Marcatori: 1’pt Friggieri (B), 16’pt Iattarelli (B), 15’st, 18’st Ibrahim (R).
Assist: 1 Delmonte Pietro (R).
Ammonizioni: Carletti Fabio (B).
Rigori: Alberoni, Baldi, Ibrahim, Delmonte, Rinaldi (R); Ferri, Iattarelli, Reverberi, Bimbi (B).
Seconda partita per il Rodano e terza per La Buca dopo la durissima sconfitta rimediata contro un indiavolato Tripoli. Entrambe le squadre devono trovare la vittoria per riaccendere la speranza di combattere per la Top4 o per lo meno per il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi”. Per La Buca assenti Saletti e Aleotti e per Rodano Arcagnati, Fontanili, Cattani ed il portiere Bigliardi rimpiazzato da Edoardo Ghidoni alias Dodo.
La partita comincia subito in salita per gli uomini di capitan Pedroni: trenta secondi, testa ancora negli spogliatoi (o ancora alla cassa dell’Organizasion in questo caso), lancio lungo di Iattarelli direttamente sul portiere avversario che non trattiene e Friggieri punisce. 1 -0 Buca. Rodano però non ci sta e si riversa in attacco con i suoi uomini migliori Gaddi, Delmonte e Pedroni, tutti e tre mancano però lo specchio della porta. Al 15’ anche Alberoni decide di infilarsi gli scarpini e in 5 minuti impegna quattro volte un Valeriani in forma smagliante. Al 20’ su calcio d’angolo Ibrahim spara centrale dal limite dell’area piccola. Goal mangiato, goal subito dicono i saggi e così è: rinvio maldestro di Prandi al limite dell’area che spara la palla in aria, Iattarelli è il più veloce ad avventarsi sulla sfera, tiro al volo a fil di palo ed è 2-0 Buca. 3 Minuti più tardi Reverberi al limite dell’area si smarca bene facendo perno sul destro, ma Ghidoni gli nega la soddisfazione del suo primo goal in questa Edizione della Coppa. Il primo tempo si chiude dopo 2 minuti di recupero con una maldestra conclusione di Alberoni su assist illuminante di Ibrahim.
Nel secondo tempo la musica non cambia: Rodano parte piano e rischia di subire il terzo goal, ma stavolta Rinaldi si fa trovare pronto su Mozzi. Al 34’ Rabotti perde palla a centrocampo e Carletti si ritrova in campo aperto: corre verso la porta, ma a tu per tu con il portiere spara a lato. Questa azione decreta la fine di una sfinita Buca, che si farà vedere in avanti solo con 2 azioni, e la rimonta di un Rodano volenteroso e con un gran cuore. Al 37’ accade l’impossibile: prima Alberoni batte una punizione precisissima sul primo palo che però Valeriani disinnesca agilmente; sugli sviluppi del calcio d’angolo Pedroni ad un metro, di testa, trova le mani del portiere avversario e poi Ferri spazza in rimessa laterale; sulla rimessa Baldi va lungo in mezzo all’area, ancora Pedroni esegue una fantastica rovesciata dal dischetto del rigore, ma ancora è ancora Valeriani a negargli la soddisfazione del goal (e forse del miglior goal della Coppa!). Come detto prima goal mangiato, goal subito, ma per fortuna il calcio non è una scienza esatta: Friggieri a tu per tu con Ghidoni si fa ipnotizzare e La Buca non trova il goal dell’ipotetico 3-0. Al 42’ da segnalare un grande gesto di Fair Play da parte di Rodriguez che ammette di aver toccato la palla e dona una rimessa laterale ai suoi avversari. Al 46’ Rodano trova finalmente il goal tanto atteso: Masciulli perde palla al limite dell’area, Rabotti innesca Pedroni che si libera di Boschini e tira a colpo sicuro; Valeriani disinnesca nuovamente, ma sulla ribattuta Ibrahim non può sbagliare. 2-1 Rodano e partita riaperta. Passano solo 3 minuti e gli uomini di Mister Vezzosi trovano il meritato pareggio: triangolazione micidiale firmata Delmonte – Ibrahim che trova la doppietta personale spiazzando Valeriani da dentro l’area di rigore. 2-2, palla al centro. Rodano però ci crede e su calcio d’angolo Llugangija spazza malamente sui piedi di Delmonte, palla sul destro e tiro precisissimo che però tocca leggermente l’incrocio dei pali. Al 26’ occasione incredibile per Rodano: Ibrahim mette al centro, Avni pasticcia e la palla arriva a Rabotti che a meno di un metro dalla linea della porta spara alle stelle. I tempi regolamentari si concludono su una rasoiata a fil di palo sempre di Delmonte che però non impensierisce Valeriani.
