Scampate – La Buca 3 – 3 ( 6 – 7 dopo calci di rigore)

Marcatori: Ferri al 5°, al 36° e al 51°, Fanari al 21°, Croci al 45°, Sezzi al 59°

Sequenza rigori :

Boschini D. Fuori – Ferri Gol
Sezzi Gol – Furini Kevin Fuori
Albertini D. Gol  – Menozzi Gol
Croci Parato – Lupo Fuori
Ferrari Parato – Baroncini Parato
Boschini Andrea Parato  – Biondi Parato
Fanari Palo – Bertolini Matteo Traversa
Carletti Marco Gol – Sibillo Gol
Leone Gol – Furini Matisse Fuori

Scampate:

Bezzi: strepitoso, almeno tre grandi interventi su Fanari, Croci e Albertini. E nella serie finale para ben tre rigori.Si candida seriamente al titolo di miglior portiere del torneo. Sempre mantenendo il basso profilo. Cinghialone Peruzzi. Voto: 7,5

Menozzi: buona gara difensiva, gli attaccanti della buca raramente riescono a sfondare. Inoltre segna con grande scioltezza il suo rigore nella serie finale. Prima volta al torneo molto positiva. Sicurezza. Voto: 6,5

Biondi: dirige come al solito molto bene la difesa, trova anche l’assist per il secondo gol di Ferri. Peccato che sbagli il rigore che avrebbe potuto dare la vittoria ai suoi, sarebbe stato l’uomo copertina perfetto. Baresi di U.S.A. ’94. Voto: 5,5

Sibillo: alcune voci lo danno vicino all’addio al calcio, a noi stasera è piaciuto, non ha fatto cose eccezionali ma ha tenuto bene la posizione. In più piazza un bel rigore  a fil di palo. Chirurgico. Voto: 6,5

Braglia: scampate gioca per vincere quest’anno, e il suo minutaggio ne risente notevolmente. Quando è in campo comunque non sfigura. Portatore d’acqua. Voto: 6

Bertolini Matteo: trotterella senza una posizione precisa in campo, piace per lo spirito guerriero. Purtroppo non riesce a rimanere freddo sul dischetto e anche lui sbaglia un match- point stampando la sfera sulla traversa. Gigi Di Biagio di Francia ’98. Voto: 5,5

Bertolini Francesco:molto bene sia in fase di difesa che di rilancio, grazie al suo spunto nel breve che gli permette di recuperare molti palloni.Non si prende l’onere dal dischetto .Furetto.Voto: 6,5

Furini Matisse: forse il giocatore che più di tutti sul campo paga la sua inesperienza. Conclude poco a centrocampo, tanto che un paio di volte viene richiamato in panchina. Manda alle stelle il rigore che decide la partita. Acerbo. Voto: 5

Furini Kevin: leggermente meglio del gemello, sforna anche l’assiste per il primo gol di Ferri, ma proprio come il fratello non riesce a rimanere freddo sul dischetto e spara alto.E’ comunque stato uno dei migliori dieci del torneo, e vista la giovane età può solo migliorare. Talento da affinare. Voto: 5,5
 
Baroncini: è l’anima della squadra, il collante che tiene uniti i reparti. Sulla sua prestazione incide però come un macigno il rigore che si fa parare, anche questo un possibile match point.Sfortunato. Voto: 5,5

Lupo: più allenatore che giocatore, decide di attuare il pugno di ferro per schierare per più tempo possibile la formazione migliore, andando un po’ contro lo spirito della coppa. Scampate però è reduce da una lunga astinenza dalla vittoria e non possiamo dargli tutti i torti. Si prende però la responsabilità del rigore sbagliandolo, e da un uomo di esperienza come lui proprio non si poteva aspettare l’errore. Come se Capello scendesse in campo per battere un rigore per l’Inghilterra e lo sbagliasse. Sergente di ferro un po’ arrugginito. Voto:5

Ferri: non volgiamo sembra ripetitivi ma tutti noi sogneremmo di giocare così cinque anni dopo aver smesso l’attività. Segna altri tre gol, il titolo di capocannoniere difficilmente glielo leveranno, ma stupisce soprattutto per il mix esplosivo di forza, velocità e tecnica. Zlatan Ibrahimovic. Voto: 8

Valentini&Montanari: giocano poco, pochissimo e quando vedono che mister Lupo ne centellina apposta la presenza in campo se ne vanno negli spogliatoi, dimostrando poco attaccamento alla maglia. Ammutinati del Bounty. Voto: 5

