Marcatori: 16′ Schillaci (R), 17′ Scarati (T), 26′ Benassi (R), 30′ Benassi (R), 38′ Tedeschi (T), 40′ Scarati (T), 45′ Faboure (R), 47′ Benassi (R), 48′ Ayadi (T), 55′ Gualtieri (T), 61′ Tedeschi (T)

Assist: Benassi (R), Iori (R), 2x Scarati (T), Cossentino M. (T), Ayadi (T)

COMMENTO

Al Parroquial è tempo di Coppa e Tripoli – Rodano rappresenta una delle sfide certamente con più fascino della competizione. Un’assenza importante per i neroverdi, che devono sostituire il numero uno Portioli con De Souza. Dopo un avvio bloccato, è un tiro cross di Benassi a imbeccare Schillaci che timbra la prima rete. Neanche il tempo di gioire e Scarati replica con un comodo appoggio su cross di Mario Cossentino. Al 26′ Benassi inaugura il suo show personale con una bella conclusione da fuori che si insacca nell’angolino alla destra del portiere, incolpevole. Dopo quattro minuti purga ancora con una punizione da distanza siderale che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Si va al riposo sul 3 a 1 Rodano.

Dopo otto minuti nella ripresa Tedeschi accorcia le distanze con un bel diagonale e, subito dopo, è Scarati a siglare la sua doppietta personale con un bolide che sfonda la porta. Emozioni finite? Assolutamente no. Faboure si avventa su un rimpallo in area ed è lesto a buttarla dentro. 120 secondi e Benassi firma la terza rete personale con una conclusione potente sotto la traversa. Ayadi e poi una clamorosa combinazione in area tra Scarati e Gualtieri riportano il match in parità. Il tempo è scaduto, un minuto di recupero. Angolo di Scarati, Tedeschi controlla e spara nell’angolino. Triplice fischio, tripudio Tripoli.

PAGELLE

TRIPOLI

De Souza 6 Capitato in porta per l’assenza del numero uno titolare, torna a casa con cinque gol subiti ma anche con qualche intervento che, alla fine, fa la differenza. Efficace. Fabien Barthez.

Cossentino D. 6 Alterna incursioni sulla fascia a dignitosi interventi in fase difensiva. Tutto sommato, fa il suo. Arevalo Rios.

Singh 5,5 Piedino educato, ma è un po’ intimidito dall’esordio alla Coppa. Cerca di limitare i danni nella retroguardia, da rivedere nelle prossime. Vikash Dhorasoo.

Giorgini 5,5 Il tempo passa per tutti, non per lui che prova a comandare un reparto di giovani di belle speranze. Se però si finisce con 5 gol sul groppone qualcosa da migliorare c’è. Domagoj Vida.

Ganassi 6 Meglio in attacco che in difesa, si fa notare con una bella punizione nel secondo tempo che per poco non buca il portiere avversario. Bene sulle palle vaganti, meno bene quando c’è da frenare le cavalcate delle punte azzurre. Taye Taiwo.

Gualtieri 7 Prestazione di tutto rispetto sulla laterale di destra, cuore e polmoni. Vince la sfida con il diretto avversario e non tira mai indietro la gamba, trovando anche un bel gol. Theo Hernandez.

Masciulli 6 Luci e ombre per uno degli uomini più esperti in campo. Se da un parte è generoso sui contrasti, dall’altra accusa il tempo che passa e fatica sulle incursioni avversarie. Mathieu Flamini.

El Bani 5,5 Manca un po’ di scurezza nel controllo e nella gestione dei palloni sporchi, forse a causa del pressing altrui. Evanescente. Yacine Adli.

Pederini 6 Sulla mediana svolge un match di sacrificio ma con pochi punti di riferimento. Deve carburare. Manuel Locatelli.

Cossentino M. 6 Trotterellino sulla fascia, un po’ troppo leggere sui contrasti. Combina l’assist per Scarati ma spara anche alle stelle una punizione dal limite. La personalità non basta. Emanuele Giaccherini.

Spinelli 6,5 Gioca un’ottima partita di cuore, spizzando diversi palloni sulla mediana e lottando senza risparmiarsi. Nel complesso spicca sui compagni di reparto. Casemiro.

