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Regolamento 2025

REGOLAMENTO UFFICIALE DEL TORNEO 2025 (in aggiornamento)

REGOLE DEL TORNEO

  1. Le iscrizioni, si possono fare tramite form google https://forms.gle/Y3sJeRfyZQTR86cYA
  2. Nel caso sicuro, in cui, si verifichi l’effettivo ritiro (permanente) di un membro della squadra, è possibile presentare un altro giocatore al comitato, almeno 24 h prima dell’incontro, che deciderà se farlo giocare o no.
  3. L’iscrizione sarà definitiva con il versamento di 30 Euro e la consegna della maglia e dei pantaloncini e le calze, NOVITA’ 2025: divise totalmente personalizzate!. Tutto il materiale rimarrà all’iscritto per sempre, verrà consegnato prima dell’inizio del primo incontro.
  4. Possono partecipare al torneo solo i residenti a Montecavolo, Rubbianino e Salvarano, nati tra l’anno 2010 e 1976 (compresi). Per i casi in cui la persona iscritta abitasse in una zona di confine, il singolo caso verrà preso in esame dalla commissione, che provvederà quanto prima a comunicare all’interessato la decisione presa.
  5. Può partecipare alla Coppa dei Cantoni anche chi non abita più a Montecavolo o Salvarano, purchè vi abbia vissuto per un periodo minimo di 10 anni. Faranno fede le testimonianze degli ex vicini di casa. Questa regola vale anche per chi negli anni passati ha giocato la Coppa dei Cantoni. Se non si possiede il requisito dei 10 anni di residenza non si può più giocare. Chi non è residente, ma ha già giocato la Coppa dei Cantoni negli scorsi anni ed ha avuto un comportamento ritenuto congruo rispetto ai valori del torneo, è ammesso.
  6. I fuoriquota saranno 7. Se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota. Non è sicuro che giocheranno in base alla zona di appartenenza ma potrebbero essere sorteggiati.
  7. Le persone nate prima dell’anno 1986 saranno 7, se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota.
  8. I ragazzi nati nell’anno 2010 saranno 7, se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota. Non è sicuro che giocheranno in base alla zona di appartenenza ma potrebbero essere sorteggiati.
  9. L’ammissione di eventuali non residenti sarà presa in considerazione dall’Organizzazione, se e solo se non si dovessero raggiungere il numero minimo di giocatori (90 – 105) per formare le squadre.
  10. Il Torneo si svolgerà esclusivamente in notturna (dalle 20.15 alle 23.00), nel caso, per svariati motivi, una partita fosse da recuperare, sarà compito del comitato in comune accordo con le squadre, decidere l’orario e il giorno.
  11. Il Campo di gioco, salvo particolari impedimenti sarà “El Parroquial” ovvero il campo parrocchiale di Montecavolo, in via Papa Giovanni XXIII.
  12. Le squadre saranno composte a partire dal 22/05/2025 dall’organization, su base zonale (giocheranno nella stessa squadra i residenti di una zona di Montecavolo), le zone saranno anch’esse decise dal comitato.
  13. Entro il giorno 24/05/2025 saranno rese pubbliche le formazioni e verranno comunicate prima dell’inizio del torneo previa volantino e pubblicazione sul sito.

REGOLE PER IL CAMPO

14. Ogni partita sarà seguita da 2 commissari fuoricampo, che avranno il compito di segnalare comportamenti meritevoli (es. premio fair-play). Avranno anche la facoltà di sospendere l’incontro o prendere provvedimenti, nel caso non si dovesse rispettare il regolamento di gioco qui sotto riportato.
15. Le gare saranno dirette dall’arbitro. Le singole decisioni dell’arbitro in campo non possono essere oggetto di ricorso da parte delle squadre, che applicherà il regolamento FIGC, eccezion fatta per:

  • a. il fuorigioco che sarà valido solo su calci da fermo.
  • b. il numero massimo di giocatori per squadra che potrà scendere in campo è 10. La rosa complessiva di ogni squadra è di 15 giocatori.
  • c. I tempi di gioco sono 2 e durano 30 minuti ciascuno, più eventuale recupero deciso insindacabilmente dal direttore di gioco.
  • d. In caso di vittoria la squadra vincitrice otterrà 3 punti e quella perdente 0. In caso di parità 1 punto.
  • e. Le squadre sono inserite tutte in un unico girone di qualificazione all’italiana, solo andata, ogni squadra giocherà 5 partite. Le prime quattro classificate all’interno di questo girone disputeranno le semifinali a gara unica partite e chi vincerà disputerà la finale unica.
  • f. Nel caso nel girone ci dovessero essere due squadre a pari punti, passa il turno chi, in ordine, ha vinto lo scontro diretto, miglior differenza reti, gol fatti, gol subiti, presenze 2024 e piazzamento anno scorso.
  • g. Nelle semifinali e nelle finali, nel caso in cui i tempi regolamentari finissero in parità, si procederebbe con un tempo unico da 10 min., in caso di parità anche in questo ultimo tempo si procederà ai Calci di Rigore (5 per squadra).
  • h. Il Capitano, eletto dall’Organizzazione, sarà responsabile del mantenimento dell’ordine all’interno della propria squadra durante le gare.
  • i. L’assegnazione delle maglie (numerate) è prevista in base all’ordine di iscrizione comprensiva di versamento (in pratica: chi arriva prima sceglie il numero). In caso di disputa i numeri sono venduti all’asta (chi offre di più).
  • l. Tutti i presenti alla partita di ogni squadra devono giocare durante lo stesso incontro per diritto, non è specificato quanto. Inoltre, per effettuare le sostituzioni, che sono illimitate (modello Basket), bisognerà aspettare che il gioco sia fermo.
  • m. Le bestemmie saranno punite dall’arbitro, insindacabilmente, con l’ammonizione. Se reiterate, con espulsione.
  • n. In caso di espulsione (per qualunque motivo) avverrà come segue: la squadra con espulso rimane in un giocatore in meno per 10 minuti. Dopodiché la squadra potrà reintegrare un giocatore ritornando al numero originale. Il giocatore espulso non potrà più salire per l’incontro.
  • o. Nel caso i commissari previa consultazione dell’arbitro dovessero ritenere opportuna la sospensione dell’incontro, hanno il diritto di farlo.
  • p. Ogni abuso o non rispetto del regolamento potrà essere illustrato ai commissari che decideranno in opportuna sede, quale comportamento tenere.
  • q. Chi s’iscrive al torneo accetta di fatto il regolamento in tutte le sue parti.

Scampate – Tripoli 5 – 3

Marcatori: 8’ Chianese (S), 8’ Anigoni (S), 13’ Pederini (T), 23’ Anigoni (S), 28’ autogol Davoli, 38’ Khamis (S), 50’ Davoli (S), 52’ Pluchino (T).

