alla vittoria dei suoi compagni. Voto 6/7 Scomodo… Al Messico

FONTANELLI: Purtroppo sbaglia il rigore che potrebbe aprire in anticipo la partita, ma per quanto mi riguarda è stato meglio così. A centrocampo è intenibile, la sua finta “destro- sinistro” imbambola chiunque. Forse non una delle sue migliori partite, ma la disinvoltura con cui tocca la palla è da Oscar. Voto 6/7Di Caprio

SCHILLACI: Nel secondo tempo si posiziona punta e Rodano trova la via per ribaltare la partita. Apre le marcature con un gran goal ad incrociare sotto la traversa. Sua la rimessa lunga da cui nasce il goal del sorpasso. Illumina la strada per una rimonta che ha dello storico. Voto 7.5 Faro

PETRI: Ex capocannoniere ex-equo, stasera non segna, ma fa segnare: prima Schillaci e poi Kondakciu. Capisce che Schillaci in avanti è più efficace di lui e gli lascia il posto, ma quando entra e lui a decidere la partita. Voto 7+ Al Vs servizio

KONDAKCIU: Gran partita la sua. Veloce e tecnico, fa impazzire più volte la difesa della Buca. Procura il primo rigore, poi non trasformato  da Fontanelli, e segna il goal del miracolo calcistico con un bel destro imparabile. Non viene premiato MVP solo perché ogni tanto si intestardisce troppo. Stesso voto comunque di Schillaci. Voto 7.5 Decisivo

MAGRI’: Probabilmente il peggiore dei suoi. Teso, polemico e mai in partita. Dispiace perché è un bravo ragazzo. Unica nota positiva: vede la sua squadra in difficoltà e si accomoda in panchina senza fiatare. Voto 5+ Gregario

GUALANDRI: Viene spostato di netto da Strozzi sul secondo goal, ma il secondo tempo è ovunque. Tutte le azioni partono dai suoi piedi e propizia anche il goal di Pedroni con un bel lancio teso e preciso. Voto 7 Pirlo

LA BUCA

SALVINI: Anche questa volta prende 4 goal. Tutte le volte che pagello io succede così: forse sono io che porto sfortuna. Quasi mai impegnato, può poco sui goal, forse non posizionato al meglio sul colpo di testa di Pedroni. Voto 5.5 Assettato

CASELLI: Primo tempo esemplare, ma anche questa volta dopo il fallo da rigore è buio pesto. Dovrebbe cercare di rilassarsi e tornare a giocare come sa fare, invece si innervosisce e si spegne. Voto 5 MetaRelax

GOLINELLI: Questa volta non illumina come al solito. Offre un bel passaggio per il goal di Albertini, ma a centrocampo è surclassato da Morini e Fontanelli. Non il massimo. Voto 5/6 Pugile

TIRELLI: Battaglia con il suo amico Morini e cerca di inventare calcio. Belle giocate e cattiveria agonistica da vendere. Combatte su ogni pallone ed è sempre l’ultimo a mollare nel nome della Buca. Voto 6.5 La Fola tornerà grande, promesso

MASCIULLI: Questa volta non corre tanto e non si fa vedere in campo. Difficile da valutare. Voto 5.5 Casper

ALBERTINI: Bomber all time e anche capocannoniere di questa Coppa. Casetta gli regala il sorpasso su un tiro non irresistibile. Per il resto solita lotta là davanti con il fedele compagno Strozzi. Prova a ribaltare il risultato fino alla fine con un mezzo rigore non concesso e una punizione a fil di palo a pochi secondi dalla fine, ma non gli riesce la contro-impresa. Voto 6.5 Irraggiungibile

CATTINI: 5 secondi di vuoto sono bastati. 5 secondi in cui prende la palla di mano in area per il rigore del pareggio di Rodano. A fine partita si rende conto del black-out e chiede scusa. Ammiriamo l’onestà. Voto 5.5 Bagher

LUPO: Questa sera lo apprezzo. A fine serata viene da me e dice: “Tanto anche questa volta mi darai 5.5” e invece no. Decido di premiarlo con il premio di MVP perché dopo l’ultima pagella mi è sembrato cambiato. Suo il goal dell’1 a 0, unico vero goal della Buca (gli altri regali di Casetta), con un gran destro in mezza rovesciata dopo uno stop non facile su bordata di Strozzi. Dribbla e combatte davanti dando filo da torcere a Storchi e compagni. Voto 7+ Uomo di poca fede

BOSCHINI: Il giovane ragazzo della cantera della Buca eccelle in difesa in quanto a chiusure e interventi provvidenziali. Dalla sua fascia nessuna azione pericolosa di Rodano, proprio perché lui è insormontabile. Piccola sbavatura sul goal di Schillaci, dove però c’è una leggera spinta fallosa. Gli cosa l’MVP. Voto 7 GGG: Grande Giacomo Gentile

CARLETTI: Motorino instancabile. Questa sera non si fa vedere più di tanto, ma il suo lavoro è gestire il tutto da dietro le quinte. Capitano sapiente che non perde mai la lucidità. Voto 6.5 Tutta testa

STROZZI: Davanti è una certezza. Lui e Albertini sembrano gemelli, si capiscono senza parlarsi. La sua mole lo rende temibile per qualsiasi difesa. Nei primi 5 metri di scatto è devastante. Prova una rovesciata che si stampa sulla traversa. Peccato poteva essere lui l’MVP. Voto 6/7Album Panini

DE STEFANO: Giovane con tanta voglia di fare, ma mezzi tecnici limitati. Non molla mai, ma affonda con la squadra. Voto 5/6 Non mollare

AUGUSTI: Nel secondo tempo si innervosisce e viene ammonito per un fallo inutile su ripartenza avversaria. Peccato, non aveva giocato malissimo. Voto 5.5 Giallo come il sole

ARBITRO GOVI: Arriva 5 minuti in ritardo con tutti che lo aspettano come si aspetta lo special guest della serata. Pensava di avere vita facile, ma gli tocca arbitrare una partita difficile e spinosa. A volte lascia correre e a volte fischia forse troppo presto. Nonostante questo è in mezzo al campo a metterci la faccia e l’Organisation ringrazia. Voto 6.5 Senza di te, Scampate non c’è

IL COMMENTO Il Cerro-Cantone 1-3

Ultima partita di girone per entrambe le compagini.
Il Cerro con la testa già ai play-out di giovedì prossimo. Invece, Cantone che punta alla vittoria per blindare il passaggio del turno.
La partita inizia con i numeri 10 sugli scudi, Conti conclude due volte per Cerro, centrando l’incrocio dei pali con una conclusione al volo di pregevole fattura.
Golinelli invece, si esibisce in una rovesciata, che, sfortunatamente per Cantone lambisce solamente il palo.
Al 16° si sblocca il risultato, azione devastante sulla fascia di Belhaj, cross preciso per Teo Benso, il quale deve solo accompagnare il pallone in porta. Cantone in vantaggio.
Da questo momento, fino all’intervallo, assolo del Cantone.
Minuto 20, grande azione di Teo Benso sulla fascia, cross al bacio per Golinelli, che spreca malamente.
Un solo minuto più tardi, angolo Cantone, colpo di testa dell’onnipresente Benso, De Stefano salva sulla linea.
L’azione continua e sul seguente sviluppo, Golinelli si esibisce in un’altra rovesciata, che, stavolta, si infrange contro la traversa della porta difesa da Buldrighini.
Minuto 23 raddoppio Cantone, palla sporca in area, Teo Benso non si fa pregare e di rapina colpisce ancora.
Il primo tempo finisce così, con un Cerro che, dopo aver dominato il gioco per i primi 15 minuti ha subito pesantemente il contraccolpo per il gol subito, non riuscendo poi a rientrare in partita.
Inizia così il secondo tempo.
Minuto 2, ancora grande occasione per Cantone, ma Benso conclude malamente.
Da qui, 25 minuti di solo orgoglio Cerro.
Minuto 10, palla in area; arriva De Stefano che conclude al volo ma, sulla sua strada trova un miracoloso Ferretti che chiude lo specchio.
Al 15° si riapre la partita; Mischia in area e rimpallo vincente di Farinelli Jr., il Cerro accorcia le distanze.
Al 22° è ancora una volta la dea bendata a negare il pareggio al Cerro, azione champagne del Cerro, che, libera in area Grossi, il quale però centra in pieno la traversa.
Minuto 26, nel pieno dell’assedio Granata del Cerro accade ciò che non ci si aspetta. Rinvio dal fondo di Ferretti, indecisione tra Conti e Buldrighini, Golinelli ringrazia e chiude la partita.
Finisce così la partita.
Cerro sfortunato anche oggi. Probabilmente la miglior squadra del torneo per mole di gioco creata, ma si sa la coppa dei cantoni è uno sport strano.
Ricorda molto il Rodano di 3 anni fa, il quale perse tutte le partite ma, lì, inizio a costruire la spina dorsale della squadra di oggi.
Se Cerro riuscirà a salvarsi siamo sicuri che l’anno prossimo sarà una delle pretendenti al titolo.
Cantone invece, cinico nei momenti giusti, in attesa di giocarsi le semifinali lunedì prossimo.

