Categoria: Pagelle

Cantone – Cerro 1-2 IL COMMENTO

CANTONE-CERRO 1-2 ( 3’ Zurlini Simone, 18’ Zurlini Simone, 28′ Mosca Andrea)

 18953502_755419891305197_1097833620939499632_o

Cronaca:

Depressi e sconsolati dalla finale di Champions, gli amanti del calcio dopo 2 giorni di lacrime e sconforto, prendono il coraggio in mano e le scarpe ai piedi e decidono di uscire di casa. Luce in lontananza. Lunedi sotto sera, sullo sfondo un campo da calcio, profumo di erba, ventilato ma non troppo, severo ma giusto. Coppa Cantoni. Gente stipata in ogni dove (la questura dice 300 persone, Bortolazzi scuote la testa ed esclama un perentorio “non più di 40”) per assistere a LA PARTITA.

Il classico. CANTONE – CERRO.

Ovvero qualità contro quantità

Momama contro pero.

Ciotolato contro salita.

Appartamento contro villetta.

Tanga contro mutandona.

Spritz contro Estathe.

Squadre al completo tranne l’assenza di Marco Ferrari per Cantone che peserà. Molto. Pesantemente peserà.

Allenatori Persona per Cerro e Casini per Cantone: il primo prudente, equilibrato, ricorda Allegri, il secondo più votato al calcio offensivo, molto tecnico e poco concreto, ricorda Sarri.

Il pronostico è tutto per Cantone, il pubblico è tutto per Cantone.

Pronti. Via. Zurlini Simone prende il pronostico e lo calpesta con superbia. Dopo 3 minuti tiro dal limite del Cigarini blu vestito, 1 – 0 Cerro.

Cantone reagisce con Mercati azione personale e Golinelli su cross di Zorra ma poca roba. Il pubblico comincia a capire che qualcosa non va, le vendite di birra aumentano per placare gli animi. Zurlini Simone ancora pericoloso con un tiro da fuori ma è soltanto una prova, dopo 4 minuti, al ventesimo punizione per il Cerro. Batte lui. E chi se no. Goal. Una punizione alla Del Piero, qualcuno dal pubblico suggerisce “no, alla Morfeo” ma arriva la sentenza “ punizione alla Doni” esclama un vecchietto che subito dopo sparisce nell’oscurità. 2 – 0 Cerro. Cantone ci prova con Mosca Andrea ma Buldrighini para, Cerro superiore. Cantone a pezzi. Al 27’ però accade qualcosa: Zorra tiro da fuori, palo, ribattuta goal di Mosca Andrea alla super Pippo Inzaghi. 2 – 1 Cerro. Il primo tempo finisce con i tentativi di Pinetti e Zorra senza esito. All’intervallo i mister provano a dare ordini, il pubblico si scaraventa sul Bar come una tigre sulla preda ferita. Patatine fritte finite. Scatta il nervosismo, tensione a mille ma l’arbitro fischia l’inizio del secondo tempo e gli animi, d’incanto, si placano. I primi 10 minuti sono paragonabili al gioco del Watford di Mazzari, una noia cosmica. Poi arriva Buldrghini che compie un miracolo sul colpo di testa a botta sicura del centravanti di Cantone. Da qui Cantone ci crede, Zorra prova il tiro, Mosca prova la conclusione, fuori. Cerro riparte in contropiede ma Pinetti ferma Moratti lanciato solo davanti al portiere. Zurlini Davide tiro da furi al 18’ che esce di poco. Zorra tiro da fuori al 22’.Gli ultimi 10 minuti sono un assolo di Cantone senza però mai essere realmente pericolosi. Finisce 2 – 1 Cerro. Zurlini Simone detta legge. Per Cantone orgoglio ma poca roba. Casini a rischio esordio, si parla già di un possibile Franceschi Yuri al suo posto mentre dal pubblico si faceva forte il nome di “Luca Bezzi” allenatore. Per Cerro invece la conferma di una difesa forte, un centrocampo solido e un attacco da rivedere. Ma nel calcio c’è spesso un “MA”. E se il tuo “MA” si chiama Zurlini Simone, allora, la coppa, forse, è già più vicina. Molto più vicina.

PAGELLE

Cerro

 

BULDRIGHINI JACOPO 7: Gigi alzala urlavano 13 milioni di persone Sabato alle 20.45. Il ragazzo di via Manot ha dichiarato: “se alzo la coppa smetto col calcio”. Come Gigi nazionale la carriera è agli sgoccioli, forse l’ultima occasione per mettere le mani su la maledetta. Para tutto, sul goal non ha colpe, sulla maglietta con cui si presenta ha molte colpe ma si sa, la moda è di chi la fa.

ZURLINI SIMONE 8,5: il suo idolo è Cigarini ma ci permettiamo di far notare come i piedi del primo siano molto meglio di quelli del secondo. Due goal, falli ricevuti, poche lamentele. Lo spot della Tim recita “il calcio è di chi lo ama”. La Coppa Cantoni ha il suo testimonial perfetto. IL MIGLIORE

ZURLINI DAVIDE 6: terzino ordinato. L’ordine è il principio di tutte le cose. Grande qualità. Sfiora anche il goal ma si sa, i piedi buoni in media appartengono a 1 persona ogni 54 mila abitanti, il fratello è una di queste, 2 nella stessa casa anche no.

MARCO BULDRGHINI s.v:                                                                     Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant’ è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.

Io non so ben ridir com’ i’ v’intrai,
tant’ era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

(l’inizio dell’Inferno di Dante è più interessante della prestazione di Full Metal Bud)

CASTAGNOLI MATTEO 6,5: purtroppo il brutto episodio che non vorremo raccontare. 12’ minuti dal secondo tempo, Matteo Hood con la palla tra i piedi, dal pubblico si sente urlare “ tagliati i capelli Telespalla Bob”, Matteo sente, si contrae, cade. Demoralizzato. Peccato, un po’ De Sciglio, un po Zambrotta ma il peso della vergogna è troppo, a fine partita annuncia il suo abbandono dalla Coppa Cantoni. Al suo posto un cinquantino Aprilia.

TERRANOVA 6: new entry del torneo, non fa danni. Certo non è Modric ma in fin dei conti, chi lo è ? ( speravo lo fosse Pjanic poi mi sono reso conto che non lo è ma questa è una storia triste)

CONTI MATTEO 7: incredibile. Non si spettina. Difensore anni 50 avanti Maradona, o palla, o campo.

ERIK FAVALI 5,5: ci erre sette meno ci erre uno e mezzo fa ci erre cinque e mezzo

ALEX MORELLI 6,5: navigato. L’esperienza lo fa stare spesso al posto giusto al momento giusto. Qualche passaggio filtrante per Semeraro e molta copertura. Un voto in meno perché si presenta in campo con la racchetta da tennis e le palline, l’abitudine è una brutta bestia.

FONTANELLI 7: come il compagno di saccottino Motta Conti, anche lui difensore centrale all’antica. Ricorda Rugani per l’impostazione, a proposito di impostazione, prova a impostare il gioco e in questo ricorda Campanellino di Peter Pan. Lascia stare. Fai il tuo che lo sai fare bene

SEMERARO 6,5: corre tantissimo e si lamenta tantissimo. Incubo per l’arbitro, delizia per i compagni. Bel giocatore, niente da dire anche perché…ha detto tutto lui.

MORATTI 5: serata storta, non la becca molto e si fa anticipare da Pinetti su una buona occasione. Pronto per il matrimonio visto che decide di fare la doccia ed andarsene prima della fine della partita. Non si fa. L’ansia da matrimonio fa brutti scherzi

OLIVI 6,5: fa legna, la taglia, la sistema, la carica sul camioncino, la porta via, poi la scarica, la sistema, la copre e va in doccia. Gattuso. Sturaro. Migliaccio. Geppetto.

GAROFALO 5,5: centravanti dai piedi buoni ma leggerino a questo livello; in tanti lo indicano come erede di Cullu. In tanti non capiscono di calcio. In molti rimpiangono Cullu goal. Più carne rossa e spremuta ragazzo

Cantone

 

FORCILLO 6,5: giocare con 43 amici che ti spaccano i mandarini a ogni palla che tocchi è peggio che giocare al Cam Nou se ti chiami Figo e giochi nel Real Madrid. Bravo. Carattere. Sui goal di Zurlini ha tante colpe quante il maggiordomo quando l’assasino è il vicino di casa.

BENNY 6: “corri cavallo, corri ti prego
Fino a Samarcanda io ti guiderò,
Non ti fermare, vola ti prego
Corri come il vento che mi salverò”. In confronto Bolt è un vasetto di caramelle gommose

BEZZI ANDREA 6: new generation di Cantone. Nella partita incide come un leggero venticello di primavera in mezzo i grattacieli di Time Square

MEZZADRI 5: il calcio è un gioco. Gioco. Non mi diverto. Non è più un gioco. Divento nervoso. Non gioco più. Vado via prima che il gioco finisca. Non sto giocando. Non mi diverto. Arrivo a casa. Sono nervoso. Perché sono andato a giocare ?

GOLINELLI 5:  serata storta. In pratica fa esattamente quello che ha fatto Higuain nel secondo tempo della finale di Champions….cioè..un…

PINETTI 6,5: a metà secondo tempo scossa ti terremoto 3.4 a Montecavolo epicentro campo da calcio, appena fuori dall’area di rigore nel momento esatto in cui il Pinetti entra in scivolata fermando Moratti con un tempismo che ricorda Paramatti (per  chi non sa chi è Paramatti, il che è molto grave, googolare pleae)

SFORZATO 5,5: non ricordo

DAVOLI ANDREA 5,5: certo che giocare e mettersi a posto i capelli nello stesso momento è cosa non semplice. Gioca terzino, timido.

MOSCA FRANCESCO 6: difensore centrale, si fa apprezzare, sbaglia poco e nel complesso merita lo striscione  che gli attacca la curva di Cantone ovvero “Andrea Masiello difendi per noi”

MOSCA ANDREA 7: corre, segna, si sbatte. Un pò attaccante un pò centrocampista, un po’ difensore, un po’ mezzala. Finita la partita lava la macchina di mister Casini, accompagna a casa metà squadra Cantone, prepara la cena per Bezzi Luca e porta a spasso il cane di Golinelli. Duracell

MERCATI 6: piedi buoni e fisico da centrocampista doc. Nel complesso non fa male ma non accende mai la lampadina. Nel secondo tempo marca Zurlini ricordando ai nostalgici la marcatura di Mendieta su Zidane. Va bè, questa è una cagata.

ZORRA 7: il migliore a pari merito con Mosca Andrea. Il goal di Cantone viene da un suo tiro finito sul palo. Giocatore completo. Pronto per vincere Coppa Cantoni e Pavaglione nello stesso anno, cosa che negli annali sembra riuscita solo a 2 persone di cui una è Gino Govi

FERRARI FEDERICO 7: capitano sempre sul pezzo. Difficilmente sbaglia una partita per spirito. Gioca a tutto campo e come le casalinghe fa bene un pò tutto. Multitasking

Mister

 

PERSONA CERRO 8: Allegri. Tattica, difesa e gioco pragmatico. Vince, non diverte ma a lui non interessa

CASINI CANTONE 6: Sarri. Attacco, gioco a tutto campo. Peccato non vincere.

ARBITRO MAICOL 9: migliore in campo, pronto per Coverciano che poi essendo amico di Moggi non dovrebbe avere una carriera difficile per arrivare in seria A.

