Manfredi: sempre più capocannoniere del torneo

RETI: 1’ Zurlini (C); 11’ Manfredi (R); ’24 Pedroni (R); 35’Montanari (C); ’36 Semeraro (C); 40’ Montanari (C); 41’ Manfredi (R); 47’Manfredi (R); 52’ Filippi An. (C).

ASSIST: Montanari (C); Kodraliu (R); 2x Semeraro (C); Olivi (C); Zurlini (C)

COMMENTO:

La prima partita della 4° giornata di Coppa dei Cantoni vede affrontarsi la schiacciasassi Rodano, favoritissima nei pronostici e Il Cerro, chiamato a dimostrare il suo reale valore dopo la sconfitta all’esordio e la goleada col Tripoli che poco ha detto delle reali capacità della squadra. Per Rodano pesano le assenze del portiere Zagni e di altri tre uomini, con la squadra costretta a giocare con gli uomini contati tutto l’incontro, mentre per Il Cerro è il solo Cullurà a mancare all’appello.

L’inizio è scoppiettante. Dopo un solo minuto di gioco Montanari (C) compie una gran incursione sulla sinistra e mette al centro un gran pallone che Zurlini (C) insacca di testa con un pallonetto che batte il non esente da colpe Ghidoni (R). La reazione del Rodano tarda a farsi sentire, complici le assenze pesanti e la necessità di riadattare la formazione. Nei primi minuti si segnala solo una bella azione di Morini (R) che innesca Fattori (R) ben anticipato da Buldrighini (C). Il rodaggio della nuova difesa di Rodano è complesso, ma i buchi difensivi non vengono sfruttati a dovere dagli uomini in giallo. Al 6’Montanari (C) si fa respingere un tiro dopo una svirgolata di Prandi (R) che lo lascia solo al limite dell’area. Al 10’ è Fattori (R) a divorarsi una ghiotta occasione lisciando da solo in area su fallo laterale. All’11’ arriva il pari di Rodano con il solito Manfredi che sfrutta a meraviglia una punizione dal limite insaccando con un sinistro potente e preciso nell’angolino dietro alla barriera. 1 a 1 e tutto da rifare. In questa fase del primo tempo le squadre giocano abbastanza contratte. Il ritmo non è elevatissimo ed entrambe le formazioni non riescono a costruire azioni pericolose, complice anche il pessimo stato del campo. A dare la sveglia arriva, al 22’ una bella azione di Pedroni (R) che serve alla perfezione Kodraliu (R) che si mangia un gol già fatto svirgolando davanti al portiere. Due minuti dopo i protagonisti sono gli stessi, ma a parti invertite, e dal bel passaggio di Kodraliu Pedroni insacca il gol del vantaggio per il Rodano con un bel tiro nell’angolino. Il Rodano sembra prendere in mano la situazione e, nonostante l’assenza di cambi, sembra tenere il campo in maniera migliore rispetto agli avversari. Al 27’ Bonaccini (R) batte una gran punizione dall’estremo sinistro dell’area di rigore, ottimamente deviata in angolo da Buldrighini (C). Un minuto dopo è ancora Rodano ad andare vicino al gol, con Fattori che si fa respingere a tu per tu un rigore in movimento da Buldrighini dopo un colossale buco della difesa. Si chiude così la prima mezzora di gioco, con Rodano meritatamente in vantaggio per quanto fatto vedere nel primo tempo e Il Cerro ancora piuttosto in difficoltà nel trovare la via della porta.

