Autore: coppadeicantoni

COMMENTO Rodano – La Buca 3-3

Marcatori: ’17 Manfredi (R); ’23 M. Carletti (B); ’27 Iattarelli (B); ’40 Iattarelli (B); ’42 Pedroni (R); ’45 Aut. Reverberi (B).

Assist: Bonaccini (R); Boschini (B)

COMMENTO

La 4° giornata di Coppa dei Cantoni vede scontrarsi, nel primo incontro, Rodano e La Buca. Entrambe le formazioni vengono da un esordio negativo nella prima partita disputata in cui sono state entrambe sonoramente sconfitte dai rispettivi avversari. L’incontro di oggi si fa determinante, quindi per entrambe le squadre, alla caccia di una preziosa vittoria che manterrebbe intatte le speranze di approdare alle semifinali del torneo.

La partita inizia su ritmi piuttosto blandi e occorre attendere fino al ‘3 per vedere il primo tiro in porta che arriva dai piedi di F. Carletti (B), il quale colpisce  male un pallone che rotola placidamente tra le mani del portiere avversario. Le due squadre si presentano piuttosto contratte nei primi minuti di gioco, complice anche la scarsa organizzazione in campo delle due compagini che non sembrano riuscire ad organizzare un modulo di gioco definitivo, lasciando spesso all’improvvisazione del momento la disposizione in campo degli uomini. Al ‘5 arriva la seconda occasione, sempre per La Buca, che nei primi minuti si fa più arrembante, sfruttando la qualità dei suoi uomini in mezzo al campo. Ottima chiusura di Gaddi (R) su un lanciatissimo Iattarelli (B) e, sugli sviluppi dell’azione, girata appena alta di F. Carletti (B) da ottima posizione. Al ‘7 arriva la prima occasione per Rodano con Manfredi che calcia appena alto una punizione da ottima posizione che egli stesso si era poco prima procurato per un fallo veniale di Zampou. Il ritmo si fa un po’ più incalzante ed è La Buca a prendere le iniziative più pericolose. Al ’10 arriva un bel tiro di Bolognesi (B) che si spegne di poco fuori. Sulla ripartenza è Rodano a rendersi nuovamente pericolosa con una bella azione sulla sinistra conclusa con un ottimo diagonale di Manfredi dal vertice basso dell’area che attraversa tutto lo specchio della porta e si spegne fuori di pochissimo. Al ’14 una bella azione centrale del solito Manfredi (R) innesca al limite Ferrari (R), la cui sponda per l’attaccante accorrente viene intelligentemente intercettata da un uscita provvidenziale di Gualandri (B). Al ’17 arriva la prima rete dell’incontro e a segnarla è il Rodano, bravo a sfruttare il momento positivo dei suoi uomini migliori dopo una iniziale difficoltà.  Merito di questa rete è tutto di Manfredi (R), che si rende protagonista di un’azione magistrale, raccogliendo palla sull’esterno destro, saltando due uomini in dribbling e concludendo sull’angolo lontano a tu per tu col portiere che non può fare altro che guardare il pallone insaccarsi a rete. La reazione della Buca si fa piuttosto energica ed appena un minuto dopo è Berisha (B) a sfiorare il pareggio. L’attaccante viene involontariamente servito da un pessimo disimpegno della difesa avversaria e si ritrova completamente solo a tu per tu col portiere, concludendo, però piuttosto frettolosamente e non riuscendo nemmeno a centrare lo specchio della porta. La reazione della formazione finalista dell’anno scorso si fa comunque piuttosto decisa ed è M. Carletti (B) al ’23 a pescare il jolly con un precisissimo tiro a spiovente dalla trequarti che si insacca alle spalle del portiere, per il più spettacolare dei gol della serata. Pareggio meritato e tutto da rifare per Rodano che stava già accarezzando l’idea di arrivare in vantaggio alla fine del primo tempo. Ed è proprio il gol del suo metronomo a galvanizzare La Buca che nei minuti finali si rende pericoloso in più occasioni fino a giungere al gol, negli ultimi minuti di gioco. Una bella azione sulla destra di F. Carletti (B) innesca Boschini (B) il cui tiro a botta sicura viene miracolosamente salvato da Gaddi (R), che non può fare altro che servire il liberissimo Iattarelli (B) che controlla il pallone completamente solo e insacca di sinistro la rete del vantaggio per La Buca. 2-1 per gli ospiti e padroni di casa che vanno negli spogliatoi con la consapevolezza di aver sprecato il vantaggio ottenuto al quarto d’ora del primo tempo.

La ripresa inizia su ritmi piuttosto blandi, come nel primo tempo. Rodano non sembra in grado di reagire allo svantaggio improvviso subito nel finale di primo tempo e La Buca, appare ancora piuttosto confusa nella manovra, facendosi spesso trovare mal posizionata sulle ripartenze. La prima occasione del secondo tempo arriva al ‘4 grazie a Boschini (B) che sfrutta le sue doti fisiche per proteggere bene il pallone al limite e offrire una sponda a Bolognesi (B) il quale non ci pensa due volte e lascia partire un sinistro a giro che si spegne fuori di pochissimo vicino all’incrocio dei pali. Ne primi minuti del secondo tempo Rodano non riesce a venire fuori se non con iniziative personali dei propri uomini la davanti. È Pedroni (R), un po’ in ombra nel primo tempo, a rendersi pericoloso in due diverse occasioni all’8 e al ‘9 arrivando in entrambi i casi a concludere leggermente alto da fuori area in seguito ad iniziative personali. Al ’10 arriva il raddoppio della Buca, ancora con Iattarelli (B) che sfrutta uno splendido passaggio di testa di Boschini (B) su rimessa laterale, si libera di un uomo al limite dell’area e batte l’incolpevole portiere avversario dall’altezza del dischetto del rigore. 3-1 per La Buca che sembra finalmente in grado di esprimere il bel gioco che l’ha portata in finale l’anno scorso. Il gol subito, a differenza di quanto si possa pensare, galvanizza il Rodano che, sin dalla ripresa del gioco, sembra proporsi in avanti con maggiore convinzione. Ed è grazie a             questa maggiore convinzione che la formazione in maglia blu riesce ad accorciare immediatamente le distanze al ’12 con un perfetto diagonale di Pedroni (R) dal limite che sfrutta un passaggio illuminante di Bonaccini (R). Il gol del 3-2 a secco colpisce La Buca che fatica a reagire e rischia il tracollo al ’14 quando Morini (R), batte una punizione insidiosa che viene deviata in angolo dal portiere. E proprio sugli sviluppi del calcio d’angolo arriva il rocambolesco pareggio di Rodano. Il pallone viene deviato da diversi giocatori fino a finire sul ginocchio di Reverberi (B) che ha la sfortuna di reagire d’istinto e colpire la palla che si insacca nella propria porta per la più incredibile delle rimonte. Il pareggio di Rodano, considerato incredibile per il poco gioco espresso dai blu fino alla rete del doppio svantaggio, riapre completamente i giochi e la partita si fa frizzante nei minuti conclusivi. Al ’19 è Bonaccini (R) a sfiorare il gol della beffa su una punizione dalla sinistra che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Un minuto più tardi è Morini (R) a sfiorare la rete del 4-3 con un bel sinistro da fuori che si stampa contro il palo alla destra del portiere. Negli ultimi minuti saltano completamente gli schemi ed entrambe le squadre si riversano in attacco alla ricerca del gol vittoria. Ne esce un gioco molto brioso, ricco di capovolgimenti di fronte e di occasioni per ambo le parti che rendono molto divertente la parte finale dell’incontro. Al ’26 è il solito Manfredi a rendersi pericoloso battendo una punizione sulla barriera dalla trequarti e concludendo appena alto sul rimpallo. Al ’29 è Iattarelli (B) da fuori a far vedere che La Buca è ancora viva. La sua girata al volo è di pregevole fattura quanto l’azione sulla destra che la innesca, ma il tiro si spegne sul fondo di poco. Il recupero è corposo, e al ’32 è Morini (R) ad arrivare alla conclusione su una carambola dalla trequarti, andando a colpire troppo sotto il pallone e a spararlo altissimo. L’ultima azione pericolosa arriva nell’ultimo minuto di gioco, su una punizione dal limite dell’area per Rodano che Manfredi spara appena alto. Pareggio giusto alla fine delle ostilità. Squadre molto contratte nei primi minuti e piuttosto confuse nella fase di impostazione. Partita briosa e divertente nel secondo tempo. A La Buca il rammarico di non aver saputo sfruttare la maggiore qualità del centrocampo e il doppio vantaggio, a Rodano l’onore di aver agguantato un pareggio insperato e ad aver continuato a crederci fino all’ultimo arrivando addirittura vicino al vantaggio, che solo i legni della porta avversaria hanno impedito. Nel complesso pareggio giusto.

