Cronaca
MARCATORI: Ayadi (M) 10°, Albertini (O) 22°, M. Mroz (M) 33°, Cerelli (M) 46°
Seconda partita della serata giocata tra una squadra in cerca di rivalsa e l’altra in cerca di quel quid in più per ottenere i 3 punti sfuggiti nella gara precedente.
Ci sono tutti i presupposti per una sfida elettrizzante da seguire in apnea per 60 minuti, se non che 3 elementi attesi ormai da 2 anni oscurano il bel gioco proposto: il parrocchiale aperto al 100% al livello della Puskas Arena con il tutto esaurito che quando gioca il Modolena è una costante, il Briso e le sue citazioni alla Caressa e la fotografa richiesta già dalla partita di esordio ma assente per motivi scolastici.
“Briso dacci le quote” non poteva non essere questo il titolo stampato in prima pagina della Gazzetta.
21.30 tutto pronto si parte… ah no il direttore di gara deve finire la sigaretta, solo dopo qualche minuto scandalizzato dal borbottio dei calciatori si avvia da solo verso il centro del campo, chi ben comincia è a metà dell’opera giusto Martini?
Pronti via, il Briso pronostica la vittoria del Modolena senza neanche dare un’occhiata alla formazione avversaria, passano 9 minuti e commenta con un “il 5 è in forma oggi secondo me farà goal, SEGNATEVELO!!!” non passano 30 secondi e la predizione si avvera. Sami detto Simi infila il pallone in rete alla Pippo Inzaghi non si capisce bene con quale parte del corpo su un tiro/assist di Cerelli. Dopo di che passano 10 minuti senza impensierire i 2 portieri, fino a quando Hamilton con un cross al bacio non la scodella per Albertini che con una torsione scientificamente irrealistica scavalca di testa Olmi che sorpreso urla allo scandalo per l’assenza del fuorigioco.
Secondo tempo che vede la formazione di casa portarsi subito in vantaggio dopo un perfetto assist di nuovo di Cerelli per M. Mroz che da vero numero 9 alla prima occasione non sbaglia, dopo di che il Briso si rimette in azione prevedendo il secondo goal personale del bomber Sami al decimo della ripresa e allo scadere del decimo minuto il numero 5 del Modolena calcia fuori da pochi passi. Il futuro raggiante da veggente del Briso inizia a incrinarsi; sconsolato comincia a trovare scuse per questo ERRORE da matita rossa della punta.
In seguito la partita prende una brutta piega, da segnalare molti falli, alcuni gratuiti. Il pubblico alimenta lo scaldarsi degli animi in campo che culmina nel fallo da rigore a favore del Modolena di Torri su Crivaro che, a parere di molti, è perlomeno dubbio per non dire inesistente; al Clausura per adesso non siamo dotati di VAR e quindi il direttore di gara Martini può fare quello che vuole. Cerelli va sul dischetto e la mette a fil di palo: 3 a 1 e partita in ghiaccio con i vincitori in piena lotta per la finale e l’Orologia che a meno di miracoli sportivi saluta la sua speranza di alzare la coppa.
