Categoria: 2013

IL COMMENTO SCAMPATE – RODANO 6-1

Si chiude con l’ incontro tra Scampate e Rodano la prima fase della Coppa più ambita di tutta Quattro Castella. Le due squadre, entrambe già qualificate per le semifinali, si giocano il primo posto nella fase a gironi.

Fin dai primi minuti si capisce che in Rodano, con già nove punti in banca, non ha molte motivazioni, a ciò bisogna anche aggiungere le pesanti assenze di Bonaccini, Manfredi, Binini e del portiere Zagni. Scampate al contrario dopo il discorso prepartita di Bertolini M. (ispirato da Al Pacino) entra in campo con la cattiveria di chi vuole i tre punti.

Dopo i primi minuti di studio inizia l’ incubo dei i giocatori del Rodano, la partita si sblocca al ottavo grazie a un gol di Mazzieri Luca(sca) che sradica il pallone dai piedi di Morini e insacca dal limite dell’ area. Il gol non sveglia il Rodano che dopo cinque minuti incassa il raddoppio, Ghidoni sbaglia il rinvio servendo il pallone a Piermattei(sca) che nonostante la lunga distanza non ci pensa due volte e calcia missile che sbatte sulla traversa e si insacca. Neanche il tempo di riorganizzarsi per il Rodano che Bertolini(sca) con una deviazione alla Inzaghi su un tiro di Mazzieri A. porta Scampate sul tre a zero al diciassettesimo minuto. Con il Rodano ormai allo sbando il poker arriva da chi meno te lo aspetti, Govi(sca) a tu per tu con non il portiere non sbaglia. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un altro gol, finalmente del Rodano, dopo una punizione da antologia di Morini che sbatte contro la traversa sulla respinta il più veloce è Kodraliu che insacca a porta vuota.

Il primo tempo termina quindi sul quattro a uno per scampate.

Nella ripresa, nonostante le urla di Morini che cerca di motivare i sui compagni, il Rodano deve arrendersi alla netta superiorità di Scampate che realizza altri due gol guadagnandosi grazie alla differenza reti il primo posto nel girone. Il cinque a uno lo realizza ancora Piermattei su assist di Mazzieri Luca, colpo da biliardo che si insacca  nell’ angolino in basso a sinistra, Ghidoni incolpevole. L’ ultimo gol porta invece la firma di Matteo Bertolini(sca) che dopo una lunga discesa palla al piede insacca a tu per tu con il portiere. La partita termina così sul risultato di sei a uno per Scampate, vantaggio ampio ma più che meritato.

Inizia quindi il conto alla rovescia per le semifinali che saranno: Scampate-Cerro  e  Cantone-Rodano, appuntamento a Lunedi sera.

SCAMPATE:

Rossi 6: per lui solo ordinaria amministrazione, incolpevole sul gol.

P. Braglia 6,5: partita molto convincente, in difesa non sbaglia nulla e in fase offensiva si fa vedere spesso. Peccato solo per il gol divorato all’ ultimo minuto dopo la discesa palla al piede, niente ciliegina sulla torta.

Bezzi 6+: in difesa se la sfanga sempre facendosi spesso guidare dai compagni più esperti. Il centrocampo non lo supera neanche per sbaglio, ma è meglio cosi. Robot.

Govi 6,5: realizza il suo primo entrando dalla panchina, si fa trovare sempre pronto quando è chiamato in causa per far riposare i compagni. Pregievole.

Piermattei 7,5: il migliore dei sui, gioca poco per non stancarsi in vista della finale di campionato il giorno seguente ma realizza comunque due gol, uno più bello dell’ altro. Non sbaglia mai un passaggio ne uno stop grazie alla tecnica sopraffina, la difesa del Rodano non lo ferma neanche per sbaglio. Indispensabile.

Giovannelli 6,5: gioca esattamente come dovrebbe giocare un terzino, puntale e preciso in difesa e coraggioso in fase offensiva. Da apprezzare la notevole rimessa laterale.

F. Bertolini 7: guida tutta la difesa con grande esperienza e non butta via un pallone in tutta la partita. Da notare come freghi gli attaccanti sempre con la stessa finta di corpo, prima o poi lo capiranno? Monofinta.

Barozzi 6: corre come per tutta la partita ma non entra mai nel vivo del gioco. Da rivedere

D. Braglia 6+: partita sostanziosa, in mezzo al campo non toglie mai la gamba, anzi spesso la tolgono gli avversari per paura di perderla. Centrocampista alla Gattuso si preoccupa più a rovinare le azioni avversarie che a fare gioco. Mastino.

L. Mazzieri 6,5: si intestardisce troppo a scartare gli avversari e spesso finisce per perdere il pallone. Si salva grazie a un gol e due assist vellutati.

M. Berolini 7,5: da apprezzare il gran lavoro prima della partita per motivare i sui ragazzi. In campo ci mette la solita grinta un po’ come il cugino Braglia. Realizza anche due gol, il primo alla Inzaghi, il secondo è tutta corsa e forza fisica.

A.Mazzieri 7: i palloni di Scampate passano tutti per i suoi piedi, mette ordine nella manovra senza sbagliare mai i passaggi. Importante anche in fase difensiva dove non toglie mai la gamba. Vero mediano.

