Mosca A, Ferrari F (assist Codeluppi), Mezzadri, Imeraj
Siamo allo stadio “El Parroquial” e questa sera tocca a Tripoli e a Cantone aprire le danze. Anche questa sera il tripoli si presenta sul campo di gioco in 9. C’è chi dice che ormai è una questione di cabala, chi pensa che i big del tripoli non si scomoderanno mai per un umile fase a gironi mentre i più scettici, invece, sentenziano: “Stasera Tripoli è fregato”. Appena prima della partita un piccolo tifoso neroverde si avvicina alla panchina dicendo “Ma dove sono i tifosi?? Non si può giocare così, non il Tripoli”. E all’improvviso anche noi ci giriamo e notiamo ad inizio partita che gli spalti sono deserti. Brutto segnale per Tripoli.
Inizia il match e almeno nei primissimi minuti sembra che il Tripoli possa compiere di nuovo l’impresa (anche se vorrei chiarire che il mio taccuino recita “8° minuto: non ho materiale”). La prima vera emozione ce la regala Codeluppi, che su un incertezza di Cassina coi piedi riesce a deviar palla e a farla sbattere sul palo. Un minuto dopo, sempre un ispiratissimo Codeluppi lancia perfettamente Mosca A. verso la porta di Tripoli, ma Cassina esce bene e fa buona guardia. Sul capovolgimento di fronte, Mroz compie una valida azione personale senza però impensierire troppo Casini. Comunque il Tripoli c’è e l’inferiorità numerica non si nota da fuori (anche perché entrambe le squadre corrono e si muovono davvero poco stasera). Al 15° Luca Bezzi va su punizione, ma la palla…… “non gira”, mettiamola così. Pochi minuti più tardi un indiavolato Cerrelli manda Francesco Mosca al suolo (senza la minima cattiveria eh, intendiamoci), facendogli dare una di quelle testate al suolo che ti fanno dire “questa l’ho sentita anche io”. Per fortuna l’organisazion aveva appena bagnato il campo rendendolo soffice come il Bernabeu. Nulla di grave quindi, Mosca ringrazia. Al 24° il Cantone inizia a farsi vedere sempre più dalle parti di Cassina. Prima Codeluppi con una punizione battezzata fuori dal numero 1 del Tripoli che a noi sembrava essere uscita davvero di poco (anche se Casini ci tiene a farci notare che invece è uscita di parecchio). All’improvviso, quando il primo tempo sembra ormai volto al termine sullo 0 – 0, A. Mosca tira una bordata su punizione all’incrocio dei pali. Cassina non arriva ed è 1 – 0 Cantone. Peccato, forse per il suo coraggio e la sua carica agonistica meritava qual cosina in più il Tripoli, tenendo conto dell’inferiorità numerica. E infatti i neroverdi provano subito a scuotersi con una botta di Sezzi che Casini gestisce bene e mette in angolo. A 30 secondi dalla fine però, Ferrari e Codeluppi si inventano un uno-due da tiki taka che ubriaca la difesa del Tripoli e trafigge un colpevole Cassina. Codeluppi assist, Ferrari gol. 2 – 0 Cantone e squadre a riposo. Durante l’intervallo gli spalti si popolano e Sezzi in panchina prova a dare indicazioni ai giovani Mroz e Cerrelli. Tripoli non vuole mollare, non ora che la curva si fa sentire. La partita riprende sullo stesso copione del primo tempo: Tripoli c’è ma gli unici veri pericoli li crea Cantone. Ed infatti, al 6° minuto, Codeluppi impatta un calcio d’angolo e il pallone finisce sulla traversa. Dalla tribuna i sostenitori neroverdi si esaltano “Bravo!! Sempre cosi!!”. All’improvviso, al 10’, accade il fattaccio. Martino protesta troppo nei confronti dell’arbitro. Prima viene ammonito, ma qualche secondo dopo è rosso diretto. Un disastro per il Tripoli sotto di due gol e ora con due uomini in meno. Qui ci troviamo a commentare ciò che invece non vorremmo. All’improvviso la partita si fa più nervosa. Più per quello che succede fuori dal campo che dentro: dagli spalti non sentiamo più le urla di incitamento, ma solo offese ed espressioni evitabili che francamente non centrano nulla con la CdC. Se lo spirito di chi viene in tribuna è questo, è una tristezza. Ma come si dice, “the show must go on” e infatti mentre gli animi si scaldano il giovane Andrea Bezzi centra un palo da distanza ravvicinata e fa un altro buon tiro dal limite in meno di 20 secondi. Al 18’ però il fratello maggiore fa una finta a centrocampo che lascia di stucco tutti i presenti. “Magician” lo ribattezza qualcuno in zona staff. Anche Crivaro si concede una finezza rifilando un tunnel a Codeluppi, ma questa è l’unica gioia del tripoli negli ultimi minuti del match. Nel finale infatti, Llugaxhija colpisce un palo e sulla ribattuta Mezzadri la mette. 3 – 0 Cantone. Poi Cerrelli prova su punizione a segnare il gol della bandiera su punizione, ma Casini dice no. Negli ultimi 60 secondi abbiamo a referto un bellissimo tiro a giro dal limite di Ferrari che si stampa sul palo lontano ed un bolide di Imeraj che si coordina bene e la mette alle spalle di Cassina fissando il risultato sul 4 – 0 finale.
