Autore: Organizasion vecchio blog

Il Cerro – Cantone: 1-0
Tabellino: 62’ Cullurà (C)

PAGELLE

IL CERRO
BULDRIGHINI 6/7 La sua esperienza si fa sentire, soprattutto sul colpo di reni verso la fine del secondo tempo che nega il gol a Macca. Ipnotizza gli avversari e infonde sicurezza. Decisivo.
MIGLIARI 5/6 Dalle sue parti passano pochi pericoli, ma è ancora un po’ inesperto.
OLIVI F. 6,5 Gli attaccanti del Cantone costruiscono poco ma il centrale non sbava e gioca senza perdere la concentrazione. Lucido.
BUFFAGNI 6 Nascosto, qualche entrata avventata. Per lui poco lavoro.
CERVI 5/6 Cala un po’ col passare del tempo e non sfrutta la sua statura. Lento e macchinoso.
ZURLINI 6,5 Instancabile faticatore, tanta grinta e corsa. Onnipresente, su ogni rinvio. Ci prova da venti metri con un siluro che si schianta contro il palo a portiere battuto.
MORELLI 6 Generoso ma confuso, almeno nella prima frazione di gioco. Si butta su ogni pallone, meglio nella ripresa dove ingrana la giusta marcia.
OLIVI G. 6,5 Senza Persona, il leader è lui. Quello che corre di più e si rende più partecipe alle ripartenze. Tante discese, non tira mai indietro la gamba nei contrasti. Paga con un ammonizione (mezzo voto in meno) la discreta quantità di falli eseguiti.
COSTETTI 6 Sottotono, è arginato dai terzini del Cantone o dalla velocità di Macca. Spinge meno del solito ma la sua presenza si fa sentire.
AMATRUDA 5,5 Meno movimento del solito, qualche pallone giocato in meno. Da tanto ma senza condizione.
ZIZZO 6,5 Vince la sfida tutta sul fisico con Pinetti, si crea numerose palle-gol e non demorde mai. Se solo aggiustasse la mira avrebbe un po’ di gloria in più…
CULLURA’ 7 Un vero uomo d’area. Rapina un gol nel finale come solo due persone al mondo
sanno fare: lui e Pippo Inzaghi. A volte egoista, ma è il trascinatore del Cerro e il bomber della zona
Cesarini.

CANTONE
CASINI 6 Senza particolari colpe sulla zampata di Cullurà. Coraggioso nelle uscite e senza problemi nel resto della partita.
DIANA 5/6 Pochi minuti per lui, che mostra poca dimestichezza con il pallone giocato coi piedi. Timido.
FERRARI 6 Tiene tutto sotto controllo. Perde la lucidità nel finale, quando lascia il tempo a Cullurà di girarsi e insaccare. Per il resto buona prestazione.
SCHIEPPATI 6,5 Esce spesso dalla difesa per infilarsi nelle retrovie avversarie. Pericoloso di testa e decisivo con numerosi interventi in difesa.
PINETTI 6 Trattiene Zizzo come può, certamente non vince il duello. In compenso si presenta frequentemente nella metà campo del Cerro e salta bene di testa.
CURIONE 5,5 Non è servito, vero, ma scompare dal gioco. La voglia non basta, servono anche testa e piedi.
CATTANI 5/6 Comincia bene, ma non conclude mai un’azione. I suoi tentativi sono sempre stoppati dalla difesa nemica. Non è abbastanza.
MACCA 6/7 Il migliore dei granata, cerca di organizzare razionalmente il gioco della sua squadra. Padrone del campo, parecchie le discese palla al piede e i traversoni. Gli manca solo il gol, che è negato da Buldrighini con un volo su un suo colpo di testa.
MOSCA A. 6+ Carattere e forza di volontà, smista vari palloni. Cerca più volte la conclusione e spesso cade sul più bello, davanti al portiere. A centrocampo invece gran lavoro, anche di copertura.
ALBERONI 5/6 Impulsivo e disordinato, corre ma ragiona poco. La sua grinta non è premiata e il suo lavoro è o nullo o vanificato dai compagni. Non si comporta da attaccante di razza.
MONTANARI 5+ Con i suoi piedi potrebbe fare di tutto. Invece si incarta spesso e tocca pochi palloni. Paura di interrompere il possesso palla del Cantone e fragilità sotto porta.
MOSCA F. 4,5 Non è la sua serata, e si capisce subito. Completamente fuori dal gioco, nella ripresa saltano i nervi e perde le staffe, uscendo dal campo con una sceneggiata degna di Balotelli e abbandonando il Cantone ancora sul risultato di 0-0.

Rodano – La Buca 1-2
(2’ s.t. M. Carletti (B); 15’ s.t. Leone (B); 19’ s.t. Pedroni (R) )
Assist: Filippi (R)
Ammonito: Filippi (R)
 
