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IL COMMENTO Scampate – La Buca 2 – 5

Marcatori: Albertini x3 (B), Tirelli (B), Golinelli (B), Cattolico (S), Nagy (S)

Assist: Benassi (S), Augusti x2 (B)

Benvenuti al “Derby del frumentone”, tra i cantoni più agricoli del paese. Da una parte La Buca, che dopo il 2014 non ha più avuto grandi fortune e dall’altra Scampate una delle squadre più forti degli ultimi anni. Se per quest’ultimi si sta avvicinando un cambio generazionale con tutto quello che ne comporta, i primi grazie al cambio di formula da 6 a 7 squadre, si sono ritrovati ad essere un mix tra il meglio de La Fola e della Buca.

Questa naturale fusione, da origine ad una squadra davvero competitiva,  e per quanto Scampate si impegni, alla lunga le differenze emergono. Inizia bene la Buca, che domina la prima metà, Scampate difende bene, ma alla prima distrazione Albertini porta in vantaggio i suoi. Si riparte forte, l’1 a 0 è un risultato che tutto sommato rispecchia i valori in campo, e che in attesa di rifiatare,  andrebbe bene ad entrambe le squadre, ma allo scadere Tirelli s’inventa un cross che tutti battezzano fuori, tranne il dio del calcio che decide di far cadere la palla alle spalle di Ferrari, 2 a 0 fine primo tempo. Botta psicologica per Scampate.

Si rincomincia, arriva anche Bollo, ma non Franci Bertolini, La Buca era invece già al completo e riparte alla grande, ha il pallino del gioco in mano. E’ palese la differenza tra le due formazioni, una di calciatori in attività, l’altra quasi tutta di ex a riposo da qualche anno. Golinelli prova la botta da fuori, un difensore la devia e per l’estremo di Scampate arrivarci è impossibile, gran goal seppur viziato. I campioni del 2017 sono in burnout, la difesa non riesce più a reggere e Albertini segna la sua seconda doppietta in questa edizione, sono 4! “La va mel e po’ la cres” sentenzia il Briso. Resta solo l’orgoglio a Scampate che accorcia le distanze e si porta sul 4 a 2, ma è Albertini a chiuderla definitivamente sul 5 a 2.

PROSPETTIVE

SCAMPATE

LA BUCA

Può vincere la Coppa 2019?

No, massimo semifinali.

Candidata numero uno.

Può retrocedere?

Sì, ma ci sono squadre peggiori.

Quasi matematicamente no.

PAGELLE

SCAMPATE

Ferrari: un paio di goal evitabili, alla fine sono 5, ma secondo me dare un’insufficienza ad un portiere alla Coppa non è ammissibile, già la vita dell’ultimo uomo è dura così… 6-

Alex Bezzi: giovane vecchio, pesano queste lauree,  ex difensore a 24 anni, fa male a tutti, non a lui che pacifico si mette in panchina per tutto il secondo tempo. 5

Davoli: presenza ingombrante a centrocampo, non eccelle ma tiene la palla e prova a far giocare la squadra. Nel secondo tempo si fa male ad una spalla, torna in panchina e si mette a fumare, gli fanno notare che è il caso di spostarsi, li prende a male parole, ci si gira un attimo e lui è già tornato in campo per la causa dei campesinos, al primo contrasto cade a terra in preda a dolori lancinanti, non si riesce ad alzare. Serve un’ambulanza, ma stasera è l’unica sera che non c’è, bisogna aspettare il suo arrivo, codice verde ci vogliono 10 interminabili minuti, lui è in terra circondato dai compagni (foto), la sua coppa finisce qua, la diagnosi non lascia speranze: lussazione alla spalla ne avrà per tre settimane. 6

Valentini: finalm-ente Val-ente, buon controllo di palla, non molla mai, unico neo si mangia un goal davanti alla porta sullo 0 a 0… chissà come sarebbe andata 6

F. Benassi: gioca bene, ma non è un attaccate, meglio come falso nueve o seconda punta, nel primo tempo non sa con chi dialogare nel secondo meglio con Bollo. 6+

G. Bertolini: dal suo esordio abbiamo capito che non può fare la differenza, ma è un buon gregario, a digiuno dal calcio da un anno, a 20 anni, è già un ex? 5,5

Nagy: l’esordio con gli occhiali in partita, non è dei più estetici, però in campo seppur evidenzia estraneità con il gioco del calcio si impegna davvero, si vede che ci tiene, sta sera un goal lo premia anche. 6+

Ficarelli (foto): non si chiede a questi giocatori di fare la differenza, lui ad ogni modo non la fa, ma non demerita, nemmeno incide. 5,5

Giovanelli: migliore in campo per Scampate, chiude tutto, annulla Strozzi e quando lo marca lui, anche Albertini non trova la porta, tempo di spostarsi in mezzo alla difesa? 6,5

Bolognesi: arriva solo ad inizio ripresa, Caselli lo marca bene e Bollo non pare in grande forma, doveva fare la differenza ma la sua prova è opaca. 5

