Al via le semifinali della coppa 2015.Le Big Four sono Scampate,Tripoli,Fola e Cantone, in rigoroso ordine di classifica finale del girone. Ad aprire le danze sono Scampate e Cantone, con i centro-paesani che giocano la prima partita in casa.
Da una parte abbiamo Scampate, che ha concluso il girone al primo posto ed è stato un rullo compressore (3 vittorie e un pareggio/sconfitta ai rigori), squadra molto quadrata, completa in ogni reparto e con una colonna dorsale Margini-F.Bertolini-A.Mazzieri-Crivaro che da sicurezza a tutti i compagni.
Dall’altra Cantone, la squadra con più giocatori “di categoria” (quest’anno hanno giocato tra prima e seconda i due Ferrari, i due Mosca, Codeluppi, Casini), ma forse con un po’ troppi doppioni e un po’ sguarnita di centrocampisti, che ha deciso volontariamente di tirare dei “rigori tranquilli” contro Rodano nell’ultima partita del girone per evitare Fola e Tripoli, ritenute le insidie più grandi sulla strada per la finale. Sarà stata la scelta giusta?
Ai nastri di partenza la cosa che si nota di più è la presenza di soli 9 giocatori per i “farmers” (Giovanni Bertolini è in partenza per un tour “Down-Under”), ma al 3° minuto si sente sgommare a tutta velocità il fuoristrada di Matteo Bertolini che si precipita in campo per ristabilire la parità numerica.
La prima occasione é per l’uomo che non ti aspetti, Naim Llugaxhija di Cantone, che lanciato in profondità si fa però chiudere dall’ottimo Margini in uscita bassa.
La prima metà del primo tempo però è principalmente di studio e scorre via senza occasioni. La tensione è palpabile e si manifesta anche in alcuni interventi intimidatori. A farne le spese più di tutti è L. Bezzi di Cantone che viene toccato duro ripetutamente.
Delle due squadre si fa leggermente preferire Cantone, in quanto Scampate non riesce proprio mai a portare pericoli a Casini, mentre sul finire del tempo Margini è costretto a sfoderare un secondo intervento decisivo su girata in area di Codeluppi che aveva sfruttato come meglio non poteva un lancio lungo dei compagni. Si va all’intervallo sullo 0-0.
Nella ripresa, subito il fulmine a ciel sereno (in tutti i sensi, visto che “el parroquial” viene preso di mira da una nuvola carica d’acqua) : A. Mazzieri si libera sui 30 metri e lascia partire un tiro a scendere senza troppe pretese. La palla cade proprio dietro a Casini che non tenta neanche la parata. Segue un secondo di silenzio generale con l’80% della gente che crede la palla sia caduta dietro alla porta. Invece è gol! Errore di valutazione incredibile del guardiano/allenatore di Cantone e Scampate in vantaggio!0-1.
I ragazzi di Cantone, da sempre caratterizzati da fierezza e orgoglio smisurati, proprio non ci stanno e mettono in campo tutto quello che hanno per recuperare. Il gioco si sposta solo nella metacampo bianca, ma purtroppo per cantone i “gauchos” si difendono maledettamente bene, soprattutto con un Francesco Bertolini sugli scudi. Un paio di punizioni dalla distanza di L.Bezzi e A.Mosca fanno solo il solletico a Margini. Verso il 15° Codeluppi si libera bene ma stavolta non centra di poco la porta. Poco più tardi lo stesso Codeluppi prova il pallonetto di testa sugli sviluppi di una punizione, ma stavolta è la traversa a dirgli di no, e sulla respinta sono più lesti i difensori di scampate. Il predominio di Cantone ora è netto e il pari sembra solo questione di tempo. Al 21° sembra arrivare il momento decisivo: Zurlini punisce con la massima punizione una cintura in area bianca: Rigore per Cantone (il fallo sembra fiscale ma giusto).
Sul dischetto si presenta A.Mosca:tiro forte alla sinistra di Margini, che sceglie il lato opposto: palo! Lo 0-1 non si schioda. Prima della fine ancora un sussulto: da azione di rimessa laterale Pinetti viene a trovarsi solo sul secondo palo, ma spara alto di poco.
Il finale è 0-1. Cantone per passare avrà bisogno di vincere nel ritorno, mentre Scampate potrà accontentarsi del pareggio.
Apprezzabile il cuore che i rossi hanno messo in campo nel secondo tempo, ma il fortino di Scampate ha retto. Meno bene del solito centrocampo e attacco dei bianchi, che nel secondo tempo avrebbero potuto piazzare il contropiede letale per la serie.