Pagelle: Modolena
Olmi: Non può nulla sul goal subito per il resto partita sufficiente, da segnalare lo sguardo perplesso dopo aver capito che non c’è il fuorigioco su azione in un torneo di questo calibro. RILEGGERE IL REGOLAMENTO 6
Crivaro Salvatore: Partita di sostanza per lui, quando è ora di andare a contrasto lui c’è e si fa sentire e se c’è qualcuno che può insegnare l’arte dello spazzare senza fronzoli quello è il numero 2 del Modolena. ROCCIA 6+
Cossentino: Stecca la partita forse perché si scorda che non si deve dare tutto nel prepartita, non riesce a uscire dall’ombra di quel goal segnato nel riscaldamento a togliere le ragnatele con annessi applausi dalla curva incredula che esistano ancora piedi raffinati al Parrocchiale. PUÒ FARE DI PIÙ 6-
Prandi: Uno degli ultimi della vecchia guardia con cui la valutazione parte sempre dal 6 senza discussioni, uomo spogliatoio che inizia la partita dicendo di partire in panchina per riposarsi, tanta tecnica e forza di volontà, anche se mal servito dai compagni fa due assist al bacio non sfruttati a causa di un’area deserta simile all’area Inglese in Croazia-Inghilterra. MODRIC 7
Ayadi: C’è poco da dire su questo ragazzo, entra spacca esce ciao. Partiamo dal commentare come il Briso tratta il numero 5 e direi che si nota più di qualche somiglianza con il legame che hanno Sir. Ferguson e Ronaldo, e arriviamo al dire che giocando questa partita a sprazzi Sami riesce comunque a fare goal e spende in una notte buia anche per colpa dell’illuminazione, Sir. Briso fa notare che Ronaldo alla Juventus non esce mai… SIMY 8.5
Crivaro Salvatore: La voglia di incidere sulla partita non manca ma la lucidità nell’ultimo passaggio è il tallone d’Achille del 6 del Modolena che crea e distrugge più del dovuto. POTEVA ANDARE PEGGIO 6+
Nocera: Buona partita condita da tanta corsa e sacrificio, peccato per il tiro al volo leggermente fuori sullo scadere del secondo tempo che poteva esaltare una prestazione più che sufficiente. PERSONALITÀ 6.5
Mroz A.: Si riconferma dopo la buona partita inaugurale, ostico ma corretto come di prassi per il suo stile di gioco peccato per le multe prese per eccesso di velocità per gli scatti sulla fascia. THEO HERNANDEZ 6/7
Mroz M.: Primo tempo in chiaro scuro ma nel secondo tempo entra un altro numero 9 prima il goal poi un tunnel a macca evento più unico che raro con un contorno di tanto bel calcio e strigliate a tutti coloro che si innamorano del pallone. NOVE ATIPICO 8+
Cerelli: Partita magistrale anche se per lui è ormai consuetudine sfornare ottime prestazioni, crea occasioni su occasioni e nel primo tempo riscalda il piede con l’assist e qualche tiro sotto tono, nel secondo tempo sforna il secondo assist personale ma non gli basta e chiude lui la partita con un rigore perfetto. TOP PLAYER 8/9
Crivaro Simone: Carico a molla, forse anche un po’ troppo, primo tempo così così che spinge il Briso a commentare “forse è meglio che torni a giocare a rugby”, prova in ogni modo a farsi notare ma da quel che si vede in campo dimentica a cosa serve il pulsante X a fifa. Merita però più che sufficiente per la mentalità da finale di coppa dei campioni e per il gesto tecnico nell’azione che porta al rigore/simulazione, a voi la scelta del vocabolo da utilizzare in questi casi, del 3 a 1 anche se dagli spalti hanno scelto cosa ricordare della sua prestazione… TANIA CAGNOTTO 6.5
Spitaleri: Dice di rivedersi in Dani Alves a fine carriera e per può bastare questa affermazione per decidere il voto. AUTOVALUTAZIONE 6+
Fontanelli: Buona prestazione per uno che può diventare perno della squadra per il prossimo decennio, al terzo tiro non vicinissimo allo specchio, il Briso osserva “bella l’idea ma la prossima volta lascia tirare qualcun altro”. CORAGGIO 6
Schillaci: Sempre un bel vedere in campo con dei cambi di gioco da insegnare alle scuole calcio, non ditegli che non si sentono 30 anni nel giocare a pallone. BEL GIUOCO 7
Pagelle: Orologia
