COMMENTO

Siamo a El Parroquial per la serata che chiude la prima settimana di Coppa 2022, nonché il girone “Monteka”. Chi vince accede direttamente alle semifinali, in caso di pareggio questo privilegio spetterebbe ai rosso vestiti. All’altra squadra toccheranno i quarti (quest’anno in un’inedita formula andata e ritorno, come le semifinali). Alla peggio sarà un “male ma non malissimo”, insomma.

La partita inizia con una lunga fase di “studio” (per non dire di smaltimento dello spritz bevuto poco prima), in cui il Rodano sostanzialmente tiene il pallino del gioco senza mai affondare il colpo e Cantone resta compatto dietro senza rischiare nulla di particolare. Nei primi 10 minuti si ricordano un paio di 1-2 tra Miglioli ed Alberoni in avvio di azione e poco più.

Inaspettatamente è però Cantone, al 12’ minuto, a passare in vantaggio con un gol di rapina di Casolari su rimessa laterale chirurgica di Macca (a tal proposito, domani sulla pagina Instagram della CdC sondaggione per capire se sia giusto o meno riconoscere l’assist fatto con le mani da rimessa). A questo punto gli spettatori si aspettano che la partita cambi indirizzo… ma in realtà si continua con Rodano che la fa da padrone ma non conclude come dovrebbe, e Cantone che resta lì, ora con un gol in più in saccoccia che sembrerebbe far stare Macca & Co più tranquilli. Il Rodano prova ad alzare i giri del motore, ed infatti intorno al 20’ riesce a portarsi nei pressi dell’area di rigore biancorossa con una bella combinazione da fascia destra a fascia sinistra tra Renato e Benassi, che hanno ricordato i migliori lichtsteiner – estigaribbia dei tempi d’oro (supponendo abbiano mai giocato insieme, non ne sono così convinto). Poco prima della fine del primo tempo un episodio da VAR in area azzurra: Macca atterrato in area chiede il penalty, il ref Martini dice che per lui è tutto buono e l’azione di Cantone si conclude con un nulla di fatto. Per chi scrive, giusta la decisione dell’arbitro. Fra l’altro se Macca fosse riuscito a rialzarsi prima, con la palla che gli ha girato intorno un paio di volte…chissà… Ultima emozione del primo tempo è l’arrivo al 27’ in panchina Rodano di M. Scarati che si lamenta del datore di lavoro che non gli ha lasciato mezzo pomeriggio per la Coppa ma l’ha fatto arrivare tardi al campo. E poi c’è chi dice che i giovani non hanno voglia di lavorare…