BORTOLAZZI 7: guardare una partita con lui è come avere Bergomi, Caressa, Pardo e Piccinini tutti assieme attorno.

Rodano – Tripoli 7-2 IL COMMENTO

18891771_753546881492498_3571914229018973389_o

MARCATORI: 4’ pt. Prandi (T); 23’ pt. Marian (R); 26’ pt. Conti (R); 28’ pt Pedroni (R); 12’ st. Fontanelli (R); 14’ st. Delmonte (R); 20’ st. Prandi (T); 25’ st. Conti (R); 27’ st. Delmonte (R).

COMMENTO: Serata calda. Si comincia ad entrare nel vivo della competizione. Gli alibi devono lasciare il posto ai fatti. Soprattutto per il Tripoli che, dopo la sconfitta nella giornata inaugurale del torneo, non può più permettersi di sbagliare. A contrapporsi ai nero-verdi un Rodano alla prima partita quest’anno, voglioso fin da subito di mettere in luce i nuovi talenti.

Si inizia col botto! Nemmeno il tempo di accomodarsi e godersi lo spettacolo che è Tripoli a passare in vantaggio con Prandi: il sempreverde attaccante lavora benissimo di fisico su Alberoni e insacca con un pallonetto deviato. Con Tripoli in vantaggio la partita si sblocca, con un susseguirsi di occasioni da ambo le parti. Tutto rimane però bloccato fino al 23’ quando, il neo-entrato Marian, pesca il coniglio dal cilindro con un tiro deviato che non lascia scampo a Rigonat. Il gol di Marian sblocca mentalmente il Rodano che dilaga nel finale del primo tempo con Conti (sinistro piazzato al 26’) e Pedroni (spizzata di testa al 28’ su assist magistrale di Alberoni C.).

Nella ripresa, purtroppo per lo spettacolo, la musica non cambia e Rodano passa ancora al 12’ con un opportunista Fontanelli. Dopo un paio di minuti è Delmonte, imbeccato da un ritrovato Morini, a deliziarci con un gol di rara fattura: un voluto, cercato, trovato, dolce tunnel al portiere per il 5-1 del Rodano. La banda di là del Modolena si prodiga, corre, non molla e gliene va dato il merito. Trova così la rete, ancora con Prandi, al 20’.

La storia è però ormai scritta e si conclude forse troppo pesantemente per Tripoli. Prima un gran destro di Conti dai 25 metri si tramuta in gol 25’ e infine una carambola in area premia Delmonte al 27’. Farioli fischia in anticipo la fine di una gara che lascia molti dubbi per gli uni e buone speranze per gli altri.

PAGELLE:

RODANO:

Rossi: Partita comoda per il navigato portiere che ha vissuto sicuramente serate peggiori. Incolpevole su entrambi i gol, si dimostra sicuro per tutta la partita. #Ordinaria amministrazione 6

Astorino: Bene, anzi benissimo. Piacevole scoperta il ragazzo che per oltre un’ora troneggia in mezzo al campo con ineccepibile sicurezza. #Principesco       7

Pedroni: Multidisciplinare, poliedrico, camaleontico. Eccelle in ogni sport e anche stasera fa il suo. Sgomita, spinge e timbra anche il cartellino. #What’else? 7

Fontanelli: Sprecone al 17’, si rifà nella ripresa facendosi trovare al posto giusto. Giovane e spigliato, ha il futuro del Rodano davanti. #Simba 6,5

Gualandri: A suo agio anche nella nuova posizione da punta, spreca l’occasione dal dischetto al 10’ della ripresa. #Sciupafemmine 5,5

Schillaci: Con la chiusura del Bombonera si ritrova senza meta, trovando nella Coppa un valido sostituto estivo. Esperto com’è non sente la pressione e gioca con disinvoltura anche da terzino. Qualche sbavatura nel primo tempo non macchiano comunque una prestazione sufficiente. #GigiDAG 6

Alberoni C.: Nuova posizione per lui quest’anno. Dopo anni da prima punta trova nel centrocampo la sua dimora ideale, pennellando da 40 metri sulla testa di Pedroni per il 3-1 Rodano. #Monet 6,5

Alberoni D.: Al classe 96’ vengono assegnate le chiavi della difesa e lui si fa trovare pronto. Poche sbavature, nessuna clamorosa. Più che una scommessa è ormai una certezza. #Fratello d’arte 7

Conti: Con quei piedi può fare di tutto e stasera fa di tutto. Destro, sinistro, lui ci prova sempre, concludendo la serata con una doppietta difficile da dimenticare. #Dybala chi? 7,5

Marian: Il gol all’esordio e il numero pesante (il 7 ndr.) scomodano necessariamente paragoni importanti. Dalle parti di Via Mattarella lo indicano come il nuovo Cristiano Ronaldo ma noi rimaniamo cauti. #CR7(7)

Morini: Un primo tempo confuso fa da preludio a una ripresa che è una vera propria lotta all’ultimo pallone con un indiavolato Macca. Pregevole l’assist di destro per la prima rete di Delmonte. #Red e Toby 6,5

Delmonte: Guizzante, effervescente. Schillaci gli promette una prevendita in caso di gol, ma lui, senza Castagnoli, non si muove e di gol ne segna due. #Gin Lemon 7

TRIPOLI:

Rigonat: Quando di gol ne prendi 7 è difficile essere esenti da colpe. E lui infatti non lo è. Anche se, al netto di qualche uscita sbagliata, la sua prestazione non è stata così malvagia come si potrebbe pensare. #Incompreso 5,5

Bortolazzi: Il mastino irlandese ha fatto più coppe che compleanni ma, stasera, sembra essersene dimenticato. Complice la squadra giovane si ritrova a dover dirigere lui il reparto difensivo in una serata complicata. Sfortunato nel finale quando colpisce una traversa. #Capo Scout 5

Ayadi: Tanta, tanta ma davvero tanta buona volontà per l’attaccante del Tripoli, che sgomita e colpisce come può. Ma, purtroppo, non basta. #Non di solo pane 5

Andriano: Che dire. È giovane e deve senza dubbio farsi le ossa. Qualche buono anticipo ma si percepisce l’inesperienza nel gestire certe partite. #Cresci Bene Che Ripasso 5,5

Crivaro Sim.: Di prospettiva questo classe 02’ che fa della grinta e della corsa il suo punto di forza. È però un a partita complicata per i più giovani e lui, come altri, finisce per perdersi. #6 Nazioni 6

Macca: Dal pronto-soccorso a “El Parroquial” senza nemmeno passare da casa. Ma a lui, a lui non importa. Perché a lui importa vincere, a lui importa vivere. È davvero l’ultimo ad arrendersi agli dei sfavorevoli. #Highlander 6,5

Prandi A.: Ci sono quelle api operaie, orgogliose di esserlo per tutta la vita. Corre e dà il suo contributo in una gara tutt’altro che semplice, anche se è lecito attendersi di più. #Una vita da gregario 5,5

Olmi: Un primo tempo incerto ma con un pizzico di buona volontà. Nel secondo tempo avverte forse la stanchezza e cala di rendimento. #Lo voglio rivedere Fabio 5

Villa: Al meglio che il vivaio di Tripoli può offrire vengono affidate le chiavi del centrocampo, forse prematuramente. Gioca con disinvoltura ma manca di malizia e un pizzico di cattiveria. #Lo spirito è pronto ma la carne è debole 5,5

Prandi D.: Tanto, tanto fiuto gli fruttano i due gol del Tripoli. Una minaccia continua per la retroguardia di Rodano, sempre pronto a sferrare la zampata vincente. È senz’altro uno abituato a queste situazioni ma, forse, stasera era troppo anche per lui. #Cane da tartufo 6,5

Il Cerro – La Buca 4-2 IL COMMENTO

Cerro 4 (Zurlini S., Buldrighini M. (assist Morelli), Semeraro (assist Morelli) Zurlini S.) – La Buca 2 (Rodriguez, Rodriguez)

Prima partita di Coppa sia per la Buca che per il Cerro, Importanti assenze da ambo le parti. Alla Buca al momento del calcio d’inizio mancano all’appello Carletti F. e Viverito, i due che sarebbero chiamati a far la differenza per la compagine Nero-Arancio.

Invece al Cerro l’assenza è quella di Olivi Giovanni. L’inizio della partita al Parroquial,che per l’occasione si presenta gremito e in grande spolvero è lenta e di studio; i due nuovi Mister, L’ex Capitano Persona per Cerro e Denis Ghidoni per La Buca schierano due squadre accorte.

La prima occasione è per La Buca, ottima azione di Alex Farinelli che mette una buona palla per De Stefano che però spreca malamente.

Poco dopo però ecco che dopo un anno di assenza dal Parroquial, Capitan Zurlini si ripresenta come ci aveva lasciato, botta da fuori nell’angolino e niente da fare per  Valeriani, Cerro in vantaggio.

Al 22° Buldrighini J. prova a riaprire la partita perdendo malamente una palla in area ma Farinelli non ne approfitta. Però a riaprire la contesa due minuti più tardi ci pensa Conti che pasticcia in area e colpisce la palla di mano, l’arbitro Farioli non ha dubbi, Calcio di Rigore. Dal dischetto per La Buca si presenta Rodriguez, Buldrighini intuisce ma nulla da fare, risultato nuovamente in parità.

Il Cerro non subisce per nulla il colpo e riparte all’assalto, Morelli mette in mezzo un buon pallone e Buldrighini M. di piattone batte un incolpevole Valeriani. Cerro nuovamente in vantaggio. Si conclude così il primo tempo. Il Secondo tempo riparte e dopo appena 3 minuti succede ciò che non ti aspetti, incredibile buco difensivo del Cerro e Rodriguez, schierato vista l’assenza di puntero centravanti si invola in area e punisce. Cerro 2- La Buca 2. Il Cerro però ancora una volta prende il cazzotto ma riparte più agguerrito di prima. Minuto 5 Semeraro stoppa la palla e a giro batte Valeriani ma l’arbitro Farioli annulla per uno stop di mano. tutto da rifare per il Cerro.

Passa un solo minuto e Semeraro dimostra che il primo colpo a giro non era un caso, replay del gol annullato ma stavolta Farioli può solo convalidare. Cerro di nuovo in vantaggio. A questo punto Ghidoni prova ad alzare il baricentro della sua Buca ma la sola occasione è un tiro sbilenco da fuori di Rodriguez. Minuto 20 Punizione dal limite per il Cerro e come ben sappiamo, Zurlini da lì è una sentenza, missile sul palo di Valeriani e Cerro va al doppio vantaggio, stavolta Valeriani abbastanza colpevole.

La Buca non reagisce più, ci prova da lontano Carletti M. ma la partita finisce così’

Pagelle La Buca.