PAGELLE
 
Rodano
Gualandri 6,5: probabilmente il portiere più talentuoso del torneo. batterlo è veramente un'impresa ed è anche merito suo se il passivo della sua squadra non è più pesante. Dice di no agli attaccanti avversari rendendosi protagonista di diversi ottimi interventi arrivando anche a toccare l'angolatissimo tiro a rete di M. Carletti. Unica pecca, che gli costa mezzo punto, quel suo stare zitto sull'uscita alta in cui si scontra col difensore, perdendo la palla..per sua fortuna Boschini spreca clamorosamente.
Sibillo 7,5: vederlo giocare questa sera fa tornare indietro con la mente di qualche anno, quando un talentuoso difensore di 14 anni lasciava la Virtus Montecavolo per approdare al blasonato Sporting Chiozza…preciso e puntuale sulle chiusure, non molla mai, nemmeno quando si scontra pericolosamente con la scaletta della postazione del cameraman. Un gradito ritorno ai suoi livelli di un centrale che sa come si sta in campo.
Nasi 6: in difesa non è certo uno che si tira indietro. Lotta, litiga e fa soffrire gli avversari con un pressing asfissiante al limite dell'irritabilità. Esattamente quel che serve per controllare i talentuosi ma instabili esterni de La Buca. Perde il + solo per qualche errorino palla al piede, ma la sua è una delle prestazioni più solide dei suoi.
Bittesnich 6: come corsa, impegno e spirito di squadra ci siamo. Deve affinare un po la fase di impostazione, ma dalla sua parte tiene, lotta e suda sette camicie, dimostrandosi uno di quei classici gregari che in una squadra si vedono meno, ma sono fondamentali per limitare i danni degli avversari.
Melioli 5,5: stesso discorso che vale per Saul, solo un po' più impreciso nei disimpegni. D'altro canto paga, forse eccessivamente, una partita un po' in ombra della sua squadra che regge in difesa ma soffre davvero tanto gli avversari e fatica a ripartire. La sua rapidità e grinta potranno essere meglio impiegate nel ritorno, se la squadra saprà ripartire sfruttando i lati.
Ferrari 6- : non ce ne voglia, ma l'assenza di Bonaccini mette lui sotto il riflettore e, onestamente, ci si attendeva qualcosa in più. La partita non è malvagia, sia chiaro; ma si lascia imbrigliare dagli avversari a metà campo, limitandosi a recuperi e ripartenze e azioni sporadiche. Tiene colpevolmente a freno il potentissimo mancino di cui è dotato e che avrebbe fatto comodo per spaventare il portiere avversario. Consigliamo a lui di battere le punizioni al ritorno, almeno quelle dalla destra.
Andreoli 5,5: la voglia e la determinazione del rapatissimo di Rodano non si mettono in discussione. Piuttosto paga, come tutti gli esterni della sua squadra, la difficoltà a ripartire,  la poca precisione palla al piede e la troppa confusione. In copertura tiene discretamente, ma per vincere una semifinale, coprirsi non è sufficiente.
Baldi 5+: guadagna un più per quel tiro a giro che costringe Strozzi ad una parata volante molto d'effetto. Nel resto della partita si perde in mezzo al campo e si dimostra troppo confusionario e impreciso, proprio la in mezzo dove le ripartenze di Rodano avrebbero richiesto un po' di geometria. Le almeno due punizioni gettate debolmente in braccio al portiere avversario sono la dimostrazione di una serata no del 10 azzurro a cui, forse, è mancato un pizzico di determinazione in più.
Filippi 6: luci ed ombre. La sufficienza se la guadagna e merita per l'ottimo assist con cui permette a Pedroni di segnare. Quando gioca sull'esterno è uno dei più pericolosi della sua squadra. Nel finale si spinge in avanti ma non riceve palloni giocabili. Si lascia innervosire, litigando col mondo e con il pallone in certe situazioni. Un'ammonizione per proteste evitabile, considerato anche il tenore della competizione, macchia una delle prestazioni migliori della sua squadra.
Vecchi 5,5: si vede poco poco poco. Gioca meno di altri per la rotazione di uomini della squadra, e quando è in campo si lascia sovrastare spesso e (mal) volentieri dal miglior controllo di palla del centrocampo avversario. Gioca nella zona del campo che più soffre gli avversari, e questo lo penalizza oltre i suoi demeriti, ma con un pizzico in più di grinta potrebbe far vedere le sue buone qualità di palleggio.
Morini 6,5: tenace e combattivo, pressa sugli avversari con caparbietà e voglia incredibili, portando via anche qualche pallone che sembrava perso. Non molla mai e riesce anche a rendersi relativamente pericoloso in avanti. Quello che tutti indicavano come il regista dai piedi buoni questa sera si è dimostrato capace anche di correre e sacrificarsi. Considerato la poca consistenza del reparto offensivo di Rodano di questa sera, non gli si poteva proprio chiedere di più.
Pedroni 6,5: un gol che lo vede al posto giusto nel momento giusto, una serie di azioni pericolose e un gran lavoro di fisico e testa gli valgono un buon voto. A volte tende a portare troppo palla, ritardando il lancio di quel poco che basta per perdere l'attimo. Ma è sempre un osso duro quando si invola palla al piede verso l'area avversaria, sfruttando le sue grandi doti atletiche e una resistenza fisica fuori dal comune. Se giocasse un po' più a testa alta….
 
