
Marcatori: 32’ Mart. Andrea (C)
CRONACA
C’è aria di trofeo del vino, tripoli in 9, grossi che arriva all’ultimo, Briso che sentenzia assieme a Panni al primo stop sbagliato. Invece è partita che può regalare punti pesantissimi a entrambe le squadre per accedere alle semifinali.
Si presentano i novellini che mi chiedono subito in caso di parità a fine girone cosa succede, io voglio rispondere a tutti per chiarire:
- f. Nel caso nel girone ci dovessero essere due squadre a pari punti, passa il turno chi, in ordine, ha vinto lo scontro diretto, miglior differenza reti, gol fatti, gol subiti, presenze 2024 e piazzamento anno scorso.
Passiamo alla partita, avviso i gentili lettori di possibili effetti collaterali: Disturbi digestivi, perdita dell’appetito, nausea, sensazione di gonfiore, noia e sonnolenza. (Legenda: Portioli -> portiere di Tripoli)
1’ tiro fuori Tripoli
3’ tiro fuori Cerro
5’ super parata di Portioli
6’ tiro in bocca al portiere Cerro
6’ tiro fuori Cerro
7’ tiro in bocca al portiere Cerro
9’ tiro fuori Tripoli
10’ tiro fuori Cerro
13’ tiro fuori Tripoli
15’ tiro in bocca al portiere Cerro
19’ super parata di Portioli
20’ super parata di Portioli
22’ tiro fuori Cerro
23’ tiro fuori Tripoli
24’ tiro fuori Tripoli
26’ tiro in bocca al portiere Cerro
27’ tiro fuori Cerro
29’ tiro fuori Cerro
Fine primo tempo 0-0 l’ultimo risultato che mi sarei aspettato da questa partita in queste condizioni, Tripoli regge ma Cerro spreca e quando prova a essere cinico viene azzerato dal numero 1 avversario.
Mi vado a prendere un panino, l’arbitro ha fretta di tornare a casa e non fa rifiatare Tripoli neanche per l’intervallo, si riparte, 30 secondi, flipper in area, finisco di pagare in cassa, scatto verso la panchina, il Q4 parcheggia in doppia fila, il Real smentisce Ancelotti dicendo che giocheranno il mondiale per club, escono i risultati delle comunali, c’è il primo contatto della NASA con gli extraterrestri.
Dove eravamo rimasti? Ah si alla fine la spuntano i gialloblu, goal di Andrea Martini, 1-0 Cerro.
D’ora in poi la fotocopia del primo tempo quindi potete passare alle pagelle direttamente, ma se non avete niente da fare ecco a voi
1’ tiro fuori Tripoli
3’ tiro fuori Cerro
5’ super parata di Portioli
6’ tiro in bocca al portiere Cerro
6’ tiro fuori Cerro
7’ tiro in bocca al portiere Cerro
9’ tiro fuori Tripoli
10’ tiro fuori Cerro
13’ tiro fuori Tripoli
15’ tiro in bocca al portiere Cerro
19’ super parata di Portioli
20’ super parata di Portioli
22’ tiro fuori Cerro
23’ tiro fuori Tripoli
24’ tiro fuori Tripoli
26’ tiro in bocca al portiere Cerro
27’ tiro fuori Cerro
29’ tiro fuori Cerro
Cerro si mette nella condizione di essere padrona del proprio destino nella partita mancante con la Buca, Tripoli forte dei punti fatti nelle precedenti partite spera di essere almeno in 10 per le prossime partite, perché in un uomo in meno per 60 minuti senza cambi stavolta prendi solo un goal per grazia divina o di Portioli, ma alla lunga rischia di rovinare tutto il buono fatto nelle settimane precedenti.
Per riassumere come diceva il mio carissimo collega Gary Lineker “20 uomini rincorrono un pallone per 60 minuti, e alla fine Cerro vince”.