Assist: Pluchino (T),  Davoli (S)

CRONACA

I gironi si avviano alla conclusione, e un cielo spazzato da venti di inizio estate si appresta a godersi una partita da dentro o fuori. Dentro o fuori per Scampate, che si gioca il tutto per tutto contro un Tripoli con la matematica qualificazione già in tasca, ma non per questo voglioso di sfigurare davanti a un pubblico che sa già di grandi occasioni. Si parte, e già all’8’ Scampate passa con un tap-in di Chianese, che trafigge Portioli dopo una respinta su tiro di Anigoni. Passano 32 secondi, e sempre all’8’ una gran botta di Anigoni va a infilarsi all’incrocio. Quando la partita sembra già indirizzata, Pluchino al 13’ da calcio d’angolo pennella su Pederini che sveglia una Scampate apparentemente già sazia. Tripoli insiste e al 16’ si registra una gran parata di Rossi su stop di petto e tiro di Pluchino, presagio errato di quello che sarà invece il gol del 3-1 di Scampate al 23’, con Anigoni che infila Portioli con un bel rasoterra sul primo palo. Ma Tripoli non molla e con un po’ di fortuna trova il gol che accorcia le distanze, sfruttando una fortunata rimessa laterale che Davoli devia beffando il proprio portiere. Il primo tempo si conclude con un gol mangiato dal migliore in campo Anigoni, che sparacchia male solo davanti al portiere.

Con Tripoli in svantaggio e senza cambi, il secondo tempo non vede un vero cambio di passo. Tripoli accusa la stanchezza e viene punito al 38’ da Khamis, che svetta elegante su angolo di Davoli, e dallo stesso Davoli al 50’, dopo una serie di dribbling di prepotenza al limite dell’area. A nulla vale il rigore realizzato al 52’ da un mai domo Pluchino, che sancisce il balneare 5-3 finale.

PAGELLE

ARBITRO

Piermattei: Non fa tre passi di corsa in tutta la partita ma non sbaglia una chiamata. A suo agio su asciutto e bagnato, questo ibrido tra giocatore e arbitro è efficiente e affidabile come una Toyota. Voto 6.5, Full-hybrid

SCAMPATE

Rossi: L’affitto da pagare, la suocera che rompe, la pioggia alla Sagra. A queste poche certezze nella nostra penosa vita ne aggiungiamo una, lieta. Rossi. Voto 7, Piacevole routine

Davoli: Un primo tempo che neanche la grandine sul kiweto, con tanti disimpegni sbagliati e un autogol sfortunato. Nel secondo tempo su consiglio del Briso gira le ruote, prova 153 tiri, e mette a referto un assist e un gol. Voto 6.5, BDR

Bertolini F: Credevamo che il ritiro di Kroos dopo gli europei sarebbe stata l’ultima ferita calcistica dell’anno, ma voci non meglio chiarite insinuano che il difensore di Scampate potrebbe essere alla sua ultima Coppa. Vedendo la forma fisica, non se ne comprende in realtà il perché. Un inganno del Tempo, un bug nel disegno di Dio. Voto 6.5, Illusionista

Anigoni: “Vorrei dirti tante cose ma non so da dove, iniziare” cantava un menestrello qualche anno fa. Tecnica e visione, i riff di Keith Richards e le rovesciate di Bonimba. Voto 8, Coez feat. Accorsi

Cattolico: Parte male, ma quando annusa che gli avversari sono a corto di fiato le sue galoppate da levriero diventano efficaci. Meglio come rapper che con gli scarpini ai piedi, ma un fagiano lo porta a casa. Voto 6.5, Rocco Hunt(er)

Braglia P: Spesso e solido, è lui a decretare se e quando gli avversari possono entrare in area. Si abbassa in certi momenti, si alza in altri, ma i tecnici Tripoli non riescono a decifrare il pattern. Voto 6.5, Pilomat

Trad: Il girone più profondo dell’inferno è riservato ai traditori ma Trad, lui non tradisce. Rincorre i difensori di Tripoli come gli ignavi danteschi rincorrono lo stendardo, e ad ogni scatto butta in mezzo traversoni di cui Virgilio ha già scritto eminenti endecasillabi. Voto 7, Tripoli’s Inferno

Giovanelli: Lo vedi solo d’estate, ma questa sera brilla poco, e a intermittenza. Voto 6, Lucciola

Camuncoli: La agricola sveglia alle 5 non gli permette di arrivare lucido a sera. Confonde i panetti di burro con i pannetti agli stichi, ma tanto a lui piacciono entrambi. Voto 6.5, Casaro

Margini: Silenzioso, ciuffo piumato, ossa cave. Gli eredi dei fratelli Wright sostengono abbia la struttura fisica per alzarsi in volo. Lui prova, ma questa sera gli Dei sono contrari. Voto 5.5, Icaro

Chianese: Un gol e un paio di ottime sponde (come ripetutamente fattomi notare) lo ergono tra i protagonisti del primo tempo. Poi Khamis cita il pessimismo di Verga e lui ha un crollo psichico. Voto 7, Rosso Malpelo

Panciroli: Una prestazione ordinata viene macchiata da una grave disattenzione nel primo tempo. Il veterano Bertolini lo sprona e la recluta che è in lui si ridesta, completando la missione. Voto 5.5, Soldato

Braglia S: Taluni lo paragonano a Nesta per l’eleganza e il tempismo degli interventi. Compie 3-4 disimpegni che mi convincono le voci siano vere, ma poi causa il rigore entrando più scomposto di una frattura tibiale e mi ridesta dal sogno. Voto 6.5, Sognando Nesta

Khamis: Nel 1919 il neurofisiologo Camis pubblica Il meccanismo delle emozioni. Un secolo dopo, Khamis dimostra al mondo intero i principi alla base di questo meccanismo, scuotendo i cuori dei presenti con un colpo di testa che chiude definitivamente il dibattito. Voto 7, Nobel

TRIPOLI

Portioli: Non sbaglia nulla di grave, ma non fa nemmeno miracoli. Fa i tarocchi ad Anigoni cercandolo di convincere che non è la sua serata, ma lui gioca ancora a Yu-gi-oh e gli manda a 0 i life points. Voto 5.5, Mago Nero

Pluchino: Ci prova più di tutti gli altri, ma viene da Albinea e gli spiriti della Coppa non concedono la buona sorte ai figli di altre contrade. Voto 6.5, Apolide

Giorgini: Poiché la Giorgi ha fatto perdere le sue tracce, Giorgini sceglie di omaggiarla mostrando quanto sia abile a giocare a nascondino. Talvolta spunta qua e là tra le zolle e i simpatici di Scampate improvvisano un Acchiappa la talpa. Voto 5.5, Diglett

Geraci: Ricercatori boliviani hanno recentemente proposto una teoria secondo la quale l’uomo discende dal furetto. Se c’è chi solleva dubbi sulla solidità delle evidenze a disposizione, il gruppo di scienziati ha portato proprio la persona di Geraci quale esempio a sostegno della teoria. Guizzante e instancabile come il simpatico roditore, non gli riesce mai davvero di graffiare e sbaglia un gol a porta vuota che avrebbe potuto riabilitarlo. Quando tutte le speranze abbandonano la squadra del Modolena, il nostro protagonista è però abile a fingersi morto, risparmiandosi la furia dei tifosi. Voto 5, Mustelide

