Oggi i ringraziamenti vanno a tutti quei ragazzi che hanno reso possibile il fatto di giocare su un campo pseudo verde, con erbetta da loro piantata, innaffiato quotidianamente, tagliato una volta ogni due giorni, con le righe al posto giusto, del colore giusto, con l’acqua degli spogliatoi sempre calda, i pattumi svuotati, i palloni sempre gonfi, la borsa medica sempre pronta, acqua sulle panchine, palloni recuperati come neanche rin tin tin, ghiaccio spray al minimo contatto e arbre magic negli spogliatoi..  per tutto il resto c’è mastercard ma per questi lavori ci volevano loro. Grosso e grasso e infinito grazie.

Riassumendo ecco tutti quelli che sono intervenuti:

Marco Buldrighini detto “el gardeneros” – Responsabile diretto del campo, ruolo dal sicuro fallimento, invece lucido quanto basta per salvare capra cavoli e il rinnovo di contratto.

Pietro Braglia detto “er verduraio” – Responsabile del Garden, per aver fatto crescere l’erba nella porta dove non si vedeva da 20 anni, ha subito ricevuto un offerta di lavoro da Cesare Ragazzi.

Dodo detto “el tractor” – Contrariamente alle aspettative non ha portato solo il trattorino. Castrato dall’esame, ma comunque generoso. Come le ha date via lui le maglie..

Pepo detto “pibe” – Tuttofare, chiedetegli la formazioni di Cantone 2009 mentre disegna il cerchio di centrocampo con la scagliola e non sbaglierà un nome.

Macca detto “er pennellone” – Fortunatamente non gioca a calcio come vernicia le porte, però si sa che col pennello degli altri siamo tutti..

Bezzi detto “er minio ottone” – Famosa la sua mole di lavoro, ma nelle situazioni che contavano lui c’era.. con il suo scooter in campo. Eroico in campo come sempre, anche quando c’è da colloquiare con gli sponsor.

Skieppati detto “er penna” – Causa ruolo di giornalista rifiuta tutti i ruoli più pesanti per non infortunarsi l’alluce, per questo spesso viene criticato dai suoi rozzi e villici compagni.

Davide Grasselli detto “el nudo” – E’ stato visto nudo più lui nel campo che la Tommasi in internet. L’istinto della Faina è in lui.

Davide Braglia detto “er fabbro” – Si dice che l’antica arte di aggiustare il macchinino delle righe provenga da lui. Guardatelo nel garage del don e capirete molte cose.

Tommaso Vecchi detto “el madùr” . Nonostante l’esame non resiste al fascino del servizio e si concede spesso gite in “aiuto” dei colleghi.

Fario detto “tciu is mei che uan” – Responsabile spogliatoio e ivi contiene, geniale nel trovare il modo di rendere dilettevole le lunghissime pulizie dello spogliatoio..