Matteo Bertolini: gestisce il centrocampo, fosse affiancato come nel 2017 da un Mazzieri, sarebbe il mix perfetto tipo Gattuso – Pirlo, ma di fianco ha Davo, e diventa tutto troppo lento. 6

Pietro Braglia: da uno dei migliori difensori della Coppa, a protagonista di svarioni che aprono autostrade agli attaccanti avversari, anche qua a 24 anni ex. 5

Cattolico: Scampate riparta da lui, uno dei pochi giocatori di calcio in campo per la sua squadra, il futuro è suo ma intanto segna il presente con un goal. 6,5

LA BUCA

D. Salvini: stasera poco impegnato, sui goal poche colpe, autore anche di una pregevole parata, il resto lo sbagliano gli attaccanti avversari. 6

A. Caselli: perno della difesa, per Scampate stasera è dura segnare, da sicurezza all’intero reparto, se Albertini non avesse fatto 3 goal, sarebbe stato lui il migliore in campo. 7+

A. Golinelli: passano gli anni ma si segnala sempre per le proteste, ad ogni modo sa giocare a calcio, il suo apporto è fondamentale, autore di un gran goal, nell’esultanza la sua attitudine alla Coppa. 7

A. Tirelli: solita gatta morta, sembra che non ci sia, ma poi presidia la sua zona di competenza con buone prestazioni, euro goal fortuito ma micidiale. 6,5

Masciulli: veterano della Coppa a 26 anni. Se non ci fosse lo andremmo a chiamare, scorrazza sulla fascia con risultati alterni, ma sempre una sicurezza. 6

D. Albertini: capocannoniere della serata e momentaneamente goleador della Coppa, sono già 5. In area è una sentenza. Avercene. 7/8

D. Cattini: ritorno del Catto, di fianco a Caselli prende coraggio, seppur non avvezzo al gioco del calcio, fa la sua figura, difficile saltarlo visto l’armadio che è diventato. 6,5

Lupo: stasera viene ben limitato dai giocatori avversari, probabilmente non è in serata, lascia il campo a fine primo tempo. 5,5

Boschini: se i primi due anni di Coppa che fai, arrivi ultimo e penultimo pur giocando bene, potresti non prenderla benissimo, ma quest’anno potrebbe essere la volta buona. Grinta da vendere. 6,5

Hamilton: non lascia il segno in questa partita, si perde sulla fascia dove non riesce ad incidere come dovrebbe. 5,5

Carletti: silver fox solita sicurezza da capitano navigato, tanti anni di Coppa, sa come la sia alza, quest’anno il gruppo c’è deve solo farglielo capire. 6,5

Strozzi: non bissa l’exploit della prima partita, Giovanelli lo limita e lui conclude ben poco. 5,5

De Stefano: non fa danni, con il tempo troverà anche il coraggio di emergere, per ora giovane gregario. 6

Augusti (foto): ma questo ragazzo dove l’abbiamo trovato? Caschetto anni ’90 e fascetta da fan di Gigi Dag, si mette dietro alla punte e ci piazza due assist. Gran bella scoperta. 7

IL COMMENTO Tripoli-Cantone 1-2

Marcatori: Mroz (T) 2°, M. Benso (C) 18°, Gattamelati (C) 43°

30/05/19
La seconda serata della Coppa Dei Cantoni 2019 ha inizio con lo scontro fra Tripoli e Cantone che giungono all’appuntamento la prima da una sconfitta amara contro Rodano e la seconda da una remuntada consumata agli sgoccioli del secondo tempo che li ha portati ad un amaro pareggio contro Scampate.
Direi non un buon momento per le due squadre, ma non basta, ci sono anche assenze pesanti per cui si gioca senza i 2 portieri titolari e senza cambi. Mach destinato a finire sull’over 5 e mezzo ma non è così, infatti il risultato finale è di 2 a 1, merito del migliore in campo Bezzi (C) che salva più volte il Cantone e lo porta alla vittoria, assistito dal goal del fratello minore della stirpe dei Benso e dal bel goal di Gattamelati, complice Ahyadi che non arriva in entrambi i casi ad intercettare la palla goal di Cantone .
Tripoli manca di lucidità, nonostante sia passata in vantaggio al via della partita, sbaglia molto intestardendosi sulle giocate dei singoli che non creano grossi problemi alla difesa avversaria. Da segnalare alcune bombe disinnescate dal portierone del Cantone e il numero complessivo delle traverse che raggiunge quota 6.