PAGELLE
IL CERRO
NICOLO FIORAVANTI 7: Dovrebbe essere una partita da paglia in una mano e giornale nell’altra, purtroppo per lui si dovrà mettere i guanti in un paio di occasioni per evitare il pareggio con il retrogusto di amarezza. Difficile entrare in partita quando vieni chiamato in causa pochissime volte ma Nicolò ha anche questo dono.
FRANCESCO CASTAGNOLI 6.5: in una mediana in cui Tripoli non ha messo piede, essendo in uno in meno, si rilassa con una percentuale passaggi completati da numero 8 dei Blancos, peccato la poca incisività sotto porta, tutti esteti o estetisti a Cerro oggi.
FILIPPO GROSSI 7: lo sto per eliminare dall’elenco, ma da casa sua mi sente e chiama nel giro di 0 secondi Castagnoli per confermare la presenza, la sua partita è caratterizzata da 932452215495925835672574576892590 tiri di cui 27345758903749053958094583487534 fuori di poco, tutte le azioni nella trequarti avversaria partono con lui, oggi una macchina da tiri fuori (di poco).
ANDREA MARTINI 8: Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! È quello che ancora mi risuona in testa a ore dalla fine della partita, per tutto quello che il Briso ha detto su di te in panchina io non mi sento di aggiungere niente soprattutto dopo aver affermato che da c.t. ti porterebbe all’europeo. Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!! Andrea!!!!!
ALEX MARTINI 6: Se nello sport del calcio non ci fosse il portiere sarebbe un fenomeno e oggi avrebbe fatto almeno 6 o 7 goal. Qui è dove sono iniziati i guai, quel “se”, quel maledetto “se”…
ANDREA FARINELLI 5.5: aveva detto che dalla prima partita pian piano avrebbe messo minuti nelle gambe, promessa mantenuta, ora manca quella lucidità che lo ha sempre contraddistinto e un paio di lisci in meno.
ALEX FARINELLI 6: In panchina sembrano essere tutti d’accordo somiglia a un calciatore inglese con cittadinanza irlandese, centrocampista o attaccante del Manchester City e della nazionale inglese. Il suo passaggio dall’Aston Villa al Manchester City, avvenuto nell’estate del 2021 a fronte di un corrispettivo fisso pari a 100 milioni di sterline (117 milioni di euro) ha segnato un record nella storia della Premier League. Dopo aver giocato nelle rappresentative giovanili irlandesi, ha deciso di accettare le convocazioni dell’Inghilterra; con la rappresentativa Under 21 ha vinto il Torneo di Tolone nel 2016. È un’ala sinistra dal fisico strutturato che, grazie alla sua duttilità tattica, può agire anche da trequartista o mezzala. É un giocatore tecnico, abile nel dribbling e nei passaggi, che spesso usa per mandare in porta i compagni. Giocatore prevalentemente destro, ha anche una buona padronanza del sinistro, come dimostra il gol segnato nel derby del 2019 tra Aston Villa e Birmingham, che porterà alla vittoria importante per la promozione in Premier League. Giocatore molto talentuoso, venne paragonato a Gascoigne da Joe Cole, suo ex compagno di squadra, in un’intervista rilasciata poco prima del suo trasferimento al Manchester City. Cresciuto nel settore giovanile dell’Aston Villa, il 13 settembre 2013 viene mandato in prestito al Notts County, squadra militante in Football League One. Il giorno seguente debutta come professionista nell’incontro di campionato perso contro il MK Dons (3-1). Il 7 dicembre, invece, realizza la sua prima rete in carriera, ai danni del Gillingham (3-1). Il 7 maggio 2014, dopo esser tornato all’Aston Villa, debutta in Premier League nella partita persa contro il Manchester City (4-0). Nella stagione 2014-2015 viene quindi inserito in prima squadra. Il 7 aprile 2015 viene schierato per la prima volta titolare, nel pareggio con il QPR (3-3). Il 30 maggio seguente disputa, sempre da titolare, la finale di FA Cup persa contro l’Arsenal (4-0). Il 13 settembre 2015 trova la sua prima marcatura di sempre in Premier League, in occasione