 

Rodano

Gozzi: 5,5. Compie alcuni pregevoli interventi ma si lascia sorprendere troppo facilmente dal campanile insidioso ma lento di carletti. Nei successivi gol degli avversari non e’ colpevole anche se sul secondo gol di iattarelli e’ un po incerto nell’uscita.

Rinaldi: 5,5. In difesa regge fino a quando gli avversari non accellerano. Sui disimpegni non e’ sempre impeccabile e talvolta sbaglia il controllo. In ogni caso una prestazione decorosa vista la superiore velocita’ e prontezza degli attaccanti avversari.

Gaddi: 6,5. Si schiera dietro assieme al redivivo sibillo e tiene su per buona parte di gara un reparto piuttosto pericolante. Perfetto in ben due salvataggi sulla riga, se il secondo poi non fosse finito del tutto casualmente sui piedi di iattarelli, il risultato finale sarebbe potuto essere diverso per rodano.

Sibillo: 6. Ordinaria amministrazione per lui. Da difensore centrale ha regalato ottime prestazioni prima del ritiro dai campi, ma al campo di via papa giovanni si e’ rivisto a sprazzi il vecchio sibillo dei bei tempi andati. Un po’ troppo sbrigativo nel disimpegno e un po’ leggerino nei contrasti, ma se la difesa per buona parte dell’incontro regge lo si deve anche ai suoi interventi.

Melioli: 6. Partita tutto sommato composta del piccoletto del rodano che, nonostante la stazza, copre bene la posizione in fase difensiva e aiuta la squadra in fase di manovra. Un po troppo sbrigativo e impreciso col pallone tra i piedi, riesce comunque a fare una discreta partita mettendo in campo tanta voglia, corsa ed energia.

Ghidoni: 6-. Partita di cuore la sua. Si piazza da una parte e cerca di spingere e coprire da buon esterno, concedendosi a volte qualche sgroppata in avanti. Quando parte palla al piede e’ un dolore per gli occhi e per i suoi compagni dato che perde alcuni palloni preziosi nella propria meta’ campo, ma la grinta c’e’ e va premiata, anche perche’ in copertura non se la cava affatto male.

Bittesnich:6. Inpassato ci ha gia’ abituato a buone prestazioni, frutto soprattuto di una grande facilita’ di corsa e di una straordinaria capacita’ di non mollare mai. Anche stavolta che si alterna in fase difensiva e di costruzione sul lato destro si mette in mostra per le sue doti e sorregge la squadra nel momento piu’ difficoltoso, aiutandola a dare il la alla rimonta.

Baldi: 6. Il geometra di centrocampo gioca piuttosto basso nel primo tempo, per poi alzarsi pian piano col procedere del gioco. Compie alcune coperture provvidenziali, sfatando la sua nomea di giocatore “leggerino” sui contrasti. In fase di impostazione fornisce buoni palloni ai compagni anche se pecca ancora un po’ di macchinosita’ nelle ripartenze veloci.

Morini: 6,5. A lui veniva chiesto di dare geometrie e profondita’ alla squadra e risponde al suo compito in modo discreto. Con un pizzico di calma in piu’ sarebbe in grado di sfornare palloni d’oro per gli attaccanti, ma pecca di troppa fretta in circostanze chiave. Il sinistro c’e’ e si sente. Colpisce un palo sul finire di partita che grida ancora vendetta.

Ferrari:6. L’arnold schwarzenegger di rodano se lo ricordano tutti per una facilita’ di corsa rara e per un sinistro da far tremare i portieri avversari. Il mancino c’e’ ancora e a sprazzi si vede, la spinta, invece viene un po a mancare e l’assenza delle sue sgroppate dal lato sinistro del campo si fa sentire. Compie comunque azioni importanti e, quando accellera si rende pericoloso nei pressi dell’ar: avversaria.

Mazzieri: 6. Nel primo tempo si limita a fare il lavoro sporco a centrocampo aiutando i suoi a reggere alla qualita’ del centrocampo avversario. Esce fuori nel secondo tempo, spingendosi in avanti palla al piede facendo vedere buone qualita’ di palleggio a ridosso dell’area avversaria. Arriva anche alla conclusione in un paio di occasioni anche se e’ murato bene dalla difesa avversaria.

Bonaccini: 6,5. Gioca basso nella linea mediana dei suoi cercando di dare il via alla manovra dei suoi. Nel primo tempo e’ un po in ombra e la qualita’ del suo gioco ne risente, ma nel secondo tempo esce fuori e prima regala un bell’assist a pedroni, poi sfiora il gol con una traversa su calcio di punizione frutto del suo piede vellutato.

Pedroni: 6,5. Nonostante si ostini sempre a cercare di fare la cosa piu’ difficile palla al piede, i numeri ce li ha e si vedono. Bello il diagonale in occasione del gol, come alcune occasioni offensive in cui fa valere la sua prestanza atletica per avere la meglio nell’uno contro uno. Copre bene la posizione e si fa trovare attento su ogni pallone giocabile che passa dalle sue parti. Se imparasse a giocare un po’di piu’ di sponda invece che cercare la soluzione personale, probabilmente ne trarrebbero vantaggio il suo gioco e la sua squadra.

