Marcatori: 13′ p.t. Golinelli A.(Fola) – 15′ p.t Albertini D. (Fola, assist Lupo) – 25′ p.t. Mazzieri A. (Scampate) – 17′ s.t. Mazzieri L. (Scampate) – 20′ s.t. Crivaro (Scampate)

Ammoniti: Mazzieri L (Scampate) – Mazzieri A. (Scampate) – Golinelli A. (Fola)

 

Il Commento:

Quando si incontrano La Fola e Scampate il pagellatore di turno non può fare a meno di pensare che si tratti dello scontro eterno tra tecnica e tenacia, così è stato ieri sera 29 Maggio 2015 ad El Parroquial, che ha visto una gloriosa rimonta dei Blancos, su di una Fola un po’ troppo poco affamata.
Non passano nemmeno 15 minuti sul cronometro del direttore Zurlini che i viola (fola ndr) stanno già due a zero: l’assenza del portiere di Scampate pesa tantissimo sul primo gol (in porta va nel primo tempo Ben Romdhane e nel secondo Bezzi), non imparabile, mentre sul secondo gol Lupo si beffa di un avversario sulla linea di fondo e sforna un bell’assist per Albertini che non deve fare altro che appoggiare in porta per il raddoppio.

La punizione del 2-1 di Mazzieri. La palla sotto alla traversa batte Agnesini

La punizione del 2-1 di Mazzieri. La palla sotto alla traversa batte Agnesini

Al 25′ un lampo di luce Mazzieri A (Scampate) illumina il cielo nero della formazione in maglia bianca e braghe rosse realizzando un calcio piazzato lento, ma preciso sotto l’angolino dove Agnesini non può arrivare. 2-1 Fola, fine primo tempo.

Nella ripresa La Fola cambia partita, purtroppo per la sua tifoseria (pare che Fiuto abbia chiesto di poter giocare, tanto era disperato), e Scampate, dalla sua, ha la solita, caratteristica e tipica determinazione di chi sa che tutto è ancora da decidere, non ci stanno a perdere.
Mazzieri L. trasforma un altro calcio piazzato (complice Agnesini che si fida un po’ troppo del rimbalzo del pallone e si fa beffare) per il pareggio, e Crivaro porta in vantaggio i suoi dopo un miracolo di Agnesini su di una terza punizione battuta da Mazzieri, insaccando in rete. Nei dieci minuti finali Davoli si guadagna un calcio di rigore per La Fola. Sul dischetto Lupo, si fa ipnotizzare da occhi di gatto e portiere (ormai non più improvvisato) Bezzi Alex, che para mandando in angolo e salvando il risultato.

Scampate:

Mazzieri L.: Il Ciccio Brienza di Scampate colpisce forte segnando il gol del pari, poi ha fame, talmente tanta fame che si mangia due gol davanti ad Agnesini. #Avido. 6,5
Mazzieri A.: Se suo fratello è Brienza, lui è sicuramente De Jong, ma coi piedi buoni, sforna assist come solo il miglior fornaio di Rivalta sa fare, complice, dice lui, la sua esperienza con la polvere bianca, la farina, che avete capito? Il gol su punizione è il coronamento della partita. Protesta come uno scaricatore di porto di Agrigento, ma gli vogliamo bene lo stesso. #Fornaio. 7
Bertolini G.: Si piazza sulla fascia destra di Scampate, ma prima di andarci chiede conferma alla squadra: “la destra è di qua?” ricevuto l’ok piazza il coltello tra i denti, solo per fare scienza, viene beffato da Lupo sul 2-0 per La Fola, dopodichè sconsolato si mette in panchina a provarci con la fotografa, come solo i migliori over 50 dimostrano di saper fare. #Esperienza. 5,5
Bertolini M.: Il capitano arriva in ritardo e fa cominciare la partita in ritardo, indiscrezioni affermano che abbia trovato da lavorare a Trenitalia, dove il ritardo è di casa. Noi dalla nostra parte non possiamo fare altro che adorarlo per come piazza e motiva Scampate. #Condottiero. 6,5
Bertolini F.: Si presenta a partita iniziata con i parastinchi rotti, chiede lo scotch al pagellatore, si lamenta di com’è piazzata la squadra in campo e di come si sta comportando. Durante la partita ogni tanto si sentono urla acide partire dalla sua trachea. Ferma tutti i palloni che transitano dalle sue parti, corre avanti e indietro ed è fondamentale per la difesa, con l’aiuto di Ahmed piazza anche qualche orologio rubato da Abdu alla curva di via IV Novembre. #TuttoFare. 7
Crivaro: Si vede poco e non perché è magro, ma perché voleva finire la partita in fretta: era rimasto indietro con la puntata de Il Segreto e non riusciva a resistere senza guardarla. Quando intravede una possibilità di vittoria si sveglia, segna, e urla alla mamma in tribuna di scaldare la peperonata per gustarsela davanti alla telenovela spagnola. #ScAddicted. 6
Giovannelli: L’Osvaldo blanco passa più tempo a rifarsi la coda che a correre per il campo. Si accomoda in panchina, ed è più silenzioso di un iPhone in modalità aereo. Diligente, pulito e preciso sul campo. #TuMiDiciQuelloCheDevoFare. 6
Braglia P.: Si piazza in difesa e smista palloni come un Carabiniere smisterebbe un traffico di stupefacenti: senza sapere cosa diavolo stia facendo. La testa la sa usare, per colpire la palla, per tutto il resto c’è suo cugino Francesco. #MasterCard. 6+
Braglia D.: Eccolo qui il classico Canadese boscaiolo che crede che tutta la partita sia una gara di spallate e pannetti. Oh lui si è divertito, chiedete a Davoli se la pensa altrettanto. Si presenta al campo tutto in tiro che ti viene da pensare di avere a che fare con l’ A.D. di Amazon, poi lo vedi in campo e capisci che l’apparenza inganna. #Boscaiolo. 6
Baroncini: per gli amici Iolao, Caparezza o Telespalla Bob. Il connubbio tra queste tre personalità convince sulla persona, come sul giocatore: in campo corre (finché può) e da tutto alla squadra, mentre in panchina fa il simpaticone, palesemente per farsi mettere un mezzo voto in più, ma si dai, solo perché sono buono. #Sgamato. 6,5
Govi: Arriva a fine primo tempo più impostato di Djokovic: polsini, fascia, cavigliera, scarpa anti infortunistica e chiave del 32 nel parastinco, pronto a fare faville. Poi capitan Bertolini lo schiera in difesa, e il suo ardore si scioglie come neve al sole. Tenta pure di cambiare sport, murando una rimessa laterale (si, con le mani): “oh, mi ha spinto!” poi si è voltato, e non c’era nessuno. #Polemico. 5,5
Ben Romdhane: Subito tra i pali, poi capisce che non si tratte di macchinari per la cottura del kebab ed esce dalla porta. Si piazza in attacco dove non si vede, serve più aggressività per essere di Scampate, ha promesso petardi e coltellini a scatto per la prossima partita. #WatchOut. 5,5
Bezzi: Occhi di Gatto parte in difesa, poi “Oh questi corrono eh” e si piazza in porta, dove non sbaglia un colpo, parando anche il rigore ad un Lupo ipnotizzato dal suo Sharingan. #Kakashi. 7

La Fola:

Agnesini: Prima o poi imparerà che se lascia rimbalzare la palla su El Parroquial, poi non ti puoi lamentare se prendi gol, l’anno prossimo ha promesso il sintetico, finanziato da lui. Noi organizzatori siamo d’accordo e per incentivarlo, mezzo voto in più. #Generoso. 6,5
Lupo: Doppia faccia: prima lupo in stile Balto, poi Lupo in stile bassotto, tanto casino per nulla. Rimandato alla prossima partita, pare che i suoi compagni vogliano toglierli il numero 10 dalle spalle. #Resisti. 5
Farioli M.: era tanto che volevo essere costretto a mettere l’iniziale per non confondere i fratelli (grazie Fiuto). Da bravo maggiore qual’è comanda il reparto difensivo assieme a Leone così come guida il Fantacalcio, davanti al compagno di squadra Albertini… Ah non è così? Chiedo scudo. #EternoSecondo. 6,5
Golinelli A.: Tira, scanchera, passa, crossa, protesta, dribbla, prende (e da) pannetti (di burro) da ed a tutta Scampate. È ovunque e da nessuna parte, cioè è dove non serve e non c’è quando serve. Colpa anche un po’ sua se il centrocampo del secondo tempo subisce i Blancos, ma a noi piace ricordarlo mentre balla nel riscaldamento le musiche della playlist della coppa. #DirtyDancing. 6
Golinelli L.: Ci ricordavamo un attaccante affamato, col dente avvelenato, cinico. Quest’anno non si è ancora visto, mentre abbiamo tutti visto la pancetta da mangiatore di tortelli. Eh, si sa, se ti presenti in spogliatoio con la paglia, poi non puoi correre come un Leone, fai la fine della gazzella. #WhereAreYou?. 5,5
Tirelli: L’Olic viola-giallo non imposta le geometrie che vorrebbe e sbaglia un qualche cambio di gioco di troppo. Si, stavi meglio coi capelli lunghi, ma adesso la scusa che ce li hai davanti agli occhi non vale più. Fisicamente c’è: un bel comodino difficile da spostare, ma il resto? #ImissYou. 6
Albertini D. (Fionda): La scorsa partita un po’ Pirlo, questa un po’ Inzaghi. La luce nel buio della Fola. Il faro nella tempesta nel mare bianco di Scampate. Ok, basta poesie, rimane comunque il nostro caro Fionda, tutto prosecco ed erbazzone: forse troppo buono, dovevi batterlo tu quel rigore, e lo sai. #Altruista. 7
Leone: In the giungle… la conosciamo tutti, ma qui il Leone non dorme, mangia Golinelli L ed annulla tutto ciò che Farioli non può annullare (principalmente si parla di questioni aeree). Tenta una qualche sgroppata da brividi; sto ancora cercando di capire perché abbia smesso per darsi alle bandiere. #WrongChoice. 7
Grasselli: La faina di Via Cristoforo Colombo non perdona la giovinezza di Bertolini G., punendolo più volte dal punto di vista fisico. A fine partita zoppica, ma vuole soltanto intenerire il cuore di pietra della sua amata. #Romantico. 6
Albertini D.: Non vedo l’ora di vedere un gol segnato con un “piattone alla Davidino”, di quelli nell’angolo… calcio, d’angolo. Per il momento si piazza dietro e si fa comandare da Leone come se quest’ultimo avesse un joystick. #QuadratoTriangoloIcsCerchio. 6
Davoli: Fa il possibile per arginare il centrocampo di Scampate e prendersi la sua rivincita personale. Tutto giusto, peccato che non si può urlare al minimo contatto se hai a che fare con Braglia e Mazzieri, va a finire che perdi la voce. #NoScreamsJustPlay. 5,5
Primavori: Decente la sua prestazione nello smistare palloni, a fine partita apre il banchetto e vende shampoo antiforfora spacciandosi per CR7, sicuramente un qualche numero di telefono lo ha rimediato. #Clear. 6
Strozzi: Big Bang Stross non punisce sprecando un colpo di testa, e fa la boa tutta la partita, cercando di fare il possibile, purtroppo è meno mobile di un carroarmato… con le ganasce. #Head&Shoulder. 6,5
Farioli Jr.: Entra in campo e si comporta benino. L’esordio nell’arena della coppa non è mai facile, ma lui ci mette il suo, senza il fratellino (il terzo) è incompleto. WaitForIt. 6

Arbitro:

Zurlini: Very very nice il modo in cui fa roteare il fischietto tra le mani, qualcuno gli dica che deve soffiarci dentro, anche. Un po’ in stile inglese, e si sa che noi italiane un po’ lo soffriamo. Ma riesce a mantenere un ottimo spirito in campo. #Nice. 7,5

Dodo®