Covi: Poliedrico, politatuato, poliglotta polistrumentista proiettante poligoni nella sala polivalente della polisportiva. Questo è ciò che dicono di lui. Ma stasera, nel giuoco del calcio, non ha mostrato la sua più brillante sfaccettatura. Come da sua natura cambia spesso ruolo, ora a pungere davanti e ora a difendere dietro, ma senza mai trovare il suo posto nel piano cartesiano. Voto 5.5, Leonardo da Vinci

Falco: Si fa male subito, e questo peserà a una Tripoli contata per tutto il resto della gara. C’è chi dice che dopo la sconfitta abbia tentato di salire sulla Millennium Falcon per viaggiare nel tempo e rigiocare la partita. Nel caso ci fossi riuscito ti chiederei la cortesia di portarmi un autografo della principessa Leyla, sono un suo ammiratore. Voto 6, Han Solo

Delmonte: A dispetto del cognome dimostra di avere tecnica e cazzimma. Ha ripetuti scontri fisici con Cattolico, il quale sostiene di non apprezzare l’ultimo remix di Águila Del Monte, ma tiene i serpenti lontani dal nido fino alla fine. Il migliore di Tripoli. Voto 7, Aquila reale

Pederini: Nonostante la giovane età ha ben salde le redini del centrocampo, e stasera con Davoli nei paraggi non era un compito facile. Nel primo tempo regge la squadra sulle sue spalle e segna il gol che riaccende le speranze, ma col passare dei minuti Scampate si erge a stallone indomabile per il giovane cow-boy. Voto 7, John Wayne

Catellani: Paparazzato la mattina successiva la sconfitta ad alzare ghisa in palestra ascoltando Riscatto, è la dimostrazione che i giovani d’oggi conoscono ancora la parola sacrificio. Voto 5.5, Cilicio

Cossentino: Un paio di spunti e conclusioni interessanti, che si infrangono puntualmente sul rosso muro di Rossi. Mostra carattere fino alla fine e si porta a casa la sufficienza. Voto 6, 6 in condotta

Cantone – La Buca 6 – 0

Marcatori: 5’ Gattamelati (C), 15’ Benso (C), 20’ Bimbi G (C), 22’ Bimbi A (C), 33’ Gattamelati (C), 58’ Bimbi G (C)
Assist: Bimbi A. x 3 (C)

CRONACA

Ecco la prima partita della sesta giornata di questa ventesima edizione di Coppa dei Cantoni. I campioni della scorsa edizione, dopo tre pareggi e una sconfitta, affrontano La Buca, fanalino di coda fino a questo momento.
A La Buca serve vincere e a Cantone pure: alla fine dovrebbe essere sempre così.
Tra le fila dei campioni ’23 mancano il difensore Rossi e il jolly Vezzosi mentre per La Buca assenti Ruozzi, Tirelli e Salsi sostituito da Giomemo, alla sua prima apparizione.
Lo 0-0 dura giusto il tempo di provare ad associare nomi, numeri e ruoli. Al 5’ la sblocca subito Gattamelati di testa su palla vagante in area messa da Ale Bimbi.
Da qui parte l’attacco di Cantone che dopo 10 minuti raddoppia su angolo con grande incornata di Manuel Benso, colpevolmente non marcato, su palla perfetta di Ale Bimbi (piede caldissimo per lui stasera).
Nel mezzo un po ‘ di sprazzi orange con tiro avvincente di Giomemo, ma non va.
Al 18’ sfiora il goal il talismano Andrea Bezzi, uno dei pochi ad avere tante coppe quanti goal…giocando da attaccante!!
Al 20’ il capitano Bimbi decide di onorare la 10 che porta sulle spalle andando a togliere le ragnatele dal sette con tiro da fuori: duro colpo che aprirà la strada alla fine de La Buca; passano infatti pochi minuti e uno sciagurato intervento di mani di Caselli in area porta al rigore del 4-0 targato Bimbi Ale; il fratellone gli concede il rigore…affari di famiglia!
Il secondo tempo riparte come era finito, errore del reparto difensivo degli orange e goal di Gattamelati, doppietta per lui agevolata da uscita malvagia di Salvini su palla intrigante di Ale Bimbi.
Nei minuti centrali qualche arrembaggio Buca con De Moura e Pascarella ma senza mordere, finale amaro con goal del 6-0 targato Bimbi Gabri.

PAGELLE

CANTONE

FERRETTI: c’era un vecchio slogan Nike con il viso di Maldini che riadattato in questa partita reciterebbe qualcosa del genere “Cantone’s goalkeeper: easiest job tonight”. Niente da aggiungere. 6
LEONE: che dire, la solita partita solida e efficiente che ormai ci siamo pure stancati di pagellare.
Per fortuna, su una palla vagante sulla trequarti prova un tiro che finisce in fallo laterale e “ci ricorda perché non gioca in serie A”…cit. che arriva dalla panchina. 7
BIMBI G.: il primo goal a togliere le fascette dall’incrocio, il secondo con l’aiuto del portiere e nel mezzo un rigore lasciato tirare al fratellino. A tutto ciò si aggiunge tanto lavoro per legare difesa e attacco. 8
FILIPPI: giocatore con spinta e corsa da vendere, non disdegna farsi vedere nell’area avversaria
potendo contare su polmoni generosi per tornare a difendere, solido. 7
ROMAGNANI: rabbioso e aggressivo, corsa e tanto sacrificio. Prototipo di giocatore perfetto per la coppa. Solita partita sontuosa. 7
BIMBI ALE: stasera sul velluto. Pennella tre assist e segna il rigore. Ci sono due Bimbi in campo ma sembrano 4. Tanta sostanza a metà campo, una certezza ormai alla CdC. 8.5
BENSO MANUEL: motorino costante sulla fascia, incorna alla perfezione una palla messa da Ale Bimbi su angolo per mettere la partita sul 2-0, generoso. 7.5
FRANCHI: se hai la 9, giochi davanti, la tua squadra vince 6-0 e non fai né goal né assist ci sono due vie: o sei come Giroud al mondiale 2018 oppure come il 99.9% degli altri che portano la 9. Ci penso. 6
BEZZI NICOLO’: il peso di avere lo stesso cognome del talismano non lo affonda, partita di sostanza. Niente da aggiungere. 6.5
FICARELLI: poteva essere la serata per fare il gollonzo che vale la stagione, ma i tentativi non vanno a buon fine. 6-
GATTAMELATI: serata di gala per lui, una doppietta è pur sempre una doppietta. Cinico e spietato, due occasioni che trasforma in due goal. 7.5
ZACCHINI: stasera a brillare sono altri membri tra le fila granata. Comunque porta a casa la pagnotta con il compitino inserito nel contesto giusto. 6.5
BEZZI ANDREA: come detto nella cronaca: ma chi glielo fa fare di rovinare l’invidiabile equilibrio coppe-goal?!…rinuncia alla gloria momentanea per una gloria molto più grande, scelte! 6