La Buca:
Strozzi 6: rispetto al suo dirimpettaio ha la vita relativamente più facile. Ottimo l'intervento sul tiro lento ma angolato di Baldi, il resto è praticamente ordinaria amministrazione. Si dimostra comunque preciso e sicuro, anche se in un paio di occasioni si avventura in uscite avventurose sugli esterni dell'area.
Lasagni 6,5: gioca solo un tempo ma di ottima qualità. Contiene ottimamente sulla destra di difesa, dimostrandosi ancora una volta difensore molto solido e difficile da superare. Qualche piccola imprecisione in fase di disimpegno non intaccano quella che è una prestazione impeccabile in fase di contenimento. Nel secondo tempo la retroguardia de La Buca vacilla già di più, a dimostrazione ulteriore di quanto sia importante per gli equilibri difensivi della sua squadra.
Grasselli 6: meno preciso di altre occasioni ma non per questo meno importante. Rispetto ad altre partite, il piccolo de La Buca compie qualche imprecisione in più, ritardando a volte troppo il disimpegno e mettendosi da solo in difficoltà. Nel complesso, comunque, si produce in una nuova prestazione solida, coprendo bene nella zona forse meno impegnativa del campo. Intelligente e quasi mai disattento.E non ha ancora 17 anni….
Cattini 6: nel secondo tempo parte dietro dovendosi inserire in un reparto orfano di Lasagni. Patisce un po' nei primi minuti dove tentenna un po' troppo palla al piede, lasciandosela rubare in un paio di occasioni. Si riscatta prontamente, però, acquistando sempre maggiore sicurezza nel corso della partita e arrivando a compiere delle chiusure importanti dalla parte dove gli avversari si affacciavano più volentieri. Se giocasse con un po' più di sicurezza, farebbe ancora meglio.
Leone 8: ormai gli aggettivi si sprecano per lui. Recupera un'infinità di palloni saltando come una cavalletta e non mollando mai fino all'ultimo. Per gli attaccanti è un'ombra impossibile da scrollarsi di dosso e le sue scorribande offensive sono pericolose quanto quelle degli attaccanti. Nell'unica partita in cui si rivela meno preciso nei disimpegni, pensa bene di fugare ogni dubbio su chi sia il vero trascinatore della squadra inventandosi un gol frutto della sua proverbiale caparbietà e intelligenza. Merce rara.
S. Albertini 5,5: nella rotazione della squadra si accomoda spesso in panchina. In una partita in cui il fattore corsa è contato meno del solito, il suo contributo è stato meno buono delle scorse volte. Tenace e combattivo come se ne vedono pochi, purtroppo sbaglia spesso quando ha la palla tra i piedi dimostrando qualche pecca nei fondamentali che non riesce a colmare, questa volta, con l'energia che ha dentro. Il campo non gli da certo una mano, ma è altrettanto vero che lo abbiamo visto fare meglio di così.
Lupo 6: partita buona, giocata sulla fascia. Anche lui si accomoda spesso in panchina, dimostrando spirito di sacrificio e la volontà di mettersi a disposizione della squadra senza polemica. In campo corre e spinge sulla destra con molta volontà. Pecca ancora di un po' di troppa frenesia quando ha la palla tra i piedi, e questo lo porta qualche volta a sbagliare cose facili. In ogni caso copre con tenacia e si porta in avanti pericolosamente in qualche occasione, quanto basta per promuoverlo.
Sezzi 6-: il discorso è sempre lo stesso. Qualità indubbie, geometrie buone, ma spesso si perde in mezzo al campo portando troppo palla o disimpegnando in malo modo per eccessiva sicurezza. In cabina di regia ha fatto vedere si saper fare buone cose, ma spesso si limita al compitino senza far vedere quello che è in grado di fare fino in fondo. Speriamo di vederlo giocare tranquillo e concentrato nel ritorno e, soprattutto, lo spera La Buca, perchè un Sezzi in palla è uno dei migliori centrocampisti della competizione.
Tirelli 6: un'altro giocatore capace di fare la differenza a centrocampo che, però, si nasconde dietro un dito. Quando è in partita fa vedere tutta la sua classe con cambi di gioco e geometrie difficili da vedere alla Coppa. Gioca buona parte della partita sulle gambe, lasciando agli altri il compito di creare gioco e facendo mancare la sua luce per lunghi tratti. Quando poi prende coraggio si mostra per ciò che è veramente, un centrocampista intelligente e dal piede vellutato. Per passare il turno, però, ci vorranno in campo 60 minuti del miglior Tirelli.
M. Carletti 7: capitano mai domo. A centrocampo lotta e "scanchera" come pochi. Il gol nasce da una sua azione insistita ad ennesima dimostrazione che, quando c'è da tirare fuori le motivazioni, lui è il primo della lista. Per il resto della partita si comporta bene, si in fase di contenimento, dove recupera un sacco di palloni, che in fase offensiva, dove arriva pericolosamente al tiro più volte. Per buona parte della partita, poi, richiama tutti i compagni, in confusione, ad una maggiore tranquillità di manovra, proprio come un vero capitano dovrebbe fare.
F. Carletti 6-: è apparso un po' opaco, meno incisivo del solito. Dalla sua parte fa più fatica del solito a venire giù, facendo mancare al reparto offensivo quella continuità di cross e passaggi interessanti che ha prodotto nelle scorse partite. Va un po' in confusione, assieme a tutta la squadra, nel secondo tempo, dove viene richiamato più volte dal fratello ad una maggiore concretezza e precisione nei passaggi. La marcatura asfissiante della retroguardia del Rodano, poi, non lo ha certo aiutato a ritagliarsi gli spazi. La sensazione è che sia stata solo una partita in penombra per lui.
D. Albertini 6-: meno presente e fantasioso del solito. Le sue scorribande offensive, spesso letali, sono rese sterili per buona parte dell'incontro dalla marcatura perfetta di Nasi che lo fa innervosire e sparire dalla partita per un po'. Il tacco per il gol annullato di Boschini è qualcosa di bello, ed è quanto di più vicino alle sue reali capacità, stasera spesso nascoste dietro al nervosismo e alle difficoltà degli attaccanti arancioni di trovare spazi nella difesa avversaria. Penalizzato dalla poca lucidità del centrocampo de La Buca, non riesce a crearsi gli spazi che lo rendono un attaccante pericoloso è imprevedibile.
Boschini 7: il nobile gesto riscatta pienamente una prestazione nel complesso abbastanza deludente. Sbaglia l'insbagliabile mettendo la palla in fallo laterale dall'area piccola a porta vuota e non è brillante come lo è stato per quasi tutto il torneo. Ha il pregio di essere uno dei pochi della sua squadra a giocare palla a terra, anche se lo compensa col vizietto di tener palla un po' troppo per se certe volte. Penalizzato dalla buonissima serata di Sibillo che gli chiude la porta in faccia più volte, rimane comunque combattivo e non molla mai…E ci vuole del pelo sullo stomaco per ammettere di aver fatto un gol di mano che avrebbe tagliato le gambe agli avversari!
 