La Buca

Fabio Carletti: l’eroe della serata, quasi per caso. Gioca in porta per necessità, per l’assenza del padre per infortunio. Per larghi tratti della partita deve ringraziare i compagni che sono riusciti a contenere la forza d’urto di Ferri e compagni. Solo sul terzo gol, tiro forte e centrale, ha forse qualche colpa.Poi però ai rigori non c’è più nessuno a difenderlo. E si destreggia alla grande, parando ben due tiri, entrambi con interventi di piede. Garella (mitico portiere anni 70-80). Voto: 8

Marco Carletti: difensore di fascia, sbaglia poco, si propone anche alla conclusione. Ha tanta gamba e si vede, corre tantissimo. E nella serie finale dei rigori risponde presente con una bella conclusione a fil di palo. Decisivo come il fratello. Maicon. Voto: 7

Leone: marcatore centrale, anche lui limita come può lo straripante Ferri.il voto si impenna però quando si presenta sul dischetto. Sfodera tanta personalità  insaccando il rigore decisivo, dimostrando di essere un giovane già maturo. Sarà per la chioma bionda, ma ci ricorda un po’ Mimmo Criscito (purtroppo Lahm è già stato affibbiato a Simone Gaddi). Voto: 7,5

Fanari: terzino sinistro navigato, rimane abbastanza bloccato dietro, però sa come muoversi finalizzando in gol una delle poche ma buone folate offensive. Purtroppo tira sul palo il suo rigore nella serie finale, da ex giocatore di promozione come lui era difficile aspettarselo.Paolone Maldini Voto: 6,5

Boschini Andrea: il capitano di mille battaglie guida i suoi con la consueta esperienza ed eleganza nei disimpegni. Difficilmente si fa superare, ma sbaglia il rigore che avrebbe potuto dare la vittoria ai suoi. Zio Bergomi. Voto: 6,5

Lasagni: si alterna con Carletti sulla fascia destra, anche lui macina chilometri ed e difficile sradicargli palla quando parte. Le ali della libertà Antonini. Voto: 6,5

Croci: lui è la controparte di Baroncini, anima e motore della buca. Porta molto la palla e questo lo sottopone a una miriade di falli. Ma le punizioni che guadagna sono oro. Una la mette dentro lui e un'altra Sezzi. Si vince anche così, sui calci piazzati. Aracne, tessitrice dell’asia minore ( ovvero Andrea Pirlo). Voto: 7,5

Ferrari: giocatore esemplare, non si lamenta mai  e da l’anima in campo. Probabilmente è il più forte della sua squadra, ma si mette a disposizione degli altri e svolge tanto lavoro oscuro. Davvero un peccato il rigore sbagliato.Uomo fair play. Voto: 7

Sezzi. La partita scivolando via. Mancano pochi giri di orologio alla fine. La squadra è sotto di un gol e oramai si vede eliminata. Un numero 18 calcia una punizione dai venti metri a foglia morta, in pieno stile Mariolino Corso, perfetta, indirizzata al sette, tanto che esulta già prima che la palla entri. Chi è? Roby Baggio? No, no non possiamo scomodare mostri sacri. Anche perché il rigore il 18 della Buca lo segna, con una botta centrale. La tecnica non gli manca, il portamento neanche. Si, potrebbe essere il principe di Kashmir, David Beckham. Voto:7,5

Boschini Davide: la davanti sgomita, ma gli arrivano pochi palloni e gli avversari si chiamano Biondi e Menozzi, due colossi. Lui si sbatte e cerca di far salire la squadra come può. Peccato per il rigore tirato a lato nella serie finale. Daniele Massaro. Voto: 5,5

Albertini D: si mangia un gol fatto a tu per tu con il portiere, ipnotizzato da Bezzi. Si redime però nel finale realizzando il suo rigore, e questo gonfia la sua valutazione vista le difficoltà incontrate a siglare da giocatori ben più esperti di lui. Fionda di nome e di fatto, colpisce il bersaglio quando conta.Voto: 7

Albertini S. : pochi minuti per lui, non riesce a rendersi protagonista. Voto: 5,5

Davide Grasselli: poco ma buono, esempio per chi se la prende per i pochi minuti giocati. Lui quando è schiearto da il tutto, è il primo torneo per lui ha 16 anni… il futuro è tutto dalla sua parte 7 (dice il suo capitano)