Manfredi: 7,5. Il migliore dei suoi. Quando tocca palla la difesa della buca va spesso in apnea. Magnifico il doppio dribbling con cui si libera sulla destra in occasione del gol, tiene sempre in apprensione gli avversari con giocate di fino, sponde intelligenti e punizioni pungenti. Davvero un’ottima prestazione da parte sua.

 

La buca

Gualandri: 6. Fa il suo esordio in porta un po’ a sorpresa al posto di berisha scatenando alcune polemiche all’interno dello spogliatoio. Assolutamente incolpevole in tutte (o quasi) le azioni da gol, si fa trovare sempre preparato quando viene chiamato in causa. Pecca di leggerezza in alcune uscite ma si riscatta con un paio di parate notevoli.

Cattini: 5,5. Schierato in difesa soffre parecchio le incursioni degli avversari. Tiene discretamente la posizione anche se si fa cogliere spesso impreparato nel disimpegno, regalando molte ripartenze pericolose agli avversari. La posizione probabilmente lo penalizza eccessivamente, ma la prestazione, soprattutto in fase di contenimento, tutto sommato non e’ da buttare.

Zampou: 6. Si piazza nel centro della difesa e da li non si muove per tutta la partita. Ha l’ingrato compito di tentare di fermare il duo manfredi-pedroni e non sempre ci riesce con le buone. In ogni caso tiene bene la sua posizione, lotta su ogni pallone e non ci pensa due volte quando e’ ora di spazzare da buon ultimo uomo di difesa qual’e’. Promosso anche stasera.

Reverberi: 5. Premesso che sull’autogol ha meno colpe di quante gliene si voglia imputare, la sua non e’ comunque una prestazione da incorniciare. Confusionario, scorrazza per il campo alla caccia del pallone senza sapere bene cosa fare ne dove stare, complice anche la generale mancanza di organizzazione dei compagni. La difesa non e’ esattamente il suo mestiere, quindi onore a lui per essersi sacrificato in un ruolo difficile. Siamo sicuri che schierato in ben altra posizione sapra’ far valere il suo contributo e il suo grande impegno agonistico in maniera migliore.

Andrea filippi: 6. Si piazza esterno basso difensivo e, senza troppe sottigliezze, ci mette grinta e convinzione su ogni palla che gli capita a tiro. Un po’ impreciso palla al piede e un po’ disattento sulle ripartenze, ma in fase difensiva copre quasi sempre bene e impedisce agli avversari di attaccare. Da sottolineare il fatto che e’ costretto a chiedere ben due volte il cambio, segno che quando e’ in campo ce la mette proprio tutta (o ch non ne ha proprio di suo!?)E questo e’ sempre da apprezzare.

Alessandro filippi: 6-. Gioca sull’esterno come il fratello ma, a differenza di lui, cerca di spingere in avanti con piu’ convinzione. Per buona parte della partita copre e corre bene, poi si fa un po’ risucchiare dal problema di tutta la buca e perde spesso la posizione in fase di copertura. Impiegato come esterno puro con capacita’ di far della strada, magari sovrapponendosi con f. Carletti, avrebbe probabilmente dato grossi grattacapi alla difesa avversaria.

Montanari: 5,5. Nonostante io abbia assistito a tutta la partita e lui ne abbia giocata una buona porzione, non sono riuscito a capire in che ruolo giocasse. Azzardando per ipotesi che fosse sull’esterno si fa trovare spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato, non trovando mai la sua posizione in campo e facendosi trovare irreperibile in fase difensiva. Le poche volte che entra in partita, comunque, compie buone cose, ma pesa sulla sua valutazione la troppa improvvisazione sua e della squadra nell’interpretare fantasiosamente i ruoli in campo.

F. Carletti: 6. All’inizio si piazza in mezzo al campo e sembra anche una buona soluzione. Lui che nasce esterno, potrebbe regalare geometria ad un centrocampo che ha in suo fratello l’unico perno. Invece nel secondo tempo svaria molto facendosi trovare spesso a ridosso delle punte e talvolta in fascia, attirato dalla sua naturale predisposizione a sgroppare dal lato destro del campo. In fase di possesso palla e’ uno dei piu’ propositivi e lascia andare degli ottimi palloni per gli avversari. In fase di copertura pecca un po’ di eccessiva leggerezza facendosi trovare a volte fuori posizione e impreparato, ma la sua prestazione e’comunque da salvare pienamente.

M. Carletti: 7. Tiene su il centrocampo della buca praticamente da solo. Corre avanti e indietro per il campo, lotta e scanchera su tutti i palloni. Non e’ sempre preciso in fase di impostazione ma quando si tratta di trovare la spinta e la cattiveria agonistica, lui ne ha da vendere. Impreziosisce la sua partita con un gol dalla distanza da cineteca. San ciccio.

Berisha: 5,5. Schierato a sorpresa in attacco, gioca pochi minuti in entrambi i tempi entrando anche in polemica con alcune scelte della squadra. Si divora letteralmente un gol da solo davanti al portiere, ma al dila’ di questa grossa pecca, gioca cercando di sopperire alle sue carenze tecniche con corsa e forza di volonta’, dimostrando che se gioca con tranquillita’ il suo per la squadra e’ benissimo in grado di farlo. Lo aspettiamo in campo al prossimo incontro, magari schierato ancora da attaccante!

Boschini: 6,5. La davanti fa valere la sua stazza e la sua tecnica tenendo sempre impegnati i difensori avversari. Si rende meno pericoloso del solito anche grazie alla copertura asfissiante degli avversari, ma regala un bell’assist di testa per la seconda rete di iattarelli ed entra, battendo il fallo laterale, anche nell’azione del gol di carletti. Pecca ancora troppo di leziosismo e della sua voglia matta di dimostrarsi in grado di fare tutto da se’, ma da una grossa mano ai suoi compagni la davanti e si dimostra saggio anche nella difficile gestione dei cambi.

Bolognesi: 6. Partita strana la sua. Gioca in avanti per quasi tutto l’incontro e alterna momenti brillanti a minuti di buio pesto in cui sparisce quasi dal campo. Nel primo tempo va al tiro con una facilita’ impressionante e nella ripresa sfiora anche un eurogol concludendo un sinistro a giro a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Non sempre attento e a volte troppo egoista, si lascia sfuggire in alcune occasioni l’opportunita’ di creare dei grattacapi agli avversari.

Iattarelli: 8. Migliore in campo. Sfrutta la sua velocita’ nel migliore modo possibile, facendosi trovare lesto su ogni pallone giocabile e capitalizzando al massimo le due piu’ ghiotte occasioni che gli sono capitate. Pur non giocando tutta la partita segna, corre per due e da brio alla manovra offensiva dei suoi, mettendo sempre in seria difficolta’ la difesa avversaria che, quando e’ in campo, trova molta difficolta’ nel fermarlo. Spietato.