RODANO:

Ghidoni 4,5: bisogna precisare che il portiere non è il suo ruolo naturale (qual’ è il suo ruolo naturale?) detto questo ha una grande responsabilità su almeno due dei sei gol subiti. La speranza del Rodano è che torni il portiere titolari per la semifinale.

Baldi 5,5: continua con l’ utilizzo dei sui calzettoni preferiti nonostante siano un pugno nell’ occhio. Detto questo in difesa gli passano da tutte le parti, almeno gestisce bene i palloni che gli capitano tra i piedi.

Nasi 5,5: nonostante il coraggio non si guadagna una sufficienza piena a causa del numero spropositato di gol incassati dal Rodano. A dire la verità dal suo lato si creano pochi pericolo, ma la difesa oggi è sembrata tutta molto fragile. Apprezzabile lo sforzo costante in fase offensiva.

Prandi 5,5: stesso discorso di Nasi, il coraggio non manca mai, ma troppi buchi lasciati agli avversari.

Gualandri 6: corre come un matto tutta la partita anche se tocca pochi palloni. Nonostante lo svantaggio enorme non si arrende fino all’ ultimo.

Kodraliu 6: sufficienza guadagnata solo grazie al gol di rapina nel primo tempo. Anche lui tocca pochissimi palloni, ma bisogna ammettere che oggi il supporto del centrocampo  è stato praticamente nullo.

Prandi 5,5: come tutta la difesa del Rodono oggi fa acqua da tutte le parti. Assolutamente da rivedere in vista delle semifinali.

Morini 7+: una spanna sopra a tutti i suoi compagni, nonostante i palloni persi è sempre in partita, sua la punizione da cui scaturisce il gol della bandiera. Nel secondo tempo fa di tutto per motivare i suoi ragazzi, ma non c’è nulla da fare.Capitano.

Fattori 5,5: gioca tutta la partita zoppicando a causa dell’ unghia rotta nei primi minuti di gioco, da apprezzare lo sforzo e poco altro.

Pedroni 6: tanta corsa in mezzo al campo, ma non basta ad arginare l’ evidente superiorità di Scampate. Poco presente in fase offensiva dove sarebbe servito il suo apporto a causa dell’ assenza di Manfredi.

All. Vezzosi 5: non riesce a motivare i suoi ragazzi e come se non bastasse se ne va prima della fina per andare a mangiare. Schettino.

IL COMMENTO Il Cerro – La Buca 3-3

17’ Boschini (B); 28’ Semeraro (C); 48’ Amatruda (C); 59’ Albertini (B); 60’ Zurlini (C); 61’Albertini(B)

 Assist: A. Golinelli (B); Al. Filippi (C); M. Carletti (B)

COMMENTO

Partita fondamentale per entrambe le formazioni, nel primo incontro della settima giornata di Coppa dei Cantoni. Da una parte La Buca, reduce da alcune prestazioni altalenanti costretta a vincere per accedere alle semifinali, dall’altra Il Cerro, meno brillante degli anni scorsi ma comunque in lizza per un posto in finale con due risultati su tre a proprio vantaggio questa sera.

Forse anche a causa della tensione la partita stenta a decollare e nei primi minuti di gioco entrambe le squadre faticano ad uscire dalla metà campo, non mettendo a referto occasioni degne di nota.

Il primo acuto dell’incontro arriva addirittura al 10’ con una buona azione della Buca che arriva al tiro con Albertini su suggerimento di Boschini. Il tiro però si spegne a lato.

Due minuti dopo è ancora La Buca, più brillante in questa fase centrale di primo tempo, ad andare vicino al vantaggio. Bravo Buldrighini a farsi trovare attento in questa occasione. La Buca prende coraggio e si fa vedere in avanti con maggiore insistenza. Al 14’ M. Carletti, ben pescato da un compagno al limite dell’area, spara a lato nonostante lo spazio a disposizione per controllare la palla e concludere più agevolmente.

Al 17’arriva il meritato vantaggio della Buca. Su un calcio d’angolo battuto da A. Golinelli, Boschini colpisce indisturbato di testa e trafigge l’incolpevole portiere avversario.

Due minuti più tardi è ancora La Buca. Una bella azione in ripartenza viene completamente sprecata da Lupo che sbaglia tutto da posizione più che invitante.

Il Cerro reagisce e nei minuti seguenti si affaccia meno timidamente in avanti, complice anche la qualità del centrocampo. Al 22’ arriva la conclusione alta da buona posizione di Olivi, mentre al 28’ arriva il gol del pareggio. Semeraro raccoglie dall’estremo destro dell’area un colpo di testa di un compagno e, senza pensarci due volte, spara un precisissimo rasoterra che si infila nell’angolo più lontano. È 1-1 e tutto da rifare per La Buca.

 Il secondo tempo si apre ancora con La Buca più pericolosa in avanti. Al 35’ ci prova due volte L. Golinelli, senza però riuscire a centrare lo specchio della porta. Al 40’è un tentativo di salvataggio di testa di Al. Filippi a creare qualche grattacapo al proprio portiere, con la palla che si spegne poco sopra la traversa.

Due minuti più tardi è ancora La Buca ad avvicinarsi al vantaggio qualificazione, ma questa volta è Tirelli a sprecare da ottima posizione, sparando un destro dal limite in bocca al portiere.