PAGELLE

Cantone:

Ferretti: Non ha colpe sul gol subito, compie due parate di pregevole fattura ed è sempre pronto a richiamare i suoi compagni all’attenzione Voto 6,5
Benso M.: Sicuramente riceverà meno copertine del fratello goleador. Però il suo lo fa eccome.
Difensore molto arcigno e ben piazzato, non disdegna neanche qualche scorribanda palla al piede Voto 6.
Davoli: Fisicamente è ben messo, ma spesso è molto insicuro, dà la sensazione di avere paura persino della sua ombra. Parliamoci chiaro, non ha commesso gravi errori però, quando le azion passano dalle sue parti si ha sempre un po’ di bruciore di chiappe. Voto 5,5
Bimbi: Gioca in un ruolo inedito al centro della difesa, fino a quando Cantone è ben messo in campo, gestisce senza troppi problemi, quando invece tutta la squadra va in difficoltà, complice anche qualche problema fisico, mostra un po’ di insicurezza, soprattutto, un disimpegno errato che poteva costare caro. Ma visto il ruolo non suo, sì è comunque guadagnato la pagnotta. Voto 6
Bezzi: In campo sembra spaesato, combina poco e nulla, facendo vedere anche qualche liscio stile paperissima, purtroppo per lui non era giornata. Voto 5
Belhaj: Partita di livello la sua, corsa e anche qualità. Fiore all’occhiello della sua prestazione, l’assist per Benso. Il suo rendimento sta salendo di partita in partita, diventando ormai punto fermo della formazione titolare Voto 7
Casolari: Si accende ad intermittenza, per 10 minuti sembra un diavolo in mezzo al campo, poi all’improvviso sparisce. Le doti sono notevoli, anzi, dalle prime apparizioni negli anni passati i miglioramenti sono tanti, anche sotto il livello di personalità. Quindi adesso da lui ci si aspetta di più Voto 5/6
De Luca: Nelle scorse partite ha fatto intravedere buone doti tecniche, oggi è tanto fumo e poco arrosto. Gli manca quella concretezza che lo renderebbe un ottimo giocatore Voto 6
Gattamelati: Fa a sportellate con i difensori del Cerro, si crea anche delle oppurtunità con due accelerazioni notevoli per la sua stazza. Il gol non è nel suo DNA e si vede, ma, è una di quelle punte che là davanti quando sei in difficolta comunque ti dà una mano Voto 6+
Golinelli: Il passo non è più quello dei tempi migliori, ma quando la palla passa dai suoi piedi, l’azione non è mai banale. Segna un gol di rapina non facente parte del suo repertorio. Inventa anche due rovesciate da applausi senza fortuna. Voto 7
Benso Teo: Dentro all’area è un Killer, il classico giocatore che per 89 minuti è inutile come il piumino d’estate. Però tra lui e la palla c’è la stessa passione che c’è tra due amanti fuori dal matrimonio. Sanno che si possono incontrare poche volte, ma quando succede….. Voto 7,5

Cerro
Buldrighini: Oggi non si ricordano sue parate degne di nota. Anzi al contrario della scorsa partita è proprio una sua indecisione ad aprire la strada al terzo gol di Cantone. Voto 5+
Castagnoli: Nel primo tempo quando Cantone attacca, va in difficolta. Ha problemi a valutare le traiettorie e a piazzarsi sui cross alti. Da una sua diagonale errata nasce il primo gol di Benso. Nel secondo tempo invece quando c’è da spingere, dimostra tutte le sue qualità Voto 6+
Farinelli Sr: Gioca una partita di lotta e cattiveria, non disdegna neanche qualche sortita offensiva, ma solitamente con scarsi risultati. Benso alla fine per lui, risulta però, una grossa spina nel fianco Voto 5,5
Zurlini Sr: Gioca 45 minuti al centro della difesa sacrificandosi per la maglia, dimostrando però in alcune occasioni qualche difficoltà di adattamento. A 15 minuti dalla fine si spinge in avanti con i compagni mostrando le sue doti migliori. Rispetto agli altri anni sta trovando più difficoltà nel concludere a rete. Voto 6
Zurlini Jr: Corre, corre e ancora corre. Peccato che l’80% delle sue corse siano a vuoto. L’impegno è tanto, ma, alla fine i risultati sono un po’ pochini. Voto 5,5
De Stefano: Anche oggi vicino al gol come nella scorsa partita. Ha buone doti tecniche, quando il ritmo è alto, fatica a tenere l’intensità, quando il ritmo si abbassa, fa intravedere le sue doti di palleggio. Voto 6
Grossi: A differenza della scorsa partita, stavolta gioca esterno alto. Molto bravo nel dettare i tempi di passaggio e a dialogare nello stretto con i compagni, le sue doti tecniche e di grinta ormai sono una certezza. Si sarebbe meritato il gol. Voto 7
Conti: Parte in quinta, trascinando i compagni; dopo il gol di Cantone però, spegne l’interruttore. Dà la sensazione che un tifoso di Cerro non vorrebbe mai vedere; quella della sconsolazione. Soprattutto dai suoi piedi dovrà passare la Salvezza del Cerro Voto 5/6
Catellani: Va in guerra contro tutti i difensori di Cantone; è uno di quegli attaccanti odioso da avere davanti, perché, anche quando ti sembra di essere tranquillo, lui spunta per rubarti palla. Ha però il gran difetto di avere veramente poco feeling con la porta. Voto 6
Mensi: Si vede arrivare al 15esimo del primo tempo in lontananza. Arriva nella curva di Via papa Giovanni; si ricorda di aver dimenticato la borsa e torna in macchina a prenderla. Al minuto 23 finalmente si trova seduto in panchina… al comando del Briso di scaldarsi, risponde che non ha fretta e che può tranquillamente aspettare il secondo tempo. Nel secondo tempo ha il merito di entrare nella linea dietro permettendo così a Zurlini di alzarsi a centrocampo. Fosse per la prestazione il voto sarebbe 6, ma vista l’assenza nel momento del bisogno Voto 5+
Farinelli Jr: Oggi è il migliore dei suoi, trova il gol con un rimpallo fortunoso. Corre tutta la partita e prova in tutti i modi a rendersi pericoloso. Anche lui non ha un gran feeling con la porta avversaria, come un po’ tutti i suoi compagni Voto 7+

IL COMMENTO Tripoli-Scampate 2-2

Cerelli e Bertolini Francesco migliori in campo.

No assist.
Si alla vita

Cronaca:

Voi, preferite pizza e birra o carbonara e bicchiere di vino rosso?
Tripoli e scampate è questo, solo questo.
Impossibile scegliere.
Da codardi non prendere posizione.

Le due squadre più seguite della coppa, le più amate.
Tripoli vorrei ma non posso
Scampate vincere e vinceremo.

Tripoli capello alla moda
Scampate coda di cavallo

Tripoli internazionale
Scampate ancorata alla terra natia

Tripoli vacanza al mare a Riccione. Tatuato.
Scampate vacanza a Ligonchio. E a letto presto.

Tripoli nata per soffrire
Scampate nata per urlare, di gioia.

300 persone secondo la DIGOS, 25 secondo Briselli. Pubblico delle occasioni importanti, non è il concerto di Vasco, ma neanche la ballata di Bo e Luke.

Bortolazzi a bordo campo, Lollo Braglia da lontano, le vecchie glorie vicine col corpo e con il cuore per dare fiducia, coraggio, amore.

Fare la cronaca di questa partita è riduttivo.
La storia non si racconta, si guarda mentre passa.

Chi vince semifinali, chi perde lacrime
Se si pareggia, passa Tripoli. Il destino non ha cuore ma regole.

Tripoli vive sui tiri di Cerelli, vero erede della scuola dei numeri 10 italiani. Sacchi non li voleva, Ancelotti li amava, mister Mroz li pretende.

Ma è scampate, come sempre, a portarsi in vantaggio con gol di Braglia sul tiro di Bolognesi parato ma non respinto. La vita è questione di presa e lasciata
La pareggia sempre lui, Cerelli, su punizione come il mitico e unico e irripetibile Pino sapeva fare.
Il primo tempo finisce con Tripoli in pressione e Scampate a difendere. Strana la vita

Secondo tempo, sempre Cerelli. Deviazione di testa, miracolo di Ferrari. Scampate si sveglia ed entra in scena Bolognesi con due occasioni prima del goal del 2 a 1 da centravanti di razza.
Risposta di Tripoli, palo di Cerelli da fuori area.
Tripoli cerca in tutti i modi il goal del 2 pari ma non arriva.
Braglia in versione Armageddon salva su cerelli a botta sicura…sembra goal, forse no. È goal non è goal. Tensione. L’arbitro piermattei va a consultare il Var… 5 minuti di attesa sembrano infiniti… Non è goal.
Panico.
Invasione di campo, le telecamere staccano e riprendono Tommy Vecchi e Tirelli intenti a prenotare l’hotel per Cuba.

Si ricomincia.

È finita.

Non è mai finita.

Se hai un sogno.

3 minuti dalla fine, palla in area, Ayadi la mette giù e incrocia di destro, palo lontano, goal.

Sensazione nuova.

Tripoli festeggia.

Pareggio.

Passa Tripoli.

Bambini che piangono, nonni che raccontano ai nipoti le gesta di Pinto, eroe spartano di Tripoli mai dimenticato.

Quei momenti possono tornare. Per i verdi.

Scampate, invece, scopre una sensazione nuova, la sconfitta.
Bolognesi butta la maglietta e torna a vivere a Scandiano, per sempre.

Scampate come la Juve, come Djokovic, come Nibali, come la Ferrari. L’estate di sole porterà la pioggia, le lacrime dei giganti sconfitti.

PAGELLE

TRIPOLI

Forcillo 5.5: dal dizionario Treccani: “[der. di respingere]. – Nel linguaggio sport., l’azione con cui si respinge il pallone o la palla: respinta di pugno, nel gioco del calcio, il rinvio del pallone effettuato dal portiere coi pugni chiusi” Sul tiro di Bollo non ha letto la Treccani, per il resto neanche Pamela Prati è perfetta

Natali 6: mi dicono UOMO DI COPPA. Mi fido. Personalmente non lo conosco, probabilmente le nostre vite non avranno mai niente in comune.. giudicarlo potrebbe risultare una mancanza di rispetto per lui, per me è per ciò che gira intorno alla cosa che noi chiamiamo mondo.

