Marcatori: 9′ Martini Al. (C), 16′ Benassi (R), 21’ Grossi F. (C), 50’ Martini An. (C).

Assist: Castagnoli (C), Grossi M. (C).

COMMENTO

Allo scoccar del trentesimo compleanno il leader del rodano esprime il desiderio di alzarla per la prima volta, gli addetti ai lavori si chiedono come mai nonostante i tanti top player non si riesce ad alzare la coppa dalle grandi orecchie? C’è una e una sola persona che sa rispondere a questa domanda e siede alla destra del sottoscritto il suo nome è leggenda e metà dei voti arrivano sotto sue precise indicazioni.

Ritornando sulla fatidica domanda si mormora di una maledizione degli sciamani, gli stessi che sono anni che perseguitano pep, c’è chi dice sia l’anno buono… per pep.

Sono le 21.15 qui a “El Parroquial”, i giovani guerrieri sono già pronti a darsi battaglia per 60 minuti, arrivo stanco morto dalla partita precedente, un’occhiata veloce a castagnoli per chiarirci sui voti da darci, visto che deve valutare la precedente partita, poi dritto verso la panca del cerro. Con mio grande stupore noto due volti noti ma alla prima apparizione in questa edizione: la fotografa causa priorità discutibili è mancata alle prime 2 serate e il briso causa impegni marittimi inderogabili ha seguito su sky go le prime 4 partite.

Il signor arbitro a fretta di iniziare, faccio partire il cronometro, mi segno data e ora, alzo la testa e vedo Braglia raccogliere la palla in rete, è 0-1 Cerro, Martini Alex colpisce. Un goal simile a quello di Gündoğan, solo per le tempistiche, a 12 secondi dal fischio d’inizio e si fa subito durissima per gli azzurrini del rodano.

Passano 15 minuti e cerro cambia faccia, entrano tutti insieme i ragazzi della cantera e questo crea disordini. C’è chi dice fossero in 11 in campo quando rischiano di subire il pareggio per causa di un fallo in area su Benassi, in prima battuta non fischiato, poi il direttore di gara viene richiamato al var e concede il tiro dagli 11 metri a rodano. Benassi non si fa pregare e porta la partita di nuovo in parità 1-1.

Quando al 21’ su calcio d’angolo vedo Grossi F. insaccare di testa il goal del 1-2 chiedo conferme sapendo che non è il pezzo migliore del repertorio del ragazzo eppure sigla lui il goal che riporta in vantaggio la squadra ospite su assist del fratello minore.

Nel secondo tempo tante occasioni da una parte e dall’altra ma le due solide difese tengono botta fino al 50’, Martini Jr tira dalla distanza, Grossi F. sfiora e chiude l’incontro, a fine partita chiedo se effettivamente l’avesse toccata ma da gran sportivo ammette che il tocco non c’è stato quindi sulla rete del 1-3 resta la firma di Martini Jr.

PAGELLE

Rodano
1.DAVIDE BRAGLIA: Sui tre goal può davvero poco, detto ciò sicuro sui tiri da fuori continui di Grossi e compagni, con un altro portiere poteva finire molto peggio. 6

45.FRANCESCO SCHILLACI: Schillo rincorre ogni pallone, Fari lo segue con attenzione, e questa sfida senza vincenti fa i due ragazzi felici e contenti

Due ragazzi, due sportivi, con due candidi sorrisi, una palla come un lampo attraversa tutto il campo, Schillo corre, scatta e calcia, Fari salta, ferma e para, ma che grinta, ma che classe, son due veri fuoriclasse (son due veri fuoriclasse). 5.5

77.SALVATORE DE STEFANO: Ho paura a fare a sportellate con te, ne ho viste un paio, se vuoi la palla basta dirlo che mi sposto, tanta grinta anche se ogni tanto manca la lucidità nel passaggio dopo aver recuperato palla. 5.5

8.FILIPPO FONTANELLI: Nel derby in famiglia ne esce vincitore, ma solo lì, anche se essendo più maturo ci si aspettava questo esito. Giocatore completo che ha sofferto la gioventù del centrocampo del cerro ma senza mai staccare mentalmente fino all’ultimo secondo. 6-