LA BUCA

SALVINI: la goleada subita è un male comune, certo un goal e mezzo poteva evitarlo…forse anche due. Si buttasse sui tiri avversari come si butta in inutili polemiche di campo sarebbe più utile alla causa. 5
BOSCHINI GIACOMO: il peso della 10, maglia che ti fa sedere al tavolo dei grandi con Totti, Berardi e Joao Mario. E a quel tavolo lì, tra un panino alla salsiccia e una Moretti ghiacciata, dopo aver dato tutto in campo, si gettano le fondamenta per la rinascita orange perché quella cavalcata pazza di dieci anni fa non rimanga l’unica cosa di cui parlare al club. 6.5
CASELLI: va bene che forse ci può essere stata una spintarella, ma sei fai un blocco alla Dennis Rodman difficile che non venga fischiato il rigore più rigore di questa coppa piena di tanti rigori. No alibi. 5
BOSCHINI GIOVANNI: la qualità e la fisicità ci sono tutte, però bisogna diventare più incisivi, più “da Coppa” come si dice in gergo dalle parti della panchina. La terza edizione sarà quella della consacrazione definitiva, oggi rimandato. 5.5
BOSCHINI DAVIDE: adattato difensore per coprire le carenze in quel ruolo, si nota quanto non scarica la palla entro i 2 decimi di secondo rischiando di perderla in più occasioni. Cerca di tenere unita la squadra in un momento non facile. 5.5
PASCARELLA: si vede che ha la fiammata da Coppa, ovvero la capacità di creare il tiro mediamente potente dal nulla. Stasera però non va nemmeno vicino al goal e affonda con la squadra. In ambito motoristico c’è un modo di dire “ogni figlio ti toglie un decimo al giro”, in questo caso “un metro di precisione” ci sta tutto. 5+
MOSCATELLI: entra in alcuni momenti della partita a cose già fatte e compromesse. Non può nulla, ma non da neanche una briciola di speranza. 5
DE MOURA: diciamolo: non è proprio un terreno che agevola il calcio “bailado” da copacabana ma se vedi che quello non funziona torna allo starter pack dei fondamentali. 5.5
CATTINI: lo sfogo sul goal di Benso causato da marcature ballerine fa capire l’attaccamento alla maglia del buon catto, che fa gli straordinari giocando la totalità del match pur non essendo uno che durante l’anno pratica questo sport, cuore 5.5
HAMILTON: volevo parlare di attaccamento alla maglia ma non penso sia il caso, volevo parlare di quello visto campo ma forse neanche qua è il caso…5
LORENZO: partita di contenimento totale per provare ad arginare le sgroppate granata, forse uno dei giocatori con meno errori sul groppone. 6
GRAFFAGNINO: è dura fare i gregari in una squadra che necessita fenomeni come è dura fare i fenomeni in una squadra che necessita gregari, penso sia più la prima che lo riguarda. 5
TIRELLI: sconsolato in panchina cerca di dare ordine, si guarda tristemente le caviglie che lo tradiscono ogni anno sul più bello dopo una mezza partita. Se lo vedete in giro con jeans, camicia rosa e giacca scamosciata non fategli fare una conferenza stampa…l’età è quella! SV

ARBITRO

FONTANELLI: il manifesto pubblicitario citato per Ferretti è duttile e riadattabile anche in questa pagella. “Coppa Cantoni’s referee: worst job in Montecavolo”. Ma visto che non è un lavoro, GRAZIE. Soprattutto per la presenza oltre l’arbitraggio corretto. 8
Ripensandoci arbitrare alla coppa cos’è: solo un grande gesto per dare una mano.
Perché l’auto arbitraggio è morto il giorno in cui hanno inventato il calcio e senza arbitri non c’è Coppa, senza Coppa non ci sono i cantoni, senza i Cantoni non c’è La Buca, senza La Buca non c’è tutto questo meraviglioso circo di inizio estate…
Quindi, prima di fare polemica per ogni scelta, respirate profondamente…chi poco parlò, mai si pentì.

Il Cerro – Cantone 3 – 3

Marcatori: Gattamelati 1’ (CA), Bimbi A. 15’ (CA), Martini An. 37’ e 39’ (CE), Franchi 49’ (CA), Grossi F. 62′ (CE)
Assist: Romagnani (CA), Castagnoli F. x2 (CE), Grossi F. (CE)

CRONACA

Ore 21:32: Il direttore di gara, il signor Fontanelli F., inizia già a farsi rispettare richiamando all’ordine i due capitani e lamentandosi del ritardo.
Ore 21:35: fischio d’inizio. Non faccio in tempo a far partire il tempo che sento già esultare….. lancio lungo del diez di Cantone, due deviazioni, prima di Romagnani poi quella decisiva di Gattamelati, e la palla è già entrata in porta. 1-0 Cantone
2’ minuto: forcing offensivo della squadra con la casacca rossa che dopo una spazzata di Attolini sfiora il palo con un destro al volo di Bimbi G.
6’ minuto: la partita inizia a innervosirsi con una brutta entrata da dietro di Gattamelati, per fortuna Attolini è grande e grosso e non si fa nulla.
Partita abbastanza noiosa fino al 13’ minuto, quando il solito duello Attolini-Gattamelati stavolta finisce con una gomitata subita da parte dell’attaccante, che capisce che è meglio non scherzare con il difensore avversario.
15’ minuto: Punizione da 25 metri, mentre in panchina il Briso e Chianese provano ad individuare chi si è presentato sul pallone, io metto chiarezza e prevedo un mancino a mezza altezza di Bimbi A. con deviazione della barriera che inganna il portiere e si insacca nell’angolino. Come nella migliore delle favole succede esattamente così e Cantone si porta sul 2-0.
30’ minuto: dopo quindici minuti di lotta a centrocampo con nessuna delle due sfidanti che riesce a prevalere sull’altra, Fontanelli junior decide di insultare il fratello per il recupero, forse non aveva capito che stava sotto di 2…….
Inizio secondo Tempo: Il Cerro prova subito a replicare l’inizio di partita di Cantone, ma Ferretti esce con sicurezza e evita rischi.
4’ minuto: Filippi si improvvisa Neymar sulla fascia, ma si dimentica il pallone e sulla ripartenza il portiere dei rossi si mostra ancora una volta presente rifugiandosi in angolo. Va dalla bandierina Castagnoli e Martini Andrea é più bravo di tutti nell’incornare la palla, ma ancora una volta Cantone chiude la saracinesca.
7’ minuto: Il Cerro approfitta di una squadra avversaria che è rimasta negli spogliatoi e sempre Martini Andrea, il migliore dei suoi, segna su ribattuta dopo un tiro dalla distanza. Tutto riaperto
9’ minuto: Ormai sembra esserci solo una squadra in campo, e dopo un cross a pennello sul secondo palo di Grossi F. il numero 8 gialloblu non può mancare, spedendo in rete un piatto al volo che tocca anche il palo. 2-2
16′ minuto: dopo una frazione di gioco combattuta in cui c’è da segnalare solo un destro a giro di Filippi che Fioravanti smanaccia in angolo, il più grande dei due Castagnoli si accascia a centrocampo dopo un contrasto facendo tremare il pubblico, terrorizzato dalla possibilità di non vedere più un suo eurogol. Per fortuna si rialza e rientra senza troppi problemi.
19’ minuto: Confusione al limite dell’area difesa dal Cerro; Franchi si trova il pallone davanti, spara un esterno destro di controbalzo che con una deviazione fortunata inganna l’estremo difensore di Cantone. 3-2 a 10 minuti dalla fine.
25’ minuto: dopo un altro gran tiro di Filippi, l’azione si sposta dall’altra parte del campo dove il Cerro ottiene una punizione da ottima posizione. Si presenta Andrea Martini, autore di una doppietta, ma Ferretti salva la propria porta con un tuffo degno del peggior Gigi Buffon.
32’ minuto: Il recupero sta volgendo al termine ma un altro fallo regala al solito 8 gialloblù un occasione per riacciuffarla. La palla finisce in corner e dopo due pareggi per 3-3 su due partite inutile dire che Il Cerro si salva anche in questa grazie a Grossi F. (anche l’unico presente) che riesce a impossessarsi della palla dopo una carambola e a centrare la porta dall’area piccola.
Fine della partita e dalla tribuna si vede qualcuno scappare e chiudersi nello stanzino; dopo qualche approfondimento scopro che si tratta di Magrí che sul 2-0 aveva annunciato che avrebbe cambiato sponda nel caso fosse finita anche questa così……..le mie condoglianze alla fidanzata.

