COMMENTO

Marcatori: ‘9 Semeraro; ’52  Cullurà.

Ammoniti: Persona (C) , Valentini (S), Chianese (S)

La decima edizione della Coppa dei Cantoni inizia con i vincitori dell’ultima edizione del Cerro subito protagonisti. La squadra da battere si presenta in campo con una delle formazioni meno rimaneggiate dalla nuova e più geograficamente corretta distribuzione dei giocatori in campo. Nonostante l’assenza del miglior giocatore della passata edizione, resta lo zoccolo duro dei vari Persona, Zurlini, Buldrighini ecc. a cui si aggiungono i soliti ottimi innesti dal mercato degli extra-montecavolesi, in particolare la rivelazione Semeraro.

Dall’altra parte un rimaneggiato Scampate, si presenta ai nastri di partenza senza il capitano storico Braglia, e privo, per questo primo incontro, dei giocatori migliori del reparto avanzato, Ferri e K. Furini su tutti.

Si parte subito con le squadre un po’ contratte, coi giocatori intenti nei primi minuti più a studiarsi e a capire come posizionarsi che a creare seri pericoli al portiere avversario. Dopo una prima fase di studio, è Il Cerro a farsi più propositivo, complice anche la superiore qualità del centrocampo. Da segnalare, in questa, prima fase di gioco, solamente una punizione calciata da Zurlini (C) al’4 dal limite destro dell’area, che si spegne di poco alta. Al ‘7 un lancio innocuo della difesa del Cerro rischia di diventare pericoloso grazie al maldestro controllo di Bezzi (S) che serve involontariamente Zurlini (C), al limite della propria area di rigore. Il tiro del fantasista del Cerro viene però ribattuto dalla difesa. Al ‘9 Il Cerro si porta meritatamente in vantaggio grazie ad un gran gol di Semeraro che dal limite dell’area raccoglie una perfetta sponda di Olivi e scocca un tiro al volo micidiale che si insacca sotto la traversa.

Il gol subito non sveglia Scampate che nei minuti successivi fatica a farsi vedere in fase offensiva, anche grazie alla pochezza del centrocampo e l’assenza dei suoi uomini migliori la davanti. Al ’13 Persona (C) tenta il colpo di biliardo dalla distanza, ma ne esce un tiro tutt’altro che irresistibile. Un minuto più tardi è un errore di D. Braglia (S) a consegnare a Zurlini (C) il più comodo dei cross che Fontanili (C) spreca malamente colpendo al volo senza precisione da distanza ravvicinata. Nella fase centrale del primo tempo il ritmo si fa piuttosto blando ed entrambe le squadre non riescono a rendersi pericolose in avanti fino al ’20 quando F. Bertolini (S) recupera bene un pallone e fa partire un contropiede rapido che il fratello M. Bertolini (S) spreca mancando la misura dell’ultimo passaggio per M. Furini (S) e si fa intercettare il pallone da un’ottima uscita di Buldrighini (C). Al ’22 ancora Scampate si rende pericolosa in avanti con una debole girata di Govi che arriva per primo in area sull’angolo ma non riesce a dare sufficiente forza al colpo di testa. Negli ultimi minuti del primo tempo l’agonismo si fa più deciso. Brutto il giallo rimediato da Chianese (S) per un’entrata killer su Persona (C).  L’ultima occasione del primo tempo capita sui piedi di Cullurà (C), che al ’28 sbagli uno stop semplicissimo in area quando si trovava da solo davanti al portiere.

La prima occasione del secondo tempo capita sui piedi del sempre propositivo Zurlini (C) al ‘33, che dal limite dell’area spara una gran botta appena alta. La reazione di Scampate è immediata e, due minuti più tardi, M. Bertolini calcia a lato un buon pallone dal limite ribattuto dalla difesa. Il centrocampo del Cerro prende saldamente in mano il pallino del gioco permettendo a Semeraro di portarsi al tiro al’38 da buona posizione. La reazione di Scampate non si fa attendere molto e prima Govi non aggancia un invitante pallone in area a tu per tu col portiere al ‘40, poi è il turno di Valentini, al ’44, mancare uno stop sul lancio lungo di F.Bertolini che sorprende la difesa del Cerro. Alla metà del primo tempo il gioco si fa più fluido e le occasioni da rete diventano sempre più numerose. Al ’55 Rossi (S) deve compiere una super parata su un tiro a botta sicura di Olivi (C), mentre due minuti più tardi è Fontanili (C) che non riesce a sfruttare al volo il perfetto cross dalla destra di Olivi (C), mandando di poco alto sulla traversa. Il nuovo ingresso in campo del bomber Cullurà (C), porta nuova linfa al reparto offensivo del Cerro. È lo stesso attaccante che prima costringe Rossi (S) ad un ottimo interveto poi, sfruttando una respinta corta dello stesso portiere di Scampate, insacca di rapina il gol del raddoppio al ’52. Il secondo gol subito fa saltare completamente gli schemi di Scampate, che si riversa in attacco nel disperato tentativo di accorciare le distanze. La manovra dei giocatori in maglia bianca è però troppo confusa e i contropiedi del Cerro si fanno piuttosto pericolosi. È solo grazie a due ennesimi interventi prodigiosi di Rossi (S) su Cullurà (C) prima e su Olivi (C) poi, che non rendono il passivo subito da Scampate più consistente. Negli ultimi minuti di gioco, da segnalare, al ’60 una grande azione del Cerro che sfiora il gol del cappotto prima con un bel tiro di Zurlini respinto dal portiere, poi, sulla ribattuta, con un rasoterra di Fontanili che si spegne di poco a lato a porta praticamente sguarnita.