CANTONE

A. Bezzi: Partita quasi perfetta iniziata non benissimo con il goal preso al 2°, poi la svolta qualcuno può chiamarla fortuna ma indubbiamente oltre alle traverse su cui mette anche lo zampino fa buona guardia superandosi quando chiamato in causa. 8
A. Davoli: Inizialmente un po’ impacciato riesce con scioltezza a fare le due fasi di gioco utilizzando anche la furbizia e l’esperienza accumulata sulle scelte di gioco, forse un po’ troppo buono per essere un terzino della coppa. 6.5
C. Geraci: Fase difensiva quasi impeccabile manca il supporto offensivo ma le basi ci sono per un signor difensore del Cantone che corre, chiude e imposta dalle retrovie. 6+
F. Casolari: Il miglior centrocampista del Cantone che crea, arriva al tiro più volte ed inventa potenziali azioni da goal anche se a volte esagera ma questi sono i rischi del mestiere. 6.5
F. Gattamelati: Primo tempo del numero 19 insufficiente per tiri e azioni create ma risolleva il voto finale con un secondo tempo frizzante coronato dal goal che vale i 3 punti importantissimi dando speranza ad un ipotetico bis dopo la vittoria dall’anno scorso. 7-
M. Benso: Cognome che porta fortuna in questa edizione della Coppa dei Cantoni, 2° goal (con l’aiuto del portiere avversario) del terzino solo per convenzione che inizia il piano di rimonta ai danni di tripoli. 7
M. Zorra: Oggettivamente il 2 del Cantone compie una partita di sostanza, arriva più volte al tiro e da l’assist al bacio per il goal di Gattamelati. 6
S. DeLuca: Sfortunato per le 2 traverse prese più volte pericoloso ma per merito della difesa di Tripoli non riesce a segnare. 6
T. Benso: Al contrario del fratello non si ripete e non segna, troppo falloso e i tiri di prima ricordano il rigore di Zazza degli europei; si salvano 2 occasioni in cui sfiora la traversa. 5.5
T. Mezzadri: Per il centrale del Cantone una partita senza troppe sbavature insieme ad impostazione di gioco per dare manforte a Casolari. 6

TRIPOLI

Ahyadi: Portiere per sbaglio inventa un nuovo metodo per fare il portiere, senza mani; a parte questo sui goal subiti ha delle responsabilità che non si possono negare. 5
Cossentino: assente nel primo tempo e secondo tempo di poca sostanza ma quando vuole, con qualche numero da calcetto, riesce a portarsi in avanti e concludere in porta. 5.5
Natali: Molti tiri da fuori ma imprecisi, infatti non impensierisce la difesa del Cantone, si salva solo il tiro sulla traversa; durante secondo tempo si trasferisce in porta e, a differenza di Ahyadi, fa uso delle mani fermando il risultato sul 1-2. 6
Villa: Questo ragazzo ha i tempi di gioco giusti e un buon fiato e lo dimostra per tutto il primo tempo, ma perde la lucidità compiendo molti falli e ricevendone altrettanti, male la reazione dell’ultimo minuto. 5.5
Salvatore Crivaro: Pilastro difensivo del Tripoli compie una buonissima fase difensiva con qualche spunto in attacco sui calci piazzati, uno dei pochi di tripoli a non innervosirsi più di tanto. 6.5
Simone Crivaro: Il simbolo della squadra rappresentata da molta voglia ma poco altruismo, i numeri li ha ma facendo tutto da solo non risolve niente. 5.5
Scarati: Come il compagno di reparto Salvatore compie una partita ad alto livello e sui due goal può ben poco. 6
Mroz: Il migliore del Tripoli, merito anche del bel goal, prova a fare la differenza ma i compagni non lo aiutano. 7-
Cesare: Molto nervoso e poco collaborativo però con grinta da vendere manca di precisione nella trequarti avversaria. 6

IL COMMENTO La Buca-Il Cerro 6-4

Hey man we are alla Coppa Cantoni, dilly ding dilly dong… come on!!
Siamo entrati nel vivo, seconda giornata e tutte le squadre hanno giocato almeno una partita. Si sfidano i soldi fluo della buca e i freschi giovani e bassi del cerro.
Non piove e questa è già una notizia, tripletta di Strozzi…altra notizia, doppietta di Albertini…tutto nella norma.
Sembra tutto tranquillo e sotto controllo, squadre in campo per il riscaldamento ma poi ecco il colpo di scena…Briso show e spegne le luci sbagliate, notte fonda al Parroquial!! Galliani nel 1991 ritirò la squadra per molto meno, qua si resiste e dopo un po’ di nervosismo e panico si incomincia.
In tutto questo si è anche giocata una gran partita, 6-4 appunto. 10 goal e difese da Premier League; l’allenatore italiano medio rabbrividisce, il De Laurentis di turno direbbe “questo sì che è spettacolo puro”…la verità come spesso capita sta nel mezzo.

Partita in equilibrio solo i primi minuti poi la coppia Albertini – Strozzi si sveglia a fa calcio spettacolo, il Cerro non molla e ci prova fino all’ultimo con un grande rimpianto…averla giocata senza le punte Zobbi e Zizzo; forse sarebbe finita in altro modo.

