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IL COMMENTO Il Cerro – Rodano 2-4

Marcatori: Pedroni, Conti, Petri, De Stefano, Martini, Fontanelli.
Campo in ottime condizioni, terreno un po’ duro, temperatura 20°, percepita 22°.
Dirige Govi da Scampate. Assistenti assenti. Nulla da dichiarare.

CRONACAL

Primo tempo interessante come una finale di Champions tra squadre inglesi, eccezion fatta per la bionda Wolansky. L’unica invasione sul Parroquial è quella di Briselli, sulla panchina del Cerro.
Un tiro in porta da segnalare, squadre molto attente in difesa, poco spettacolo, il campo arido non contribuisce al bel gioco, ma spazio alla tecnica. A metà tempo la svolta, roboante incursione di Fontanelli che al limite dell’area offre a Pedroni una bella palla che magistralmente converte dal limite sinistro dell’area, insaccando all’angolo opposto di un Buldrighini impotente. Per il resto solo da segnalare tre quattro punizioni per il cerro sprecate malamente.
Ai punti sarebbe stato pareggio. Nella ripresa, si parte con un Rodano pimpante, Farinelli salva davanti alla porta un gol già fatto.
Cambio di fronte, e al 5’ della ripresa Conti insacca un gran gol in centro area dal cross sulla sinistra di Farinelli Alex.
La partita sembra essere tornata sui binari dell’equilibrio quando ecco che Petri riporta avanti il Rodano. Il Cerro torna a farsi vivo e spinge spinge senza trovare gioie.
Quando tutte le speranze sembrano esaurite, a 5’ dalla fine Destefano è bravissimo a farsi trovare pronto su cross di Ferri.
Partita finita? Certo che no. Sortita del rodano, disattenzione difensiva del cerro, Kondakciu (ma d’ora in poi Condacci, come lo chiamano a Trigoria) offre a Martini una palla che è solo da spingere dentro. La delusione si fa palese quando l’arbitro Govi sta già pensando al triplice fischio, Fontanelli da metà campo tenta un tiro che “infinocchia” Buldrighini sotto la traversa. Gol pazzesco.

Tutti a prendersi un salsiccia-maio-scipola caldo. Risultato che non rispecchia i reali valori in campo, ma che sicuramente premia la maggior determinazione di Rodano di portare a casa i 3 punti.
Il Cerro complica così il suo cammino playoff, per Rodano due vittorie su 2 non si vedevano dai tempi di Baldi&co.
E’ tornato il grande Rodano?

PAG-ALLE

1. Jacopo. L’ultimo gol, fortunatamente ininfluente, è da vero pirla. Tutto quello che fa prima è da portier di gran spessore. Puntuale e sicuro. Per me dovrebbe parlare e fare da mister in campo. 6.5
2. Grossi. Due grossi.. potete completare la frase sulla maglia. Giovane ma senza timori, con castagnoli forma un’ottima coppia sulle fasce. Ve lo dico io. “2 Grossi” è in realtà uno spoiler per la formazione del prossimo anno al Cerro. 6/7.
3. Zurlini Jr. Capitan futuro deve lavorare ancora per guadagnarsi la fascia. Per il momento è utile alla causa e idolo dei tifosi. 6+
11. Castagnoli. Stiamo cercando un Castagnoli che sollevi la Coppa, ma non possiamo permetterci di aspettare Stefano. Ottimo per senso di posizione e copertura. Serve incisività anche nella fase di spinta. 6.5
7. Zurlo. Talento indiscutibile ma oggi non voglio parlare dei tanti pregi di questo giocatore, che comunque rimane l’ultima bandiera del calcio moderno, vanto del Cerro. Se non l’avete fatto tralaltro leggete l’intervista sull’ultimo numero di Lergh ai szoven. Più che la pagella, ho due consigli per il capitano, per togliersi qualche soddisfazioni alla coppa: migliorare la gestione dei cambi e compagni, posizioni e tempistiche. So che non è facile per uno che è concentrato sul gioco. E le punizioni. Abile e indiscusso maestro, ma alla coppa non serve tirarle fuori ai 150 km/h, quando ti basta piazzarla sapendo che comunque se non è gol, con questo terreno, c’è la possibilità di un probabile tap in. Detto questo, grande Zurlo, 7.
6. De Stefano. Bravo, ragazzo! Serio e concentrato. Avanti così, e acquisterai il rispetto degli scettici. I minuti di gloria per il gol non te li leverà comunque nessuno. 6.5
5. Fontanili. Una sicurezza dietro (non a caso un solo tiro). Più spaesato in fase propositiva nel secondo tempo. Al ragazzo non manca niente a livello calcistico se non il “ehi ciao” con i compagni. 6/7.
10. Conti R. Non la sua miglior gara ma le giocate sono di gran tecnica. Perfetto dietro le punte, quando si mette in moto è difficile fermarlo. Uno di quelli che non tireresti mai giù. Best in class. 7
8. Ferri. La qualità c’è e si vede. Adesso che si è ambientato gli chiediamo di onorare e portare in alto quella maglia granata nelle prossime decisive partite. Tocchiamo Ferri. 6.5
19. Farinelli jr. Bene sulla parte da centrocampo in su, da rivedere su quella in giù. Però ci sta. 6+
34. Farinelli sr. Un veterano… infatti gioca con esperienza e dimestichezza. Il cerro punta sulla sua costanza di rendimento anche nelle prossime fondamentali uscite. 6.5
9. Pili. “C’ha un po’ del giocatore inglese”. Commento del Briso in panca. Nulla da aggiungere, non avrei potuto descriverlo meglio. 6+
23. Catellani. All’esordio. Volenteroso. Il “ragazzo senza calze” ha i movimenti e le giocate. Deve entrare nei meccanismi, trovatevi e parlatene 5 minuti prima mercoledì e vedrai che è fatta. Arriveranno gol e soddisfazioni. 6/7
4. Mensi. All’esordio, si nota parecchia timidezza. Tranquillo, ci siamo passati tutti. Nessuno mangia nessuno… gioca tranquillo, e se non sarà palla saranno calze, ma va bene ugualmente. 6.

1. Casetta. Gli interventi vanno ben oltre la sua fama, Poche colpe sui gol. Serata tutto sommato tranquilla.  6.5.
2. Petri. Il suo gol era dato 7:1. Bravo Pepo a credere in lui. 6.5
9. Martini A. Il peter Crouch della pedecollina può fare male e infatti col suo gol uccide le speranze del Cerro. 7
8. Lele. Più gol che set fatti ieri. Abbiamo detto tutto. Un gol e folate di genio. Vada per il calcio Sig. Pedroni. 7.
15. Schillaci. In campo è come l’amico che ti tira sempre fuori dai guai. Non puoi farne a meno, anche se poi di solito alla fine ti tocca anche pagargli da bere. 7.
14. Gualandri. Non avrà il sinistro (autocit.) ma ha polmoni e intensità. Una sicurezza per i compagni. 6/7
11. Kondakciu. Per gli amici “il Condor”. Grinta da vendere, determinazione e un discreto ciuffo nero corvino da far impazzire la curva. Gran partita. Il migliore in campo secondo Daniele Adani team sky. 7.5.
4. Fontanelli. Ottima qualità, io lo proverei in ruoli più stimolanti. 6.5
10. Pepo. Due giocate da R1+ Su-su-giù al joypad. Lo guardi e dici “tanta roba pepo” per i piedi e la passione. Mezzo punto in meno perché le calze bordeaux sotto i panta arancioni… non me lo sarei mai aspettato da lui. 6.5
5. Spitaleri. Presentarsi alla Coppa con le Kipsta da calcetto. Per me è.. Sì. 7++++
6. Storchi. Corre come un ossesso. Lui, Gualandri, “Condacci” e Pedroni potrebbero tranquillamente presentarsi ai nazionali della 4×100 e fare una gran figura. 6.5
3. Alberoni D. L’elemento di solidità della difesa del Rodano. Se Casetta può tornare a casa nero e non marrone, è anche merito suo. 6.5
7. Magrì. Giovane, deve guadagnarsi la stima sul campo ma comunque se ci crede può diventare un importante elemento del grande Rodano. 6+