Prandi 5,5: uno degli arbitri più affidabili e rispettati della Coppa. Amministra saggiamente l'incontro, evitando polemiche e tensioni in campo. E' sempre vicino all'azione ed è quasi impeccabile in ogni occasione, compresa l'ammonizione sacrosanta comminata a Filippi. Purtroppo l'errore sull'evidente gol di mani di Boschini lo penalizza (per sua stessa ammissione aveva visto si, un mani, ma di Rodano.. ndr). Per fortuna l'onestà dell'attaccante gli ha dato una mano ad evitare il rimorso dell'errore. Nonostante questo errore di valutazione, rimane assolutamente uno degli arbitri più meritevoli della Coppa.

L'analisi di ALCE (Semifinali)

Via alla fase che conta della Coppa.
Si inizia nel segno dell’incertezza, perché le squadre non si sono ancora incontrate quest’anno, e non abbiamo traccia di partite analoghe nelle semifinali delle precedenti edizioni.

Come se non bastasse quest’anno l’effetto “il tizio è al mare” dovrebbe scomparire perché le 2 finaliste verranno accuratamente selezionate in 120’ di gara. La novità di quest’anno è proprio questa, due semifinali andata e ritorno, chissà come si comporteranno fisicamente e psicologicamente i due team. Tutto questo assicura ancora più spettacolarità al torneo.
Ma veniamo alle singole.

LA BUCA
Data per spacciata dai bookmakers a maggio e ancora rappresenta una outsider per la vittoria finale. Con la perdita dei vari senatori (Pepo, Boschini, Fanari) si pensava ad un torneo a bassissimo profilo e invece eccola qua a punteggio pieno, 4 vittorie su 4 e valanga di gol là davanti. Sarà la bellezza della muta ma alla Buca sul’asse Leone-Sezzi-Boschini ci credono eccome.

PRO: La voglia di Vendicarsi dalla finale dell’anno scorso.
CONTRO: Tutti quei giovani reggeranno l’emozione nelle partite che contano?

 
CANTONE
E’ la bestia da fasi finali, nessuna come lei ne ha conquistate 7 su 9 edizioni, vincendone però soltanto una (come la maggior parte delle rivali). Quest’anno ha perso diversi forti componenti locali in cambio di alcuni “extracomunitari” che contrariamente a quanto si pensava, al momento stanno facendo la differenza. Escluso Rodano l’abbiamo vista sfidare in girone solo squadre da “Trofeo del Vino”. Certo che hanno fatto vedere proprio un bel calcio..

PRO: Equilibrati, talentuosi e ben guidati da Coach Bezzi
CONTRO: Ci sarà l’amalgama e attaccamento alla maglia (dai numeri illeggibili) fino alla fine? O il fantasma del 2010 ricomparirà?

 
CERRO
Il suo biglietto da visita è la difesa. Solo un gol subito da Buldrighini (peraltro evitabile) in 240 minuti. Se rientra capitan Persona il centrocampo può tornare ad essere l’arma vincente. A differenza degli altri team la maggior parte dei componenti è la stessa da diversi anni quindi si punta tutto sull’intesa, l’affiatamento e le giocate a memoria.

PRO: Il titolo manca da 8 anni. I tifosi hanno aspettato troppo.
CONTRO: Nessuno come loro può regalare alti e bassi: cose che in una semifinale andata e ritorno si possono pagare.

RODANO
Dall’alto dei suoi 2 tituli non è di certo una sorpresa trovarli lì. Vogliono la loro 4° finale di Coppa, magari sfidando per la 3° volta Cantone (una vinta e una persa). Contrariamente a quanto lamentato, per adesso non sono pesate le assenze del blocco Gaddi-Ghidoni-Vezzosi, ma è adesso che viene il bello.

PRO: In finale sanno come si fa. In fin dei conti sono “il club dai piedi buoni”.
CONTRO: Moralmente pesano come macigni le batoste di Cantone e Scampate in girone: hanno mostrato a tutti i loro punti deboli.

Morale la classifica del girone ha detto La Buca-Cantone finale 2011 ma Cerro e Rodano non sono capitate lì per caso e di sicuro non staranno a guardare. Ci aspettano 240 minuti di vere emozioni. State con noi.

Rodano – Cantone: 0 – 3

Mosca A., Macca, Alberoni

CANTONE

casini 6 partita d pura amministrazione a parte qualche uscita alta e certe volte fa ripartire lui l'azione..
ferrari 7 altra buona prestazione del capitano del cantone dirige bene la difesa e chiude i buchi che si vengono a creare e alla fine cerca la gloria personale spingendosi in avanti ma senza fortuna
pinetti 6 buona partita difensiva dove controlla senza patemi gli avanti azzurri e prende coraggio e si spinge in avanti sfiorando a piu' riprese il gol
macca 7,5 che dire.. gol e assist in questa partita piu' corsa grinta e determinazione e la lucidita' di far girar palla nel momento giusto…
A.mosca 6,5 meno nervoso del solito e gioca piu' cn la squadra lasciando stare le iniziative personali tra cui segna un bel gol di testa
F.Mosca 6- meno nel vivo dell'azione rispetto alle scorse partite molto intimorito dai rocciosi e grintosi difensori azzurri ma l'impegno non manca
Alberoni 6,5 il roccioso avanti del cantone segna un bel gol e per tutta la partita battaglia cn la difesa regalando sponde x i compagni anche se alla fine si intestardisce cn le azioni personali…
Cattani 6 solita partita di corsa e tocchi geniali anche se in certi momenti si siede e esce dal gioco sfiora il gol in paio di occasioni e prende anche la traversa
curione 6- partita di contenimento anche se sbaglia qualche palla di troppo
magnani 6 solita partita di corsa e cross lungo la fascia e aiuta anche in difesa…
diana 6 partita senza sbavature marca bene l'uomo aiutatoo dai compagni
montanari 6,5 piu' passano le partite piu' gioca meglio nessuno tiro pericoloso ma molti assist x i compagni e pressing sui portatori di palla averssari recuperando diversi palloni
schieppati 6,5 solita partita diligente ottime chiusure e spinge parecchio in avanti e facendo buoni cross