Valeriani: Fino al quarto gol del Cerro non ha colpe, anzi si fa apprezzare per due uscite basse in area, ma, sulla punizione di Zurlini probabilmente pensava ancora al meteorite dell’altro giorno e dalla paura gli è pigliato un coccolone Voto 5,5 #Redivivo

Filippi: Quando c’è da impostare sbaglia tanti appoggi ma come sempre Sashone si fa apprezzare per la sua cattiveria, salva un gol già fatto con un intervento pazzesco Voto 6+ #Cavallo

Boschini G: Alla sua prima partita alla coppa si fa trovare pronto, la paura del debuttante ma l’attenzione di uno che comunque su un campo da calcio ci sa fare Voto 6 #LaDinastiaContinua

Boschini D: Il Captain gioca una partita da lodare, è praticamente dappertutto, suda la maglia come ben poche altre volte, l’unica cosa è che lo avremmo voluto vedere più vicino alla porta avversaria Voto 6,5 #Bandiera

Carletti M: Gioca prima Difensore centrale, dove in grossa difficoltà porta comunque a casa buoni risultati, poi quando ormai la sconfitta sembra acquisita si butta all’assalto come un vecchio leone che alle 7 di sera non ha ancora acchiappato la sua gazzella, ma putroppo per oggi la gazzella è ancora una volta troppo veloce. Voto 6+ #PrimaOPoiLaPrendi

Guida: Avete presente un Pinguino alle Hawaii? ecco stasera in campo lui da quest’effetto, probabilmente emozionato dal  debutto Voto 5+ #Spaesato

Esposito: Si sbatte e non poco, corre, scanchera e lotta ma alla fin dei conti produce tanto fumo ma l’arrosto non si vede Voto 6 #SentoOdoreDiBruciato

Ferri: Le menti del popolo della Buca hanno ancora in mente quel colpo di tacco nell’ultima notte dove Montecavolo si è tinto di Arancione, peccato che ormai il ricordo è lontano; Quest’anno per ripetere quell’impresa ci vorrebbe la sua miglior versione, ma purtroppo oggi è sbiadito, sbaglia troppi appoggi e in zona gol non si fa mai vedere, ma comunque la voglia e la corsa non mancano Voto 6 #Idolo

Farinelli: Sicuramente la sorpresa della serata, fino adesso dove ti eri nascosto? Corre su è giù per la fascia con qualità, grinta e classe, veramente un grande acquisto per la Buca voto 7 #Pendolino

Rodriguez: Mister Ghidoni vista l’assenza di attaccanti lo schiera punta, Omar non si fa attendere e buca due volte il Cerro, freddo dal dischetto per il primo gol, e abile ad accorgersi della pausa Caffè della difesa del Cerro per il secondo  Voto 7 #Sentenza

De Stefano: Anche lui fatica durante tutta la partita toccando veramente pochi palloni però, al contrario di Guida sembra essere presente e un pelo più a suo agio, sfiora il Gol su una grande azione di Farinelli Voto 5,5 #NonMollare

Mister Ghidoni: Al debutto sulla panchina Nero-Arancio si trova senza attaccanti e, come il buon Sarri insegna ci vuole il Falso Nueve ed ecco Rodriguez come Mertens, però nell’assalto finale avrebbe dovuto rischiare Boschini alla Milik ma sarà per la prossima. Voto 6+ #BenvenutoAllaCoppa

Pagelle Il Cerro.

Buldrighini: A metà primo tempo si ricorda di non aver cambiato il pannolone al figlio e molla una palla in area da far rabbrividire perfino Carrizo, menomale che La Buca non ne approfitta; Incolpevole sui gol Voto 5,5 #Babysitter

Conti: Regala un rigore per un fallo di mano dopo uno stop alla viva il prete, sul secondo gol invece, come tutti gli altri era a far merenda in panchina da Mister Persona, però a parte questo dimostra di saperci fare eccome Voto 6+ #MancanoIPiediDelFratello

Fontanelli: Si presenta con 5 Kg in più dall’anno scorso e 6 mesi di inattivita, a parte la pausa merenda dimostra come sempre che la classe c’è e pure tanta,gli avversari di oggi davanti sono poca cosa, si attendono sfide più difficili ma siamo certi che nelle sue mani la difesa del Cerro è al sicuro Voto 6+ #Sicurezza

Castagnoli: Si presenta un quarto d’ora prima della partita e si fa un panino Salsiccia, Cipolla, Peperoni e salsa Barbeque. dopo 5 minuti di partita chiede il cambio perchè c’è la cipolla che si sta ribellando nella sua pancia. Nel secondo tempo ci riprova ma stavolta a dire no è la salsa BBQ Voto 5 #Professionista -.-

Terranova: Mister Persona gli concede pochi minuti, lui in quei pochi minuti non sbaglia nulla ma non fa neanche nulla di eclatante, ci attendiamo un minutaggio più lungo per il futuro Voto 6 #Presente

Favali: Entra ed esce dal campo come nulla fosse, nessuno se ne accorge, sicuramente dal ragazzo ci si attende di più come da ormai 3-4 anni a questa parte. Bisogna iniziare a dimostrare Voto 5,5 #Casper

Morelli: Veramente in grande spolvero, fornisce due assist e recupera veramente tanti palloni, mette insieme qualità e corsa, negli ultimi anni a Cerro la sua mancanza si era sentita eccome Voto 7 #WelcomeBack

Semeraro: Meno  in palla del solito, ma quando un giocatore meno in palla segna due gol(uno annullato) cosa gli si può dire? Voto 6/7 #Classe

Zurlini D.: Zurlo l’organisazion vorrebbe sapere da che spacciatore vai? Perchè con quel fisico minuto tirar fuori quella grinta  e quella cattiveria ci vuole per forza una pozione magica. Attendiamo riscontro Voto 6+ #Hulk<

Zurlini S: Devo anche commentarlo? ? Ditemi voi?? Perchè passano gli anni e i crociati ma come al solito lui è una sentenza. Se dai 20 metri gli si lascia un secondo per caricare il suo AK-47 si può anche andare tutti a casa  perchè quello che succederà è già scritto Voto 7,5 #Cecchino

Buldrighini M: Gioca un quarto d’ora nel primo e un quarto d’ora nel secondo tempo perchè ormai la Bocconi lo ha rammollito, ma se nei 10 minuti che gioca, gioca sempre così, bè allora lasciamo che la Bocconi lo distrugga definitivamente. Un Gol veramente frescolino Voto 6,5 #Economo

Garofalo: Si presenta al campo e prende la 10. Per il momento l’errore è grave perchè da quel numero ci si attende quello che gli altri non sanno fare, e lui stasera non dimostra di avere le spalle abbastanza larghe per portarlo. Pronti a essere ricreduti Voto 5,5 #Rimandato

Moratti: E’ uno di quegli attaccanti che vive col fardello del Gol, perchè o segna o non serve a niente, stasera purtroppo per lui è il secondo caso. Attendiamo di nuovo la sua versione alla Pippo Inzaghi  Voto 5+ #Ameba

Mister Persona: Da Capitano a Mister il passo è breve, anche lui dopo l’addio di Totti ha deciso di riciclarsi e di diventare Uomo, gestisce la squadra in maniera ottimale, da poche Chance a qualche giocatore che probabilmente avrebbe meritato di più ma alla fine se il buongiorno si vede dal mattino…… Voto 7 #Bandiera

Arbitro Farioli: Aribitra una partita non facile, prende decisioni importanti e non ha paura ad ammonire chi non accetta le sue scelte Voto 7.

Cantone – Fola 2-1 IL COMMENTO

Marcatori: 29’ pt. Albertini (F); 17’ st. Golinelli (C); 24’ st. Mezzadri (C).

Atmosfera frizzantina d’inizio estate, clima quasi ideale, cielo “costellato” da inverosimili meteoriti/comete… eee…… riparte la Coppa dei Cantoni, anzi la 15ª Coppa dei Cantoni. Sembrano esserci tutti i favori possibili, non solo terrestri ma anche celesti; le migliori premesse per assistere ad un grande match. Infatti in questo meraviglioso scenario, due squadre, che puntano al bottino grosso, si danno battaglia in una sfida all’ultimo sangue: Cantone e Fola, oggi più vicine che mai. Sono le 22 in punto, quando il direttore Piermattei fischia l’inizio. Nei primi minuti è Cantone che detiene il pallino del gioco senza, però, produrre nulla di veramente pericoloso. Al controllo di Cantone si alternano le ripartenze Fola, guidate da un buon Albertini supportato da un altrettanto Lupo. Si arriva così al 20’ senza che nessuno sia riuscito ad impensierire il portiere avversario; partita equilibrata, quasi fioca, in cui le due squadre si annullano reciprocamente godendo entrambe di un buon bagaglio tecnico; ma come si sa “Il calcio è strano Beppe” o citando Ligabue “Il meglio deve ancora venire”: sarà proprio così. Una vera e propria carrellata di occasioni fino all’intervallo. Prima Fola con Albertini su punizione, poi ancora i “gialli” ci provano da lontano ma trovano un attento Forcillo che risponde presente con una bella parata rinviando la gioia di capitan Farioli&Co. Esatto, rinviando soltanto, perché al 29’ Fola passa in vantaggio con un’altra punizione, anche se deviata ma più efficace della precedente, del suo numero 9; Forcillo non impeccabile. 1-0 Fola. Fischia il direttore, tutti a rinfrescarsi. Il secondo tempo vede inevitabilmente un Cantone più garibaldino, che mette in campo, per davvero, le sue potenzialità. I condottieri Ferrari F. e Golinelli si svegliano dal sonno…e si vede. Si alternano tiri, punizioni, gol mangiati. Fola prova a resistere facendo il suo, cercando cioè di ripartire, ma la legge del calcio è dura e al 18’ arriva il più classico dei gol dell’ex: Golinelli da centro area apre il piattone e con una rasoiata la mette dove Agnesini non può arrivare. 1-1. Cantone sa di non potersi accontentare, ma Fola risponde d’orgoglio: cross pericoloso di Farioli M. sul quale né Strozzi né Masciulli arrivano. Le squadre si allungano e meglio ne approfitta Cantone che al 24’ trova il raddoppio e il gol vittoria targato Mezzadri, su una dinamica abbastanza simile a quella di Golinelli. 2-1 Cantone. Triplice fischio, vince Cantone in rimonta, ma niente per Fola è compromesso, la Coppa è appena iniziata.

PAGELLE:

Cantone

Nicolò Forcillo: Parte bene, come se non sentisse la pressione dell’esordio, poi con lo svilupparsi della partita a favore di Cantone viene sempre meno impegnato. Sul gol subito, nonostante la deviazione, qualche colpa è sua. Comunque cantone è in buone mani. #TheYoung. 6+

Benny Arku: Ad inizio partita alla domanda “In che ruolo giochi?” risponde “Ma io non ho mai giocato a calcio”, breve ma efficace. Fatto sta che il suo contributo, non solo per il minutaggio, è scadente. Avrà modo di rifarsi. #Umile. 5+

Andrea Bezzi: Si potrebbe anche per lui fare un discorso analogo a quello fatto per il collega Arku, con una differenza però: la sua velocità non è quella di una macchina da Formula 1. #StammiDietro. 5+

Andrea Davoli: Altro interessante prodotto della cantera del Cantone. Difensore di sostanza ed efficace. Sempre pulito negli interventi. Sarà interessante vederlo nelle prossime partite. #AllaProssima. 6+

Marco Ferrari: Partenza quasi falsa, un po’ come tutti i suoi compagni, ma è uno di quelli che non molla mai. Lotta su ogni pallone e alterna anche giocate di buona qualità, con buone percussioni centrali. #CiSonoAnch’io. 6,5

Fede Ferrari: Solita prova compatta e ordinata. Sempre efficace ed è davvero difficile andargli via. Da vero capitano è presente nel momento di più grande difficoltà e attento nell’incitare i compagni. #theWall. 6/7

Luca Golinelli: Gioca contro la sua ex-squadra forse è subito un po’ emozionato e non rende come vorrebbe. Poi si sveglia, tocca palla e segna….più bomber di così. Questo potrebbe essere il suo anno, perché vincere con la maglia per la quale si ha sempre voluto giocare non è cosa da tutti. #Bomber 7