Il secondo tempo inizia all’insegna del Cerro e, in particolare, di Semeraro che nei minuti iniziali della ripresa mette in mostra tutto il suo talento offensivo confezionando al 35’ una gran triangolazione di prima con Zizzo che fa fuori la difesa e si conclude con la rete del pareggio di Montanari, trovatosi solo a tu per tu con il portiere. Non passa neanche un minuto che è di nuovo Semeraro a rendersi protagonista, con un gran colpo al volo dal limite dell’area che si insacca sotto la traversa. È 3 a 2 per Il Cerro. L’uno due del Cerro stordisce il Rodano che inizia anche a mostrare i primi segnali di stanchezza. L’unico acuto viene da Bonaccini (R) che al 39’ serve una gran palla a Kodraliu (R) che spreca malamente in area. Passa un solo minuto è arriva anche il gol del 4-2 per Il Cerro. Un passaggio di Zurlini (C) sulla trequarti innesca un gran tiro di Montanari (C) che senza pensarci due volte spara un missile al volo di esterno destro che si insacca all’incrocio dei pali. Per Rodano sembra il colpo del definitivo KO, con la squadra stanca e sprecona che non sembra in grado di reagire. Invece è proprio il doppio svantaggio a risvegliare la carica degli uomini in azzurro che accorciano immediatamente le distanze grazie al solito Manfredi (R), abilissimo a ribattere a rete una respinta corta di Buldrighini (C) su conclusione di Fattori (R). 4-3 e tutto ancora da decidere. Gli uomini di mister Vezzosi sembrano rinvigorirsi nonostante l’assenza di cambi e, dopo aver resistito ad un iniziale assedio del Cerro, trova il gol del pareggio ancora con Manfredi (R) che, al 47’, conclude una gran azione in contropiede dei suoi insaccando su una respinta corta del portiere. Il gol dell’incredibile pareggio regala al pubblico presente un grande spettacolo negli ultimi minuti, con capovolgimenti di fronte repentini ed entrambe le squadre impegnate a dare tutte le energie residue per agguantare la vittoria. Alla fine la spunta Il Cerro che, al 52’, segna grazie ad una grande azione di Semeraro che si infila tra gli uomini della difesa e sforna un assist meraviglioso che An. Filippi (C) non può far altro che insaccare. I minuti finali sono tutti all’insegna del Rodano che ha il merito di provarci fino alla fine prima con Morini che spreca una buona occasione in area, poi con Bonaccini che devia in area un tiro di Manfredi che finisce poco a lato. La partita finisce con un rocambolesco 4-5 per Il Cerro. A Rodano resta il rimpianto di non aver saputo sfruttare le grandi occasioni avute nel primo tempo mentre al Cerro va il merito di aver costruito gioco ed essere stato più cinico sotto porta.

RODANO

Ghidoni: 5,5. Ritorna in porta per l’assenza di Zagni e parte subito al primo minuto uscendo a farfalle sul gol di Zurlini. Si riscatta con alcune uscite discrete ma manca la sicurezza che un vero portiere saprebbe dare alla squadra.

Gualandri: 6. In difesa rende meno bene del solito. È disattento su alcuni palloni soprattutto nei primi minuti del primo tempo. Poi cresce nel corso della partita ma non regala, nel complesso, una prestazione memorabile. Senza infamia e senza lode.

Baldi: 6. Si presenta in campo con la maglia di due anni fa e dei calzettoni gialloblu che neanche il Parma di Faustino Asprilla. Si adatta a giocare in difesa per le numerose assenze e sfodera una prestazione tutto sommato buona. Attento su alcuni svarioni dei compagni, ben posizionato, tiene botta tutta la partita limitando i danni delle scorribande avversarie quando può.

Prandi: 5. Nel primo tempo regala una serie di azioni da gol agli avversari con lisci e leggerezze difensive palla al piede. Dalla sua parte si va giù che è un piacere. Prende coraggio nel secondo tempo ma la sua prestazione è ben lungi dall’essere sufficiente questa sera.

Kodraliu: 5,5. Fa e disfa tutto da solo. Schierato più basso fatica a mantenere la posizione ma copre il buco discretamente. In avanti si trova decisamente più a suo agio ma spreca delle occasioni lampanti a tu per tu col portiere. Quando è ispirato è incontenibile per gli avversari ma questa sera è molto limitato dall’emergenza assenze.

Bonaccini: 7. Rispetto agli anni scorsi sembra metterci un po’ più del suo in campo. Non si limita a fare il compitino ma mette le sue doti a disposizione della squadra, facendo anche il lavoro sporco quando serve. Si segnala anche per una gran punizione deviata sulla traversa da Buldrighini. Nel complesso da la giusta geometria alla squadra e sostanza in fase di copertura.

Morini: 7. Corre come un treno per tutta la partita. Cattivo quanto basta su ogni pallone regala anche dei passaggi pennellati che, purtroppo, non vengono sempre sfruttati dai compagni. Se il Rodano resta in partita fino all’ultimo è anche merito suo.

Pedroni: 7,5. Gol, grinta, corsa e sacrificio. Quando parte palla al piede diventa sempre pericoloso e difficile da fermare. Quando copre lotta su tutti i palloni e segue l’uomo fino a casa. Mette la ciliegina sulla torta con una pennellata all’angolino dopo essersi smarcato brillantemente con un controllo fulmineo.

MANFREDI: 8,5. Le parole per lui ormai non bastano più. All’inizio gioca in fascia, lontano dalla porta e per gli avversari è un sollievo. Peccato che a lui non serva essere vicino alla porta per segnare. Sfrutta il primo tiro a disposizione infilandola nell’angolino con un tiro preciso e potente. Nel secondo tempo, poi, tiene viva la sua squadra segnando da vero uomo d’area su due respinte corte del portiere, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Nel mezzo aiuta la squadra a reggere l’urto avversario e non spreca quasi mai un pallone. ORO MASSICCIO.

