Aut. Benso, Filippo Fontanelli (R); Federico Gattamelati (F); Federico Pedrini (F). No assist.
“La squadra è peggio di quella dell’anno scorso, i ricambi non sono all’altezza di quelli del 2017, siamo da ultimo posto” cit. anonimo rodanese.
La premessa non è delle migliori, ma per fortuna in campo ci vanno i giocatori e non le frasi, certo che se l’aria che si respira sulle rive del Modolena è questa, la testa condiziona le gambe e allora diventa tutto più difficile.
A El Parroquial nelle splendide divise nero verdi, scende in campo un Rodano determinato ma appunto sfiduciato. E’ dura contrastare La Fola, che per l’ennesimo anno (sarà quello buono?) sta facendo il pieno di punti.
Monologo della Fola, che gestisce il gioco, Rodano ad ogni modo sembra resistere e limitare gli avanti avversari.
Sul più innocuo dei palloni, il portiere rodanese però la battezza fuori, ma il campo bagnato lo trae in inganno ed è 1 a 0. Meritato ma non troppo. Il portiere si rifà alla grande con un paio di interventi provvidenziali. Ricordiamo che non era di ruolo, visto il forfait dell’estremo del Rodano, a 10 minuti dall’inizio.
Finisce il primo tempo. Il secondo si apre con un Rodano più attivo, e infatti Fontanelli segna, con un bel tocco in area. Si riaccendono le speranze, ma la gioia dura poco. Quattro minuti dopo, il laterale dei nero verdi con una leggerezza, non comune per uno esperto come lui, si lascia andar via l’uomo del Fola che poi tutto solo insacca e riporta in vantaggio li suoi. Partita combattuta, con il portiere del Rodano che compie almeno 3 parate di livello, ma nulla può sulla spizzicata dell’attaccante avversario, che di fatto chiude la partita.
I figli nobili del Modolena più fuori che dentro, con 1 punto in 3 partite, chi è in campo ha dato l’anima, in panchina ci sono poche idee e una timidezza che non giova all’umore generale.
Fola impressionante, completa in ogni reparto, si ricandida per il titolo, speriamo non crolli alla fase finale, come al solito.
FOLA
Angnesini: poco impegnato, ma dà sicurezza ad un reparto già di per se affidabile, sufficienza piena 6+
Albertini: l’attaccante che tutti vorrebbero avere, carattere ed esperienza, nel pieno delle forze, colpisce un palo e si fa parare un bel tiro. Tiene costantemente impegnata la difesa avversaria 6,5
Danut: annaspa a centrocampo, i suoi compagni ad ogni modo lo supportano e coprono anche le sue lacune. Più determinazione ragazzo. 5,5
Farioli: non c’è nemmeno più bisogno di mettere Filippo Farioli, perché il fratello chi se lo ricorda più. Grinta e impegno con qualche ripartenza, sulla bassa mediana è difficile saltarlo 6,5
Ferrari: difensore niente male, e quando si spinge in avanti debbono fermarlo con le cattive. Ottimo acquisto per La Fola. 6,5
Gattamelati: per essere uno sbandieratore, fa il suo con dignità, inaspettatamente segna il vantaggio, quindi un bel 6,5.
Geraci: che bel terzino ha pescato Fola, ordinato e disciplinato, veloce. Nessun difetto ma tanta corsa e qualità ieri. 7
Masciulli: giovane ma già in doppia cifra come edizioni giocate, Masciu è un veterano, con pregi e difetti, un po’ fuori allenamento si va a perdere in dribbling che anche no. Però non dispiace. 6
Natoli: si divide un 5 del primo tempo dove gioca sottotono, fa poca costruzione ma si una procura punizione. E un secondo tempo si da parecchio da fare. 6
Pedrini: il tocco è da categoria, l’intesa con i compagni da migliorare. Va a toni alterni, però là davanti è un giocatore che molti vorrebbero. 6,5
F. Pili: si mangia un goal già fatto, per il resto non gioca malaccio, da rivedere 6
N. Pili: costante presenza a centrocampo, buona costruzione se continua così possiamo dire che ormai è uno da Coppa 6,5
Strozzi: roccioso difensore, guida la squadra e limita tutti gli attaccanti di Rodano, in particolare Lele 6,5
Tirelli: anima della squadra insieme a Strozzi, il centrocampo è suo, poco preciso con i piedi, in particolare fuori area 6,5
RODANO
Benso: leggerezza inspiegabile sul primo auto goal, secondo noi tradito dalle luci sul bagnato. Per il resto gioca in porta da top 3 portieri coppa. 6
Pedroni: anima di Rodano, ha visto i fasti e da un po’ di anni deve masticare amaro, per uno che giocava nell’epoca in cui a rodano 8/10 della squadra dava del tu al pallone… oggi è dura. Ma la sua costanza e qualità in campo non mancano mai. 7
Delmonte P.: motorino tutto fare. Ce lo ricordiamo da bambino nei primi video caricati su Youtube, dove faceva magie con la palla. Sta iniziando a mettere su il fisico, Rodano può ripartire da lui. Ma quella finta a rientrare, diventata più prevedibile dello scudetto alla Juve, gli fa perdere mezzo voto. 6,5
Delmonte F. spaesato in mezzo al campo, 5,5
Ficarelli: ci dice che ha smesso di giocare a calcio a 9 anni, secondo noi ha fatto male, profilo interessante, ha preferito la bandiera, la gloria e le ragazze ad una carriera da terzinaccio da terza categoria. Come dargli torto. A noi è piaciuto 6++
Fontanelli: nel Rodano del 2013 sarebbe andato in doppia cifra, oggi deve reggere da solo un reparto: Giovane un po’ scostante però segna, mangerà un po’ di fango adesso ma farà parte del Rodano del futuro. 6,5
Manfredini: subentra arrivando in ritardo, e si sa che alla coppa per i giocatori esperti, ci vogliono quei 10 minuti di riscaldamento, lui li salta e in campo sono gli altri a saltare lui, protagonista di una leggerezza inusuale, che causa il vantaggio della Fola. 5.
Alberoni: terzino e anche lui da annoverare tra i salvati con onore. Corre, ferma gli avversari e riparte, fino alla fine, che grinta! 7
Petri: a vuoto su un paio di palloni, serviva la partita della vita, va in modalità silenziosa 5,5
Schillaci: “quest’anno Schillo ha fatto un gran campionato, Rodano ne gioverà” cit. Tirelli, in effetti non gioca male, ma il suo apporto doveva essere maggiore come intensità e corsa. 5/6
Vezzosi: si vede poco, ma si fa sentire, da posizione centrale guida la difesa, purtroppo Rodano subisce molto a dx ma anche lui non può essere ovunque, 6