4 Comments

  1. il nostro commento molto acido ma altrettanto obiettivo ci pone un dilemma di non poco conto . se non valorizziamo il gruppo e la sportivita'con un esempio di comportamento da parte di noi adulti verso i  giovani che frequentano la  comunita  anche nello sport di poco conto come puo' essere una partita di coppa dei cantoni i quali devrebbero trovare sempre uno spirito sociale si ma anche  caritatevole ogni attivita che nasce e vive nell'ambito parrocchiale sportiva e non. Organizzatori ponete attenzione perche' in questo torneo i nostri giovani sono stati guidati da adulti non troppo caritatevoli ed allo stesso modo fortemente fuori luogo. A nostro avviso l'autogol piu' clamoroso.

  2. Organizasion

    25/06/2010 at 15:13

    Ok, ma chi sei/siete?

    Un episodio non fa un torneo, e qui si sta parlando di una persona e il fatto ne coinvolge al massimo altre 2.
    Invece da quello che si capisce dal vostro(?) dico/non dico: è una cosa gonfiata.
    E' vero che un giocatore adulto, dicasi uno, ha interpretato il torneo in modo agonisticamente sbagliato. Confondendo l'impegno a vincere con il giocare per vincere, portando al risultato che un paio di ragazzi in una partita non hanno quasi mai visto il campo.

    Non entro nel merito sul comportamento poi avuto dai ragazzi in questione, sulla quale mi sono già espresso in precedenza e che in ogni caso non condivido.

    Carissimi il vostro generalizzare non è corretto ne tanto meno obiettivo, perchè qui sembra che gli adulti ad aver avuto un atteggiamento NON caritatevole siano stati più di uno, invece ripetiamo e ribadiamo sostanzialmente una persona, che in ogni caso ha finito di giocare la Coppa dei Cantoni.

    Tanti gli esempi di adulti di grande spirito come quello di Ferri, bomber che è venuto alla cena di chiusura in mezzo ad un sacco di giovani.
    Denis Prandi che è stato chiamto a torneo in corso ed è venuto a giocare con il Fola (adesso lui abita a Cavriago) e non ha più mancato una partita, mai una parola di troppo.
    Fanari, Davoli… e posso continuare a ruota di esempi di adulti che hanno giocato un torneo di grande responsabilità.
    Perchè questo non lo avete detto?

    Come organizzazione abbiamo le nostre responabilità su questo episodio.
    Ma quando si tira in mezzo la comunità, allora la resposnabilità va estesa e mi chiedo perchè chi come voi ha visto, se ne uscito solo alla fine con un commento anonimo sul blog, più da bacchettone che da chi ha voglia di collaborare..

    Aperti al dialogo, come al solito ma che ci sia almeno un interlocutore…

    Grazie
    Lorenzo

  3. Parto col dire che sono Barro. Mi sento particolarmente responsabile dell'accaduto,essendo il capitano silenzioso di Scampate.Ho avuto modo di parlare con uno dei due ragazzi e lui molto tranquillamente mi ha spiegato come erano andate le cose,non avendo io visto l'accaduto.Credo che non sia giusto nei confronti della nostra squadra evidenziare questo episodio.Abbiamo fatto un gruppo,a mio parere,unito come non si vedeva da tempo e chi era negli spogliatoi dopo la partita lo può confermare.Poi capisco e non condivido le reazioni dei vari protagonisti,compreso l'adulto,che conoscendolo so come va preso e vi assicuro che era dispiaciuto per l'accaduto.Come ultima cosa voglio solo dire che lo sport di poco conto non esiste,qualsiasi questo sia,si va in campo per divertirsi e se si può anche per vincere,perchè,se io Ti batto a briscola,sono sicuro che un po' te la prendi.
    Saluti Marco Baroncini

  4. Scusatemi, ma il mio anonimato e' voluto come e' voluto il non cercare il "caso". Ma una considerazione finale la devo fare : la mia era una provocazione per cercare di capire che tipo di reazione poteva esserci ad un pensiero o ad un punto di vista semplicemente diverso dal vostro di un fatto senza molto senso ma al quale tutti noi dobbiamo porre attenzione sia come giocatori, allenatori, organizzatori e genitori. Quacuno mi potra' dire che non esistono fatti di poco conto o che potrei prendermela se giocando a briscola perdessi contro di lui, ma se posso contaddirlo gli direi che forse la mia rabbia sarebbe placata dal piacere immenso di potere giocare con lui o contro di lui, la sola differenza e'lo spiritocon il quale ci si siederebbe a quel tavolo.   grazie