Arbitro: Govi da Scampate: Impeccabile, sicuro e attento. Un piacere averlo tra noi. 7+

Ready for Final 4? Il Commento di Gianluca di Marzio

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Ultima giornata.
Ultima grande emozione, per 1 squadra. Il sogno continua invece per le altre 6.
Poche certezze a 120° minuti dalla fine. Una, la più banale, è che Scampate finirà prima il girone. Per ora il suo percorso è immacolato e, tra parentesi, chi l’avrebbe mai detto?
Solo Scampate a questo punto può battere Scampate, ovvero quella paura di non vincere quando la palla conta. Che il Viola porti bene al Real.. ma non solo..?
Il Cerro e Rodano, più indietro si spartiscono buona probabilità di proseguire fino al 22 giugno. Ma attenzione, la qualificazione per loro…non è ancora per scontata.
Per staccare la qualificazione farebbe molto comodo ad entrambe un bel biscottone… per poi ritrovarcele in scontro diretto per 3 partite in 6 giorni.
Sulla carta hanno entrambe le stesse potenzialità per andarsela a giocare. Epica poi la doppia sfida generazionale Conti-Fontanelli.. esperienza.. o giovinezza?
Perdere lo scontro diretto significherebbe anche doversi andare a giocare la semifinale con Scampate. Non il massimo.
Tutto questo se il numero di presenze non giocheranno brutti scherzi perché sia Rodano che Il Cerro appunto devono fare riferimento alle presenze di Cantone.
La contemporanea sfida Reggiana-Alessandria vedrà alcuni pezzi pregiati mancare ma, attenzione che le presenze hanno la precedenza per regolamento in caso di arrivo in parità (senza scontro diretto).
La Fola lo sa e infatti è quella messa meglio, ed ecco che, scongiurando biscotti vari o debacle de La Buca si ritrova ad avere buone probabilità di accedere alle final 4. Capitan Tirelli poi capita a fagiolo, in quanto anche designatore arbitrale, veglierà accuratamente sulla prima partita per evitare strani ammiccamenti dalle panchine di Baldi e Persona.
Cantone con un obiettivo in testa se vuol proseguire il cammino: essere in tanti e vincere. Ma non basta la volontà. Deve anche sperare nella X della partita precedente. Nel caso peggiore, per loro è assicurata la presenza al trofeo del Vino.
La Buca quindi già fuori dai giochi? Certo che no, anche se la sconfitta di ieri sera la relega matematicamente fuori dalle semifinali. In caso di successo contro Cantone, per i boyz della bassa si apre la strada per il Trofeo del Vino, a discapito proprio di Tripoli e per colpa proprio delle basse presenze dei campioni in carica che finirebbero così il torneo nel peggiore dei modi, rispecchiando la maledizione della vincitrice in carica.

Nel grafico sotto potete trovare tutte le combinazioni per l’ultima giornata, o quasi.
La parola passa al campo.

GdM


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Scampate – Il Cerro 6-1 IL COMMENTO

2°Mazzieri, 10°Bolognesi, 14° Mazzieri, 34° Bolognesi (assist Bertolini G.), 40° Crivaro Sa, 47° Bolognesi, 55° Zurlini S.

Persona e Buldrighini si chiariscono a fine partita commentando le ragazze dei giocatori di scampate in tribuna

Persona e Buldrighini si chiariscono a fine partita commentando le ragazze dei giocatori di scampate in tribuna

Scampate – Cerro un grande classico di metà stagione, due squadre che si temono e rispettano. I bookmakers dicono “probabile che non sia l’ultima volta in uno scontro diretto quest’anno”, il Mago Briso sentenzia “ma non è ora che vadano a casa i Bertolini?” e si comincia.
Numerose le assenze in casa Cerro: Morelli Moratti e sopratutto EF7, ovvero il Cerro scende in campo senza attacco. Per scampate manca solo il leader spirituale “Mateo” ma traete voi le considerazioni…alla luce del risultato finale.

Neanche il tempo di recuperare carta e penna che Mazzieri al 2° minuto beffa difesa e portiere del cerro evidentemente convinti che fosse il.. “per la palla?”.
Doccia fredda ma non freddissima. Al 5° una punizione zurlini fa tremare gli spettatori ma nulla di fatto.
Passano 10 minuti, sugli sviluppi di una rimessa.. Bolognesi in area si trova una palla, la pizza e la palla carambola in area… è facile preda del portiere che.. ah no scusate.. la palla entra. 2-0 e boh.
Il mister del cerro ricorda a tutti che è sì venerdì, ma che sono in campo, ma al 14° punizione per i villici da lontano innocua.. la palla si alza a campanile fuori dall’area, arriva di corsa Mazzieri che spara al volo un tiro impossibile, ma in perfetto stile Casemiro la palla tocca la schiena di Castagnoli e spiazza Buldrighini in stile Real-Juve. Ah, scusate.. dispiace ricordare queste cose.
Scampate imposta finché al 22° Semeraro in mezza rovesciata impensierisce Davoli, finora inoperoso. Cambio di fronte e Govi per non essere da meno azzarda una rovesciata in area in stile album panini ma la palla finisce in fallo laterale.
Mazzieri al 25° perde il lumino della ragione, complice una entrata Isis in seguito a proteste e viene giustamente ammonito. Buon finale del cerro, al 28° svarione in area di Giovanelli la palla arriva a Zurlini, porta semivuota, i tifosi hanno già le mani alzate ma spara alto incredibilmente.
Fine primo tempo.
Briselli commenta “Mister persona non c’è grinta… portali dentro agli spogliatoi” fotografando perfettamente la partita: primi 15 di dominio scampate, migliora il cerro solo nella seconda metà del primo tempo.

Dopo il discorso motivazionale di coach Persona, si rientra, al 4′ Giovanni Bertolini al terzo tentativo di assist trova Bolognesi che da fuori area la piazza di mancino sotto all’incrocio. Gol fantastico.
Ma non finisce qua.. Su un lancio lungo, al 10° minuto, liscio difensivo di testa di Conti.. Crivaro ringrazia e insacca con Buldrighini battuto.
Poco dopo verrà ammonito per proteste.
Al 17° Bolognesi al termine di una azione personale insacca portando il risultato sul 6-0.
Al 22°, forse l’azione più concreta del Cerro, Olivi mette Zurlini davanti alla porta, ma Davoli è bravo a respingere il tiro sotto porta.
C’è il tempo anche per Olivi di finire sul taccuino dei cattivi su una ripartenza in contropiede.
Quando tutto sembra terminato, al 25° “la sentenza” zurlini segna un gol fantastico su punizione.
Non c’è più molto tempo, finale con risultato tennistico, ma fortunatamente…non finisce qui.