Andrano 7: tolto quando Bollo lo frega come un Tiramisù al sole di luglio, si fa apprezzare per una difesa arcigna, ricorda Paramatti, mitico difensore anni 90…

Villa:… Minozzo

Prandi 5, 5: lotta contro la difesa di scampate ma è dura. Bomber dalle polveri bagnate (questa frase è sempre il top, la scrivi e sei a posto )

Bonacini 7: simbolo, presenza costante mai banale della coppa, lui c’era alla coppa quando Baggio dava l’addio al calcio, lui ci sarà alla coppa quando il figlio di Paolo Maldini alzerà la 23esima coppa campioni del Milan. Certi giocatori non vanno giudicati per le gesta in campo ma per quello che il campo è diventato grazie a loro.

Cerelli 9: da una costola di Pino, è nato Adamerelli. Uno e trino per Tripoli, fenomeno. MIGLIORE IN CAMPO E SOPRATTUTTO INSIGNE TAGLIATI I CAPELLI CHE QUI L’UNICO CHE PUÒ PORTARE LA DIECI È LUI

Mroz 5,5: siamo sicuri che non sarà tra i 3 finalisti per il pallone d’oro 2019. Probabilmente neanche tra i primi 3765432 giocatori.

Salsi: www.ubitennis.com È un consiglio.

Scarati 7: Alex Sandro Bonucci Scarati Chiellini. Difesa a 4 per Maurizio Sarri da settembre e si vince la Champions facile

Crivaro Simone 5,5: sarebbe da 9 per dedizione e corsa ma un brutto fallo sul povero bezzi gli fa perdere 3,5 punti e il premio come miglior giocatore del torneo che tra l’altro, gli era già stato assegnato dallo staff.

Ayadi 8: LeBron James, Pogba… Lui e il calcio sono due amici che non si conoscono ma il destino a volte è cieco e sbronzo peso… Sul suo piede il goal qualificazione, un bel goal di destro a incrociare. Da oggi Tripoli ha un nuovo principe.

Crivaro Salvatore 6,5: tignoso, duro e presente. Incarna la tipolinalità, la sua maglietta è la più venduta. Come Montero negli anni della Juventus, uomo immagine senza volerlo.

SCAMPATE

Ferrari 7: certe parate neanche Gianluigi Buffon ma sulla punizione di Cerelli, Lele Adani, presente a bordo campo di fianco a Farioli, sostiene gatta…

Bezzi 6: Alex bezzi è come la piadina cotto e fontina. Piace a tutti. In difesa è una garanzia, rientra infortunato ma non molla. Esempio.

Bertolini Francesco 9: bla Bla Bla, scarpa Nike nuova, capello tagliato alla Cr7, esultanza alla Icardi… Ma andate a…. Inutili e tristi. Patetici. Giovani di oggi senza sostanza. Guardate lui, senza fronzoli, senza bazze, semplice e carismatico, in difesa domina. Miglior difensore della coppa cantoni da 15 anni sostiene Caressa Morini. MIGLIORE IN CAMPO. ANCHE NELLA VITA

Bertolini Giovanni 5,5 ma facciamo anche 6: vanga e vaga vaga e vanga vanga e vaga vaga e vaga vaga e vanga vanga e vaga. Però, è simpatico. Molto.

Nagy 6 – – – – – – – – : dargli un 5 mi spiace ma neanche 6 lo merita. Lui è tipo quando vai al mare, prendi il sole ma ti rompe che che c’è troppo caldo. C’è ma c’è qualcosa che non torna. Si ma anche no.

Ficarelli 5,5 : me lo ha detto Tirelli di dargli 5,5

Giovanelli 6: la barba curata fa molto giocatore del 2020.

Bolognesi 4 ma anche 8: fa cose da giocatore del torneo Anspi di Lamezia Terme e poi disegna calcio come forse, solo Sergio Floccari sa fare. Suo il goal del 2 a 1,uno goal notevole. Suo il tiro da cui nasce il goal di Braglia.

Bertolini Matteo 7: leader Matteo Meridio. Carisma e personalità da uscita a cena con Belen, fisicamente dignitoso piedi da decuncia penale, tatticamente da arresti domiciliari.

Braglia 7,5: rinato. I 6 mesi a Boston in clinica gli hanno fatto bene. Difeso come mai nella vita, segnato come mai nella vita.

IL COMMENTO La Buca-Cantone 2-2

Marcatori: Benso T. (C), Casolari (C), Masciulli (B), Golinelli A. (B).

Ammoniti: Caselli (B), Benso T. (C)

Frizzante (e buia) serata a El Parroquial di Montecavolo, scende in campo la squadra che, a detta di tutti, è la favorita del torneo (La Buca ndr) contro la squadra che, sempre a detta di tutti, è la più bella del torneo (Cantone ndr).

Cronaca:

Le squadre si annusano e si studiano, senza creare spettacolo per i primi 5 minuti, dopodiché Benso T., con non-si-sa-quale parte del corpo, la spinge dentro in modo rocambolesco; il punteggio che non ti aspetti: Cantone 1, La Buca 0.

Immaginate la mia reazione, che già non mi sarei mai aspettato di vedere Cantone in vantaggio, quando Casolari addirittura RADDOPPIA dopo appena 10 minuti. Mascella per terra e applausi per il bel tiro a scavalcare l’impotente Caselli.

Segue un periodo che dura circa metà partita che potremmo sintetizzare con: “calcio alla CDC” dove “CDC” può stare come acronimo di tante cose, fate voi. Segnalo solo che sono fondamentalmente le difese ad avere la meglio. Mezzadri da una parte insieme a Benso M. tengono a bada Strozzi e Albertini, mentre dall’altra parte un Gattamelati in versione Piatek (solo la parte di Piatek che non partecipa al gioco) non impensierisce Carletti e compagni. A centrocampo il duello è bello: Zorra + Bimbi VS Tirelli + Golinelli; bello in teoria, nella pratica sono zappate, serie di contrasti, “oh ma non fischi?!?” all’arbitro e “scusa ho sbagliato” al compagno, ma sicuramente tanto cuore e tanta voglia.

La musica cambia negli ultimi 20 minuti quando motorino Masciulli, così un po’ dal nulla, accorcia per La Buca. Proprio nel momento in cui Strozzi scende in panchina (coincidenze?). Va detto che il Petagna de noi altri (Strozzi ndr) ci aveva provato in tutti i modi: sia a segnare e a far segnare (Lupo nello specifico), che a fare all’amore (calcisticamente) con Mezzadri, feticista: voleva proprio portarsi a casa i garletti dell’Orange.

Mentre noi romanziamo: Ferretti para l’impossibile ad Albertini, ma Golinelli di furbizia la sbatte di nuovo dentro. 2-2, nulla di fatto per entrambe le squadre. Si chiude la partita con un palo di Benso T.. Abbiamo visto abbastanza, in effetti.

PAGELLE:

LA BUCA:

Caselli: 6.5. Portiere per esigenza, data l’assenza di Salvini, non si fa rpegare e si comporta molto bene. Impotente sui goal.

Cattini: 6. Un elegante maldestro, e con quest’ossimoro la chiuderei. Efficace, con qualche mancanza tecnica.

Lupo: 5.5. Non brilla quando potrebbe su imbucata di Stros. Premio “giocatore d’altri tempi” essendo l’unico con la maglia dentro le braghe.

Hamilton: 5.5. Risente ancora del fuso del Canada e della polemica con il rivale del cavallino rampante. Qui sfoga la sua frustrazione come un Dahiu qualunque.

Carletti: 7. Eterno difensocampista della zona piscina. Dirige, motiva ed anima i suoi. Che rispetto.

Strozzi: 7. Bella partita, bello spirito e bel gioc… no dai, non esageriamo. Ha visto un po’ troppi funghi in campo, penalizzato dalla mole, ma ci mette tutto ciò che può, e ce lo mette bene.

Masciulli: 6.5. Motorino Elektrosciulli non delude. Aumenta la pancetta, ma la grinta rimane. Corona col gol.

Golinelli: 6.5. Piedi buoni, calci dati, calci presi, goal fatto, partita giocata.

Tirelli: 6. Capitan futuro gioca bene stasera, a me è piaciuto. Grinta contro avversari più fisicamente in forma, appiana le divergenze. Il piedino c’è e c’è sempre stato.

De Stefano: 6+cuore. Si presenta col sorriso. Chiacchiera, ascolta. Sale e scende quando gli viene ordinato (un po’ troppi su e giù a mio parere, povero). In campo ci prova, non molla e porta a casa la pagnotta.

Albertini: 5.5. Siamo davanti a mister + di 40 goal? Bene, allora pretendo. Il sinistro è un piede che va usato. Si vede che lo usi solo per salire sul tram e scendere dal letto, ma stasera l’hanno capito anche i tuoi avversari. Ho visto diverse volte il buco lasciato a sinistra, peccato.

CANTONE:

Ferretti: 7. Belle parate e sicurezza tra i pali, i gol non sono colpa sua. Miracolo inutile su Albertini nel finale.

Mezzadri: 5. Calcia tutto: aria, palla, erba, garletti di Strozzi, etc… L’atteggiamento io… non ce la faccio.

Benso T.: 6.5. Bene il posizionamento sul goal, bene durante la partita.Corre molto

Benso M.: 7. Corre forse di più del fratello, ed ha un compito impegnativo a livello fisico, che è quello di gestire la coppia d’attacco più pericolosa del torneo. Si comporta bene.

Zorra: 6. È ovunque, ma nella fascia al buio, perciò l’ho visto poco. In ogni caso sempre il caro vecchio Zorra, garanzia.

Gattamelati: 5.5. Poco incisivo, stasera, ma porta sempre via un difensore ai compagni, e questo alla lunga serve parecchio, anche se non sembra. Bravo

Golo L.: 6.5. Si piacchia col fratello e a mi è piaciuto molto questo duello. Molta esperienza sulle spalle, e si vede in campo, il suo posizionamento è quasi sempre corretto. Poca fantasia stasera.