RODANO

gualandri 6,5
ferrari 6,5
sibillo 6
melioli 6
bitte 5
andreoli 5
baldi 5
fattori 5
vecchi 5,5
nasi 5+
filippi 5,5
morini 5/6

La Buca – Fola: 8 – 4

Sezzi, 2 D. Albertini, Leone, D. Grasselli, L. Cervi (autogoal), D. Boschini, F. Carletti (B);

Aguilar, Golinelli, 2 Masciulli (F)

LA BUCA

Strozzi: 5,5 i suoi lunghi rinvii che avevano spezzato le gambe a Scampate non gli utilizza nemmeno più di tanto e quando lo fa sono per lo più imprecisi, ci pare insicuro e sul 4° goal del Fola ha grosse responsabilità.

Cattini: 6 un po' apatico, sicuramente meno fashion che fuori dal campo, svirgola un paio di palloni ma nel complesso tiene la posizione e non demerita.

Leone: 7 clonatelo, ormai non abbiamo più aggettivi per il Baresi di Via Piave, ha preso il testimone da Boschini Andrea ed ora nessuno rimpiange più lo storico capitano, lì dietro non si passa.

Lasagni: 6 pallone o caviglia, il pilota gioca duro e dalla sua parte gli avversari preferiscono non transitare, uno dei pochi che gioca tutti i 60 minuti.

Sezzi: 6,5 disegna le punizioni in maniera letale, già l'anno scorso in semifinale ne aveva data una dimostrazione cristallina, per il resto contiene gli avversari a centrocampo e fa ripartire la squadra.

M. Carletti: 6,5 gioca e dirige la squadra diligentemente, i problemi più grossi ce li ha quando deve far capire le cose al fratello, ma si sa i panni sporchi si lavano in casa. In difesa chiude bene e quando si sgancia spesso i suoi affondi diventano insidiosi.

F. Carletti: 6 sarebbe un 6,5 pieno, quasi sette, ma quanto si lamenta il ragazzo! Vizio che tra l'altro non ha mai perso da quando gioca alla Coppa. Peccato perchè ieri sera ha giocato bene ed ha anche segnato un eurogoal.

Grasselli: 7,5 non è un giocatore che si nota particolarmente, però gioca un calcio di quelli da manuale, il ragazzo è leggero ma quando parte la palla resta ben ancorata ai suoi piedi, il goal è un po' la sintesi della sua prestazione, va via a 2 difensori che provano ad abbatterlo con tutti i mezzi e poi segna con un pallonetto di fronte al portiere chapeaux!

S. Albertini: 5,5 si isola sull'ala destra ma da là il suo contributo non riesce a darlo, s'impegna e corre, ma è un po' pochino soprattutto in vista della semifinali

Tirelli: 6 dobbiamo dire la verità sarebbe un 5,5 perchè ieri sera ha giocato con il freno a mano tirato, le capacità ci sono quindi anche in modalità slow, la sufficienza la strappa… però che strazio.

D. Boschini: 7 un altro tassello importante per La Buca, finalmente quest'anno segna e si fa sentire, sia come carattere che come qualità e quantità di gioco, probabilmente il fatto che i senatori se ne siano andati lo ha portato ad assumersi il peso di queste giovani canaglie.

D. Albertini: 7 non abbiamo capito se è lui o non è lui Mr. Rocco, ad ogni modo in campo da' il meglio di se con quell'atteggiamento sornione, ma da quello che da prima o poi la mette dentro, infatti ne fa 2: il primo gran punizione, il secondo nel modo che gli piace di più ovvero da rapace d'area.

Lupo: 6 un po' scostante, ma il suo lavoro lo fa, difende palla e ogni tanto arriva la tiro, poi alcune giocate tipo colpi di tacco a vuoto fanno un po' arrabbiare i compagni, ma l'esordiente sa il fatto suo.

 

FOLA

Ficarelli: 5,5 premesso che è un portiere da calcio a 5, premesso che ieri la sua porta è stata letteralmente bombardata da ogni posizione e distanza, premesso che su almeno 5 goal era incolpevole, qualcosa in più poteva comunque fare, 8 reti subite sono tante.

L. Cervi: 5,5 quei ragazzini terribili de La Buca vanno via da ogni parte tranne che dall'alto, chiude come può ma poi la barca incomincia a imbracare acqua, del resto il tappo a centrocampo era saltato dopo i primi 10 minuti.

Davoli: 6 con il passare del torneo si è un po' involuto, gioca bene ma non riesce a dare un po' di più alla sua squadra che invece ne avrebbe davvero bisogno. Inoltre non si è capito come e dove è stato utilizzato.

Masciulli: 7 che partita quella di ieri, il goal sul palonetto è davvero pregevole, ma non si arrende mai combatte gioca a testa alta buono anche in fase difensiva.

Caruso: 5 il voto era anche più alto (5,5), ma gli si chiude la vena e quella scenata all'arbitro poteva davvero evitarsela. Soprattutto essendo uno dei più grandi in campo.

Aguilar. 6 la sufficienza la raggiunge per il goal, per il resto è una corsa palla al piede che spesso non arriva a saltare nemmeno l'uomo.