Tedeschi 7,5 Galvanizzato dalla promozione in B della Reggiana, prova a strappare un contratto allo staff di Alessandro Nesta. Ben figura sulla fascia, trovando il gol che da morale ai suoi e anche quello decisivo nel finale. Serata da sogno. Thomas Müller.

Ayadi 7 In veste di capitano sente il peso della pressione e impiega qualche minuto ad entrare in partita. Poi si sblocca in mezzo al campo e trascina i suoi alla rimonta con una rete preziosa. Emanuele Filippini.

Scarati 8,5 Ma è lui o il cugino di secondo grado salito in incognito dalla Puglia? Non lo sapremo mai ma il giocatore che domina lungo la trequarti era da un po’ che non lo vedevamo sul Parroquial. Padroneggia e fa il bello e il cattivo tempo. Abbiamo un nuovo bomber in città. Erling Haaland.

RODANO

Braglia 5,5 Pecca di sicurezza su alcuni interventi, almeno un gol era evitabile. Per il resto è a suo agio tra i pali e nelle uscite. Samir Handanovic.

Corradini 5,5 Intimidito dall’esordio, non controlla un pallone ma gioca solo di prima. Keep calm and play football. Sergiño Dest.

De Stefano 5,5 Impiegato principalmente in fase difensiva, rimane un po’ disorientato quando arrivano le folate del Tripoli. Oguchi Onyewu.

Vellani 5,5 Appena uscito da una sessione di squat e panca, evidentemente ha spinto troppo in palestra. Perchè in campo ha i riflessi un po’ annebbiati. Meno ghisa. Juan Jesus.

Schillaci 6,5 Capitano in campo degli azzurri, meglio forse in panchina che sul terreno di gioco? Non crediamo, perchè un gol lo mette in saccoccia, però servono ben altre prestazioni. Leandro Paredes.

Di Giorgio 5,5 Prestazione un po’ incolore, tende a perdersi in mezzo al campo. Per le prossime serve più fiducia. Nicolas Haas.

Torri 6,5 Lottatore, a suon di spallate e contrasti cerca di fare ordine sul cerchio di centrocampo. Tra i migliori dei suoi. Sandro Tonali.

Melioli 5,5 Si muove tanto, è vero. Non si nasconde, è vero. Ma conclude ben poco se guardiamo anche al potenziale. Giulio Maggiore.

Vecchi 6 Un botto forte. Senti partire l’allarme. Una sgommata di un mezzo pesante che se ne va sulla ghiaia. Corri alla finestra ma non vedi la tua macchina perché è dietro il cancello ed è coperta. Cuore in gola, la macchina è nuova. Hai sgobbato delle estati nel kiweto per permettertela, non può essere dai. Ansia forte. Ti lanci fuori dalla porta in cortile. Ci saranno stati testimoni? Impossibile, non c’è un cane nella via. Attimi che durano un’eternità. Apri il cancello. La macchina è lì, intatta. Pace infinita. Grazie capitano per questo ritorno e per le emozioni che ci fai vivere. Miguel Veloso.

Fontanelli 6 Tanto fumo e poco arrosto. Non esprime al meglio le sue qualità e rimane un senso di incompiutezza nella sua partita. Braccino corto. Adrien Rabiot.

Iori 7 Scheggia impazzita che, nonostante la statura, svetta sulla trequarti. Corre in lungo e in largo, porta palla con personalità, è decisivo. Manca un pizzico di lucidità in fase realizzativa. Khvicha Kvaratskhelia.

Faboure 6,5 Velocità straripante, sfreccia sulla fascia preoccupando non poco la retroguardia neroverde. Avesse anche più freschezza sottoporta, non giocherebbe alla Coppa e non segnerebbe solo un gol nella serata. Merita più minuti. Mbaye Niang.

Benassi 8 Trascinatore morale e tecnico del Rodano, si carica i suoi sulle spalle e prova a tenerli in partita fino alla fine. Predica un po’ nel deserto, spesso non supportato adeguatamente. Infila un gol più bello dell’altro e si porta a casa il pallone. Julian Alvarez.