Nel secondo tempo, dopo il discorso congiunto di Mr. Grasselli e Cap. Alberoni, il Rodano entra in campo con un altro piglio. Ci prova subito un paio di volte Benassi nei primi 10 minuti, vero valore aggiunto degli azzurri ed unico giocatore del Rodano a provare la conclusione verso la porta fino a quel momento. Intorno alla metà del primo tempo il Rodano tira fuori il coniglio dal cilindro, e con una magia del loro numero 8 Iori trova la rete del pareggio. Bel mancino a giro e tutto da rifare per i biancorossi, che al momento sono ancora semifinalisti con questo risultato. A parte il gran gol, ci teniamo a segnalare che per i primi 15 minuti la fotografa ufficiale è stata sempre almeno 7/8 mt dentro al campo da gioco per prendere i profili migliori dei nostri atleti, e nessuno in campo si è mai lamentato nonostante il crescente livello di agonismo. È evidente che anche in quel di Montecavolo ormai lo spirito è “prima i social, poi il calcio giocato”. E alla fine ci piace anche così. Tornando però al football, la partita dopo il pareggio dei ragazzi di Mr. Grasselli si accende decisamente. In 15 minuti vediamo più occasioni cercate che in tutto il resto della partita. Al 21’ Schieppati la copre con tranquillità in attesa di un’uscita del suo portiere che però non arriva: un sempre attentissimo Casolari ne approfitta e a tu per tu con Braglia spara una botta sul palo che grida ancora vendetta. Non benissimo qui il portiere azzurro. Pochi minuti dopo sempre il portiere del Rodano perde un pallone in modo non irresistibile e per poco non ne approfitta Ficarelli, fino a quel momento davvero poco incisivo nel match. Su uno dei tanti ribaltamenti di fronte, Miglioli prova la botta dalla distanza ma il suo destro potente finisce alto. L’inerzia della partita cambia però a 5 minuti dalla fine: Schieppati batte veloce una punizione dalla metà campo mandando in porta Benassi che si prende la meritatissima copertina della partita con un gran destro a giro alla Del Piero sul secondo palo. È 2 – 1 Rodano. Estasi sulla panchina azzurra. Gli ultimi minuti sono un disperato tentativo di ricerca del pareggio per Cantone, e si fanno ricordare per un Alberoni versione Chiellini 2.0 e per un paio di occasioni malamente sciupate da Bimbi (sinistro morbido, non il suo piede va detto) e Macca (che regala anche un tentativo in rovesciata che manda in visibilio gli young-ultrà della sud). Da segnalare anche un paratone di Braglia su Gargiulo nel finale che tiene scolpito il risultato sul 2-1 azzurro.

Rodano in semifinale dunque, mentre al Cantone spettano i quarti contro La Buca. I ragazzi di Macca sognano comunque ancora legittimamente di arrivare in fondo al torneo.

PAGELLE

RODANO

D. Braglia 6.5 – Con quel nome+cognome lì, ben conosciuto alle latitudini di Via Papa Giovanni, mettersi fra i pali di una squadra vestita di azzurro potrebbe già di per se essere uno scoglio difficilissimo da superare. Il portierino di Rodano, va ammesso, come si capisce dal resoconto sopra non trasmette sempre tranquillità ai suoi. Qualche uscita così così, un po’ di incertezze coi piedi… E come mai allora 6.5 direte voi?… Ah niente ragà, fra i pali para praticamente di tutto. Alla coppa questo serve e questo fa. Al 25’ poi si supera per davvero e tiene il risultato sul 2-1 con una paratona che stoppa l’urlo di gioia di bomber Gargiulo. Potrebbe diventare un pilastro del team nei prossimi anni? Ai posteri l’ardua sentenza…

Alberoni 7 – Avete presente la prestazione di Chiellini alla finale dell’europeo? Eh niente, lui l’ha tirata fuori contro il Cantone. Resta da capire se avrà altre cartucce da sparare nei prossimi match. Solido, concreto e anche direttore d’orchestra nel coordinare la girandola dei cambi. Su Whatsapp poi si dice sia ancora più on-fire che sul campo da gioco, quindi fate voi. If you can dream it, you can do it.

Scarati 6.5 – Arriva in corsa da lavoro, entra in gioco con la palla che transita a 50 cm dalla panchina di Rodano e ci mette subito il piedino. Potrebbe già dire “e io il mio l’ho fatto” ma invece continua a macinare e a sudare per la squadra. Di lui si ricorda anche una bella chiusura in aiuto alla difesa azzurra nel finale di partita. Sempre utile alla causa.

G. De Stefano 6 – Nell’inizio di partita in cui Rodano tiene il pallino di gioco, lui risulta uno dei più morbidi in un paio di occasioni. Al primo cambio si trova in panchina a spiegare i motivi tecnico – tattici della sua poca resa (della serie “a regà, ma io c’agg a fare su ‘sta fascia..”). Oh niente da dire, da quando rientra sembra un altro giocatore e diventa molto più solido nell’1 vs 1, che è quello che ci si aspetta da un giocatore con le sue caratteristiche. Partita in crescendo. No lies, just love.