PAGELLE

LA BUCA

SALVINI: alterna belle parate a qualche errore di troppo, non passa inosservato il rinvio sbagliato su cui poi la sua squadra prenderà goal. La sua squadra vince me ne prende 4, di cui 2 molto evitabili. 5+ #FOTODISQUADRA

CASELLI: cattiveria, nervo e vecchia scuola a guidare la difesa. Classico giocatore che ci mette la faccia e preferiresti non incontrare, dove non arriva la tecnica arriva il resto. 6+ #JAAPSTAM

GOLINELLI: a centrocampo il suo lo fa sempre però quanto nervosismo e proteste inutili. Più lanci e meno parole. Per il resto i 6 goal della buca passano anche dalla sua costruzione del gioco. 6.5 #WHYALWAYSME?

TIRELLI: dopo un lungo e sofferto anno senza calpestare campi da calcio torna alla coppa con la voglia di un bambino nelle favelas di Rio. Sostanza e filtro non li ha persi, un po’ di gamba forse sì. 6.5 #CASEMIRO

MASCIULLI: alla fine la voglia e la grinta ce la mette, non macina calcio spesso e si vede però per la coppa anima e cuore sempre. Vorremmo vedere qualcosa di più dopo il rodaggio della prima partita. 6 #MOTORINO

ALBERTINI: i primi 10 minuti studia la partita poi alla prima palla buona risponde presente con stop di esterno al volo e tiro incrociato a fil di palo, aggiungiamo un assist a Strozzi e un goal nella mischia di testa. Non si è capocannoniere all time della coppa per caso. 7.5 #BOMBERONE

CATTINI: piacevole ritorno del catto alla CDC, combatte da esterno nella difesa a tre e porta a casa la pagnotta. L’Abate degli orangie. Senza infamia e senza lode. Le maglie mi ricordano qualcosa…ah sì 6 #GUSTOACE

LUPO: indiavolato intorno al 20esimo minuto prende palla scarta tutti e la bolla, pregevole fattura. Goal così non succedono tutti i giorni. 7 #APPLAUSO

BOSCHINI: cambio della guardia con lo zio che va in panchina a fare il mister ma un Boschini in campo ci vuole e lui si fa trovare presente. Gioventù, gamba e voglia di fare. 6.5 #FUTURE

STROZZI: scalmanato, indomabile per la difesa giovane e leggera del Cerro. Tripletta, scambi continui con l’amico Albertini, mezze rovesciate tentate e riuscite…è proprio in serata. Porta a casa la palla…anzi no, non ne abbiamo abbastanza!! 8.5 #URAGANO (non quello del Messico!!)

DE STEFANO: vorrei vederlo più nel gioco, troppi pochi colpi di scena. Chiediamo più grinta e corsa per arrivare alla sufficienza. 5.5 #DAJE

IL CERRO

BULDRIGHINI: niente di nuovo per uno dei pochi veterani rimasti alla CDC. Buone parate alternate ad errori che non si possono perdonare. 6 goal alla prima sono tanti, forse troppi. Un + perché aumenta l’altezza media della squadra di una spanna da solo. 5 #SORRENTINO

FARINELLI ALEX: ah ma allora c’è un Farinelli forte, ops!! Eurogoal del momentaneo 4-3 che riapre le speranze Cerro per qualche minuto. Tante giocate, tanta voglia e tanta personalità. 7.5 #SORPRESONA

FARINELLI ANDREA: imposta il gioco sulla grinta e sulla solidità, ma i piedi non li hanno divisi equamente in famiglia. Alla fine ci vogliono anche i giocatori rocciosi che non fanno lo show. 6+ #TENACE

ZURLINI DAVIDE: il tocco di palla e il piedino ci sono ma manca l’incisività. Vorremmo vederlo più al centro del gioco, qualche scambio col fratello e qualche tiro in più. Oggi così così. 5.5 #NEUTRO

DE STEFANO: confusione in area, rimpalli e arriva lui che fa 1-1. Mica tutti i goal possono essere belli, tanto valgono uguali. La seconda parte di partita va in calando ma nel tabellino il nome rimane. 6.5 #TAP-IN

GROSSI: difensore esterno, piacevole sorpresa. Aveva due ossi duri da gestire ma non se l’è cavata male nel primo tempo, segnati a taccuino svariati interventi puliti. Però alla fine il verdetto è crudele e 6 goal subiti non possono passare in secondo piano. Sulla buona strada per essere un ottimo difensore granata. 5.5 #CRESCENDO

CASTAGNOLI: il prototipo del giocatore tipo del Cerro; esile e minuto ma coi piedi buoni. Nel calcio però o giochi nel Barcellona oppure ci vuole anche un po’ di legna e sostanza. 6 #COLIBRI’

PILI: dopo 10 minuti lo ritrovo in panchina con me in apnea. “Ahhhh non ci sono più i giovani di una volta” direbbero al circolo. Ha l’umiltà di scendere quando non ne ha più che nel calcio vale quanto un assist. 5.5 #OSSIGENO