PAGELLE

Davoli. Poco lavoro, una parata, un gol incolpevole. I rinvii non sono il suo forte ma intanto la porta rimane praticamente inviolata 6,5.
Bertolini F. Inoperoso per lo più se non in qualche azione con licenza di uccidere. L’intensità del match di oggi sembrava più da pista di albinea e infatti mai a disagio. 7
Bertolini G. Gli piace fare scorribande sulla sinistra. Rientra poco ma è molto generoso, la passa anche quando potrebbe in un paio di occasioni concludere da solo. Geniale l’assist per bolognesi. 7
Bezzi A. Se c’era non me lo ricordo. Serata di ferie, diamogli un attaccante vero da marcare se no preferisce la festa dell’unità. ng.
Bolognesi M …Chi è Ferri? Non lo ricordo. Un bolognesi così è la gioia dello “zio” Massimo in tribuna che non si perde un match di scampate dal 2003. Sul secondo gol, c’è già anche chi si chiede chi erano Rossi e Rosselli. Non sarà la Ke-Pa-Ro, ma la Sal-Bol-Gov è da titolo Signori. 8.
Braglia D. Gioco arcigno e maschio, ma soprattutto utile. Concretizza l’ideale di homo scampate. 6,5
Braglia P. Una bella presenza e guarda caso si inserisce proprio dove il Cerro fatica di più, o viceversa. 6,5
Crivaro Sa. 7 Ottima partita, Fontanelli lo patisce ma comunque con la marcatura stretta gli riesce tutto più difficile, ma sul gol è bravo lui a sfruttare una delle poche occasioni. 6/7
Giovanelli. Contribuisce a saldare la difesa, poche incursioni ma anche poche sbavature. 6
Govi gino. Difficile trovare spazio con la coppia salva e bollo, ma quando gioca impegno a volontà e sfiora anche l’appuntamento con il gol. 6,5
Martini A. Sembra un elegante fantasista ma in realtà nasconde l’anima da falegname. O forse così è stato istruito da Bezzi. Valido per la fase difensiva, in fase offensiva da rivedere. 6
Mazzieri A. Istinto puro, segna gol facili e difficili, si arrabbia, falli da ergastolo, si relega in panca ma in fondo..chi meglio di lui incarna lo spirito di scampate? 7
Teo Benso. Sembra uscito dalla serie “Onze 11 campioni” ma in campo non è male. Si propone, conclude e quella giusta umiltà che deve contraddistinguere i cookie. 6/7.

Buldrighini J. Se prendi 6 gol devi solo sperare di non averlo a Fantacalcio. Jean è altra roba ma serate con l’approccio sbagliato possono capitare. E’ capitato. Serata no dal primo all’ultimo: gatte, uscite incerte, forse una sola parata. A 5 minuti dalla fine, sul gol del suoi, ha anche il coraggio di dire “dai che recuperiamo”. 4 (il briso aveva detto 3).
Buldrighini M. Poco servito, molto solo. Se ne esce abbaiando col mister. Anche se prendi 6 gol, non sono cose belle, non sono cose da Coppa. 5-
Castagnoli. Nel primo tempo fa reparto da solo. Non è ben chiaro il reparto.. ma sicuramente il più mobile del Cerro. 6+
Conti. Appena rientrato dalla riviera adriatica, nel suo gioco sono evidenti i resti di mojto e chiappe chiare. Decisamente mai in partita, un brutto colpo per tutti, viste le sue normali doti. 5
Fontanelli. Deve sorreggere tutta la difesa ci riesce spesso bene ma non può tutto. Modalità JR Smith contro i Golden State. 6-
Garofalo. Il numero sulla maglia è pesante. Nonostante il curriculum calcistico si impegna e fa quel che può. Per me è si. 6+
Olivi. Affaticato e forse lasciato un po’ solo. L’architetto esercita molto bene nei primi minuti poi un po’ patisce la fatica del fine settimana. La fisicità di scampate sicuramente non aiuta il suo gioco. 6+
Semeraro. Io mi ricordavo di un ragazzo che decideva le partite da solo, gol e corsa. Spero di aver visto la partita sbagliata. Più o meno l’effetto ragazza dell’est a 20 anni in riviera.. e rivederla a 45. 5
Terranova. Primo tempo più in copertura e per me migliore. Secondo tempo in fase propositiva ma un po’ meno bene. Nel complesso non sfigura nella figuraccia del Cerro. 6
Zurlini S. Si perde un po’ nel gioco fisico del centrocampo di Scampate, ma Mr. “La sentenza” su punizione è una macchina infallibile. Eurogol e cappotto evitato. 6/7
Zurlini D. Si piazza sulla fascia, grande movimento, non si lascia intimidire e gioca spavaldo. Un ottimo impatto, un gran carattere. Anche per Briso è il migliore dei suoi. 7-

Arbitro Tirelli da Fola: partita con poca suspence, ammonisce giustamente Mazzieri, Crivaro e Olivi senza grossi indugi. Tutto bene. 7.

IL COMMENTO – FINALE Tripoli – Scampate 2 – 0

Marcatori: 7’ Macca, 40’ G. Cerrelli

Ammoniti: Mazzieri

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Il tifoso di Scampate

È finita. 2 a 0. Risultato mai in discussione. Sic transit gloria mundi.

Resta quell’amaro in bocca per la terza finale gettata alle ortiche negli ultimi cinque anni. Credo sia un fattore psicologico, troppa approssimazione. Dio sta nei dettagli, diceva Dostoevskij. Dubito che in via Montegrappa e dintorni qualcuno sia dedito ai classici russi.

Aveva ragione il Briselli l’altra sera. La Coppa la vince chi ha l’attaccante e il portiere, il resto non conta. Ferri, sempre sia lodato, se n’è andato zoppicante dopo neanche mezzora di gioco, e con lui le nostre speranze, le nostre illusioni, i nostri sogni. Mentre si dirigeva in panchina, il volto contratto, sparivano negli altri uomini l’ardore e la vitalità necessari per una reazione. Una reazione che chi non si sarebbe aspettato?

Ferri forse ha nascosto i limiti di Scampate, come quando da bambini si cerca di far sparire i cocci del vaso rotto senza che mamma se ne accorga. La squadra si trascinava pian piano, senza il benché minimo scatto d’orgoglio, verso una sconfitta ingloriosa. Gregari senza il capitano, pecorelle smarrite.

Un cero a Sant’Antonio andrà acceso per l’anno venturo. Per rimuovere ciò che ho visto e riportare ciò che avrei voluto vedere. Scampate ha sempre camminato a testa alta e schiena dritta. Non questa sera. Via Montegrappa stasera ha quella lugubre aura che accompagna le veglie nei cimiteri. Nada mas.

Il tifoso di Tripoli

Che festa sia, e sia grande festa. È il trionfo di chi non ha mai mollato un centimetro, di chi si è saputo rialzare dopo le cadute degli ultimi anni, di chi ha visto una luce dal fondo del pozzo.

Dicevano Pinto e poi più nulla, dicevano. Ipocriti. Travolto dalle lacrime, emozione pura, mi vengono in mente le parole di Helder Camara. Un sogno sognato da soli rimarrà sempre un sogno, un sogno sognato da tanti può essere realtà. Grazie ragazzi.

La vittoria del Tripoli è diversa. Diversa da tutto. Siamo la squadra del popolo, del genio e della sregolatezza. Quando lasciamo lo spazio all’emozione diventiamo il Brasile, quello del calcio, quello vero.