Geraci: 6. Snobbato come Ultimo al festival di Sanremo, il buon Gera corre, corre e corre. Solca la fascia avanti ed indietro. Sempre aggressivo, mai polemico.

Bimbi: 7+/-. Alti e bassi per il ragazzo più rotto di Pato. Mi piace lo stile, ha paura del contrasto ed è comprensibile, speriamo solo che dopo i 1000km di rodaggio il ginocchio sia ben oliato. Keep going.

Bezzi: 6-. Il “-“ solo perché non ha portato il suo pubblico, per il resto nulla di eclatante ne nulla di nuovo.

Casolari: 6.5. Come Zorra ha scelto di giocare al buio ed io ho visto solo partire il suo bellissimo tiro, ma gioca bene, mi han detto. Bravo

Davoli: 6. Il belli capelli del canton centrale si comporta bene in difesa. Di fianco a Mezzadri fanno una bella coppia.

De Luca: 6. Non conoscevo questo ragazzo ed in mezzo al campo forse si è un po’ perso. Mi Dice De Stefano (avversario) che ha giocato bene, mi fido.

Belhaj: 6. Bell’acquisto per cantone, i gregari servono sempre. No, non sto parlando di spaccio o robe simili, anche se ci sembra portato…

ARBITRO: Night: 7. Ditegli quello che volete, ma prima chiedetevi se sareste disposti ad arbitrare 20 teste calde al posto suo, e se sareste in grado di farlo con pazienza, polso e le sue capacità. All’inglese, lascar correre è sempre stato il mio stile preferito.

IL COMMENTO Il Cerro-Scampate 0-0

Ultima settimana di gironi alla CDC e già si attendono i primi verdetti.

Scampate in campo per allontanarsi dalle zone basse della classifica e rientrare in piena corsa semifinali, il Cerro invece è probabilmente all’ultimo appello per evitare i Play out.

Arbitra il signor Night.

Subito uno Scampate arrembante, tre conclusioni nei primi cinque minuti ma Buldrighini fa buona guardia.

Prova a rispondere subito il Cerro con Conti e Zurlini ma i risultati non sono eccelsi.

Al minuto 16 prima vera occasione da gol, punizione di Conti dai 30 metri e prima traversa di Cerro.

Da qui in poi, assolo del Cerro, che si porta più volte alla conclusione da lontano con Catellani prima e con Ferri poi, ma un sempre attento Ferrari non si fa sorprendere.

Minuto 26. Occasione più importante della partita, De Stefano lascia partire un missile dal limite ma quando ormai sembra fatta, è il suo compagno Catellani nel tentativo di deviare il pallone a salvare il risultato.

Finisce così il primo tempo con un Cerro messo meglio in campo e uno Scampate in seria difficoltà.

Nel secondo tempo però a partire forte è Scampate.

Cattolico, il più giovane del gruppo suona la carica, e, dal limite lascia partire una bordata che si spegne di poco a lato.

Da qui un susseguirsi di occasioni, prima Zurlini di testa da azione di calcio d’angolo colpisce la seconda traversa di Cerro della giornata, poi, due grandi occasioni per Scampate, dove, Benassi prima e Nagy poi chiamano al miracolo il Redivivo Buldrighini.

Al minuto 12 del secondo tempo è ancora Conti ad illuminare il Parroquial, staffilata di destro dal limite, solo il palo salva Ferrari.

Pochi minuti dopo si rinnova la sfida a tu per tu tra Buldrighini e Benassi, ma il numero 1 di via Manot riesce ancora ad opporsi miracolosamente.

Da qui un susseguirsi di punizioni dal limite per Cerro, Conti di nuovo fermato dalla traversa e due volte un ottimo Ferrari su Zurlini tengono il risultato sullo 0-0

Al 25esimo ancora occasione clamorosa per Benassi, ma Buldrighini si rivela ancora una volta insuperabile.

Gli ultimi 5 minuti danno vita all’ultimo arrembaggio del Cerro che però si spegne nelle mani di Ferrari.

Partita che rimarrà storica nella storia della CDC essendo, se non la prima volta, al massimo la seconda, che una partita finisce a reti inviolate.

 

SCAMPATE

Ferrari: Il giovane portiere di Scampate aveva destato perplessità nelle scorse uscite, oggi si dimostra sicuro e attento, se la porta rimane inviolata è soprattutto merito suo. Voto 7 Baguera

Ficarelli: è il meno utilizzato dei suoi e questo sicuramente non lo aiuta a entrare nel ritmo partita, gli avversari quando ne hanno l’occasione cercano sempre di inserirsi sul suo lato alla ricerca dell’uno contro uno e più volte lo mettono in seria difficolta Voto 5.5 Spaesato

Bertolini G.: Capitan Futuro ha abbandonato i campi da calcio da ormai un anno e si vede, le sue sgroppate palla al piede sono ormai un lontano ricordo ma rimane comunque un baluardo difensivo tutto grinta e badile Voto 6 Stinkovich

Bertolini F.: Non parte nell’undici iniziale, ma quando entra prende in mano le redini della difesa. Sarà stato per l’attacco di Cerro che oggi dava pochi punti di riferimento non avendo un vero 9 ma si è trovato più in difficoltà del solito. Voto 5,5 Ritardatario

Giovannelli: Perde una palla in mezzo al campo nel primo tempo da cui nasce un contropiede di Cerro che ancora adesso grida vendetta. Stranamente dà anche la sensazione di andare in deficit di ossigeno Voto 5/6 Cotto

Nagy: nella fase difensiva si fa notare per alcune disattenzioni notevoli, vedi traversa di Zurlini su corner. In fase offensiva invece si fa apprezzare per qualche cambio di campo di buona fattura e un colpo di testa pericoloso. Alla fine gioca una partita più che dignitosa Voto 6+ Sbadato

Bertolini M: Il Capitano abbandona la barca a fine primo tempo per impegni sopraggiunti, nella mezz’ora in campo gestisce i suoi dal suo solito appezzamento di centrocampo. Gioca una partita appena sufficiente ma appena se ne va, la sua assenza si nota eccome Voto 6 Insostituibile

Braglia P.: Nel primo tempo Capitan Matteo lo piazza nella linea difensiva dove si disimpegna più che egregiamente. Nel secondo tempo invece, vista l’assenza proprio del Captain, viene piazzato in un inedito ruolo davanti alla difesa. La fase d’impostazione non è il suo forte e si vede, ma comunque, suda 7 camicie e si porta a casa la pagnotta Voto 6,5 Rinato.

Bezzi: Nella sua umile carriera ha sempre fatto solo una cosa, battezzare un uomo e calciarlo tutta la partita. Oggi fa fatica a trovare il suo riferimento e rischia anche due volte un fallo da rigore con interventi al limite Voto 5/6 Giovanni Battista

Valentini: Viene posizionato in alcuni ruoli non sui, un inedito esterno di centrocampo prima e un fantasioso mediano poi. Alla fine però con corsa e impegno fa molto meglio di altre volte, deve poi abbandonare il campo per problemi muscolari Voto 6+ Sarabiga

Montanari: Il primo quarto d’ora gioca bene, si appoggia e fa salire la squadra solo come i veri numeri 9 sanno fare. Poi si spegne, fino a quando non si strappa alzandosi dalla panchina, come neanche Dida dei tempi d’oro Voto 5,5 Infermo

Cattolico: Tanta corsa e tante buone giocate, rispetto all’anno passato è cresciuto molto, perde ancora qualche pallone nella propria trequarti con l’ingenuita classica dei giovani, siamo sicuri però, che Scampate nei prossimi anni non potrà fare a meno di lui Voto 6,5 Pendolino

Benassi: è il fuoriclasse di Scampate, e come ad ogni fuoriclasse che si rispetti, nelle partite in bilico gli viene chiesta la giocata risolutiva. Oggi non gioca male, ma più volte non sferra il pugno decisivo come Del Piero a Euro 2000, per questo la sua partita non può risultare positiva Voto 5+ Sfumato.

 

CERRO

Buldrighini: Erano anni che non si vedeva un Jacopo così, parà tutto quello che c’è da parare, più volte compie veri e propri miracoli ipnotizzando gli avanti di Scampate. Voto 7,5 Felino

Zurlini D.: Gioca una partita di cuore soffrendo molto la fisicità degli avversari e perdendo qualche pallone di troppo. Degno di nota però un recupero palla e successivo assist al bacio per Ferri. Voto 5/6 Cuore Cerro

Grossi: Corre e lotta, lotta e corre, un vero Highlander nonostante la piccola statura. Se vogliamo essere pignoli a volte non è ben messo con i piedi nelle azioni di uno contro uno, ma a quantità e anche a qualità veramente tanta roba Voto 7 Promessa

Castagnoli: Buona personalità e tanta volontà, però, le azioni pericolose di Scampate solitamente nascono dal suo lato, tende troppo a lasciare spazio per girarsi agli avversari andando poi in difficolta per la differenza di leve. Si propone comunque più volte in sgroppate offensive con buoni risultati Voto 6+ Macinino

Ferri: l’ultima volta lo pagellai in una finale dove segnò il Gol decisivo di tacco portando la coppa alla Buca, non ha più il fiato di un tempo e questo lo porta a volte, a sbagliare facili passaggi per la carenza di ossigeno. Anche oggi però macina chilometri come pochi altri, proponendosi anche in qualche conclusione offensiva Voto 6,5

Farinelli Jr: Nel primo tempo è la vera spina nel fianco della difesa di Scampate, mettendola più volte alle corde con le sue sgroppate offensive.Nel secondo tempo inspiegabilmente viene abbassato di qualche metro il suo raggio d’azione e va via via spegnendosi  Voto 6,5 Gervinho

Farinelli Sr: Arriva in ritardo e inizialmente fa fatica ad entrare in partita. Nel secondo tempo torna in mezzo alla difesa e lotta come un leone con Benassi, riuscendo ad annullarlo in parecchie occasioni Voto 6+ Mastino

