Marcatori: 14’ e 27’ pt. Pedroni (R); 8’ st. Mosca A. (C); 10’ st. Delmonte (R); 14’(rig) e 19’ st. Chierciu (R); 29’ Conti (R).

 Assist: Delmonte (R); Fontanelli (R)

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Ci sono partite che possono indirizzare un’intera stagione, partite che possono infonderti grande fiducia ma al contempo grande amarezza: Rodano-Cantone rientra, senza dubbio, in questa categoria. Parliamo di un match che dirà molto sulle reali ambizioni delle due compagini. Rodano per rilanciarsi dopo il KO rifilatogli dalla Fola e per allontanare i soliti “gufi” che già parlano dell’ennesimo RoDanno; Cantone per dimostrare che Momama e dintorni, con la nuova dirigenza cinese, sono lanciati verso un futuro roseo. La tensione, con l’avvicinarsi del momento in cui la mosca cede il passo alla zanzara, sale. Tutto, dalla campagna al centro, sembra essere entrato in una situazione di perfetta ineffabilità e completa estasi. Le vie del paese sono sbarrate dalle forze dell’ordine, qualcun’ altro si trincera in casa, le curve si riempiono, le campane rintoccano: sono le 20:30, il cielo è blu sopra El Parroquial… i leoni scendono nell’arena. Cantone nei primi minuti sembra poter sopperire alle numerose e pesanti assenze: Ferrari M, Pinetti, Sforzato, Davoli, Mercati…. Pirlo, Baggio e tanti altri ancora. Nonostante ciò il match all’inizio è un affare dei granata che assediano la metà campo di Rodano, fino a sfiorare il gol con una rasoiata di Mosca F. fermato soltanto dal palo. Ecco che Rodano non ci sta, e la risposta arriva con capitan Pedroni, che al 14’ concretizza un perfetto contropiede manovrato dai gemelli diversi Conti&Fontanelli. 1-0 Rodano. Galvanizzata dal vantaggio, la ciurma di Lele attacca, crea e spreca…incredibile in questo senso l’errore dello stesso Pedroni che calcia alto (a porta sguarnita) una palla sulla quale c’era solo scritto “spingere”. Troverà ben presto il modo di rifarsi, centrando la doppietta in una mischia in area, dopo una serie di rimpalli, al 27’ su assist del neo-entrato Delmonte. 2-0 Rodano. Il direttore Davoli della sezione di Scampate manda tutti negli spogliatoi a bere una birra fresca, aspettando nel frattempo il consueto arrivo del “VIP Briso”, come lui stesso si apostrofa. Tutto pronto si può ricominciare; atto nuovo, stessa scena: Cantone pur reagendo d’orgoglio con il gol al 8’del solito Mosca A. non riesce a ribaltare la partita, anzi paradossalmente Rodano farà cio che avrebbero voluto fare gli avversari, ma quando è serata no…. Da qui in poi sarà, infatti, un assolo “Blancos”: Arriva il 3-1 di Rodano su un piattone volante di Delmonte che trova un Forcillo a dir poco impreparato, poi Chierciu su rigore (anche questo non irresistibile) firma il 4-1, regalandosi anche la soddisfazione della doppietta personale raccogliendo col piatto un cross lungo per tutti ma non per lui 5-1 Rodano. Il tutto intervallato da un errore dal dischetto non consueto per Golinelli che spreca l’unica possibilità per la sua squadra di riaprire la partita, errore forse propiziato da un Briso in versione gufo-milanista durante la finale di Cardiff. Ormai cantone è stremato fisicamente e moralmente, Rodano cinico ne approfitta e trova anche il 6-1 allo scadere con una “perla” di Conti che incrociando col destro toglie la ragnatela sotto la traversa di Forcillo. Davoli fischia, è finita, partita a tratti spettacolare e di alto tasso tecnico, che ci lascia due verità 1)Rodano o fa 10 gol o ne prende altrettanti, un po’ alla Zeman in questo senso 2) Cantone, anche se penalizzato dalle assenze, non sembra quello degli anni passati, sia difensivamente che offensivamente.