SCAMPATE:

Margini: ti fa paura solo a vederlo, quasi due metri con una circonferenza petto seconda solo a quella di Barzagli. Poi inizia la partita e sbarra la strada a tutti, sia in uscita bassa che sui tiri (le blocca tutte) .MURO a SECCO. Voto:7

Bezzi Al.: terzino, contribuisce a tenere inviolata la porta, anche se dimostrava più personalità e cattiveria quando giocava estremo difensore. BOVARO. Voto:6

Giovannelli: gioca sul limite, cerca molto il contatto e spesso va oltre il lecito. Difensore vecchio stampo. FUORILEGGE/WANTED. Voto: 6

Braglia P.: le Adidas bianche ci permettono di distinguerlo meglio, visto le Nike argentate del gemello. Gli piace sparecchiare, e per un difensore alla coppa è l’unica cosa che conta. ADDETTO al REFETTORIO. Voto:6,5

F.Bertolini: alla fine, quello che ci mette la pezza decisiva là dietro, è quasi sempre lui. Guida tutta la difesa con il giusto piglio. Futuro da regista. CLINT EASTWOOD. Voto:7

Braglia D.: Centrocampista, piace meno delle prime uscite, specialmente in fase di costruzione/conclusione. BANDITO dalle POLVERI BAGNATE. Voto: 6

Baroncini: è il saggio della squadra, ha sempre il consiglio giusto per i compagni. Partita molto simile a quella di D. Braglia, bene in fase di contenimento ma poco creativo. A sua parziale discolpa il fatto che i compagni lo cercano veramente poco. LA VOCE DELL’AIA. Voto:6

M.Bertolini: factotum della squadra, galleggia tra centrocampo e attacco ma stasera non si accende. Lui è così: o fa bene tre ruoli insieme, oppure niente. Non è uno da mezze misure. IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO. Voto:5,5

Crivaro: giovane cavallo di razza, è nato allo stato brado e deve essere ancora del tutto addomesticato. Svaria su tutto il fronte offensivo, ma stavolta non lascia il segno. Gli esperti difensori di Cantone lo ingabbiano. PULEDRO. Voto: 5,5

A.Mazzieri: del reparto avanzato, lui è l’unico che non delude. Taglia la strada ai centrocampisti di Cantone, pota dove serve, prova a dare forma alle azioni di Scampate e tira fuori dalla gabbia il coniglio che vale la vittoria con un tiro dai 30 metri. GIARDINIERE. Voto:7,5

Govi: il puntero dei bianchi è a mezzo servizio in quanto arriva a metà partita, ma mostra comunque più iniziativa dei compagni di reparto Ben e Crivaro quando per poco non sfrutta l’unica incomprensione della difesa rossa (Casini non esce su una palla metà mentre i difensori si erano fermati). Anche dopo è quello che crede di più nel pressing. FORCONE ACUMINATO Voto:6

Ben Ahmed: non ripete il partitone fatto contro il Rodano, stretto nella morsa di Pinetti&C. Nella ripresa sarebbe ottimo per il contropiede ma non riesce mai a farsi trovare dai compagni. CANE da CACCIA. Voto:5,5

CANTONE:

