Categoria: 2014

IL COMMENTO Fola – La Buca 3-3

Marcatori:  10’ A. Golinelli (assist L. Golinelli), 16’ A. Golinelli, 29’ D. Albertini [Fionda], 32’ Gualandri (assist Bimbi), 47’ autogol Leone, 57’ Boschini (assist Iattarelli)

IL COMMENTO

E’ la serata di Coppa che decide chi andrà in finale e nel derby Fola – La buca non mancano certo le emozioni. La fola ha bisogno di segnare 4 gol e non subirne per accedere alla finale, compito davvero arduo per i ragazzi di Mr. Morelli. Ma i suoi ragazzi ci credono e già dall’inizio fanno vedere a tutti che non si sono affatto arresi al 5-1 dell’andata. Dopo i primi 10 minuti di studio in cui possiamo annotare soltanto un tiro di Ferri ed una punizione di Fionda che possiamo definire tutt’altro che “pericolosi”, il match si sblocca. Golinelli senior batte velocemente una punizione dando palla al fratello, che con una rasoiata dai 20 metri batte un incolpevole Valeriani.
E’ 1-0 FOLA. CHI BEN COMINCIA….
La Buca prova subito a reagire ma una buona incursione di F. Carletti viene neutralizzata da un puntuale Agnesini. Ci prova anche Boschini, ma alla Fola fa solo il solletico. E allora ci pensa ancora Andrea Golinelli, che mostra le sue doti da gran tiratore da fuori con una botta tremenda di collo dai 25 metri che si infila all’incrocio della porta della Buca. Eurogol per lui al 16esimo.
E’ 2-0 FOLA. ORA CI CREDONO.
In panchina i giocatori della Buca iniziano a capire che potrebbe succedere davvero il disastro. Tutti gli orange URLANO, predicando “calma” in modo a dir poco ossimorico. Non è certo così che si infonde tranquillità ad una squadra in difficoltà. Ed infatti dopo l’ennesima bella combinazione tra Golinelli L. e Fionda al 19’ che però non arrivano alla conclusione, Bimbi sbaglia da 1 metro il gol sicurezza per i suoi, rispecchiando tutta la pressione e l’agitazione tra le fila della Buca. Tutti sono convinti che ormai si andrà al riposo sul risultato di 2 a 0. Tutti, tranne gli indomabili giocatori della Fola. Infatti al 29’ Golinelli L. fa il fenomeno e salta tre avversari con una serpentina pazzesca, poi serve Lupo che spara un cross basso verso il centro dell’area della Buca. Valeriani respinge male e Fionda insacca.
E’ 3-0 FOLA. NE MANCA SOLO UNO.
Resta giusto il tempo per una punizione di Fionda di poco alta sopra la traversa. Si va al riposo con la Fola ad una sola rete dal miracolo e Carletti M, che si rende conto della situazione dei suoi, cerca di dare una strigliata alla squadra.
Ad inizio secondo tempo sembra proprio che Boschini ed i suoi abbiano assimilato le parole del loro leader e al 2’ di gioco il giovane Bimbi batte una bella punizione dalla trequarti su cui interviene Gualandri di testa beffando Agnesini nel tentativo di compiere un uscita al quanto goffa.
E’ 3-1 FOLA. IL GOL DELLA SICUREZZA
Ora per la Fola si fa davvero dura e si va verso 10 minuti davvero avari di emozioni in cui però la palla è sempre tra i piedi di Tirelli e company. Al decimo è proprio lui, su angolo di Davoli, a staccare di testa indisturbato, ma il pallone si stampa sulla traversa. La panchina della Buca è furibonda, ed in effetti è la terza occasione consecutiva in cui i loro compagni lasciano qualche giocatore troppo solo in area. La partita inizia ad incattivirsi e le squadre iniziano a commettere tanti falli, ma per fortuna l’internazionale Rabotti, dall’alto della sua esperienza pluriennale fischia e comanda come serve. Poco da annotare fino al 15’ se non una grande uscita palla al piede di Farinelli nello stretto che gasa i suoi che lo applaudono quasi come se avesse segnato un gol. A metà secondo tempo infatti tocca a Montanari mangiarsi un gol grosso come una casa. Anche lui ad un metro dalla riga di porta la mette fuori di testa su un gran assist di Ciccio Carletti e per la Buca la sicurezza del passaggio in finale ancora non arriva.
2 minuti dopo, però, Gualandri batte una punizione apparentemente innocua dal cerchio di centrocampo su cui però interviene maldestramente Leone che devia il pallone di testa e segna nella propria porta.
E’ 3-2 FOLA. IL GOL CHIUDE DEFINITIVAMENTE IL MATCH.
Peccato, perché ora la partita è davvero chiusa, dato che la Fola ora dovrebbe segnare 4 gol per poter passare il turno. Al 23esimo, infatti, dalla nostra postazione possiamo assistere al triste spettacolo di una sfilata di campioni, tra cui citiamo i fratelli Golinelli e il regista Tirelli, che abbandonano sconsolati e a testa bassa il campo per lasciar spazio a chi in questa CdC ha giocato meno. Una notizia di cronaca ci mette al corrente che Tirelli e Farioli hanno abbandonato il campo per trovare maggior fortuna in un altro torneo e ci sono riusciti. Siamo contenti per loro e speriamo che riescano a tenere alto il nome di Montecavolo in tutta la provincia.
Ma al Parroquial si continua a giocare e dopo che Iattarelli si fa 30 metri di campo per tenere in gioco un pallone apparentemente destinato a spegnersi sul fondo, l’attaccante degli orange riesce a servire capitan Boschini, che con una conclusione dal limite e tanta complicità del numero 1 della Fola riesce a segnare il pareggio per i suoi.
E’ 3-3. BUCA ORMAI IN FINALE.
La partita, che ormai sotto l’aspetto del risultato ha ben poco da dire, purtroppo finisce nel peggiore dei modi. Una scaramuccia nell’area della Buca tra Fionda e Gualandri sfocia in una brutta disputa tra i 2, che devono essere separati dai loro compagni per non arrivare alle mani. L’arbitro Rabotti, giustamente, espelle entrambi (tra l’altro già ammoniti,entrambi per protesta). Su questa scena che mai vorremmo vedere alla CdC ma che purtroppo non rappresenta un caso isolato nel calcio dei giorni nostri, cala il sipario sul match. 

La partita è stata ricca di emozioni e ha presentato anche sprazzi di gran calcio (vedi seconda e terza rete della Fola), ma è stata purtroppo anche teatro di scene che non devono vedersi su un campo parrocchiale. In campo, ma anche fuori! Troppa cattiveria, troppo nervosismo e troppa poca voglia di arrivare al campo per giocarsela e basta. Pessimo esempio per il nostro torneo. Ci piacerebbe tornare a vedere una semifinale di ritorno in cui due avversari a fine partita si dicono “oh bomber, ci vediamo il prossimo anno… e al prossimo giro vinciamo noi!”, non “oh bomber, ci vediamo dopo… e fidati che le prendi!”.

BELLEZZA DELLA PARTITA VOTO 7,5.

SPIRITO DI GIOCATORI E TIFOSI VOTO 4.

….. che sia davvero #l’annodella??

 

PAGELLE –  FOLA

AGNESINI: Nel primo tempo sembra destinato ad una serata da spettatore non pagante, ma purtroppo per lui nel secondo tempo diventa protagonista (in negativo) per i suoi. Sciagurata l’uscita su cui concede il primo gol alla Buca, quello che taglia le gambe ai suoi. Non irresistibile nemmeno sul terzo gol di Boschini. Serata dura per lui. Voto 4,5. Maldestro

ALBERTINI D: Nel primo tempo siede comodamente in panchina ad assistere allo show dei suoi. Nel secondo tempo entra e anche se non ha la decisione e la cattiveria agonistica dei più esperti, prova comunque qualche azione verso la porta avversaria ed un paio di conclusioni. Lo specchio della porta però resta ancora un’utopia. Voto 5,5. Impreciso

LEONE: Il roccioso centrale della Fola gioca un primo tempo esemplare come sempre, ma nel secondo un po’ per sfortuna ed un po’ forse per la mancata intesa con il suo portiere trasforma in autogol una punizione calciata a chilometri di distanza. Il suo reparto non tiene più e nella ripresa incassa un gol ogni 10 minuti. Voto 5,5. Sfortunato

GRASSELLI: Il suo piede è stato paragonato più e più volte ad una mazza da golf, ma non certo per la precisione. Ed infatti anche stasera mostra quanto sappiamo bene di lui. Corre e si sbatte, ma con la palla tra i piedi diventa difficile. Voto 5,5. Putter

FARIOLI: Nel primo tempo si nota meno, anche perché la Buca si fa vedere poche volte dalle sue parti. Nel secondo invece prova a lottare ma va a fondo con tutta la squadra. Quando si accorge che non c’è più niente da fare va in cerca di fortuna in quel di Albinea. Voto 6. Pizzeca e fuja.

TIRELLI: Primo tempo in cui recupera palloni in quantità industriale e li ridistribuisce ai compagni con gran classe. C’è chi dice sia merito dello scarpino comprato da un fenomeno come Macca e c’è chi dice che sia merito della sua profonda indole sudamericana. Noi non sappiamo esprimerci, possiamo soltanto ricordare un suo colpo di testa che si stampa sulla traversa e la sua presenza sul sedile passeggeri di Farioli in direzione Albinea. Voto 6,5 Amicone

MASCIULLI: Il ragazzo stasera fornisce una prestazione più opaca del solito. Non riesce a fare sua la fascia come nelle sue serate migliori di Coppa. Prova qualche azione offensiva ma sembra sempre spento e poco deciso. Stasera serviva qualcosa in più da parte di tutti. Voto 5,5. Passo indietro

BONDI’: Stasera ha poco spazio, ma la posta in palio era davvero alta e lui la sua perla l’aveva regalata già contro il tripoli di Carano&co. Alla sua prima apparizione alla CdC ha raggiunto svariati risultati ottimi: 1 gol fatto, la semifinale, il record di tifosi “appresso”. E il premio lergh ai szoven deve ancora essere assegnato….Voto 5,5. Idolo delle folle

GOLINELLI A.: Il migliore dei suoi. Precisione e potenza nel tiro devastante. Cattiveria agonistica da invidiare. E poi corre, recupera palloni, serve assist. Veramente gran bella partita e gran bei gol, con il secondo destinato a restare negli annali di questa edizione della Coppa. Stava per riuscire a portare in finale i suoi, ma ci dovrà riprovare il prossimo anno. Per noi, guardarlo giocare così è davvero un piacere. Voto 8. Trascinatore