Da quest’anno però la partita non finisce in pareggio. Infatti noi dell’Organizasion abbiamo deciso che in caso di pareggi ci si sfida ai calci di rigore: 5 rigori per squadra poi ad oltranza, chi vince ottiene 2 punti, chi perde solo 1. La lotteria dei calci di rigore vede segnare tutti i primi 4: per Rodano Alberoni, Baldi, Ibrahim e Delmonte, per La Buca Ferri, Iattarelli, Reverberi e Bimbi. La pressione è tutta sugli ultimi due tiratori, Rinaldi (R) e Rodriguez (B). Il primo segna piazzando la palla nell’angolino basso alla destra del portiere, impossibile da prendere. Si presenta sul dischetto Rodriguez che però si fa ipnotizzare da Ghidoni che para il tiro poco angolato alla sua sinistra. Finisce quindi 7-6 per Rodano che adesso ha 2 punti in classifica davanti alla Buca stessa con solo 1 punto. Risultato per certi versi bugiardo che vede Rodano molto più propositivo in fase d’attacco rispetto ad una Buca che perde le forze all’inizio del secondo tempo, tenuta a galla da un Valeriani in ottima forma.
RODANO
GHIDONI: Lui lo sa che quando manca il portiere a Rodano è lui che si deve mettere i guanti e per questo lo ammiro perché si sa che il portiere è sempre un ruolo infame. Lo dimostra sulla gatta dopo 30 secondi che potrebbe far perdere la partita ai suoi. Nessuno però lo richiama e lui prende fiducia, cimentandosi in qualche uscita e, dulcis in fundo, parando il rigore decisivo che vale 2 punti per la sua squadra. Voto 6/7 Tanto io gioco a basket.
BALDI: Il Maestro delle pagelle non rende bene in campo come sulla carta. Si incarica di battere una punizione, ma tira debole e basso, sbaglia molti passaggi e qualche controllo. Da difensore però fa il suo mettendo una pezza dove necessario e fornisce il “quasi assist” per la sforbiciata di Pedroni, conquistando una sufficienza piena. Voto 6++ Guru.
PRANDI: Togliendo il rinvio maldestro sul goal di Iattarelli la sua è una partita all’insegna del sacrificio. Prende palla dietro e la consegna ai centrocampisti con i piedi più buoni non sbagliando mai un appoggio. Voto 6,5 Tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio.
GADDI: Parte difensore centrale, poi il mister per cercare di ribaltare il risultato lo alza a fare il centrocampista e lui lo ripaga egregiamente. Con lui mediano Rodano trova 2 goal grazie alla marea di palloni che recupera nel mezzo. Voto 6/7 Raccattapalle.
RABOTTI: Come Prandi lascia elastici e trivele ai suoi compagni in attacco, ma a differenza del compagno di reparto pasticcia un po’ di più rischiando anche di affossare Rodano. Nel finale si mangia un goal facile facile che avrebbe regalato i 3 punti ai suoi. Voto 6 Cacciatore di aquiloni.
RINALDI: Il peggior incubo di Reverberi e Friggieri: chiude loro la porta in faccia più di una volta segno che spesso l’esperienza sul Campo della Coppa conta più della gioventù. Voto 6,5 Diga.
PEDRONI: Stasera sulla via del goal ha solo Valeriani che però sembra insormontabile: ci prova e ci riprova, testa, piede, di potenza, di precisione, in rovesciata, ma niente. Il suo non-goal quindi non è demerito suo, ma merito del portier. Voto 7 Oggi no.
IBRAHIM: Ad inizio Coppa ci chiedevamo chi fosse questo ragazzo di Montecavolo: adesso ci chiediamo perché non si è mai iscritto?!?! Dopo aver preso le misure nella prima partita questa sera gioca ovunque, recuperando palloni e andando anche a concludere in rete con una freddezza degna di un vero bomber. La sua doppietta ribalta il risultato iniziale e, se fossimo nel mondo del Fantacalcio, lui è l’uomo che tutti vorrebbero avere. Voto 7,5 “Ibrahim? 100 Fantamilioni”.
DELMONTE: Il ragazzo ha un numero pesante sulle spalle, il 10, vestito da Maradona, Pelè, Platini e Enrico “El Pibe de Oro” Morini. Stasera ha fatto vedere che forse quel numero se lo merita. Destro e sinistro a piacere, tiro potente da fuori e dribbling sono le sue carte, manca solo un pizzico di precisione in più. Voto 7+ Le Roi.