Casini: il calcio è un gioco bastardo, fatto di momenti. Non puoi mai abbassare la guardia. Gli arriva un solo tiro in tutta la partita, facile, 80 cm sopra la testa. Lui lo lascia colpevolmente passare, senza tentare la parata, probabilmente battezzando la palla fuori. ALLENATORE NEL PALLONE. Voto:4,5

Pinetti: terzino, spazza via tutte le minacce che si presentano dalle sue parti. Spinge meno rispetto le partite precedenti e infatti la difesa a 4 bloccata di Cantone è sembrata un po’ troppo per contenere una sola punta, specialmente nel primo tempo. Nel finale ha la palla del pareggio, ma spreca tirando alto di poco. PROVACI ANCORA TUCKELBERRY. Voto: 5,5

Franceschi: bene come difensore centrale, quando prova a impostare palla al piede si vede che vuole strafare e in un occasione perde un brutto pallone. PHILIPPE “ANGELO BIONDO” MEXES. Voto: 6

Mosca: non in perfette condizioni fisiche, forse anche in tensione per il possibile passaggio di Jackson Martinez al Milan nel corso della serata, riesce comunque a dare il suo apporto come difensore centrale. ZAPATA. Voto: 6

Mezzadri: calcia tutto quello che passa dalle sue parti (una volta anche per errore il suo compagno F. Mosca) e dà il suo solito contributo di solidità là dietro. Come nelle gare di pesca, non perde mai la bussola. TOM TOM. Voto: 6+

Ferrari : assieme ad A. Mosca, è quello che sente di più la partita e si vede, lui vorrebbe vincere sempre. Non abbiamo capito la mossa di piazzarsi davanti alla difesa. Per carità fa il suo, lotta con il solito coraggio da leone,ma li arrivano veramente pochi palloni e uno con la sua velocità a nostro parere sarebbe più adatto alla fascia (vedi gol con tripoli) o al ruolo di seconda punta. FRECCIA SPRECATA. Voto: 5,5

L.Bezzi: leader storico della squadra del centro, lotta a centrocampo, spesso le prende ma sforna anche qualche cross e una discreta punizione neutralizzata da Margini. Non vede l’ora di ri-incrociare i garretti dei contadini. SALAH PER IL RITORNO. Voto:6

An.Bezzi: minutaggio ridotto per tigre jr, non riesce a partecipare attivamente al forcing dei compagni nel secondo tempo, rimanendo fuori dal gioco. GATTINO. Voto:5,5

Arrighi: per carità, la volontà c’è, e riesce anche a farsi trovare nei posti giusti. Ma il tocco di palla e la condizione atletica sono da dimenticare. CON ARRIGHI NON TE LA SBRIGHI Voto:5

A.Mosca: atleticamente e tecnicamente (bel tiro fuori di poco nel primo tempo) straripante, il suo unico punto debole è sempre stato l’aspetto psicologico e non si smentisce. Litiga con almeno un paio di compagni tra una sgroppata e l’altra, col passare del tempo il gol non arriva e lui strippa sempre di più. Va sul dischetto del rigore, ma vuole strafare tirando forte e angolatissimo, centrando il palo. STASERA ERA VERAMENTE TROPPO CARICO. Voto:5+

Llugaxhija: parte benissimo, andando vicino al gol (Margini lo ferma in uscita), ma è un fuoco di paglia. Non lascia più tracce sul match e non riesce a tenere su palloni per la sua squadra. FUORIGIRI. Voto:5

Codeluppi: con A.Mosca che spara a salve, è lui che si carica la squadra sulle spalle. Si crea dal nulla 3 occasioni nitide, su una è ottimo Margini, una esce di poco e una finisce sulla traversa. Il suo duello con F.Bertolini&C è il più bello della partita. TUTTI CONTRO PUPPY. Voto:6,5

Arbitro Zurlini: arbitra con difformità, nel senso che durante la partita lascia correre interventi molto più duri di quello che ha causato il rigore (che ad essere fiscali c’era) Bravo a far finta di niente sugli improperi altrimenti non c’era il numero legale per finire la partita. APPROSSIMATIVO. Voto: 5,5