Gazzotti, Crivaro, Bortolazzi, Martino, Prandi, Casini, Macca, Bondì, Cerrelli G., Mroz, Ayadi, Cerrelli F. Imparateli a memoria questi nomi, o trascriveteli. Perché non vada perduto il ricordo di chi ha scritto un’altra pagina di storia. Cosicché le generazioni future sappiano chi era in campo il 23 giugno del 2016.

Siamo in 12. Quando le altre squadre ci affrontano, sono loro ad essere in trasferta. A Montecavolo. Caso più unico che raro. Come Anteo: il contatto con la nostra terra ci dà forza.

E ora gioia infinita. Uomini veri prima che campioni. Grandi.

PAGELLE

SCAMPATE

DAVOLI 5,5 Ennesima finale disputata e persa. Si muove leggermente sul primo palo e Macca sfrutta la sua incertezza per segnare sul secondo.

BERTOLINI G. 6 Sufficiente, si arrangia come può. Si consolerà con il Premio Lergh ai Szoven.

BEZZI 5,5 Più attivo fuori dal campo che dentro. Dopo aver provato a innervosire l’ambiente con le polemiche della vigilia, va in difficoltà quando si tratta di giocare. Fatti, non parole.

BRAGLIA P. 6,5 Prova in tutti i modi a nonfar collassare Scampate. Tempestivo negli interventi, regala poco o niente.

GIOVANNELLI 5 Spaesato in mezzo al campo, è alieno a qualsiasi manovra della squadra. Ma non è solo colpa sua.

BRAGLIA D. 5 E’ già notevole che disputi la finale dopo l’infortunio alla spalla. Manca sul terreno di gioco da un po’, e si vede.

BERTOLINI F. 5 Male. Doveva rivitalizzare il centrocampo con la sua furia agonistica, finisce per non produrre un alcunché. Non è certamente il suo ruolo, ma doveva fare di più.

MAZZIERI 5 Non appena il Tripoli passa in vantaggio, si fa prendere dal nervosismo. Gioca con la mente offuscata e resta nell’ombra.

BARONCINI 5,5 Leggermente meglio dei compagni di reparto, finché c’è da lottare non si tira indietro. L’impostazione è tutta da rivedere.

VALENTINI 5 Poca roba. Non scende con la solita convinzione e, col passare dei minuti, si fa prendere dallo sconforto.

CRIVARO S. 5,5 Forse in un ruolo a lui non congeniale. Con le qualità tecniche che si ritrova avrebbe dovuto tentare di impensierire Gazzotti con più coraggio.

GOVI 5 Ha la chance di disputare più minuti del solito dopo l’infortunio di Ferri, ma non la sfrutta. Non segnalato.

FERRI 6 Il giocatore su cui erano riposte le speranze di mister Rosselli deve arrendersi, verso la fine del primo tempo, alla sorte maligna. L’unico in grado di ribaltare il pronostico. Senza di lui è notte fonda.

TRIPOLI

GAZZOTTI 7 Finisce l’ennesima partita a porta imbattuta. Miglior Prima Volta per il numero 1 di Tripoli. Sulle rare occasioni avversario risponde presente.

CRIVARO S. 7 Silenzioso svolge perfettamente il suo lavoro. Se i tiri che arrivano in porta si contano sulle dita di una mano, gran parte del merito è sua.

BORTOLAZZI 7,5 Imperioso e imperiale. Limita Ferri finché quest’ultimo è in campo, poi è ordinaria amministrazione. Vince per la prima volta da Capitano. Complimenti. Bortozer.

MARTINO 7 Chiude il reparto difensivo e, come gli altri due compagni, fa della concentrazione la sua arma migliore. Non cede alle provocazioni e merita il trionfo.

PRANDI 6,5 Di certo non gioca al meglio, gli anni passano per tutti. Ma sei anni dopo è ancora lì a combattere a metà campo, senza tirare indietro la gamba.

CASINI 7 Grande prestazione. Ogni ribattuta o contrasto è roba sua. Tallona qualsiasi centrocampista avversario, senza esclusione di colpi, e trascina il resto della squadra.

MACCA 8 Fa incetta di premi alla fine. È il suo trionfo. Anima della squadra, riesce a coordinare come meglio non potrebbe anche giocatori con meno esperienza di lui. Ciliegina sulla torta: il gol su punizione. Primo meritato successo.

BONDI’ 6,5 Se gli altri giocano bene, è più semplice disputare una buona prestazione anche per lui. Supporta i compagni con urla e raddoppi sull’uomo, quando serve.

CERRELLI G. 7,5 Si inventa un gol di pregevole fattura, calciando di esterno destro sul secondo palo, con la palla ad un metro dalla linea di fondo. È sicuramente la sua miglio Coppa di sempre. Ha un ruolo da protagonista nel successo.

MROZ 6,5 Meno vivace del solito, si sacrifica correndo dietro alle incursioni di Scampate. Giocando in posizione più arretrata, perde un po’ di smalto in attacco.

AYADI 6,5 Anche per lui la partita è un sacrificio costante. Preferisce giustamente arretrare di qualche metro per raddoppiare sui portatori di palla.

CERRELLI F. 6,5 Tecnica da giocatore di calcetto e tanta grinta. La migliore partita disputata nella competizione. Cuore e anima.

ARBITRO TANCHIS 8 Partita regolare e senza troppi imprevisti, ma è pur sempre una finale. Non si fa abbindolare dai giocatori, lasciando spesso correre. Soltanto un’ammonizione.

IL COMMENTO Fola – Scampate 0 – 0

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È il 21 giugno alle 20: 15: sera in cui la storia del calcio sta per essere scritta con la determinazione delle finaliste della quattordicesima edizione della Coppa Dei Cantoni. All’andata, come ben sapete, in casa di Scampate la partita è finita 3-2 quindi alla vincitrice basta un pareggio, mentre la Fola deve trovare il gol per vincere la partita e portarsi alla così attesa finale. Le assenze per Scampate di 3 giocatori, ( M. Bertolini, Giovanelli e A. Mazzieri) costringono la squadra, guidata dal mister Rosselli, a giocare con un unico cambio, mentre la Fola è al gran completo.

Eccoci allora, siamo ancora qui, al “El Parroquial” di Montecavolo dove Michael Night fischia l’inizio e apre il sipario. Le squadre nel primo tempo si studiano: il buon duo Tirelli-Natoli per la Fola gestisce e crea a centrocampo, ma con conclusioni poco pericolose, mentre Scampate sembra utilizzare il tradizionale schema “palla a Ferri che poi ci pensa lui”. Tattica non bella da vedere, ma efficace. Dopo un paio di tiri non interessanti da ambedue le parti, al 20’ lo schema Scampate sembra riuscire ma la palla, calciata da Ferri, si stampa contro la traversa. Partita al cardiopalmo. Finisce il primo tempo dove è Scampate la più pericolosa.

Si ricomincia. Un Golinelli “trasparente” e poco incisivo prova il tiro, ma non è pericoloso. Al 7’ lo schema Scampate dà ancora una volta l’illusione di funzionare: Ferri prende palla nei pressi dell’area piccola e si divora un gol a tu per tu con il portiere. La Fola continua a costruire eppure non riesce mai a finalizzare anche per colpa di un Golinelli troppo individualista. Al 12’ mani (attaccate al corpo) all’interno dell’area di Farioli – troppo fiscale, a nostro avviso, l’intervento dell’arbitro- e rigore per Scampate. Agnesini nega il gol a Crivaro e fa in modo che la Fola non si arrabbi troppo con Michael Night. Due minuti dopo un Agnesini scatenato salva il risultato con una grande parata su Govi. Da qui in poi è la Fola che prende totale dominio sulla partita ma né con Lupo né con Golinelli riesce a trovare quel maledettissimo gol necessario ad impedire a Scampate di volare alla finalissima di giovedì 23. La partita finisce 0-0 con tanti rimpianti della squadra total black ma con gioia per i total white.