Fontanili: Gioca solo una trentina di minuti visto il ritardo iniziale, entra ma rispetto ai suoi compagni pecca un po’ di agonismo. Da lui viste le sue qualità tecniche ci si aspetta molto di più Voto 6 Assopito

De Stefano: Gioca una partita senza infamia e senza lode, se quella sua conclusione deviata da Catellani fosse entrata staremmo parlando di un’altra partita. Voto 5/6 Sfortunato

Zurlini S.: Il Capitano nel primo tempo si abbassa sulla linea di difesa cercando di dare equilibrio ai suoi come De Rossi alla Roma in svariate occasioni, poi, nel secondo tempo alza il suo raggio d’azione dimostrandosi purtroppo impreciso nelle conclusioni. il piatto forte della casa… cioè le punizioni oggi hanno fatto cilecca . Voto 6,5 Salvatore Della Patria

Catellani: Si sbatte tutta la partita come un matto, ma non trova il feeling con il gol, sbagliando in svariate occasioni il colpo del KO. Ha sulla coscienza quella deviazione al tiro di De Stefano che potrebbe risultare decisiva per le sorti della storia del Cerro. Voto 5 Disperato

Conti: è un 10 moderno, lontano anni luce dai 10 tutto estro e poca corsa che hanno caratterizzato lo scorso secolo di calcio. Lui macina chilometri, recupera palloni, inventa giocate e crea occasioni. Oggi il conto con la dea bendata per lui è molto pesante, due traverse e un palo. Ma Chapeau per tutto il resto Voto 7+ Top Player

IL COMMENTO Scampate-Rodano 6-3

Marcatori: 3x M. Montanari, Cattolico, Benassi (assist Nagy), Morini (assist Fontanelli), Fontanelli, Petri

Si entra nel vivo della coppa, ogni partita ha un valore particolare. Da oggi non si può più sbagliare. Scampate deve vincere e lo fa senza troppi fronzoli, o dentro o fuori. Assenze importanti oggi da entrambe le parti: Bezzi in porta per Scampate e Morini a mezzo servizio (forse anche meno) per Rodano. Un cambio per Scampate e nessuno per Rodano; c’è un sottile equilibrio che rende la partita giocabile e a tratti combattuta.
Campo irrigato, luci funzionanti, odore di fritto dal bar ed è anche venerdì…magari anche una partita con qualche goal non guasterebbe, 9 bastano? Brindani fischia, si incomincia!!
Primo tempo di studio e paura, pochissimo show e squadre sulla difensiva. 2-1 alla fine del primo e ancora giochi apertissimi. Sarà stato forse il classico discorso di Matte Berto nell’intervallo ma nel secondo tempo uragano Scampate maltratta un Rodano che non riesce a reagire…prima vittoria di questa edizione per i contadini, 3 punti più che fondamentali per provare a raggiungere le semifinali.

SCAMPATE

BEZZI: oggi in versione portier, alla fine una volta ad edizione ci finisce sempre. Sicurezza poca, brividi tanti, efficacia altrettanta. Tra fortuna e traverse raccoglie solo 3 palloni dalla rete, di cui uno su rigore e poche colpe sugli altri due. Il Karius moro di montecavolo. 6.5
BERTOLINI FRANCESCO: evergreen!! Gli daresti almeno 5 anni di meno, scattante, in forma e sempre pulito negli interventi. Alla coppa fa sempre la sua gran figura. 7
BERTOLINI GIOVANNI: narra di aver fatto dei fuoripista su discese più agevoli del campo della coppa ma visto che si lamenta sempre non lo ascoltiamo, solito lavoro in difesa senza brillare. 6
BRAGLIA: in zona mista la gente mormora che non sia mai stato così in forma, va beh. Oggi provato a centrocampo viste le assenze, presenza e mestiere. 6.5
BERTOLINI MATTEO: quasi in forma come il gemello, peccato per il quasi!! Gestisce la squadra, allena e gioca. Totale dedizione alla causa, sarebbe 5.5 ma diventa 6
CATTOLICO: una partita intera a lottare e cercare invano un goal che non sembra arrivare, poi all’ultimo minuto insacca anche lui…lieto fine. Fraseggia bene con i compagni e mette in difficoltà parecchie volte la difesa di Rodano. 7
GIOVANELLI: non eccelle, ricordo di prestazioni migliori…mi aspettavo di più. Nessun exploit ma il solito lavoro di sostanza. 6-
VALENTINI: oggi arretrato a centrocampo, non è il suo ruolo e si vede. Lo stop è da revisionare, oggi non gliene riesce neanche mezzo…aspettiamo la riscossa e il morso del cobra alla prossima. 5+
NAGY: un + per essere arrivato un’ora prima a scaldarsi tra i getti dell’irrigazione…ma conta comunque di più fare goal. Oggi non si vede in campo, poche giocate…un assist al terzo minuto per Benassi poi il vuoto. Dai ragazzo che la voglia c’è. 5.5
BENASSI: si nota subito che non gioca a calcio solo alla coppa, lavora e costruisce tanto con Montanari. Subito la gioia del goal per indirizzare la partita nel migliore dei modi, efficacie e imprescindibile. 7.5
MONTANARI: prima partita per lui quest’anno, subentrato a Davoli. Ho visto esordi peggiori, mai domo stasera. Tripletta in scioltezza, tante azioni e qualche perla di bel calcio. Non si può dimenticare uno stop da cineteca per smarcarsi e calciare, solo Casetta gli nega la gioia del goal. Ossigeno per Scampate, 8.5 per lui. Bomber

RODANO

CASETTA: tante belle parate ma sei goal subiti: la coppa è anche questo. Se guardiamo solo i goal andiamo male, ma per me ha salvato almeno altri due goal e quindi ti do 6…come quelli che hai preso.
SPITALERI: non bene, ingenuità sul rigore che lancia scampate e poche chiusure efficaci. Oggi affonda insieme alla squadra. 5
MAGRI’: poco al centro del gioco, male. Ci vuole più cuore e più grinta. Per informazioni chiedere a Morini! 5
SCHILLACI: quanta grinta, se rodano sta in partita fino al secondo tempo è anche molto merito suo. Prende un incrocio su punizione che se fosse entrata…però coi “se fosse” non si vincono le CDC. 6/7
ALBERONI: oggi molto meno solido del solito, macchiato pure dall’autogoal che ne compromette la prestazione. 5
FONTANELLI: il rigore del momentaneo 3-2 non salva una prestazione sotto le aspettative, abbiamo visto brillare lui e Morini nelle precedenti partite ma oggi veramente poco. 6-
PEDRONI: Lele costruisce, Petri segna. Ormai un classico, ma può andare anche peggio. Rovesciata da cui nasce il terzo goal, applausi per l’acrobazia. 6+
MARTINI: una volta si svolse una gara di sosia di Peter Crouch…Crouch arrivò terzo, il primo fu Martini. Stasera però non punge e sbaglia troppo. Rimandato 5
PETRI: ognuno di noi sa che, prima o poi, Petri segnerà. Sarà un goal brutto, da opportunista o di rimpallo non importa…Petri segnerà. E allora countdown stile Piatek: mancano solo 46 goal per diventare il capocannoniere della Coppa dei Cantoni. Albertini avvisato 6.5
MORINI: ha un dolore incredibile al ginocchio, dice non poter giocare ma come ogni malato di calcio che si rispetti ha la borsa in macchina preparata. I suoi sono in emergenza e si convince a giocare. Ogni scatto sono smorfie di dolore e ti chiedi se non sarebbe meglio stare in panchina…ma ci pensa il campo a rispondere al settimo minuto palla rasoterra in area da Fontanelli e il Pibe insacca. Il calcio è strano a volte ed è per questo che ci piace. Dopo fa quel che può ma oggi non gli si chiedeva di più…Revenant. 6.5

DIRETTOR BRINDANI: arbitro con la fischiata facile, poco inglese. Concede un rigore per parte. Senza Var non li avrebbero dati con il Var sì; quindi è come se lo avessimo alla coppa. Per il resto partita gestita in scioltezza. 6.5

IL COMMENTO Tripoli-La Buca 4-1

Marcatori : 11’ pt Cattini (autorete) (T) , 16’ st Natoli (T) assist Crivaro Simone, 25’ st Ayadi (T) rigore, 27’ st Crivaro Simone (T) assist Salsi, 30’ st Lupo (B) assist Tirelli

