EPISODIO 1: PENSIERI SU QUEI 98 NOMI
a 5 giorni dall’inizio… dopo aver letto le formazioni… ecco cosa ne penso:
Rodano
Partiamo da quelli con la stella sul petto. I tristellati perdono sulla carta alcuni elementi importanti e decisivi nello scorso anno leggi Binini, Bonacini, Fattori.. innestando però giovani nuovi e outsider promettenti. Va bè dai, questo è per raccontarcela. La verità è che i rimanenti bomber di razza pura Kodraliu-Manfredi dovranno fare miracoli quest’anno per tentare l’impresa mai riuscita a nessuno: il two-peat. Per gli altri 12 invece il tema è chiaro: o alcuni componenti storici faranno il salto di qualità… o in quella partita d’esordio, contro i kaiser di scampate, la palla non la vedranno neanche. Ad oggi al Circolo anspi, gli esperti bookmakers danno l’ipotesi doppietta probabile come il fatto che Buffon alzi la coppa il 13 luglio. Non a caso il Dj della coppa ad oggi non ha ancora trovato una colonna sonora per i pijamas. Come se non bastasse.. lo sanno anche i muri che il brasile con quella maglia non ha mai vinto una coppa…ma allora perché Rodano dovrebbe crederci? Perché è la più vincente di tutti. Basta questo e avanza. Vediamo se le aquile di via mattarella & co sul campo sapranno spazzare via anche i parecchi gufi.
Risultato finale: Two-peat. Bello crederci.
Scampate
Negli ultimi due anni: titolo e il secondo posto. Bezzi direbbe “What else?” se qualcuno su quei campi parlasse l’inglese e non il dialetto. Sembrano solidi e spietati come la Germania del ‘90. Pochi cambi rispetto l’anno scorso, formazione rodata, nuovo portiere e qualche ritorno, sicuramente i giocatori non dovranno prendersi impegni dal 13 giugno perché, loro, quando conterà, ci saranno. La testa di Govi e soci però si è fermata al 50° minuto della finale dello scorso anno, esattamente a 10 minuti dalla storia. Peccato che su quel libro di storia alla fine ci sia finita la foto di Manfredi. “Vendicare subito la debacle”, è scritto anche all’ingresso di via Montegrappa. In realtà Scampate prova a cambiare alcuni pezzi per non cambiare niente. E’ l’anno dei grandi ritorni, Baroncini-Ferri al posto di Piermattei-Braglia…qualcuno si accorgerà della differenza? Sulla proprietà transitiva non ci scommetto, ma il maggese ai contadini è ben noto, ecco perché Scampate in effetti vive di rotazioni, semina, riposi e raccolti. I bertolini giocano ad oggi l’ultimo prodotto della loro terra, alias Giovanni “el buitre”. O spaccano con lui, o bisognerà aspettare ancora qualche anno per la generazione moltiplicata dei figli di questi fenomeni. Perché mentre a Cantone finita la partita ci si becca da Catte, quelli del Rodano al Momama, quelli del Cerro vanno a vedere il sito… a Scampate invece…pensano già al futuro.
Risultato finale. Vendicare la finale 2013.
Cantone
Forse leggendo le squadre, qualcuno attento, avrà notato come la formazione più piazzata di sempre dopo 11 anni cambierà portiere: non è una cosa da trascurare. C’è una nuova generazione di ragazzi nel cuore di Montecavolo. La fucina di via Nenni-Cervi sforna continuamente.. E se il Palio dal Putèli è il termometro di quello che vedremo nella coppa, qualcosa mi dice che questi ragazzi procureranno diversi dispiaceri a chi andrà a sfidarli sul.. loro campo. Ferrari come Lampard, forse non avrà la bacheca piena, ma il rosso fuoco delle maglie è lo stesso che incarnano nel gioco. Cantone o la ami o la odi, e sicuramente se ci giochi contro…non pensare di portarla a casa facile. Per tranquillizzare le tifose comunque Casini si siederà su quella panchina, provando a consigliare i suoi come Morozov fece con l’Unione Sovietica del ’66… ordine e concretezza.. lo spettacolo, ve l’assicuro, lasciatelo fare a la Fola.
Risultato finale: La semifinale o muerte.