Rodriguez: 6,5 ieri sera dopo tanto tempo abbiamo potuto apprezzare l'Omar che 2 anni fa portò alla vittoria il Fola, gioca bene e inventa tanti passaggi ai compagni, avesse giocato sempre così, magari la Fola avrebbe un paio di punti in più.

Govi: 5,5 da il meglio di se nei brevi momenti in cui difende, là davanti viene chiuso costantemente dai terzini avversari, segui il consiglio di Cervi.

Bonacini: 6,5 di lotta e di cuore, la sua partita è stata più che onorata arrivandio anche in più occasioni al tiro, è mancata solo la gioia del goal

M. Morelli: 5,5 Canaja perchè non giochi punta o mezza punta? Così non ti si riconosce più, impegno tanto, corsa tanta, qualità tante… ma ti sei perso anche tu nel "non so dove gioco" del Fola.

Golinelli: 5,5 saluta così la coppa il capitano coraggioso, la saluta con un goal ma sarà ricordato per quel lamentarsi non stop andato in onda per più di 60 minuti, insopportabile specie se come capitano deve essere lui a dare l'esempio. Ammesso e non concesso che avesse le sue ragioni, ci pare ad ogni modo che le continue proteste non giovino a nessuno.

Saletti: 5,5 lo provano anche in fase difensiva, ma non è la sua allora meglio là davanti a dare man forte con le sue sfuriate, soffre del problema più grande della sua squadra “chi fa cosa?”

Prandi: 5,5 era un buon portatore di palla e un corridore instancabile, negli anni nonostante sia ancora giovanissimo si è un po' perso, anche lui è sembrato non trovare una posizione in campo.

Il CERRO TRIPOLI 5 – 0
11 ° Costetti, 37° Cullurà (assist Amatruda) , 45° A. Morelli, 51° G. Olivi, 60° A. Morelli

Pagelle Cerro:

J. Buldrighini: due ottime parate su Belli e Cerrelli. Per il resto quasi ordinaria amministrazione. Il derby dei portieri lo stravince. Gatto. Voto: 7

Buffagni: buona prova difensiva, autore di un paio di eccellenti recuperi. In assenza di F. Olivi è lui che guida la difesa. Avvocato difensore. Voto: 6,5

Amatruda: Si conferma giocatore d’esperienza, dal tocco di palla sapiente. Assist delizioso per il gol di Cullura. Ama..uri. Voto: 6,5

G. Olivi: detta i tempi a centrocampo al posto di Persona, bravo nel cercare sempre il compagno smarcato. Segna anche di rapina da dentro l’area piccola, ma aveva gia sfiorato la gioia personale sia su azione che su punizione. Il Pek (Pizarro). Voto: 7,5

Zizzo: punta di movimento, nel secondo tempo alza sulla traversa un cross di Morelli che era solo da spingere dentro a porta sguarnita. Poco convinto. Voto: 5+

A. Morelli: si presenta a giocare dopo un turno di circa 14 ore al bar. Solo per questo un signore. Poi in campo difende, galoppa sulla fascia (assist splendido per Zizzo) e realizza una doppietta ( tiro telefonato da 25 metri e azione caparbia dalla fascia). Momama che giocatore! Voto: 8,5

Zurlini: maggior verve rispetto alle uscite precedenti, qualche bella giocata ma non trova ancora la giocata risolutrice. Un po’ troppo polemico con l’arbitro. In crescita. Voto: 6+

Cullurà: gli amici che giocano in categoria gli telefonano arrabbiati perché gioca un torneo all’anno e finisce puntualmente con la sua faccia su tutti i giornali. Rischia di ripetersi, segna un gol da vero rapace d’area. Pazzo Pazzini. Voto: 6,5

Fontanili: fa il suo compitino in difesa. Soldato utile alla causa. Voto: 6

Migliari: bella corsa sulla fascia ma ha poche occasioni per mettersi in mostra. Puledro. Voto: 6+

A. Cervi: nel primo tempo sfodera un paio di spunti da attaccante consumato e sfiora il gol in due occasioni. Cala un po’ nella ripresa. Sorpresa. Voto: 6,5

Costetti: ha il merito di sbloccare la partita, ma nella ripresa sbaglia due buone occasioni (sulla prima insacca Olivi dopo un suo liscio clamoroso). Altalenante. Voto: 6

Pagelle Tripoli:

M. Buldrighini: alcuni buoni interventi, ma i due errori sui gol di Morelli sono grossolani. Rimandato. Voto: 5

Prandi: purtroppo in questa edizione verrà ricorda solamente per l’esultanza alla Tardelli sui manifesti. Partita tutto cuore ma predica (quasi) nel deserto. Sfiora il gol con un paio di percussioni delle sue. Javier Zanetti. Voto: 6,5

Cerrelli: se c’è una speranza per tripoli di tornare grande è lui. N° 10 vero, talento tascabile sembra guizzare per il campo come Miccoli o Giovinco, ma soccombe contro i raddoppi dei forti difensori del Cerro. Solo un miracolo di Buldrighini gli toglie la soddisfazione del gol. Campioncino. Voto: 6,5

Campanale : libero vecchio stampo alla Bergomi, stavolta non impressiona come nelle prime uscite. Sottotono. Voto: 5,5

Belli: purtroppo è un giocatore da calcetto e si vede. Non riesce a stoppare una biglia. Effettua due tiri, sul primo bravo Buldrighini, sul secondo sbaglia tutto. Poi più nulla. Senza fondamentali. Voto: 5

Farinelli: il più positivo della difesa di tripoli, compie un paio di belle chiusure. Voto: 5/6

A. Mroz: stantuffo sulla fascia, spesso impreciso nel momento in cui deve servire i compagni. Fiato da vendere. Voto: 5,5

Cammellini: da tutto, davvero, ma non riesce a lasciare il segno, inghiottito dai difensori del Cerro. Voto: 5+.
(Porta pazienza Camme, quando torna Gibbo ti metti sulla linea di porta e fai gol a
grappoli).