Gabriele Mercati: Il metronomo di Cantone. Arriva a partita iniziata, e con lui in campo le cose vanno decisamente meglio. La palla gira velocemente e precisa. Bravo. #Tic-Tac 6,5

Tommaso Mezzadri: Molto bene sia in fase di copertura che di ripartenza. Nel primo tempo nonostante un andazzo negativo della sua squadra riesce a fare il suo e a farlo bene. Grinta da vendere, tanto che è sempre uno degli ultimi se non l’ultimo a mollare e ciò è testimoniato dal gol nei minuti finale. #CapitanFuturo 7+

Mosca F: Non benissimo. Sbaglia qualcosa di troppo, il che non è da lui. Anche il minutaggio non è molto esteso. #Rimandato 5,5

Mosca A: A differenza di altri parte meglio, poi cala. Non male l’intesa con Golinelli con cui trova delle belle combinazioni. Certo da lui ci si può aspettare qualcosa in più #Daje 6,5

Davide Pinetti: Prova nel complesso sufficiente senza grosse sbavature ma anche senza cose eccezionali. A volte un po’ troppo nervoso. #Accontentiamoci 6

Richy Sforzato: Stasera, su citazione del Mister Casini, meno “magico” del solito. Si limita a svolgere il compitino, Forse avrebbe potuto osare di più, ma quando c’è Mercati…. #Allievo 5/6

Matteo Zorra: Bene ma non Benissimo, può sicuramente cercare di fare di più. Buone comunque le uscite palla al piede, e in generale la gestione della posizione e del pallone. #Pensatore 6,5

Fola

Alessandro Agnesini: Incolpevole e impotente sui due gol. Bravo anche con la palla tra i piedi. Un paio di interventi degni di nota. #SulPezzo 6+

Davide Albertini: Migliore dei suoi. In grande forma, costante durante tutta la durata del match. Ci prova più volte da lontano senza lasciarsi intimidire, gli manca solo un po’ più di precisione. Va comunque a segno su una punizione calciata forte, ma deviata che beffa il portiere di Cantone. #StellaPolare 7,5

Francesco Artoni: Poca roba, quando entra si impegna e dà tutto ma di certo non è l’uomo che può far la differenza. #Stoico 5,5

Federico Bonacini: “L’uomo del Kilt” non è in forma come gli anni scorsi, ma l’esperienza è tanta e quindi si trasforma nell’allenatore-giocatore, cercando di suggerire ai compagni le giuste cose. Dal punto di vista del calcio giocato però è poca roba. #ViAiutoIo 5/6

Fabio Casolari: Prestazione anonima la sua. Lascia solo il ricordo di un tiro di poco a lato che sarebbe valso il pareggio alla Fola. Certamente avrà l’occasione di mostrare quanto può valere. #Credici 5+

Filippo Farioli: Altro interessante giovane. Testa e qualità, non a caso il Briso lo ha soprannominato Marchisio. Mostra giocate di buona qualità. Peccato che debba uscire per crampi. #DaSeguire 6,5

Michele Farioli: Primo tempo non molto bello, secondo già meglio, mostrando interessanti giocate in particolare due/tre cross non trasformati in area. Sbaglia però qualche passaggio e stop di troppo. #CiSiamo 6+

Filippo Lupo: Uno dei pochi che crea, o meglio che prova a creare occasioni, impensierendo la difesa di Cantone. Efficaci i suoi dribbling, un po’ meno le conclusioni, ma da lui ci si aspetta un miglioramento. #Lupetto 6

Daniele Masciulli: Partita a sprazzi e difficile da decifrare la sua. Certo qualche giocata di livello la si trova, ma si trovano anche errori che sarebbero stati facilmente evitabili. #Distratto 5,5

Luca Monticelli: Nemmeno lui molto in forma. Fatica a trovare la posizione e a contrastare Mosca e Golinelli. Esce verso la fine per un duro contrasto. #NonMollare 5/6

Michele Schieppati: Non una delle sue migliori prestazioni, anzi…. Non lo si vede molto in campo, che dovrebbe invece essere pane quotidiano per lui…Si saprà riscattare. #Montagna 5,5

Andrea Tirelli: Se a Cantone il metronomo lo fa Mercati a Fola lo fa Tirelli. Smista un sacco di palloni, e non tira mai indietro la gamba. Delizia il pubblico con qualche lancio notevole. #Grazie#Tic-tac 2.0 6/7

Matteo Srozzi: Si lamenta troppo e combina poco. Non aiuta la squadra a salire o a tenere palla, che dovrebbe essere la sua principale mansione. Esce arrabbiato. #CosiNonVa 5

Arbitro: Fabio Piermattei: arbitraggio all’inglese, su pratino all’inglese; ci sta. Lascia correre, fischiando il necessario e non di più. #CiPiace 7

Tripoli – Scampate 2 – 3 IL COMMENTO

Reti: Prandi (9’ – Tri); Bolognesi (16’ – Sca); Prandi (29’ – Tri – Crivaro Si); Crivaro (49’ – Sca); Mazzieri (51’ – Sca).

Ammonizioni: Mazzieri (Sca); Olmi (Tri).

Il commento:

30/05/2017; 11 mesi dopo si ritorna in campo a “El Parroquial” di Montecavolo.

30/05/2017; 11 mesi dopo, la stessa sfida: Tripoli – Scampate.

Partono forte, anzi fortissimo i campioni in carica di Tripoli. Per 15 minuti è un assedio verde, ma ne bastano 9 a Prandi per segnare il primo goal della quindicesima edizione. È vantaggio Tripoli, meritato.

Diciamo che Scampate non era scesa tutta in campo, nel senso che Govi, Bertolini e compagni avevano gli occhi rivolti al parcheggio: “arriverà bene Ferri…” era il pensiero di Bezzi e soci. Invece dal nulla, come per magia arriva Bolognesi (magia… “ah mi è costato una nipote ed un appartamento questa punta, conviene che segni” cit. Max Braglia), che non saltando segna un goal di testa tanto bello quanto inaspettato (e immeritato).

Tripoli tuttavia non molla e la difesa di Scampate traballa moltissimo, soffrendo Macca, Crivaro (quale decidete voi) e Prandi, che segna di nuovo allo scadere dei primi trenta minuti.

Il rientro dagli spogliatoi è tutto di un alto colore, nello specifico di un rosa fluorescente (nuovo colore delle maglie degli ex-blancos), il nome sul retro della maglietta del responsabile non c’è, perciò non si parla di Govi, bensì di Mazzieri che, arrivando all’intervallo, infonde fiducia, belle giocate, piedi buoni (e nervosismo) ai suoi. Scampate riemerge dalla nebbia, si ricorda che il calcio lo sa giocare e Crivaro punisce un Tripoli un po’ troppo rilassato e forse anche stanco date le numerose assenze. È pareggio: 2-2.

La partita rimane poi di un livello alto, Macca e Mazzieri se le danno (diciamo che Mazzieri e Braglia D. cercano di fermare Macca in tutti i modi), le difese reggono ed il gioco ne giova. Si rimbalza da una parte all’altra, finchè Mazzieri non sbaglia un cross che beffa Casetta e manda sul 3-2 il risultato. Mazz chiede scusa, Bertolini ringrazia.

SCAMPATE

Davoli: portiere affidabile, forse dovrebbe uscire più spesso, ma non ha grandi colpe sui goal. Fosse rimasto in piedi sul secondo forse l’avrebbe presa, ma son sottigliezze, da rivedere i rinvii: 1/3 a segno non è buono. 6-

Braglia P.: in difesa senza Bertolini F. tiene lui le redini, e lo fa discretamente, con le buone o le cattive. Prandi fa un po’ troppo quello che vuole per la sufficienza. 5.5

Bezzi: Malissimo all’inizio, vira sul decente nel secondo tempo. “Prima provo l’intervento, se sbaglio miro al parastinchi, non vorrei far male” è il suo state of mind. 5

Giovannelli: Bene sulla fascia che ormai porta il suo nome, soffre un po’ sulle ripartenze di Tripoli, dove spesso si trova in sottonumero. 6-

Bertolini G.: Come sopra, un po’ meglio tecnicamente, gioca bene nello stretto, fa sempre la cosa giusta (o quasi). 6

Bertolini M.: senza di lui Scampate è persa, c’è poco da fare: fiducia ai giovani innesti, carica agonistica, pazienza e voglia di mettersi in gioco. Mi è piaciuto, molto, bravo. P.S.: nota di demerito per non aver usato le calze fornite dall’organisazion. 7-

Braglia D.: quantità, quantità, quantità, agonismo, decisione. Se serve ripulire lui c’è. Dimostra di saperci ancora fare, protegge chi i piedi li ha migliori dei suoi, e aggredisce i punti cardini di tripoli. Studiato. 6.5

Mazzieri: arriva e cambia la partita, segna pure. Niente da dire, una garanzia della vecchia guardia di Scampate. Sai che però ti fai prendere dal nervosismo, no? Lavoraci. 7.5

Bolognesi: l’attaccante più pagato della sessione di mercato pre-coppa ha dato il suo contributo. Parte in sordina a metà campo, ma l’attrazione verso i pali bianchi è troppo forte. Anche nel secondo tempo rimane lucido, gioca di squadra e contribuisce. 7

Crivaro: eccolo il golden boy. Bene, molto bene. Pazienza, amico mio, Ferri è un cognome ingombrante da lavare via dal curriculum, ma sei sulla buona strada, keep going. 7

Govi: pochi minuti di corsa, arriva in ritardo e non riesce a pungere velenosamente tripoli, prossimo match. 5.5

Benso: nessuno avrebbe mai Bensato (l’hai capita?) di trovare dei giovani innesti di questo livello, e lui ne è la conferma, magari non come attaccante, ma come centrocampista (se vuoi avanzato) molto bene, la prima non è mai facile. Errori di routine. 6.5

Martini: “ciao mi chiamo Alex Martini, ho il 10 di Scampate”. Dopo che Bezzi è rinvenuto, si è reso conto che non gli sta poi tanto largo, anzi. Come sopra: l’esordio è severo, ma i presupposti ci sono. 7-

TRIPOLI

Casetta: incolpevole sui primi due goal, il terzo è il famoso tiro che alla coppa finisce in porta nel 99% dei casi. Perciò tutto nella norma. Ottime parate e tanto carattere, bene. 5.5

Ayadi: “non bevo da stamattina, non so se ce la faccio” poi entra e sfiora il gol di testa, e quando ce la fai? 6.5

Andriano: Con calma, fa quello che deve, esordio per lui, ben schierato, dà il suo contributo come meglio può, e non fa male. 6

Bortolazzi: si comincia senza Bortozer, via IV Novembre trema, ma è questione di minuti, e, direttamente da NYCity ecco che arriva il capitano che Tripoli non merita, ma di cui ha bisogno. Sempre presente, una gioia dal punto di vista sportivo, calcisticamente parlando una garanzia. 6.5

Cerrelli G.: SI vede poco stasera, forse deve ancora ingranare, o forse è sazio dal 2016? Sveglia, servi a tripoli quest’anno più che mai. 5

Cerrelli F.: gioca poco e prende una botta, poche azioni e pochi palloni giocati, non avrebbe senso giudicarlo. Siccome temo ripercussioni: 6 (politico).