CONTI: quando uno ha la dieci e non per caso: piedi educati e grinta. Goal su punizione “da casa sua” per riaprire le speranze granata e mani alle orecchie come Icardi quando ancora segnava…7 # CALHANOGLU (prima del milan si intende)

SFORZATO: caviglia delicata come molti grandi del mondo del calcio ma ahimè non è abbastanza neanche alla coppa, bandiera bianca dopo la prima partita…sarà per l’anno prossimo Riky. 5.5 #GHIACCIOSPRAY

ZURLINI SIMONE: una punizione su due la mette in rete, non come Ronaldo insomma. Incredibile quanta passione metta per la squadra e quanto sia sempre in forma e determinante anno dopo anno. 7 #WOOW

IL COMMENTO Cantone-Scampate 4-4

MARCATORI: T. Benso (C) 4°,12°, S. Cattolico (S) 8°, M. Zorra (C) 17°, F. Benassi (S) 41°, 61°, M. Benso (C) 50°, M. Bolognesi (S) 53°

27/05/2019 21.00
Si testano i fari a El Parroquial di Montecavolo. Via con le prove generali. Ultimo taglio, riverniciate le righe, bar rifornito. Sembra tutto pronto, e cosi forse è.
I passanti lanciano occhiate curiose consapevoli di cosa avrà inizio domani; gli anziani, al bar, dopo una lettura meticolosa della Gazzetta dello sport, scommettono sulle papabili vincitrici; i bambini, per le strade, cercano di emulare le giocate delle leggende che hanno fatto la storia della coppa.
Lo staff dà l’okay, cala il sipario.
28/05/2019 20.15
Il 28 maggio è una data importante, è risaputo: nel 2003 il Milan batte la Juventus in finale di Champions all’Old Trafford, nel 2017 Francesco Totti gioca la sua ultima partica con la Roma e infine, in ordine decrescente per importanza, nel 2019 ha inizio uno dei tornei calcistici più importanti degli ultimi 20 anni. Lo speaker intona su un canto gregoriano le formazioni. Cantone e Scampate scendono in campo. Ed eccoci al via a questa 17° edizione della Coppa dei Cantoni.
Arbitra Tirelli della sezione cubana arbitri di Avana.
Si parte.

1° tempo
Squadre al completo. I primi minuti è dominio Cantone, Scampate fatica a impostare. Dopo una serie di azioni pericolose da parte della formazione rosso-nera, T. Benso su assist di Zorra insacca da distanza ravvicinata. Scampate si carica, entra nel ritmo partita e trova subito il pari: M. Bertolini serve Davolo che fa ponte e serve nell’area piccola S. Cattolico che non può sbagliare a porta sguarnita. Continua però il forcing di Cantone che allunga le distanze prima con Benso (doppietta), a tu per tu con Ferrari, poi con Zorra sugli sviluppi di un corner battuto dal giovane De Luca. Continua a tenere il pallino del gioco Cantone che mantiene invariato il risultato fino alla fine del primo tempo. Scampate macchinoso e poco lucido in fase difensiva.
2° tempo
Comincia il secondo tempo, Scampate non ci sta e suona la carica accorciando all’11° con un bel tiro dalla distanza di Benassi che trova fuori posizione Ferretti, l’estremo difensore non può nulla. Al contrario del primo tempo, Scampate entra in partita ma Cantone, ben organizzata, non lascia spazi. Anzi, allunga nuovamente con un bel gol al volo di Manuel Benso da appena dentro l’area. Scampate, caricata da un carismatico F. Bertolini si porta sul 3-4 con un destro da pochi metri del bomber Bolognesi.
Siamo agli sgoccioli, mancano pochi minuti al triplice fischio quando Benassi trova la doppietta su una delle poche sviste difensive di Cantone. Delirio Scampate, che porta a casa 1 punto d’oro. Sconfitta che sta stretta a Cantone che ha però dimostrato di avere qualità, gioco, difesa solida e forse anche un pizzico di sfortuna.

