Marcatori: Rozzi 3 (S), Bolognesi (S), Benso 2 (C)

Incipit

OBDULIO VARELA

Nel 1950 si è giocata la partita più importante della storia del calcio.
Brasile Uruguay.
Finale della Coppa del mondo.
Al Maracanà.
Spettatori paganti 138 mila, spettatori reali 198 mila.

Brasile strafavorito, più forte, spinto dal pubblico, va in vantaggio a metà secondo tempo. Delirio al Maracanà.
Sembra finita. E invece accade l’impensabile. OBDULIO VARELA, capitano dell’Uruguay, prende il pallone dal fondo della rete e compie il gesto che cambiò per sempre la storia del calcio.
Non corse verso il centrocampo per guadagnare più tempo possibile, come normale che fosse..
Fermò il tempo.
Prese il pallone dal fondo della rete e camminò lentamente, molto lentamente, verso il centrocampo guardando uno a uno tutti i giocatori brasiliani, sfidandoli, lanciando un messaggio chiaro, noi siamo qui per vincere, undici contro 198 mila.
Due minuti di camminata verso il centrocampo, qualcuno dice cinque minuti. Interminabili.
Sfidò una nazione intera.
Posò il pallone nel cerchio del centrocampo e il gioco riprese.
L’Uruguay segnò due goal e vinse la coppa del mondo nel silenzio più irreale.
Fú la sconfitta più pesante nella storia del Brasile.

Con questa premessa auguriamo a tutti i giocatori dell’edizione 2023 della coppa di giocare, non con la rassegnazione dei perdenti, ma con il coraggio dei vincenti.
Come fece nel 1950 OBDULIO VARELA davanti a 198 mila tifosi avversari.

COMMENTO

Il mio arrivo al campo è frescolino.
Punto dritto il bar, dopo i convenevoli con colleghi dello staff e amici di paese, mi accoglie una gentile ragazza sulla ventina che mi spiega il menù.
Con decisione punto all’hamburger con insalata accompagnato dalla birra media Moretti (per aver scritto Moretti ho appena incassato 3 Mila euro).
Voto 8.

Mi accomodo nella panchina di cantone e noto ragazzi giovani, freschi,con pochi brufoli in viso, sintomo di un’alimentazione attenta.
Dopo 2 minuti Tirelli, arbitro della partita, fischio l’inizio.
Primi minuti di studio fino a quando non accade il primo momento topic dell’edizione 2023. Martini Alex (voto 9) mi porta l’hamburger e la birra accompagnato da un bel sorriso, non dimenticherò.

Venendo ai futili motivi calcistici che mi impongono di continuare, passiamo al match.
SCAMPATE grande favorito del torneo si presenta con Davoli in porta e Francesco Bertolini ad Albinea. Non bene.
E infatti dopo poco passa in vantaggio Cantone con Benso di rapina.
Pareggia SCAMPATE con Ruozzi che fa’ letteralmente un altro sport nel senso che lui gioca a calcio, gli altri appoggiano un piede dopo l’altro sul campo verde in moto ondulatorio sussultorio provando a colpire con la parte finale del piede un oggetto rotondo chiamato pallone. Con risultati modesti.
Ma Benso riporta avanti cantone con un colpo di testa che beffa Davoli. Poi arriva di nuovo Ruozzi, 2-2

Intervallo.

Il buon Dodo, grande regista dello staff coppa, mi aiuta a compilare i numeri di maglia in corrispondenza dei giocatori con la stessa pazienza con cui si accompagnano i vecchietti sul tram.
Ho apprezzato.

Mi torno a sedere sulla panchina di Cantone e parte il secondo tempo.

Primi 15 minuti mi hanno ricordato perché adoro il tennis.
Dopo Ferretti, portierone di Cantone, compie un miracolo su Ruozzi, altro miracolo di Ferretti fino a quando Ruozzi, sempre lui, toglie le strozzature dal piede e tira un missile terra aria da trenta metri che si stampa sul palo e atterra sul sinistro di Bolognesi che a porta vuota segna il 3 a 2
Cantone dopo poco reclama per un rigore e qualche mischia in area ma alla fine, su contropiede o calcio d’angolo non ricordo ma sono anche le 22:50, Ruozzi fa tripletta per il 4 a 2 per scampate.
Scampate tutti perché scampate è tornata

PAGELLE

CANTONE

Ferretti 8: bel portiere, già il fatto che chiama “mia” in area lo pone al terzo posto dei migliori portieri mai visti alla Coppa. In più para, tanto e bene. Cantone in porta mani sicure.

Bimbi Gabri 7,5: si pone davanti alla difesa un po’ Xavi, un po’ Locatelli, un po’ Panni muletto, dà ordine, qualche pannetto e mestiere.

