CANTONE – CERRO (1-4).

Marcatori: Mercati (CA) 5′ p.t.; Cullurà (CE) 9′ p.t.(Schieppati); Zurlini (CE) 26′ p.t. (Olivi); Olivi (CE) 2′ s.t.; Culurà (CE) 10′ s.t. (Olivi).

IL COMMENTO:

La partita comincia con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, probabilmente perché l’arbitro (Golinelli Luca) non riesce a decidere quale colore indossare date le magliette gialle (CE) e nere (CA) delle due squadre che si scontreranno stasera. Quando Golinelli deciderà di indossare una casacca grigio topo sarà già il quindicesimo del primo tempo, ma come si dice: “Meglio tardi che mai”.
IMG_20140528_203249La partita comincia a ritmi blandi, ma a grandi lanci con cambi di gioco importanti per tutte e due la squadre. Cerro è messa meglio in campo, ma i primi dieci minuti sembra di vedere una puntata di “The Walking Dead”: un Cerro statico e un Cantone aggressivo portano sin dai primi minuti ad un colpo di testa di Imeraj ed al goal su punizione di Mercati. Il dibattito che ho avuto con Fontanili (Portiere del Cerro) sul fatto che la punizione fosse o meno parabile ve lo risparmio, fatto sta che lo scrittore dell’articolo sostiene la versione “Il portiere non si butta perché il campo è duro, quindi è una gatta”. Le facce del Cerro sono da ricovero, ma sono in 3 a crederci: Schieppati, Capitan Zurlini e Bomber Cullurà. E’ sufficiente. Zurlini recupera palla, innesca Schieppati che serve sulla corsa Cullurà (si, avete letto bene, sulla CORSA, seguito dal nome CULLURA’), Botta di destro, portiere impotente. 1-1. Gli equilibri cadono e la bilancia si colora di giallo per quanto riguarda il possesso palla: Zurlini fa reparto da solo in copertura e Schieppati serve ogni pallone come se fosse un bimbo appena nato da riporre nella culla. Il Cerro si diverte, ma Cantone rimane pericoloso. Ferrari effettua un gran colpo di testa per la reazione del Cantone, che arriva però con troppo ritardo. Il possesso del Cerro consente a Zurlini di battere una punizione sulla quale Brindani (Portiere Cantone) respinge molto bene. Da questo momento (20′ p.t.) è assedio giallo-blu: Olivi tira e Brindani risponde, Cullu tiene palla la davanti e la protegge, Zurlini imposta come se avesse squadra e compasso, Del Monte gestisce la difesa ordinandola con grande esperienza. Il goal su punizione di Zurlini su Assist di Olivi è il giusto coronamento di quanto descritto finora. Si va al riposo sul 2-1 per Cerro. 

Il secondo tempo si preannunciava incredibilmente ricco di sorprese a giudicare dalla grinta che Cantone pareva avere, prima di tornare in campo però. Al secondo minuto del secondo tempo Olivi Insacca un gol su azione personale rubando palla e freddando il non pronto Brindani. Cantone esce dalla partita ed è solo questione di tempo (8 minuti per la precisione) perché arrivi il poker del solito Cullurà, e che Poker: Olivi lancia da punizione nella zona di metà campo cercando probabilmente Schieppati (il più pericoloso sui colpi di testa), ma trova Cullurà, che lascia partire una mezza rovesciata di destro che si conclude alle spalle di Brindani. Gli unici a crederci per cantone rimangono Mercati, Rodriguez e Ferrari. Il primo mostra tutto il suo talento sui calci da fermo e nelle azioni personali, arrivando più volte al tiro, ma trovando sempre Fontanili pronto, il secondo a centrocampo prova a gestire uno Schieppati troppo in forma e uno Zurlini che corre per cento, ma non ha il supporto dei compagni, mentre il terzo è uno dei più pericolosi sui calci da fermo. Gli Dei del calcio non sono sempre clementi, la partita perde di brio dopo il quarto gol e il risultato finale è di 1 a 4 per Cerro.

PAGELLE

CANTONE:

Ferrari (c): 6,5. il capitano mette bene in cmapo la squadra, motiva i giocatori e non tira mai indietro la gamba. Il centrocampo del cerro stasera è insuperabile, ma lui ci prova lo stesso a testa alta. Ci crede fino in fono, e qusto gli fa molto, molto onore. THIS IS SPARTA.

Franceschi: 5,5. partita difficile per la difesa del cantone, soprattutto quando devi arginare un Cullu troppo in forma per essere domato. Ci prova, fa molto bene nel primo tempo, ma nel secondo subisce un po’ il calo fisico della squadra. Rimane comunque un gran difensore, pulito ed ordinato. KEEP CALM.

Mercati: 6,5. Lui zitto e muto ha fatto una grande partita. Il recupero lo lascia agli altri, ma il ruolo di piccolo Pirlo gli riesce bene. Molto pericoloso sui calci da fermo e in alcune azioni personali. Il migliore dei suoi. TECNIC.

Mezzadri: 5,5. Soffre un po’ l’andamento della squadra, probabilmente anche per colpa della sua tenera età. Cerca di farsi valere quando e dove può, ma la sua prestazione viene oscurata, soprattutto nella seconda metà del match. HIDE AND SEEK.

Bezzi: 5+. il più non chiedetemi perché c’è, forse sono troppo buono: non si capisce molto bene dove voglia giocare. Il piedino per mettere i cross da lontano c’è ancora, ma le lamentele con l’arbitro sono troppe e troppo ingiuste. Viene eclissato dal centrocampo del cerro, e si perde, come un po’ tutti. WHERE AM I?.