LE PAGELLE

-Scampate

Davide Davoli: Non è mai costretto neanche a tuffarsi visti i tiri pessimi della Fola. Comunque non sbaglia niente….6,5

Marco Baroncini: Sufficiente la sua partita. Ogni tanto si nasconde dal match, ogni tanto interviene e qualche palla persa in meno aiuterebbe la squadra. Non spicca. 6

Giovanni Bertolini: Il terzino è il suo ruolo, corre tanto e non sbaglia niente in fase difensiva….un po’ di più sbaglia invece quando ha palla al piede e cerca di costruire ma questo non è compito suo. 6+

Francesco Bertolini: Il primo tempo non ingrana poi come sempre si rivela il pilastro portante della difesa di Scampate. Non passa niente e il risultato gli da ragione Quando lo pagello io è sempre il migliore in casa Scampate. 7,5

Alex Bezzi: Tocca pochi palloni, corre poco. Non fa danni ma neanche azioni eccellenti. 5/6

Pietro Braglia: Nel terzetto difensivo sventa parecchi attacchi della Fola senza sporcarsi troppo le mani anzi…i “piedi”. Insieme a i duo Bertolini formano una muraglia. 6+

Davide Braglia: Ha grande grinta che è anche la miglior caratteristica di Scampate. Corre guadagna palla e falli nonostante i problemi alla spalla che lo continuano a tempestare di problemi. Buona prestazione.7-

Salvatore Crivaro: Oggi il ragazzo litiga spesso con la palla: non riesce a controllarla, non la passa bene e perde tanti palloni. Sbaglia il rigore tirandolo molto male…centrale quasi addosso al portiere. Non riesce ad entrare in partita. 5

Patrick Ferri: Lo schema che hanno brevettato su di lui ha funzionato smpre ma non oggi. Si divora un gol davanti alla porta e spesso tira male. 5,5

Gino Govi: Non si spreca tanto per questa semifinale di ritorno però quando tocca palla si vede. Infatti è protagonista di un gran tiro che però non trova il gol. 6,5

Federico Valentini: Si vede poco in campo però quando riesce dà una mano. Un po’ troppo evanescente. 6

Diego Rosselli: centra l’obbiettivo pienamente, 0-0 e si vola in finale. Essendo poi in pochi sono poche anche le scelte che può fare sulla formazione. 7,5

-Fola

Alessandro Agnesini: FANTASTICO. Non sbaglia niente, para un rigore fa una grande parata su Govi, esce su tutti palloni pericolosi. Senza di lui la Fola oggi probabilmente non avrebbe neppure potuto lottare per la finale. 8

Andrea Tirelli: Se Agnesini non fosse stato così bravo oggi il migliore in campo sarebbe andato a lui. Accompagnato da Natoli, il centrocampo è DOMINATO dalla Fola. Non sbaglia niente, crea e smista palle sulle fasce. 7,5

Michele Farioli: La corsa è una delle sue caratteristiche migliori, però perde sempre troppi palloni di cui qualche volta li spazza all’asilo o in difesa a Scampate. Causa il rigore, che però a mio avviso non c’era Qualche volta però si rifà e guadagna palla facendola poi circolare al suo compagno Monticelli. 6-

Filippo Lupo: Gioca male, lui e Fionda non riescono mai a finalizzare le azioni portate avanti da la coppia Natoli-Tirelli. Non concretizza. 5,5

Andrea Golinelli: Non la passa MAI. Troppo individualista, perde molti palloni e non torna neanche a fermare l’azione in contropiede di Scampate causata da lui stesso. Decisamente una delle sue peggior partite. 4,5

Davide Albertini: La coppia Fionda-Lupo non funziona per niente. Davanti alla porta non sanno cosa fare, non tirano….vogliono entrare in porta con la palla. 5,5

Matteo Strozzi: Il numero 11 della Fola ci mette dell’impegno, consiglia ai sui insieme al mister quando è in panchina. Ci tiene molto e lo fa vedere. Peccato che non fa molto a parte un brutto tiro e poco altro. 5,5

Federico Bonacini: Bella partita. Quando gli arriva palla la scarica e la gira tra i compagni. IL numero 24 della Fola fa la sua partita. 6

Marian Cherciu: è protagonista di una grande azione tra lui e Tirelli che con un 1 e 2 vanno in porta ma senza concretizzare. Più che sufficiente la sua prestazione. 6+

Tarek Saber: Perde qualche pallone, però quando riesce la scarica. Grazie ai consigli tecnici di mister Morelli sa cosa fare. 6-

Luca Monticelli: è colpevole di qualche svista difensiva. Però insieme a Farioli e a Lene formano un bel terzetto. Inoltre guadagna molti palloni. 6+

Andrea Natoli: Grandissima partita. Insieme a Tirelli padroneggiano il centrocampo. I passaggi sbagliati della coppia si contano sulle dita di una mano. 7

Lorenzo Leone: ci sono i presupposti per un evanescente. Interviene bene in difesa anche se è troppo disordinato. Dovrebbe stare di più sulla sua zona e marcare meglio per evitare le sviste difensive che si verificano ogni tanto….quell’ogni tanto che basta per far gol. 6-

Gabriele Morelli: Ottimo allenatore, si vede che di calcio ne ha masticato. Mette bene in campo la squadra e a centrocampo c’è il dominio Fola….peccato non aver trovato il gol.

Arbitro: 5,5 Il rigore causato da Farioli molto probabilmente non c’era….Crivaro lo perdona sbagliandolo. Per il resto sbaglia poco o niente. 5,5

IL COMMENTO Tripoli – Cantone 3 – 0

Marcatori: 14’ pt. Cerrelli G. ; 30’ pt. Ayadi ( Macca) ; 28’ st. Macca ( Cerrelli G.)

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Dopo il 5-4 dell’andata a favore di Cantone( che giocava in casa) a Tripoli basterebbe anche un 1-0 per aggiudicarsi un posto in finale e vincere il tanto ambito trofeo. Cantone è colpito da numerose assenze tra cui i pilastri del centrocampo Mercati e Ferrari M, il centravanti Montanari e Bezzi L, ormai dedicato al foot-golf, Tripoli invece al gran completo.

La serata è estiva ma fresca, clima dunque perfetto e pubblico delle grandi occasioni, visto che si affrontano le due squadre con le tifoserie più “accanite” che supportano i propri giocatori caricandoli ben cosapevoli che in queste partite la testa può contare di più delle gambe e del valore della rosa. Cosí con questi numerosi presupposti parte la seconda semifinale di ritorno di serata: l’arbitro è il signor Michael Night della sezione di Reggio Emila. L’attesa è finita, si parte: È Tripoli a gestire il primo pallone e prova subito a ferire Cantone con tiri di Prandi Da. a cui Bonomi risponde presente, con azioni corali ben orchestrate dal solito Macca, si prosegue cosí fino a quando al 11’ Cantone si sveglia e per poco non fa il colpaccio con l’uomo che non ti aspetti; Bezzi Jr che colpisce un palo clamoroso e sulla ribattuta ancora lui tira e……GOAL, NON GOAL?? Bene non si sa, ma la sensazione è che il pallone fosse entrato. Fatto sta che non disponendo della goal-line technology l’arbitro non assegna il goal, “togliendo” la gioia a Bezzi di esultare sotto la sua curva. Tripoli allora parte in contropiede dopo un angolo per Cantone, ma Mezzadri non è efficace nell’ intervento e cosí Cerrelli si invola in porta e con un tiro/cross fa 1-0 Tripoli. Cantone allora di orgoglio si sveglia e ci prova in sequenza con: Zorra, Codeluppi su punizione, ma si sa… goal sbagliato, goal subito ed ecco che al 30’ dopo un pallone ben recuperato da Ayadi a centrocampo e sempre da lo stesso giocatore ben appoggiato a Macca, che è una sicurezza, Tripoli trova il 2-0 grazie a una deliziosa imbucata di Macca per Ayadi: uno due micidiale e Tripoli mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Thè caldo, anzi birra fredda, e fine primo tempo.