LUPO: Stasera un po’ meno in forma del solito. Corre per 3, ma ci aveva abituato a vederlo correre per 6. Comunque bravo a capitalizzare nel migliore dei modi la bella serpentina del suo Capitano servendo l’accorrente Albertini. Voto 6. Si può dare di più

ALBERTINI (FIONDA): A lui vogliamo dare due voti. 7,5 per quanto mostrato in campo: nel bene e nel male lui segna sempre, e anche quando la Fola inizia a calare, lui su punizione è sempre pericoloso. Poi, però, si porta a casa un bel 4 per il litigio nel finale con il collega Gualandri, e l’espulsione macchia la sua buona prestazione. Se facciamo la media: Voto 5/6. Prima lo stile, poi il pallone

BONACINI: Anche lui passa il primo tempo a fare lo spettatore e sale nel secondo, quando la squadra ha quasi finito le energie e la carica di inizio partita. Di lui ci piace che durante una partita tesa e cattiva (come già ampiamente detto) rifila al suo diretto marcatore un “pannetto”, del tutto involontario, di quelli che alla coppa alla fine fa sempre piacere prendere. L’avversario si alza, lo guarda, e lui chiede scusa e gli mostra uno di quei sorrisoni a 32 denti che fanno davvero bene al calcio. Voto 6. VI vogliamo così… (Con o senza kilt)

DAVOLI: Per il ragazzo del ’99 si tratta comunque di un buon primo anno. La semifinale è un bel traguardo ed è un peccato non poterlo vedere in finale contro Scampate, ci sarebbe piaciuto vederlo sfidare l’amico Bertolini nella partita delle partite. Ormai specialista dei corner, anche oggi ne piazza uno perfetto sul testone di Tirelli, che però non sfrutta al meglio il bel cross del compagno. Ragazzo di sicuro avvenire. Voto 6. Work in progress

GOLINELLI L: Immenso. Personalmente non mi sono perso una partita della Fola quest’anno, se non il 5-1 dell’andata. Quindi valuto quello che ho visto personalmente. Ogni partita segna, regala assist al bacio o dà il via ad una valanga di potenziali azioni da gol. La serpentina con cui salta come birilli i giocatori della Buca e dà il via all’azione del terzo gol è veramente splendida. Sul primo gol invece il tocco per il fratello sembra quasi voler dire “Vai Andre, pensaci tu”. E ci ha pensato lui. Voto 7. Condottiero

PAGELLE – LA BUCA

VALERIANI: Sui 2 gol di Golinelli Jr non può che applaudire il suo avversario. Sul terzo, invece, dovrebbe fare di più. Il pallone messo in mezzo da Lupo andava bloccato, o per lo meno respinto meglio e non lasciato lì per diventare facile preda del bomber della Fola. In finale serve mostrare più sicurezza perché ci sarà sicuramente da soffrire. Voto 5,5. Aspettando bomber Ferri…

FARINELLI: E’ stata una sorpresa la sua solidità difensiva per la Buca. Rispolverato dopo un buon periodo di inattività (calcistica s’intende), quest’anno ci ha mostrato che sa ancora bene come si difende la propria area dagli avversari. Bello vedere come a metà secondo tempo tutta la panchina si alza ed applaude per una sua uscita palla al piede nello stesso. Ora solo bomber Ferri lo separa dalla vittoria finale. Ne vedremo delle belle. Voto 6. Ritrovato

FILIPPI AL: Nel primo tempo quando i giocatori della Buca non sanno nemmeno loro cosa stanno combinando, lui è l’unico che continua a giocare come sa, con grinta e senza perdere la testa. Quasi come se sapesse già che al termine della partita, in finale ci sarebbe stata La Buca. Nel secondo tempo, complice una Fola più scarica ed imbambolata, ha più spazio per spingere e lo fa senza farsi pregare troppo. Voto 6,5. Soldato

GUALANDRI: Come per il collega della Fola, anche a lui diamo due voti. 7 per quanto fatto vedere in campo. Segna il primo gol, quello che taglia le gambe ai marron-verdi e propizia il secondo con una punizione tutt’altro che pericolosa, ma su cui poi Leone combina il fattaccio. Non prende un voto più alto perché comunque nel primo tempo ha guidato una difesa rea di aver subito 3 gol. Poi diamo anche a lui un bel 4 per il litigio finale con Albertini. E perché non si può farsi ammonire per una protesta così plateale al 10’ di gioco su un fallo inutile a centrocampo. Anche qui la media è insufficiente. Voto complessivo 5,5. Be quiet!

FILIPPI AN: Non troppo in forma stasera, a fine primo tempo Carletti M. lo stramaledice (con affetto) dalla panchina perché si butta in avanti su tutti i palloni, lasciando delle voragini in difesa dal suo lato. Tatticamente non perfetto, ma c’è chi dice che dopo aver saputo dal fratello che tanto la Buca sarebbe andata in finale, lui sia sceso in campo solo per provare degli allunghi di allenamento per giovedì sera. Staremo a vedere, Bertolini e gli altri sono avvisati. Voto 5,5. Personal-trainer

FERRI: Oggi nel primo tempo lì a centrocampo quelli della Buca ne han viste proprio poche. E lui non è da meno. La sua prestazione conta un paio di conclusioni alte e poco altro. Più abile invece quando a fine partita deve convincere lo staff ad ottenere una porzione di patatine gratis. Un paio di belle parole, un sms di affetto a notte inoltrata e Pepo si è già innamorato di lui. Pare che per giovedì sera abbia invitato amici e parenti per far una tavolata sotto i tendoni del circolo. OFFRE PEPO. Voto 5,5. Raccomandato

BOSCHINI: Il capitano nel primo tempo non sembra riuscire a predicare calma in modo convincente. La sua squadra è disunita ed anche lui non brilla e non sembra mostrare la lucidità delle serate migliori. Nel secondo tempo però riesce a registrare la sua squadra ed alla fine si toglie anche la gioia personale del gol, con un aiutino di Agnesini. Partita a due facce, un po’ come per tutti stasera. Voto 6. Sempre presente

BIMBI: Poteva costargli molto caro il gol che sbaglia nel finale di primo tempo. L’errore è di quelli grossolani, ma giusto il tempo di tornare in campo e serve con una punizione al bacio Gualandri che segnerà poi il primo gol dei suoi. Come per tutti i ragazzi della sua giovane età, gli errori ci stanno. L’importante sono impegno e dedizione, e a lui non mancano. Voto 6. Croce e delizia

MONTANARI: Anche lui si mangia un gol facile facile, ma a differenza del compagno di squadra non combina molto per farsi perdonare. Prende anche un calcione a fine primo tempo che lo fa innervosire, ma citando i suoi compagni di squadra in panchina “Se non ti metti i parastinchi…..” Voto 5. Imprudente

FRIGGERI: Come ormai da consuetudine ha un tempo di gioco limitato. I giocatori della Buca sanno che ci sarà un momento in cui lui si girerà e dirà “non ne ho più ragazzi”. Ma sanno anche che prima di arrivare a dirlo ci avrà dato fino alla morte, ed è questo quello che apprezziamo di lui. La tecnica di base è quella che è, ma almeno lui corre e tenta sempre di combinare qualcosa. Voto 5,5. Sempre in agguato

CARLETTI F: Dopo i miracoli del match di andata stasera non brilla come dovrebbe. A metà primo tempo se ne rende conto e torna in panchina, dopo aver mandato all’aria una buona azione con un tocco volante molto difficile ed aver fatto infuriare (giustamente, aggiungiamo noi) il fratello. Dalla panchina aiuta e consiglia i suoi, mentre anche quando rientra in campo non risulta decisivo, ma non è poi mica sempre domenica. Oggi va così, giovedì chissà. Voto 5,5. Incompiuto

CARLETTI M: In campo guida i suoi e cerca di mettere ordine. Dalla panchina, pure. I suoi consigli e la sua saggezza sono un’arma in più per la Buca, probabilmente una di quelle che ha consentito alla squadra di arrivare in finale. A fine primo tempo infonde la carica giusta nei suoi, che nella ripresa ne segnano tre e lo fanno contento. Dispiace aver finito i panini da hot-dog e non aver potuto farlo contento anche noi. Lo staff si scusa. Voto 6,5. Condottiero (ma senza hot-dog)

IATTARELLI: Dopo un consulto sulle metodologie di riscaldamento con il DS Briselli in panchina, entra e prova a rianimare un inizialmente spento attacco della Buca. Ci riesce a tratti, ma è veramente esemplare quando si fa 30 metri per tener in gioco un pallone che riuscirà poi a servire a Boschini che segnerà la rete del 3 a 3. Può essere il jolly della buca in finale. Voto 6. Velocista

 

ARBITRO RABOTTI: Come dissi a fine partita “meno male che c’era Rabbo”. La partita si incattivisce spesso e non è per niente facile per la punta di diamante del nostro settore arbitrale. Lui però nel complesso sbaglia davvero poco, ma soprattutto sono fondamentali la sua decisione e la sua esperienza per non far saltare i nervi alla quasi totalità dei giocatori che sentono molto la pressione per la posta in palio, che era davvero alta. Giusto ammonire Albertini e Gualandri per proteste, giusto espellerli nel finale. Vedremo come se la caverà nel TdV con gli shoot out. Per ora , ben fatto. Voto 7. L’uomo giusto al posto giusto

 

MAURIZIO BRISELLI: Come non poter pagellare il vero Man of the Match della serata. In panchina della Buca dispensa consigli ed annotazioni tattiche in modo esemplare. In una sola sera veste i panni di motivatore, direttore sportivo, fisioterapista, commentatore tecnico e raccattapalle. E non sbaglia un colpo in nessuna di queste vesti. A Iattarelli fa notare la similitudine esistente tra i suoi muscoli ed una Bridgestone di alta qualità: “Entrambi vanno scaldati bene, se vuoi davvero correre forte”. Iattarelli annota tutto ed una volta in campo si comporta come già abbiamo riportato. Il Mauri a fine partita  invece chiama casa e chiede di preparargli una camomilla calda per poter stemperare la tensione e per potersi rilassare dopo 3 ore di duro lavoro giù al campo. Te la meriti tutta. Voto 8. Tuttofare

IL COMMENTO Scampate – Il Cerro 3-3

4pt Fontanili (rigore), 7pt Crivaro, 20pt Olivi, 27pt Conti (assist Fontanili), 15st Mazzieri.L, 17st Baroncini (assist Esposito)

Cronaca:

Cito Gandhi,” La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita. “ Questo è quello che hanno pensato i ragazzi del Cerro prima di entrare in campo per la semifinale di ritorno contro gli invincibili del Scampate che all’andata gli hanno rifilato 5 pere. Pronti partenza via, si va per la finale, partenza via. Scampate di bianco vestiti, contadini e scapestrati, brutti ma dal cuore tenero contro Cerro, fighetti di giallo cromato, belli e spensierati, una semifinale, un solo posto in finale. Pronti partenza via. Arbitra Simone Tanchis. Pubblico folto ( non è vero, praticamente c’erano 15 persone tra gli spalti ma non posso dire che non c’era nessuno J…). Pronti partenza via. Cerro scende in campo senza il suo miglior giocatore Zurlini, il suo capitano Persona, il suo bomber Cullu O’ Animal e il suo gioiello Skipp Pogba Kinder Bianco; Scampate entra nell’arena privata del geometra Barro e del tenebroso Braglia Karate Kid. Si parte. Il Cerro i primi 5 minuti è solo Matteo Castagnoli, anni 15, grinta da vendere e centimetri da comprare da madre natura; tra le sue scorribande cattoliche in area avversaria si scontra contro Tyson Bezzi che lo stende. Rigore. Netto per l’arbitro. Sul dischetto non ci va Roberto Baggio ma Alle Fontanili che spiazza il portiere e porta Cerro sul 1-0. Il discorso qualificazione si riapre. E invece no si chiude subito perchè al 7 minuto Crivaro fa partire un tiro da 25 metri che sorprende Jacopo Buldrighini (gatta pulcino koala criceto fate voi) e pareggia il conto. Da qui un fiume di occasioni. Crivaro tiro fuori. Fontanili di poco a lato. Amatruda liscia una palla in area. Francy Bertolini azione personale, tiro da fuori area a fil di palo e…palo appunto. Palo per Scampate. Il Cerro reagisce, punizione defilata fuori area, batte Olivi, tiro deviato Goal. Goal Goal. 2 -1 per il Cerro. Ci credono ? No. E invece si perché dopo poco calcio d’angolo, batte Fontanili teso in area, arriva Conti che di testa alla Materazzi la butta dentro. 3-1 per il Cerro. Fischio finale. Primo tempo.

Pronti partenza via. Secondo tempo. Ci sono dei momenti nella vita sportiva di un uomo scolpiti nella pelle: Pantani che si alza sui pedali, Senna che alza la visiera del casco, Federer che saluta il pubblico di Wimbledon e poi lui…Ferri che si alza dalla panchina e comincia il riscaldamento. Il pubblico di Scampate applaude. I suoi compagni si eccitano. Tra poco entra Ferri. Stiamo calmi.  Arriva anche Baroncini che subito entra in campo. Scampate ritorna una squadra temibile e temuta. E invece. Subito Cerro con Fontanili che centra il palo da buona posizione. Sempre Fontanili che si sbatte e arriva di nuovo al tiro. Il Cerro ci crede ma Francy Berto ci crede ancora di più, prende palla dal limite tira, Jako devia ma la palla arriva sui piedi di Mazzieri Luca che la butta dentro. 3-2 per il Cerro. Fine dei sogni per il Cerro. Entra Ferri. La sola presenza fa cambiare l’aria e infatti incomincia a piovere. Crivaro entra in area, salta secco come una bresca un difensore e sforna un cioccolatino Bauli sulla testa del Barro che la butta dentro di testa. 3-3. Da qui in poi puro calcio senza più risultato. Il Cerro attacca a testa bassa ma la sfiga ci vede bene per i gialli; punizione di Olivi, palo, ribattuta di Del Monte, traversa. Ultimo minuto calcio d’angolo per il Cerro, Jako in proiezione offensiva colpo di testa fuori. Tanchis fischia la fine e si mette a posto il ciuffo, non ha sudato; il pubblico si alza, Depone alza il braccio e saluta i fans. Pronti partenza è finita. Scampate è in finale. Il Cerro esce dal torneo a testa alta. Ferri esce dal campo. Smette di piovere.

Pagelle: 

SCAMPATE

-Margini 6: non ha colpe sui goal, non ha colpe in generale, fedina penale pulita, lievemente timido e abbastanza simpatico, è in finale. Hurrà

-Baroncini 6,5: il primo tempo non c’è, arriva in ritardo, saluta tutti, ragazzo educato e dai modi di fare educati. Il secondo tempo entra in campo, parla, dirige, gestisce il traffico e riesce anche a buttarla dentro di testa. Esulta e va a ringraziare Esposito per l’assist. Bravo ragazzo

-Bertolini Francesco 7,5: tanti anni fa, un tale di nome Enzo Ferrari disse “ un pilota diventa più lento di 1 secondo al giro ad ogni figlio” . Il buon Berto futuro Daddy non è un pilota di Formula 1 quindi ciò che ho detto prima non conta niente ma era bello dirlo; sempre combattivo, con un suo tiro provoca il goal di Mazzieri, prende un palo, corre e da dei bei pannetti come Chianese comanda. IL MIGLIORE DEI SUOI.

-Bertolini Giovanni 6: Giovi centrale difensivo forma con Bezzi la nuova coppia definita “aratro e zappa”; insieme sono tosti, potrebbe nascere qualcosa, forse anche di più di una semplice amicizia ma il paese è piccolo e la gente mormora. Coppia di difensori di futuro avvenire.

-Bertolini Matteo 7: capitano mio capitano carismatico a manetta, non fa tanto con i piedi ma la sua gestione della squadra è perfetta. Bravo Matte, il matrimonio e la nuova macchina da Walker Texas Scampate lo hanno reso molto responsabile. Responsabile ? Ebbene si.

-Bezzi Alex 6: che bello vederlo giocare, filmatelo e fatelo vedere alla Spagna campione del mondo in carica. Un tempo si diceva “spazza”. Un tempo si diceva “pane al pane e vino al vino”. Oggi si dice “Bezzi sparecchia” perché come sparecchia Bezzi…Grande Uber !!!

-Crivaro 6/7: fondamentalmente è lui l’uomo che toglie i problemi a Scampate con un bel goal da 25 metri; è un bel giocatore ma date le potenzialità potrebbe fare di più. Detto questo lui è in finale e io scrivo le pagelle quindi ha vinto lui.

-Esposito 6+: dunque devo essere onesto, non gli davo tanto ma devo dire che in campo mi ha sorpreso; discreta tecnica, corsa e soprattutto un assist al bacio per Baroncini per il goal del 3-3. Oh poi non penso che Esposito vada agli Europei in Francia nel 2016, cioè non penso neanche che Esposito vinca il torneo della Montagna con il Cavola però…bravo.

-Ferri 6 ( 10 presenza emozionale): Ferri sta il primo tempo in panca come un qualunque Parolo, il secondo tempo entra in campo e si mette a giocare con un’umiltà degna del miglior Parolo. Scampate ribalta la partita con la sua sola presenza in campo. Morale della storia, perché Parolo è in Nazionale, in Brasile e Ferri è alla Cantoni, a Montecavolo ? 

-Giovanelli 6,5: terzinaccio nel senso buono del termine, non perde posizione, non perde l’uomo, non perde la partita, non perde neanche il laccio che tiene raccolti i suoi capelli. Poi altro non so cosa dire.

-Govi 5/6: esperienza Govi oggi ( cioè ieri ma per chi legge è oggi come insegna la Rosea più amata dagli Italiani) non la becca quasi mai, più lento rispetto ai compagni e agli avversari ma, e c’è un ma, Govi è sempre esempio di impegno e dedizione alla causa. E’ un po’ come Max Pezzali quando canta la dura legge del goal; ecco Govi non molla. Mai.

-Mazzieri Alberto s.v: entra all’ultimo, gioca poco ma soprattutto io nel mentre mi stavo mangiando un panino coi wuster quindi non ho più avuto tempo di commentare e scrivere. Ragion per cui caro il mio Alberto Mazzieri, niente voto…ma il mio panino era più importante.

-Mazzieri Luca 7+: segna il goal del 3-2, di rapina ma senza pistola ( ah) e poi in mezzo al campo fa un po’ il Marchisio ( corsa) un po’ Iniesta (inserimenti) e un po’ il Mazzieri ( ?). Titolare fisso. Uomo fisso. Fisso

CERRO

-Buldrghini 4,5: che poi è più importante crescere un figlio o parare i tiri da 25 metri che ti fanno gli avversari ? Ok il buon Jako ha fatto una gattina con le fusa ma quando avete a casa un figlio come Leone non fareste anche voi una gatta in campo ?

-Fontanili 7: mi è piaciuto, cioè si lamenta un po’ troppo però realizza il rigore (tac), realizza l’assist per il goal di Conti (tac) e soprattutto crea, inventa, lotta, scasina ed incagna ( tac tac tac tac e tac)

-Arduini 5,5: giocatore di fascia.( scusami ma ogni tanto devo fare una pagella corta altrimenti diventano 5 pagine e non le legge nessuno)

-Amatruda 5 ( ma 7,5): mi dispiace ma per me Beppe è di gran lunga il giocatore più simpatico della coppa, cioè in campo poco ma fuori è troppo il numero 1. Quindi 7,5…ma anche 5…no solo 7,5. Anzi. 8

– Castagnoli 7,5: e qui mi piange il cuore. Anni fa lo allenavo io e me lo ricordavo piccolo e poco propenso al calcio. Oggi mi ritrovo un Casta da paura, lotta come Rambo e picchia come Goku. Si guadagna il rigore. Si guadagna tanti applausi. Mamma mia che Casta. IL MIGLIORE DEI SUOI

-Conti 6+: in difesa è sicuro, non troppo ma è sicuro. Ma se lui è sicuro come ha fatto Scampate a fare 3 goal ? Infatti Conti prende 6+ e non 8. Ah, fa anche goal. Bomber Conti. No, diciamo che Conti ha fatto goal.

-Del Monte 7+: un gran bel terzino. Probabilmente è il giocatore più migliorato in Emilia Romagna negli ultimi 3 anni. Un bel mancino. Mercoledi ha l’esame di maturità. In bocca al lupo. 100 sicuro (ops)

-Depone 5: lui invece è il giocatore che porta più pubblico alla coppa cantoni e per questo, a nome dello staff, posso annunciare ufficialmente che dopo anni la coppa cantoni ha trovato l’erede di Pino…Depo, il più amato dagli amici maschi. Ah in campo ? Nullo. Ma tanto Depo è come Roberto Baggio, amato a prescindere.