Crivaro Sa: bene sulla fascia, su e giù continuamente, creando soprannumero e cercando le giocate giuste. 6.5

Crivaro Si: ottimo inizio, grandi qualità e anche un assist. Cosa vuoi di più dalla Coppa? 7

Macca: Spina dorsale di Tripoli, collega Bortolazzi con Prandi, poi li aiuta, li supporta, li guida e li gestisce, passione Macca in casa Verde. Tanto cuore, qualità e doti sempre una conferma degli anni passati. 7.5

Olmi: si mette di fianco a Bortolazzi, non fa troppi danni, ma non infonde sicurezza in grandi quantità. Ci sono margini di miglioramento. 5+

Prandi: Grazie, grazie grazie grazie. Un conforto, una sponda sicura, una gioia per gli occhi, e una signorilità unica in tutta la sua squadra, difende quando la squadra soffre, e segna appena ne ha l’occasione, peccato per aver mancato la zampate nel finale, peccato davvero. 7.5

Arbitro: Tanchis: si parte con l’asso di denari. Decisioni giustissime, in momenti difficili, determinazione e spirito impeccabili. Arbitrale tutte, ti prego. 8

Dodo

IL COMMENTO – FINALE Tripoli – Scampate 2 – 0

Marcatori: 7’ Macca, 40’ G. Cerrelli

Ammoniti: Mazzieri

image

Il tifoso di Scampate

È finita. 2 a 0. Risultato mai in discussione. Sic transit gloria mundi.

Resta quell’amaro in bocca per la terza finale gettata alle ortiche negli ultimi cinque anni. Credo sia un fattore psicologico, troppa approssimazione. Dio sta nei dettagli, diceva Dostoevskij. Dubito che in via Montegrappa e dintorni qualcuno sia dedito ai classici russi.

Aveva ragione il Briselli l’altra sera. La Coppa la vince chi ha l’attaccante e il portiere, il resto non conta. Ferri, sempre sia lodato, se n’è andato zoppicante dopo neanche mezzora di gioco, e con lui le nostre speranze, le nostre illusioni, i nostri sogni. Mentre si dirigeva in panchina, il volto contratto, sparivano negli altri uomini l’ardore e la vitalità necessari per una reazione. Una reazione che chi non si sarebbe aspettato?

Ferri forse ha nascosto i limiti di Scampate, come quando da bambini si cerca di far sparire i cocci del vaso rotto senza che mamma se ne accorga. La squadra si trascinava pian piano, senza il benché minimo scatto d’orgoglio, verso una sconfitta ingloriosa. Gregari senza il capitano, pecorelle smarrite.

Un cero a Sant’Antonio andrà acceso per l’anno venturo. Per rimuovere ciò che ho visto e riportare ciò che avrei voluto vedere. Scampate ha sempre camminato a testa alta e schiena dritta. Non questa sera. Via Montegrappa stasera ha quella lugubre aura che accompagna le veglie nei cimiteri. Nada mas.

Il tifoso di Tripoli

Che festa sia, e sia grande festa. È il trionfo di chi non ha mai mollato un centimetro, di chi si è saputo rialzare dopo le cadute degli ultimi anni, di chi ha visto una luce dal fondo del pozzo.

Dicevano Pinto e poi più nulla, dicevano. Ipocriti. Travolto dalle lacrime, emozione pura, mi vengono in mente le parole di Helder Camara. Un sogno sognato da soli rimarrà sempre un sogno, un sogno sognato da tanti può essere realtà. Grazie ragazzi.

La vittoria del Tripoli è diversa. Diversa da tutto. Siamo la squadra del popolo, del genio e della sregolatezza. Quando lasciamo lo spazio all’emozione diventiamo il Brasile, quello del calcio, quello vero.

Gazzotti, Crivaro, Bortolazzi, Martino, Prandi, Casini, Macca, Bondì, Cerrelli G., Mroz, Ayadi, Cerrelli F. Imparateli a memoria questi nomi, o trascriveteli. Perché non vada perduto il ricordo di chi ha scritto un’altra pagina di storia. Cosicché le generazioni future sappiano chi era in campo il 23 giugno del 2016.

Siamo in 12. Quando le altre squadre ci affrontano, sono loro ad essere in trasferta. A Montecavolo. Caso più unico che raro. Come Anteo: il contatto con la nostra terra ci dà forza.

E ora gioia infinita. Uomini veri prima che campioni. Grandi.

PAGELLE

SCAMPATE

DAVOLI 5,5 Ennesima finale disputata e persa. Si muove leggermente sul primo palo e Macca sfrutta la sua incertezza per segnare sul secondo.

BERTOLINI G. 6 Sufficiente, si arrangia come può. Si consolerà con il Premio Lergh ai Szoven.

BEZZI 5,5 Più attivo fuori dal campo che dentro. Dopo aver provato a innervosire l’ambiente con le polemiche della vigilia, va in difficoltà quando si tratta di giocare. Fatti, non parole.

BRAGLIA P. 6,5 Prova in tutti i modi a nonfar collassare Scampate. Tempestivo negli interventi, regala poco o niente.

GIOVANNELLI 5 Spaesato in mezzo al campo, è alieno a qualsiasi manovra della squadra. Ma non è solo colpa sua.

BRAGLIA D. 5 E’ già notevole che disputi la finale dopo l’infortunio alla spalla. Manca sul terreno di gioco da un po’, e si vede.

BERTOLINI F. 5 Male. Doveva rivitalizzare il centrocampo con la sua furia agonistica, finisce per non produrre un alcunché. Non è certamente il suo ruolo, ma doveva fare di più.

MAZZIERI 5 Non appena il Tripoli passa in vantaggio, si fa prendere dal nervosismo. Gioca con la mente offuscata e resta nell’ombra.

BARONCINI 5,5 Leggermente meglio dei compagni di reparto, finché c’è da lottare non si tira indietro. L’impostazione è tutta da rivedere.

VALENTINI 5 Poca roba. Non scende con la solita convinzione e, col passare dei minuti, si fa prendere dallo sconforto.

CRIVARO S. 5,5 Forse in un ruolo a lui non congeniale. Con le qualità tecniche che si ritrova avrebbe dovuto tentare di impensierire Gazzotti con più coraggio.

GOVI 5 Ha la chance di disputare più minuti del solito dopo l’infortunio di Ferri, ma non la sfrutta. Non segnalato.

FERRI 6 Il giocatore su cui erano riposte le speranze di mister Rosselli deve arrendersi, verso la fine del primo tempo, alla sorte maligna. L’unico in grado di ribaltare il pronostico. Senza di lui è notte fonda.

TRIPOLI

GAZZOTTI 7 Finisce l’ennesima partita a porta imbattuta. Miglior Prima Volta per il numero 1 di Tripoli. Sulle rare occasioni avversario risponde presente.

CRIVARO S. 7 Silenzioso svolge perfettamente il suo lavoro. Se i tiri che arrivano in porta si contano sulle dita di una mano, gran parte del merito è sua.

BORTOLAZZI 7,5 Imperioso e imperiale. Limita Ferri finché quest’ultimo è in campo, poi è ordinaria amministrazione. Vince per la prima volta da Capitano. Complimenti. Bortozer.

MARTINO 7 Chiude il reparto difensivo e, come gli altri due compagni, fa della concentrazione la sua arma migliore. Non cede alle provocazioni e merita il trionfo.

PRANDI 6,5 Di certo non gioca al meglio, gli anni passano per tutti. Ma sei anni dopo è ancora lì a combattere a metà campo, senza tirare indietro la gamba.

CASINI 7 Grande prestazione. Ogni ribattuta o contrasto è roba sua. Tallona qualsiasi centrocampista avversario, senza esclusione di colpi, e trascina il resto della squadra.

MACCA 8 Fa incetta di premi alla fine. È il suo trionfo. Anima della squadra, riesce a coordinare come meglio non potrebbe anche giocatori con meno esperienza di lui. Ciliegina sulla torta: il gol su punizione. Primo meritato successo.

BONDI’ 6,5 Se gli altri giocano bene, è più semplice disputare una buona prestazione anche per lui. Supporta i compagni con urla e raddoppi sull’uomo, quando serve.

CERRELLI G. 7,5 Si inventa un gol di pregevole fattura, calciando di esterno destro sul secondo palo, con la palla ad un metro dalla linea di fondo. È sicuramente la sua miglio Coppa di sempre. Ha un ruolo da protagonista nel successo.

MROZ 6,5 Meno vivace del solito, si sacrifica correndo dietro alle incursioni di Scampate. Giocando in posizione più arretrata, perde un po’ di smalto in attacco.

AYADI 6,5 Anche per lui la partita è un sacrificio costante. Preferisce giustamente arretrare di qualche metro per raddoppiare sui portatori di palla.

CERRELLI F. 6,5 Tecnica da giocatore di calcetto e tanta grinta. La migliore partita disputata nella competizione. Cuore e anima.

ARBITRO TANCHIS 8 Partita regolare e senza troppi imprevisti, ma è pur sempre una finale. Non si fa abbindolare dai giocatori, lasciando spesso correre. Soltanto un’ammonizione.

IL COMMENTO T.d.Vino 2016 “Fattoria Rossi” IL CERRO – LA BUCA 4 – 3 d.t.r.

Il Cerro – La Buca Giovedì 23/06 ore 20:00
Trofeo del Vino “Fattoria Rossi”

image

Risultato: 4 – 3 d.t.r. (2 – 2 dopo shootout)
Sequenza shootout (2 – 2):
Masciulli (B) alto, Semeraro (C) GOAL, Zurlini (B) parato, Moratti (C) parato, Ahmed (B) GOAL, Fontanelli (C) parato, Friggieri (B) GOAL, Schieppati (C) alto, Andreoli (B) alto, Delmonte (C) GOAL.

Marcatori partita: 1’st Delmonte (C) assist Semeraro, 2’st Ahmed (B), 3’st Schieppati (C)

Note: 18’st rigore parato da Valeriani su Moratti

 

Ore 20:00, Campo El Paroquial di Montecavolo; sole e caldo accompagnano il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi” 2016, insieme a qualche tifoso delle due squadre e qualche giocatore di Tripoli che non sta più nella pelle per la finale che si disputerà dopo. Oggi si sfidano Il Cerro, al vino per il secondo anno di fila, e La Buca. Entrambe le squadre si presentano sul terreno di gioco in 9, ma quella maggiormente ferita dalle assenze è La Buca: per i ragazzi di capitan Carletti out Gualandri, Saletti e soprattutto bomber Piermattei. Come da diversi anni il TdV inizia con una serie di 5 shootout per squadra: partenza da centrocampo e 8 secondi di tempo per segnare, facile a dirsi più difficile a farsi. Novità di quest’anno la diretta Facebook di tutti gli shootout. Comincia La Buca con Masciulli che spara alto; Semeraro (C) non sbaglia e mette a sedere Valeriani; Zurlini (B) si fa fregare dal rimbalzo e Buldrighini intercetta; Moratti (C) spara sul portiere; Ahmed (B) segna rasoterra basso; Fontanelli (C) si fa ipnotizzare da Valeriani che para; Friggieri (B) beffa Buldrighini con un mezzo pallonetto; Schieppati (C) come Zurlini tira alto; Andreoli (B) fotocopia; Delmonte (C) segna su un’uscita insicura del portiere della Buca.

Sul risultato di 2 a 2 quindi la partita può cominciare arbitrata dal signor Tirelli della sezione di Rubbianino.