Lanza: lui ci mette il fisico, ma i dirimpettai sono Zurlini e Olivi, gente di categoria.Generoso. Voto: 5,5

Albertini: osa poco. Timido. Voto: 5+

Gualerzi: gioca sulla fascia, ma si nota solamente quando scheggia l'incrocio dei pali calibrando male un cross. In ombra. Voto: 5,5

SCAMPATE – CANTONE: 1 – 6
(C) 2 Alberoni, 2 Andrea Mosca, Macca, Curione
(S) Ferri

Pagelle:

Cantone:

Schieppati 6,5: ormai titolare di Cantone gioca con sicurezza in difesa nonostante la giovane età.
Macca 8,5: impressionante. Corsa, tiro, visione di gioco, piedi buoni e carattere. Segna un goal di testa, prende un palo da 20 metri, sforna assist ai compagni. La rivelazione del torneo.
Alberoni 7,5: due goal, molto bello il secondo con stop e tiro piazzato in area. Centravanti inamovibile di Cantone. L’unico difetto è sempre il vizzietto di passarla poco.
Mosca Andrea 6,5: anche per lui due goal, il primo fortunoso su un tentativo di cross divenuto tiro in porta. Un voto in meno per l’atteggiamento in campo molto nervoso inspiegabile visto le qualità sue, della squadra e l’andamento della partita.
Curione 7: terzino diligente si trasforma per 10 secondi in Zambrotta con una discesa palla al piede terminata con goal.
Montanari 6: meglio rispetto le prime partite, più nel vivo del gioco e più combattivo con avversari più grandi e più forti fisicamente rispetto a lui.
Diana 5,5: un passo indietro invece per lui. Appare lento, gioca in difesa e si lascia scappare i suoi avversari in alcune occasioni. Arrendevole
Ferrari 6,5: guida la difesa con ordine, bello il duello con bomber Ferri dove prova spesso l’anticipo. Poco sbavature.
Casini Andrea 7: imparabile il goal di Ferri, compie un vero miracolo sulla conclusione a botta sicura di Furini. Per il resto ordinaria amministrazione.
Mosca Francesco 6: non trova la via del goal ma confeziona un bel assist per il Fratello Andrea. Utile nel disturbare i difensori di Scampate nell’impostazione del gioco,
PInetti 6,5: gioca in difesa ma dalla sua parte Scampate attacca davvero poco. Mantiene la posizione senza fronzoli.
Cattani 6: meno appariscente ed incisivo rispetto alle prime partite, arriva vicino al goal in una sola occasione ma perde l’attimo giusto. Pronto e riposato per le semifinali
Magnani 6,5: suo il merito di indirizzare subito la partita con il bel assist per il primo goal di Alberoni. Punto fermo per Cantone.

Scampate:

Chianese 5: bomber Chiano stecca la partita più importante. Bravo nel tener palla e servire i centrocampisti ma per due volte spreca l’occasione del goal da buona posizione
Braglia Pietro 6,5: uno dei migliori dei suoi, il Braglia più attivo e dinamico dei tre, tanta corsa e determinazione. Il futuro di Scampate è lui
Braglia Davide 5: sottotono ma con la scusante dell’infortunio al ginocchio che lo limiti di molto nei movimenti. Si muove tra centrocampo e difesa con poco successo.
Bezzi Alex 5,5: Centrale difensivo alla vecchia maniera, ricorda il mitico Porrini della Juve. Sbava e cade come tutto Scampate contro gli attaccanti di Cantone
Bezzi Roberto 5: sui goal qualche colpa c’è l’ha purtroppo ma si riscatta in parte con belle partate nel secondo tempo su Alberoni.
Bertolini Francesco 5,5: l’anima di Scampate più disordinato rispetto alle scorse partite, prova a giocare a tutto campo ma contro questo Cantone è servito a poco
Braglia Lorenzo 5,5: difensore pane al pane e vino al vino contro avversari più veloci e più abituati al calcio soffre ma compensa con il carattere e la determinazione.
Furini 5,5: peccato davvero. Troppe aspettative lo hanno riempito di responsabilità. Gioca abbastanza bene ma non riesca ad incidere con i goal, il suo mestiere principale. Serve qualche buon pallone a Ferri e Chianese ma non basta.
Castiglioni 4,5: impegno e grinta da 7, atteggiamento in campo da voto molto basso. Dialogo continuo con l’arbitro per ogni cosa di campo. Come diceva Leedom ai suoi giocatori “ voi correte che a parlare con l’arbitro ci penso io quando serve”
Montanari Mattia 5: spento e svogliato. Attaccante senza pungente, richiamato spesso dai suoi compagni per maggior grinta.
Ferri 7: ancora una volta il migliore dei suoi. Dialoga con i compagni, segna un gran goal ma soprattutto subisce un dubbio rigore in area e non protesta dimostrando quanto si può essere signori e leader in un campo da calcio senza mai alzare la voce. Esempio.

L'Analisi di ALCE

Visto che mancano due partite sono 9 le possibili soluzioni per le fasi finali, e c'è ancora qualcosa da decidere…

Ricordo che da regolamento le condizioni per la delineazione della posizione sono:
a) scontro diretto
b) maggior numero di presenze dei giocatori
c) differenza reti
d) piazzamenti altri anni.

Ecco quindi i tricks da considerare:

Trofeo del Vino Quasi sicura Scampate – La Fola
A meno che la Fola non si presenti in 7 (e perda). In tal caso sarebbe Tripoli a sfidare Scampate.