COMMENTO La Fola – Scampate 3-6

Tabellino: 10°pt Albertini, 12°pt Ferri,15°pt Bertolini M.,27°pt, 27°st, 32°st Rosselli,22°st Golinelli L.,24°st Furini K.,29°st Golinelli A.

Il big match della terza giornata della coppa dei cantoni, tra le due squadre qualitativamente migliori della coppa, finisce con il punteggio tennistico di 6-3 per i contadini di Scampate.

Lo Scampate prova subito a scuotere la partita con dapprima una conclusione di Ferri neutralizzata da un incerto Bezzi al 1° minuto  e successivamente ancora con un colpo di testa di Ferri all’ 8° appena alto.
Lo Scampate in questo momento crede al vantaggio e si scopre permettendo così una veloce ripartenza al Fola che non perdona portandosi in vantaggio con Davide Albertini su assist di Luca Golinelli.

La risposta dello scampate è immediata, che grazie anche, alla difesa della Fola in bambola riesce a ribaltare il risultato con un uno due micidiale con gol al 12° di Ferri su assist di Matteo Bertolini e al 15° con gol di Matteo Bertolini su assist di Ferri

A questo punto tutti si aspettano l’orgoglio della Fola invece è ancora Scampate a segnare al 27° grazie a un tiro di Rosselli dopo un errore in disimpegno di Farioli, non esente da colpe neanche l’estremo difensore della Fola Roberto Bezzi.

Si va così al riposo con il risultato fissato sul 3 a 1 per Scampate.

Il secondo tempo parte subito con una Fola aggressiva che ci prova prima con una punizione di capitan Golinelli al 1° minuto e successivamente con un tiro dal limite di Farioli al 6°, in entrambi i casi un ottimo Rossi disinnesca il pericolo.

A questo punto le due squadre iniziano ad allungarsi, portando così dal 10° al 20° innumerevoli tiri per ambo le parti senza però creare grandi pericoli ai due estremi difensori

Al 22° la Fola riesce finalmente ad accorciare le distanze con un gol di capitan Golinelli su assist del fratello dagli sviluppi di un calcio d’angolo.

Ora tutti si aspettano l’assedio finale della Fola ma invece è Scampate ad allungare di nuovo due volte, prima al 24° grazie ad una girata al volo di Kevin Furini poi con un contropiede ispirato da Govi e concluso da Rosselli al 27°.

La Fola tenta di riprendersi ancora una volta e segna al 29° grazie ad un gran diagonale di Golinelli Jr però al 32° capitola di nuovo subendo il definitivo 6-3 ancora con un contropiede finalizzato sempre da Rosselli.
La Fola ormai battuta riesce comunque a guadagnarsi un calcio di rigore al 33° ma Caruso spreca sparando alle stelle.

Arbitro Persona : sicuramente non un arbitraggio positivo, prima si inventa una punizione a due dentro l’area al 1° minuto del  secondo tempo per la Fola poi assegna ancora un rigore molto generoso sempre per la Fola  Voto 5. Rimandato

Pagelle Scampate:
Rossi: Una partita sicuramente non facile per il numero 1 di Scampate  che però si comporta molto bene soprattutto all’inizio della ripresa, unico neo della sua prestazione è un’uscita sbagliata sul secondo gol del Fola Voto 6,5. Felino

Braglia P: Il terzino di scampate oggi non è parso molto in forma, non dando vita così alle sue rinomate sgroppate sulla fascia, disimpegnandosi però in maniera più che dignitosa in difesa Voto 6.Diligente

Bezzi A.: nel primo tempo si disimpegna in modo egregio lasciando pochi spazi a capitan Golinelli però, nel secondo tempo quando la Fola si sveglia e con lui il suo capitano  perde la marcatura e non riesce più a riprenderla Voto 5/6. Distratto

Bertolini F: all’inizio soffre più del suo compagno di reparto Bezzi apparendo spaesato poi, capisce che la sua squadra ha bisogno di lui allora si sveglia e tiene a galla la difesa per tutto il secondo tempo Voto 6+ Caparbio

Bertolini M: Il capitano di Scampate conosciuto dai più come uno tutto grinta e cuore stasera dimostra di sapere usare anche il fioretto fornendo prima un assist per Ferri e poi segnando lui con un bel colpo di testa Voto 7+. Spada e Fioretto

Furini M.: Nel primo tempo fa il suo creando non pochi problemi alla difesa della Fola, nel secondo tempo vorrebbe andare a farsi la doccia ma l’infortunio di Ferri non glielo permette ed è proprio lì che da il meglio di sé con due discese palla al piede verso la porta della Fola Voto 6,5. Fosforo

Govi: Nel primo tempo si accomoda in panchina non protestando, poi nel secondo entra occupando a poco a poco tutti i ruoli del campo senza infamia inventando infine un assist al bacio per il gol di Rosselli Voto 6,5. Camaleonte

Baroncini: E’ uno di quei giocatori che a fine partita uno spettatore poco attento chiederebbe se ha giocato, invece quelli attenti si accorgono del grande lavoro che fa nell’ombra andando a chiudere tutti gli spazi lasciati dal resto della squadra Voto 6+. Il Lavoratore oscuro

Chianese:Non riesce mai ad entrare in partita sbagliando molti passaggi e non essendo quasi mai puntuale nelle chiusure, un po’ per demerito suo e un po’ per le grandi abilità di palleggio dei centrocampisti della fola, mister Montanari se ne accorge e lo richiama in panchina Voto 5,5. Spaesato

Furini K: Il suo capitano dice che sembra che sia nato già con la palla al piede trattandola in modo divino solo come i veri numeri 10 sanno fare, lui ringrazia per le belle parole entra e segna Voto 7. Predestinato

Ferri: Provate a chiedere a qualsiasi allenatore un identikit per il suo attaccante ideale, bè io vi dico che 9 volte su 10 questo corrisponde a lui. Prima segna poi si trasforma in assist man ed infine si arrende al mal di schiena Voto 7+.Da Idolatrare

Rosselli: Qualcuno ad inizio coppa parlava di lui dicendo che era lontano dalla forma ideale, bè se questa non è la sua forma ideale mi piacerebbo vederlo quando lo è, segna tre reti una più bella dell’altra Voto 8,5. Bomber

Mister Montanari: Riesce a far coesistere gli ormai famosi 3 tenori riuscendo comunque a mantenere una certa stabilità difensiva Voto 7,5

Pagelle La Fola:

Bezzi R: la partita parte e lui da subito non sembra molto sicuro ribattendo in maniera scomposta una conclusione di Golinelli, poi continua il suo trend negativo subendo 6 gol su almeno 2 dei quali ha sicuramente delle colpe Voto 5. Insicuro

Leone: nel primo tempo lotta e combatte su ogni pallone vedendo comunque la sua squadra soccombere, nel secondo continua a fare il suo ma quando vede lì ad un passo il probabile pareggio ha la colpa di crederci troppo lasciando più volte la difesa scoperta,creando però non pochi grattacapi alla difesa avversaria Voto 7. Leone di nome e di fatto