PAGELLE

CANTONE

M. Ferretti: Si sono visti esordi migliori. Prendere 4 gol alla prima partita non è una buona presentazione. Va sottolineato che ha colpe in particolare solo sul secondo gol. Male ma non malissimo. 5.5
A. Bezzi: L’impegno e la voglia ci sono. Da lavorare è, invece, il fiato, venuto a mancare troppo spesso e direi anche troppo presto. Bravo nel disimpegno, male nell’impostazione. 6
A. Davoli: Il giovane Davoli si presenta molto bene. Tackle, colpi di testa, chiusure e fiato. Ha trovato il suo posto nel terzetto difensivo. 6.5
C. Geraci: Altro elemento del terzetto difensivo appena citato. Il risultato è bugiardo se si guarda il lavoro difensivo di Cantone, e lui ha dato man forte. Solo un po’ di sfortuna. 6.5
F. Casolari: Parte male, falli, palle perse e via dicendo. Poi nel secondo tempo si rivela l’arma nascosta di Cantone, recupera palloni importanti, innesca con un tiro, poi murato, il secondo gol di T. Benso, smista palloni a centrocampo dando fiducia e ritmo. Trascurando qualche fallo di troppo, chapeau. 7
F. Gattamelati: Troppo trasparente, perde qualche palla di troppo e non lucidissimo nel ruolo del centravanti. Non entra mai in partita. 5.5
G. Bimbi: Primo tempo da vero mediano, il centrocampo di Scampate è inesistente e lui ne approfitta giustamente. Le poche volte che si sposta in avanti non è particolarmente cinico, ma in mezzo si è fatto sentire. Il secondo tempo cala un po’ fisicamente, poi all’ultimo minuto sfortunatamente scivola, perde palla e Bolognesi insacca il 4-4. Peccato. 6.5
H. B. Tahar: Niente di eccezionale neanche l’esordio del numero 5, che a parte qualche bel passaggio e qualche sovrapposizione non incide. Ma non tutti possono avere un esordio alla Cassano. 5.5
L. Golinelli: Parte da terzino, dove con carisma guida la difesa di Cantone. Da segnalare in fase difensiva delle ottime chiusure e in fase di avanzamento un paio di filtranti a Gattamelati che è però inconcludente. 7
M. Benso: Il fratello del bomber è in grande spolvero. Macina chilometri e niente rispecchia meglio la sua prestazione che il gol al volo dal limite che porta Cantone sul 4-2. Tutto dal fratello? 7
M. Zorra: Gol, assist. Con queste due parole si potrebbe descrivere la sua prestazione formidabile.
E’ instancabile, serve T. Benso con un pallonetto magistrale, cinico sotto porta su angolo di De Luca. Partita perfetta per il bomber. 7.5
S. De Luca: Un po’ leggero ma grazie a lui bomber Zorra trova il gol. Buona la tecnica ma manca grinta e corsa. Evanescente. 6
T. Benso: Eccolo qua il pjona del Cantone. Doppietta non male, stasera segnerebbe con qualsiasi arto del corpo. Mette in seria difficoltà la difesa di Scampate e il tabellino marcatori lo evidenzia. Oggi la famiglia Benso si porta a casa il pallone. 7.5
T. Mezzadri: In difesa fa il suo, senza troppi problemi spazza le palle difficili onde evitare situazioni complicate. Il risultato non rende giustizia al lavoro fatto da il terzino di Cantone che ha contribuito a rendere stabile e solida la difesa. Sarà per la prossima. 6.5

SCAMPATE

M. Ferrari: Pessimo esordio per il portiere di Scampate. Prende 4 gol. Su il tiro di M. Benso è insicuro, un tiro potente ma così centrale non deve preoccupare. Sugli altri, poco può fare. 5.5
A. Bezzi: Il capitano non condiziona particolarmente il match, decisamente migliore è la sua prestazione al bar. Gioca poco, incide più incitando i suoi dalla panchina che in campo. Può e deve fare di più se vuole guidare Scampate alla coppa. 5.5
D. Davoli: Nervosetto il ragazzo. Unico ammonito della partita. Serve con un gran colpo di testa Cattolico che quasi gli “ruba” il gol. Oltre a questo però non colpisce, finito il riscaldamento è venuto a mancare corsa e fiato ed è in balia del centrocampo di Cantone. Uno con le sue caratteristiche può fare la differenza, ma la sua prestazione è poco più che sufficiente. 6.5
F. Valentini: Il numero 9 di Scampate entra al 18° e fa il suo. Si sa che alla coppa conti di più grinta e voglia piuttosto che un paio di scarpini da 300$. Lui lo dimostra, la tecnica è quello che è ma è bravo nei contrasti e nel recupero. 6
F. Benassi: Freddo, freddissimo sotto porta. Se c’è qualcuno che è in palla quello è lui. Sigla una doppietta che fa tirare un sospiro di sollievo a Scampate, prima con un bel tiro dalla distanza che va a scavalcare Ferretti e poi agli sgoccioli, regalando il punto a Scampate. Evita una partenza in salita per Scampate. La trequarti avversaria è il suo habitat naturale. 7.5
F. Bertolini: Grande prova di carisma del centrale di Scampate. Forse unico a salvarsi nel terzetto difensivo. Sbaglia poco, carica i suoi. L’unico che prova a fermare l’attacco di Cantone e uno dei pochi a crederci fino in fondo. Prova da capitano. 7
G. Bertolini: Il terzino di Scampate ci mette la corsa che non gli manca. Macina la fascia, instancabile. Da rivedere invece la fase di impostazione, spesso imprecisa e prevedibile. 6.5
K. Nagy: Porta il peso della 10. Una maglia che stasera gli sta molto larga, non riesce a entrare nel ritmo. È tiepido, timido nel toccare palla. Male, a tratti malissimo. 5
L. Ficarelli: Ficarelli si presenta a questa sua seconda edizione della cdc in forma, conosce i suoi limiti e cerca di mascherarli. Lui stesso in panchina ricorda che non ha mai giocato a calcio. Autodidatta. 6
L. Giovanelli: Serve Bolognesi sulla rete del 4-3 ma nel restante tempo non riesce mai a chiudere gli spazi al centrocampo di Cantone. Negli anni scorsi ha dimostrato che può fare di più. 6
M. Bolognesi: Partito dalla panchina, riesce a fare la differenza anche in questa partita. Su assist di Giovanelli segna a pochi passi dal portiere. Lui e Benassi potrebbero non far rimpiangere Ferri. 7
M. Bertolini: Il ruolo da centrocampista centrale forse non è adatto a lui. Il fisico ha retto a malapena il primo minuto e nonostante circumnavighi il cerchio di centrocampo per tutta la partina intacca in qualche pallone sporadico che scarica bene sulle fasce. 6.5
P. Braglia: Performance da rivedere. Non proprio adatto nel ruolo di terzino. Rischia tanto e troppo spesso davanti alla difesa creando delle situazioni favorevoli a Cantone. 5.5
S. Cattolico: Bravino tecnicamente, ma molto leggero. Non vince un contrasto in 60 minuti di partita. Nota positiva è il gol a pochi passi dalla porta su un gran assist di Davoli. 6.5