PAGELLE

IL CERRO

Fioravanti 6-: non troppo colpevole, i rimbalzi sicuramente non aiutano. Col passare degli anni passeranno anche questi problemi.
Macrilló 5.5: ci aveva fatto sognare con un tiro all’incrocio nella prima partita, purtroppo oggi quasi assente, ma non posso essere troppo cattivo perché si è seduto di fianco a me e mi ha fatto compagnia.
Castagnoli S. e Cervi 6.5: Entrambi 2009, titolari, puliti e senza paura, nascondono perfettamente sia la pressione che la differenza di età.
Fontanelli E. 6-: in panchina commenta troppo e insulta il povero fratello arbitro, entra e fa anche peggio.
Attolini 6: mio fratello non posso giudicarlo.
Farinelli Al. 6 politico: si vede poco, quindi volevo far notare che sia i Farinelli che i Martini si chiamano Alex e Andrea, per fortuna che dall’altra il Bezzi più piccolo si chiama Nicolò.
Grossi F. 7: intelligente, veloce e tecnico, regge bene le insidie del centrocampo avversario e salva i suoi quando ormai sembrava finita.
Martini An 7.5: migliore in campo, come dice suo fratello nelle prime due partite sembrava un cadavere, ma stasera fa doppietta e si procura l’angolo da cui scaturisce il goal del pareggio, finalmente una prestazione degna del cognome.
Martini Al. Ⓒ 6+: in campo si vede poco, qualche buono stop ma nulla di che. Il + per avermi fatto i complimenti a fine partita.
Castagnoli F. 6: Una prestazione carente per un cinque stelle come lui, sarebbe 6- ma +0,25 per l’umiltà e per il fallo subito.
Buldrighini 5.5: sbaglia tanto, si innervosisce e sbaglia ancora di più. Esce sconsolato a fine primo tempo, ma nel secondo non non cambia nulla
Magrí 6: sarebbe sette per il cuore di incitare la squadra, cinque per il motivo dell’assenza. Nel calcio non ci sono eroi.
Farinelli An. 6: guida una difesa oggi più giovane del solito, ma che si completa perfettamente combinando esperienza a freschezza e atletismo.
Grossi M.: assente

CANTONE

Ferretti Ⓟ 6: prende 3 gol, ma si lamenta e si giustifica dicendo che è colpa delle troppo poche birre offertegli. Se la cava dentro e fuori dal campo, prima di scoprire che alcune bariste hanno troppi anni in meno di lui.
Leone 6: bravo in fase difensiva, non eccellente in impostazione, non va in difficoltà sulle palle lunghe. Nel complesso sufficiente.
Filippi 7: fanno fatica a tenerlo, parte dalla fascia, si accentra e se la allunga, alterna grandi dribbling a grandi tiri, tra i migliori dei suoi ma già troppi in MVP.
Bezzi N. 6: fa fatica appena entrato, poi si riprende e contiene come può un Macrilló non proprio in giornata.
Zacchini: assente
Romagnani 6+: qualche scappata, bello da vedere ma non incide come al solito.
Bezzi A. 6+: nella panchina del cerro c’è chi lo critica, ma lui mette a tacere con ottime sponde e palle recuperate sulle incertezze dei difensori.
Bimbi A. 7+: grande astuzia nel calcio di punizione, efficace sia in fase offensiva che difensiva.
Franchi 6.5: dopo due partite un po’ sottotono a causa di un fastidio, finalmente inizia a far vedere che le qualità per indossare la nove dei campioni in carica e segna un bel goal.
Bimbi G. Ⓒ 6-: un po’ assente nel centro del campo, si fa innervosire dal sette avversario esce troppo dalla partita. Uno con le sue qualità può e deve fare di più.
Gattamelati 6,5: +0,5 per il goal, per il resto cerca di fargli la squadra e aiutare un compagno di reparto, Ficarelli, non proprio in giornata.
Vezzosi: assente
Benso 6+: voto suggerito dal Briso, quindi per la pagella chiedete a lui.
Rossi: assente
Ficarelli 6: vedi pagella di Gattamelati.

ARBITRO

Fontanelli F. 7-: qualche certezza iniziale, poi ci prende la mano e mantiene un metro di giudizio equilibrato e costante.

Il Cerro – Rodano 3 – 3

Marcatori: 1′ Torri (R), 14′ Castagnoli (C), 19’ Grossi F. (C), 30’ Di Giorgio (R), 32’ Martini Alex (C), 62’ Fontanelli (Aut) (R).
Assist: Vecchi (R), Martini Alex (C), Alex Farinelli (C).

CRONACA

35 è esattamente il numero di incontri ufficiali tra Cerro e Rodano sono 17 le vittorie dei gialloblu contro le 10 dei biancocelesti, E allora cosa cambia oggi? E’ solamente un altro numero? È solamente un altro incontro, una partita come le altre? Con il concetto di relatività di Einstein possiamo definire ogni partita come un punto nello spazio tempo della loro rivalità dove ogni dinamica influenza la percezione di chi vince e di chi perde. Anche se potrebbe sembrare solamente il 36’ incontro ogni momento contribuisce a plasmare un unico significato a questo derby…

Benvenuti allo stadio “El Parroquial” di Montecavolo questa è Cerro-Rodano, buona sera da Giacomo Boschini e… basta.

Dirige dalla sezione di Montecavolo Antonio Vezzosi, fischio d’inizio e neanche il tempo di rimettere il fischietto a posto che su azione rocambolesca di cui l’unica cosa che ricordo è l’assist di Tommi Vecchi e il goal di Torri 0-1 Rodano, la curva nord è un manicomio e mancano ancora 59 minuti.

Nel seguente quarto d’ora Rodano potrebbe portarsi sul 0-2 almeno un paio di volte ma il 7 di Rodano trova modi spettacolari per non segnare.

Il Cerro non si fa pregare e pareggia i conti con Castagnoli che “l’appoggia piano” sotto il sette al minuto 14, sospiro di sollievo per la panca gialloblu e mister Martini 1-1 Cerro.

Da qui in poi sale in cattedra il direttore di gara che con una guida rigida decide per un rigore a favore di Cerro che completa l’opera con Grossi F. realizzando 2-1 Cerro al 19’.