Il Cerro, dopo qualche minuto di affanno, si rifà sotto e al 48’ pesca il jolly con uno splendido gol di Amatruda che colpisce di testa dal limite dell’area un lancio lungo di Al. Filippi e insacca con una palombella angolatissima. 2-1 per Il Cerro e La Buca costretta a segnare due gol in dieci minuti per passare il turno.

I minuti successivi sono un vero e proprio arrembaggio della Buca che si spinge in avanti con tutte le forze per provare a recuperare il risultato. La partita si incattivisce un po’ complice anche l’agonismo e la voglia del Cerro di far passare gli ultimi minuti senza rischi.

Il tempo scorre inesorabile e il risultato sembra essere ormai fissato sul 2-1, quando l’incredibile avviene.

È il 59’, penultimo minuto di gioco, quando un lancio lungo senza troppe pretese della Buca viene intercettato da Buldrighini che nell’uscita colpisce con una mano al volto Boschini. Per l’arbitro è rigore. Tra le proteste degli uomini in giallo Albertini va sul dischetto e non sbaglia riaprendo miracolosamente la partita segnando il gol del 2-2.

La partita riprende con Il Cerro che pensa solo a far scadere il tempo e lancia in avanti il pallone nel tentativo di perdere tempo. Incredibilmente, dalla rimessa dal fondo che ne segue, la difesa della Buca compie un errore madornale consegnando il pallone a Semeraro che, steso da Caruso, si procura un rocambolesco rigore.

Sul dischetto va Zurlini che non si fa ipnotizzare e segna il gol del 3-2, che per La Buca è una mazzata, un solo minuto dopo il gol del pareggio che aveva riaperto la partita. La palla torna così incredibilmente in mezzo al campo.

Ma le sorprese non sono finiteQ””!!!!

L’arbitro fischia la ripresa dell’incontro e La Buca si rilancia subito in avanti con M. Carletti che si libera, serve Albertini al limite dell’area che tira al volo trovando l’angolino alla destra del portiere e il gol del 3-3 appena dieci secondi dopo la ripresa dell’incontro. Tre gol in tre minuti e ancora tre minuti di recupero da giocare.

Nonostante l’arrembaggio finale della Buca, però, il tempo si esaurisce inesorabilmente, e l’arbitro pone fine ad un incontro che sancisce l’uscita dai giochi degli arancioni che, a questo punto, si contenderanno col Tripoli il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi”il 20 giugno.

Per Il Cerro un quasi harakiri nei minuti finali ha rischiato di complicare per i gialli una qualificazione che, fino al 59’ sembrava perfettamente acquisita.

 PAGELLE

IL CERRO

Buldrighini: 7. Compie alcune parate provvidenziali, salvando a tu per tu con l’avversario in diverse occasioni. Sui gol subiti non può nulla. Sul rigore fa quel che può e l’arbitro punisce un contato fortuito con Boschini. Ha l’indiscutibile pregio di farsi trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa e, in questo torneo, è un pregio fondamentale per un portiere. Ragno.

Del Monte: 6,5. Convincente. In difesa se la cava sempre egregiamente, coprendo bene sugli avversari con tempismo e coraggio. Si fa apprezzare anche per un paio di variazioni sul tema spingendosi in territorio avversario palla al piede per far ripartire i suoi. Solido.

Al. Filippi: 6. Meno mobile del solito, schiacciato un po’ sulla difesa dalla forza d’urto degli avversari. In difesa se la cava bene, anche se spesso affretta un po’ il lancio lungo, evitando di far partire l’azione. Assist fortunoso ma pregevole. Promosso.

An. Filippi: 6. Agonista. Ci mette del suo in mezzo al campo. Si fa notare poco per il possesso palla ma compie quel lavoro da comprimario che fa la giocata semplice e lotta su ogni pallone che non esalta il pubblico, ma spesso fa la differenza a fine partita. Essenziale.

Persona: 6,5. Più si avvicina il gran giorno più la sua posizione in campo si fa più bassa. Se Il Cerro arriverà in finale probabilmente lo vedremo giocare a fianco di Buldrighini sulla linea di porta. Nonostante questo e la corsa ridotta al minimo indispensabile, palla al piede è sempre un bel vedere e regala geometrie ed ordine alla sua squadra non sprecando mai un pallone. Vellutato.

Reverberi: 5. Reduce, si vocifera, da un aperitivo a casa Arrighi, il suo gioco sembra risentire degli effetti del pre-partita. Distratto e impreciso nel primo tempo, nel secondo rifila qualche calcione di troppo agli avversari. Per le semifinali si consiglia un più sobrio pre-partita a base di tè e biscotti in stile inglese. Ubriaco.

Olivi: 6. Lotta a centrocampo e fa filtro. Gioca semplice, recupera molti palloni e fa ripartire l’azione. Al tiro dalla distanza è ancora un po’ impreciso ma la mira sta migliorando e ci si aspetta che entro la fine del torneo un tiro insidioso da lontano ce lo regalerà. Guerriero.

Montanari: 5,5. In campo si vede molto meno del solito. Gioca in una posizione non ben definita tra il centrocampo e l’attacco facendo molta strada ma quagliando molto poco rispetto a quanto ci ha abituato nelle scorse uscite. La difficoltà in avanti del Cerro passa anche dalla sua scarsa vena offensiva. Nascosto.