Bimbi Alle 7: bel giocatore, giovane ma non per questo intimorito dalle luci del parroquial anche perché le luci del parroquial non è che si vedono molto quindi si farebbe fatica ad esserne intimoriti.

Bezzi André 5,5: praticamente ricorda Diego Armando Maradona, tranne che per il sinistro, il colpo di testa, il tocco di palla, lo stop, il cambio di direzione, la visione di gioco, la personalità, la tattica, la tecnica e la visione di gioco.

Franchi Edoardo 6,5: bel giocatorino. Ma lo voglio rivedere perché sti giovani poi prendono brutte strade tipo mettersi a studiare, prendere una laurea, fare dei master all’estero, lavorare, pagare le tasse…brutta storia

De Martino Giuseppe 6: Stefano De Martino muove i primi passi nel settore della danza all’età di dieci anni. Nel 2007 riesce ad aggiudicarsi una borsa di studio a New York, presso il Broadway Dance Center, grazie a cui ha l’opportunità di entrare in contatto con la danza moderna e contemporanea. Dopo aver lavorato nella Oltre Dance Company con la coreografa Macia Del Prete, nel 2009 partecipa come concorrente alla nona edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, su Canale 5 venendo eliminato in semifinale e classificandosi primo tra i ballerini. Vince un contratto con il Complexions Contemporary Ballet che gli permette di prendere parte a un tour che lo porta in Nuova Zelanda, Australia e Hawaii.

Dal 2010 è di nuovo ad Amici di Maria De Filippi, questa volta in qualità di ballerino professionista. Nel frattempo lavora come insegnante di danza e coreografo. Nel 2011, nel balletto di Luciano Cannito Cassandra, interpreta il ruolo di Enea accanto a Rossella Brescia. Nel 2015 De Martino diventa supporter e conduttore del daytime di Amici di Maria De Filippi. Nello stesso anno è uno dei protagonisti di Pequeños gigantes, programma condotto da Belén Rodríguez andato in onda all’inizio del 2016 su Canale 5, capitanando la squadra “Gli incredibili”. A partire dal 2016 entra nel cast di Selfie – Le cose cambiano, condotto da Simona Ventura su Canale 5, in cui è uno dei mentori.[2]

Nel 2018 è l’inviato del reality show di Canale 5 L’isola dei famosi, condotto da Alessia Marcuzzi.[3]

Dal 2019 conduce su Rai 2 il programma comico Made in Sud, affiancato da Fatima Trotta, con la partecipazione di Elisabetta Gregoraci e Biagio Izzo.[4] Nel medesimo anno conduce sempre su Rai 2 con Belén Rodríguez la Notte della Taranta, la finale del Festival di Castrocaro 2019 e, in sostituzione di Amadeus, presenta Stasera tutto è possibile, programma che condurrà anche negli anni successivi sempre su Rai 2 . Nel 2021 ritorna ad Amici di Maria De Filippi, con il ruolo di giudice, insieme a Stash e a Emanuele Filiberto, per poi essere confermato insieme ad essi anche per l’edizione successiva

Da dicembre 2021 conduce in seconda serata su Rai 2 il suo varietà intitolato Bar Stella.[5]

Nell’estate 2022 ha condotto in prima serata su Rai 2 insieme ad Andrea Delogu il Tim Summer Hits.[6]

Ficarelli Leonardo 6: simpatico, passa del tempo con me in panchina e mi sembra uno con cui andare a bere una birra il giovedì sera al Gattaglio

Leone Lorenzo 8: semplicemente perfetto, aggiungi che è anche umile. Io lo farei premier.

Romagnani Lorenzo 5,5: ha la più faccia da Filippo che da Lorenzo.

Messori Luca 6: non ho ricordi memorabili del suo match ma è anche vero che proprio non sono stato totalmente centrato sul match quindi mi scuso.

Filippi Nicola 7: lui è forte. Credo non andrà in nazionale, probabilmente neanche in serie A, temo neanche in B, ho paura che non finirà neanche in C, c’è la possibilità che non arrivi neanche in D, ho il dubbio che non finisca nemmeno in eccellenza, adesso che ci penso neanche in prima o seconda categoria.
Però è forte.

Bezzi Nicolò 6: ha diverse occasioni per fare goal, non lo fa.
Però a sua discolpa noi juventini stiamo ancora aspettando un goal da Kean quindi perché dobbiamo fracassare le scatole a Bezzi Nicolò se non fa goal quando non lo fa neanche Kean

Gambetti 7: onestamente mi ero dimenticato il tuo nome quando ho stilato l’elenco dei giocatori, poi me ne sono accorto e ti ho aggiunto ma sono sicuro che la tua personalità e la tua stima sopperiranno questo piccolo dolore.
Detto ciò in campo hai fatto bene, certo non sarai ricordato nei corridoi di Coverciano ma probabilmente dagli spalti stasera qualcuno è andato a casa sognando, un giorno, di giocare a calcio come te.