La seconda partita della quinta giornata della Coppa dei Cantoni 2019 vede sfidarsi Tripoli e La Buca. Tripoli con solo una vittoria ottenuta contro Cerro e La Buca a punteggio pieno dopo aver sbaragliato Cerro e Scampate. Grandi assenti da una parte e dall’altra. Per Buca non si vede la coppia d’attacco più affiatata del momento , Davide “Fionda” Albertini e Matteo Strozzi, insieme a Giacomino Boschini e Hamilton Daiu, mentre per Tripoli assente Villa e Forcillo in ritardo. Allenatori Prandi e Carano per Tripoli e Boschini per La Buca. Arbitra Piermattei.
Comincia la partita e per Tripoli si posiziona tra i pali il solito Ayadi, che senza battere ciglio si infila i guantoni. Il primo tempo inizia con ritmi blandi e fino al 10’ non accade niente di interessante. All’11pt Mroz si invola sulla fascia, mette la palla al centro per nessuno e Cattini insacca nella propria porta. 1 a 0 Tripoli. La partita continua sulla falsa riga dei primi 10 minuti con pochissime occasioni da una parte e dall’altra. Da segnalare solo un grande salvataggio in scivolata di De Stefano su botta sicura di Bonacini e un goal mangiato di Cerelli solo davanti alla porta sguarnita. Fine primo tempo.
Dopo l’arrivo di Forcillo per Tripoli ed una Coca-Cola bella fresca al bar il direttore Piermattei fa ricominciare la partita. Prima metà di secondo tempo da sbadigli e copertina, poi il match si accende, complice anche la stanchezza dei giocatori della Buca senza cambi. Al 16’ capolavoro di Natoli. Azione confusa a centrocampo, Crivaro Simone tocca per Natoli che dai 25 metri spara di sinistro un bolide sotto l’incrocio dei pali. 2 a 0 Tripoli. In onore della grande amicizia che lo lega ai ragazzi della Buca non esulta, viene sostituito e se ne va da vincitore. La Buca va in bambola e da questo momento è solo Tripoli. Al 17’ Bobo Prandi ci prova da destra ad incrociare, ma la palla esce di un soffio. Al 24’ super Salvini devia un gran tiro di Cossentino a fil di palo con un tuffo da Serie A. Sugli sviluppi del corner Tripoli riesce ad entrare in area e Caselli stende Crivaro Simone: rigore nettissimo. Sul dischetto si presenta Ayadi che non sbaglia: 3 a 0 Tripoli. La Buca prova a trovare il goal della bandiera e si riversa in avanti. Al 27’ però ripartenza micidiale di Salsi che arriva al limite dell’area, mette dentro per Crivaro Simone che trova il goal con un bel diagonale basso. 4 a 0 Tripoli. Al 30’ Tirelli serve Lupo al limite dell’area: gran tiro a giro sotto l’incrocio dei pali più lontano, Forcillo può solo guardare. Risultato finale di 4 a 1 per Tripoli.
La Buca torna con i piedi per terra dopo 2 vittorie in altrettante partite, mentre Tripoli trova punti importanti per la classifica. Buca spenta e senza nervo, complici sicuramente le assenze pesanti di Albertini e Strozzi; Tripoli spumeggiante e con tanta voglia di accedere alle semifinali.

PAGELLE

TRIPOLI

FORCILLO: Arriva nel secondo tempo dopo aver festeggiato il compleanno di un suo amico. Poco impegnato, salva su una punizione di Carletti e vede entrare il goal imparabile di Lupo. Voto 6+ Bell’Amico
ANDRIANO: Come tutta la difesa di Tripoli argina bene le poche incursioni della Buca. Forse il meno impegnato dei tre dietro. Voto 6+ Corsetta leggera
CRIVARO SALVATORE: Partita tranquilla, contro un avversario incapace di fare male. Perde palla sul goal di Lupo, forse complice uno sgambetto di Tirelli, ma lui la prende in risata. Voto 6.5 Disoccupato
CRIVARO SIMONE: Finalmente si merita il premio MVP della partita. Forte, veloce, tecnico. Il giovane ragazzo della cantera Tripolina stasera è indomabile: goal, assist e rigore procurato. Anche se non è il suo sport ufficiale fa vedere che è capace di calciare anche palloni non ovali. Gli manca solo il primo della partita per poter vincere il panino gratis. Voto 7/8 Sergio Parisse
COSSENTINO: Il giovincello di Tripoli si fa rispettare anche dai grandi. Mette in porta Cerelli dopo una grande combinazione e cerca l’eurogoal a giro dal limite dell’area. Voto 7 “16 Chili, forse 15”
SCARATI: L’ultimo del terzetto difensivo. Copio e incollo dalla pagella deli altri due. Mai impegnato e bravo ad arginare le incursioni di Lupo. Voto 6.5 Bracconiere
AYADI: In porta fa venire i brividi, ma chiude tutto (sia messo agli atti: Goal subiti da Ayadi 0, Goal subiti da Forcillo 1) e fuori gioca sempre al servizio della squadra. Trova il primo goal di questa Coppa su rigore. Esempio da seguire. Voto 7 Cuore Tripoli
CERELLI: Il Lorenzo Insigne di Montecavolo torna a dare geometrie nel centrocampo nero-verde. Rapido e tecnico, si fa sempre trovare tra le linee per poter attaccare la difesa della Buca. Sbaglia due goal non da lui. Voto 6.5 Tarantella
MROZ: Si lamenta un po’ al momento del cambio, poi capisce che non ce ne è bisogno, si siede in panchina e aspetta la fine. Crossa il pallone che verrà deviato da Cattini in porta e insieme Cerelli è una mina vagante. Voto 6.5 Fratelli Derrick
PRANDI: Nonostante i suoi quasi 43 anni continua a giocare e a giocare bene. Tiene palla, fa salire la squadra e aiuta i ragazzi più giovani di lui. Cerca anche il goal, ma stasera è sfortunato. Punto fermo per Tripoli. Voto 6.5 Veterano
BONACINI: Come Prandi è il veterano della squadra. Gestisce i cambi con abilità e fa giocare tutti equamente. Si fa da parte quando è il momento e non dice mai una parola fuori posto. Mi suggerisce i goal che si è mangiato, ma io non lo ascolto. Voto 6.5 Esempio

NATOLI: Trova un goal straordinario con una grandissima botta di sinistro sotto l’incrocio. È un signore e non esulta contro molti dei suoi ex compagni di squadra. A centrocampo fa ballare Golinelli e Tirelli con giocate speciali. Se ne va dopo il goal per non abbassare la media voto. Voto 7.5 Steven Gerrard
SALSI: Il ragazzo di Quattro Castella che gioca Pava e Coppa ci sa fare. Veloce sulla fascia e altruista nel momento opportuno. Serve l’assist per il goal di Crivaro. Voto 7 Meglio la Coppa del Pavaglione

LA BUCA

SALVINI: Prende 4 goal, ma lo trovo incolpevole su tutti. Si esalta su Cossentino dimostrando di essere ancora in grande forma e dà fiducia alla squadra fino all’ultimo. Rispetta la promessa di portare i palloni nuovi non appena vede l’area bagnata. Voto 6 “Né di Venere, né di Marte…”
GOLINELLI: Centrocampista di tecnica sopraffina, ci ha però abituato a ben altre performance. Prova a far segnare i compagni, ma senza i due là davanti diventa molto difficile. Voto 6- Senza sostegno
CASELLI: Gioca un buon primo tempo e prosegue fino al secondo goal di Tripoli. Poi è il nulla. Probabilmente più stanco del solito non ragiona più lucidamente: commette il fallo da rigore e rischia più volte con interventi al limite del regolamento. Peccato perché potrebbe essere il migliore difensore della Coppa, non deve però avere questi blackout. Voto 5 Oblio
MASCIULLI: Non si capisce bene che ruolo abbia: forse a centrocampo o forse in difesa. Spaesato e senza verve agonistica. Affonda insieme al gruppo. Voto 5+ Chi l’ha visto?
CATTINI: Ha la sfortuna di aprire le marcature nella porta sbagliata, con un goffo autogoal. Si perde l’uomo sul 4 a 0 Tripoli. Stasera non ci siamo. Voto 5 Reset
LUPO: Il goal non rende sufficiente la sua partita. Fuori dal gioco per 60 minuti, non gli riesce un dribbling, non c’entra la porta, niente. Compito arduo sostituire Fionda, ma almeno con Ayadi in porta avrebbe potuto centrarla. Voto 5.5 Fuoco di paglia
TIRELLI: Roccioso a centrocampo insieme a Golinelli. Non demerita, ma non inventa calcio. Insieme a Carletti l’ultimo a mollarci. Prova insistentemente ad aiutare i compagni, ma è un predicatore nel deserto. Voto 6- Messia
CARLETTI: Difficile trovare il migliore il campo in una serata come questa. Capitan Carletti dal canto suo è l’ultimo a mollarci e fino alla fine difende e attacca senza sosta. Voto 6.5 Infaticabile
AUGUSTI: Alterna belle giocate a svarioni clamorosi. Non molla fino alla fine, ma ciò non rende meno amaro il risultato. Voto 5.5 Non Pervenuto
DE STEFANO: Giovane con della voglia, ma con mezzi limitati. Si fa vedere in avanti con un colpo di testa alto ed in difesa con uno strepitoso salvataggio in scivolata sulla riga di porta su Bonacini. Solo questo vale la sufficienza. Voto 6 Goal Line Tecnology

ARBITRO PIERMATTEI: Arbitro all’inglese, uno dei migliori della Coppa. Applica la regola del vantaggio come io mi mangio le unghie delle mani, non sbaglia sul rigore di Caselli. Impeccabile. Inconsciamente sa anche lui che vuole tornare a giocare la Coppa. Voto 7 Sempre presente

IL COMMENTO Il Cerro-Tripoli 1-2

MARCATORI: 19’ pt. Fontanili (C); 4’ st. Cerelli (T); 29’ st. Crivaro (T).

COMMENTO: Sarò breve. Stasera giocano due squadre che non hanno ancora brillato quest’anno, come un Peter Pan che non ha ancora trovato la sua trovato la sua Trilli Campanellino. Per entrambe è la serata che può segnare il cambio di passo. E’ quello che crede Cerro quando al 19’ del primo tempo inforca una buona combinazione con il neo-acquisto Ferri e il biondino Fontanili, che porta al gol di testa di quest’ultimo. L’esultanza è confusa, con gioia mista ad incredulità, ma quel che conta è che Cerro è avanti. Finisce il primo tempo. Tutti a bersi un goccio e si ricomincia subito, o quasi subito (assisto ad un siparietto molto tenero in cui il Buldrigao viene richiamato a bordo campo dai suoi due marmocchietti che lo implorano di uscire). Torniamo a noi, anzi torniamo al Tripoli-Cerro, o per meglio dire solamente a Cerro, ma non il Cerro che pensate voi ma la Stella del Mare Nero Giusè Cerro Cerelli: al 4’ minuto della ripresa sgancia un siluro impossibile da 25 metri che si adagia come burro sul pane nell’angolino della rete di Cerro, cogliendo di sorpresa un comunque incolpevole Buldrighini. Con il pari la partita si fa nervosa ma le azioni importanti latitano come i peggiori criminali. Uno sfortunato Zurlini colpisce la traversa al 10’, forse a presagire il finale di una serata amara per Cerro. Dopo due miracoli della Buldriga su Conti e Ayadi, è proprio ad un minuto dalla fine il lesto Crivaro trova in mischia l’insperato 2-1, spedendo definitivamente Cerro a pascolare le capre con Heidi e Peter. Ps.: sì stasera ce l’ho con i Peter.