La ripresa offre un Cantone in gran spolvero che cerca di riaprire come all’andata la partita, e di rendere meno scontata di quanto possa sembrare il match vedendo che alcuni spettatori si allontanano. Cantone ci riesce, ma non concretizza trovando un attento Gazzotti, che neutralizza nell ‘ordine Iattarelli, Puppi, Mosca.Tripoli si difende bene, ma riparte altrettanto bene, ed essendo molto cinico al 28’ arriva anche il 3-0 di Macca che incrocia di sinistro dal limite su assist di Cerrelli. Il match finisce, Cantone non farà il bis, mentre Tripoli vince e convince e vola in finale con buone probabilità di vincita .

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Pagelle

Cantone:

 

Bonomi: Il portiere, si, ormai è constatato non essere il suo ruolo, anche se sui tre goal ha poche colpe. È però spesso insicuro. Provaci. 5+

 

Mezzadri: Abbiamo visto di meglio, e ci aspettiamo di meglio. Buca l’intervento che apre l’autostrada a Cerrelli per il goal, non sicuro e deciso come di norma. Non in serata. 5+

 

Bezzi A: Erano anni che non lo vedevo giocare cosí. Mi scuserà se il voto sarà sopra il 6, visto che so che apprezza tenere un profilo basso e quindi un media insufficente, ma stasera è tra quelli che lotta e crea di più( forse involontariamente). Un Bezzi cosí ci piace. Bravo. 6,5

 

Codeluppi: In una serata scura per Cantone, lui brilla o per lo meno ci prova, creando pericoli alla difesa di Tripoli. Punizioni su punizioni, colpisce un palo. Peccato che tutta la squadra non fosse ispirata come lui stasera se no ci sarebbe stata una finalista diversa. La tua serata. 7+

 

Pinetti: Gioca ruvido, ma bene, in fase difensiva non comunque sempre impeccabile, mentre cerca lui ,come Zorra, di impostare da dietro l’azione.Caterpillar. 6

 

Zorra: Anche lui come il compagno di squadra e di reparto gioca in maniera più o meno ordinata in difesa e cerca di impostare. Prova anche le coclusioni dal limite.Fiducioso (troppo). 5/6

 

Sforzato: Si vede poco, tocca poche palle e quelle che gli arrivano le perde, anche per merito dei difensori avversari. Tenero.5

 

Mosca A: “Cicca” qualche tiro di troppo, sprecando buone occasioni per accorciare le distanze da Tripoli. Non una grandissima partita la sua. Bomber mancato. 5,5

 

Iattarelli: Meglio del solito…buono sotto dal punti di vista fisico e tattico, la tecnica non male ma non è delle più eccelse. Si intravedono ampi margini di crescita. Speriamo. 6-

 

Ferrari F: Tutte le volte che lo pagello è il migliore in campo, tranne stasera, mi spiego altra gran prestazione, ma secondo solo al Gran Puppi. Recupera un sacco di palloni ( che non sono quelli usciti all’asilo) e tiene da buon capitano a freno la squadra. Roccia. 6/7

 

Tripoli

Gazzotti: Portiere, anzi portierino. L’altezza non aiuta, ma se la cava eccome tra i pali. 4/5 interventi che tengono a galla Tripoli. Cczionale. 6/7

 

Macca: Beh….forse dire che anche stasera è stato il migliore riassume meglio di altre parole la partita. 1 goal e 1 assist. Si giocava il titolo di MVP con Cerrelli G. ma lui è più nel vivo dell’azione, recupera palloni su palloni e poi una facilità di corsa che neanche Depone possiede. Bravooo. 7,5

 

Bortolazzi: Entra a partita in corso e da buon difensore legna, lotta e poi scende, si riposa risale e ricomincia. Costante. 6+

 

Prandi Da: Anche lui l’età non la sente, corre come un bimbo che rincorre un aquilone in un prato. Poi tiri da lontano, lanci e grandioso in fase di interdizione.Well done. 6,5

 

Prandi De: Sinceramente stasera lo si vede poco, ma quello che fa lo fa bene. Non delude mai, mai. 6

 

Casini: Difensore vecchio style. Poche volte gli scappano gli attacanti avversari, è perciò grandioso in marcatura e nei movimenti con diagonali precise e puntuali. Attento. 6/7

 

Cerrelli F: panchina affollata quella di Tripoli, ma lui riesce comunque a giocare i suoi minuti. Non gioca male anzi imbecca bene il fratello in contropiede che però dallo stesso fratello non è concretizzato.

 

Mroz A: È il vero segreto del centrocampo tripolese. Fa schermo davanti alla difesa, recupera palloni che distribuisce alle mezz’ale, e garantisce cosí un gioco fluido a Tripoli. Medel. 6/7

 

Mroz M:Meno brillante del fratello, ma comunque da e fa il suo. Combatte come Goku e non ha caso ha gli stessi capelli. Ogni tanto sparisce e si perde accentrandosi quando invece come su richiesta del mister Pino dovrebbe stare largo. Ciao. 5/6

 

Ayadi: Entra e segna, acclamato a gran voce dagli amici esulta sotto la curva. Forse finito il Ramadam ha più energie e si vede: corre,tira e recupera palle. Grande . 6/7

 

Cerrelli G: “El diez” gioca anche lui un grande match, solo un sublime Macca li toglie il titolo di migliore in campo, ma questo nulla toglie alla sua prestazione da 1 goal e 1 assist. Fa vedere anche giocate di alta scuola col tacco e suola. Si conferma un elemento chiave dell’attacco di Tripoli. 7

 

Bondì: Non gioca tanto, anzi poco poco. Il mister Pino cerca di fargli fare il più possibile sostituendolo anche nel finale con Cerrelli G. Evanescente ma non per colpa sua. 5,5

 

Crivaro S: Terzino di corsa ma anche di tecnica. Non sbaglia quasi nulla, quindi bravo anche lui come tutto Tripoli. 6+

 

Martino S: Riceve una pallonata in faccia, scende dolorante e con l’occhio da pugile, ma non molla, rientra e gioca meglio di prima. Deciso e sicuro negli interventi. Prendila una botta ogni tanto. 6+

 

MISTER : Pino like Conte… non per i capelli, ma per la grinta e la voglia di vincere. Attento tatticamente e sa leggere i momenti della partita. 7+

 

ARBITRO: Michael Night, partita più controversa di altre anche per la posta in paglio. Molti dubbi su un goal non assegnato a Cantone, ma nel complesso non male e tiene il controllo del match. 6,5

 

 

 

IL COMMENTO Cantone 5 – 4 Tripoli

Tabellino: 10’ Prandi De. (Casini); 14’ Ayadi (Prandi Da.); 21’ Crivaro (Cerrelli); 30’ Mosca; 30+’ Mosca (Rigore). 35’ Aut. Bondì; 45’ Sforzato (Ferrari); 52’ Bortolazzi; 58’ Ferrari (Zorra)

Ammoniti: Prandi De.; Cerrelli; Bortolazzi; Mroz

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COMMENTO:

Una serata dal clima finalmente estivo accoglie questa prima semifinale di andata tra Cantone e Tripoli. Ricordiamo ai lettori l’importanza del fattore campo (vedesi Regolamento sito ndr). Detto ciò, cominciamo.