ALBERONI: A volte un po’ troppo lezioso e solitario, ma ad uno con le sue abilità non glielo si può negare. Ottiene tantissime punizioni invitanti che però spreca e impegna diverse volte Valeriani con tiri potentissimi. Voto 6/7 Lupo solitario.
MISTER VEZZOSI: Cambia assetto tattico e gli equilibri della partita si spostano a favore della sua squadra. Vede la sua squadra giocare e gli viene la nostalgia del campo da calcio, tanto da chiedere il cambio a 2 minuti dalla fine per poter battere i calci di rigore. Voto 6/7 Ti aspettiamo!
LA BUCA
VALERIANI: Se stasera la partita non finisce 10-0 come contro Tripoli il merito è praticamente tutto suo! Compie letteralmente dei miracoli su Pedroni, Alberoni, Delmonte e Ibrahim. Conferma di essere un ottimo portiere proprio come nella Coppa dello scorso anno. Impotente sui goal che arrivano da distanza ravvicinata e in occasioni di uno contro uno. Voto 7,5 The Wall of La Buca.
BOSCHINI: Viste le assenze di Saletti e Aleotti si piazza centrale difensivo a gestire la difesa; vista l’assenza del mister Marco Carletti si mette a gestire la squadra dal punto di vista dei cambi e della tattica. Insomma stasera fa tutto lui e alla fine la sua squadra regge bene, finchè reggono le gambe, ma questo lui non può gestirlo! Voto 6/7 Ci penso io.
ANDREOLI: Prende alla lettera il nome dello sport, cioè il calcio. Lui calcia e non gli interessa se prende la palla, l’aria o Alberoni. Prova punizioni che per sua fortuna Valeriani para facilmente. Voto 5 Everybody was Kung Fu Fighting.
LLUGANGIJA: Anche lui come Andreoli calcia spesso a occhi chiusi, ma a differenza del compagno lui la palla spesso la colpisce. Impreciso in un paio di occasioni (come quella del goal mangiato di Rabotti), ma provvidenziale in altre. Voto 6 Fortunato.
BIMBI: Avrebbe le carte in regola per far vedere che ci sa fare, ma stasera tende a nascondersi e a mettersi a pari livello con i suoi compagni meno capaci di lui. Voto 5,5 Bocciolo di rosa.
FERRI: Non in formissima visto anche l’infortunio rimediato la prima partita. A centrocampo fa quel che può, ma Rodano stasera lo travolge. Lontano dal migliore giocatore del torneo dell’anno scorso. Voto 5/6 Chi ha fregato Matteo Ferri?
MASCIULLI: Perde palla sul goal che riaccende le speranze del Rodano e questo è un errore grave. Prova qualche sgroppata, ma Prandi fa buona guardia e lui vede la porta solo da lontano. Voto 5 Spazzala.
RODRIGUEZ: Sbaglia il quinto rigore, ma probabilmente dopo aver corso tutta la partita anche lui è arrivato un po’ stanco sul dischetto. Esempio da seguire per le generazioni future sia dentro che fuori dal campo: in campo è onnipresente, tutti lo chiamano e tutti gli passano la palla perché di lui si fidano. Autore di un gran gesto di fair play, rispecchia perfettamente l’Omar fuori dal campo: solare e disponibile con tutti. Un grazie sincero da me e dall’Organizasion! Voto 7+ Esempio.
CARLETTI: Sotto le indicazioni di capitan Boschini gioca una partita ad alta intensità e a servizio della squadra. Spreca malamente la palla del possibile 3-0 volendo angolare troppo la sua conclusione. Si fa ammonire e questo gli costa mezzo voto in meno. Voto 6+ Al suo servizio, signore.
REVERBERI: Boschini gli dice di tenere e scaricare i palloni che gli arrivano là davanti: lui ci prova, ma sul suo cammino c’è un attivissimo Rinaldi che gli blocca anche 2 conclusioni a rete. Voto 6 Arginato.
IATTARELLI: Velocissimo, è l’unico a mettere seriamente in difficoltà la difesa del Rodano e a provare il tiro, anche da lontano. Bravo sul goal del raddoppio a sfruttare un’indecisione di Prandi e a piazzare la palla nell’angolino basso la palla che cadeva dalle nuvole. Voto 6/7 Cecchino.
FRIGGIERI: Bravo nell’avventarsi per primo sulla palla persa da Ghidoni a trenta seconda dall’inizio, ma anche molto fortunato per il regalo del portiere. Vale lo stesso discorso di Reverberi, anche se lui conclude meno in porta e tiene su meno palloni. Voto 6+ Falco.
ARBITRO TIRELLI: Impeccabile nel giudizio della maggior parte dei contrasti, tiene ben saldo il pallino del gioco di una partita relativamente semplice. Voto 7 Perfect.