Semifinali
1) In 3 casi Buca prima, in 3 casi Cantone Primo, negli altri 3 casi dipenderà dalle presenze (e quindi Cerro ultimo).
2) Per Buca e Cantone potrebbe non bastare vincere per ottenere il primo posto, in caso di vittoria dell’avversario si guarderanno anche le presenze.
3) Rodano se pareggia o perde, 4° posto fisso. Se vince è 2° o 1° (se Buca Perde e presenze).
4) Cerro quasi sicuramente 3°, solo in caso di vittoria Rodano finisce 4°.
5) C’è una possibilità su 9 che tutte le squadre finiscano a 9 punti (si guardano presenze), sarebbe una simpatica situazione.
6) A livello di probabilità dovremmo vedere in semifinali Buca – Cerro e Rodano – Cantone, per questi ultimi sarebbero 3 sfide in 6 giorni.

Che vinca il migliore!

PAGELLE

LA BUCA

ALBERTINI D. 6/7: Si muove molto e bene davanti all’area, spesso è nel posto giusto al momento giusto e procura azioni pericolose, costringendo i difensori del Cerro a chiusure difficili in area. Nonostante questo, la maggioranza delle sue azioni non vanno in segno: qualche gol mangiato nel primo tempo, ma nella ripresa si riscatta con la rete della vittoria e un tiro appena sopra la traversa.

ALBERTINI S. 5: per il breve tempo che è in campo non è determinante e non si nota nello svolgimento delle azioni. Dovrebbe proporsi maggiormente sulla fascia invece di nascondersi dal gioco.

STROZZI 5-: Nell’azione più pericolosa del Cerro devia lievemente il pallone e per sua fortuna non ha dietro di sé un attaccante a tirare in porta. Non essendoci state altre occasioni dov’era necessario un intervento del portiere, non si merita un voto maggiore.

CARLETTI 6+: Il buon capitano non si spreca in questa partita ma gioca il giusto né sbagliando né facendosi notare. Scende lui stesso e dirige i cambi in modo da far giocare tutti. Un vero esempio per tutti i capitani della Coppa e non solo.

CATTINI 6,5: Difende bene la sua posizione

LASAGNI 5,5: Parte male buttando il pallone in rimessa laterale su un passaggio lento per poi non farsi notare mai più di tanto. Relegato sulla fascia, non etra nel vigore della partita.

SEZZI 5/6: Si fa notare in partita, ma le sue conclusioni su punizione sono pessime e spesso cerca di giocare da solo ma senza ottenere meriti.

FARIOLI 6,5: Fa buona guardia in difesa intercettando le azioni sulla fascia con interventi sicuri.

GRASSELLI 6: Quando si fa vedere esegue passaggi buoni e non sbaglia. Bisognerebbe valorizzarlo di più.

LEONE 6/7: E’ il Ministro della Difesa della Coppa. Impedisce al Cerro nella maggior parte delle occasioni di entrare in area e La Buca gli deve una partita. Però, essendosi sviluppato il gioco nell’area più avanzata, il suo lavoro non è stato molto notato.

LUPO 5: Ancora tanto da crescere: sulla fascia spesso esegue passaggi sbagliati, ma ha il fiuto della posizione e potrebbe proporsi di più.

TIRELLI 6/7: E’ sempre lui a guidare le ripartenze dalla difesa portando avanti il pallone in mezzo al campo anche con brevi galoppate, ma mai oltrepassando la trequarti. Ottimo anche nel’intercettare gli avversari e nei passaggi filtranti a Boschini, ma stasera non è così determinante ed attivo come nelle ultime partite.

BOSCHINI 7- : Senza di lui Albertini non avrebbe ricevuto neanche un pallone. Si muove veloce nella trequarti e distribuisce bene i palloni. A impedirgli di avere un 7 pieno certe azioni troppo solitarie con conclusioni inefficienti.

IL CERRO

AMATRUDA 6: Crea movimento davanti all’area ma non riesce quasi mai a saltare Leone. Forse anche per questo Il Cerro è rimasto a secco di gol.

CERVI 6: Si limita a difendere la sua fascia senza impostare azioni o cimentarsi in discese solitarie e non fa nemmeno errori clamorosi.

COSTETTI 6/7: Gioca sia in fascia che in mezzo al campo ed è soddisfacente in entrambe i ruoli. Scarta e corre veloce sfuggendo ai difensori della Buca. Spesso è lui a far partire i cross più insidiosi verso il centro dell’area.

FONTANILI 5/6: Un bravo difensore, ma ha troppa aggressività in corpo. Troppi falli e tocchi di mano per soli 60 minuti di gioco. Inoltre si lascia fuggire più volte Albertini, come nell’occasione del gol.

MIGLIARI 6,5: Chiude bene ed al momento giusto gli avversari. Sulla sua fascia non passa niente e nessuno, ma si propone troppo poco e non è abbastanza sfruttato.

MORELLI 6: Ogni tanto è illuminato da qualche azione pericolosa, ma non è così determinante per il gioco della squadra.

F. OLIVI 6/7: Ottimo difensore centrale sventa più e più volte gli assalti che partono da Boschini. È un elemento più essenziale che importante per la squadra.

ZURLINI 6+: Nel primo tempo non è in partita e si nota solo in due punizioni errate, ma nel secondo tempo ha maggior vigore e smista molti palloni nella trequarti provocando più azioni offensive

BULDRIGHINI 7,5: Parate più che ottime per tutta la durata della partita e soprattutto nel primo tempo salva il Cerro che essendo in 9 non riesce a fermare tutti gli assalti avversari. Pecca in un’uscita nel primo tempo su Albertini e sul gol preso sul primo palo, ma per il resto niente da dire.