Nemmeno al via Tripoli parte col groppo in gola: non ci sono cambi sulla panchina di Mister Pino, ma Cantone non se la passa molto meglio in quanto Mister Casini ne ha uno solo a disposizione. Il clima prepartita vede un Tripoli concentrato e un Cantone in modalità vacanza, mood che porterà anche sul terreno dopo il fischio dell’arbitro Tanchis, infatti non passano 21 minuti e Cantone si Sveglia sotto di 3 goals (Prandi De., Ayadi, Crivaro), complice un Bonomo titubante e molto poco sicuro tra i pali. Arrivati a questo punto si sente un “DILLY DING DILLY DONG MEN!!” proveniente dalla panchina dei campioni in carica, da un uomo, nello specifico, che la coppa la alzata e che sa che non si può mollare, neanche sotto di 3 goals. I suoi rispondono “Presente” e Mosca ne mette 2 in 2 minuti (uno su rigore dubbio). Tutti a prendere un thè caldo sul 2-3 per i Green di Tripoli.

La ripresa consiste fondamentalmente nei 30 minuti peggiori per un pagellatore, che non sa mai cosa fare, chi guardare o che voto dare: pronti via ed al quinto Cantone pareggia i conti su autogoal dell’incolpevole Bondì (segnaliamo un Pepp Carano gufante in panchina, che sia colpa sua?). Degenero (calcistico) sia dalle parti di Pino che in campo. Fioccano ammonizioni che il buon Tanchis distribuisce per mantenere gli animi freschi. Dopo 10 minuti di calcio frenetico, aggressivo (ma corretto) e tennistico, Sforzato cala la ghigliottina sulla testa dei Verdi, segnando il 4-3 per i campeones uscenti. Tripoli è rantolante e Cantone abbaia forte, senza mordere, e se non mordi al Parroquial… finite voi. Bonomi (che aveva il 2 in schedina) riporta la situazione in pareggio. Chiariamo: la punizione l’ha tirata Bortolazzi, ma era dietro la metà campo, perciò, come prima, fate voi. Il capitano di Tripoli suona la carica, ma le energie sono poche e, proprio sul finale, Ferrari segna a tu per tu con Gazzotti la manita dei Bianco Rossi.

Festa di Cantone meritata per la voglia e la dimostrazione di superiorità, ma occhio: a Tripoli basta un 1-0 al ritorno, per portarsi a casa lo scontro.

CANTONE:

Bonomi: 4,5. Non è un portiere, e si vede. Purtroppo se Cantone rischia di non portarla a casa questa sera, la colpa è principalmente sua. Scrollati di dosso questa prestazione: c’è un ritorno da giocare. Daje

Mezzadri: 5,5. Non si nota la su presenza, fatti sentire un po’ di più, la sufficienza sarà la sua naturale conseguenza. Desaparesido.

Ferrari: 7.5. Capitano, o mio capitano. Goal e Assist. Tutte le posizioni in campo. Ovunque. Per tutti. Per Cantone. Immortale.

Mosca: 7. Ne segna due, poi però sparisce un po’ dalla scena, complice un Casini e un Bortolazzi che scelgono di contenerlo, lasciando spazio agli altri. Bubu Settete.

Mercati: 6. A centrocampo oggi non si capisce nulla, viene spesso scavalcato dai rinvii e fatica a trovare un posto dove stare. In interdizione non è brillantissimo, ma riesce comunque a fare respirare la squadra. Apnea.

Codeluppi: 5. Serata no per il capocannoniere in carica. Non riesce ad essere determinante quando cantone ne avrebbe bisogno, costringendo il suo capitano a farsi in 4 per portare a casa il risultato. Assente.

Zorra: 6. Potrei copia-incollare la pagella di mezzadri. La sufficienza, solo grazie all’assist nel goal decisivo. Assist e doccia

Pinetti: 5. Il gigante grosso dell’area difensiva di cantone oggi è lento, poco ruvido e poco aggressivo. Tripoli ha vita troppo facile oggi. Quanti erano?

Iattarelli: 5. Non si nota in campo, nemmeno quando dovrebbe correre a pressare i portatori di palla di Tripoli. Ci ha dato in passato grande prova di coraggio e corsa, oggi non l’ho riconosciuto. Riprova

Sforzato: 6,5. Segna a tu per tu con Gazzotti un bel goal da rapinatore. Per il resto è abbastanza bravo nell’interdizione. Il centrocampo è un brutto posto in cui trovarsi stasera. Thief

Bezzi A: 5. Se a centrocampo c’è della confusione, non è opportuno andarsi ad infilare nella mischia. In quanto la grinta non riporta l’ordine, tutt’altro. Rimandato

TRIPOLI:

Gazzotti: 5. Non compie errori grossi, ma un portiere che ne prende 5 non può avere la sufficienza. Le uscite non fanno per lui, data la statura. Un po’ più di carattere e potrebbe fare la differenza in questo tripoli. Timido

Mroz M.: 5,5. Corre molto sulla fascia, scancheratore di professione, ma inutilmente. Lotta su ogni pallone e per tutti e 60 i minuti, ma inutilmente. Inutile

Crivaro: 5,5. La difesa oggi non c’è. Mezzo punto in più perché trova il goal in maniera fortunosa. (offri una birra a Bonomo, se la merita). Crosso e Gooooooaaaaalll

Bortolazzi: 6-. Troppi errori questa sera per la difesa di tripoli. Trova un goal fortunoso (vedi Crivaro) anche se molto difficile da realizzare da dietro la metà campo, un intervento provvidenziale su Ferrari, ma procura anche un assist per il match point a cantone. Non so come giudicarlo. Doppia Faccia

Casini: 5,5. Tenta col suo carisma a guidare la difesa di tripoli, ma Cantone entra da ogni dove. Non sufficiente la sua prova. Bocciato

Bondì: 5. L’autogoal non lo conto, non è colpa sua. Tiene troppo la palla tra i piedi e corre un po’ troppo poco. Il centrocampo ha bisogno di polmoni e lui non ne ha per 60 minuti. Almeno ci ha provato. Bel tentativo

Prandi De.: 6. Suona la carica all’inizio per scuotere i suoi. Subisce un po’ gli anni e la freschezza dei centrocampisti di Cantone. Il suo contributo c’è, non lo si può negare. Highlander.

Prandi Da.: 7. Onnipresente nelle azioni di Tripoli. Ogni pallone passa per i suoi piedi. Bellissime palle date ai compagni per permettere loro di segnare. Ci è anche andato vicino lui. Anima e Core

Ayadi: 6. Il ramadan si fa sentire sulle gambe di uno dei corridori più esperti della coppa. Ci ha abituato a grandi falcate e grandi stacchi di testa, stasera la insacca, perciò bravo. Tengo fame

Cerrelli: 5,5. Le prova un po’ tutte il piccolo trequartista di Tripoli, ma senza successo. Si fa anche ammonire per protesta, in un momento in cui Tripoli aveva bisogno di un leader, ha trovato un casinista. Atteggiamento

ALLENATORI:

Casini: 6. Suona la carica per i suoi quando sono sotto di 3. Un po’ inesperto nei cambi ogni tanto mette in difficoltà i suoi, ma c’è tempo per imparare.