Semeraro: 8. Migliore in campo. C’è poco da fare, il ragazzo sa il fatto suo e lo dimostra. Alle volte pecca un po’di egoismo ma lotta e corre da una parte all’altra per tutta la partita e quando ha la palla tra i piedi la difesa avversaria è sempre all’erta. Un gran gol e un rigore procurato da vero rapinatore, incoronano una partita in cui è stato grande protagonista. Re Mida.

Zurlini: 7. Massacrato dagli avversari che, non sapendo come fare a rubargli palla, ci provano anche con le maniere forti. Segna su rigore il gol della (relativa) tranquillità per i suoi e gioca l’ennesima partita ordinata a centrocampo concedendosi di tanto in tanto qualcuno dei suoi tiri sempre pericolosi. Atomico.

Depone: 5,5. Si mette a disposizione della squadra e questo va premiato, ma fa molta fatica. All’inizio prova a centrocampo, patendo la maggiore velocità degli avversari. Poi capitan Persona lo manda davanti a disturbare la difesa e lui, invece di pungere si nasconde estraniandosi dal gioco e non mettendoci la grinta necessaria a strappare la sufficienza. Agnellino.

Amatruda: 7. Gran gol di testa da casa sua degno del miglior Bobo Vieri. Per il resto della partita è un po’ solo la davanti, ma lotta su tutti i palloni e contribuisce con la sua stazza a creare grossi grattacapi agli avversari, che faticano a contrastarlo. Colosso.

LA BUCA

Valeriani: 6. Sui gol presi non ha colpe. Compie alcune parate di pregevole fattura e per il resto si limita a controllare la situazione, complici anche le poche occasioni effettive capitate agli avversari. Attento.

Caruso: 5. Arriva solo nel secondo tempo e non entra benissimo in partita. In difesa fatica un po’ facendosi sorprendere dagli avversari e sembrando un po’ troppo a disagio con la palla tra i piedi. Causa il rigore del 3-2 con un’ingenuità che mette fuori gioco la sua squadra. Lo aspettiamo al riscatto alla prossima occasione. Molle.

Iacci: 6,5. In difesa è sempre attento e anche grazie alla sua presenza, Il Cerro li davanti soffre molto tutta la partita. Un po’ nervoso sul finire, resta comunque uno dei migliori difensori della Coppa e uno dei punti fermi della Buca di quest’anno. Roccioso.

Leone: 6. Dal miglior difensore delle scorse edizioni ci si aspetta sempre la grande prestazione. Ci ha abituato in questi anni a grandi prestazioni difensive e scorribande offensive di grande efficacia. Questa sera si limita al compitino, coprendo comunque bene il buco, ma non regalandoci quelle sue puntate in avanti che tanto bene hanno fatto alla sua squadra negli anni scorsi. Frenato.

Farioli: 5,5. Il fisico dice agnellino, la grinta dice rinoceronte. Corre avanti e indietro a volte anche senza un vero e proprio criterio. Ha il pregio di non mollare mai e di mordere gli avversari sempre e comunque. Ha il difetto di lasciarsi andare al nervosismo e alla rabbia agonistica troppo facilmente. La sfuriata in faccia all’arbitro (suo amico tra l’altro) per una fischiata giusta non te la aspetti da uno che ha la faccia più da attore di sitcom americane che da rabbioso terzino. Fly down Wolowitz.

Grasselli: 6. Corre e si sbatte, mettendoci anche lui un bel po’ di grinta. Bene in alcune occasioni come un gran passaggio smarcante a Carletti che spreca nel secondo tempo. Si perde un po’ nella foga del secondo tempo ma regala una prestazione nel complesso sufficiente. Altalenante.

M. Carletti: 5. Per uno che lo ha sempre apprezzato in campo è un dolore dover scrivere queste righe. La grinta in campo è sempre quella, come il suo apporto in fatto di strada percorsa è prezioso e costante. Ma questa sera, complice forse la posta in palio o la tensione, o una macumba degli avversari, spreca almeno due occasioni da gol e si fa trovare più volte poco lucido regalando palla agli avversari in alcune occasioni elementari per uno come lui e di certo darà tutto per riscattarsi alla prossima occasione. Tripoli è avvisata. Rimandato.

A, Golinelli: 5,5. Qualche cosa buona la fa, regalando delle incursioni palla al piede nella metà campo avversaria e mettendo un po’ d’ordine a centrocampo con un buon senso della posizione. Compensa in negativo con troppe lamentele e nervosismo che sfociano di conseguenza in poca lucidità in campo. Se avesse pensato più a giocare come sa la in mezzo la sua sarebbe stata sicuramente una partita migliore. Sprecone.

Tirelli: 6. Il talento è dalla sua parte, e su questo non ci piove. Con la palla tra i piedi è raro vederlo sbagliare. Eppure questa sera si limita al compitino sia in fase di interdizione che palla al piede. Si divora un gol facile per uno come lui sparando in bocca al portiere un pallone delizioso che lo pesca smarcato al limite dell’area. Distratto. L. Golinelli: 6. Vale il discorso fatto per il fratello. Palla al piede fa delle cose egregie, mette sempre in difficoltà la difesa e svaria su tutto il fronte offensivo rendendosi difficilmente marcabile. Purtroppo si lascia trascinare dal nervosismo e perde lucidità nel corso della partita, segnalandosi più spesso per le lamentele che per le sue consuete sgroppate offensive che tanto sarebbero servite ai suoi questa sera. Rabbioso.

