Retro ce diamo!

“Perché Proprio la Fola?”.

E’ stata la domanda che è rimbalzata nella testa di molti al termine della decisione di effettuare la Coppa 2019 a 6 squadre invece che 7, escludendo La Fola, come già successo in altre situazioni passate.
In fondo…anche lei ha un passato glorioso, con titoli, successi… Per non parlare di quella vittoria sfuggita di un soffio, forse per colpa solamente di alcune assenze, proprio lo scorso anno.
E dunque…Perché prendersela proprio con la Fola?
E’ vero, geograficamente parlando, è quella coi confini più labili, ma già negli ultimi anni la Coppa ha dato dimostrazione di saper stiracchiare i confini in caso di bisogno.

Ma ecco dunque il perché di questo post. La proposta è forte.. fortissima… dunque sedetevi.
Avete presente il Trofeo del Vino? Quello che assegnava si una bottiglia ma….poco poco di più..?
Ormai snobbato dai grandi campioni un po’ come la Coppa Italia?
Da quest’anno si trasformerà in un palcoscenico in grado di ospitare un vero e proprio dramma sportivo….
Sì, un dramma: ..la prima “retrocessione” della storia della Coppa Cantoni!
Qualunque campionato che si rispetti ammette verdetti di fine anno, positivi.. ma anche negativi.
Ecco dunque il perché nel 2020 vedrete La Fola tra la partecipanti di diritto.
E una squadra in meno tra le attuali 6.

La partita che anticiperà la finale giovedì 20 giugno, sarà dunque (…senza gli shoot out, chiaro..) decisiva in questo senso: il cantone sconfitto, non lo rivedremo il prossimo anno. Tutto questo almeno fino a quando il calcio tornerà ad essere uno sport popolare a Montecavolo, e i partecipanti saranno tali da tornare a formare 7 o perché no 8, 9, 10 squadre.

L’Organizasion

1 Comment

  1. QUATTROCINQUANTA

    30/05/2019 at 16:12

    Se Cerro retrocede, tutti sotto casa Cervi a chiedere le dimissioni del pres.