(la prossima settimana: cronaca, foto, video e team cards)IL CERRO – LA FOLA 5 – 6 d.c..r.(1-1)
Marcatori: Zurlini (C), Golinelli (F)
Sequenza rigori:
Mroz (C): parato | Farinelli (F): rete |
F. Olivi (C): rete | Bonacini (F): rete |
Cecchini (C): rete | Iattarelli (F): rete |
Zurlini (C): rete | Golinelli (F): rete |
A. Morelli(C): rete | Rodriguez (F): rete |
IL CERRO
Buldrighini: si deve sporcare i guanti per la prima (e unica) volta a cinque minuti dalla fine dei tempi regolamentari, su un bel tiro di Iattarelli, che disinnesca con sicurezza. Sui rigori finali, ci si aspettava qualcosa in più da un portiere del suo calibro, l’impressione è che si butti sempre con troppo anticipo. Sempre spiazzato. Sfortunato. Voto: 5,5
F. Olivi: altra gara maiuscola, se nella difesa del Cerro non passa uno spillo principalmente il merito è suo, dei sui raddoppi sempre precisi e puntuali. Inoltre anche la ciliegina del rigore finale segnato con molta sicurezza, sotto l’incrocio. Nel torneo, ha anche deliziato con un gran gol dalla distanza nella gara di apertura. Sicurezza. Voto: 7
A. Morelli (il migliore): gran partita difensiva, si piazza su Golinelli e non gli da respiro, arriva anche a essere pericoloso due volte in avanti con un paio di buoni tiri disinnescati alla grande da Zecchetti. Si presenta anche sul dischetto per il quinto rigore, quello con più pressione in assoluto, e non sbaglia. Finalmente incisivo, 4 gol per lui in questa coppa. Sempre stilisticamente perfetto. Lord Kashmir (alias David Beckham). Voto: 7,5
Mroz: dopo aver giocato un torneo veramente sontuoso, fornisce un’altra buona prestazione a blindare la difesa. Peccato che sia proprio suo l’unico errore della serie finale dal dischetto, quello che consegna la coppa al Fola. Non ci sentiamo comunque di dargli un insufficienza grave. Un po’ il Roberto Baggio di Usa ’94. Miglior Promessa. Voto: 5,5.
Persona: gioca una partita contratta nel primo tempo, e poi nervosa dal quinto della ripresa in poi, quando l’arbitro giudica da rigore un suo tocco di mano ravvicinato sulla linea dell’area di rigore. In stato confusionale, non dirige il traffico come al solito. Diventa anche più falloso. La squadra lo premia comunque miglior giocatore, anche risollevargli un po’ il morale. Comunque ottimo torneo. De Rossi. Voto:5,5
Cecchini: dopo tre prestazioni mostruose, forse stanco dai due giorni di vacanza appena passati, stasera gioca una partita normale, forse anche innervosito da alcuni falli subiti non fischiati. Nel finale comunque si rende pericolassimo due volte ( su una strepitoso Zecchetti ) e poi mette dentro il suo rigore in scioltezza nella serie finale. Miglior trequartista del torneo (due gol e un numero infinito di assist per lui).Genio e sregolatezza. Voto: 7
Zurlini: altra grande prestazione per lui. Tanto lavoro oscuro, poi lascia la zampata come suo solito: punizione vincente per l’ 1 a 0. Sicurissimo anche sul rigore finale, dove spiazza Zecchetti. Se il Cerro avesse vinto, il premio di miglior giocatore del torneo sarebbe stato sicuramente suo. Si deve accontentare di miglior centrocampista. Mente e braccio della squadra, visto che alla fine ne è pure il capocannoniere (7 gol). Il Totti dei giallorossi. Voto: 7
G. Olivi: forse la sua migliore prestazione del torneo, si piazza sulla destra e regala alcune sgroppate sulla fascia davvero pregevoli. Peccato che abbia avuto le polveri bagnate in questo torneo, concluso senza neanche un acuto. Perrotta. Voto : 6,5
Buffagni : gioca più avanzato del solito, sulla fascia a centrocampo. Ha sulla coscienza un tiraccio altissimo a tu per tu con Zecchetti. Sarebbe stato il 2 – 0 e forse la coppa avrebbe preso un’altra direzione. Impreciso. Voto: 5,5
Arduini: non ci è piaciuto. Corre tanto, ma conclude pochino e male. Le sue prestazioni si sono assomigliate molto tutte. Poco incisivo. Voto: 5,5
Amatruda: più concreto di Arduini, protegge qualche buon pallone facendo a sportellate con i difensori della Fola. Su una di queste si fa male ed esce per infortunio. Pivot. Voto: 6
Cullurà: prova il tiro un paio di conclusioni, ma non riesce a far male al Fola. Gestisce male qualche contropiede, cercando troppo la soluzione personale. E’ stata comunque la coppa del riscatto. Segna tre gol (uno contestato) Velociraptor da area di rigore. Voto: 5,5
LA FOLA
Zecchetti (il migliore): sembra che dalle parti della Fola abbiano deciso di fargli un monumento. Si contano almeno cinque super- interventi (soprattutto quello all’ultimo minuto su Cecchini). In più para anche un rigore nella serie finale, intuendo benissimo la conclusione di Mroz. Unisce la spettacolarità di Iker Casillas alla concretezza di Julio Cesar. E pensare che fino alla finale le sue prestazioni erano state altalenanti. Stasera indovina davvero tutto. L’eroe del destino. Voto: 9