Arrighi: 5. non lo si vede, ma c’è. Zitto zitto si piazza trequartista (alla coppa dei cantoni???) e cerca di rompere le scatola a Del Monte, ma non ci riesce. SI FA QUEL CHE SI PUO’.

Mosca F.: 4,5. sarebbe un 5, ma l’accenno di rissa con Zurlini gli fa perdere mezzo punto, indipendentemente dal fatto di chi sia o meno la colpa, è un atteggiamento che non si tollera e che si discrimina. La partita la soffre un po’ troppo, cerca di arginare l’attacco del Cerro che però è molto più mobile del previsto. KICK IN THE FACE.

Mosca A.: 5. Se c’è, non si vede. Troppo isolato la davanti, i compagni lo cercano, ma lui non si fa trovare molto spesso, ne molto pronto. INVISIBILE.

Costanzo: S.V.. Ha giocato 5 minuti poi forse sul gol di Mercati credeva che fosse finita e si dilegua senza avvertire nessuno. Dalle prossime promette presenze. Di certo il cantone avrà bisogno anche di lui per puntare in alto. ASSENTE.

Rodriguez: 6. prestazione dignitosa la sua, soffre un centrocampo inarrestabile e troppo fisico per uno con la sua stazza. EL NINO.

Pinetti: 5/6. non arriva alla sufficienza per il troppo amore che prova per il pallone, non la passa spesso e prova troppe azioni personali, se fosse stato in serata sarebbe stato unstoppable, purtroppo non è cosi. RITENTA.

Imeraj: 6. Sicuramente più pericoloso di Mosca A. spizza alcuni palloni di testa, lotta in area e fa valere la sua stazza con sponde servite bene per i compagni di squadra, è uno dei più pericolosi, arriva anche vicino al gol in più di un’occasione. FAME.

Brindani: 5,5. Giudicare un portiere che prende 4 gol non è facile, forse la colpa su di un paio c’è, ma si fa trovare pronto e compie buone parate, la sicurezza alla squadra la infonde, serve solo un po’ più di concretezza. FUTURO.

CERRO:

Olivi: 7,5. Arriva in ritardo, ma quanto entra cambia il match: due assist, un gol e tanta personalità in mezzo al campo lo rendono uno dei migliori dei suoi. Se solo Cullu non avesse disegnato un capolavoro, sarebbe lui l’MVP. OSCURATO DAL SOLE.

Del Monte: 7. La difesa la imposta, la governa e la gestisce lui e lo fa molto bene, si concede una qualche sgroppata nella seconda metà di gioco, quando vede che i suoi li dietro sono autosufficienti. LEADER.

Arduini: 6. Partita difficile per la sua fascia dove incontra nell’ordine Pinetti, Ferrari e Franceschi. È la parte più ardua del campo, ma lui non tira mai indietro la gamba e ferma alcune importanti ripartenze. STOPPER.

Schieppati: 7,5. In mezzo al campo è come un faro su di una scogliera, protegge, recupera e gestisce il pallone molto bene annullando quasi da solo Mercati e Rodriguez. L’assist è solo la dimostrazione della sua prontezza e della sua visione. BURATTINAIO.

Zurlini: 7,5 – 0,5. il suo nuovo ruolo di capitano lo galvanizza. Gestisce i cambi molto bene e il campo ancora meglio. È un po’ ovunque, ma è sempre efficace. Il mezzo punto in meno per l’accenno di rissa con Mosca. Episodio a parte, se la squadra gira, lui ne è il fautore. REGISTA.

Amatruda: 6. non si nota molto, come quasi tutto l’attacco del cerro d’altronde ad eccezione di Cullu, lascia il posto ai giovani per accomodarsi in panchina e scambiare quattro chiacchiere col giornalista. SOCEVOLE.

Cullurà: 8. Una partita sontuosa per un giocatore che tutti davano per bollito. Ricordo un “Si vabbè, ma Cullu cosa vuoi che faccia?” e invece eccolo qui, tanto sacrificio, un paio di sgroppate e un gol da cineteca. Prandelli ci sta pensando. GO CULLU GO.

Fontanelli: 6,5. La difesa è una corazzata e i fanti sono all’ordine di Del Monte, che è un gran Generale. Fonta gioca bene li dietro e si permette anche di scambiare un qualche numero di telefono con le ragazze in tribuna. MARPIONE.

Depone: 6+. il più per il colpo di testa che poteva valere il pokerissimo e per la tribuna lato canonica che è li solo per lui. Un po’ isolato, ma nel complesso pronto, serve solo migliorare la mira. NEXT TIME.

Conti: 6,5. geloso per le attenzioni che le ragazze riservano a Fonta, cerca di mostrarsi più caparbio di lui, se volete è un po’ più offensivo, come difensore. Rumors dicono che le ragazze non lo interessino più, ma che miri al colletto bianco. Chissà. MISTERIOSO.

Castagnoli: 6,5. SI presenta con le calze più belle in campo, e questo piccolo esemplare di ’99 lotta come un Leone. La differenza fisica c’è e si vede, ma la tecnica si nota fin da subito. Fa il suo quando e dove può, rivelandosi un’ottima arma segreta. SCRICCIOLO.

Fontanili: 6. Basta, per me il primo ed unico gol è una gatta. Poi per il resto si difende bene, una qualche uscita ed un paio di belle parate. È un portiere tutto sommato affidabile, anche se la gatta è sempre dietro l’angolo. MR. HYDE.

ARBITRO: Golinelli: 7. La partita la gestisce alla grande, se trascuriamo l’evidente difetto di daltonismo sulla scelta del colore della sua casacca. Gestisce tranquillamente e con ordine le mani in faccia e si impone nelle sue giuste decisioni. TEDESCO.

Dodo