-Fontanelli 5,5: caro il mio Fontanelli io ti vorrei dare 4 perché vedere un difensore con il numero 10 è come vedere Paletta con il riporto però visto che non si dà il voto in base al numero di maglia tu ti meriteresti 6 ma io ti do comunque 5,5 cosi il prossimo anno prendi un numero da difensore come lo Zio Bergomi comanda

-Olivi 7: holly in mezzo al campo è sempre una sicurezza, inoltre prende un palo e fa pure goal. Uno degli storici della Coppa.

-Andreoli 5,5: secondo voi se Mike Tyson si fosse dato al calcio come sarebbe stato ? Non ho bisogno di sporcarmi le dita con altre parole.

Arbitro
Simone Tanchis 9: non sbaglia niente. Peccato che ha un taglio di capelli che andava di moda più o meno negli anni 70 quando Happy Days era in Tv e Fabri Fibra non era ancora nato. Tanchis, salutaci Zaza va là…

Risultati Semifinali

 

______________________________Andata (13/06)__________Ritorno (16/06)

La Buca – Fola                5-1                            3-3

Il Cerro – Scampate        0-5                            3-3

in rosso le squadre che passano alla finale

Fola 3°, Il Cerro 4° per via della classifica del girone.

IL COMMENTO La Buca – La Fola 5-1

Marcatori: 11° M.Carletti (assist Boschini) ,  16° Fionda Albertini (assist L.Golinelli), 22° F. Carletti, 25° F. Carletti, 33° Friggeri, 37° F.Carletti

Commento:

Si scontrano prima contro quarta: Fola che ha concluso il girone a 12 punti, punteggio pieno, e la Buca, che ha artigliato la qualificazione solo alla quarta partita con una grande rimonta contro Rodano. Davide contro Golia insomma, una partita sulla carta a senso unico. Ma anche in questo caso il gigante esce sconfitto dallo scricciolo. Dopo i primi minuti di studio, la Buca si porta in avanti con una combinazione targata 4 Castella: Boschini lancia in profondità il compagno di club Marco Carletti, che stoppa e tira in maniera non irresistibile sul primo palo: Agnesini non è all’altezza e devia il debole tiro nella propria porta. Reazione veemente del Fola, con Luca Golinelli che sguscia sulla fascia e fornisce l’ennesimo assist del suo torneo: pesca alla perfezione Fionda Albertini, che in un fazzoletto stoppa e impallina Valeriani con un tiro ad incrociare. Poco dopo la metà del primo tempo, arriva il momento decisivo della gara. Gli avanti della Buca hanno capito che Agnesini non è in giornata e si mettono a tirare da ogni posizione.La tattica ha successo. Prima Fabio Carletti recupera una respinta al limite dell’area, stoppa e tira. Proprio come nell’azione del primo gol, il tiro esce sporco, ma Agnesini è in colpevole ritardo, e la palla si insacca lentamente, ma inevitabilmente alle sue spalle. A questo punto l’autostima di Fabio Carletti è decisamente a mille. Passano due minuti e gli arriva una rimessa laterale sui 30 metri, lui si porta avanti la palla di petto e senza vedere la porta, calcia con quanto ne ha: viene fuori un arcobaleno bellissimo che va insaccarsi sotto la traversa.Stavolta Agnesini è incolpevole. Questo uno-due mette letteralmente la Fola in ginocchio. Luca Golinelli prova a scuotere i suoi con un paio di incursioni, ma nella prima Valeriani riesce a sventare, nella seconda occasione la punta lanciata a rete riesce ad anticipare il portiere (che sullo slancio lo tocca leggermente) tirando però a lato. Golinelli reclama il rigore, ma l’Arbitro Fontanili non ne vuole sapere. In seguito protesta a lungo sia con il portiere che con il difensore Gualandri. E’ l’episodio che sancisce la fine anticipata della partita. Da qui in avanti il capitano e trascinatore del Fola si lascia prendere dal nervosismo e non riuscirà più a combinare nulla. Finisce il primo tempo sul risultato di 3-1 per la Buca.
Tutti gli addetti ai lavori si aspettano un secondo tempo con il coltello tra denti per Fola, ma quello che accade nei primi minuti lascia tutti senza parole. Prima il puntero orange Friggeri (forse presagendo quello che stanno facendo dall’altra parte del mondo colleghi orange ben più famosi ed avvezzi al pallone a spicchi) stoppa un pallone al vertice dell’area, si gira e trova un missile terra-aria, talmente potente che tocca il sette opposto della porta per un attimo e poi torna fuori dalla porta: 4-1 Buca, Agnesini non vede neanche la palla. Passa un’altra manciata di minuti e la serata assume le tinte di un incubo per Fola. Fabio Carletti, imbeccato dalle retrovie, sfugge alla difesa Fola, si porta la palla in area e con un bel diagonale basso e teso trova ancora il gol: hattrick personale e gol del 5 a 1 per la Buca. Mancano ancora venti minuti, e considerando che la semifinale si gioca su due partite, per Fola ci sarebbe tutto il tempo per rendere la sconfitta meno rotonda per poi giocarsi tutto nel ritorno. C’è però un grosso problema, Houston. Un paio di palloni usciti fuori in rimessa laterale non visti dall’arbitro e un fallo di reazione tralasciato fanno saltare definitvamente i nervi a Luca Golinelli, che abbandona volontariamente il terreno di gioco per protesta. I compagni, privati della loro guida e del loro punto di riferimento offensivo, non solo si sentono abbandonati, ma non riescono più a rendersi pericolosi. Un unico sussulto prima della fine: Fontanili concede un rigore generoso al Fola (da fuori non siamo riusciti a capire il motivo), forse come parziale risarcimento per tutti le sue decisioni a sfavore di L.Golinelli e compagni. Sul dischetto si presenta Fionda Albertini, ma Valeriani riesce ad ipnotizzarlo e para il tiro tuffandosi a mezza altezza sulla sua sinistra. Arriva il gong per la prima semifinale. A meno di clamorosi ribaltoni, La buca mette una seria ipoteca sulla finale.
Olanda-Spagna 5-1.Ehm scusate, volevo dire La Buca-La Fola 5-1.

Voti La Buca.

Valeriani: fa buona guardia in tutte le occasioni in cui viene chiamato in causa, nel primo tempo una    bella parata su L.Golinelli, nella ripresa gran parata su rigore di Fionda Albertini. Muro. Voto: 7

Al.Filippi: a mio modo di vedere, la chiave tattica dei successi della Buca fin qui. Parte terzino sinistro, difende con dei takle degni del miglior Cannavaro, si sgancia spesso in attacco, arriva lucido ai cross e alle conclusioni, che mettono spesso in apprensione la difesa avversaria. Trattore.Voto:7 

Gualandri: guida della difesa orange, sempre puntuale nelle chiusure, prova anche ad impostare il gioco uscendo palla al piede. Sicurezza. Voto: 6,5 

Farinelli: anche per lui buona partita difensiva, anche se il potenziale della Fola per un tempo, il secondo, si  riduce al solo Fionda Albertini con L.Golinelli autoescluso. Roccioso.Voto: 6,5 

Bimbi: forse quello che fa più fatica la dietro, nel primo tempo Golinelli sguscia dal suo lato un paio di volte. Nella ripresa, senza più il pericolo avversario, le cose vanno decisamente meglio e riesce a strappare la sufficienza. Bimbi prima sperduti, poi ritrovati.Voto: 6

M.Carletti: vecchio cuore Buca, è quello con più gettoni per la squadra, sempre presente dal primo anno di coppa. Tanta corsa a centrocampo, ma soprattutto il grande merito di sbloccarla. Il tiro non è irresistibile, ma chi non risica non rosica, ha il merito di provarci. Carlo Magno.Voto: 7

Boschini: capitano-allenatore della squadra, gioca da play, ruolo per lui relativamente nuovo, che si è ritagliato solamente nell’ultimo anno, con risultati ottimi. La fisicità per lottare e recuperare palloni ce l’ha sempre avuta, i miglioramenti dal punto di vista tecnico/tattico (fa anche l’allenatore di squadre giovanili) ne fanno un giocatore completo. Suo l’assist per l’1a0. Capitan futuro De Rossi. Voto: 6,5

Ferri: gestisce le operazioni a centrocampo insieme a Boschini, anche lui si disimpegna bene, è un moto perpetuo. Sfiora il gol nella ripresa con un inserimento centrale su ottimo assist di Friggeri. Palla a lato di un soffio. Ferri e fuoco.Voto: 6/7

F.Carletti: ci sono quelle serate da tramandare ai posteri, quelle in cui ti riesce tutto. Non è in perfetta forma, ma per lui sono tre tiri e tre gol, tutti da lontano, tutti di destro. Il secondo con un tiro a scendere veramente bellissimo. Sul primo c’è l’aiutino del portiere avversario, ma sono dettagli. Man of the match. Voto: 8,5

Friggeri: un’altra storia della coppa con la S maiuscola, di quelle che solo la Coppa dei Cantoni sa regalare. Ci siamo informati e sembra che giochi a basket, solamente che al 5° del secondo tempo ci regala un gol pazzesco, da urlo, con un siluro che prende talmente bene il sette da uscire subito dopo dalla porta, alla Robin Van Persie. Prima e dopo tante sportellate con la difesa avversaria e qualche buon assist.FRIZZante. Voto: 7,5

Lugagija: minutaggio ridotto per lui, non riesce a lasciare il segno con giocate di rilievo. Lo aspettiamo.Da rivedere.Voto: 6

Iattarelli: l’idolo delle curve questa sera non trova la giocata risolutrice, ma  riesce comunque a dare una mano ai compagni nei minuti in cui gioca. Carismatico.Voto: 6

Montanari: anche se ha giocato meno degli altri, forse l’orange che mi è piaciuto meno. Poco cattivo, poco propositivo. Ha un’occasione nitidissima a tre metri dalla porta, ma si fa ipnotizzare da Agnesini. Questa sera però non si possono dare brutti voti proprio a nessuno. Promosso con riserva. Voto: 6 rosso

La Fola:

Agnesini: serata da dimenticare, errori pesantissimi sul primo e il secondo gol, con interventi in ritardo e non all’altezza, compie anche un paio di parate su Montanari e Filippi ma purtroppo passano in secondo piano. Saponetta Valerio Fiori. Voto: 4,5

Farioli: serata no per il minuto e scattante difensore del Fola, non riesce a contenere a dovere il gigante Friggeri, che viene sempre marcato a troppa distanza.Lillipuziano.Voto: 5

Bondi&Grasselli: stasera per le fasce del Fola non c’è stata trippa per gatti. The Carletti Brothers hanno imperversato, perchè spesso non sono stati seguiti a dovere, e sono stati letali. Asfaltati.Voto colletivo: 5