Fontanesi: poco meno di dieci minuti per lui, poi esce per problemi alla caviglia. Dopo aver perso la possibilità di sollevare la coppa prima con il Rodano e poi con la Buca per il cambio di squadra, finalmente arriva il successo. Torneo del rientro in campo dopo tanto tempo, ha dato il suo contributo in difesa. Prezioso. Voto: 6
Farinelli: è un po’ la guida e il collante difensivo della squadra, aiuta a sbrogliare situazioni complicate, con la sua esperienza ricorre anche alle cattive quando serve su Cecchini, ma soprattutto guida la squadra con i suoi consigli. Segna anche in scioltezza il suo rigore nella serie finale. Kaiser Franz Baresi. Voto: 7,5
Codeluppi: se a Cecchini sono capitate pochissime occasioni, vuol dire che tutto il reparto ha lavorato veramente bene. Buona prova per lui, ma soprattutto ottimo torneo con la ciliegina del gol che ha dato il primo posto del girone e ha spalancato le porte per la finale. Guerriero. Voto: 7
Aleotti: tra difesa e centrocampo, fa valere la sua velocità con alcuni recuperi veramente opportuni, specie sul pari età Cecchini. Lui è stato l’uomo della semifinale, con il gol decisivo nel supplementare. Il Capitano. E’ un po’ il Thuram di Francia ’98. Voto: 7
Rodriguez: clienti scomodi stasera, Persona e Zurlini. Il fatto che il confronto a centrocampo sia finito quasi in parità è stata una delle chiavi tattiche della partita, la base per la vittoria. Sempre preciso, non ha mai buttato via un pallone in questo torneo. E’ il metronomo, il Pirlo della squadra. Si prende l’onere del quinto rigore, e con disarmante facilità e calma olimpica disegna una traiettoria che lenta ma inesorabile si infila sotto il sette alla destra di Buldrighini. Piedi di seta. Voto: 7,5
Govi: in un ruolo non suo, quello di mediano- mezzala, offre una discreta prestazione tutta sacrificio, non riesce a costruire gran chè ma lotta con dei centrocampisti molto tosti e gliene va da atto. Lottatore. Lo si è visto anche nell’abnegazione dell’azione del gol in semifinale. Gattuso. Voto: 6
Iattarelli: il trottolino della Fola stasera non combina gran che, se non un bel tiro sul finire della partita, l’unico pericolo del Fola oltre l’episodio del rigore. Riabilita alla grande la prestazione prendendosi la responsabilità del rigore e trasformando centralmente. In molti sugli spalti davano per scontato l’errore, vista la scarsa freddezza sottoporta che ha dimostrato nel torneo. Ma lui ha zittito tutti. Dritto per Dritto. Come d’incanto Iatta. Voto: 6,5
M. Morelli: per tutto il torneo ha corso tantissimo, sacrificandosi per la squadra. Si piazza a centrocampo e contribuisce ad erigere il muro difensivo. Poco propositivo, è limitato da problemi fisici ma resiste fino all’ultimo per non lasciare i suoi in uno in meno. Nel torneo, ha lasciato il segno con tre autentiche perle dalla distanza. Willy Wonka (alias Clarence Seedorf). Voto: 7
Golinelli : basterebbe dire che è stato eletto miglior giocatore del torneo. Lui e Marco Morelli hanno creato dal nulla i gol qualificazione con pregevoli giocate individuali. Per questo sono gli osservati speciali del Cerro. Soffre la marcatura asfissiante di A. Morelli e non riesce a perforare la difesa avversaria. La sua sarebbe una finale da sufficienza, una partita passata a prendere botte,a cercare di recuperare palloni e a far salire la squadra. La nobilita dimostrandosi un cecchino dal dischetto: prima impatta il risultato nei tempi regolamentari, poi spiazza Buldrighini nella serie finale cambiando angolo. Quest’anno ha meravigliato soprattutto per la freddezza sottoporta: 8 reti per lui, 3 su rigore. Infallibile. Terminator. Voto: 7
Aguilmar: vince il premio di miglior prima volta, forse sull’entusiasmo della vittoria del fola che ha contagiato la giuria. In realtà la sua coppa è stata alti e bassi, in finale finisce fuori combattimento dopo dieci minuti. Dall’Ecuador con furore. Folklore. Voto: 6
Bonacini: purtroppo non riesce a supportare Golinelli come dovrebbe, imbrigliato nella tenaglia Morelli- Olivi – Mroz. Senza cambi, gioca tutta la partita, ma non arriva in fondo stanco: ha la lucidità per segnare il rigore nella serie finale, con un tiro centrale. Nel corso del torneo, è stata la boa di riferimento in avanti per la squadra, bravo nelle sponde un po’ meno nelle conclusioni. Ma l’importante è stato fare centro stasera. Decisivo. Voto: 6,5