Coppa Cantoni. Non serve aggiungere altro.
Da Luglio a Maggio passi le giornate con un solo obiettivo in testa, alzare quella coppa in quel campo davanti a quella gente. Con un particolare. E’ la tua coppa, nel tuo campo, davanti alla tua gente. La gente è diversa. Sette squadre per sette tipi di tifosi. Tripoli detiene il record di tifo, il 45% tifa Tripoli. Il tifoso di Tripoli è casinista, sanguigno. Il tifoso di La Buca è timido, alla coppa non viene. Il tifoso di Cerro è fighetto, se vince parla di calcio, se perde parla contro i calciatori. Il tifoso di Rodano è simpatico, simpatico perché spesso ha vinto. Il tifoso di Cantone è un ex calciatore, tutti a Cantone hanno vissuto di calcio. Il tifoso di Fola è giovane, non ha visto giocare Maradona e quindi pensa che il calcio lo abbia inventato Guardiola. Il tifoso di Scampate non ha tempo per il calcio, deve lavorare. Ma tutti questi appassionati a fine Maggio non prendono le ferie, perché a fine Maggio quando le luci si accendono e i calzettoni si alzano, la Coppa comincia.
Edizione numero 13.
Nei bar, in piazza e sotto al pero è già polemica, di quella maschia. Una sola squadra favorita, una sola squadra al comando con il peso di dover vincere per forza perché qualsiasi altro risultato sarebbe una vergogna. Edizione 13, edizione SCAMPATE TUTTI
Scampate – LA FAVORITA
Cattivi, maschi, rozzi, duri. Mazzieri, Bertolini, Braglia. In sette fanno una squadra perché avere lo stesso sangue nelle vene quando il gioco si fa dura, non aiuta, è fondamentale. La luce la porta Baroncini e se qualcuno prova a fermarlo interviene “cane da guardia” Alex Bezzi. Crivaro qualità. Govi il nome sopra il numero. Il peso dei favoriti sarà un macigno. Il gioco, però, il bel gioco non passa di qua. State lontano esteti del calcio. Qui il pane è duro. Qui i gomiti si mettono sul tavolo. Questa è Scampate.
Fola – LA SPACCATORNEO
C’è solo una squadra che può impensierire Scampate e questa non è sicuramente il Fola. Il Fola è “vorrei ma quando conta mi puzza in basso”, la qualità è tutta qui ma la convinzione è una parola che i ragazzi di Capitan Golinelli non conoscono. Poi certo, se ho un euro da scommettere lo gioco qui, e spero. La consacrazione di Farioli, difensore elegante dal capello imbarazzante, la conferma di bomber Albertini, le geometrie di Tirelli e la solità grinta di Leone. Il menù è da posto di classe dove portare la tipa giusta la sera giusta. Fola, perché no ?
Cantone – NONSUCCEDEMASESUCCEDE
Nel 2014 ha finito il torneo vincendo, il vino. Quest’anno il vino capitan Ferrari lo vuole bere direttamente dalla Coppa, l’unica che conta. Certo non succede e non succederà perché è vero che la palla è rotonda ma se hai Messi in squadra è più facile e qui Messi non c’è. Ma ci sono Franceschi, Ferrari e Casini. Gente che sa come si fa. Mosca e Codeluppi nasconderanno la palla agli avversari e poi chissà, se Arrighi la butta dentro e Pinetti li butta giù ( gli avversari) forse il vino sarà bevuto in un modo diverso.
La Buca – URLANDO CONTRO IL CIELO
Urlando contro il cielo, di rabbia. Campioni in carica. La doppietta sarà impossibile. Non vincerà. Marco Carletti abbandona la squadra preferendo l’amore al calcio ma il matrimonio del capitano costerà il torneo alla squadra. Il peso della responsabilità cadrà sulle forti spalle scolpite dal Cross-Fit di Boschini. Carletti Junior dovrà riconfermarsi, Ferri Matteo dovrà fare la differenza, Aleotti e Saletti la diga, Iattarelli i goal. Non vincerà. Allegri a Luglio è stato accolto con sassi e bastoni dagli juventini, oggi Allegri è in finale di Coppa Campioni. La Buca è stata accolta con riso e scherno dai montecavolesi, vedremo a fine Giugno.
Rodano – LA SORPRESA
Eccola qui. La sorpresa, l’unica rivale credibile a Scampate. L’unica squadra programmata per vincere tutte le partite del torneo. Rodano è l’anno dei grandi ritorni, uno nostalgico, Rabotti, l’altro di quelli che può cambiare l’esito di un torneo, Gaddi. Capitan Pedroni è dato in gran forma, riposato da un lungo viaggio in Messico tra palco e realtà. Cattani e Alberoni promettono goal. Baldi e Rinaldi le fondamenta. In porta un portiere di calcetto, potrebbe essere il jolly della vittoria o la mossa del naufragio.
Tripoli – IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
Ci sono giocatori che hanno l’ombra della storia dietro di loro, giocatori che con il loro sudore hanno riempito libri di storia e pagine su Facebook. Queste parole associate a Tripoli fanno pensare a un nome. Lui. Enrico il grande. Difensore di quelli di una volta, pane, vino e parastinco. Davanti e di fianco a Bortolazzi tre Top Player: Casini, Macca, Prandi. Se questi tre più uno girano e non si girano Tripoli potrà scrivere una nuova pagina. Altrimenti i molti tifosi verdi continueranno a piangere.
Il Cerro – LA BELLA ADDORMENTATA
Zurlini, come sta Zurlini ? Zurlini è in forma ? Queste domande sono le possibilità di arrivare in semifinale per lo squadrone del Cerro. Mi correggo, squadretta. Dello squadrone c’è solo il ricordo. Cullurà vede coppa e diventa messia. Sarà così anche nell’edizione 2015 ? Conti Del Monte Castagnoli Fontanelli tutti giovani, giovanissimi vogliosi di vittorie. La voglia di vittorie a volte porta a risultati inaspettati. Zurlini contro tutti. Cerro parte dietro Scampate, dietro Rodano, La Buca, Tripoli, Rodano e Cantone. Da ultimi a primi è impossibile. Vediamo Zurlini cosa ne pensa.
Dopo aver perso il Trofeo del Vino e rimediato una serie di magre figure nell’ultima edizione, la formazione celeste si appella al ritorno del pibe Enrico Morini per cercare un successo che manca dal 2013. L’unico team ad essersi affermato per ben tre volte avrà a disposizione una divisa con un tono di blu più acceso rispetto al passato.