Lupo: 5. In fase di ripartenza corre come un pazzo e mette in difficoltà gli avversari con la sua velocità. In attacco, però, non è molto efficace questa sera. Si divora due occasioni da gol clamorose e fatica ad avvicinarsi alla porta. Per citare una vecchia pubblicità: “La potenza non è nulla senza controllo”. Cotechiño.

Boschini: 6. Segna di testa liberandosi bene in mezzo all’area su calcio d’angolo. Per il resto sparisce un po’ dal campo, ben controllato dalla difesa del Cerro, facendosi vedere sporadicamente con le sue azioni di sponda e qualche iniziativa personale di buona fattura. Accerchiato.

Albertini:6,5. Per buona parte della partita si vede poco o nulla, messo in difficoltà in dalla solida difesa del Cerro. Poi però finisce la partita e lui ti ha messo dentro due gol, tirando un gran rigore e buttandola dentro nell’occasione migliore capitatagli in partita all’ultimo secondo. Bomber.

Morini: 6,5. Arbitra una di quelle partite che nessuno è felice di arbitrare vista la posta in palio. La dirige con pacatezza e polso non commettendo errori grossolani ed evitando agli animi di accendersi ulteriormente. Qualche dubbio sul primo rigore resta ma la freddezza con cui non reagisce di impulso sugli insulti di uno scatenato Farioli è segno di autocontrollo e giudizio. Maestro zen.

READY 4 THE SEMI-FINALS

Ve l’avevamo detto, ci sarebbero state grandi emozioni e così è stato. Il Cerro – La Buca con finale al cardiopalma, poche volte abbiamo assistito a finali così incandescenti. E poi tripoli, che ottiene la gloria, dimostrando tutto il suo valore, e complicando anche la posizione finale di Cantone.

Ultimi 60’ di fuoco cari telespettatori. E chi sosteneva che non sarebbero serviti a niente, ecco invece la dimostrazione che ogni gol nell’ultima partita potrebbe fare la differenza.

Analizziamo un attimo i possibili scenari delle semifinali, alla luce del risultato dell’ultima partita Rodano-Scampate:

Se vince Rodano, le semifinali saranno Cantone(2) – Il Cerro(3) e Rodano(1) – Scampate(4).

Se pareggiano le semifinali saranno Cantone(2) – Scampate(3) e Rodano(1) – Il Cerro(4).

Se vince Scampate si apre un capitolo molto più complicato, ovvero ci ritroviamo 3 squadre a 9 punti. Scatta la classifica avulsa.

La classifica avulsa seguirà quest’ordine: punti nei confronti diretti (in questo caso tutte a 1 vinta e 1 persa), differenza reti, presenze, piazzamento 2012.

Ecco tutte le combinazioni possibili.

-Se scampate vince con 1 gol di differenza e Rodano si presenta in meno di 9 giocatori,

le semifinali saranno Rodano(2) – Scampate(3) e Cantone(1) – Il Cerro(4).

-Se scampate vince con 1 gol di differenza e Rodano si presenta in 9 o più  giocatori,

le semifinali saranno Cantone(2) – Scampate(3) e Rodano(1) – Il Cerro(4)

-Se scampate vince con 2 gol di differenza,

le semifinali saranno Rodano(2) – Scampate(3) e Cantone(1) – Il Cerro(4).

-Se scampate vince con 3 gol di differenza,

le semifinali saranno Scampate(2) – Rodano(3)  e Cantone(1) – Il Cerro(4).

-Se scampate vince con 4 gol di differenza e si presenta in meno di 8 giocatori (il che è molto probabile!!)

le semifinali saranno Scampate(2) – Rodano(3)  e Cantone(1) – Il Cerro(4).

-Se scampate vince con 4 gol di differenza e si presenta in 8 o più giocatori,

le semifinali saranno Cantone(2) – Rodano(3) e Scampate(1) – Il Cerro(4)

-Se scampate vince con 5 o più  gol di differenza

le semifinali saranno Cantone(2) – Rodano(3) e Scampate(1) – Il Cerro(4)

Buona Coppa a Tutti!

IL COMMENTO La Buca – Rodano 2-7

Albertini, Golinelli Luca, 4 Kodraliu, 2 Manfredi, Fattori

La partita della qualità, dei piedi buoni. Cosi era presentata la sfida serale tra le due formazioni. Certo, parliamo sempre di Montecavolo dove la massima qualità mai vista nella storia era tale Gustavo, argentino emigrato che palleggiava tutto il pomeriggio nel campetto parrocchiale… però di qualità si è vista. Primo tempo targato Rodano coi goal della coppia d’assi Manfredi e Kodraliu e il palo trovato da bomber Fattori; per La Buca tanta confusione ed occasioni per Lupo e Golinelli Andrea. Poca Roba. Secondo tempo spettacolare. Pronti via Boschini centra il palo da fuori area, La Buca attacca con furore e al 6’ minuto Albertini colpisce su assist di tacco di Golinelli Luca, sembra l’inizio della rimonta e invece è la fine della Buca. Zagni versione Superman para tutto e il Rodano segna a ripetizione con Manfredi ( col destro al volo lui mancino), Fattori su punizione e altri due goal di Kodraliu; per La Buca incomprensioni in campo ( Golinelli Andrea abbandona il campo per litigio con i suoi compagni) e il goal della disperazione di Golinelli Luca. Morale della storia per La Buca molto lavoro da fare per mister Morelli, i suoi molto nervosi e poco compatti; per Rodano la convinzione di essere la squadra da battere e di avere il trio di attacco più forte del torneo (Mandredi, Kodraliu, Fattori)

La Buca:

Valeriani 5: prende 7 goal, facciamo un paio per colpa sua, ovviamente i suoi non perdono per colpa sua, anzi… in ogni caso di lui si apprezza la calma e il vestito nero stile Tyson Peruzzi.