Nel complesso Cantone ha chiaramente costruito di più e meritato di vincere, ma fino all’episodio dell’espulsione di Martino un lodevole Tripoli ha sempre cercato di riaprire la partita. I neroverdi senza i loro migliori elementi ed in inferiorità numerica hanno fatto vedere che daranno fastidio a tutti in questo torneo. Il Cantone ogni anno vince e convince nella fase a gironi, ma si spegne sul più bello. Staremo a vedere.
LE PAGELLE – TRIPOLI
CASSINA: Il portierone neroverde oggi appare molto sottotono. Battezza fuori spesso con un po’ troppa sicurezza e sui primi 2 gol non ci è apparso impeccabile. Continua la maledizione dei #1 neroverdi. Ci siamo passati tutti Davide tranquillo…. Voto 5
SCARATI: Della sua partita senza infamia e senza lode vogliamo riportare un particolare: a metà secondo tempo, quando ormai sembrano decise le sorti del match, sentiamo Scarati che predica bel giuoco. “Giochiamo palla bassa, facciamola girare”. Per le ottime chiusure e per le ottime intenzioni, si porta casa un ottima sufficienza. Voto 6
CRIVARO: Anche lui come tutta la difesa del Tripoli ha vita dura questa sera. Nel complesso non sfigura, ma resta pur sempre un difensore che ha giocato in una squadra che stasera ha subito 4 gol. Da lui poi, è lecito attendersi qualcosina in più. Voto 5,5
MARTINO: Facciamo subito chiarezza. Meriterebbe un 6 pulito per la prestazione e per come su punizioni ed angoli faccia sentire la sua voce a guidare la difesa, cercando di sopperire alla mancanza di senatori del Tripoli questa sera. Poi però meriterebbe uno “0” per come si lascia andare e si prende un rosso. Non sappiamo bene la dinamica del momento dell’espulsione, ma restare in panchina a chiedersi se la prossima partita la giocherà o meno per poi lasciare con quell’uscita poco elegante ci sembrava francamente evitabile. Un epilogo irritante di una brutta sceneggiata, si consiglia un esame di coscienza. Questo non è il Martino che vogliamo e che conosciamo alla CdC. Per il voto finale lascio a voi il calcolo della media.
SEZZI: L’uomo di maggiore esperienza del tripoli prova a caricarsi sulle spalle l’intero centrocampo. Nel primo tempo riesce a lanciare bene Mroz in un paio di occasioni e ci prova anche con un buon tiro su cui Casini risponde presente. Nel secondo tende ad eclissarsi, come del resto tutta la squadra. Ci sentiamo di dire che se Tripoli prende 4 gol sicuramente non è colpa sua, ma qualcosina di più ce lo aspettavamo. Voto 5/6
AYADI: Il Patrick Vieira de’ noi altri stasera non brilla. Fa vedere che ha gamba e che si impegna, ma troppo spesso ci sembra che si allontani dal gioco e che aspetti che il pallone arrivi dalle sue parti prima di fare qualcosa. Un po’ più di grinta e sacrificio e si toglierà molte soddisfazioni. Voto 5+
BONACINI: Prova a piazzarsi davanti e a fare da riferimento per le folate offensive dei suoi. Non ci sembra in gran spolvero e la sua valutazione è decisa al 26° del primo tempo. Scena: lancio lungo di Crivaro preciso sui suoi piedi. Lui ha tempo e spazio ma sbaglia lo stop. Un nostro informatore anonimo passa dalla panchina e sentenzia “questo era per il 6 eh”. E cosi è. Voto 5,5
CERRELLI: Probabilmente è quello con le migliori doti tecniche dell’intera squadra stasera. Prova ad impensierire Cantone con qualche punizione e nel primo tempo mostra anche qualche buona iniziativa personale. Gli irritanti dribbling ripetitivi al limite della propria area nei minuti finali fanno inevitabilmente calare la sua valutazione. Attento Cerro, il Briso in panchina non li ha presi bene. Voto 5,5
MROZ: Per distacco è l’MVP di Tripoli. Nel primo tempo corre, si fa vedere, si smarca, crossa, dribbla, tira… Sui miei appunti trovo scritto almeno una decina di volte “Mateusz ci prova”. È anche l’ultimo a mollare e ce lo dimostra a metà secondo tempo con una rincorsa di 30 metri con cui prova a raggiungere un pallone visibilmente destinato ad uscire. Impegno e voglia da lodare. 6,5
PAGELLE – CANTONE
CASINI: Stasera il numero uno dei biancorossi è poco impegnato. Solo due o tre conclusioni insidiose dalla distanza sui cui però dimostra grande sicurezza. È da anni uno dei punti forti del Cantone, sta anche a lui far vedere che quest’anno la sua squadra può davvero sognare in grande. Voto 6,5