De Luca: 5,5. Dispensa consigli agli attaccanti ed offese ai difensori. Non ha cambi da fare, abbandona la barca verso fine gara. L’anno prossimo ha detto che gioca, speriamo.

ARBITRO:

Tanchis: 7. Tiene sempre calmi gli animi ed ammonisce nel momento del bisogno. È rispettato, e rispetta il gioco. Chapeau.

IL COMMENTO SEMIFINALE A. Scampate – Fola 3-2

image3 Ferri, 2 Lupo

Cronaca
Scampate Fola. Ovvero i contadini vincenti contro l’isola che non c’è, la squadra nata dal nulla. Fola al gran completo, 14. Scampate si presenta in 10 e con la squadra spaccata da assenze e polemiche che hanno tolto serenità all’ambiente. Allenatori carichi duri: la coppia Golinelli Morelli per Fola contro Rosselli per Scampate. I mister impongono alle squadre due schemi chiari: Fola col tiki taka, mille passaggi prima di un tiro: Scampate con lo schema che usava la Pro Vercelli nel 1902 ovvero palla lunga al più forte e ci pensa lui. Per inciso, il più forte è Ferri.
Arbitro Vezzosi. Pronti via fola domina, Scampate non c’è. Lupo segna con un destro a giro in area, 1-0. Per Scampate crivaro prova due volte il tiro senza successi. Dal nulla , scivolata di Farioli in difesa, Valentini si invola e serve l’assist a Ferri che ovviamente non sbaglia. 1-1. Fola piano piano arretra, Scampate cresce e Ferri sale in cattedra con stop, assist, dribbling.
Secondo tempo assist di Crivaro e Goal di Ferri, di testa, a scavalcare il portiere, 2-1 Scampate. Fola non molla e Lupo,  ancora lui, trova il goal sempre con un tiro di destro sul palo lontano. 2-2. Ferri prova la punizione ma trovi i guantoni di Agnesi,  Natoli tenta il tiro da fuori ma senza fortuna finché ancora Lui, Ferri, trova il goal su punizione all’ultima azione della partita. 3-2 scampate. Fola se ne va via molto nervosa, Scampate ancora una volta, lascia il campo da vincitore. Passano gli anni ma rimane una certezza, Scampate non muore mai.

Pagelle

FOLA

Agnesini 6: non esce mai, ma proprio mai. Prende due picchetti di legno e li pianta sulla linea di porta, presidia la riga di fondo dando sicurezza alla difesa

Tirelli 6,5: il Pirlo della fola, illumina il gioco con due – tre lanci notevoli, i mister lo considerano importante, lui ringrazia e ne giova in stima.

Farioli 6,5: sbaglia gomme. Mette le gomme da asciutto ma il campo è bagnato per le lacrime di Bobo dopo la sconfitta di Tripoli e scivola sul primo goal di Scampate. Ma porta tutta la famiglia a vedere la partita, famiglia che spende 43 euro al bar quindi…ben fatto

Lupo 7: due goal, si scopre bomber a 20 anni quando per tutta la vita gli hanno detto di fare il difensore e il centrocampista. Lupachiotto realizza la sua serata ideale. Principe per una sera ma domani è un nuovo giorno…

Golinelli 5: serataccia. Prende il pallone e non lo molla più, porta il pallone sotto doccia con lui e offre al pallone una coca che però rifiuta perché le bevande gasate gli danno fastidio. Peccato perché a livello di talento è tra i primi due in campo (scontato chi è l’altro )

Leone 6,5: marcare Ferri è come dare l’esame di stato senza aver studiato con la prof che ti odia perché il giorno prima l’hai messa sotto con il motorino. Leader

Albertini 4,5: lamentino. Esce dal campo dando un calcio al cancello stile Kung fu…Panda. Nervoso, troppo, efficace poco.

Grasselli 5,5: corre ma non gliela passano mai. Fa la doccia anzi tempo, scoraggiato.

Strozza 5,5: il Pelle’ del Fola. Ok scherzavo

Bonacina 5,5: primo tempo in panchina a spiegare a uno sbarbatello come fare le foto, secondo tempo in campo a provare a fare goal. Bilancio: lo sbarbatello è andato a letto convinto di aver parlato con Oliviero Toscani ma il goal non è arrivato

Cherchiu 5,5: corre senti come corre guarda come corre senti come cade giù (Cit.  Jovanotti )

Tarek 5,5: gioca con la moviola impostata, quando toglie la funzione dimostra qualità tecnica e grinta. Attaccante del futuro.

Monticelli 6: ricorda Bonucci. Centrale che imposta. Oh, ricorda…cioè con le dovute distanze come da qui a Plutone.

Natoli ###: mi sono accorto che giocava il secondo tempo verso il ventesimo. Errore mio, scusa

Mister Golinelli – Morelli 8: il guardiolismo li prende e li affascina, vogliono palla a terra, tiki taka, gioco veloce, verticalizzazioni e stop di suola. Poi mettono giù la Play Station, arrivano al campo, guardano i ragazzi di Fola e si ricordano che Muorinho ha vinto una semifinale contro il Barcellona mettendo il pullman della squadra davanti alla porta.

SCAMPATE

Ferri 10: io c’ero. E non per i 3 goal, il comportamento in campo esemplare, il carisma.  Io c’ero perché al minuto 24 del primo tempo su un lancio di 40 metri il Ferri stoppa la palla scartando con il gesto tecnico due difensori del Fola che sommando l’età non arrivano alla sua. Certe cose non si possono spiegare.  Il mio amico Pepo commenta “quello stop in serie A lo possono fare in pochi, Cassano e pochi altri”

Mazzieri 6,5: Full metal mazz ribattezzato “Randello ma non mollo”. Un po Gattuso un pò Castrogiovanni

Bertolini giovanni 6: spazzala, pazzo Giovi spazzala,  è una palla che scotta, che dura una vita, pazzo Giovi spazzala… Cit inno internazionale

Govi 5,5: non incide. Un bel recupero in difesa ma molta fatica in attacco. La Grissin rimane un dolore tropo forte

Braglia Pietro 7: centrale difensivo, bella partita, abbronzato

Bezzi 6: capitan Bezzi con il padre al seguito, l’uomo meno invidiato nell’ultimo mese, dove c’è lui c’è qualcuno che discute, che viene escluso o che non gioca. Renzi. Anzi. Salvini

Crivaro 6,5: attivo. Tira tanto. Peccato che la porta è quella bianca con la rete dietro. I balconi delle case non valgono come goal. Sapevilo

Davoli (non giudicabile per motivi extra calcistici) : Briselli afferma ” quel ragazzo non sa andare in motorino, ma tu lo hai mai visto andare in motorino, non è capace ” . A rifare il patentino, dopo ti diamo il voto

Valentini 6,5: l’assist per il primo goal di ferri era quotato 1 a 10000.

Giovanelli ?: datti il voto da solo, aiuta a migliorare

Mister Rosselli 8: palla a ferri. Schema perfetto. Allenatore dell’anno

Vezzosi 6,5: arbitro ammonilo. …espulgilo