Leone: l’unico che mi sento di salvare, tappa buchi finchè può, ma stasera lo tradiscono i terzini e lui non può arrivare anche li. Salva tante situazioni complicate che avrebbero reso il passivo decisamente imbarazzante. Leone di nome e di fatto.Voto: 6

Tirelli: pronti via, con un lancio di 30 metri mette Masciulli solo davanti al portiere. Purtroppo il puntero non aggancia e sciupa tutto. Ma è un fuoco di paglia. Gioca il resto della partita in punta di piedi, soprattutto il secondo tempo che avrebbe richiesto un minimo di reazione.Timido.Voto:5

A.Golinelli: dicono tutti sia un campioncino, una promessa del calcio. Quest’anno si sarà dimenticato a casa tutto questo talento, perchè sinceramente non ha mai incantato. Non si capisce in che ruolo gioca, tocca (male) due palloni in croce. Non difende, non attacca. Ma che ce sta a fa’?? Irriconoscibile.Voto: 4,5

Lupo: non riesce a contrastare a dovere Boschini e Ferri in mezzo al campo, non riesce a rifornire gli attaccanti in maniera adeguata. Appena meglio nei ripiegamenti difensivi, ma è troppo poco per il midfielder della Fola. Un solo tiro in porta ben disinnescato dal portiere avversario. Lupo in gabbia.Voto:5

Masciulli: purtroppo non aggancia un bel pallone in area trenta secondi dopo il calcio d’inizio, che avrebbe potuto cambiare il proseguo della partita. In generale non riesce a pungere.Inconcludente.Voto: 5

Davoli: ci mostra davvero pochino stasera, non c’è traccia nemmeno del suo proverbiale temperamento. Sovrastato dai centrocampisti della Buca.Agnellino.Voto:5

Fionda Albertini: Lui come al solito si sbatte veramente tanto, va su tutti i palloni che arrivano dalla difesa e fa qualche buona sponda. Nel primo tempo trova il gol dell’1a1 con un diagonale potente e preciso. Pesa però come un macigno sulla sua prestazione il rigore che si fa parare a 5 minuti dalla fine. Il 5-2 avrebbe lasciato molte più speranze per il ritorno. E pensare che quest’anno in campionato con la squadra di club aveva il 100% dal dischetto.Poco Freddo.Voto:5,5

L.Golinelli: gioca alla grande per i primi venti minuti, tre tiri, un assist per Albertini, impegna tutta la difesa da solo. Poi per un’inutile protesta, si spegne la luce. Inizia a litigare con tutti,avversari, compagni,mister Morelli, ma soprattutto con l’arbitro. Decide di abbandonare la partita dopo 10 minuti del secondo tempo per protesta. Si è vero,l’arbitro aveva sbagliato molto e la partita stava andando male, ma lui è il capitano, deve dare l’esempio, non può abbandonare i compagni. Soprattutto deve avere la lucidità di pensare che se dal 5-1 riesce a tirare fuori un 5-3, poi si può giocare la qualificazione al ritorno. Invece senza di lui l’attacco perde completamente di brio e inventiva e la nave affonda. Schettino.Voto: 4 

Bonacini: minutaggio molto ridotto per lui in questa semifinale, gioca nel secondo tempo quando la squadra è con il morale sotto terra e non gli arrivano palle giocabili. Impalpabile.Voto: 5 

Arbitro Fontanili: Arriva già in non perfette condizione fisiche, si risparmia perchè con la testa ha il pensiero alla partita che dovrà disputare da giocatore dopo quella fatta da arbitro. Risultato?Passeggia per il campo, sta lontanissimo dall’azione, fischia pochissimo proprio perchè è troppo lontano per giudicare. Non vede due palloni che lateralmente erano usciti di mezzo metro.Anche il rigore che nel finale dà al Fola sa tanto di compensazione perchè si rende conto che il suo arbitraggio è stata la causa principale della fuga di L.Golinelli. Irritante, si merita la stessa valutazione del capitano del Fola.Voto:4

IL COMMENTO Scampate – Il Cerro

In un torneo e in una stagione ci sono tante partite, tutte contano, tutte valgono qualcosa ma se le perdi la volta dopo hai la possibilità di recuperare e rimetterti in carreggiata,sì, fino a questo momento, quello dove si vedono le grandi squadre, dove le partite diventano battaglie e se le perdi le possibilità di recuperare sono minime….. Eccoci qua Semifinali  Coppa Cantoni 2014 Cerro-Scampate, Una partita mille significati.
Sono le 9 e 25 le due squadre entrano per il riscaldamento, le scruti, le guardi, ognuna coi suoi pregi e con i suoi difetti.
Da una parte Scampate la squadra contadina, completa in ogni reparto, l’unica squadra della coppa a potersi permettere un leader in ognuno dei 3 ruoli chiave più il capitano.
Dall’altra parte il Cerro con una difesa giovane di buone speranze ma inesperta, il centrocampo sulla carta più forte della coppa nonostante l’assenza di Alle Persona e un attacco praticamente inesistente con il solo Cullurà.
Ore 9 e 40 il sig. Farioli da Lilliput dà il calcio d’inizio.
La partita inizia a ritmi blandi, tutte e due le squadre danno l’idea di stare studiando l’avversario. Poche emozioni nei primi minuti,solo tensione, la partita da l’idea di essere molto equilibrata e che solo un colpo di genio possa smuoverla. Minuto 8 e il colpo di genio arriva, punizione dai 25 metri per Scampate, se ne incarica Ferri, Rincorsa e Bom, missile terra-aria che si insacca sotto la traversa di forse un non troppo reattivo Buldrighini, Scampate in vantaggio.
Il Cerro prova a reagire, Zurlini dà circa la stessa posizione  di Ferri batte una punizione sulla barriera. Queste due punizioni diverranno poi l’immagine più rappresentativa della partita.
Minuto 13 ci prova ancora il Cerro, Schieppati se ne va in mezzo a due uomini e mette un cross teso in area, la palla sfila a un metro dalla porta ma nessuno arriva all’appuntamento con il gol. Minuto 18 ancora il Cerro in avanti, Zurlini guida il contropiede in un 3 contro 2 ma invece di servire i compagni calcia malamente a lato.
Ventesimo minuto inchino del sottoscritto per Ferri, palla spiovente che arriva a 35 metri dalla porta, 1 metro dalla linea laterale, Ferri alza gli occhi vede Buldrighini fuori e con un Lob  prova a sorprenderlo, la palla scavalca Buldrighini, rimbalza e centra la traversa, una giocata a dir poco PAZZESCA. La giocata del Fenomeno ha cambiato la partita, ora è Scampate a dominare. Govi prova a timbrare il cartellino, prima con una mezza rovesciata però Buldrighini dice no e poi con una deviazione da vero oppurtunista stile Inzaghi in Milan-Liverpool 2007. Finisce così il primo tempo. Iniziano i secondi 30 minuti di gioco e  a sorpresa non rientra in campo Capitan Zurlini. Il Cerro al contrario di quello che si pensava senza il suo leader gioca meglio, Fontanili prende in mano le redini del gioco e mostra ampia personalità. Al quinto è Cullurà ad andare vicino al pareggio con una deviazione stile Ibra su azione di calcio d’angolo ma la palla si spegne sul fondo. Al Minuto 7 l’occasione più ghiotta per il Cerro; Cullurà sfonda sulla fascia mette in mezzo, Andreoli arriva a colpo sicuro, traversa. Quest’azione invece di far prendere coraggio al Cerro lo innervosisce e lo demoralizza, i vari Olivi,Cullurà,Schieppati iniziano a pensare più alle proteste che al gioco infatti lo Scampate raddoppia. Minuto 13 Ferri copre palla l’appoggia a Baroncini che punta Fontanelli lo salta e  insacca. 2-0.
Rientra Zurlini ma il copione non cambia, anzi, peggiora. Minuto 16 Apoteosi del calcio,l’azione più bella mai vista alla coppa, colpo di tacco di Mazzieri che libera Ferri, Ferri di  tacco per Crivaro, il Golden Boy stoppa guarda il portiere e a giro dal limite sigla il 3-0.
Il Cerro prova la reazione della disperazione e per 10 minuti prova l’assedio, ci provano in ordine Olivi,Schieppati, ancora Schieppati e infine Cullurà ma niente da fare la palla non entra. Minuto 27 Retropassaggio killer d’Olivi, Ferri e il più Lesto ad arrivare si beve Buldrighini e a porta vuota insacca. 4-0. Il Cerro cambia portiere Buldrighini si mette a centrocampo e Fontanili in porta ma le scritture non cambiano, assist di Ferri e di nuovo Crivaro insacca 5-0 e partita finita. Lunedì ci sarà il ritorno e di possibilità per Cerro se ne vedono poche, però perlomeno ci si aspetta una reazione d’orgoglio perche due sconfitte subite da Scampate per 5-0 e 5-1 risultano un po’ troppo demoralizzanti.

Pagelle Cerro

Buldrighini: Gli è nato il figlio e lo capiamo, ma dopo due settimane bisognerebbe tornare in se stessi, bè lui non ce la fa  e subisce prima gol da Ferri su punizione con qualche colpa poi,prova a rendere una punizione velleitaria di Fontanili un siluro dalla lunga distanza e infine subisce altri 3 gol Voto 5 Svampito

Fontanelli: Durante la settimana ha alzato il secondo trofeo della sua stagione dopo la Fossil Cup, si è messo in bacheca anche il Prandi, questo a dimostrazione delle sue capacità, però forse fino ad ora non aveva mai fatto i conti con un fenomeno come Ferri, non lo vede neanche in fotografia Voto 4 Tutta Experience

Delmonte: Dei 3 difensori è quello che sfigura meno, in marcatura anche lui non riesce a prendere le misure a Crivaro che gli sfreccia ovunque però effettua un paio di uscite palla al piede degne del miglior Baresi ma tutto ciò non basta Voto 5,5 Calma Olimpica

Conti: E’ ritornato Mercoledi dopo un infortunio, stasera gli viene affidato il reparto difensivo di destra, ha la fortuna che dalle sue parti arrivano i pericoli minori ma sicuramente non gioca una buona partita, perde molti palloni cercandosi di convincere che la colpa sia del campo Voto 5 Così non si migliora.