Il primo tempo inizia a ritmi blandi, nessuna delle due squadre vuole scoprirsi troppo per evitare di subire goal. Dopo 10’ di una noia mortale La Buca si accende grazie a Zurlini che prova a segnare direttamente da calcio d’angolo, ma la sua palla si stampa sul palo. Carletti F. al 12’ va vicino al vantaggio con un bel colpo di testa e 2 minuti più tardi fornisce una palla deliziosa a Friggieri che però sciupa malamente. Prima dell’intervallo Omar ci riprova con 2 tiri velenosi, ben parati da Buldrighini. Cerro assente i primi 25 minuti, il suo bomber Moratti non trova il feeling con il pallone e la via del goal sembra buia e inarrivabile.

Inizia il secondo tempo e succede il finimondo: senza Moratti, Delmonte si riscopre punta ed è proprio lui a segnare il goal dell’3 a 2 Cerro. Castagnoli imbusta Zurlini e serve Semeraro che con un bel cross sul primo palo becca Delmonte. Dopo uno stop non dei migliori il numero 4 del Cerro riesce a tirare e la sua conclusione viene fortunosamente deviata da Carletti M. e finisce in rete. Neanche il tempo di festeggiare (e scrivere sul mio taccuino le gesta eroiche di Delmonte) ed ecco che La Buca riagguanta il pareggio: Ahmed con un bel pallonetto sul secondo palo batte un Buldrighini non troppo sicuro. 3 a 3. Tempo esattamente 38 secondi e Cerro si riporta di nuovo in vantaggio: Schieppati si libera bene sulla ¾ campo e con un destro micidiale rasoterra sul palo lontano batte Valeriani. 4 a 3 Cerro. Il primo tempo noioso e sottotono ora è solo un lontano ricordo! Le due squadre si allungano e offrono un gran bello spettacolo per il pubblico. 2 minuti più tardi infatti Semeraro calcia bene, ma Valeriani è super sul tiro rasoterra deviando in angolo. Cambio di campo e calcio d’angolo per La Buca, su colpo di testa di Masciulli Castagnoli salva sulla linea. Al 38’ di nuovo Schieppati trova uno straordinario Valeriani che con un riflesso felino disinnesca la sua rasoiata a fil di palo. 2 minuti dopo le due azioni migliori della Buca dopo il goal: prima Carletti F. prova da fuori con 3 suoi compagni in area soli davanti al portiere e sbaglia, poi Omar imbecca Ahmed che da un lato solo contro Buldrighini spara a lato. Da adesso è assolo Cerro e Valeriani-Show. Al 43’ Andreoli colpisce la palla con un braccio e Tirelli fischia rigore per Il Cerro: si incarica della battuta Moratti. La sua però è una serata sfortunata e dopo lo shootout, il portiere della Buca gli para anche il rigore. 3 minuti dopo l’attaccante del Cerro capisce che stasera il goal non è nell’aria allora si trasforma in assist-man: passa a Semeraro che solo a tu per tu con Valeriani spara contro il portiere. La Buca si riversa in attacco, ma al 50’ Castagnoli recupera una bellissima palla a centrocampo su Andreoli involandosi in solitaria verso la porta avversaria insieme a Moratti. Il pugile serbo però non ci sta e fa vedere al ragazzino come si corre: lo recupera e prima che possa passare la palla al compagno smarcato gliela soffia da sotto il naso.

La partita finisce quindi sul risultato di 4 a 3 per Il Cerro che vince il Trofeo del Vino “Fattoria Rossi” per la seconda volta di fila. Magra consolazione per i ragazzi giallo-blu che aspettando i ritorni di Zurlini e Persona, berranno per dimenticare questa annata sciagurata. La Buca fa vedere belle cose e sicuramente con l’organico al completo avrebbe potuto vincere questa edizione del Trofeo.

Per l’Edizione della Coppa dei Cantoni 2016 è tutto, arrivederci all’anno prossimo.

PAGELLE:

IL CERRO

BULDRIGINI: Non troppo impegnato stasera: neutralizza 3 shootout e nel primo tempo della partita è attento sulle conclusioni non preoccupanti della Buca. Prova la tattica dell’uscita ignorante su due shootout, tattica che si dimostra fallimentare. Sul goal non è troppo sicuro, ma forse non si aspettava un pallonetto del genere. Voto 6.5 Kamikaze

CONTI: Caricato dalla possibilità di prendere 100 alla maturità, fa le prove di capo reparto e dirige bene la difesa del Cerro. Sicuro e diligente spinge anche sulla fascia quando ne ha la possibilità. Voto 6.5 Mr. 100…e lode

FONTANELLI: Anche lui reduce dalla seconda prova al mattino, sbaglia lo shootout, ma poi in campo è perfetto. Insieme al suo “amichetto” Conti è forse uno delle coppie difensive più capaci della Coppa. Voto 6.5 La strana coppia

CASTAGNOLI: Il giovane erede dell’impero Castagnoli sgroppa sulla fascia per 49 minuti. Esatto, 49, perché all’ultimo minuto, stremato, si fa recuperare da un irriducibile Andreoli e non trova la gioia del goal. Provvidenziale il suo salvataggio sulla linea che salva il risultato. Voto 6.5 Figliol prodigo

SCHIEPPATI: La sua è stata una Coppa in crescendo: è partito timido e in difesa, poi si è spostato a centrocampo e ha fatto goal, assist, dribbling. Stasera è la sua serata migliore, a centrocampo è dominatore assoluto, sia sulle palle alte che su quelle rasoterra. Fa valere il suo fisico e le sue leve non negando a nessuno un sano calcetto quando necessario, il tutto correlato con le dovute scuse. Voto 7.5 Monumentale

FARINELLI: Come Castagnoli corre tanto e vince tanti contrasti aerei. A differenza del suo compagno però spinge meno in avanti, restando dietro e seguendo gli ordini della strana coppia Conti-Fontanelli. Voto 6+ Pedone

SEMERARO: Stasera non sembra essere la sua serata e probabilmente trovarsi davanti un Valeriani super in forma non lo aiuta. Sbaglia 2 goal facili facili davanti al portiere e a parte l’assist per il primo goal non combina tanto. Voto 6+ Svogliato

DELMONTE: Vista l’assenza di attaccanti si candida per il ruolo di bomber e trova il goal in maniera un pò fortunosa. Infatti dopo il goal sbaglia in 2 limpide occasioni, ricordando a tutti che alla fin fine lui è sempre il solito difensore di Via Marx. Voto 7 ‘Cccezionale, proprio lui!!

MORATTI: Serata da dimenticare per l’attaccante del Cerro: shootout sbagliato, rigore sbagliato e nessun goal per lui. Serate del genere possono capitare a tutti, ha un anno per pensare a questa partita e tornare l’anno prossimo per riportare Il Cerro tra le top 4. Voto 5 Stasera non ci siamo

LA BUCA

VALERIANI: I giocatori della Buca dovranno ringraziarlo a lungo per aver evitato una sconfitta epocale. Incolpevole sui goal, è fantastico in almeno 4 occasioni dove fa vedere che quando c’è passione, l’età diventa solo un numero. Para anche un discreto rigore a Moratti intuendo la traiettoria alla sua sinistra. Nonostante l’età stasera mette in riga ragazzi che hanno la metà dei suoi anni, complimenti! Voto 8.5 Vecchietto a chi?!

CARLETTI F.: Nel primo tempo si accende per 2 minuti sfiorando il goal e servendo una palla deliziosa a Friggieri, poi nel secondo non si vede, ma si sente a tratti con cenni di proteste. Voto 6+ Evanescente

CARLETTI M.: Capitan “Ciccio” Carletti gestisce la sua squadra dalla difesa cercando di limitare i danni e lanciando Friggieri come Bonucci. Sfortunato sul goal di Delmonte devia la palla, ma non abbastanza per evitare che entri in porta. Voto 6.5 Leader

ANDREOLI: Dato che i piedi non sono proprio eccellenti lui compensa correndo dal primo all’ultimo minuto. Grave la palla persa su Castagnoli alla fine, ma ottimo il suo recupero, è l’ultimo a mollare. Voto 6+ Pugile

ZURLINI: Inesperto, sullo shootout si fa fregare dal campo che non fa sconti a nessuno. Durante la partita fa poi valere il suo piede educato servendo bei palloni ai compagni. Vince il premio Miglior Giovane Promessa di quest’anno. Voto 6+ Giovane promessa

MASCIULLI: Ci prova e ci riprova, ma non riesce a segnare. Su calcio d’angolo riesce ad impattare bene il pallone, ma sulla linea di porta trova un provvidenziale Castagnoli che gli strozza l’esultanza in gola. Voto 6/7 Guerriero

BEN ROMDHANE: Segna lo shootout con grande freddezza, nonostante l’uscita kamikaze di Buldrighini, ma in partita non si rivela altrettanto freddo. Nelle poche occasioni che gli capitano non c’entra la porta, intimorito dalla stanza del portiere del Cerro. Voto 5/6 Non aver paura

RODRIGUEZ: Giocatore di sostanza, ma anche di qualità nel centrocampo della Buca. Sforna palloni discreti per gli attaccanti che però non sfruttano a dovere. Viene ecclissato in parte da uno statuario Schieppati. Voto 6.5 Ringhio

FRIGGIERI: Anche lui come Ben Romdhane segna il suo shootout con un pallonetto (circa) dimostrando freddezza davanti a Buldrighini. In partita poi perde fiducia e si divora più di una volta il goal. Davanti gli arrivano solo palloni alti e in profondità e contro Conti-Fontanelli non è facile Voto 5/6 Nella morsa del ragno

IL COMMENTO Fola – Scampate 0 – 0

image

È il 21 giugno alle 20: 15: sera in cui la storia del calcio sta per essere scritta con la determinazione delle finaliste della quattordicesima edizione della Coppa Dei Cantoni. All’andata, come ben sapete, in casa di Scampate la partita è finita 3-2 quindi alla vincitrice basta un pareggio, mentre la Fola deve trovare il gol per vincere la partita e portarsi alla così attesa finale. Le assenze per Scampate di 3 giocatori, ( M. Bertolini, Giovanelli e A. Mazzieri) costringono la squadra, guidata dal mister Rosselli, a giocare con un unico cambio, mentre la Fola è al gran completo.

Eccoci allora, siamo ancora qui, al “El Parroquial” di Montecavolo dove Michael Night fischia l’inizio e apre il sipario. Le squadre nel primo tempo si studiano: il buon duo Tirelli-Natoli per la Fola gestisce e crea a centrocampo, ma con conclusioni poco pericolose, mentre Scampate sembra utilizzare il tradizionale schema “palla a Ferri che poi ci pensa lui”. Tattica non bella da vedere, ma efficace. Dopo un paio di tiri non interessanti da ambedue le parti, al 20’ lo schema Scampate sembra riuscire ma la palla, calciata da Ferri, si stampa contro la traversa. Partita al cardiopalmo. Finisce il primo tempo dove è Scampate la più pericolosa.

Si ricomincia. Un Golinelli “trasparente” e poco incisivo prova il tiro, ma non è pericoloso. Al 7’ lo schema Scampate dà ancora una volta l’illusione di funzionare: Ferri prende palla nei pressi dell’area piccola e si divora un gol a tu per tu con il portiere. La Fola continua a costruire eppure non riesce mai a finalizzare anche per colpa di un Golinelli troppo individualista. Al 12’ mani (attaccate al corpo) all’interno dell’area di Farioli – troppo fiscale, a nostro avviso, l’intervento dell’arbitro- e rigore per Scampate. Agnesini nega il gol a Crivaro e fa in modo che la Fola non si arrabbi troppo con Michael Night. Due minuti dopo un Agnesini scatenato salva il risultato con una grande parata su Govi. Da qui in poi è la Fola che prende totale dominio sulla partita ma né con Lupo né con Golinelli riesce a trovare quel maledettissimo gol necessario ad impedire a Scampate di volare alla finalissima di giovedì 23. La partita finisce 0-0 con tanti rimpianti della squadra total black ma con gioia per i total white.