Dopo parecchie polemiche la partita continua a centrocampo, sto per mettere via gli appunti per la fine del primo tempo e invece sento un solo fischio, è rigore per i biancocelesti, si presenta agli 11 metri Di Giorgio per pareggiarla, è 2-2 Rodano al termine dei primi 30 minuti.

Tempo di mangiarsi un panino ed è subito secondo tempo, primo minuto: tacco volante di Alex Farinelli per un Alex Martini che pesca il jolly e da 40 metri al volo insacca alle spalle del portiere, 3-2 Cerro è di nuovo sopra, questa volta sfruttando a proprio vantaggio il kick off glitch classico delle partite di Coppa.

Ora parte l’assolo di Rodano che con una decina di tiri, più o meno precisi, mette pressione ad un’invalicabile Fioravanti che in bello stile sventa ogni pericolo per i 30 minuti regolamentari. Un Rodano molto sbilanciato si fa sorprendere in contropiede e Martini d’esperienza si procura un rigore a recupero già iniziato, Cerro e Grossi potrebbero chiuderla ma non hanno fatto i conti con il pararigori biancoceleste che nega la gioia della doppietta al 7 gialloblu.

Siamo nel recupero del recupero, dalla tribuna Cervi pregusta già il +3 per la squadra del cuore, Rodano è spacciato ad 1 misero punto in 2 partite, sintomo di crisi nera e rischio elevatissimo di cambio in panchina, rumors di addetti ai lavori danno favorito Pioli come successore. Se non fosse che il folletto con la 9 parte con uno slalom speciale versione Calgary 1988 di un certo Alberto Tomba che stordisce la difesa del Cerro portando ad un goffo autogoal, è 3-3 Rodano.

Ora si che la partita si può concludere, un altro pezzo di storia è stato scritto e noi abbiamo avuto l’onore di apprezzarlo e commentarlo.

PAGELLE

IL CERRO

NICOLO FIORAVANTI  7: Se non avete visto la partita non c’è nessun problema, guardatevi gli highlights Stallions-Furia (Kings League), lui è il nostro Viviano para di tutto nell’assalto finale Rodano, l’unico che può beffarlo è il proprio difensore. Mi scuso con i lettori over 30 per la difficile comprensione, per citazioni al calcio giocato degli anni 50 Billy pagella la seconda partita della quarta giornata, intanto provo a spiegarvi questa.

La Kings League, la nota competizione di Calcio a 7 (giocato) ideata dallo streamer Ibai Llanos divenuta estremamente famosa negli ultimi anni, ospiterà finalmente una sua personalissima versione del Mondiale di Calcio al quale è stata invitata anche l’Italia. A rappresentare il nostro paese ci saranno Blur, in qualità di presidente degli Stallions (nome ufficiale della squadra) e nientepopodimeno che Francesco Totti, ancora una volta nella sua vita in qualità di Capitano della rappresentativa italiana. La Kings League è una competizione che si svolge tramite scontri diretti ed una classifica. Ogni squadra si affronta schierando 7 giocatori, ma il resto della partita è il punto davvero innovativo. Prima della partita, viene assegnata una “carta bonus” casuale tra quelle disponibili. Per ora non sappiamo ovviamente se questa regola verrà mantenuta anche nella World Cup, anche se è molto probabile di sì. Alcuni esempi di quelle usate nelle scorse edizioni, includono una carta che permette di togliere temporaneamente un giocatore alla squadra avversaria, una che fa valere doppio i gol segnati in un certo lasso di tempo, un’altra che permette di battere un rigore in movimento, e tante altre. Il calcio d’inizio viene invece assegnato in uno “scontro” simile a quello del basket, con la palla messa al centro del campo e contesa tra la due squadre. Vedere qualche match renderà sicuramente molto meglio l’idea di quanto possiamo fare noi scrivendo. Lo svolgimento del match è composto da 2 tempi da 20 minuti ciascuno. A 2 minuti dalla fine del primo tempo, vengono sorteggiate delle carte che riducono il numero di giocatori (solo per quei 2 minuti) di entrambe le compagini dal classico 6v6 fino al temutissimo 1v1. Nel corso del torneo è stato poi introdotta la regola del “rigore presidenziale”. A tutti i presidenti della Kings League viene una carta prima delle partite che possono usare in qualsiasi momento della partita per abbandonare lo streaming per scendere in campo e tirare un classico rigore dal dischetto. La carta può essere usata solo se entrambi i presidenti sono presenti alla partita e se entrambi sono d’accordo sull’uso della stessa.

FRANCESCO CASTAGNOLI 7.5: 20 metri palla al piede, forse la cosa più difficile alla CdC, poi una sassata sotto l’incrocio dei pali, alza la maglia e sotto una celebre dedica “… 6 unica” non leggo bene la prima parola. Immaginando la reazione i fotografi si girano di scatto verso il bar per cogliere il momento, ma Castagnoli ha idee diverse e si dirige verso il pubblico in strada, ora è tutto più chiaro sulla maglia della salute c’è scritto “mamma sei unica”. Checco zalone spostati.

FILIPPO GROSSI 6-: Al fanta sarebbe +3 per il goal e -3 per il rigore sbagliato, ma per un 5 stelle che si presenta una partita si e due no ci si aspetta di più.

ANDREA MARTINI 5: Spaesato, perde palle sanguinolente in area cercando dribbling improbabili, non la sua serata.

ALEX MARTINI 8: “Comunque si pensava che dovessi giocare in attacco con olivare e poi invece hai giocato con Baddo. Tu cosa ti aspettavi?”

“Questo il mister l’ha scritto su un foglio io mi pensavo che non giocavo quando ho visto Baddo avanti poi mister ha detto, ho giocato insieme giocate tranquilli state tranquilli che stasera fate bene. Ci siamo riusciti penso”

“Quando hai agganciato la palla con il tacco in quel momento che cos’hai pensato? Ora faccio goal?”

“E io non l’ho pensato a niente e ho proseguito la mia azione con la testa me la sono portata avanti poi ho dribblato che ho fontanelli, se io ho calciato in porta con la benda agli occhi dove andava andava la palla”

Anni dopo si confida in un’intervista esclusiva a Il Ponte: “Martini e il gol contro il Rodano ai tempi del Cerro: “Mentre la palla entrava pensai di essere diventato ricco”.

ANDREA FARINELLI 5.5: Fiato corto, dalla tribuna gli danno del bollito, lui fa il compitino ma promette ai fans che per la finale avrà i 60 minuti nei polmoni, il 19 giugno sapremo chi aveva ragione.

ALEX FARINELLI 7: Assist di rara fattura per il 6 di Cerro sul goal di Martini. Dove lo metti fa bene che sia seconda punta, mezzala o portiere, potrebbe prestare un po’ di fiato al fratello maggiore come segno di riverenza dovuta a una storica bandiera della CdC.

MARCO BULDRIGHINI 6: Rischia di giocare in porta e non dice una parola (non è vero), lunedì ci sarà saltando gli altri 7 tornei al quale è iscritto, mercoledì salta la cena con i parenti della fidanzata per non perdersi la partita contro Cantone. Per chi non lo avesse ancora capito prima c’è il cerro poi tutti gli altri, per questo merita il sei.