Retro ce diamo!

“Perché Proprio la Fola?”.

E’ stata la domanda che è rimbalzata nella testa di molti al termine della decisione di effettuare la Coppa 2019 a 6 squadre invece che 7, escludendo La Fola, come già successo in altre situazioni passate.
In fondo…anche lei ha un passato glorioso, con titoli, successi… Per non parlare di quella vittoria sfuggita di un soffio, forse per colpa solamente di alcune assenze, proprio lo scorso anno.
E dunque…Perché prendersela proprio con la Fola?
E’ vero, geograficamente parlando, è quella coi confini più labili, ma già negli ultimi anni la Coppa ha dato dimostrazione di saper stiracchiare i confini in caso di bisogno.

Ma ecco dunque il perché di questo post. La proposta è forte.. fortissima… dunque sedetevi.
Avete presente il Trofeo del Vino? Quello che assegnava si una bottiglia ma….poco poco di più..?
Ormai snobbato dai grandi campioni un po’ come la Coppa Italia?
Da quest’anno si trasformerà in un palcoscenico in grado di ospitare un vero e proprio dramma sportivo….
Sì, un dramma: ..la prima “retrocessione” della storia della Coppa Cantoni!
Qualunque campionato che si rispetti ammette verdetti di fine anno, positivi.. ma anche negativi.
Ecco dunque il perché nel 2020 vedrete La Fola tra la partecipanti di diritto.
E una squadra in meno tra le attuali 6.

La partita che anticiperà la finale giovedì 20 giugno, sarà dunque (…senza gli shoot out, chiaro..) decisiva in questo senso: il cantone sconfitto, non lo rivedremo il prossimo anno. Tutto questo almeno fino a quando il calcio tornerà ad essere uno sport popolare a Montecavolo, e i partecipanti saranno tali da tornare a formare 7 o perché no 8, 9, 10 squadre.

L’Organizasion

IL COMMENTO Rodano-Tripoli 3-2

MARCATORI: 20’ pt. Martini (R); 3’ st. Bonacini (T); 12’ st. Cossentino (T); 15’ st. Fontanelli (R); 19’ st. Fontanelli (R)

Serata piovosa e umida. In questo anonimo martedì di fine maggio inizia la competizione più attesa, quella che nessuno si vuole perdere. Per chi scende in campo gli alibi devono lasciare il posto ai fatti. Si sfidano Tripoli e Rodano, entrambe le squadre vogliose di partire bene e di mettere in luce i nuovi talenti.
Si inizia forte. Nemmeno il tempo di accomodarsi ed è Tripoli a riversarsi nell’area avversaria in un susseguirsi di occasioni e traversoni mancati per un soffio. Manca tuttavia la zampata decisiva. E si sa che chi troppo spreca viene punito. Lo sa bene il signor Martini che al 20’ del primo tempo concretizza la prima vera occasione di Rodano della partita: triangolo perfetto con Fontanelli e palla all’angolino. Si va negli spogliatoi.
Appena iniziato il secondo tempo arriva quello che non ti aspetti, ossia la zampata decisiva di quel sempreverde di Bonacini, che firma il momentaneo 1-1. E come se non bastasse, al 12’ arriva il sigillo del giovane Cossentino, favorito dalla paperina di Casetta. Tuttavia la partita non è finita, non è ANCORA finita. Appena Tripoli rifiata un poco, i giocatori di Rodano capiscono che la partita può avere ancora qualcosa da raccontare. E questo lo si capisce quando Fontanelli con un bel mancino da fuori firma il 2-2 su assist di Morini. Ancora su assist del numero 10 arriva il definitivo 3-2, firmato ancora da Fontanelli con un bel tiro a giro che si insacca all’incrocio. La partita finisce con buoni rimpianti di Tripoli, che si lascia sfuggire un vantaggio insperato a favore di un Rodano non brillante ma pieno di talento.