PINETTI: Compiti difensivi svolti egregiamente anche grazie alla scarsa presenza del Tripoli dalle sue parti. Nel secondo tempo si fa vedere un po’ di più in avanti, giusto per sprecare un contropiede 4 contro 3 in cui si poteva fare davvero di meglio. Resta comunque un difensore la cui squadra ha subito 0 gol, deve quindi essere soddisfatto. Voto 6
FRANCESCHI: Esperienza e tranquillità al servizio della squadra. Anche per lui il concetto è lo stesso: fa il difensore e Casini non ha subito gol, quindi il suo l’ha fatto. Non particolarmente ispirato stasera, ma si farà notare quando conterà davvero. Voto 6
FERRARI F: Grande partita la sua. Segna un gol su una azione tutta di prima con Codeluppi. Nei minuti finali trova una traiettoria splendida per un suo tiro a giro che si stampa però sul palo. In mezzo trova il tempo di redarguire Imeraj che sul 3 – 0 trova modo di lamentarsi inspiegabilmente con l’arbitro. Grande partita e grande esempio in campo. Voto 7,5
ARRIGHI: È in canonica a preparare spritz dalle 18. Ed infatti quando la partita inizia è ancora fuori dal campo a degustare la sua ottima creazione. Quando entra mette a disposizione dei suoi la solita grinta e la solita corsa. Avrà più spazio e più tempo per farci vedere dove davvero può arrivare. Voto 6
MEZZADRI: Al giovane di Cantone viene dato poco spazio ma quando entra in campo sa farsi notare. Segna un gol da opportunista risolvendo una situazione confusa nell’area del Tripoli e ha un altro paio di buoni spunti. Ragazzo dal sicuro avvenire. Voto 6,5
BEZZI ANDREA: Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Mezzadri. A differenza del compagno non segna, ma colpisce un palo e ci prova con una buona conclusione dal limite. Il tutto in 15 secondi. Quei 15 secondi che lo portano alla sufficienza e che ci fanno ben sperare per il futuro. Voto 6+
BEZZI LUCA: Non ha più lo spirito frescolino e la gamba che ha il fratello, ma prova sempre a impostare il gioco con classe ed eleganza. Nel finale non vede il fratello libero sulla sua destra e in panchina c’è chi afferma “non c’è intesa con il fratello, hanno visioni diverse”. Sarà, ma noi restiamo convinti che i fratelli Bezzi si riveleranno un’arma in più per Cantone quest’anno. Dicevamo dell’eleganza con cui imposta il gioco… si beh, se poi mi vai a battere una punizione come quella nel primo tempo…. Voto 6
CODELUPPI: Direte voi “segnano 4 gol e il miglior giocatore del match non è nemmeno nel tabellino dei marcatori?”. Ebbene per noi sì. In fondo, il buon Codeluppi si procura la punizione da cui nasce il primo gol, duetta in modo divino con Ferrari in occasione del secondo gol e prova a mandare in porta altre 4 o 5 volte i suoi compagni. E sia ben chiaro che ci riesce eh, ma li finiscono i suoi meriti ed iniziano i demeriti altrui. Ah, giusto per la cronaca, colpisce anche un palo sullo 0 – 0. Segnerai alla prossima zio. Voto 8
LLUGAXHIJA: Mi viene presentato come una delle sorprese di questa edizione. Oggi non brilla ma va comunque vicinissimo al gol colpendo un palo che metterà poi Mezzadri in condizione di segnare. Nel complesso prova positiva e tanto lavoro sporco al servizio della squadra. Vogliamo rivederlo per poterlo valutare meglio. Voto 6
IMERAJ: Primo tempo da 5, svirgola un paio di palloni e non incide. Nel secondo aumenta la carica agonistica, andando anche ad intestardirsi un po’ troppo con le proteste nei confronti dell’arbitro. Poi ricorda a tutti perché i suoi compagni lo chiamano Ibra. Botta al volo sotto all’incrocio e silenzio in aula. IO IBRA. Voto 6,5
MOSCA A: Ha il merito di aprire le marcature con una bella botta su punizione. Poi non si vede più di tanto nel resto del match, ma alla fine ha fatto ciò che deve fare un attaccante. Segnare, aprire le marcature e vincere il panino gratis. Voto 6,5
MOSCA F: Inizia il match facendo il suo, poi “El parroquial” si dimostra più duro della sua testa. E da lì in poi ci sembra più stordito del solito. In campo non fa molto ma lui è l’uomo da gol in semifinale all’ultimo minuto e poco altro. Aspettiamo quindi il suo momento di gloria. Voto 6