MATTIA MAGRI 6+: Deve presentarsi al campo sempre con 10 minuti di anticipo rispetto ai compagni per fasciarsi: caviglia destra, mano sinistra, capezzolo ambi destro, orecchio alto, ginocchio magro e legamento falciforme anteriore. Volete essere stupiti? Sceso al 53’ per infortunio…

GIOVANNI ATTOLINI 6.5: Salva sulla linea un goal già fatto. Molto scortese perché Insa stava già esultando ma lui come il più classico ladro di dolcetti il giorno di Halloween a bambini che contano metà dei suoi anni, non fa sconti. Fuori dal letto nessuna pietà.

STEFANO CASTAGNOLI 6: “per il cambio andiamo a centrocampo e chiamiamo il direttore di gara?” chiede al sottoscritto. Mi spiazza, chiamo il quarto uomo e gli faccio preparare la Tavoletta Elettronica Luminosa Delta 2FE1 per Cambio Giocatori. Così a occhio direi di un’altra categoria.

PIETRO CERVI 6.5: “Talento o raccomandato?” solo il campo ci dirà se il cognome sovrasterà le doti tecniche del ragazzo, per ora una signora prima apparizione, poi sappiamo che ad allenarsi con dei campioni come Martini e Buldrighini si può solo migliorare.

EDOARDO FONTANELLI 5.5: Sfortunato sull’autogoal che non gli fa vincere per questione di secondi la sua partita personale con il fratello maggiore, poco incisivo, molto bravo a tenere il tempo al sottoscritto e di buona compagnia.

ALBERTO MACRILLO’ 7-: Se fosse entrato il bolide da 50 metri il PSG era pronto a presentarlo come il nuovo Kylian Mbappé, tutto rinviato a lunedì 3 giugno ore 20.15 gli sceicchi lo aspettano, lui però sogna il Milan di Fonseca.

RODANO

DAVIDE BRAGLIA 7+: Il pararigori per eccellenza, 99,9% rigori parati per lui alla coppa da quando la gioca, le squadre che rischiano di giocarsi semifinale/finale dagli 11 metri contro rodano tremano al solo pensiero e regalano la vittoria agli avversari.

RICCARDO FONTANELLI 6.5: Per lui derby in famiglia questa sera, non si scompone, rude nel contrasto e raffinato nel lancio, da segnalare un tunnel clamoroso al 10 di Cerro, Castagnoli non è più quello di prima, hai distrutto l’autostima costruita negli anni di questo povero ragazzo, ti lascio il numero se vuoi sentire come sta +39 349 870 4402.

SAMUELE IORI 5.5: “non sappiamo se arrivi Iori, mancano già i 2 del carpi se poi ci pacca anche il nostro 10… coppa falsata, rifacciamo le squadre”, con i suoi tempi ma è arrivato, 16 minuti risicati di secondo tempo in cui fatica ad entrare nel vivo della gara poi da una sua pressione nasce l’azione del goal del pareggio. A rischio S.V. da regolamento il giocatore deve disputare più di 15 minuti per ricevere un voto, non incide, magari se gioca tutta la partita mi segno qualche + a fianco a quel numero così pesante.

SEBASTIANO TORRI 7: Quando serve un rapace d’area è in panchina, quando è in campo ha a disposizione solo palloni sporchi da lavorarsi lontano dallo specchio. Stessa sfortuna della fiore anche se nell’unica occasione buona che si trova in campo la insacca.

INSA FABOURE 6: La superficie terrestre è ricoperta al 71% d’acqua, il restante 29% è ricoperta da INSA.

LUCA DI GIORGIO 7- : “dà del tu al pallone” cit. l’epicureo della gastronomia liquida e un virtuoso della mixologia, con una perspicacia acuta per i gusti dei clienti e una erudizione paragonabile a quella di un sommelier, per gli amici il Fariol. Tornando a Di Giorgio suo il goal su rigore che riporta in parità allo scadere del primo tempo la partita.

TOMMASO CORRADINI 6+: Si presenta con 1 ora e mezza di anticipo con una bella ragazza, capisce che non può entrare a riscaldarsi così presto e se ne va indispettito. Ricordiamo ai lettori che il calendario è presente sul profilo Instagram della coppa dei cantoni e sul sito. Sulle palle vaganti si presenta con lo stesso anticipo.

FILIPPO MAYANI 5.5: Forze fresche da Puianello, tanta grinta e un po’ meno di lucidità, se dovessi trovare una canzone da dedicargli sarebbe “nessuno vuole essere Robin”. Noi il nostro Robin lo abbiamo trovato.

MATTIA BONI 7.5: è atterrato sul pianeta Coppa dei Cantoni Boni, le contendenti al trono gridano allo scandalo. Il canterano Santos, arrivato da subentrato alla leggenda hall of fame il Pibe Morini, sfodera le sue skill migliori tra serpentine in area e tiri al volo dalla lunga distanza, ubriaca la difesa avversaria che sfinita si fa del male da sola allo scadere del secondo tempo. Abbiamo visto solo una partita per ora di questo talento scovato dal giocatore/allenatore/dirigente/tifoso/talent scout Vecchi e abbiamo già il mal di testa a seguire ogni sua finta.

MARIEL KONDAKCIU 6+: Ho contato almeno 5 o 6 tiri contro lo stesso difensore di cantone, una vera e propria resa dei conti o solo semplice sfortuna?

TOMMASO VECCHI 6-: Post primo tempo commenterà così la sua partita “È normale che poi si parla sempre di approccio, ma penso che nei primi 4 minuti avevo tenuto palla solamente io, eravamo anche messi bene, quel lancio a memoria spalle alla porta, anche se poi sotto porta… Quelli sono i classici episodi in cui loro sono stati più scaltri di noi. Su questo dobbiamo lavorare – aggiunge – Loro sono sicuramente una squadra molto quadrata, ci hanno aspettato e un pochettino me lo aspettavo. Dovevamo stare più larghi con gli esterni e cercare qualche volta di più il corto-lungo. Comunque dopo la partita si è indirizzata come volevano i nostri avversari, tutti sotto-palla e tutti bassi. Non è che non abbiamo creato niente, è che in quelle situazioni non siamo stati così precisi come invece sono stati loro. Hanno avuto una capacità realizzativa con un’altissima percentuale per i tiri in porta che hanno fatto“. Riassumiamo la sua partita con una sua citazione colta sul campo dopo un’occasione divorata rivolta al Pibe in panca “non ho i tempi, non ho i modi”.

FABIO SPITALERI XX: Dopo il dieci alla prima partita ad un’intervista pre-gara ancora disponibile sul profilo social del torneo prevede un voto maggiore del primo, noi lo accontentiamo, perché quando ti guarda con quegli occhi lì non puoi fare altro.

ALLESSANDO MELIOLI 6: un tutto fare che inizia l’azione, va per crossare e se solo potesse andrebbe a colpire di testa, prezioso nei recuperi difensivi e propositivo in avanti.