Albertini 5,5: Fionda, per gli amici Fionda, realizza il goal del momentaneo 1 a 3, corre molto ma incide poco, dei tre in avanti è quello che oggi è piaciuto meno anche se lui il cartellino lo timbra sempre.

Boschini 6: Boschini prende 4 pali in 70 minuti di gioco, 3 pali in campo tra cui un gran tiro da fuori e un palo dalla sua morosa nel terzo tempo della partita in via Petrarca; detto questo il buon Bosco si impegna un sacco. Un voto in meno per la macchina parcheggiata davanti a un cancello. Lazzaro non vuole.

Carletti Marco 6: molto nervoso chitarra Carletti, fa 150 volte la fascia e riceve 2 passaggi dai suoi compagni. Le cose sono due, o Carletti è troppo veloce per i suoi compagni o ai suoi compagni il buon Carletti sta sulle palle. Mistero

Caruso 5,5: difensore di fascia alla W il Parrocco, spazza senza complimenti e preferisce il gioco rude al fioretto e la bandana.  Fa fatica a contenere i veloci attaccanti del Rodano.

Farioli 6,5: Farioli o per gli amici Fagioli è ufficialmente il nuovo caddy del mister Morelli, noto amante del Golf. Farioli è il terzino perfetto, crossa, corre e colpisce di testa nonostante sia alto 1 metro e mezza goleador; il mister è innamorato di lui, la Laura è gelosa, Farioli dovrà scegliere quale sessualità prendere. MIGLIORE DEI SUOI

Golinelli Andrea 5: il ragazzo è ovviamente “Tantha Robba” come direbbe Depone guardando una marmitta truccata, piedi e visioni di gioco da Top Player, lascia il campo al secondo tempo dopo un litigio con il fratello e non si fa. Prossimo appuntamento a Forum.

Golinelli Luca 6+: Golo Senior gioca un po’ dappertutto, regala un bell’assist di tacco a Fionda e realizza un goal di rapina ma nel complesso da lui il pubblico ( di cui la metà suoi famigliari) si aspetta molto di più.

Leone 6: arriva a partita iniziata e si prepara con calma e classe in panchina. Il secondo tempo si piazza in difesa e ci mette la solita grinta. Il ragazzo ha smesso di giocare a calcio per impegni lavorativi e di studio. A voi pubblico probabilmente non ve ne frega niente ma è giusto tenervi informati.

Lupo 6+: Lupo oggi è piaciuto, arrivato tante volte al tiro, prova anche una rovesciata, si sbatte tanto. Zagni gli nega la gioia del Goal che probabilmente si meritava. Lupo domani è un altro giorno e tu farai goal,alla coppa o a Pes.

Tirelli 5,5: prova a impostare il gioco ma senza riuscirci anche perché marcato sempre bene, nel complesso partita sottotono, il ragazzo pare svagato, finisce a fare la doccia con gli avversari senza accorgersene.

Iacci 6: gioca tutta la partita senza grosse sbavature, prova due tre volte palla al piede a portare su la squadra da buon difensore dei tempi moderni. Valido

Morelli Mister 6-: i ragazzi di Morelli sbagliano spesso l’approccio alla partita e su questo il mister deve intervenire ma visto che Morelli non percepisce lo stipendio per dirigere La Buca ha già dichiarato che a lui non gli interessa un c____ che i suoi ragazzi falliscano l’approccio alla partita quindi come non detto.

 

Rodano:

Zagni 8,5: Spider Man, Muro, Roccia, Pattex, Ghisa. Prende due goal senza colpa e per il resto para tutto, oh, ma proprio tutto; per scherzo dal pubblico gli lanciano anche una sigaretta accesa, un wuster caldo e un bambino in fasce e lui prende tutto. Storica la doppia parata su Albertini e Boschini con riflessi da gatto.  MIGLIORE DEI SUOI

Baldi 6,5: attenzione, dopo tanti anni di calcio, secondo il pubblico il buon Baldo ha trovato il suo ruolo, difensore. Preciso, ordinato, senza sbavature. Peccato per le calze davvero imbarazzanti che niente hanno a che fare con la maglia del Rodano e niente hanno a che fare con il quieto vivere di un paese civile come il nostro.

Bonaccini 7,5: un’altra partita molto convincente, sforna un assist a Kodraliu caldo come il pane la mattina, imposta il gioco e mette le pezze come una brava sarta.  Uno dei centrocampisti migliori del torneo, ovviamente questa frase rilasciata dopo aver intascato 20 euro dal qui presente calciatore Bona…

Fattori 7: bomber, bomber bomber. Realizza un goal su punizione alle foglie morte come le calciava Palatini e prende un palo da attaccante di razza. Che dire. Boh.

Ghidoni 6+: lui è quello che in una rapina si mette fuori dalla banca e avvisa i compagni quando arriva la polizia. In campo fa il suo, ascolta i consigli dei più esperti calciatori e da una mano quando può. L’esempio della rapina ovviamente non centrava nulla ma a mio parere calzava bene.

