Marcatori: Albertini (Fionda); Golinelli Luca; Imeraj; Farioli; Mosca A. (Ferrari)

Commento

L’ultima giornata dello scontro a gironi si preannuncia più calda che mai, ma tranquilli: è solo una questione climatica. La Fola già qualificata e Cantone già sicuro del TDV si afforntano al “El Parroquial” per la settima giornata della coppa dei cantoni.
La partita ha un inizio scoppiettante con il goal su punizione del solito Fionda, che mette una seria firma nell’elenco presenze come capocannoniere; per ora si deve accontentare del panino omaggio come primo goal. Pronti via, la fola 1 cantone 0. Ritmi blandi, tanto turn over per la fola e poca grinta per cantone.
Va precisato che cantone ha portato alla partita 9 persone e la fola generosamente ha dato in prestito  un suo giocatore (Masciulli) per permettere a cantone di giocare in 10. tanto fair play per capitan Golinelli, ma soprattutto tanto fair play per Masciulli, che, di sua spontanea iniziativa (qualcuno ha intravisto un coltello scivolare tra le mani di Rodriguez), ha vestito la maglia nero-rossa per una volta.
Detto ciò la nostra partita virtuale prosegue. Dati i ritmi blandi ci sono molte occasioni, ma sono soprattutto per la maglia dal colore ancora tutt’oggi sconosciuto: i maglia “fango” creano di tutto e di più, Fionda colpisce un palo e in più di un’occasione costringono Arrighi (Assente Brindani tra i pali) a parate non scontate.
Nell’altra porta cantone sbaglia l’insbagliabile: Imeraj spreca una preziosissima palla da solo contro Agnesini e Bezzi tenta in tutti i modi di gabbare l’arbitro rientrando in palese posizione offensiva dopo essersi andato a bagnare la testa.
Ben presto, tuttavia, arriva il raddoppio della Fola con Golinelli Luca, che fredda con un pallonetto l’impotente Arrighi.

Nel secondo tempo scrive la storia Imeraj, che segna il goal più veloce mai realizzato alla coppa dei cantoni: il cornometro segnava 12 secondi quando la palla ha oltrepassato la linea di porta; non esente da colpe la difesa della fola in quest’occasione. L’ultima mezz’ora passa con altri due goal, uno per parte, un tentativo di rovesciata di Golinelli, un incrocio dei pali di capitan Ferrari e un altro legno colpito dallo stesso. 

Il risultato rende onore alla partita, 3-2 per la fola che chiude a punteggio pieno la fase a gironi e che decisamente atterra alle semifinali come “la squadra da battere”.

PAGELLE:

La Fola:

Albertini (Fionda): 6,5. Corre poco, ma segna sempre, che sia punizione o azione non ha importanza, la sua firma nella fola c’è quasi sempre. GARANZIA.
Tirelli: 6. come sempre chiamato praticamente da solo a gestire il centrocampo dei suoi, lo fa con caparbietà e grazia, anche se vorremmo vederlo osare un po’ di più e cercare un po’ di più la giocata impossibile. COMPITINO
Farioli: 6,5. Il nuovo taglio conferisce aerodinamicità all’uomo più basso di Montecavolo, e gli permette di sparare un destro da fuori area di squisita fattura. Molto bene in fase difensiva, come al solito, stasera si concede l’emozione del gol. DECESPUGLIATO
Lupo: 5,5. stasera il buon lupacchiotto della fola gioca un po’ meno in branco del solito e si oscura un po’ troppo dalla manovra dei suoi, in copertura non è utile come al solito e si vede poco anche in attacco. FERITO
Leone: 6,5. Il difensore più forte della coppa insieme a Gualandri concede poco anche oggi; quando Imeraj e Mosca gli mostrano il tirapugni e il coltello un po’ cala d’intensità, ma è comunque tutto sotto controllo. TOO EASY
Bondi: 6. Un po’ di colpe sul gol di Imeraj ce le ha, ma niente di grave. Dona una prestazione generosa fatta di sgambate in fascia e Panzerotti in panca, purtroppo non condivide col giornalista. EGOISTA
Albertini: 6. soprannonimato Albertini Sesto data la quantità di parenti nella zona, entra in campo e gioca come se il nuovo titolo avesse un valore nobiliare e come se il suo fiato fosse oro, non ne spreca tanto, rientra in panca meno sudato di prima, ma tanto lui gioca per il pubblico. ALTRUISTA
Golinelli L: 7. Prova in tutti i modi a non ascoltare il mister che, colto da sconforto, tenta un gancio (niente a che fare col gesto tecnico della Boxe non temete) alla fotografa. Segna con eleganza e guida la squadra con mani (e piedi) forti e sicure. Se solo fosse entrata quella rovesciata adesso staremmo parlando del nuovo Van Nistelrooy. GOLOGOAL.
Golinelli A: 6. aiuta Tirelli a centrocampo per quel che riesce, ma la prestazione del compagno è sufficiente per tenere a bada tutta cantone. Tuttavia si distingue per l’ottima visione di gioco. SCUSA, HAI UNA PAGLIA?
Davoli: 6. Quest’anno le nuove leve sono di un certo livello e lui lo dimostra, carattere ne ha, sia con l’arbitro che in campo, ma dove col primo è da kick in the face, nel secondo non sfigura e mette l’anima su ogni contrasto, portandone a casa parecchi. MULETTO
Grasselli: 6. L’uomo con più soprannomi di tutta Montecavolo gioca il primo tempo da Faina correndo come un matto e il secondo in panca da Asis, sfornando kebab per la gioia del giornalista. Compie ottime sgroppate sulle fasce e effettua pure un qualche cross che, cito l’allenatore: “per fortuna non sono finiti nel parcheggio come l’ultima volta”. JOLLY
Agnesini: 6,5. Incolpevole sui goal, difende bene il risultato nel finale compiendo belle uscite alte e parando di tutto. Se stasera cantone non ha pareggiato, è anche merito suo. SARACINESCU