PAGELLE

RODANO

Casetta: Partita segnata da un grave errore per il giovane ma forte portiere, che ha vissuto sicuramente serate migliori. #Impacciato 5
Davoli: Piacevole scoperta il classe 2000 che nella mezz’ora che gli viene concessa si impegna e lotta, pur mostrando qualche limite. #Fuoriformamaok 5,5
Martini: Fresco con un Martini ghiacciato, incide una volta ma con tecnica e velocità. #NoMartiniNoParty 6,5
Pedroni: La solita eccellenza nostrana, questa sera si vede meno e dimostra meno brio. Sgomita, spinge ma non incide. #Arrugginito 5,5
Fontanelli: Il Mesut Ozil di noi altri: tecinica, visione di gioco e gran tiro. Sembra vagare per il campo per 60 minuti, ma gliene bastano 2 per sfornare un assist e due gol di incredibile pregio. #Inizioquandovoglio 8
Kondakciu: Un giovane di prospetto. Tecnico e dotato di una buona progressione. Purtroppo si dimostra una po’ solitario e isolato nella manovra. #Eremita 5,5
Schillaci: Non si molla niente a casa Schillaci. Quando i suoi coetanei appendono gli scarpini al chiodo lui continua a inventare calcio, anche in serate non brillanti come questa. #Ciabattino 6
Magrì: Il secco terzino di Rodano fa meglio del previsto. Francamente me lo ricordavo scarso. Una buona sgroppata e un paio di buone chiusure. #Cavallino 6
Alberoni: Il classe 96’ ha in mano le chiavi della difesa e lui si fa trovare pronto. Poche sbavature, nessuna clamorosa. Più che una scommessa è ormai una certezza. #Completo 6
Storchi: Quanta grinta questo ragazzo. Una macchina devastante nella difesa di Rodano. #Grizzly 6,5
Morini: Con il numero 10 si esalta, è sempre stato così. Due assist e tanto gioco, esce dal campo stremato. #BeppeSignori 7
Spitaleri: Prova un paio di tiri da 3 ma la porta e lontana. Dimostra comunque freschezza e spirito e la volontà che serve in queste partite. #EdoGhidoni 6

TRIPOLI

Forcillo: Quando di gol ne prendi 3 è difficile essere esenti da colpe. E lui infatti non lo è. Anche se, al netto di qualche uscita sbagliata, la sua prestazione non è stata così malvagia come si potrebbe pensare. #Incompreso 5,5
Natoli: Il mastino silenzioso fa una discreta partita ma, complice la squadra giovane si ritrova a dover dirigere lui la mediana in una serata complicata. #Capo Scout 6
Ayadi: Tanta, tanta ma davvero tanta buona volontà per l’attaccante del Tripoli, che sgomita e colpisce come può, prendendosi gli applausi del pubblico. #Tamburino 6
Andriano: Che dire. È giovane ma ha stoffa, come dimostra un gran tiro di sinistro a metà partita. #QuasiImperatore 6,5
Crivaro Sim.: Mi piace questo classe 02’ che fa della grinta e della corsa il suo punto di forza. È però una partita complicata per lui stasera e, come altri, finisce per perdersi. #Nascondino 5,5
Crivaro Sal.: Una giovane vecchia colonna di Tripoli. Incolpevole sui gol, non fa comunque una prestazione indimenticabile. #Lovogliorivedere 5,5
Scarati: Ci sono quelle api operaie, orgogliose di esserlo per tutta la vita. Corre e dà il suo contributo in una gara tutt’altro che semplice. #Una vita da gregario 6,5
Bonacini: Una prestazione figlia di un episodio, quello del momentaneo vantaggio, che lo incoronano comunque tra i più positivi dei suoi. #Zampata 6,5
Villa: Al meglio che la gioventù di Tripoli può offrire vengono affidate le chiavi della difesa. Gioca bene ma ci aspettiamo tutti di meglio da lui. #Distrattodallegirls 5,5
Prandi: Una minaccia continua per la retroguardia di Rodano, sempre pronto a sferrare la zampata vincente. È senz’altro uno abituato a queste situazioni ma, forse, stasera era troppo anche per lui. #Cadutadeigiganti 5,5
Cossentino M. Tanto, tanto fiuto gli frutta il gol del vantaggio, assistito da un Casetta non all’altezza. #Cane da tartufo 6,5
Mroz: Il Marco Reus di Montecavolo è in una serata faticosa. Corre ma in parte a vuoto e non riesce a incidere. #Penitenza 5,5

Numeri Maglia 2019

 

Ecco i numeri di maglia extra per l’edizione 2019:

19 – 23 – 34

Confermati i numeri dal 2 all’11; e l’1 per tutti i portieri.

Scegli il tuo numero quando t’iscrivi.

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