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Marcatori: 4’ Morelli, 10’ Zurlini S., 37’ Pedroni, 46’ rig. Schillaci

Formazioni quasi al completo per entrambe le compagini; al Rodano mancano Alberoni e Fontanelli, mentre al Cerro solo Semeraro. L’avvio dell’incontro è un assolo blues. In dieci minuti la squadra di mister Persona è già sul 2-0 e con più di un piede in finale. Prima un tiro-cross beffardo di Morelli beffa un distratto Rossi da posizione defilata, poi un mancato controllo di Alberoni D. consegna il pallone a Zurlini S. che trafigge il numero uno avversario. La reazione del Rodano è timida, e vanno segnalati solo due interventi efficaci di Buldrighini al quarto d’ora.

La ripresa vede gli uomini di mister Baldi partire alla garibaldina, con il coltello in mano e gli occhi accecati di sangue. Sale la pressione, salgono i ritmi e arriva puntuale anche il gol della speranza. Pedroni è lesto in area a concludere un pallone vagante in porta, solo deviato dal portiere. La partita diventa frenetica e l’arbitro Davoli concede un rigore per una spinta su Gualandri. Schillaci non esita e porta la semifinale in parità. Al Rodano serve un altro gol per passare e prova a condurre un assedio costante all’area avversaria. La partita si incattivisce, con Morelli e Moratti da una parte, Astorino e Alberoni dall’altra che perdono le staffe. Il sogno del Rodano si spegne su una conclusione di Pedroni, alta sopra la porta. A un passo dalla gloria.

PAGELLE RODANO

ROSSI 5,5: Gravi colpe sul primo gol, non può nulla sul secondo. Per il resto è ordinaria amministrazione. Si concede anche un dribbling al cardiopalma nel finale di partita, con l’approvazione del Parroquial.

ALBERONI D. 5,5: Una grave macchia sulla sua prestazione; la palla persa in avvio è sanguinosa e regala il doppio vantaggio al Cerro. Nella ripresa si comporta meglio, anche se si innervosisce.

ASTORINO 5,5: Segue le gesta del compagno di reparto, nel bene e nel male. Rude, a volte troppo, negli interventi. Sfodera un buon tempismo nei duelli aerei ma sul finire del match perde lo spirito della Coppa.

SCHILLACI 6: Ci crede fino alla fine, questo gli va riconosciuto. Per i lanci da rivedere: non è Bonucci. Spiazza Buldrighini dagli undici metri e guida la carica nell’assalto finale.

MORINI 5,5: Un diez opaco, quasi irriconoscibile. Forse adeguato a una posizione poco familiare, perde la bussola e non tiene in mano le redini della partita. Ci si aspettava di più ma il Rodano dovrà ripartire anche da lui.

GUALANDRI 6,5: Tuttofare in mezzo al campo, se pensasse solo a giocare forse renderebbe il doppio. Tanta quantità, non sempre supportata da altrettanta qualità. Buono spunto nel primo tempo, con un dribbling secco e tiro respinto dal portiere.

CHERCIU 5: Tenta una conclusione velleitaria nel secondo tempo, e questa è l’unica nota. Paga una brutta prestazione dell’organico complessivo.

PEDRONI 6,5: Si muove efficacemente dietro le punte, imperversa nella metà campo avversaria correndo in lungo e in largo, anche troppo. Generoso e al posto giusto quando c’è da buttarla dentro. Suo il gol che riapre la partita. Il meno peggio.

CONTI R. 5: Uno dei principali terminali offensivi di mister Baldi, almeno sulla carta. Viene a mancare proprio nel momento decisivo. Poco incisivo,a volte pretende troppo. Il duello fratricida quest’anno lo vince l’altro Conti.

DELMONTE 5,5: Evanescente, fuori dal gioco. Impaurito dalle marcature asfissianti del Cerro, non trova la luce.

PETRI 5,5: Un bello stop seguito da una conclusione insidiosa nel primo tempo fa ben sperare. Ma presto si spegne e viene meno al suo ruolo di sponda offensiva.

PAGELLE CERRO

BULDRIGHINI J. 6,5: Una sola sbavatura; la timida risposta al tiro di Pedroni. Nel complesso sicuro e puntuale negli interventi.

CONTI M. 6,5: A sinistra nella difesa a tre, ingaggia un duello tutto in famiglia con il fratello minore, a suon di spallate e malizie. E lo vince.

FONTANELLI 7: Ordinato ed elegante, dirige l’orchestra difensiva come meglio non potrebbe. Infonde quella sicurezza necessaria al Cerro per non cadere sotto la pressione degli avversari.

CASTAGNOLI 5,5: Gettato nella mischia, si fa sopraffare. Timido è dir poco, toglie la gamba invece che metterla. Poca dedizione alla causa.

TERRANOVA 5,5: Adattato a un ruolo non a lui congeniale, barcolla vistosamente quando viene puntato. Non perde però la concentrazione nei momenti decisivi.

ZURLINI D. 5,5: Anche per lui vale il discorso fatto per Castagnoli; manca la garra. A volte si innamora troppo del pallone, rischiando di perderlo in zone a dir poco pericolose.

OLIVI 6: Meno pimpante che in passato, si fa aiutare dall’esperienza quando vengono meno le gambe. Mette un po’ d’ordine a centrocampo.

MORELLI 6,5: Trova un gol di esterno destro che ha dell’incredibile. Buona prestazione sulla mediana, troppo nervoso nel finale quando si scontra con Gualandri.

FAVALI 5: Poco costante, rientra in ritardo quando c’è da aiutare il reparto difensivo. Ci si aspetta di più.

ZURLINI S. 6,5: Non brillante come al solito, ma ha il merito di trovare un gol da rapace che vale oro colato.

MORATTI 5: Continua ad isolarsi e a nascondersi. È lontano anni luce dall’attaccante visto fino all’anno scorso. Sarà l’imminente matrimonio a distrarlo?

GAROFALO 5,5: Si muove, è vero. Però dovrebbe sfruttare più il fisico e migliorare dal punto di vista tattico. Da rivedere.

BULDRIGHINI M. 6: Gioca bene di sponda, manca una facile conclusione al 25’ quando tira in bocca a Rossi.