Il Cerro
Anche il Cerro gira pagina. Come per Cantone la formazione di quest’anno è sperimentale, con alto tasso di imprevedibilità: potresti trovartela in ferie dopo le 4 partite così come potresti trovartela a giocarsi una semifinale. La storia ci ricorda che spesso negli ultimi anni è capitata la seconda ipotesi. Tutto dipenderà dalla velocità con cui il capitano saprà amalgamare i nuovi innesti. Ah, già, dimenticavo…perché anche il capitano assegnato sarà nuovo. Persona investirà Zurlini di questa riconoscenza come segno per il futuro e per il costante lavoro svolto negli anni. In pratica un Giannini-Totti de noantri. Tecnicamente si ritrovano un centrocampo e una difesa blindata, alla faccia della maglia verde oro… Se non fosse che i collinari hanno uno strano rapporto con i rigori ci sarebbe da mandarle tutte sullo 0-0 fino alla finale. Eh sì.. perché rimane solo da trovare chi la butta dentro. Potrebbe non essere una cosa da poco. Sale Pepo Sport ha dato pubblicamente per spacciata questa squadra qualche giorno fa. E questo significa solo 2 cose: che a Cerro non si venderà più una copia di Lergh ai szoven…e che alla fine qualcuno tra il capitano o l’articolista quella pagina se la dovrà mangiare.
Risultato finale: O la va o la spacca.
Tripoli
La formazione dal lato meno nobile del Modolena vive di picchi intensi e anni di calma piatta. Gli anni di calma sembrano essere alle spalle, adesso ci aspettiamo un rientro stile grande Perù del 70. La colonna vertebrale della squadra è formata da coppie di fratelli: Prandi, Mroz, Carano e (acquisiti) Macca-Sezzi. La coppa dipende tutta da loro come la Hot Dog dipendeva dai fratelli Derrick. Il clima è da sempre strano a Tripoli, in via 4 novembre il calcio è passione… la tecnica di solito è quella che è e non so perché sto pensando a Billy Jr. e Bortolazzi…stile poco, concretezza tanta… ma la camiseta verde va rispettata. Ci sono centinaia di donne che quella maglia per 20 giorni di giugno l’hanno ripetutamente lavata stirata riconsegnata religiosamente. Donne, perché i mariti in genere se non giocano… riempiono il perimetro e le tribune del campo. Nostalgia acuta verso i vari Gibertoni, el “diez” Pino e Casini che nono ci sono più, ma nell’anno degli ultimi mondiali il trofeo fu loro.. perché non ri-provarci? La maglia pseudo africana nasconde lo spirito rock della squadra. Suonala ancora Bobo. Suonala ancora per un’ultima volta.
Risultato finale: Non dimenticheremo facilmente il Tripoli del ’14.
La Buca
Le stelle hanno detto…è l’anno de La Buca. Certo, anche nel 2013 avevano sulla carta la squadra più forte, ma le stelle avevano detto Rodano e l’oracolo non si discute. Ma poi la Buca nel 2013 non è che abbia perso in finale…ha vinto per caso 1 partita giocando male.. e il trofeo del vino perché a Tripoli non sapevano più dove metterlo. Sono quindi ben lontano da essere paragonati alla dinastia Orange del ‘88. Aggiungi anche che il destino ha deciso di tornare alle 7 squadre ed ecco che la scissione Boschini-Golinelli e rispettivi componenti apre un nuovo scenario. Partiamo male… o che sia l’ennesimo scherzo del destino? I Carletti non dimenticano che c’è gente in via Brodolini che gira ancora per montecavolo chiedendosi… “ma come ha fatto la Buca nel 2006 a prenderci la coppa con quella squadra?” Invece la squadra di quest’anno non suona per niente male ma per chiudere il cerchio…servirà ancora una mano dal destino.
Risultato finale: il cielo di Montecavolo del 19 giugno sarà un bellissimo tramonto arancione.
Fola
Grande rientro dopo l’assenza dell’ultima edizione. Ci sono molti giocatori che hanno voglia di rivalsa. E ci sono troppi motivi per non sbagliare. Ve li elenco: 1. La squadra è di quelle giuste. Calciatori forti e completi.. l’organico forse sulla carta è il più completo delle 7: Buon portiere, buoni difensori, buoni centrocampisti, buoni attaccanti. 2. Golinelli è stanco di aspettare 3. ..è l’anno dei cugini de La Buca..? Molto bene… . L’unica cosa contestabile ad oggi è la maglia. Il camouflage va di moda, ma per “los ciruelas” abituati al viola quest’anno siamo allo smarrimento puro. “E se dovessimo fallire?” si chiederà giorno e notte il capitano…. “Golo, noi siamo venuti qua per divertirci” gli hanno ricordato i Rubbianino boys, ossatura della squadra che ovunque li metti, giocano e si offendono a memoria. Non ci sono grossi dubbi che se la Fola giocherà per divertirsi, cannibalizzeranno intanto il girone. I problemi, quelli seri… o le gioie, quelle vere, potrebbero venire dopo.
Risultato finale: …che Fola ragassi!