…E’ SEMPRE LA STESSA FOLA…

 CANTONE 4 (2 Zorra, Codeluppi, Golinelli)
LA FOLA 0

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CRONACA

Certe notti solo a Montecavolo. La finale. Coppa Cantoni, niente imitazioni, l’originale. Ore 21:15, le squadre ascoltano l’inno nazionale tra un tripudio di fumogeni e colori che festa di Radio Deejay, scansati. Cantone, maglietta gialla, i favoriti, belli e dannati contro Fola, maglietta bianca, la squadra operaia al potere guidata da mister Gabriele Morelli, prossimo alle nozze ma non per questo meno presente in campo e fuori con i suoi ragazzi. Arbitro di qualità, non conosco il nome, colpa mia, siate clementi con chi scrive ma la perfezione è negli occhi di chi legge, non nella penna di chi scrive.

Cantone si presenta alla finale senza Marco Ferrari, Fola assenti il portiere Agnesini, il difensore Geraci e la punta Pedrini.

Il pubblico scalpita, i panini vanno via come neanche la Betty ai tempi del polo scolastico, gli esperti già sentenziano a bordo campo “vince Cantone, più qualità” “no, vince l’umiltà di Fola” “ Fola senza Farioli è come Belen senza la farfalla” “Cantone è senza centrocampo, perderà malamente” qua qua ci ci cocò…chi parla non gioca chi non gioca ha torto, spazio a chi ha i tacchetti sotto le scarpe.

Pronti via. No, manca Briselli. Arriva, si siede, sentenzia che a confronto Pilato è un pentito di mafia. Ora tutto è compiuto, tranne il vincitore. Perché giocarla? Perché il calcio è emozione, la coppa serve a vivere il paese, comunità è partecipazione. Pronti via.

Cantone parte bene, dopo 3 minuti Mercati, centrale di centrocampo un po’ Xavi un po’ Cigarini, mette Zorra davanti alla porta che tira fuori. Zorra l’uomo del destino, dopo Fabio grosso il destino nel calcio non esiste ma ha una precisa collocazione in campo, la fascia. Zorra corre in fascia, Strozzi e Ferrari si scontrano fuori dall’area, Zorra si accentra, Codeluppi scaltro come una faina e generoso come un Koala gli serve un cioccolatino, Zorra insacca a parte vuoto. 1 a 0 Cantone. Strozzi protesta con l’arbitro, mister Morelli guarda verso il cielo, no, non ti salverà la famosa nevicata di Giugno.. Monologo Cantone, Fola sbandato e bomber Albertini isolato in avanti…Pinetti su punizione sfiora il gol. Masciulli scuote Fola con un cross nel vuoto, Codeluppi manda la difesa di Fola in piazza Gioberti ma spara fuori, Albertini di testa prova il gol ma non è serata. Fola cresce come gioco, ma nel complesso sembra una squadra a cui manca qualcosa, qualcuno. Cantone invece è determinata, sa cosa vuole e lo ottiene al 28 del primo tempo. Codeluppi si prende una punizione, Zorra la tira, Zorra la insacca, Zorra la chiude. Morelli guarda verso il cielo, no, non ti salverà lo sciopero dei guardalinee. Fino primo tempo. Il pubblico cambia l’olio in bagno, i giocatori si dissetano con acqua di pozzo controllata.

Secondo tempo. Mosca si piazza in attacco, prima occasione la sua, tiro fuori. Sempre Mosca, sempre un’occasione grossa ma stavolta Ferrari fa la voce grossa e lo ferma prima del tiro. Codeluppi di testa a botta sicura, miracolo di Strozzi che manda la palla in angolo. Fola non c’è, mister Morelli prova a invocare Sacchi ed Ancelotti in cerca di un’idea. Non è arrivata. Cantone domina, Mercati va via in uno /due con Zorra, altra paratona di Strozzi. Al 50 minuto il crollo, Mosca in area serve Codeluppi che segna davanti a Strozzi ed esulta davanti a 80 tifosi stipati dietro la porta di Fola. Game Over. Morelli guarda verso il cielo ma il cielo non guarda verso lui. Morelli si siede. Per Fola Natoli è l’ultimo ad arrendersi , prova due volte il tiro, senza successo. All’ultimo secondo, Golinelli si sposta verso l’attacco e chiude il punteggio con stop e tiro in area. 4 a 0. Cantone esulta, Fola non piange perché nello sport c’è sempre qualcuno più forte di te e quando lo capisci la delusione si trasforma in consapevolezza.

Il cielo è giallo/rosso sopra Montecavolo. Capitan Federico Ferrari la alza. Hanno vinto i più forti.

FOLA

Albertini 6,5: certo, l’inno alla gioia non è stato scritto dal ragazzo ma qui si parla di football e allora elogiamo questo attaccante che ci prova in tutti modi ma quando non è serata anche Bobo Vieri diventa un Gianpaolo Pazzini qualunque.

Coziltea 5: tra 40 anni, al Momama , quando si parlerà di questa partita , le gesta di Zorra, i pianti di Morelli, il parastinco di Mercati, saranno osannati come Achille a Troia…Coziltea non ha lasciato il segno nel match ma in un grande spettacolo a volte “io c’ero” è l’iperbole della felicità.