LE PAGELLE

-Scampate

Davide Davoli: Non è mai costretto neanche a tuffarsi visti i tiri pessimi della Fola. Comunque non sbaglia niente….6,5

Marco Baroncini: Sufficiente la sua partita. Ogni tanto si nasconde dal match, ogni tanto interviene e qualche palla persa in meno aiuterebbe la squadra. Non spicca. 6

Giovanni Bertolini: Il terzino è il suo ruolo, corre tanto e non sbaglia niente in fase difensiva….un po’ di più sbaglia invece quando ha palla al piede e cerca di costruire ma questo non è compito suo. 6+

Francesco Bertolini: Il primo tempo non ingrana poi come sempre si rivela il pilastro portante della difesa di Scampate. Non passa niente e il risultato gli da ragione Quando lo pagello io è sempre il migliore in casa Scampate. 7,5

Alex Bezzi: Tocca pochi palloni, corre poco. Non fa danni ma neanche azioni eccellenti. 5/6

Pietro Braglia: Nel terzetto difensivo sventa parecchi attacchi della Fola senza sporcarsi troppo le mani anzi…i “piedi”. Insieme a i duo Bertolini formano una muraglia. 6+

Davide Braglia: Ha grande grinta che è anche la miglior caratteristica di Scampate. Corre guadagna palla e falli nonostante i problemi alla spalla che lo continuano a tempestare di problemi. Buona prestazione.7-

Salvatore Crivaro: Oggi il ragazzo litiga spesso con la palla: non riesce a controllarla, non la passa bene e perde tanti palloni. Sbaglia il rigore tirandolo molto male…centrale quasi addosso al portiere. Non riesce ad entrare in partita. 5

Patrick Ferri: Lo schema che hanno brevettato su di lui ha funzionato smpre ma non oggi. Si divora un gol davanti alla porta e spesso tira male. 5,5

Gino Govi: Non si spreca tanto per questa semifinale di ritorno però quando tocca palla si vede. Infatti è protagonista di un gran tiro che però non trova il gol. 6,5

Federico Valentini: Si vede poco in campo però quando riesce dà una mano. Un po’ troppo evanescente. 6

Diego Rosselli: centra l’obbiettivo pienamente, 0-0 e si vola in finale. Essendo poi in pochi sono poche anche le scelte che può fare sulla formazione. 7,5

-Fola

Alessandro Agnesini: FANTASTICO. Non sbaglia niente, para un rigore fa una grande parata su Govi, esce su tutti palloni pericolosi. Senza di lui la Fola oggi probabilmente non avrebbe neppure potuto lottare per la finale. 8

Andrea Tirelli: Se Agnesini non fosse stato così bravo oggi il migliore in campo sarebbe andato a lui. Accompagnato da Natoli, il centrocampo è DOMINATO dalla Fola. Non sbaglia niente, crea e smista palle sulle fasce. 7,5

Michele Farioli: La corsa è una delle sue caratteristiche migliori, però perde sempre troppi palloni di cui qualche volta li spazza all’asilo o in difesa a Scampate. Causa il rigore, che però a mio avviso non c’era Qualche volta però si rifà e guadagna palla facendola poi circolare al suo compagno Monticelli. 6-

Filippo Lupo: Gioca male, lui e Fionda non riescono mai a finalizzare le azioni portate avanti da la coppia Natoli-Tirelli. Non concretizza. 5,5

Andrea Golinelli: Non la passa MAI. Troppo individualista, perde molti palloni e non torna neanche a fermare l’azione in contropiede di Scampate causata da lui stesso. Decisamente una delle sue peggior partite. 4,5

Davide Albertini: La coppia Fionda-Lupo non funziona per niente. Davanti alla porta non sanno cosa fare, non tirano….vogliono entrare in porta con la palla. 5,5

Matteo Strozzi: Il numero 11 della Fola ci mette dell’impegno, consiglia ai sui insieme al mister quando è in panchina. Ci tiene molto e lo fa vedere. Peccato che non fa molto a parte un brutto tiro e poco altro. 5,5

Federico Bonacini: Bella partita. Quando gli arriva palla la scarica e la gira tra i compagni. IL numero 24 della Fola fa la sua partita. 6

Marian Cherciu: è protagonista di una grande azione tra lui e Tirelli che con un 1 e 2 vanno in porta ma senza concretizzare. Più che sufficiente la sua prestazione. 6+

Tarek Saber: Perde qualche pallone, però quando riesce la scarica. Grazie ai consigli tecnici di mister Morelli sa cosa fare. 6-

Luca Monticelli: è colpevole di qualche svista difensiva. Però insieme a Farioli e a Lene formano un bel terzetto. Inoltre guadagna molti palloni. 6+

Andrea Natoli: Grandissima partita. Insieme a Tirelli padroneggiano il centrocampo. I passaggi sbagliati della coppia si contano sulle dita di una mano. 7

Lorenzo Leone: ci sono i presupposti per un evanescente. Interviene bene in difesa anche se è troppo disordinato. Dovrebbe stare di più sulla sua zona e marcare meglio per evitare le sviste difensive che si verificano ogni tanto….quell’ogni tanto che basta per far gol. 6-

Gabriele Morelli: Ottimo allenatore, si vede che di calcio ne ha masticato. Mette bene in campo la squadra e a centrocampo c’è il dominio Fola….peccato non aver trovato il gol.

Arbitro: 5,5 Il rigore causato da Farioli molto probabilmente non c’era….Crivaro lo perdona sbagliandolo. Per il resto sbaglia poco o niente. 5,5

IL COMMENTO Tripoli – Cantone 3 – 0

Marcatori: 14’ pt. Cerrelli G. ; 30’ pt. Ayadi ( Macca) ; 28’ st. Macca ( Cerrelli G.)

 IMG_0135

Dopo il 5-4 dell’andata a favore di Cantone( che giocava in casa) a Tripoli basterebbe anche un 1-0 per aggiudicarsi un posto in finale e vincere il tanto ambito trofeo. Cantone è colpito da numerose assenze tra cui i pilastri del centrocampo Mercati e Ferrari M, il centravanti Montanari e Bezzi L, ormai dedicato al foot-golf, Tripoli invece al gran completo.

La serata è estiva ma fresca, clima dunque perfetto e pubblico delle grandi occasioni, visto che si affrontano le due squadre con le tifoserie più “accanite” che supportano i propri giocatori caricandoli ben cosapevoli che in queste partite la testa può contare di più delle gambe e del valore della rosa. Cosí con questi numerosi presupposti parte la seconda semifinale di ritorno di serata: l’arbitro è il signor Michael Night della sezione di Reggio Emila. L’attesa è finita, si parte: È Tripoli a gestire il primo pallone e prova subito a ferire Cantone con tiri di Prandi Da. a cui Bonomi risponde presente, con azioni corali ben orchestrate dal solito Macca, si prosegue cosí fino a quando al 11’ Cantone si sveglia e per poco non fa il colpaccio con l’uomo che non ti aspetti; Bezzi Jr che colpisce un palo clamoroso e sulla ribattuta ancora lui tira e……GOAL, NON GOAL?? Bene non si sa, ma la sensazione è che il pallone fosse entrato. Fatto sta che non disponendo della goal-line technology l’arbitro non assegna il goal, “togliendo” la gioia a Bezzi di esultare sotto la sua curva. Tripoli allora parte in contropiede dopo un angolo per Cantone, ma Mezzadri non è efficace nell’ intervento e cosí Cerrelli si invola in porta e con un tiro/cross fa 1-0 Tripoli. Cantone allora di orgoglio si sveglia e ci prova in sequenza con: Zorra, Codeluppi su punizione, ma si sa… goal sbagliato, goal subito ed ecco che al 30’ dopo un pallone ben recuperato da Ayadi a centrocampo e sempre da lo stesso giocatore ben appoggiato a Macca, che è una sicurezza, Tripoli trova il 2-0 grazie a una deliziosa imbucata di Macca per Ayadi: uno due micidiale e Tripoli mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Thè caldo, anzi birra fredda, e fine primo tempo.

La ripresa offre un Cantone in gran spolvero che cerca di riaprire come all’andata la partita, e di rendere meno scontata di quanto possa sembrare il match vedendo che alcuni spettatori si allontanano. Cantone ci riesce, ma non concretizza trovando un attento Gazzotti, che neutralizza nell ‘ordine Iattarelli, Puppi, Mosca.Tripoli si difende bene, ma riparte altrettanto bene, ed essendo molto cinico al 28’ arriva anche il 3-0 di Macca che incrocia di sinistro dal limite su assist di Cerrelli. Il match finisce, Cantone non farà il bis, mentre Tripoli vince e convince e vola in finale con buone probabilità di vincita .

 . IMG_0134

Pagelle

Cantone:

 

Bonomi: Il portiere, si, ormai è constatato non essere il suo ruolo, anche se sui tre goal ha poche colpe. È però spesso insicuro. Provaci. 5+

 

Mezzadri: Abbiamo visto di meglio, e ci aspettiamo di meglio. Buca l’intervento che apre l’autostrada a Cerrelli per il goal, non sicuro e deciso come di norma. Non in serata. 5+

 

Bezzi A: Erano anni che non lo vedevo giocare cosí. Mi scuserà se il voto sarà sopra il 6, visto che so che apprezza tenere un profilo basso e quindi un media insufficente, ma stasera è tra quelli che lotta e crea di più( forse involontariamente). Un Bezzi cosí ci piace. Bravo. 6,5

 

Codeluppi: In una serata scura per Cantone, lui brilla o per lo meno ci prova, creando pericoli alla difesa di Tripoli. Punizioni su punizioni, colpisce un palo. Peccato che tutta la squadra non fosse ispirata come lui stasera se no ci sarebbe stata una finalista diversa. La tua serata. 7+

 

Pinetti: Gioca ruvido, ma bene, in fase difensiva non comunque sempre impeccabile, mentre cerca lui ,come Zorra, di impostare da dietro l’azione.Caterpillar. 6

 

Zorra: Anche lui come il compagno di squadra e di reparto gioca in maniera più o meno ordinata in difesa e cerca di impostare. Prova anche le coclusioni dal limite.Fiducioso (troppo). 5/6

 

Sforzato: Si vede poco, tocca poche palle e quelle che gli arrivano le perde, anche per merito dei difensori avversari. Tenero.5

 

Mosca A: “Cicca” qualche tiro di troppo, sprecando buone occasioni per accorciare le distanze da Tripoli. Non una grandissima partita la sua. Bomber mancato. 5,5

 

Iattarelli: Meglio del solito…buono sotto dal punti di vista fisico e tattico, la tecnica non male ma non è delle più eccelse. Si intravedono ampi margini di crescita. Speriamo. 6-

 

Ferrari F: Tutte le volte che lo pagello è il migliore in campo, tranne stasera, mi spiego altra gran prestazione, ma secondo solo al Gran Puppi. Recupera un sacco di palloni ( che non sono quelli usciti all’asilo) e tiene da buon capitano a freno la squadra. Roccia. 6/7

 

Tripoli

Gazzotti: Portiere, anzi portierino. L’altezza non aiuta, ma se la cava eccome tra i pali. 4/5 interventi che tengono a galla Tripoli. Cczionale. 6/7

 

Macca: Beh….forse dire che anche stasera è stato il migliore riassume meglio di altre parole la partita. 1 goal e 1 assist. Si giocava il titolo di MVP con Cerrelli G. ma lui è più nel vivo dell’azione, recupera palloni su palloni e poi una facilità di corsa che neanche Depone possiede. Bravooo. 7,5

 

Bortolazzi: Entra a partita in corso e da buon difensore legna, lotta e poi scende, si riposa risale e ricomincia. Costante. 6+

 

Prandi Da: Anche lui l’età non la sente, corre come un bimbo che rincorre un aquilone in un prato. Poi tiri da lontano, lanci e grandioso in fase di interdizione.Well done. 6,5

 

Prandi De: Sinceramente stasera lo si vede poco, ma quello che fa lo fa bene. Non delude mai, mai. 6

 

Casini: Difensore vecchio style. Poche volte gli scappano gli attacanti avversari, è perciò grandioso in marcatura e nei movimenti con diagonali precise e puntuali. Attento. 6/7

 

Cerrelli F: panchina affollata quella di Tripoli, ma lui riesce comunque a giocare i suoi minuti. Non gioca male anzi imbecca bene il fratello in contropiede che però dallo stesso fratello non è concretizzato.