Caruso: Bruttissima partita la sua, non riesce mai a fermare i veloci attaccanti di scampate soccombendo in tutti gli uno contro uno, poi, per finire in bellezza si incarica di battere il rigore tirandolo alle stelle Voto 4,5. In Bambola

Schieppati: Nel giorno dell’inizio di una grande competizione europea dove il suo sosia Thomas Muller tende sempre ad esaltarsi ,lui invece ,soccombe sbagliando disimpegni su disimpegni  e le chiusure più facili non riuscendo mai neanche a far intravedere le sue qualità di regista difensivo Voto 5 Da Rivedere

Farioli: per più volte nella prima mezz’ora sbaglia facili disimpegni regalando così anche il primo gol a Rosselli poi si sveglia provando anche qualche bella discesa e qualche conclusione dal limite Voto 5,5. Disordinato

Grasselli: Di certo da lui non ci si aspetta il fioretto ma almeno la grinta e la corsa sì. Dopo un primo tempo scialbo forse Mister Morelli  glielo fa notare e torna in campo come un gladiatore, correndo ovunque e non mollando in nessun contrasto Voto 6. Maratoneta

Masciulli: Sicuramente dopo le prime due partite dove aveva fatto intravedere grandi qualità stasera ci si aspettava molto di più, non riesce ad incidere nel match risultando in certi casi un peso offensivo che la sua squadra non può permettersi di sostenere Voto 5. Spento

Albertini D.: al contrario del suo solito gioca una partita abbastanza propositiva a livello offensivo risultando però a volte non molto attento in difesa, non è che si sara fatto prendere dalla foga del suo compagno di reparto Leone?Mah…. Voto 6.  Diverso

Tirelli: Dovrebbe prendersi sulle spalle la squadra in difficolta grazie alle sue qualità, invece, cade nel baratro molto prima dei suoi compagni  non azzeccando un passaggio in 60 minuti e provando conclusioni telefonate Voto 5. Bocciato

Golinelli A.: Si accorge di essere a una partita di calcio precisamente al minuto 13° del secondo tempo quando gli riesce un lancio di 40 metri per il fratello, da lì dà spettacolo segnando e facendo segnare; se solo si fosse svegliato prima….. Voto 6,5. Corrente alternata

Golinelli L.: stasera si accorge che i suoi non girano e prova a caricarseli sulle spalle non riuscendo comunque  a farlo per tutta la prima frazione di gioco grazie soprattutto alla difesa di scampate  poi, all’improvviso vede la luce e rinizia a deliziare la platea in modo elegante come solo lui sa fare  segnando e facendo segnare ma non basta Voto 7. Condottiero

Albertini “Fionda” D.: Come al solito da grande bomber mette la firma e fa vedere il suo marchio di fabbrica  però, oltre a quella non riesce mai ad incidere diventando a volte stucchevole e inconcludente, ci ricorda qualcuno…..Voto 6+. Ibrahimovic

Mister Morelli: Prova a imprimere la carica ed ha il merito di non far mai mollare i suoi ragazzi però stasera la fase difensiva non ha per niente funzionato Voto 5,5

COMMENTO Scampate – Cantone 5-2

 

Marcatori: 7° Alberoni,  23° Rosselli, 34° Alberoni, 45° Rosselli (assist Ferri) , 48° Ferri, 53° Ferri, 60° Ferri (assist Chianese)

Seconda partita del girone per entrambe le squadre. Cantone reduce da una vittoria un po’ fortunosa sulla Buca, mentre Scampate ancora al palo dopo la sconfitta nell’esordio contro il Cerro.

Ciò che è chiaro fin da subito è che Scampate con due terzi della Ke-Pa-Ro la davanti, è tutta un’altra squadra rispetto a quella poco incisiva della prima uscita.

Nel primo tempo ha sempre costantemente il pallino del gioco. Al settimo però un lampo squarcia la partita: Alberoni del Cantone, con un tiro da fuori area non particolarmente angolato, trova impreparato Rossi e porta in vantaggio i rossi del centro storico del paese. Poco dopo addirittura potrebbe esserci Il raddoppio con Bonacini che trova una traversa da pochi passi.

Artigliato il vantaggio, il Cantone si rintana nella propria metà campo e, senza cambi, lascia in attacco il tandem Bonacini-Francesco Mosca: per le tre B (F. Bertolini, A. Bezzi, P. Braglia) è un gioco da ragazzi renderli inoffensivi.

Da qui in poi è un monologo di Scampate: ci provano M. Bertolini e a più riprese Rosselli.

A metà tempo viene annullato un gol a Ferri per una dubbia rimessa laterale invertita.

Ci pensa però il giocatore più rappresentativo di Scampate negli anni, “ El Diego” Rosselli, a rimettere le cose a posto, insaccando alle spalle di Casini una ribattuta dopo una bella discesa di Ferri sulla sinistra. Finisce il primo tempo in parità.

Al rientro in campo, si assiste alla fotocopia di quanto era successo nella prima ripresa: Cantone in gol, ancora Alberoni, ancora su errore della difesa di scampate: stavolta una innocua rimessa laterale viene battuta centralmente per F. Bertolini, che pensa un pò troppo al da farsi e al momento del rilancio si trova addosso Alberoni. La palla carambola sullo stesso e poi si insacca alle spalle di un incredulo Rossi, che subisce la più classica delle “foto” da biliardino.

Non passano neanche cinque minuti e Aguilmar stende Ferri nell’altra area. Rigore

Sul dischetto va lo stesso Ferri, ma Casini lo ipnotizza e devia la conclusione a lato. Sembra davvero una partita stregata per Scampate.

Prima Matteo Bertolini poi Chianese hanno due occasioni colossali per il pari, ma il primo spara fuori a porta vuota dopo una ribattuta di Casini, mentre il secondo si fa parare la conclusione dall’ estremo veramente in versione saracinesca.

Le due esperte punte di scampate però non ci stanno e provano il massimo sforzo per recuperare.

Il tandem è così nettamente più forte dei rivali, che quasi ricordano le combinazioni in coppia di Holly Hutton e Tom Becker ai tempi della New Team. La partita cambia padrone nello spazio di un battito di ciglia.

45°:Ferri fa perno sul suo marcatore e poi serve un assist d’oro a Rosselli, che insacca da due passi.2-2

48°:Lancio da centrocampo di Rosselli, Ferri dal limite dell’area trova una girata che si insacca a fil di palo.3-2 Scampate

53°: Ferri se ne va in contropiede, sulla prima conclusione è bravo casini ma sulla ribattuta lo stesso ferri trova un diagonale angolatissimo che picchia sul palo lontano e poi finisce in rete: 4-2 Scampate.

La difesa improvvisata di Cantone, formata da Arrighi, Luca Bezzi e Aguilmar ha di certo aiutato nell’impresa i due golden-boy di Scampate: i tre sono poco reattivi e con il passare dei minuti la stanchezza peggiora le cose.

Nel finale c’è spazio anche per l’hattrick di Ferri, che insacca in semirovesciata un bel cross di Chianese per il 5 a 2 finale.