Fattori: 6. Croce e delizia del Rodano. All’inizio si trova un po’ isolato e soffre l’aggressività avversaria. Si divora letteralmente due gol a tu per tu col portiere. Riscatta la sua prestazione nel secondo tempo grazie alla foga agonistica che lo porta per ben due volte a creare i presupposti dei gol della propria squadra.

IL CERRO

Buldrighini: 6,5. Il portiere è ottimo e si sa. Nel primo tempo strappa letteralmente una gran punizione di Bonaccini dalla rete, toccandola quel tanto che basta da farla rimbalzare sulla traversa. Compie uscite importanti salvando la squadra in diverse occasioni. Potrebbe far meglio in un paio di occasioni, soprattutto sul secondo gol di Manfredi, quando respinge corto e centrale un tiro di Fattori ma in ogni caso si dimostra complessivamente solido e attento.

Del Monte:6. Prestazione nella media la sua. Copre bene come al solito ma non è molto propositivo e subisce spesso la maggiore fisicità degli attaccanti di Rodano. In ogni caso se la cava bene anche se lo abbiamo visto più preciso in copertura in passato.

Al. Filippi: 7,5. Corre, corre, corre, corre. Macina campo per tutta la partita e sulla fascia destra limita parecchio le scorribande offensive di Manfredi. Molto bravo in fase di copertura si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Vespa.

An. Filippi: 6,5. Meno incisivo del fratello ha il grande merito di chiudere la partita con un bel rasoterra da pochi metri. Il resto della partita è nella media, tanta grinta e agonismo condite da qualche errore marchiano in fase offensiva. Tutto sommato buona serata la sua.

Persona: 6,5. Il capitano si piazza dietro a gestire il pallone come un regista consumato. La corsa è ridotta al minimo indispensabile ma quanto basta per contenere gli avversari e far ripartire la manovra della squadra. Sempre ordinato palla al piede, richiama i compagni alla calma, salvo poi rifilare qualcuno dei suoi calcioni di esperienza all’avversario.

Olivi: 6,5. Buona prestazione la sua. Regala un assist a Semeraro pescandolo al limite dell’area con un bel lancio. Per il resto si comporta bene in fase di copertura e non spreca mai il pallone a centrocampo. Morde gli avversari rendendo loro la vita difficile e compie anche qualche scorribanda offensiva, ma al secondo tiro ad altezza sidera decide che forse è meglio retrocedere e pensare a costruire la manovra. Saggio.

Montanari: 7. Pronti via e regala un assist a Zurlini. Si fa trovare dove deve per il primo gol e sfodera un esterno destro da cineteca per il secondo. Per il resto compie una partita nella media, con tante sgroppate sulla fascia e qualche difficoltà nella copertura.

Reverberi: 6. Nel primo tempo si comporta bene, piazzandosi in mezzo a dare forza fisica alla squadra e regalando qualche buon pallone ai compagni. Nella ripresa, complice la stanchezza, cala e si segnala più per un paio di calcioni gratuiti agli avversari che per la prestazione in campo. Ringhio.

Depone: 5. Pronti via e liscia uno stop facilissimo in fascia. Poi si sveglia, ci mette impegno e grinta ma non sortisce l’effetto desiderato non entrando mai realmente in partita. Rimandato al prossimo incontro.

Semeraro: 8. Il migliore dei suoi. Nel primo tempo si nasconde un po’, impegnato più a coprire che ad attaccara. Poi inizia il secondo tempo e lui si accende. Un gol bellissimo dal limite dell’area, due assist e la sensazione che quando parte palla al piede per gli avversari ci sia ben poco da fare per fermarlo. La vittoria è anche in buona parte merito suo.

Zurlini: 7. Segna di testa senza neanche bisogno di saltare in mezzo ad una difesa addormentata. Poi si mette a centrocampo a far filtro con la licenza di concedersi qualche scorribanda offensiva palla al piede. Tutte le manovre d’attacco del Cerro passano per i suoi piedi. Prezioso.

Zizzo: 6. Arriva a fine primo tempo per colpa di una donna. Si piazza davanti contribuendo a restituire consistenza alla fase offensiva del Cerro. Partecipa all’azione del gol del 2 a 2 triangolando bene con Semeraro. Poi si addormenta un po’ e finisce la partita senza acuti.

Amatruda: 5,5. Ci mette grinta, energia e fisico ma spesso si trova in difficoltà in mezzo alle maglie avversarie. Si segnala per qualche buona giocata davanti e per diversi palloni persi. Non raggiunge la sufficienza solo perché non riesce mai seriamente a mettere in difficoltà gli avversari.