Gualandri 6,5: Gualla o Guallo si conferma un difensore improvvisato ma molto efficace, fa tremare il pubblico quando cade male su una spalla dopo un contrasto aereo questo per sottolineare come il ragazzo si sta facendo voler bene dal pubblico montecavolese. Anzi, mi dicono dalla regia che …..non ve lo dico.

KOdraliu 8,5: 4 goal e basterebbe questo. L’ultimo un tiro da fuori area di rara bellezza. IL ragazzo in se a guardarlo non sembra forte, anzi sembra più un giocatore di Basket o un Vigile urbano di Ancona eppure è un centravanti di razza finissima. Sorpresa e scoperta della coppa.

Mafredi 8,5: dunque, oggi dal cilindro tira fuori il goal del vantaggio, due assist, una rovesciata da fuori area che centra il palo, un pallonetto da 20 metri che prende ancora il palo, un goal di destro al volo. Questo in campo. Fuori dal campo ha fregato 50 euro a un vecchietto col gioco delle tre carte, fatto uscire un coniglio dalle mani di un bambino e vinto un viaggio a Santo Domingo tramite lotteria. Mago.

Morini 7,5: bellissimo l’assist per il goal al volo di Mafredi, bellissimo vederlo lottare su ogni pallone, bellissimo il suo tocco di palla, lui molto simpatico. Pepo detto Vodafone anima e cuore del Rodano.

Nasi 6,5: il ragazzo ha chiesto i diritti di autore quindi per l’organizzazione è impossibile descrivere la sua prestazione in campo. Ci scusiamo per il disguido, lo Staff della Coppa dei Cantoni.

Pedroni 7,5: capitan Lele è davvero un pistola, ovviamente senza offesa. Cioè io mi chiedo c’è tanta gente scarsa che gioca in categoria e il fido Pedroni con il suo fisico e i suoi piedi non si dedica al calcio. Serve l’assist al primo goal di Manfredi e poi si sbatte in mezzo al campo.

Prandi 6: passano le partite e il ragazzo migliora, lui cresce nell’autostima, Vezzosi lo vede sempre meglio in campo, i suoi amici lo trovano più maturo, i suoi compagni lo adorano e grazie a lui da domani il mondo sarà un po’ più bello. Grazie Prandi

Rinaldi 6: gioca poco per scelta sua e del mister ma quel poco lo fa bene. Si tiene pronto e caldo per le partite che contano.

Vezzosi Mister 8: domanda, Vezzosi è davvero bravo a mettere i suoi in campo o ha una fortuna smisurata ? Vezzosi è conoscitore di calcio o ha una fortuna smisurata ? Vezzosi fondamentalmente chi cappero è ?

 

Arbitro Prandi 10: rispettoso e si fa rispettare, lento all’ira e grande nella gioia.

Assist

2 Manfredi, Golinelli Luca, MOrini, Bonaccini, Pedroni

IL COMMENTONE di MONICA VANALI

Ultimo giro di boa Signore e Signori.
Ultime 3 partite spalmate nell’ultima giornata e mezzo di regular season.
Se non avete voglia o se non capite la CLASSIFICA ve la spieghiamo noi.
Innanzitutto non mancate Mercoledì 12 giugno ore 20:30. Si annuncia la serata più calda dell’estate e non perchè ce lo dice Giuliacci: giornata Epica: una partita che vale la stagione. Se avevate intenzione di gardare LeBron vs Ginobili, lasciate stare, ci sarà di meglio al Parrocchiale di Montecavolo. Destino beffardo, proprio le due formazioni gemellate del Cerro e La Buca dovranno contendersi una stagione in 60 minuti. Non ci sono molti conti da fare. Chi vince passa. Con il bonus per il Cerro in caso di pareggio. Siamo seri. Per due squadre partite con l’obiettivo quasi certo di far bene, non approdare in semifinale sarà sinonimo di.. fallimento.
Panino e patatine in mano, consigliamo di rimanere sulla comoda gradinata di via Papa Giovanni anche per la partita successiva: Cantone avrà tutto l’interesse a vincere per sperare di agguantare il primo posto che dovrebbe garantire una semifinale più agevole. Tripoli dal suo canto, dovrà salvare l’onore di vincere almeno una partita, per prepararsi al meglio alla finale del Vino. Sarà l’ultimo esame per i locali per capire se ci sono..o ci fanno.
Chiuderà il Torneo Scampate – Rodano. Per entrambe c’è già la matematica certezza di essere in semifinale. Ma Scampate può ambire dalla 2 alla 4° posizione, mentre Rodano potrà passare da 1° a 3°, e quest’ultimo solo in una combinazione in caso di sconfitta. Scampate forte nelle braccia ma non nei calcoli stavolta dovrà però muovere anche i due neuroni: finire in semifinale con Rodano potrebbe voler dire.. 4° posto.

IL COMMENTO Il Cerro – Cantone 1-7

Pagelle Cantone – Cerro.

Goal: Ferrari(Ca) 21’p.t. – Mosca A.(Ca) 27’p.t.(Aguilar), 22’s.t., 27’s.t. – Schieppati(Ca) 29’p.t.(Aguilar), 15’s.t.(Pinetti), 16’s.t. – Olivi(Ce) 25’s.t.(Montanari).