10.FILIPPO BENASSI: Il migliore della squadra di casa, prova a suonare la carica per la remuntada degli azzurrini con il pareggio su rigore procurato ma senza il giusto apporto non può fare tutto da solo, vedi Vlahovic alla juve. 7-

5.GINO RENATO: Anche per lui clienti scomodi i ragazzi terribili del centrocampo del cerro, tiene a galla rodano per 50 minuti poi la diga crolla, ci saranno altre occasioni per rifarsi. 5.5

6.SEBASTIANO TORRI: L’ho notato più per le incursioni aeree fallite di poco che per la fase difensiva, saranno le luci soffuse, sarà la stanchezza dopo questo weekend lungo, lo scopriremo solo dopo la pubblicità. 6

17.ALLESANDRO MELIOLI: Alle capì fin dal primo momento, l’allenatore sembrava contento. E allora mise il cuore dentro le scarpe e corse più veloce del vento. Prese un pallone che sembrava stregato accanto al piede rimaneva incollato. Entrò nell’area tirò senza guardare ed il portiere lo parò… La leva calcistica della classe ’07. 5.5

3.TOMMASO CORRADINI: Si mormora fosse appesantito dalle tasche piene del malloppo rubato al bar appena prima della partita. Se vuoi possiamo smezzare così concordiamo il voto della prossima pagella. 6

9.SAMUELE IORI: il Gavi italiano, la nove sulle spalle a centrocampo come il suo simile con le furie rosse, dribbling giocate da vera stella, ragazze che mentre si fanno la foto con lui gli lasciano il numero o l’Instagram (contestualizzando all’età del ragazzo). Manca solo un po’ di concretezza sotto porta. 6.5

7.TOMMASO VECCHI: Se il giorno del tuo trentesimo compleanno alle 18.00 sotto la pioggia ti presenti a fare le righe del campo posso anche non guardare la partita che so già il voto da darti. C’è chi dice che sulla fascia sei sprecato e prima o poi il mister del Rodano se ne accorgerà, ma tu umile leader silenzioso compi il tuo lavoro sulla fascia senza batter ciglio. 30

2.FILIPPO VELLANI: Partita senza alti ma neanche bassi. Minaccia il pagellatore ufficiale per una sufficienza in pagella, con questo clima è difficile lavorare, lo farò presente al sindacato, ma per adesso.6

44.STEFANO AUGUSTI: Si sa se possieda anche l’interno piede? Chiedo per un amico, perché io ho visto solo giocate d’esterno alla Quaresma. 5.5

11.INSA FABOURE: Seduto sulla panchina a una fermata dell’autobus di Savannah, Insa ricorda la sua infanzia. Attraverso trent’anni di storia americana vista con gli occhi della semplicità e dell’innocenza, Insa diventa un campione universitario di football, mentre è sempre più innamorato di Jenny che però lo considera un fratello. Incontra Kennedy poco prima dell’assassinio. Si arruola quindi nell’esercito, dove fa amicizia con Bubba, un pescatore di gamberi che gli comunica la sua passione. Dopo un fugace incontro con Jenny che canta a Memphis, Faboure va a combattere al “El Parroquial”. 6.5

Il Cerro
1.MATTEO FERRARI: “lascia, lascia…” e la lascia pure lui, Benassi atterrato e rigore rodano. Ad inizio secondo tempo rischia la parata laser alla Handanovic. Se non fosse per queste indecisioni sarebbe una partita da 7 per le parate fatte ma purtroppo il lavoro del portiere è spietato, gli errori costano e lui lo sa. 6.5

17.MATTIA MAGRI: arriva al campo da vero professionista 2 ore prima e già per questo merita il mio rispetto, difensore solo sulla carta che si alza spesso e arriva anche al tiro, finisce la partita e mi da il cinque. Questi sono i giocatori che voglio pagellare alla coppa. 6.5