della sconfitta esterna contro il Leicester City (3-2). Nel novembre dello stesso anno, il calciatore viene messo fuori rosa dal tecnico Rémi Garde, dopo essere stato sorpreso ad una festa in discoteca poche ore dopo una sconfitta dei Villains. A partire dal suo reintegro, datato 8 dicembre 2015, Grealish scende in campo per il resto del campionato solo in occasione di sconfitte dell’Aston Villa, per ben 16 volte, infrangendo così il precedente primato di Sean Thornton con il Sunderland. A seguito della retrocessione dei Villains in Football League Championship, il 13 agosto 2016 l’inglese fa il suo debutto nella suddetta serie, contribuendo al successo finale sul Rotherham Utd con una rete (3-0). Nel settembre seguente, il calciatore viene multato e sospeso dal club per aver partecipato ad una festa in un hotel di Birmingham, sospesa dalle forze dell’ordine nella prima mattinata. Ciononostante, il percorso di crescita maturato successivamente da Grealish gli vale la conquista della fascia di capitano nel corso della medesima annata. Dopo tre anni trascorsi in Football League Championship, al termine della stagione 2018-2019 l’Aston Villa conquista infine la promozione in Premier League ai play-off stagionali. Nella stagione 2019-2020, più precisamente nel marzo 2020, Grealish viene punito dal proprio club per aver violato le norme di sicurezza imposte dal governo inglese in risposta allo scoppio della pandemia di COVID-19. Il buon rendimento stagionale gli vale comunque l’ottenimento del premio Aston Villa Player of the Season al termine dell’annata. Il 4 ottobre 2020, nel corso della sua ultima stagione in forza ai Villains, Grealish partecipa attivamente al reboante successo per 7-2 di campionato sul Liverpool, realizzando una doppietta e tre assist, a causa dei quali i Reds maturano la loro più ampia sconfitta negli ultimi 57 anni.
MARCO BULDRIGHINI 5.5: ha un paio di occasioni per zittire le critiche ma il dio del calcio sa che il suo momento non è ancora arrivato, la gloria lo aspetta, semplicemente è molto più bello sbloccarsi in finale.
MATTIA MAGRI 7-: “segna che in meno di 15 minuti esco per infortunio” io ormai lo avevo segnato anche se poi gioca tutta la partita da leone con un attaccamento alla maglia che ha pochi eguali.
GIOVANNI ATTOLINI 6+: sembra giochi a 21, quando può rinvia di spallino, sempre prono sugli angoli a stare attaccato al palo per la bastarda, se la prende con gli avversari perché non salvano la palla se sta andando fuori anche perché martini gli ha già prestato i “palo salva” di 5 minuti prima, dite ad Attolini che ha sbagliato gioco.
STEFANO CASTAGNOLI 6.5: il ragazzo ci sta prendendo gusto, nel giro di una manciata di partite sta capendo un torneo a cui di solito ci si mette anni ad adattarsi, il trio Castagnoli-Castagnoli-Grossi a centrocampo fa paura come il centrocampo di Guardiola con Iniesta-Xavi-Busquets.
PIETRO CERVI 7: Che chiusura a fatto??????? Non capivamo se fosse Grossi o Castagnoli, Maldini o Cannavaro, una solidità difensiva invidiabile e buoni propositi offensivi, per quel che ho visto tra i migliori in difesa oggi.
EDOARDO FONTANELLI 5-: Stasera serata no per il nostro Theo Hernandez il capello biondo è l’unica cosa che risalta della sua partita
ALBERTO MACRILLO’ 6: sembra più una punta che un’ala difensiva, crea un paio di situazioni interessanti di cross senza ricordare chi c’è in mezzo che dovrebbe andare di testa… Solo un miracolo dell’estremo difensore di Tripoli gli nega la prima gioia nel torneo.
TRIPOLI
TOMMASO PORTIOLI 8.5: miracoli su miracoli su miracoli, ad un certo punto ho smesso di annotarli, ha mostrato un repertorio completo dall’uscita a croce, tiri ravvicinati, uscita in presa alta, parata in tuffo… Se avete bisogno di un portiere per un calciotto aspettate la fine della coppa e chiamatelo perché salva la vita.