Farioli 6: il fratello buono del biondo fermo ai box per troppo altruismo si fa apprezzare, centrocampista che non passerà alla storia del calcio ma la storia, d’altra parte, la scrivono i vincitori e un Farioli che la Alza deve amcora arrivare per attingere l’inchiostro nel foglio della gloria.

Ferrari 6,5: state calmi, già vedo ondate di insulti social verso di me, onesto giornalista di basso livello. Certo, il buon Ferrari è causa del primo goal di Cantone con lo scontro su Strozzi ma dopo la frittata , Ferrari ha condito la partita con chiusure e pannetti agli attaccanti del Cantone degni del miglior Montero. MIGLIORE DEI SUO

Gattamelati 5: difensore di fascia, prova a fermare Zorra ma senza successo anche perché si è mai vista una Smart che va più veloce di una Spider ?

Masciulli 5,5: altro difensore di fascia, più agonista rispetto al compagno di merenda qui sopra ma anche lui colpevole della sconfitta, dei gol subiti. Ma il buon Masciu lo pieghi ma non lo spezzi, già pronto per una nuova sfida .

Natoli 6,5: mi scuso ma ho impiegato 37 minuti a capire chi fosse, passato l’ostacolo della conoscenza ho ammirato un centrocampista di temperamento, un elemento determinante nel futuro di Fola e del calcio amatoriale di provincia.

Pili. P 5,5: 10 chili di muscoli in più a questo livello possono servire. Palestra per 8 mesi, addominali e bicipiti gonfi e il prossimo anno vai a comandare.

Pili N. 5,5: i gemelli non possono avere favoritismi. Io ti avrei dato 10, miglior giocatore del torneo e ti avrei offerto anche una birra ma devo darti il voto di tuo fratello. Fa male, lo so. Ma poi passa.

Strozzi 6: media aritmetica tra il 3 che ti meriti per l’uscita disastrosa sul primo gol e il 9 che ti meriti per la paratona sul colpo di testa di Codeluppi che Buffon neanche con la d’Amico in costume davanti la fa.

Tirelli 5: mister Morelli prima della partita lo prende da parte e gli fa il discorso della vita del tipo è la tua partita, dimostra chi sei, fai vedere il Pirlo che è in te, io e te 3 metri sopra il cielo…troppa pressione, il Tirrio non gira, Fola perde. Anche a Morelli passerà la voglia di fare i discorsi ai suoi giocatori.

Mister Morelli 10lode: a meno 48 ore dal matrimonio si presenta alla partita della vita e prende 4 goal che lo mandano a casa a gambe strette. Per noi un’eroe.

Farioli Michele 10 lode e applauso accademico: Fola perde e lui gode come un riccio. Vedere i suoi compagni alzarla sarebbe stato un colpo troppo duro. Lo ritrovano sbronzo alla mattina davanti al parco delle caprette mezzo nudo.

CANTONE

Brindani 7: che cè frega di Donnarumma noi cavemo Brindo non goal, Brindo non goal, Brindo non goal…Briselli lo prova a gufare con un simpatico “stasera le pari tutte” a metà partita. Brindo si tocca…la clavicola e non sbaglia nonostante tutto. Idolo

Benny 5,5: alza la coppa giocando a uno sport in cui lui non sta simpatico al calcio e il calcio non sta simpatico a lui. Giocatore più simpatico della coppa.

Bezzi 6: giocare con quel cognome a Contone è un peso che solo il figlio di Zidane può capire. Bezzi junior la alza come il fratello dimostrando che le aspettative non sono problemi ma opportunità.

Codeluppi 8,5: goal, assist, falli subiti, un altruismo verso i compagni commovente, una barba che è uno spettacolo. Cosa si vuole di più dal centravanti della squadra campione in carica? MIGLIORE DEI SUOI

Davoli 6: sente la finale, non dorme il giorno prima, si presenta in campo in evidente calo di zuccheri. Ma la vince. E’ tra i più giovani in campo, tra 20 anni se continua così ne alza 15.

Ferrari Federico 7: sicurezza del capitano. E’ come la Vinavil. Lui attacca, aggiusta, sistema, riposiziona. Ci vorrebbe un Ferrari in ogni squadra, in ogni ufficio, in ogni casa.

Golinelli 7: gioca in difesa e anche sua madre si avvicina per chiedergli “stai bene?”…ma l’instinto lo puoi nascondere, non fermare. Ultimi 5 minuti sale in attacco e realizza il 4 a 0.

Mercati 7,5: direttore d’orchestra di Cantone, realizza il nuovo record di passaggi fatti in una singola partita della storia della coppa, 537. Centrocampista che se Ventura lo vedeva, oggi eravamo in Russia, non a Formentera.

Mezzadri 6,5: serata di attenzione, guidato dai compagni più esperti. Difensore tra i migliori del torneo. Bravo.

Mosca 6: arriva mezz’ora dopo, gioca il secondo tempo in attacco, si mangia un pò di gol ma poi serve l’assist per il gol di Codeluppi. Anche lui partecipa alla festa.

Pinetti 7: bravo. Ma io sono stanco di commentare, non scrivo altro.

Zorra 8: l’uomo del destino. 2 gol. A volte le parole servono, a volte sono inutili. Questo è il secondo caso.