PAGELLE

CERRO

Buldrighini: Un fiore, un giovincello con due bambini che è più bambino di loro. Stasera è in forma e para quasi tutto. 7
Fontanili: Un buon giocatore, si fa trovare sulla linea di porta a prendersi la gloria come Thomasson con il buon Pippo in un Milan-Ajax di tanti anni fa (lacrima). 6,5
Alex Farinelli: Tutti me ne parlano bene, ma a me non ha ancora convinto. Mi sa di quella carina ma poi amici come prima. 5
Andrea Farinelli: Non è in forma come quando aveva la coda, ma rimane comunque affidabile. 6
D. Zurlini: Sì dai, mi piace anche se tecnicamente vorrei qualcosa di più.
S. Zurlini: Nervossissssssimo. Gioca con cuore, per carità. Piglia una traversa e tecnicamente sostiene Cerro come una mamma con un bimbo ma non è la sua serata. 6
De Stefano: Un cuore matto, matto da legare. Sangue e passione, ma stasera mmmmm. 6
Grossi: Ma chi quello là? È il figlio di Cannuccia. Aaaaaaaah ma è quello bravo di cui tutti parlano. E ci sarà un motivo. 6,5
Castagnoli: Come Grossi (ma figlio di Castagnoli). 6
Pili: Simpatico ragazzo che rincontro con piacere dopo 10 anni. In campo non me lo ricordo però è un bravo ragazzo. 6,5
Conti: Serata da dimenticare come il banchetto Gin-Tonic per il compleanno di Vecchi. Si incaponisce senza motivo e conclude poco. 5,5
Ferri: Con la maglia granata si esalta, è sempre stato così. Assist e tanto gioco, esce dal campo stremato come da un pomeriggio di shopping ai Petali. 6,5
Catellani: Uh forte sto qui, non lo conoscevo ma ho chiesto un paio di volte in panchina chi fosse quel 23. 6,5
Mensi: Ho visto giocare meglio anche alla Coppa dei Cantoni, non mi ha entusiasmato nonostante la grande grinta. 5,5

TRIPOLI

Forcillo: Niente da dire. Incolpevole sul gol, fa il suo. 6
Natoli: Come la gramigna nei terreni di Cerro, semina scompiglio e crea gioco. Lui c’è sempre. 6,5
Ayadi: Un gran colpo di testa neutralizzato al 5’ dalla fine. Sta crescendo questo ragazzo e ancora non sappiamo dove arriverà. 6
Andriano: Daaaaa male male stasera. Ho sempre avuto un occhio di riguardo per questo ragazzo ma stasera impallino senza pietà. 5
Crivaro Sim.: Il gol nel finale lo consacra nella storia della coppa come il miglior Tony Lanza. Una furia. 7

Crivaro Sal.: Bravo gestire gli attaccanti di Cerro come la Juve ad uscire dalla Champions. Una vera certezza. 6,5

Scarati: E’ molto gregario ed è stimatissimo dagli altri gregari. Aggrega i gregari. 6,5
Bonacini: Serata poco incisiva per il Lord Scozzese. Poco da dire. 5,5
Villa: Anche lui doveva essere forte, “il miglior 2002” dicevano. Sì, ma nì. 6
Prandi: Serate più felici per il sempreverde segugio. 5,5

Cerelli: spietato e trascinatore della sua squadra, pennella un gol superbo da 25 metri. Migliore in campo. 7,5
Mroz: Fa un casino incredibile in mezzo al campo e partecipa ad ogni azione. Purtroppo spesso è meno lucido di Tirelli al Rossano e perde l’attimo. 6
Cossentino: Dopo l’exploit dell’altra volta era difficile ripetersi. Non si ripete. 5,5

IL COMMENTO Rodano-Cantone 5-3

Marcatori: Rodano: 3xPetri, Morini, Martini, Cantone: 2xGolinelli, De Luca.
Assist: 2xKondakciu

Migliori in campo:
Golinelli per Cantone
Petri per Rodano

Commento:
Serata di festa fuori dal campo da calcio di Montecavolo per il compleanno di due colonne della Coppa Cantoni, Tommy Vecchi e Davide Prandi. Il primo arrivato direttamente dalla gelateria in buona compagnia, il secondo uscito dal campo da tennis senza buona compagnia…ma, a voi, fondamentalmente di tutto questo non ve ne può fregare di meno. A voi interessa il match e io vi do il match.
Rodano contro Cantone. Due squadre poco spettacolari e molto concrete a detta dei presunti opinionisti con le dita sporche di fritto a bordo campo.
Si comincia davanti a buon pubblico dove la componente dei supporter di Rodano sovrasta i pochi e timidi tifosi di Cantone. Giocatore più osannato tale Martini. E qui mi fermo.
Pronti via, citando Pardo, subito agonismo. Sgroppata di Geraci, terzino di Cantone, utile per ammirare la bellissima maglia delle furie rosse. Dopo 3 minuti palo di Golinelli su punizione. Nel monologo Cantone, quasi per caso, goal di Rodano con Petri su assist di KondaKciu. Cantone reagisce con i fratelli Benso, indemoniati ma poco efficaci sotto porta. Nel marasma generale dove il calcio è un ottimismo emerge Casolari, centrale di Cantone dai piedi buoni e la faccia sveglia. Al 20’ pareggio di Cantone con tiro da fuori di De Luca ma d’altronde buon sangue non mente. Il primo tempo finisce con il palo colpito da Benso su assist di De Luca.
Intervallo utile ai calciatori per rinfrescarsi e soprattutto per chiacchierare con fidanzate ed ipotesi di fidanzate.
But, non di solo amore vive l’uomo e ci si ributta nel secondo tempo dove Benso Junior costringe Casetta al miracolo per evitare il goal. Al 8’ rigore per Rodano causa fallo su Martini, dal dischetto Pepo Morini freddo come un Maxi Bon nel frizer del Circolo, 2 a 1 per Rodano, portiere spiazzato. Ma la gloria, insegna Oscar Wilde, dura poco infatti pareggia subito Cantone con goal di Golinelli con la gentile concessione di Casetta. Rodano si riporta avanti con Petri, si ancora lui, si è incredibile, si neanche lui sa come ha fatto, di testa in mischia. Dopo 5’ minuti 4 a 2 per il Rodano con goal ancora di Petri che a porta vuota ruba il goal al compagno Lele Pedroni. Furto con aggravante. La chiude Martini con un tap in su assist di Kondakciu. Ultimo a mollare Golinelli che fissa il 5 a 3 con goal di sinistro da fuori area.
Finisce cosi quindi con Rodano che vince ed esulta, Cantone che parla e il pubblico che abbandona gli spalti con la sensazione che, forse, se si andava al cinema a vedere Godzilla II – King of the Monsters, chissà se la serata sarebbe stata migliore. Ma con i se e con i ma non si fa la storia, cari miei lettori, ma con i si e con i no.

Pagelle:

CANTONE
Ferretti 6: non trovo colpe in quest’uomo ma chi sono io per giudicare se non un semplice giornalista
Bezzi 5,5: mah
Davoli 5,5: mah volume 2
Geraci 7,5: veloce tipo pendolino Cafù…come cantava Cremonini ai tempi d’oro “Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi
Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi
Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi
Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi”
Casolari 8: ohhhh…uno e dico uno che sa giocare a calcio in una tristezza generale dove siamo costretti a giocare in Nazionale con gente scarsa come Parolo e Gagliardini che io dico, negli anni 90, non avrebbero trovato posto neanche nel Villa Minozzo.
Gattamelati 5,5: mah volume 3
Bimbi 6,5: geometra del pallone, ordinato e anche un tipo simpatico il che, a mio parere, non guasta mai.
Tamar 5,5: gioca poco e qui la domanda è se per scelta sua o dei suoi compagni ma sono abbastanza sicuro che riuscirò comunque a prendere sonno tra poco…
Golinelli 8: primo tempo opaco , secondo tempo scoppiettante condito da 2 goal tra l’altro, nota di merito, uno di destro e l’altro sinistro…vero ultimo Highlander di Cantone. Tra 20 anni sarà ancora li, li nel mezzo, faticando come Oriali vinci caso mai il panino alla coppa.
Benso.M 7: ho avuto il piacere di scambiare 4 chiacchere con il ragazzo prima della partita, simpatico e affabile. Gli avevo promesso il 7 a prescindere da come avrebbe giocato….e ha gocato anche bene.
Zorra (…): onestamente, me lo sono perso.
De Luca 7: uellà. Il goal da fuori area since Pino dal 2001…farà strada.
Benso T 6,5: tipo, avete presente quando siete in quei pomeriggi d’estate al parco, quando arriva una zanzara e poi , oh, non se ne va più…comincia a girarvi intorno, vi plana addosso, vi urta, se ne va, poi torna, non sta ferma…e voi besiati perché nonostante siete evoluti e intelligenti non riuscite a mandarla via. Ecco bravi, ci aggiungete un pallone e la difesa di Rodano.
Mezzadri 6,5: migliorato rispetto gli anni scorsi, qualche chiusura degna del Pancaro dei tempi belli alla Lazio si Sergio Cragnotti