FEDERICO PLUCHINO 6.5: Qual è l’isola più remota al mondo?
Si chiama Tristan da Cunha ed è un’isola inglese. Ma in verità si trova lontanissima dall’Inghilterra: è semmai a circa 2800 chilometri di distanza da Città del Capo, in Sudafrica. Questa è l’isola più remota del mondo, la più lontana da qualsiasi continente. “Tristan da Cunha” è sia il nome dell’isola che dell’intero arcipelago dell’Atlantico. Un incredibile zona del mondo così isolata da essere leggendaria. Venne scoperta da un navigatore portoghese, da cui prende il nome, poi però passerà sotto il controllo inglese. Senza che, però, sull’isola cambiasse granché. Tristan da Cunha è un mito per gli esploratori di mezzo mondo. Oggi qui vivono circa duecento persone, un luogo a dir poco incredibile e difficile da vivere ma dove nonostante tutto l’umanità resiste. Se la parola “resilienza” è usata spesso a sproposito in questo caso sembra perfettamente azzeccata.
Bene ora rileggete il commento sostituendo Tristanda Cunha con la parola Pluchino e capirete come si è sentito attaccante più isolato dell’calcio.
LORENZO TORRI 6: c’è un momento esatto della partita al sesto minuto di gioco del secondo tempo in cui sono brillati gli occhi a Panni dalla panchina, quel momento in cui Torri salta 3 uomini e si trova davanti al portiere… da quel giorno la punta di Scampate non è più la stessa, ha perso la speranza di un mondo migliore, di un mondo dove Tripoli pareggia.
CHRISTIAN GERACI 6.5: Ha scartato più attaccanti in area lui stasera che cioccolatini a San Valentino la sua ragazza.
DAVIDE FALCO 7: come note abbiamo un sombrero e doppio palleggio una punizione con audio cassa che scandisce il tempo di esecuzione e una discesa dalla propria metà campo fino all’area avversario qualcuno si azzarda a paragonarlo al Rivaldo del 2002 in Giappone
MASSIMILIANO MAININI 5.5: eṡàusto (ant. essàusto) agg. [dal lat. exhaustus, part. pass. di exhaurire «esaurire»]. – 1. Impoverito, vuoto: l’erario è e.; la cassa è e.; seguìto dalla prep. di, privo, rimasto senza: e. di forze, di denari; vecchio e. del vigor naturale (B. Castiglione); consumato, finito: E non er’anco del mio petto essausto L’ardor del sacrificio (Dante). Più com. nell’uso, con riferimento a persona, stremato, spossato, svigorito: forze e.; il suo ingegno è e.; si sentiva esausto. 2. Olio e. (calco dell’ingl. exhausted oil), qualunque lubrificante a base minerale o sintetica che, per effetto del suo uso, ha subìto trasformazioni chimico-fisiche che ne hanno mutato la struttura originaria, privandolo delle sue proprietà fondamentali e rendendolo inefficace.
GABRIELE DELMONTE 6: il maratoneta del centrocampo dei neroverdi oggi ha toccato il record di km alla coppa da quando sono stati introdotti i 3 punti, l’erede di Zurlo.
ALBERTO PEDERINI 6: Alcuni anni a tripoli quando si arrivava nella seconda parte del torneo e iniziava a mancare personale la barca affondava, anche per merito suo e del suo orgoglio gli ospiti escono con una sconfitta ma a testa altissima.
FILIPPO CATELLANI 6: Saltato un paio di volte tra le mille in cui è stato puntato, non ha un piede troppo educato ma lo sa e per sicurezza spazza, ragazzo simpatico, educato, senza scheletri nell’armadio, la sufficienza calza a pennello.
ARBITRO
LUCA FERRARI 7.5: direzione di gara di livello, sempre nel posto giusto, si fa rispettare e non fischia troppo fiscalmente. Candidato validissimo per le fasi finali del torneo, ora la palla è in mano al designatore arbitrale Andrea Rocchi Tirelli.