Po: Da sottolineare le parate di piedi che tengono in partita Orologia per gran parte della gara, rischia molto sull’uscita con annesso dribbling ma merita solo applausi per il coraggio messo in quella giocata, peccato per i 3 goal che abbassano notevolmente il fantavoto. Evita il quarto goal con gli occhi laser intimando al pallone di non entrare nello specchio. HANDANOVIC 5.5
Salsi: Non una grande partita per il difensore dell’Orologia che in lascia il segno sulla partita complice anche la buona prestazione dell’attacco avversario. PECCATO 5.5
Torri: Nel complesso non malissimo prova a ricreare la situazione che ha portato al goal contro il Montelocco ma spara in curva, peccato che non ci sia ancora… C’è da evidenziare l’entrata su Simone Crivaro per il rigore che chiude la partita, semplicemente sul pallone quanto quella di Hummels su Mbappé di qualche giorno fa solo che noi il VAR non lo abbiamo. MARTINI COME MORENO 6.5
Macca: Debutto al Clausura per uno dei top player del torneo che non rende l’idea della reale qualità del giocatore, insieme a Tirelli tiene in piedi il centrocampo dei blancos ma quando si spinge nella trequarti avversaria non fa mai troppa paura agli avversari. NON BUONISSIMA LA PRIMA 6.5
Corradini: Con questo ragazzo c’è da fare un discorso in prospettiva perché in questo momento è ancora con la testa ai calcetti 20 vs 20 con i bimbi del campo estivo ma i piedi dicono che lo aspetta un futuro da protagonista se solo inizia a lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo della sua carriera, l’importante è non fare la fine di Hachim Mastour. PROMESSA 6
Rozzi: A differenza di Corradini la mentalità è già da giocatore esperto, gli riescono quasi tutte le giocate si nota il tasso tecnico elevato nel trequartista, forse l’unica pecca della partita è che lui come altri di Orologia giocano troppo lontani dalla difesa e questo fa perdere pericolosità alla squadra. FODEN 7
Tirelli: Si presenta alla partita con la bora fatta 3 giorni prima come di prassi ma qualcosa non va quando si nota che sulla maglietta manca il solito numero 8 che lo contraddistingue da sempre… ha sbagliato la maglietta, questo fa perdere di credibilità non solo alla sua squadra ma all’intera organizzazione del torneo. MEGLIO CHE LA BORSA LA FACCIA LA MAMMA 6
Pili F.: Fa fatica a trovare la posizione in campo e oltre a qualche tiro dalla distanza prova a imbastire un primo pressing ma quasi sempre viene scavalcato. DISORIENTATO 5.5
Cattolico: Il numero 10 dell’Orologia delude, bisogna dire che le sue sgaloppate sulla fascia le ha fatte ma con l’andare del tempo perde di lucidità perciò i suoi cross e i suoi tiri non convincono il pagellatore a dargli la sufficienza. NON BASTA CORRERE PER LA SUFFICENZA 5.5
Pili N.: Si muove tanto la davanti ma tocca pochi palloni ed è molto spesso girato con le spalle alla porta, così non riesce a giocare al suo meglio anche se frammenti della sua qualità riusciamo ad apprezzarli comunque. KULUSEVSKI 6+
Lupo: Anche per lui partita sottotono con qualche momento di libertà quando si spinge nella metà campo avversaria ma nulla di più. COMPITINO 6
Albertini: Segna un goal in pallonetto con un colpo di testa ravvicinato e fa sperare in risultato positivo ma come Rozzi gioca troppo lontano dalla porta avversaria, non viene supportato adeguatamente e aspetta in vano la palla giusta da infilare dietro alle spalle del portiere, rischia la doppietta con un tiro da fuori area dopo un paio di palleggi manco fosse Maicon. SEMPRE IN GOAL 7.5
Strozzi: Giornata no per l’attaccante dei blancos che torna al suo vecchio ruolo di attaccante dopo la scorsa partita giocata in difesa ma fin da subito si nota che non riesce ad entrare nel vivo dell’azione o per errori dei compagni, soprattutto nei lanci lunghi o per suoi errori, noi diamo la colpa al manto erboso non proprio perfetto. SVEGLIARSI CON LA LUNA STORTA 5.5
Hamilton: Per più di metà della prima frazione di gioco corre molto ma sbaglia concettualmente le idee di gioco, poi tira fuori dal cilindro un assist che quelli del Modolena devono andarsi a vedere al replay per capirci. INSEGNACI COME SI FA 6/7