Fontanili: Arriva alla partita dopo aver arbitrato e preso insulti per 60 minuti nella semifinale antecedente, nel primo tempo si vede poco, poi esce Zurlini e si carica di responsabilità, sbaglia tanto però  quando uno ha la briga di caricarsi una squadra sulle spalle va solo che apprezzato, finisce la partita in porta subendo anche un gol Voto 6- Leader

Olivi: Lui è l’uomo con più esperienza della squadra e quando la partita si fa dura ci si aspetterebbe ben altro comportamento, invece si irrita e inizia a protestare con l’arbitro per qualsiasi cosa, infine regala un gol a scampate con un assist fantastico Voto 4,5 Pirlo

Castagnoli: Il giovanotto di Cerro anche stasera si da un bel po’ da fare sgaloppando su e giù sulla sua fascia, la corsa che può dare è tantissima, la tecnica pecca ancora un po’, sicuramente può migliorare; Oggi soffre come tutta la sua squadra ma alla fine è uno dei pochi che si salva Voto 6 Talento

Arduini: Non gioca a calcio e si vede, ogni qualvolta ha la palla tra i piedi non fa capire a noi cosa stia facendo e forse non lo sa nemmeno lui per il resto corre lotta scanchera ma combina ben poco Voto 5,5 Impreciso

Zurlini: Forse ci ha abituato troppo bene, ma stasera non gioca come dovrebbe, sarà che forse ci mette troppo cuore e tenta di risolvere la situazione sempre da solo, ma stasera non ne imbrocca una, impreciso, egoista e inconcludente. Il Cerro dà il meglio proprio quando lui non è in campo  Voto 4 Contano anche gli Assist.

Andreoli: Viene chiamato alla coppa per l’infortunio di Persona, lui si presenta e tenta di dare tutto ma naufraga come la sua squadra, di lui si ricorda solo l’occasione più ghiotta del Match del Cerro con quella traversa maledetta Voto 5,5 Generoso

Depone: Non riesce mai a entrare in partita, quasi tutte le palle che tocca le perde, nel secondo tempo migliora però non basta; Il suo problema maggiore è che tenta di fare cose che non può fare Voto 5+ Gioca Facile

Schieppati: Stasera gioca in un ruolo che forse non faceva dai pulcini, cioè fantasista con la licenza d’uccidere, forse il più positivo dei suoi perchè se vai a rileggere le occasioni del Cerro nascono quasi tutte da lui però come altri compagni si innervosisce troppo e perde di lucidità Voto 6+

Cullura: Stasera gli va male e mi tocca fare il paragone con l’altra punta del Match, Ferri; Sicuramente tecnicamente e di due spanne almeno sotto al suo collega ma invece di giocare facile, di sponda, tenta cose più difficili di lui quando non ne ha le capacità e per lo più si innervosisce per falli inesistenti Voto 4 Bagno d’umiltà.

Pagelle Scampate:

Margini: Non compie nessuna parata degna di nota, dà abbastanza sicurezza al reparto con buone uscite alte, rischia una mezza papera su un colpo di testa di Schieppati ma si salva recuperando sulla linea Voto 6+  Highlander

Bertolini G: Il più giovane dei tre fratelli parte dalla panchina e alla domanda dove vorresti entrare risponde:”A me va bene tutto basta che corro”. Bravo ottima risposta, entra e corre, non sbagliando quasi niente e ascoltando i fratelli che gli fanno da mentori Voto 6,5 Scolaro

Bertolini F.: Prima ho parlato di leader, è lui quello difensivo, è di una precisione e di una tranquillità a volte disarmante, di coppe ne ha giocate tante ma alla prima da ex-giocatore sta facendo cose super, rimprovera perfino i compagni a 2 minuti dalla fine; uno spettacolo Voto 7 Thiago silva

Giovannelli: Il terzino di Scampate, ha un fisico statuario, quando affronta gli avversari non indietreggia di un passo, tutti i contrasti sono suoi; Durante la partita 4 persone mi hanno affiancato sulla panchina e tutte e 4 lo hanno elogiato che dire…. Voto 6,5 Caceres

Bezzi: Lui ha sempre avuto un grosso problema, che a volte durante le partite si perde; ha bisogno di un compagno che lo guidi per 60 minuti e allora si esprime al meglio. Quest’anno lo ha trovato e lui da bravo gregario ascolta e apprende, ed esegue ogni consiglio al meglio Voto 6,5 Robot

Bertolini M.: eccolo il Cap non chè il terzo fratello della stirpe, oggi per la prima volta gioca tutta la partita, si mette a centrocampo come perno basso e dirige i suoi con calma e tranquillità dispensando consigli e perle di saggezza, non sbaglia quasi nessun pallone dimostrandosi migliorato dagli anni precedenti Voto 6/7 Maturità Raggiunta

Baroncini: Gioca 40 minuti di sacrificio lottando su ogni pallone e sacrificandosi per la squadra,gioca mezz’ala e lo fa al meglio, difende e supporta in fase offensiva Ferri con ottimi risultati, segna un Gol di qualità con dribbling a rientrare e tiro a giro Voto 7 Perrotta

Mazzieri: Il regista di Scampate questa sera sbaglia più del solito ma ogni qualvolta ha la palla, da l’idea di essere pronto ad una giocata geniale, ha la testa che forse viaggia un po’ più forte delle gambe; se solo si tenesse un po’ più in allenamento staremmo parlando di un giocatore sublime Voto 6,5 Polvere e Magia

Crivaro: Nel primo tempo sta sulla fascia fa il suo ma dà l’idea sempre di non essere veloce di testa nel cercare il passaggio giusto, nel secondo tempo lo mettono seconda punta e lì più vicino alla porta fa male, molto male; Sfrutta tutti le sponde di Ferri andando a segno ben due volte e sfiorando il gol in almeno altre 2 occasioni Voto 7,5 Golden Boy

Govi: Il mio taccuino segna come prima palla toccata il minuto 23, poi invece ginone si sveglia e sfiora il gol in due occasioni,poi si fa da parte e scende in panchina soffrendo come un leone in gabbia, infine rientra e dà un’altra mano ai suoi Voto 6+ Rapace

Ferri: Non ci sono parole per descriverlo, è di un altro pianeta, ogni qualvolta tocca palla inventa qualcosa di straordinario; è come se sul suo piede avesse qualche polverina magica, ha un controllo sublime, un tiro straordinario, una visione di gioco a 360 gradi;Poi è di una generosità e di una tranqullità assoluta. C’è chi parla per i ragazzi di prendere esempio da giocatori come Del Piero, ma forse prima di scomodare gente del genere basterebbe guardare  nei prati di casa nostra ed imparare la correttezza, la lealtà e la classe da lui. Esempio per tutti i ragazzi che vogliono iniziare a dare due calci al pallone. Se ora volete anche qualche numero della sua partita dico solo 2 gol e 3 assist poi valutate voi Voto 10 Re Patrick

IL COMMENTO Tripoli – Il Cerro 1-1

Marcatori: 36′ Da. Prandi (T);  53′ Zurlini (C)

COMMENTO

Partita fondamentale l’ultima della fase a gironi. A contendersi l’ultimo posto libero per la fase finale sono, Il Cerro, al quale basta un pareggio per passare come terza classificata, e Tripoli, che manca dalle semifinali da ben quattro edizioni.  Ai verdi serve solo una vittoria per qualificarsi. La partita, data la posta in gioco, inizia con le squadre un po’ compassate.
La prima azione significativa dell’incontro arriva al 5′ ed è un fulmine a ciel sereno. Mano di un difensore del Cerro appena entrato in area e per Tripoli è rigore. Tra le proteste dei gialli, sul dischetto si presenta M. Mroz che, però, non ha la freddezza necessaria e spara altissimo.
Nonostante l’occasione sprecata i verdi non si scoraggiano e continuando ad attaccare a testa bassa nel tentativo di sfruttare il momento di sbandamento della difesa avversaria. Al 6′ è Buldrighini (C) a salvare i suoi deviando in angolo un pallone pericoloso  in area.
Nei minuti successivi è Il Cerro a farsi più coraggioso in avanti e a far valere la sua maggior classe a centrocampo.  Tripoli si schiaccia bene in difesa, e, nonostante un possesso palla significativamente inferiore in questa fase, la squadra di capitan Bobo riesce a limitare le incursioni offensive del Cerro e a non capitolare. Al 16′ è Schieppati (C) a rendersi pericoloso due volte in meno di un minuto sfruttando le sue lunghe leve su calcio d’angolo. I suoi colpi di testa sono insidiosi, ma non abbastanza da impensierire un attento Cimorelli. Tripoli, dal canto suo, si affida soprattutto ai fratelli Prandi e arriva a sfiorare il vantaggio con Denis, il quale al 20′ si libera bene dalla marcatura avversaria appena fuori dall’area e lascia partire una conclusione che va alta di poco. Al 21′ è il neoentrato Prati (T) a rendersi pericoloso per i suoi lasciando partire dalla trequarti un destro violentissimo di controbalzo che si spegne fuori alla sinistra del portiere. Al 25′ si rivede Il Cerro, meno brillante in questa fase. Olivi si trova libero al limite ma calcia fuori sprecando una buona occasione. Gli ultimi minuti sono tutti ad appannaggio di Tripoli, con un tiro troppo alto di Prati al 27′ e una grande azione sulla sponda Prati – De. Prandi al 30′ che finisce con un bel tiro di quest’ultimo leggermente alto. Fine primo tempo e zero a zero fin qui meritato. Da una parte Il Cerro dimostra superiorità nel possesso palla ma non riesce a concludere a rete, dall’altro, un Tripoli che non demorde e arriva  più volte a sfiorare la rete del vantaggio, grazie ad un sapiente lavoro di ripartente.
Il secondo tempo inizia come era iniziato il primo tempo. Al 33′ è di nuovo M. Mroz (T), servito alla perfezione nell’area piccola,  a mancare il controllo a tu per tu col portiere e a sprecare un’altra opportunità clamorosa per portare in vantaggio i suoi. Tripoli ci crede, Il Cerro sbanda e al 36′ è il capitano, Da. Prandi (T) a portare in vantaggio i suoi  con una perfetta girata dal dischetto del rigore, dopo una sponda perfetta del fratello. 1 a 0 per Tripoli e, al momento, verdi in semifinale e gialli eliminati. Dopo il gol gli animi si scaldano. Gli interventi si fanno più aggressivi ed è compito dell’arbitro intervenire per calmare i contendenti. Al 40′ Il Cerro si riaffaccia in avanti con Cullurà che da distanza ravvicinata spara addosso al portiere che devia in angolo. Proprio sull’angolo nasce una delle occasioni migliori per i gialli. La palla, infatti, carambola in area tra una selva di gambe fino ad arrivare sui piedi di Amatruda, il quale se la trova tra i piedi in maniera inaspettata e decide di provare a sorprendere il portiere con una zampata. La palombella sembra perfetta ma si infrange beffarda sulla traversa, prima che il pallone sia allontanato dalla difesa. Il Cerro è ancora vivo e, complice lo svantaggio, inizia a farsi vedere in avanti con maggiore decisione. Al 41′, però, è Tripoli ad avere una grande occasione di raddoppiare. Su un lancio lungo apparentemente senza pretese Del Monte (C) liscia clamorosamente e De. Prandi (T) ne approfitta  per lanciarsi a rete. Per fortuna dei gialli in porta c’è Buldrighini che, in uscita, impedisce all’attaccante avversario di tirare salvando i suoi. Nei minuti che seguono le azioni si fanno sempre più confuse, complice il nervosismo che monta da entrambe le parti. Al 44′ è Olivi ad avere una buona opportunità di pareggiare ma il suo tiro al volo dalla trequarti è troppo centrale e per Cimorelli è uno scherzo controllarlo. Più il tempo passa e più le possibilità di pareggiare del Cerro si affievoliscono, complice anche la sterilità offensiva dei suoi attaccanti, troppo fermi la davanti. Al 49′ è il solito Zurlini (C) a regalare un brivido a tutti gli spettatori. In un’azione confusa al vertice destro dell’area, il fantasista dei gialli, partire senza pensarci due volte, lascia partire un missile in girata che si stampa sull’incrocio dei pali alla destra di Cimorelli, rimasto immobile. Un minuto più tardi è sempre lui ad avvicinarsi al pareggio, colpendo il palo esterno  dal vertice basso dell’area. Tripoli soffre e non riesce più a creare pericoli per gli avversari. Al 52′ Cullurà (C) si mangia clamorosamente il gol del pareggio facendosi ipnotizzare dal portiere avversario. La sensazione che aleggia è che l’unica possibilità del Cerro per proseguire la sua avventura alla coppa sia tra i piedi di Zurlini. Ed è così. Al 53′ viene fischiato un fallo su Fontanili al limite dell’area destro di Tripoli. La zolla è la sua e Zurlini non perdona. Palombella precisa e imparabile che si insacca impietosamente alle spalle del portiere e pareggio del Cerro.
I minuti finali dell’incontro non regalano particolari emozioni, con Tripoli troppo stanco per reagire e Il Cerro che addirittura si avvicina al raddoppio. Il fischio finale regala le semifinali al gialli del Cerro. Per Tripoli l’onore delle armi e la sensazione che, quest’anno, le semifinali fossero davvero a portata di mano. 