CANTONE:

Arrighi: 6. improvvisatosi portiere para vermanete tanti palloni che si sono dimostrati in altre partite al di la delle sue possibilità, stasera si supera, sarà forse merito della affluenza di pubblico femminile nelle tribune? Sta a voi. JOKO POKO MA JOCO
Ferrari: 7. due legni all’attivo per il capitano del centro storico. Sull’ultimo pare che la traversa si sia spostata, ma il risultato non cambia. Timbra un assist nel finale e corre per dieci. HOPE
Mosca A: 6. scanchera tutta la partita e nel finale trova il goal grazie alle sue doti di saltatore. Minaccia Leone e scambia le figurine con Bondi per tutto il resto dell’incontro. D’altronde l’album Panini del Mondiale non si completerà da solo. SCAMBIO ALLA PARI
Mosca F: 5,5. ne ha presi un po’ troppi stasera la difesa di cantone per potere dare la sufficienza. Tuttavia ci prova sempre, non tira mai indietro la gamba e ci mette tutta la grinta che può fornire. GENEROSO
Pinetti: 5,5. partita difficile la sua, recupera palla e spazza, recupera palla e sparecchia, recupera palla e “SUUUUU”, recupera palla e…. insomma, ne ha recuperate troppe. L’unico che tiene testa agli attaccanti della fola. INCUBO
Rodriguez: 5,5. Annullato da Tirelli per quasi tutto il match, gioca a fare l’attore per testare le abilià dell’arbitro soprannominato “Lie to me” che, però lo coglie sempre in fragrante. Il più delle volte Omar si rialza col sorriso, accertamenti medici seguiranno…. ACCIACCATO.
Imeraj: 6,5. uno degli ultimi dei suoi a mollare, ci mette grinta dall’inizio alla fine e lotta su tutti i palloni. La chiave inglese del 32 che tiene nei parastinchi lo aiuta a farsi valere contro Leone, ma quando questi gliela ruba perde un po’ l’orientamento. FERRO-DIPENDENTE.
Mezzadri: 5,5. Anche se è in campo per tutti i 60 minuti, non lo si vede affatto. Lo staff lo ringrazia per la poca corsa così da non aver rovinato il campo, la fola ringrazia per la sua assenza pratica. E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI.
Bezzi: 6+. il più è per la tanta stima e per il Quore che questo ragazzo ci mette in campo, batte un paio di punizioni dalla sua mattonella, ma è stato colpito alla testa, non ragiona più, genio e sregolatezza si mescolano e quando esce per bagnarsi, rientra in campo direttamente nell’area di Agnesini. LA VOLPE.

SUPERPARTES:

Masciulli: 7. cateogria a parte per l’uomo candidato al premio fair play per la CDC 2014. veste la maglia nera con gioia e ascolta capitan Ferrari come se fosse un mentore. Che abbia gettato le basi per un futuro in centro storico? Lui smentisce, ma il suo procuratore afferma “Io non chiudo la porta in faccia a nessuno” e si parla già di ammutinamento a capitan Golinelli. FAIR PLAY.

Arbitro: Govi: 6,5. gestisce bene la partita che si rivela, come da previsioni, molto calma e rilassata, a fine primo tempo chiede un mojito, si infila le infradito e torna in campo con ancora la sabbia tra le dita dei piedi. RELAX

Dodo