Pagelle:

Cantone:

Nicolò Forcillo: Di certo Cantone non perde per colpa sua, anzi mostra belle parate, in particolare su conti nel pt….Rimane però grave l’errore sul 3-1 di Rodano, comunque le prospettive sono buone #Rimandato 6-

Benny Arku: In mancanza d’altro viene reinventato attaccante. Lotta, si impegna, ma niente di che. Nel secondo tempo via via scompare nel mare di nebbia che avvolge un po’ tutta la sua squadra. #Fantasma 5+

Andrea Bezzi: Sbaglia troppe cose per pretendere di avere la sufficienza. L’impegno non manca, ma il contributo alla squadra è esile. Speriamo che siano apportati aggiornamenti alla macchina nel corso della stagione #InEvoluzione 5,5

Federico Ferrari: Uno dei pochi, come sempre da quando lo pagello, a salvarsi. Aiuta i compagni non solo dal punto di vista tecnico con alcuni interventi provvidenziali, ma tiene ben salde le redini dei cavalli della sua squadra. #CapitanoVero 6,5

Luca Golinelli: Ad incidere sulla sua valutazione non pesa soltanto il rigore sbagliato (anche malamente), ma in generale una prestazione al di sotto delle aspettative…molto al di sotto. #AllaProssima   5+

Tommaso Mezzadri: Anche per lui si potrebbe fare un ragionamento analogo a quello del compagno di sopra. Non è in serata, e lo si vede da qualche tiro troppo pretenzioso. #MicaTantoMacumbero   5,5

Andrea Mosca: Senza Dubbio il migliore dei suoi. Uno dei pochi a crederci dall’inizio alla fine, trovando prima il palo e poi il gol. Peccato che la squadra non riesca a seguire il suo esempio. #Bravo 7

Francesco Mosca: Evanescente. Brutto il retro-passaggio che mette in seria difficoltà Forcillo, per il resto poco da dire. #ChiL’haVisto. 5

Matteo Zorra: Male ma non malissimo, cose buone ce ne sono, il problema è che quelle negative sono troppo superiori in numero. #Zorro 5/6

Rodano:

Andrea Rossi: Il Briso non fa altro che rimproverarlo tutto il match, ma lui non si lascia intimorire. Sul gol non ha colpe #Granitico 6+

Claudio Alberoni: Bene bene il ragazzo. Imposta da dietro e anche con una buona percentuale di successo. Pulito ed efficace negli interventi. #TheWall 6/7

Manuel Astorino: WOWW, sorprendente. Forse non avendo giocato molto le scorse volte non ha potuto mettere in mostra tutte le sue capacità. Beh, oggi lo mette in luce alla grande, con percussioni centrali efficaci.   #L’uomoCheNonTiAspetti.   6/7

Marian Chierciu: Segna una doppietta, mostra acrobazie non scontate e non da tutti. Il titolo di migliore in campo glielo toglie solo un compagno di squadra eccezionale. Comunque grandioso #ContinuaCosi   7,5

Riccardo Conti: E’ vero che il panino omaggio lo si da al primo marcatore di giornata, ma forse vedendo i gol che segna questo ragazzo si potrebbero rivisitare le regole. Il gol è infatti da cineteca. Inoltre la sua prestazione è arricchita dalla qualità messa in campo nelle ripartenze, dall’equilibrio che dà alla squadra. Per questa sua completezza merita il migliore in campo. #EccoIlConte   7/8

Pietro Delmonte: Parte, si, dalla panchina ma entra con la voglia di spaccare il mondo. A volte un po’ troppo lezioso, con colpi di tacco ed esterni evitabili, lo stesso “Diez” glielo rimprovera. Comunque segna il gol, prende il palo: gioca bene. #CapitanFuturo   6/7

Filippo Fontanelli: Parte male, finisce bene. All’inizio, infatti, è un po lento/addormentato. Poi fa vedere di cosa è capace. Assist per Pedroni, tanta corsa e tanta voglia. #IlConte2.0

Nicola Gualandri: Sarebbe da migliore in campo per l’efficacia delle rimesse. Gesto tecnico ccccczionale. Considerando che sarebbe portiere niente male, direi….#Riadattato 6,5

Enrico Morini: “El Diez” meno Diez del solito. Da lui ci si aspetta di più. Il fisico di certo non lo aiuta. Lui stesso ammette di aver giocato una delle peggior partite della sua vita. Ma l’esperienza è tanta, sa lui come fare. Gioca bene di sinistro, e si sapeva, ma anche il destro è diventato di alto livello. #Ambidestro   5/6

Emanuele Pedroni: Non riceve il titolo di migliore in campo soltanto perché Conti fa qualcosa di eccezionale. Nulla da togliere comunque alla doppietta, quando si tratta di buttarla dentro lui c’è. Corre e tanto, e combatte. #Bomber 7,5

Antonio Vezzosi: Anche lui come Morini fa un po’ fatica. La sua partita è a corrente alternata. Ma anche per lui l’esperienza è tanta, e sarà molto utile ai compagni. #OldButGold   5/6