ARBITRO

Vezzo 6-: La prima è sempre la più difficile lo sappiamo, “El Parroquial” e il suo pubblico mette pressione come il Bernabeu, 3 rigori molto italiani e tanto spirito di servizio per rendere la partita ancora più interessante, propenso a fare contenuti elettrizzanti con partite tirate fino all’ultimo secondo.

REGOLAMENTO 2024

REGOLAMENTO UFFICIALE DEL TORNEO 2024 (in aggiornamento)

REGOLE DEL TORNEO

  1. Le iscrizioni, si possono fare tramite form google https://forms.gle/4JBCe6AeHeTt9bsE9
  2. Nel caso sicuro, in cui, si verifichi l’effettivo ritiro (permanente) di un membro della squadra, è possibile presentare un altro giocatore al comitato, almeno 24 h prima dell’incontro, che deciderà se farlo giocare o no.
  3. L’iscrizione sarà definitiva con il versamento di 30 Euro e la consegna della maglia e dei pantaloncini e, NOVITA’ 2024: le calze. Tutto il materiale rimarrà all’iscritto per sempre, verrà consegnato prima dell’inizio del primo incontro.
  4. Possono partecipare al torneo solo i residenti a Montecavolo, Rubbianino e Salvarano, nati tra l’anno 2009 e 1976 (compresi). Per i casi in cui la persona iscritta abitasse in una zona di confine, il singolo caso verrà preso in esame dalla commissione, che provvederà quanto prima a comunicare all’interessato la decisione presa.
  5. Può partecipare alla Coppa dei Cantoni anche chi non abita più a Montecavolo o Salvarano, purchè vi abbia vissuto per un periodo minimo di 10 anni. Faranno fede le testimonianze degli ex vicini di casa. Questa regola vale anche per chi negli anni passati ha giocato la Coppa dei Cantoni. Se non si possiede il requisito dei 10 anni di residenza non si può più giocare. Chi non è residente, ma ha già giocato la Coppa dei Cantoni negli scorsi anni ed ha avuto un comportamento ritenuto congruo rispetto ai valori del torneo, è ammesso.
  6. I fuoriquota saranno 7. Se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota. Non è sicuro che giocheranno in base alla zona di appartenenza ma potrebbero essere sorteggiati.
  7. Le persone nate prima dell’anno 1987 saranno 7, se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota.
  8. I ragazzi nati nell’anno 2009 saranno 7, se non si raggiunge il numero totale di iscrizioni si possono fare delle eccezioni e preveder più fuoriquota. Non è sicuro che giocheranno in base alla zona di appartenenza ma potrebbero essere sorteggiati.
  9. L’ammissione di eventuali non residenti sarà presa in considerazione dall’Organizzazione, se e solo se non si dovessero raggiungere il numero minimo di giocatori (90 – 105) per formare le squadre.
  10. Il Torneo si svolgerà esclusivamente in notturna (dalle 20.15 alle 23.00), nel caso, per svariati motivi, una partita fosse da recuperare, sarà compito del comitato in comune accordo con le squadre, decidere l’orario e il giorno.
  11. Il Campo di gioco, salvo particolari impedimenti sarà “El Parroquial” ovvero il campo parrocchiale di Montecavolo, in via Papa Giovanni XXIII.
  12. Le squadre saranno composte a partire dal 23/05/2024 dall’organization, su base zonale (giocheranno nella stessa squadra i residenti di una zona di Montecavolo), le zone saranno anch’esse decise dal comitato.
  13. Entro il giorno 24/05/2024 saranno rese pubbliche le formazioni e verranno comunicate prima dell’inizio del torneo previa volantino e pubblicazione sul sito.

REGOLE PER IL CAMPO

14. Ogni partita sarà seguita da 2 commissari fuoricampo, che avranno il compito di segnalare comportamenti meritevoli (es. premio fair-play). Avranno anche la facoltà di sospendere l’incontro o prendere provvedimenti, nel caso non si dovesse rispettare il regolamento di gioco qui sotto riportato.
15. Le gare saranno dirette dall’arbitro. Le singole decisioni dell’arbitro in campo non possono essere oggetto di ricorso da parte delle squadre, che applicherà il regolamento FIGC, eccezion fatta per:

  • a. il fuorigioco che sarà valido solo su calci da fermo.
  • b. il numero massimo di giocatori per squadra che potrà scendere in campo è 10. La rosa complessiva di ogni squadra è di 15 giocatori.
  • c. I tempi di gioco sono 2 e durano 30 minuti ciascuno, più eventuale recupero deciso insindacabilmente dal direttore di gioco.
  • d. In caso di vittoria la squadra vincitrice otterrà 3 punti e quella perdente 0. In caso di parità 1 punto.
  • e. Le squadre sono inserite tutte in un unico girone di qualificazione all’italiana, solo andata, ogni squadra giocherà 5 partite. Le prime quattro classificate all’interno di questo girone disputeranno le semifinali a gara unica partite e chi vincerà disputerà la finale unica.
  • f. Nel caso nel girone ci dovessero essere due squadre a pari punti, passa il turno chi, in ordine, ha vinto lo scontro diretto, miglior differenza reti, gol fatti, gol subiti, presenze 2024 e piazzamento anno scorso.
  • g. Nelle semifinali e nelle finali, nel caso in cui i tempi regolamentari finissero in parità, si procederebbe con un tempo unico da 10 min., in caso di parità anche in questo ultimo tempo si procederà ai Calci di Rigore (5 per squadra).
  • h. Il Capitano, eletto dall’Organizzazione, sarà responsabile del mantenimento dell’ordine all’interno della propria squadra durante le gare.
  • i. L’assegnazione delle maglie (numerate) è prevista in base all’ordine di iscrizione comprensiva di versamento (in pratica: chi arriva prima sceglie il numero). In caso di disputa i numeri sono venduti all’asta (chi offre di più).
  • l. Tutti i presenti alla partita di ogni squadra devono giocare durante lo stesso incontro per diritto, non è specificato quanto. Inoltre, per effettuare le sostituzioni, che sono illimitate (modello Basket), bisognerà aspettare che il gioco sia fermo.
  • m. Le bestemmie saranno punite dall’arbitro, insindacabilmente, con l’ammonizione. Se reiterate, con espulsione.
  • n. In caso di espulsione (per qualunque motivo) avverrà come segue: la squadra con espulso rimane in un giocatore in meno per 10 minuti. Dopodiché la squadra potrà reintegrare un giocatore ritornando al numero originale. Il giocatore espulso non potrà più salire per l’incontro.
  • o. Nel caso i commissari previa consultazione dell’arbitro dovessero ritenere opportuna la sospensione dell’incontro, hanno il diritto di farlo.
  • p. Ogni abuso o non rispetto del regolamento potrà essere illustrato ai commissari che decideranno in opportuna sede, quale comportamento tenere.
  • q. Chi s’iscrive al torneo accetta di fatto il regolamento in tutte le sue parti.

    La VENTESIMA

    E’ con questo poster, che poi è un’opera d’arte (realizzata dall’Artista Francesco Faccia in arte FACE) che vi presentiamo la 20° edizione di Coppa dei Cantoni.
    Vent’anni insieme a voi. Non potevamo che celebrarla alla grande.

    Pronti per l’edizione più bella di sempre?