PAGELLE

IL CERRO

Buldrighini: 6,5. Fa buona guardia alla sua porta per tutta la gara. In un paio di occasioni si rende anche protagonista, negando a De. Prandi la gioia del gol. I suoi gli devono molto questa sera. MURAGLIA.

Del Monte: 5,5. Le sue doti difensive non ci sono sconosciute e già in passato alla Coppa ha regalato prestazioni di ottima fattura. Non questa sera. Gioca una partita di ordinaria amministrazione e da il suo contributo a reggere la pressione avversaria, ma si concede delle sbavature che, da uno come lui, non ci si aspetta. RIMANDATO.

Castagnoli: 6,5. Piccolo ma incisivo. Il suo atteggiamento è quello giusto. Non si spaventa di fronte agli avversari e fornisce una prestazione generosa. Ben posizionato in fascia si limita un po’ troppo alla fase difensiva, evitando di sganciarsi anche quando le circostanze glielo permetterebbero. Peccato. TRATTENUTO

Schieppati: 6,5. È lui il vero uomo in più della difesa di questa sera. Il Suo apporto alla partita è determinante sia in fase offensiva, dove si rende pericoloso in un paio di occasioni, sia in fase difensiva, dove salva letteralmente la sua squadra almeno in due circostanze. ROCCIOSO.

Conti: 6. Prestazione discreta la sua. Risente della pressione avversaria e non sbanda quasi mai, aiutando i suoi sia a coprire che a ripartire. Palla al piede non si concede molto, chiudendo la sua fase a gironi con una prestazione difensiva apprezzabile. MORIGERATO

Andreoli: 6 politico. Gioca si e no 10 minuti in totale. Chiamato a sostituire Persona dopo l’infortunio del regista del Cerro, il suo ruolo è più quello dell’assistente al commento tecnico del pagellatore. Ciononostante quando entra in campo da tutto quello che può e non fa storie quando i suoi compagni si rifiutano di uscire. SOTTOSTIMATO

Fontanili: 5,5. Tecnicamente c’è tutto e lo sappiamo. Quello che manca ancora è la tenuta mentale e l’umiltà di lasciar andare via il pallone quando serve. Alterna giocate ottime a momenti di black-out in cui si segnala solo per le continue e reiterate proteste nei confronti dell’arbitro. FUMANTINO.

Olivi: 5,5. Prestazione sottotono anche per lui questa sera. Uno dei punti cardine del centrocampo del Cerro soffre gli avversari e si vede. Nei contrasti non è il solito mastino e anche in fase di impostazione compie qualche imperfezione di troppo. Si riscatta parzialmente quando si spinge in avanti ma le sue conclusioni non sono perfetto. SPOMPO

Zurlini: 7,5. In una serata non brillante per tutta la sua formazione, l’uomo che salva la baracca è ancora una volta lui. Dal punto di vista dell’impostazione, il suo gioco non è il più brillante mai espresso, però ha il merito di non arrendersi mai, di correre per due, e di provarci fino all’ultimo. E poi il gol, una pennellata. ARTISTA

Depone: 5. Nel primo tempo si difende. Piazzato la davanti corre dietro ai pochi palloni disponibili e si fa trovare presente quando serve. Poi a fine primo tempo si siede in panchina, si accende una sigaretta e scarica la tensione lasciandosi andare a rumori inequivocabili. Il suo secondo tempo è più degno di una statua di sale che di un calciatore. Si isola dal gioco per non rientrarvi mai più. IMMOBILE (E NON QUELLO DELLA NAZIONALE)

Cullurà: 5,5. La pezza con cui esce dal campo a fine partita testimonia l’impegno profuso. Purtroppo, però, questa sera il bomber del Cerro è lento ed impacciato e non riesce a produrre molto, arrivando anche a sprecare diverse occasioni da gol. SUDADE.

Amatruda: 6. Il buon Beppe c’è sempre. Si alterna a Depone la davanti dando grinta e fisicità all’attacco, laddove manca un po’ di velocità. Sfiora anche il gol con una zampata da rapinatore d’area che, però, si stampa sulla traversa. INDOMITO.

 

TRIPOLI

Cimorelli: 6,5. Bella prestazione la sua. In porta è sempre sicuro nelle uscite e si produce in alcune parate di ottima fattura, andando letteralmente ad irretire Cullurà in un paio di occasioni. IPNOTISTA

Scarati: 6. Difensore di una volta. Fisicità, contrasto e pochi fronzoli col pallone tra i piedi. Dalle sue parti per passare occorre faticare, anche se talvolta si fa prendere un po’ troppo dalla foga. ESSENZIALE.

Martino: 6. Veramente poco da dire sul suo conto. Quando è chiamato in causa è presente, nei disimpegni se la cava adeguatamente anche grazie alla scarsa vena degli avanti avversari. Tutto sommato buona prestazione, anche se il vero banco di prova è quello delle semiifinali. ONESTO.

G. Carano: 5,5. Un po’ lento e non proprio a suo agio con la palla tra i piedi, si piazza in una posizione del campo difficile, venendo penalizzato dalla maggiore velocità e prontezza degli avversari che, puntualmente, gli soffiano il pallone sotto il naso. Come smuove lui le folle però non ce n’è. PEPP IL DIVO.

Barozzi: 6.  L’esperto Fabio prima copre bene in difesa, poi col proseguire della partita si spinge in avanti prendendo il pallino del centrocampo e arrivando anche al tiro in un’occasione. Nel tracollo fisico dei suoi nel secondo tempo è uno dei pochi a mantenere la lucidità necessaria a provarci fino in fondo. GUERRIERO

M. Mroz: 5. La grinta e l’impegno non si discutono e, dalla sua parte, macina un sacco di strada. Il fatto è che non sempre correre tanto significa correre bene. Il rigore è incommentabile e nel corso della partita spreca anche un’altra nitida occasione, sfogandosi poi con l’arbitro che, nel secondo tempo, è vittima della sue reiterate proteste.  NERVOSETTO

A. Mroz: 6. Decisamente meglio del fratello. Lui il suo lo fa, correndo molto e aiutando anche la sua squadra a resistere all’avanzata del centrocampo del Cerro. Un po’ impreciso a causa della foga e del nervosismo ma comunque prestazione discreta. VULCANICO

Vecchi: 5,5. Lo si vede poco, pochissimo. Al nervosismo dei suoi contrappone una calma olimpica ma la sua prestazione è abbastanza incolore per il resto. Finisce sul referto di gara per una buona spazzata difensiva. Un po’ pochino. ANONIMO

Sezzi: 5,5. Il metronomo di Tripoli questa sera è decisamente in serata no. Sbaglia l’insbagliabile e a centrocampo si fa sovrastare sia tecnicamente che atleticamente dagli avversari. Le sue geometrie sono fondamentali per i suoi ma questa sera, non rende al meglio.          SPUNTATO

DA. PRANDI: 7,5. Il trascinatore dei suoi è lui. Attento a centrocampo, indispensabile per recuperare palloni e per far ripartire le azioni della sua squadra. Segna la rete del vantaggio momentaneo e si fa in quattro per i suoi. CAPITANO MIO CAPITANO

Prati: 6,5. Il suo percorso di integrazione nel modulo di Tripoli pare essersi concluso felicemente. È uno dei migliori dei suoi in fase propositiva, sfornando passaggio di ottima fattura e rendendosi pericoloso al tiro in diverse occasioni. Le premesse per fare di lui un elemento in più nelle prossime edizioni ci sono, ora starà a lui fare il resto. ROOKIE.

M. Carano: 6,5. Il più giovane dei fratelli Carano è uno degli elementi più pericolosi dei suoi. Da buon giocatore di velocità e fantasia, si piazza nel lato sinistro per accentrarsi verso la porta quando può. Buone alcune sue incursioni offensive, che mettono in seria difficoltà gli avversari. Purtoppo, però, il suo impegno non è ripagato da un adeguato supporto da parte dei compagni. SUPER MARIO.