11.MARCO BULDRIGHINI: Su di lui il briso si espone “dagli 6.5, non se lo merita ma è un mio amico”, poi vede il goal mangiato davanti alla porta e si corregge “fai 6 dai”. 6

10.FRANCESCO CASTAGNOLI: Dicono non mangi da 1 settimana o che al mare abbia lasciato il piede buono, fatto sta che a fine partita gli si offre un panino ma era già pieno dal sostanzioso numero di goal mangiati. Detto questo dovendo valutare la partita precedente del sottoscritto e comunque avendo macinato una quantità indescrivibile di palloni condito da un assist, si merita un applauso. 7

9.ALEX MARTINI: l’autore del goal più veloce della storia di cerro poi qualche tiro a lato e tanta corsa, “solo per il capo 7+”

7.ANDREA MARTINI: fino al suo goal ha toccato più volte la fascia per i capelli che il pallone, improvvisamente si veglia tira dalla trequarti, un Balotelli dei giorni nostri, “7 al sette”

8.FILIPPO GROSSI: il tiki-taka creato dal cerro è soprattutto merito dei fratelli Grossi, onore a lui per aver detto che il goal del 1-3 non è merito suo e complimenti per lo stacco di testa, prossima volta ti do più fiducia da subito. 7.5

44.MATTIA GROSSI: Un Assist, palle recuperate e tanti ma tanti falli subiti che lo innervosiscono, immarcabile come sempre porta a spasso l’intero centro avversario, alla prestazione di oggi manca solo il goal. 7-

3.DAVIDE ZIZZO: ritorna alla coppa in grande spolvero, la curva si esalta per ogni sua giocata, allo stop al volo e semirovesciata la panchina è già in campo per esultare… purtroppo è solo un’illusione ottica. In quell’occasione si sente dagli spalti “se veniva…”, rimandate a scuola il diretto interessato. Il manuale della partita per ritornare con stile. 6.5

45.ANDREA FARINELLI: Se mai vorrete provare un contrasto con lui siate pronti a ripiegare in difesa tanto si sa già chi uscirà con la palla tra i piedi, cardine della giovane difesa del cerro catechizza i suoi ragazzi come Baresi faceva con il giovane Maldini, vediamo se i ragazzini sono a livello delle aspettative. 6.5

6.SEBASTIANO GOZZI: Se certe tue azioni sulla fascia del primo tempo non sono riuscito a godermele a pieno è colpa di Attolini e Martini che sembravano Mourinho, sempre in piedi su e giù nell’area tecnica e coprivano la visuale, secondo tempo di corsa e grinta manca solo un pizzico di precisione ma il campo non aiuta. 6

77 KRISTIAN COLATO: Sarà lui il nostro Maldini? Forse si forse no solo il tempo ci dirà se il giovane difensore, che disputa una buona gara, sarà il futuro del muro giallo-blu. 6

4.EDOARDO FONTANELLI: “la coppa è come la categoria, devi pensare alla giocata prima che arrivi il pallone”, “siamo giovani, non abbiamo bisogno di scaldarci”. Da queste parole si percepisce personalità e un pizzico di incoscienza. Detto questo sete molto il derby di casa con il fratello nella squadra avversaria quindi non gioca la sua miglior partita ma i derby sono così, chiedilo a tuoi colleghi milanisti… 5.5

2.GIOVANNI FIORI: prima assoluta alla CDC per il terzino di Puianello che arriva dal vivaio delle Polisportiva Terre Matildiche per poi passare verso la maggiore età al calciotto, con i compagni di squadra che lo osservano dalle tribune. Diciamo che se c’è da spazzare non si fa problemi, il cambio gioco con il piatto destro aperto lo prepara da quando aveva 6 anni quindi un giocatore utile alla Darmian, gran acquisto per Cerro dalla lista d’attesa. 6

5.GIOVANNI ATTOLINI: Un po’ Mourinho un po’ Bremer, sempre in piedi quando in panchina e in campo composto che una sola incertezza che rischiava di costare punti al cerro per mancata comunicazione tra lui e Ferrari. 6+