Scampate torna in corsa prepotentemente, non siamo sicuri che a Cantone basti il rientro di Luca Casini per poter passare il turno, ha mostrato lacune evidenti.

PAGELLE Scampate:

Rossi: si fa trovare impreparato dal tiro a freddo di Alberoni, ma poi si riabilita su una punizione dello stesso Alberoni e su un colpo di testa di Rodriguez.Sul secondo gol non può nulla. In generale trasmette sicurezza alla squadra. Alan Crocker.(non ce ne voglia, ma Benji non prende gol da fuori area..) Voto: 6

F. Bertolini: guida molto bene la difesa, le sue chiusure sono quasi sempre precise, ma sulla sua prestazione pesa come un macigno l’errore sul secondo gol di Cantone. Da un giocatore svelto come lui non ci aspettavamo una dormita del genere. Bruce Harper. Voto: 5,5

Alex Bezzi: preciso, pulito, quello che si richiede a un difensore centrale. Charlie Custer. Voto: 6

Pietro Braglia: bravo in copertura, si notare anche per qualche sgroppata sulla fascia. Jill Taylor.Voto: 6,5

Baroncini: è il cervello della squadra, riesce a dirigere abbastanza bene il traffico e a rifornire con palloni precisi la coppia d’oro. Paul Diamond. Voto: 6,5

M. Bertolini: fa dell’irruenza il suo punto forte. Gioca sulla fascia, molto bene in fase difensiva, sbaglia però un gol facile facile da zero metri a porta vuota, sempre per la troppa foga. Bob Denver. Voto: 6 –

M. Furini: cerca di fare legna a centrocampo, usa anche le maniere cattive senza fare complimenti. Jack Morris. Voto: 6

Govi: minutaggio ridotto, è la classica punta che ha poco feeling con il gol. Johnny Mason. Voto: 5,5

Chianese: piace di più rispetto alla prima uscita, distribuisce i palloni con maggiore sicurezza e nel finale trova anche un bell’assist per il gol del 5 a 2 di ferri. Ted Carter. Voto: 6,5

Valentini: minutaggio ridotto per questo giovane, ci fa vedere poche cose. Rob Denton. Voto: 5,5

Ferri: serio candidato a capocannoniere del torneo. Segna una tripletta sontuosa, regala un assist-gol, ma sfiora la rete in almeno altre 4-5 occasioni. Abilissimo nella protezione del pallone. Pazienza per il rigore sbagliato, stasera gli perdoniamo tutto. La rete  in mezza rovesciata è una perla rara. Oliver Hutton. Voto: 8

Rosselli: partita tutto cuore per lui, giocatore “storico” di scampate, principale artefice della vittoria del 2004. Segna i primi due gol ma soprattutto con i suoi tagli e le discese sulle fasce squarcia la difesa avversaria. Tom Becker. Voto: 7,5

PAGELLE Cantone.

Andrea Casini: para tutto il parabile e anche di più. Grande intervento sul rigore, compie almeno almeno altri 4 interventi che salvano Cantone da gol certo. Sui gol non può nulla. Monumentale. Il voto sarebbe anche più alto se confortato da un risultato positivo. Voto: 7,5

Marco Morelli: dei giocatori di movimento di Cantone, è senza altro quello che è piaciuto di più. Gioca sull’esterno, ripiega per come può in difesa, si fa vedere anche con qualche incursione in avanti. Incredibile un coast to coast dalla propria area concluso con un tiro alto di poco. Stantuffo. Voto: 6,5

Arrighi: bene per un tempo in un ruolo non suo (difensore centrale), cala alla distanza e non regge l’impatto con Ferri e Rosselli. Rullato. Voto: 5

Luca Bezzi: gioca quasi da libero, anche lui regge (con un po’ di fortuna) per un tempo e mezzo, ma poi deve capitolare contro gli avanti di scampate. Gattino piuttosto che tigre. Voto: 5

Aguilmar:  gioca un bel primo tempo in difesa, poi macchia la prestazione con l’episodio del rigore, perde lucidità e nei minuti finali lascia disco verde a scampate. Due facce Voto: 5

Rodriguez: poco servito è vero, ma li in mezzo è davvero troppo statico: sempre scavalcato dai lanci, non riesce mai ad accorciare verso i suoi attaccanti o a raddoppiare sulle punte avversarie con i tempi giusti. La tecnica non si discute, tanto e vero che con un colpo di testa trova l’incrocio e solo Rossi gli nega la gioia del gol. Al piccolo trotto. Voto: 5

Federico Bonacini: non ce ne voglia, ma far sostenere tutto il peso offensivo della squadra a lui è pura utopia. Solamente in un occasione lascia il segno ed è traversa. Per il resto mai in partita, non c’è neppure un cambio che lo possa far rifiatare. La difesa di Scampate se lo mette in tasca e lo tira fuori a fine partita. Annullato. Voto: 5

Francesco Mosca: piace di più nei 10 minuti che fa a centrocampo che per il resto della partita. Gioca nella area di rigore di scampate, ma non gli arriva una palla dalle fasce, e spalle alla porta non riesce a tener palla. Innocuo. Voto: 5

Andrea Mosca: potrebbe fare sfracelli, ma in primo luogo gioca in un ruolo troppo esterno, fuori dal gioco. Quando non gli arriva palla ( e succede spesso) parte con gli insulti e smette di giocare, quando gli arriva palla vuole fare Maradona e finisce col perderla. Irritante. Voto: 4,5

Alberoni: Fa i primi dieci minuti in attacco e segna il gol della speranza con un tiro da fuori. Poi viene arretrato a centrocampo, per cercare di contenere gli avversari e lotta come un gladiatore, arrivando a ripiegare fino in difesa. Nella ripresa è abile e fortunato nell’occasione del raddoppio, portando il pressing nel momento giusto. Per il momento il Cantone é lui. Letale. Voto: 8

COMMENTO Tripoli – Il Cerro 2-5

TABELLINO: 1° Davide Zizzo assist Zurlini(C), 19° Semeraro (C), 24° Zurlini (C), 28° Olivi(C) , 42° Sezzi (T), 53° autogol Adrian Mroz, 55° Sezzi (T).

 

La seconda partita della serata vede sfidarsi i campioni in carica del Cerro e la delusione Tripoli della passata edizione. La squadra campione parte forte, al primo minuto sblocca subito il risultato grazie a un bel calcio d’angolo battuto da Zurlini che viene concretizzato da una mezza rovesciata di Zizzo a pochi metri dalla porta. Bel gesto atletico che porta in vantaggio il Cerro, permettendogli di giocare con meno ansia la partita, il Tripoli invece non riesce a reagire cosi per diversi minuti la partita si addormenta fino al gol della rivelazione Semeraro al ventesimo del primo tempo. Il nuovo acquisto si trovare puntuale in mezzo all’ area di rigore avversaria firmando con un gol di rapina il raddoppio del Cerro. Sul finire di primo tempo altri due gol dei giallo-blu grazie a due gran tiri dalla distanza rispettivamente Zurlini e Olivi, la prima frazione di gioco termina così sul risultato di 4 a 0, forse un po’ troppo severo per il Tripoli che comunque appare in affanno e incapace di creare seri pericoli alla porta difesa da Jacopo Buldrighini, che si fa trovare però pronto sul colpo di testa di Bortolazzi da poco più di un metro.