La partita che doveva prospettarsi un difficile banco di prova per entrambe le formazioni si è rivelata essere un match dalle poche emozioni e prevedibile dal primo all’ultimo minuto.

Il Cerro si presenta con 6 componenti, riuscendo a raccattare il settimo appena prima della convalida della sconfitta a tavolino, mentre nelle fila del Cantone sono in 9; poco male, si gioca.

La partita comincia con ritmi piuttosto blandi. Cantone, forse già sicuro della vittoria, ha bisogno di subire un paio di azioni pericolose da parte dei maglia-gialla per rendersi conto che non sarà un inizio facile facile.

La difesa del Cerro regge per i primi 21 minuti (risultato già comunque sorprendente), dopodichè comincia il declino. Uno-due-tre di Ferrari, Mosca A. e Schieppati e si va al riposo 3-0 per cantone.

Nella ripresa poco da segnalare se non altri 4 goal per Cantone e il goal della bandiera realizzato da Olivi su assist di Mattia Montanari per il Cerro.

Cerro:

Buldrighini: 5,5. Ne prende 5, non 7 perché gli ultimi dieci minuti tenta il tutto per tutto facendosi sostituire da uno stremato Filippi che incassa per lui gli ultimi due. Poteva ben poco su quasi tutti i goal data la difesa composta praticamente dal solo Olivi e Sasha Filippi. Capitan futuro.

Olivi: 7,5. Il baluardo del Cerro dal punto di vista morale, tecnico e spirituale. È l’ultimo a mollare, l’ultimo a smettere di tirare i calci negli “sgarletti” e il primo a sperarci dall’inizio alla fine. Bello il goal della bandiera. Stoico.

Filippi Sasha: 8. Questo ragazzo corre, corre, corre, corre, corre. Quando non corre si accascia a terra per colpa dei crampi, ma è subito in piedi per tornare a difendere le ultime speranze del Cerro. Il migliore dei suoi. Immortale

Filippi A.: 5,5. Fa quello che può a centrocampo, ma è sovrastato numericamente, tecnicamente e fisicamente da Rodriguez, Ferrari e Aguilar. Si improvvisa portiere gli ultimi dieci minuti di match, ne prende due, ma poco importa, ormai la frittata è fatta. Camaleonte.

Zizzo: 6,5. Se il Cerro riesce a segnare il goal della bandiera è anche merito suo. Si impegna tutta la partita cercando di tenere il pallone incollato ai piedi il più possibile e cerca qualche azione personale tentando la gloria. Fa salire la squadra e gioca per essa senza mai mollare. The beast.

Montanari: 6. Si incarica il ruolo di intermediario tra l’attacco e il centrocampo. Ci riesce siglando l’assist per Olivi, ma è solo un fuoco di paglia. Cerca Zizzo e Depone provando a buttarla in avanti, ma il Cantone è coperto bene. Riprova, sarai più fortunato.

Depone: 5,5. Gioca tutta la partita in attacco, ruolo che più gli si confà in effetti. Ci prova, ci prova, ci riprova, ma non ci riesce, gioca un qualche pallone interessante per Zizzo e compagni, tiene su la palla finchè può e pressa fino allo stremo la difesa del centro paese. Bulldozer.

Cantone:

Arrighi: 6. Costretto in porta per la mancanza di Casini A. non lo fa rimpiangere, nonostante non sia chiamato a compiere veri ed autentici miracoli. Impotente sul primo goal, nel complesso si fa trovare pronto e attento. Cool.

Bezzi L: 6. Si impossessa della fascia destra e tenta una qualche bordata dalla distanza. Rischia il cartellino per un fallo di reazione. Non si fa Bezzi, nononono.

Mosca F.: 7. La difesa regge? Grazie a lui. Sempre pronto, sempre presente e sempre attivo. Non gli sfugge niente e non è colpa sua il goal di Olivi. Baluardo.

Pinetti: 7. Bravo in difesa e anche in attacco. Prende un palo solo contro Buldrighini e si arrabbia con se stesso per non essere riuscito a segnare per tutta la partita. Sigla un assist, perciò poco male.

Ferrari: 7,5. Il capitano sveglia i suoi con una gran botta nell’angolino da fuori area. Gestisce il centrocampo, la difesa e l’attacco. Un vero mister in campo. Lunga vita al Re.

Schieppati: 8,5. Comincia a centrocampo poi si defila sulla fascia, data la sua inutilità in quella zona di campo. Ne segna tre, uno più bello dell’altro. Non si arrende e nonostante il suo l’abbia fatto, torna comunque a difendere e a dare una mano nelle retrovie. Simply the best

Aguilar: 7. Domina il centrocampo affiancato da Rodriguez, oggi i centimetri non contano, ed è un bene per il codino più veloce del West, ne dribbla sempre uno e cerca sempre l’imbucata per le punte. Il cigno.

Rodriguez: 7. Compagno di reparto con Aguilar. Mi ricordano “Il lungo, il corto e il pacioccone” della mia infanzia. AAA cercasi lungo per completare il trio.

Mosca A.: 8. Ne segna tre anche lui, ma a differenza di Schieppati non rientra spesso e gioca un po’ meno per la squadra, niente da dire comunque, ne prova tanti e ne segna altrettanti. Bomber.

Arbitro: Prandi: 7. Bravo nel gestire tutto sommato una partita innocua e priva di emozioni, lascia correre quando si può ed è fiscale quando bisogna. Collina.