PAGELLE

SCAMPATE

ROSSI: 7. Inassoluto il migliore dei suoi. Compie alcuni interventi miracolosi quando la difesa si lascia sfuggire gli avversari. Perde il titolo di migliore in campo lasciandosi sfuggire dalle mani il pallone sul raddoppio del Cerro, ma la sua prestazione rimane comunque più che positiva.

P. BRAGLIA: 6 . La grinta e l’agonismo non si mettono in dubbio, come la quantità di strada macinata durante la partita. Soffre molto in difesa gli attacchi degli avversari e non sempre si fa trovare pronto all’intervento, ma si rende protagonista anche di alcuni interventi prodigiosi.

D. BRAGLIA: 5,5.  Come per il fratello grinta e cuore non sono in discussione. A lui capita l’ingrato compito di cercare di fermare Morelli e non sempre ci riesce con le buone. Copre bene per quasi tutta la partita, ma su di lui pesano alcuni palloni persi in difesa che avrebbero potuto costare piuttosto caro alla propria squadra.

BEZZI: 5,5. Gioca in difesa tutta la partita e per tutta la partita soffre la forza dirompente del reparto avanzato del Cerro. Cerca di limitare i danni, e talvolta ci riesce, ma senza ulteriore supporto la sua prestazione risulta penalizzata dalla troppa facilità con cui gli avversari arrivano  in porta, specialmente negli ultimi minuti.

F. BERTOLINI: 6,5. L’anima della squadra. Quando gioca dietro la difesa traballa ma regge. Sbrigativo ma essenziale nel rilanciare spesso e volentieri, tiene a galla per lunghi minuti il reparto arretrato della sua squadra. Quando si spinge in avanti per cercare il tutto per tutto evidenzia i limiti tecnici che la sua grande foga agonistica non può colmare.

M. BERTOLINI: 5,5. Si piazza in mezzo al campo, posizione insolita per le sue grandi doti di corridore. Il risultato è una partita contratta in cui ha il pregio di lottare su ogni pallone e contribuire a fare filtro a centrocampo, ma il limite di non riuscire quasi mai a creare quel gioco che proprio dal centrocampo necessiterebbe di passare per rendere la squadra pericolosa in avanti.

CHIANESE: 5. Si impegna, forse anche troppo. L’entrata da dietro a fine primo tempo su Persona è pericolosa quanto inutile e il giallo rifilatogli sacrosanto. Per il resto gioca una partita difficile, probabilmente in un ruolo che non mette in evidenza le sue doti fisiche di boa. Lo si vedrebbe meglio come punta centrale, specialmente in assenza del bomber Ferri.

M. FURINI: 6-. Uno dei giocatori di maggior talento della squadra parte molle, come se fosse intimorito e si fa vedere poco, pochissimo soprattutto nel primo tempo. Si sveglia nella ripresa e sfrutta le sue doti di corridore sulla fascia destra rendendosi pericoloso in qualche occasione, ma, con maggiore convinzione avrebbe potuto dare di più.

VALENTINI: 5,5. Messo in attacco a fare da supporto a Govi, non riesce a sfruttare la sua velocità in avanti. Di palloni giocabili ne arrivano pochi tutta la partita, è vero, ma quando arrivano non riesce a farsi trovare sufficientemente pronto per battere a rete.

GOVI: 5+. Messo la davanti e lasciato solo contro tutta la difesa del Cerro fa quasi tenerezza. Nel primo tempo cerca di fare qualcosa ma i palloni che arrivano sono più dei campanili adatti a colossi di due metri che a lui. Nel secondo tempo decide più o meno consapevolmente di auto-escludersi dal gioco posizionandosi sistematicamente nella porzione di campo opposta a quella del gioco e non riuscendo a rientrare in partita quasi mai. Merita comunque un più per l’ottimo anticipo in area avversaria e per essersi ritrovato vittima del poco gioco espresso dai suoi.