Rodano
Casetta 6: tra miracoli e micini la suff per me se la merita. Se non siete d’accordo andate al Pavaglione
Martini 1+2+3+4+5+6+7+8+9+0: scegliete voi. Non tocca un pallone per generazioni poi la butta dentro neanche fosse un bomber di razza. Il tutto osannato dal pubblico in un modo difficilmente comprensibile ma tantè che l’uomo, per natura, nasconde la sua parte razionale dietro quello specchio che noi chiamiamo mistero.
Alberoni 6,5: semplice. Diligente. Educato
Davoli.A 5,5: nervosetto.
Pedroni 6,5: calimero. Il suo compagna di squadra gli nega la gioia del goal.
Morini 7: sul rigore, sotto la curva, c’era cosi tanta tensione che ho visto con i miei occhi gelati sciogliersi e goccioline di acqua evaporare. Ma lui, insensibile come una lastra di ferro del Nebraska, spiazza il portiere e torna a centrocampo come solo quelli che danno del tu al allone possono fare.
Spitaleri @: lasciate un commento su coppadeicantoni.altervista.org e commentate la sua prestazione. Il commento migliore sarà premiato in campo il giorno della finale da Maurizio Rabotti in persona.
Fontanelli 7: bravo ma non ho più voglia di scrivere
Schillaci 6,5: centrocampista che in pratica fa un pò tutto abbastanza bene il che evince perché a Giugno gioca alla Coppa Cantoni
Petri 8 ma facciamo anche tombola: nella vita, a volte, i miracoli accadono. L’uomo sulla luna, Mennea che vince le olimpiadi, il cono gelato finito senza sporcarsi le braghe, Petri che fa 3 goal….no dai,Petri che fa 3 goal è troppo. Non ce la faccio, non ce la faccio.
Kondakciu 7: 2 assist, mai domo.
Magri: boh
Gualandri 6,5: ogni anno alla coppa cantoni cambia ruolo…il prossimo anno si presenterà come elettricista visti i problemi alle luci.

IL COMMENTO Il Cerro – Rodano 2-4

Marcatori: Pedroni, Conti, Petri, De Stefano, Martini, Fontanelli.
Campo in ottime condizioni, terreno un po’ duro, temperatura 20°, percepita 22°.
Dirige Govi da Scampate. Assistenti assenti. Nulla da dichiarare.

CRONACAL

Primo tempo interessante come una finale di Champions tra squadre inglesi, eccezion fatta per la bionda Wolansky. L’unica invasione sul Parroquial è quella di Briselli, sulla panchina del Cerro.
Un tiro in porta da segnalare, squadre molto attente in difesa, poco spettacolo, il campo arido non contribuisce al bel gioco, ma spazio alla tecnica. A metà tempo la svolta, roboante incursione di Fontanelli che al limite dell’area offre a Pedroni una bella palla che magistralmente converte dal limite sinistro dell’area, insaccando all’angolo opposto di un Buldrighini impotente. Per il resto solo da segnalare tre quattro punizioni per il cerro sprecate malamente.
Ai punti sarebbe stato pareggio. Nella ripresa, si parte con un Rodano pimpante, Farinelli salva davanti alla porta un gol già fatto.
Cambio di fronte, e al 5’ della ripresa Conti insacca un gran gol in centro area dal cross sulla sinistra di Farinelli Alex.
La partita sembra essere tornata sui binari dell’equilibrio quando ecco che Petri riporta avanti il Rodano. Il Cerro torna a farsi vivo e spinge spinge senza trovare gioie.
Quando tutte le speranze sembrano esaurite, a 5’ dalla fine Destefano è bravissimo a farsi trovare pronto su cross di Ferri.
Partita finita? Certo che no. Sortita del rodano, disattenzione difensiva del cerro, Kondakciu (ma d’ora in poi Condacci, come lo chiamano a Trigoria) offre a Martini una palla che è solo da spingere dentro. La delusione si fa palese quando l’arbitro Govi sta già pensando al triplice fischio, Fontanelli da metà campo tenta un tiro che “infinocchia” Buldrighini sotto la traversa. Gol pazzesco.

Tutti a prendersi un salsiccia-maio-scipola caldo. Risultato che non rispecchia i reali valori in campo, ma che sicuramente premia la maggior determinazione di Rodano di portare a casa i 3 punti.
Il Cerro complica così il suo cammino playoff, per Rodano due vittorie su 2 non si vedevano dai tempi di Baldi&co.
E’ tornato il grande Rodano?

PAG-ALLE

1. Jacopo. L’ultimo gol, fortunatamente ininfluente, è da vero pirla. Tutto quello che fa prima è da portier di gran spessore. Puntuale e sicuro. Per me dovrebbe parlare e fare da mister in campo. 6.5
2. Grossi. Due grossi.. potete completare la frase sulla maglia. Giovane ma senza timori, con castagnoli forma un’ottima coppia sulle fasce. Ve lo dico io. “2 Grossi” è in realtà uno spoiler per la formazione del prossimo anno al Cerro. 6/7.
3. Zurlini Jr. Capitan futuro deve lavorare ancora per guadagnarsi la fascia. Per il momento è utile alla causa e idolo dei tifosi. 6+
11. Castagnoli. Stiamo cercando un Castagnoli che sollevi la Coppa, ma non possiamo permetterci di aspettare Stefano. Ottimo per senso di posizione e copertura. Serve incisività anche nella fase di spinta. 6.5
7. Zurlo. Talento indiscutibile ma oggi non voglio parlare dei tanti pregi di questo giocatore, che comunque rimane l’ultima bandiera del calcio moderno, vanto del Cerro. Se non l’avete fatto tralaltro leggete l’intervista sull’ultimo numero di Lergh ai szoven. Più che la pagella, ho due consigli per il capitano, per togliersi qualche soddisfazioni alla coppa: migliorare la gestione dei cambi e compagni, posizioni e tempistiche. So che non è facile per uno che è concentrato sul gioco. E le punizioni. Abile e indiscusso maestro, ma alla coppa non serve tirarle fuori ai 150 km/h, quando ti basta piazzarla sapendo che comunque se non è gol, con questo terreno, c’è la possibilità di un probabile tap in. Detto questo, grande Zurlo, 7.
6. De Stefano. Bravo, ragazzo! Serio e concentrato. Avanti così, e acquisterai il rispetto degli scettici. I minuti di gloria per il gol non te li leverà comunque nessuno. 6.5
5. Fontanili. Una sicurezza dietro (non a caso un solo tiro). Più spaesato in fase propositiva nel secondo tempo. Al ragazzo non manca niente a livello calcistico se non il “ehi ciao” con i compagni. 6/7.
10. Conti R. Non la sua miglior gara ma le giocate sono di gran tecnica. Perfetto dietro le punte, quando si mette in moto è difficile fermarlo. Uno di quelli che non tireresti mai giù. Best in class. 7
8. Ferri. La qualità c’è e si vede. Adesso che si è ambientato gli chiediamo di onorare e portare in alto quella maglia granata nelle prossime decisive partite. Tocchiamo Ferri. 6.5
19. Farinelli jr. Bene sulla parte da centrocampo in su, da rivedere su quella in giù. Però ci sta. 6+
34. Farinelli sr. Un veterano… infatti gioca con esperienza e dimestichezza. Il cerro punta sulla sua costanza di rendimento anche nelle prossime fondamentali uscite. 6.5
9. Pili. “C’ha un po’ del giocatore inglese”. Commento del Briso in panca. Nulla da aggiungere, non avrei potuto descriverlo meglio. 6+
23. Catellani. All’esordio. Volenteroso. Il “ragazzo senza calze” ha i movimenti e le giocate. Deve entrare nei meccanismi, trovatevi e parlatene 5 minuti prima mercoledì e vedrai che è fatta. Arriveranno gol e soddisfazioni. 6/7
4. Mensi. All’esordio, si nota parecchia timidezza. Tranquillo, ci siamo passati tutti. Nessuno mangia nessuno… gioca tranquillo, e se non sarà palla saranno calze, ma va bene ugualmente. 6.

1. Casetta. Gli interventi vanno ben oltre la sua fama, Poche colpe sui gol. Serata tutto sommato tranquilla.  6.5.
2. Petri. Il suo gol era dato 7:1. Bravo Pepo a credere in lui. 6.5
9. Martini A. Il peter Crouch della pedecollina può fare male e infatti col suo gol uccide le speranze del Cerro. 7
8. Lele. Più gol che set fatti ieri. Abbiamo detto tutto. Un gol e folate di genio. Vada per il calcio Sig. Pedroni. 7.
15. Schillaci. In campo è come l’amico che ti tira sempre fuori dai guai. Non puoi farne a meno, anche se poi di solito alla fine ti tocca anche pagargli da bere. 7.
14. Gualandri. Non avrà il sinistro (autocit.) ma ha polmoni e intensità. Una sicurezza per i compagni. 6/7
11. Kondakciu. Per gli amici “il Condor”. Grinta da vendere, determinazione e un discreto ciuffo nero corvino da far impazzire la curva. Gran partita. Il migliore in campo secondo Daniele Adani team sky. 7.5.
4. Fontanelli. Ottima qualità, io lo proverei in ruoli più stimolanti. 6.5
10. Pepo. Due giocate da R1+ Su-su-giù al joypad. Lo guardi e dici “tanta roba pepo” per i piedi e la passione. Mezzo punto in meno perché le calze bordeaux sotto i panta arancioni… non me lo sarei mai aspettato da lui. 6.5
5. Spitaleri. Presentarsi alla Coppa con le Kipsta da calcetto. Per me è.. Sì. 7++++
6. Storchi. Corre come un ossesso. Lui, Gualandri, “Condacci” e Pedroni potrebbero tranquillamente presentarsi ai nazionali della 4×100 e fare una gran figura. 6.5
3. Alberoni D. L’elemento di solidità della difesa del Rodano. Se Casetta può tornare a casa nero e non marrone, è anche merito suo. 6.5
7. Magrì. Giovane, deve guadagnarsi la stima sul campo ma comunque se ci crede può diventare un importante elemento del grande Rodano. 6+

Arbitro: Govi da Scampate: Impeccabile, sicuro e attento. Un piacere averlo tra noi. 7+