La partita riprende come era finita, il centrocampo di grande qualità del Cerro gestisce con superiorità la partita così per gli avversari non resta che rincorrere e cercare di pungere in contropiede, come accade al dodicesimo del secondo tempo, dopo uno scambio veloce nella trequarti tra il capitano Davide Prandi e Sezzi, quest’ ultimpo fa partire un gran tiro di contro balzo che si insacca all’ incrocio dei pali. Il Tripoli sembra rivitalizzato dal gol, crea qualche occasione sempre con tiri dalla distanza di Sezzi che però non inquadrano la porta, nel momento migliore però della squadra nero-verde uno sfortunato autogol di Adrian Mroz tradisce il suo portiere al ventitreesimo del secondo tempo. Dopo pochi minuti rigore per il Tripoli a causa di un fallo di mani di Migliari ingannato da un rimbalzo irregolare. Si incarica della battuta Sezzi che realizza una doppietta e fissa il risultato sul definitivo 5 a 2.

Da notare negli ultimi minuti una gran parata di Jacopo Buldrighini  dopo una efficace azione personale di Denis Prandi (tripoli) ed infine l’ errore sottoporta di Semeraro (Cerro) che spara alto un tiro facile in area di rigore.

La partita sancisce così l’ aggancio del Cerro alla Fola in vetta alla classifica grazie alle due vittorie, sarà così sufficiente un punto nei prossimi due incontri per garantirsi un posto in semifinale, testa della classifica comunque pienamente meritata grazie alla notevole organizzazione specialmente a centrocampo.

Per il Tripoli invece ancora a secco di punti la situazione inizia a farsi critica, nelle prossime partite sarà costretta a vincere a tutti i costi per evitare di ripetere la delusione della passata edizione, i giocatori di qualità sembrano esserci ciò che forse manca è un pò di affiatamento e maggiore concretezza sottoporta.

IL CERRO:

BULDRIGHINI 6.5: nel primo tempo si trovare sempre pronto in particolare quando salva un gol sullo stacco di testa da calcio d’ angolo di Bortolazzi da distanza ravvicinata. Nella ripresa non ha colpe sul gran gol di Sezzi dalla distanza, fa comunque tante altre parate, ma soprattutto da grande sicurezza a tutta la squadra con la sua esperienza.

ANDREOLI 6+: parte dalla panchina, ma quando entra ci mette sempre una grinta invidiabile, difficile da saltare nell’ uno contro uno, dalla sua fascia non arriva praticamente neanche un pericolo, unico difetto un po’ timido in fase offensiva.

DEL MONTE 7: nonostante la età guida tutta la difesa con molta sicurezza, con un gran senso della posizione si fa trovare sempre pronto da ultimo uomo e compie anche diversi interventi prodigiosi che evitano potenziali pericoli per la porta del Cerro.

FONTANILI 6: non gioca tanto, ma quando ha la possibilità si piazza in mezzo al campo e facendosi aiutare dai compagni di reparto più esperti non va mai in difficoltà giocando sempre facile. Evitabile lo screzio sul finire di partita con Macca (Tripoli) per una rimessa laterale.

ALEX MORELLI 6.5: sulla sua fascia corre come un matto, recupera tanti palloni in fase difensiva dando una mano ai compagni più giovani. Arriva diverse volte al cross, sempre pericolosi, quando trova lo spazio per il tiro è però sfortunato a causa delle deviazioni.

AMATRUDA 5.5: appare un po’ stanco, fa troppa fatica a tenere il pallone tra i piedi. Dovrebbe limitarsi ad usare il fisico e a fare da sponda per le fasce, ma spesso non ci riesce a causa della marcatura stretta, impalpabile.

OLIVI 7: a centrocampo corre molto, recupera tanti palloni, ma soprattutto fa girare molto la palla con il compagno Persona. Grazie a loro infatti il possesso di palla è sempre del Cerro, impreziosisce la sua prestazione con un bel gol, tiro di potenza dall’ angolo sinistro dell’ area di rigore che si insacca sul secondo palo.

SEMERARO 7: seconda partita e puntuale arriva il secondo gol, non è un caso visto quanto corre sulla fascia sinistra, ottima sia la fase difensiva che quella offensiva in cui salta l’ uomo con molta facilità. Si conferma un’altra arma pericolosa del Cerro, peccato per il gol sbagliato sul finire di partita.

ZIZZO 6.5: si fa notare dopo meno di un minuto grazie al bel gol in rovesciata con cui porta subito in vantaggio il Cerro, poi a dire la verità sparisce un po’ dal gioco, torna a farsi vedere nel secondo tempo in particolare con uno spettacolare scambio di tacco lungo la fascia con Zurlini.

VALLI 6: per lui una partita solo in difesa, si limita a tenere la posizione dando una mano ai compagni di reparto più giovani. Quello di cui c’ era bisogno per il Cerro per evitare per evitare le ripartenze avversarie.

ZURLINI 7+: il migliore tra i suoi compagni regala un assist dopo meno di un minuto e soprattutto un segna un gol spettacolare da 30 metri con una gran botta sotto l’ incrocio. Durante la partita va al diverse altre volte al tiro, l’ impressione è che potrebbe segnare da qualsiasi posizione, nel secondo tempo si accomoda anche in panchina lasciando spazio ai più giovani senza creare polemiche.

PERSONA 7: non butta via neanche un pallone forse anche esagerando come quando perde un pallone pericoloso a causa della marcatura stretta di Macca. In mezzo al campo fa girare tutta la squadra con i tempi giusti e realizza anche diversi bei lanci con tutti e due i piedi per le punte. Da bravo capitano si occupa anche della gestione dei cambi.

MIGLIARI 6: quando ha la possibilità di giocare cerca di farsi vedere sulla fascia in fase offensiva, va un po’ in affanno invece quando è attaccato. Sfortunato quando causa un rigore per un fallo di mani in area di rigore dopo un rimbalzo inaspettato.

TRIPOLI

BULDRIGHINI MARCO 6+: arriva solo per il secondo tempo a causa di un impegno ed effettivamente la differenza si vede, salva un gol sulla linea dopo essere stato scavalcato da un bel pallonetto. Subisce solo l’ autorete di Mroz che proprio non si poteva aspettare.

BORTOLAZZI 5: se la sua squadra subisce 5 reti lui non può che avere delle responsabilità, in realtà non commette errori particolari, semplicemente se la palla è sempre nella tua metà campo come è stato per questa partita è facile che più di una volta la difesa venga bucata. Nonostante ciò dovrebbe dare con la sua esperienza più sicurezza al reparto con molti giovani e per di più forse anche fuori ruolo a causa della assenze, vedi Cerelli e Vecchi.