Rossi Simone 7,5: lo abbiamo trovato.
Dopo tanto cercare.
Dopo tanto soffrire.
Dopo tanto domandarci se sarebbe arrivato.
È arrivato.
Ed è lui.
L’erede di Chicco Bortolozzi.

Benso Teo 8 + 9 – 11 = 6 in campo gioca da otto con la doppietta, fuori dal campo è anche più forte perché simpatico, a fine partita si lascia scappare due bip, più un altro bip, si becca il cartellino ma lo perdoniamo quindi rimane sul 6

SCAMPATE

PAGELLE

Davoli 8: gioca con la maglia dell’Os Open, torneo di tennis di enorme qualità che vi aspetta per competere nel campo più bello del mondo, il centrale di Montecavolo, per sfidare gente di un certo livello come il sottoscritto che vi farà vedere come si chiude il punto con il rovescio lungolinea vincente .

Bertolini Matteo 6: a fine partita suo figlio gli chiede “hai fatto goal papi” e lui risponde “no amore, è già tanto che stavo in piedi”.
Eroe dei nostri giorni

Bezzi Alex 6: il sosia di Bradley Charles Cooper , attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. Dopo una serie di film commerciali, ha raggiunto il successo grazie alla commedia Una notte da leoni e ai suoi due seguiti Una notte da leoni 2 e Una notte da leoni 3.
Si propone per feste di compleanno e addi al nubilato come sosia.
100 euro a sera.

Margini Davide 6: il tuo voto te lo dà Marco Buldrighini

Camuncoli Denis 7: oh a me è piaciuto. Se si fanno le squadre per il calcetto non è tra i primi scelti ma se devo andare in guerra io me lo porterei dietro, è di quelli che fanno gruppo

Rozzi Gabri 10: tre goal, trenta dribbling, corsa, altruismo, personalità, fisico, cazzima, erede dei Patrik Ferri, Davide Prandi, Golinelli Luca, Stefano Rossi, Diego Rosselli, Pino de Luca, è di quella pasta li.
Il migliore

Bertolini Giovanni 6,5: Berto sicurezza. È come la fiat punto.
Sai che non ti lascia a piedi.

Giovanelli Lorenzo 6: altro fedain della coppa, sarà arrivato alla trentacinquesima edizione.
Premio fedeltà

Vezzosi Luca 7: per i 100 anni dalla nascita di Don Lorenzo Milani vi proponiamo l’inizio del suo testo più importante, lettera a una professoressa

“Cara signora,
lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti.

Io invece ho ripensato spesso a lei, ai suoi colleghi, a quell’istituzione che chiamate scuola, ai ragazzi che «respingete».

Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenticate.

Due anni fa, in prima magistrale, lei mi intimidiva.

Del resto la timidezza ha accompagnato tutta la mia vita. Da ragazzo non alzavo gli occhi da terra. Strisciavo alle pareti per non esser visto.

Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della mia famiglia. La mamma è di quelle che si intimidiscono davanti a un modulo di telegramma. Il babbo osserva e ascolta, ma non parla.

Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari. I contadini del piano mi parevano sicuri di sè. Gli operai poi non se ne parla.

Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di papà tutti i posti di responsabilità nei partiti e tutti i seggi in parlamento.

Dunque son come noi. E la timidezza dei poveri è un mistero più antico. Non glielo so spiegare io che ci son dentro. Forse non è nè viltà nè eroismo. È solo mancanza di prepotenza.”

Bolognesi marco 6,5: da una settimana in ferie per prepararsi psicologicamente alla finale di Champions tra Inter e quella squadra scarsa di cui non ricordo il nome, scende in campo e trova Leone che lo limita molto. Poi si ricorda che l’Inter vincerà la Champions con goal di Acerbi da centrocampo e con moto di orgoglio la butta dentro.
Festeggia il goal mostrando la maglietta di Lautaro che la alza a Instanbul

Braglia Pietro 6,5: si piazza in difesa e difende. A volte nella vita basta fare quello che si deve fare per essere felici e realizzati.

Cattolico Samuele senza voto. Purtroppo il ragazzo non ha firmato la liberatoria per il permesso ad essere giudicato. Come staff dobbiamo rispettare la sua volontà. Senza però nascondere il nostro rammarico.

Braglia Sebastiano @#€&©®™∆§π√•¥£ tradotto nel metaverso hai fatto il tuo con spirito di gruppo e propensione all’ascolto quindi il futuro è tuo, vai e prendilo.