De. Prandi: 7. Prestazione ottima per un attaccante abituato a stare la davanti, solo contro tutti. Le occasioni migliori se le crea da solo, non sempre supportato benissimo dai compagni. Oltre ad essere una spina nel fianco per Del Monte e compagni si rivela un ottimo assist-man fornendo al fratello la sponda perfetta per la rete dell’uno a zero.  PEPITA.

ARBITRO

FARIOLI: 5,5. A lui l’ingrato compito di arbitrare una partita tesa e fondamentale. Nel primo tempo fischia un rigore che, alla prova moviola, lascia ancora qualche dubbio. Nel secondo si lascia sfuggire un po’ di mano la situazione a causa del nervosismo in campo che riesce a domare solo in parte a causa della sua scarsa decisione. Per un non professionista del settore, però, poteva andare peggio.  LEGGERO.

IL COMMENTO Fola – Cantone 3-2

Marcatori: Albertini (Fionda); Golinelli Luca; Imeraj; Farioli; Mosca A. (Ferrari)

Commento

L’ultima giornata dello scontro a gironi si preannuncia più calda che mai, ma tranquilli: è solo una questione climatica. La Fola già qualificata e Cantone già sicuro del TDV si afforntano al “El Parroquial” per la settima giornata della coppa dei cantoni.
La partita ha un inizio scoppiettante con il goal su punizione del solito Fionda, che mette una seria firma nell’elenco presenze come capocannoniere; per ora si deve accontentare del panino omaggio come primo goal. Pronti via, la fola 1 cantone 0. Ritmi blandi, tanto turn over per la fola e poca grinta per cantone.
Va precisato che cantone ha portato alla partita 9 persone e la fola generosamente ha dato in prestito  un suo giocatore (Masciulli) per permettere a cantone di giocare in 10. tanto fair play per capitan Golinelli, ma soprattutto tanto fair play per Masciulli, che, di sua spontanea iniziativa (qualcuno ha intravisto un coltello scivolare tra le mani di Rodriguez), ha vestito la maglia nero-rossa per una volta.
Detto ciò la nostra partita virtuale prosegue. Dati i ritmi blandi ci sono molte occasioni, ma sono soprattutto per la maglia dal colore ancora tutt’oggi sconosciuto: i maglia “fango” creano di tutto e di più, Fionda colpisce un palo e in più di un’occasione costringono Arrighi (Assente Brindani tra i pali) a parate non scontate.
Nell’altra porta cantone sbaglia l’insbagliabile: Imeraj spreca una preziosissima palla da solo contro Agnesini e Bezzi tenta in tutti i modi di gabbare l’arbitro rientrando in palese posizione offensiva dopo essersi andato a bagnare la testa.
Ben presto, tuttavia, arriva il raddoppio della Fola con Golinelli Luca, che fredda con un pallonetto l’impotente Arrighi.

Nel secondo tempo scrive la storia Imeraj, che segna il goal più veloce mai realizzato alla coppa dei cantoni: il cornometro segnava 12 secondi quando la palla ha oltrepassato la linea di porta; non esente da colpe la difesa della fola in quest’occasione. L’ultima mezz’ora passa con altri due goal, uno per parte, un tentativo di rovesciata di Golinelli, un incrocio dei pali di capitan Ferrari e un altro legno colpito dallo stesso. 

Il risultato rende onore alla partita, 3-2 per la fola che chiude a punteggio pieno la fase a gironi e che decisamente atterra alle semifinali come “la squadra da battere”.

PAGELLE:

La Fola:

Albertini (Fionda): 6,5. Corre poco, ma segna sempre, che sia punizione o azione non ha importanza, la sua firma nella fola c’è quasi sempre. GARANZIA.
Tirelli: 6. come sempre chiamato praticamente da solo a gestire il centrocampo dei suoi, lo fa con caparbietà e grazia, anche se vorremmo vederlo osare un po’ di più e cercare un po’ di più la giocata impossibile. COMPITINO
Farioli: 6,5. Il nuovo taglio conferisce aerodinamicità all’uomo più basso di Montecavolo, e gli permette di sparare un destro da fuori area di squisita fattura. Molto bene in fase difensiva, come al solito, stasera si concede l’emozione del gol. DECESPUGLIATO
Lupo: 5,5. stasera il buon lupacchiotto della fola gioca un po’ meno in branco del solito e si oscura un po’ troppo dalla manovra dei suoi, in copertura non è utile come al solito e si vede poco anche in attacco. FERITO
Leone: 6,5. Il difensore più forte della coppa insieme a Gualandri concede poco anche oggi; quando Imeraj e Mosca gli mostrano il tirapugni e il coltello un po’ cala d’intensità, ma è comunque tutto sotto controllo. TOO EASY
Bondi: 6. Un po’ di colpe sul gol di Imeraj ce le ha, ma niente di grave. Dona una prestazione generosa fatta di sgambate in fascia e Panzerotti in panca, purtroppo non condivide col giornalista. EGOISTA
Albertini: 6. soprannonimato Albertini Sesto data la quantità di parenti nella zona, entra in campo e gioca come se il nuovo titolo avesse un valore nobiliare e come se il suo fiato fosse oro, non ne spreca tanto, rientra in panca meno sudato di prima, ma tanto lui gioca per il pubblico. ALTRUISTA
Golinelli L: 7. Prova in tutti i modi a non ascoltare il mister che, colto da sconforto, tenta un gancio (niente a che fare col gesto tecnico della Boxe non temete) alla fotografa. Segna con eleganza e guida la squadra con mani (e piedi) forti e sicure. Se solo fosse entrata quella rovesciata adesso staremmo parlando del nuovo Van Nistelrooy. GOLOGOAL.
Golinelli A: 6. aiuta Tirelli a centrocampo per quel che riesce, ma la prestazione del compagno è sufficiente per tenere a bada tutta cantone. Tuttavia si distingue per l’ottima visione di gioco. SCUSA, HAI UNA PAGLIA?
Davoli: 6. Quest’anno le nuove leve sono di un certo livello e lui lo dimostra, carattere ne ha, sia con l’arbitro che in campo, ma dove col primo è da kick in the face, nel secondo non sfigura e mette l’anima su ogni contrasto, portandone a casa parecchi. MULETTO
Grasselli: 6. L’uomo con più soprannomi di tutta Montecavolo gioca il primo tempo da Faina correndo come un matto e il secondo in panca da Asis, sfornando kebab per la gioia del giornalista. Compie ottime sgroppate sulle fasce e effettua pure un qualche cross che, cito l’allenatore: “per fortuna non sono finiti nel parcheggio come l’ultima volta”. JOLLY
Agnesini: 6,5. Incolpevole sui goal, difende bene il risultato nel finale compiendo belle uscite alte e parando di tutto. Se stasera cantone non ha pareggiato, è anche merito suo. SARACINESCU

CANTONE:

Arrighi: 6. improvvisatosi portiere para vermanete tanti palloni che si sono dimostrati in altre partite al di la delle sue possibilità, stasera si supera, sarà forse merito della affluenza di pubblico femminile nelle tribune? Sta a voi. JOKO POKO MA JOCO
Ferrari: 7. due legni all’attivo per il capitano del centro storico. Sull’ultimo pare che la traversa si sia spostata, ma il risultato non cambia. Timbra un assist nel finale e corre per dieci. HOPE
Mosca A: 6. scanchera tutta la partita e nel finale trova il goal grazie alle sue doti di saltatore. Minaccia Leone e scambia le figurine con Bondi per tutto il resto dell’incontro. D’altronde l’album Panini del Mondiale non si completerà da solo. SCAMBIO ALLA PARI
Mosca F: 5,5. ne ha presi un po’ troppi stasera la difesa di cantone per potere dare la sufficienza. Tuttavia ci prova sempre, non tira mai indietro la gamba e ci mette tutta la grinta che può fornire. GENEROSO
Pinetti: 5,5. partita difficile la sua, recupera palla e spazza, recupera palla e sparecchia, recupera palla e “SUUUUU”, recupera palla e…. insomma, ne ha recuperate troppe. L’unico che tiene testa agli attaccanti della fola. INCUBO
Rodriguez: 5,5. Annullato da Tirelli per quasi tutto il match, gioca a fare l’attore per testare le abilià dell’arbitro soprannominato “Lie to me” che, però lo coglie sempre in fragrante. Il più delle volte Omar si rialza col sorriso, accertamenti medici seguiranno…. ACCIACCATO.
Imeraj: 6,5. uno degli ultimi dei suoi a mollare, ci mette grinta dall’inizio alla fine e lotta su tutti i palloni. La chiave inglese del 32 che tiene nei parastinchi lo aiuta a farsi valere contro Leone, ma quando questi gliela ruba perde un po’ l’orientamento. FERRO-DIPENDENTE.
Mezzadri: 5,5. Anche se è in campo per tutti i 60 minuti, non lo si vede affatto. Lo staff lo ringrazia per la poca corsa così da non aver rovinato il campo, la fola ringrazia per la sua assenza pratica. E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI.
Bezzi: 6+. il più è per la tanta stima e per il Quore che questo ragazzo ci mette in campo, batte un paio di punizioni dalla sua mattonella, ma è stato colpito alla testa, non ragiona più, genio e sregolatezza si mescolano e quando esce per bagnarsi, rientra in campo direttamente nell’area di Agnesini. LA VOLPE.

SUPERPARTES:

Masciulli: 7. cateogria a parte per l’uomo candidato al premio fair play per la CDC 2014. veste la maglia nera con gioia e ascolta capitan Ferrari come se fosse un mentore. Che abbia gettato le basi per un futuro in centro storico? Lui smentisce, ma il suo procuratore afferma “Io non chiudo la porta in faccia a nessuno” e si parla già di ammutinamento a capitan Golinelli. FAIR PLAY.

Arbitro: Govi: 6,5. gestisce bene la partita che si rivela, come da previsioni, molto calma e rilassata, a fine primo tempo chiede un mojito, si infila le infradito e torna in campo con ancora la sabbia tra le dita dei piedi. RELAX

Dodo

Ready for Semifinals?

Dopo i combattutissimi gironi, Venerdì scattano le semifinali.
Quest’anno si torna alla formula andata/ritorno. Attenzione al fattore casa perché verrà considerato in caso di parità.
Il Cerro passa come 3° in quanto, secondo il regolamento, a pari punti e mancato scontro diretto contano le presenze, ma le presenze sono pari e quindi si guarda la differenza reti, vedi qui.
Questa la griglia completa.

Venerdì 13 giugno

Ore 20:00           La Buca – Fola

Ore 21:30            Il Cerro – Scampate

Lunedì 16 giugno

Ore 20:00           Scampate – Il Cerro

Ore 21:30            Fola – La Buca

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