IL CERRO

BULDRIGHINI: 6. Partita di ordinaria amministrazione la sua. Viene chiamato in causa poco, ma quando accade si fa trovare sempre attento e preciso, soprattutto nelle uscite.

DEL MONTE: 6,5. Regge bene la difesa con precisione e ordine. Si limita a contenere i non pericolosissimi attaccanti di Scampate, ma è sempre preciso e puntuale nell’intervento.

MIGLIARI: 6. Compre bene in fase difensiva ma spinge poco anche quando potrebbe permettersi di portare palla dalla sua parte.  Ne esce una prestazione tutto sommato positiva, anche se ci auguriamo di vederlo osare di più nelle prossime partite.

VALLI: 6. Una delle new entry di quest’anno si piazza in difesa e copre bene. Incerto nei primi minuti quando perde il controllo del pallone con Furini a due metri, si riscatta pienamente nel secondo tempo prendendo più coraggio e dando una mano alla propria difesa a concludere la partita senza subire reti. Buon esordio per lui.

MORELLI: 8. Migliore in campo. Sulla fascia destra è una scheggia impazzita. Copre, imposta, e spinge come un fulmine rendendosi pericoloso per tutta la partita e facendo letteralmente impazzire i giocatori di Scampate che non possono fare altro che utilizzare le maniere forti per fermarlo. Inarrestabile.

ANDREOLI: 6. Osa poco, pochissimo, anche nella parte di gara dove dalla sua parte si aprivano praterie. Un po’ impreciso nel controllo palla e talvolta sbrigativo, ma chiude il suo buco con personalità e fornisce un buon contributo difensivo alla sua squdra.

OLIVI: 7,5. È la mente della squadra. A centrocampo è perfetto in fase di contenimento e sempre lucido in fase di impostazione. Si vede poco nel primo tempo, impegnato più che altro a contenere gli attacchi avversari, ma quando si spinge in avanti regala assist pregevoli e va anche vicino al gol in un paio di occasioni.

PERSONA: 6. Inizia la sua partita sparando due punizioni oltre la rete alta. Se fosse stata una partita di rugby avrebbe collezionato 6 punti, invece porta a casa una prestazione discreta, frutto di una partita ordinata ma meno brillante del solito, considerati i suoi mezzi, in cui si lascia andare ancora una volta alle solite intemperanze che non giovano alla sua valutazione.

FONTANILI: 6. Meriterebbe di più perché si muove molto e si rende pericoloso in avanti in diverse occasioni, ma pecca per un paio di errori davvero clamorosi sotto porta. La sua è una prestazione altalenante, unisce spunti eccellenti con errori marchiani che uno con le sue capacità non dovrebbe compiere. Consigliamo più cattiveria (agonistica, si intende) e concentrazione nelle prossime uscite.

SEMERARO: 7. La solita buona pescata di mister Cervi, che va nel mercato degli esterni si aggiudica uno dei nuovi talenti che sarà sicuramente protagonista di quest’edizione. Si presenta in campo con un gran gol dal limite, un tentativo di cross di rabona che per poco non gli riusciva e una gran prestazione solida e ordinata, frutto di una dote che gli avversari futuri, adesso che lo hanno visto in campo, sicuramente non sottovaluteranno.

ZURLINI: 7. La sua bravura non è una novità e ancora una volta la mette in mostra. Un po’ contratto nel primo tempo, si rende meno pericoloso del solito, ma sforna assist a ripetizione e, palla al piede, tiene impegnato da solo tutto il reparto difensivo di Scampate, che non riesce a fermarlo con le buone per tutta la partita.

AMATRUDA: 6,5. Prestazione positiva, da lottatore d’area. Quando la difesa di Scampate regge è lui a fare il lavoro sporco difendendo il pallone e servendo bene i compagni di sponda. Recupera anche un paio di palloni destinati al fondo sforzandosi parecchio, segno che la grinta e l’attaccamento alla maglia sono uno dei suoi punti di forza maggiori.

CULLURA’: 6,5. Il bomber della squadra non perdona. Nonostante l’infortunio, nonostante lo stato di forma non propriamente perfetto, la zampata ce la mette sempre. Gioca una partita mediocre, sciupando una serie infinita di palloni davanti al portiere, che però deve superarsi per fermarlo in un paio di occasioni. Poi, quando meno te lo aspetti, quando credi che stavolta non segnerà  zac… il pallone che scivola dalle mani del portiere e lui lì, pronto a buttarla dentro con un gol di rapina, il suo marchio di fabbrica.

 

BOSCHINI: 7. Dirige l’incontro con il giusto polso. fischia il minimo indispensabile e non si lascia scappare di mano il controllo dell’incontro. perfetto nella distribuzione dei cartellini, impedisce alla partita di incattivirsi e non compie errori particolari durante tutto l’incontro.