MACCA 6+: certo non si può dire che non ce la metta tutta, macina chilometri in ogni zona del campo, forse corre anche troppo e dovrebbe tenere un po’ più la posizione. L’ impressione è che se questa partita avesse giocato in difesa, che è il suo ruolo naturale, avrebbe potuto dare un contributo maggiore alla squadra. In ogni caso bisogna rendergli merito per l’ impegno e la determinazione.

MATEUS MROZ 5+: li davanti fa troppa fatica a rendersi pericoloso, anche lui comunque non si abbatte e cerca di darsi da fare in fase difensiva. Dovrebbe cercare un po’ più dialogo con i compagni di reparto, nonostante ciò trovare il gol in una difesa organizzata come il Cerro non è facile.

DENIS PRANDI 5.5: in questa partita è sembrato l’ unico in grado di portare seri pericoli alla difesa avversaria, l’ impressione è che dovrebbe prendersi il peso dell’ attacco e guidare i compagni più giovani facendo da boa per tutta la squadra. Da notare lo spunto personale con cui sfiora il gol dopo aver saltato due uomini a fine partita, fermato solo da una grande parata con i piedi di Buldrighini.

PINTO 6: non sfigura quando nel primo tempo è costretto a ripiegare in porta a causa del assenza del portiere titolare, non ha infatti colpe sui gol dalla distanza di Zurlini e Olivi, lasciati troppo liberi viste le capacità al tiro. Nel secondo tempo si limita a coprire in fase difensiva.

CERELLI 6-: è costretto a giocare come terzino, ma non si lamenta e non commette gravi errori, anzi salva un gol sulla linea nel secondo tempo con Buldrighini ormai battuto. Purtroppo però in questo ruolo non riesce mai a mostrare le sue capacità offensive.

BELLI 6-: nella prestazione in campo non incide particolarmente, come tutti i compagni di reparto, se non per la bella girata al volo nel primo tempo su un bel lancio di Prandi D. che si spegne di poco alta, una delle poche occasioni del Tripoli nel primo tempo. Prevalentemente aiuta la sua squadra con un importante supporto dalla panchina dove gestisce i cambi, oggi a dire la verità pochi a causa della troppe assenze.

VECCHI 5.5: anche lui costretto a giocare come terzino si limata a tenere la posizione, va un po’ in difficoltà nell’ uno contro uno. Purtroppo gioca poco a causa di un infortunio nel corso del primo tempo, il suo voto è così un po’ quello di tutto il tripoli.

DAVIDE PRANDI 6-: in questa partita per lui come per tutta la sua squadra non resta che rincorrere il gioco degli avversari. Cerca per quanto possibile di trascinare i suoi compagni nelle azioni offensive, ma onestamente è apparsa troppo evidente la differenza di gioco tra le sue squadre.

SEZZI 6.5: gli unici pericoli che il Tripoli procura alla porta avversaria sono i suoi tiri dalla distanza. Realizza una doppietta, visto però il risultato finale ha poco da festeggiare, il primo gol dalla distanza è resta comunque una perla. Tiro al volo di contro balzo che si insacca sotto l’ incrocio più lontano, veramente imparabile. Per il resto è l’ unico che cerca di tenere il possesso palla, ma in questa partita era veramente difficile.

ADRIAN MROZ 5: aldilà dell’ autogol in cui arriva con troppa foga sul pallone, non riesce come tutta la difesa del Tripoli a contenere gli attacchi avversari. Bisognerà inventarsi qualcosa perché 11 gol subiti in due partite sono davvero troppi.


Rodano – La Buca 3-3

Manfredi F., Carletti M., Iattarelli S., Iattarelli S., Pedroni E., Reverberi M. (aut)

Assist Bonaccini F., Boschini D.

Solo il risultato e marcatori, a seguire le pagelle e la cronaca.

IL COMMENTONE DI GIAMPIERO GALEAZZI

 

Siamo nel caldo della Coppa. Echissene frega se tra qualche ora iniziano gli Europei, il vero calcio è quello che si sta giocando sul campo tra via Papa Giovanni e via Mascagni.

Al debutto (1 giugno) avevamo capito che la Coppa era un bel momento per ricreare occasioni, per rivedersi e stare insieme la sera, da 10 a90 anni. Con la seconda giornata, abbiamo capito che il bar 3° tempo è un bellissimo contorno a questo Torneo: ottimo cibo, belle presenze. Con la terza giornata abbiamo concretizzato che il calcio che vediamo è spettacolo puro: Cantone – Scampate è stato un susseguirsi di emozioni, bella partita, grandi azioni, fiato sospeso dall’inizio alla fine, per un match che passerà alla storia. E anche i 7 gol di Tripoli- Cerro non sono certo passati inosservati.

Ma ora, passate le prime emozioni da debutto, il torneo va sul serio. Tra stasera e lunedì si delineranno forse i primi verdetti, lasciando magari nelle ultime giornate lo spazio per i recuperi in extremis o affinare le posizioni.

 STASERA

Ore 20:00, si comincia con Rodano – La Buca. Due ottime formazioni che hanno fatto vedere cose spettacolari al debutto ma purtroppo sfortunate nel risultato. Chi perde avrà un piede nella fossa ma non sarà del tutto perso, alla luce dei loro calendari (le uniche ad oggi ad avere ancora 3 partite). Dico pareggio perché la paura di perdere sarà tanta. L’anno scorso finì 3-0 ma sia Albertini che Leone non sono più tra gli orange. Punto tutto su Boschini che dovrà fare il LeBron James per non essere accusato di ennesimo fallimento, e dall’altra parte dico Morini perché giocherà da ex ma soprattutto con le nuove Nike E.M. total 90 Laser V.

Ore 21:30La Fola – Scampate. Partita da non perdere, da quello che abbiamo visto potrebbe essere l’anticipo della finale, di sicuro grande calcio assicurato, vale il prezzo del biglietto e vale perdersi Russia-Rep. Ceca. Dico Scampate perché la Fola a punteggio pieno potrebbe sentirsi già appagata, mentre i contado-boys vogliono chiudere subito la pratica qualificazione. Rosselli tornerà a ruggire tra i blancos mostrando in ginocchio il mitra alla Batistuta, mentre a La Fola riposo per Golinelli che lascerà lo scenario all’ex Albertini che esulterà come Martins dopo il suo gol (e in seguito alla 3° capriola uscirà per infortunio per lo scontro col cameraman Arrighi).

 Non mancate a questa serata che si preannuncia straordineria.

“Vi saluto, vado a mangiare il pollo fritto e i fagioli come Bolt”

G.G.

Scampate – Cantone 5-2

Alberoni (C), Rosselli (S), Alberoni (C), Rosselli (S), Ferri (S), Ferri (S), Ferri (S)

Al 40′ Casini para un rigore a Ferri

Arbitro: Golinelli L.

Solo il risultato e marcatori, domani le pagelle e la cronaca.