 

Mroz A: È il vero segreto del centrocampo tripolese. Fa schermo davanti alla difesa, recupera palloni che distribuisce alle mezz’ale, e garantisce cosí un gioco fluido a Tripoli. Medel. 6/7

 

Mroz M:Meno brillante del fratello, ma comunque da e fa il suo. Combatte come Goku e non ha caso ha gli stessi capelli. Ogni tanto sparisce e si perde accentrandosi quando invece come su richiesta del mister Pino dovrebbe stare largo. Ciao. 5/6

 

Ayadi: Entra e segna, acclamato a gran voce dagli amici esulta sotto la curva. Forse finito il Ramadam ha più energie e si vede: corre,tira e recupera palle. Grande . 6/7

 

Cerrelli G: “El diez” gioca anche lui un grande match, solo un sublime Macca li toglie il titolo di migliore in campo, ma questo nulla toglie alla sua prestazione da 1 goal e 1 assist. Fa vedere anche giocate di alta scuola col tacco e suola. Si conferma un elemento chiave dell’attacco di Tripoli. 7

 

Bondì: Non gioca tanto, anzi poco poco. Il mister Pino cerca di fargli fare il più possibile sostituendolo anche nel finale con Cerrelli G. Evanescente ma non per colpa sua. 5,5

 

Crivaro S: Terzino di corsa ma anche di tecnica. Non sbaglia quasi nulla, quindi bravo anche lui come tutto Tripoli. 6+

 

Martino S: Riceve una pallonata in faccia, scende dolorante e con l’occhio da pugile, ma non molla, rientra e gioca meglio di prima. Deciso e sicuro negli interventi. Prendila una botta ogni tanto. 6+

 

MISTER : Pino like Conte… non per i capelli, ma per la grinta e la voglia di vincere. Attento tatticamente e sa leggere i momenti della partita. 7+

 

ARBITRO: Michael Night, partita più controversa di altre anche per la posta in paglio. Molti dubbi su un goal non assegnato a Cantone, ma nel complesso non male e tiene il controllo del match. 6,5

 

 

 

IL COMMENTO Cantone 5 – 4 Tripoli

Tabellino: 10’ Prandi De. (Casini); 14’ Ayadi (Prandi Da.); 21’ Crivaro (Cerrelli); 30’ Mosca; 30+’ Mosca (Rigore). 35’ Aut. Bondì; 45’ Sforzato (Ferrari); 52’ Bortolazzi; 58’ Ferrari (Zorra)

Ammoniti: Prandi De.; Cerrelli; Bortolazzi; Mroz

image

COMMENTO:

Una serata dal clima finalmente estivo accoglie questa prima semifinale di andata tra Cantone e Tripoli. Ricordiamo ai lettori l’importanza del fattore campo (vedesi Regolamento sito ndr). Detto ciò, cominciamo.

Nemmeno al via Tripoli parte col groppo in gola: non ci sono cambi sulla panchina di Mister Pino, ma Cantone non se la passa molto meglio in quanto Mister Casini ne ha uno solo a disposizione. Il clima prepartita vede un Tripoli concentrato e un Cantone in modalità vacanza, mood che porterà anche sul terreno dopo il fischio dell’arbitro Tanchis, infatti non passano 21 minuti e Cantone si Sveglia sotto di 3 goals (Prandi De., Ayadi, Crivaro), complice un Bonomo titubante e molto poco sicuro tra i pali. Arrivati a questo punto si sente un “DILLY DING DILLY DONG MEN!!” proveniente dalla panchina dei campioni in carica, da un uomo, nello specifico, che la coppa la alzata e che sa che non si può mollare, neanche sotto di 3 goals. I suoi rispondono “Presente” e Mosca ne mette 2 in 2 minuti (uno su rigore dubbio). Tutti a prendere un thè caldo sul 2-3 per i Green di Tripoli.

La ripresa consiste fondamentalmente nei 30 minuti peggiori per un pagellatore, che non sa mai cosa fare, chi guardare o che voto dare: pronti via ed al quinto Cantone pareggia i conti su autogoal dell’incolpevole Bondì (segnaliamo un Pepp Carano gufante in panchina, che sia colpa sua?). Degenero (calcistico) sia dalle parti di Pino che in campo. Fioccano ammonizioni che il buon Tanchis distribuisce per mantenere gli animi freschi. Dopo 10 minuti di calcio frenetico, aggressivo (ma corretto) e tennistico, Sforzato cala la ghigliottina sulla testa dei Verdi, segnando il 4-3 per i campeones uscenti. Tripoli è rantolante e Cantone abbaia forte, senza mordere, e se non mordi al Parroquial… finite voi. Bonomi (che aveva il 2 in schedina) riporta la situazione in pareggio. Chiariamo: la punizione l’ha tirata Bortolazzi, ma era dietro la metà campo, perciò, come prima, fate voi. Il capitano di Tripoli suona la carica, ma le energie sono poche e, proprio sul finale, Ferrari segna a tu per tu con Gazzotti la manita dei Bianco Rossi.

Festa di Cantone meritata per la voglia e la dimostrazione di superiorità, ma occhio: a Tripoli basta un 1-0 al ritorno, per portarsi a casa lo scontro.

CANTONE:

Bonomi: 4,5. Non è un portiere, e si vede. Purtroppo se Cantone rischia di non portarla a casa questa sera, la colpa è principalmente sua. Scrollati di dosso questa prestazione: c’è un ritorno da giocare. Daje

Mezzadri: 5,5. Non si nota la su presenza, fatti sentire un po’ di più, la sufficienza sarà la sua naturale conseguenza. Desaparesido.

Ferrari: 7.5. Capitano, o mio capitano. Goal e Assist. Tutte le posizioni in campo. Ovunque. Per tutti. Per Cantone. Immortale.

Mosca: 7. Ne segna due, poi però sparisce un po’ dalla scena, complice un Casini e un Bortolazzi che scelgono di contenerlo, lasciando spazio agli altri. Bubu Settete.

Mercati: 6. A centrocampo oggi non si capisce nulla, viene spesso scavalcato dai rinvii e fatica a trovare un posto dove stare. In interdizione non è brillantissimo, ma riesce comunque a fare respirare la squadra. Apnea.

Codeluppi: 5. Serata no per il capocannoniere in carica. Non riesce ad essere determinante quando cantone ne avrebbe bisogno, costringendo il suo capitano a farsi in 4 per portare a casa il risultato. Assente.

Zorra: 6. Potrei copia-incollare la pagella di mezzadri. La sufficienza, solo grazie all’assist nel goal decisivo. Assist e doccia

Pinetti: 5. Il gigante grosso dell’area difensiva di cantone oggi è lento, poco ruvido e poco aggressivo. Tripoli ha vita troppo facile oggi. Quanti erano?

Iattarelli: 5. Non si nota in campo, nemmeno quando dovrebbe correre a pressare i portatori di palla di Tripoli. Ci ha dato in passato grande prova di coraggio e corsa, oggi non l’ho riconosciuto. Riprova

Sforzato: 6,5. Segna a tu per tu con Gazzotti un bel goal da rapinatore. Per il resto è abbastanza bravo nell’interdizione. Il centrocampo è un brutto posto in cui trovarsi stasera. Thief

Bezzi A: 5. Se a centrocampo c’è della confusione, non è opportuno andarsi ad infilare nella mischia. In quanto la grinta non riporta l’ordine, tutt’altro. Rimandato

TRIPOLI:

Gazzotti: 5. Non compie errori grossi, ma un portiere che ne prende 5 non può avere la sufficienza. Le uscite non fanno per lui, data la statura. Un po’ più di carattere e potrebbe fare la differenza in questo tripoli. Timido

Mroz M.: 5,5. Corre molto sulla fascia, scancheratore di professione, ma inutilmente. Lotta su ogni pallone e per tutti e 60 i minuti, ma inutilmente. Inutile

Crivaro: 5,5. La difesa oggi non c’è. Mezzo punto in più perché trova il goal in maniera fortunosa. (offri una birra a Bonomo, se la merita). Crosso e Gooooooaaaaalll

Bortolazzi: 6-. Troppi errori questa sera per la difesa di tripoli. Trova un goal fortunoso (vedi Crivaro) anche se molto difficile da realizzare da dietro la metà campo, un intervento provvidenziale su Ferrari, ma procura anche un assist per il match point a cantone. Non so come giudicarlo. Doppia Faccia

Casini: 5,5. Tenta col suo carisma a guidare la difesa di tripoli, ma Cantone entra da ogni dove. Non sufficiente la sua prova. Bocciato

Bondì: 5. L’autogoal non lo conto, non è colpa sua. Tiene troppo la palla tra i piedi e corre un po’ troppo poco. Il centrocampo ha bisogno di polmoni e lui non ne ha per 60 minuti. Almeno ci ha provato. Bel tentativo

Prandi De.: 6. Suona la carica all’inizio per scuotere i suoi. Subisce un po’ gli anni e la freschezza dei centrocampisti di Cantone. Il suo contributo c’è, non lo si può negare. Highlander.

Prandi Da.: 7. Onnipresente nelle azioni di Tripoli. Ogni pallone passa per i suoi piedi. Bellissime palle date ai compagni per permettere loro di segnare. Ci è anche andato vicino lui. Anima e Core

Ayadi: 6. Il ramadan si fa sentire sulle gambe di uno dei corridori più esperti della coppa. Ci ha abituato a grandi falcate e grandi stacchi di testa, stasera la insacca, perciò bravo. Tengo fame

Cerrelli: 5,5. Le prova un po’ tutte il piccolo trequartista di Tripoli, ma senza successo. Si fa anche ammonire per protesta, in un momento in cui Tripoli aveva bisogno di un leader, ha trovato un casinista. Atteggiamento

ALLENATORI:

Casini: 6. Suona la carica per i suoi quando sono sotto di 3. Un po’ inesperto nei cambi ogni tanto mette in difficoltà i suoi, ma c’è tempo per imparare.

De Luca: 5,5. Dispensa consigli agli attaccanti ed offese ai difensori. Non ha cambi da fare, abbandona la barca verso fine gara. L’anno prossimo ha detto che gioca, speriamo.

ARBITRO:

Tanchis: 7. Tiene sempre calmi gli animi ed ammonisce nel momento del bisogno. È rispettato, e rispetta il gioco. Chapeau.