Renato 6,5 – Mi stava scappando un 5 all’inizio, ma solo perché è il numero che porta fiero sulle spalle della sua maglia azzurra. Partita solida ed efficace, in cui spicca una super chiusura da ultimo uomo che strappa più di un applauso dei suoi.

Storchi 6 – Chi scrive ha molti dubbi sulle apparizioni alla Coppa del ragazzo, diventa quindi difficile valutarlo tenendo conto della variabile più importante del torneo, ovvero gli anni d’esperienza al Parroquial. Fisicamente uno dei più dotati dei suoi, a parte un paio di fraintendimenti sul giro-palla dei suoi, porta a casa la pagnotta con una discreta dose di cazzimma.

Spizhavka 6,5 – Il yarmolenko de noi artri è una risorsa che Mr. Grasselli e Cap. Alberoni proprio non si aspettavano di trovare in squadra. Nel primo tempo è protagonista di una gran bella discesa sulla destra che culmina purtroppo per lui con un niente di fatto. Nel secondo prova una botta quasi a colpo sicuro su calcio d’angolo che viene respinta dalla difesa biancorossa. Quando è in campo è sempre nel vivo del gioco. Red bull gives you wings.

Iori 7,5 – Se il più blasonato collega Cerrelli del Tripoli assomiglia tanto a L. Insigne, lui assomiglia tanto a Cerrelli. Stiamo parlando di calcio eh, intendiamoci… Rapido nei movimenti ed efficace al tiro, con la perla del mancino dell’ 1-1 che ha fatto brillare gli occhi di molti al parroquial. Bella scoperta per gli appassionati del torneo.

Vezzosi 6 – Di lui si ricorda una bella giocata di fino nel primo tempo e qualche altro spunto degno di nota. Partita tosta fra le maglie biancorosse, da cui non sempre è riuscito a districarsi come voleva. Aspettiamo di capire il reale potenziale nelle prossime partite.

Benassi 8 –  Il top della gamma che la partita ha saputo offrire. Unico del Rodano a tentare a conclusione nel primo tempo. Eurogol nel secondo, dopo essere stato lucido nello sfruttare una punizione battuta velocemente da Schieppati. Si candida ad essere: miglior giocatore del Rodano, miglior giocatore del torneo, capocannoniere. Poi oh magari viene fuori che non è nessuno dei 3, però le premesse ci sono tutte… Davoli dalla panchina fa notare a chi scrive anche una super “busta” a Macca che addirittura finisce in terra stordito dagli eventi. What else?

Melioli “Mello” 6 – A parte che meriterebbe 10 ad ogni partita perché resterà per sempre il primo giocatore della storia a cui sia mai stato appeso uno striscione fisso alla coppa dei cantoni. Per il resto, la giovane età e la freschezza sul Parroquial non sempre sono un’arma vincente. Deve diventare più concreto ma chi scrive non ha dubbi sul potenziale nel medio – lungo periodo. Keep It Mello (cit. per pochi).

Miglioli 6,5 – Il “ragazzo” è una novità per i più, ma non per il sottoscritto. Si presenta senza lo smalto dei tempi migliori (se mai ci son stati), ma con tanta freschezza e voglia di ritrovare contatto con a bola. A parte un’occasione in cui un rimbalzo teoricamente di 20 cm lo scavalca di 1 metro buono (“colpa” del Parroquial eh, sia chiaro), fa il suo in mezzo al centrocampo azzurro. Forse qualcuno ha sentito dire della sua non incredibile prolificità sottoporta e ha deciso di arretrarne il raggio d’azione: in mezzo a tanti regaz, potrebbe essere stata la mossa giusta per la sua squadra e per la sua carriera. Aspettiamo di vederlo apparire sul tabellino per sentire l’urlo dei suoi supporters. Per chi non lo sapesse, infatti, c’è una coppia di scappati di casa che vengono a farsi i venerdì a hot-dog e calcio champagne alla Coppa solo per lui, scusate se è poco. E intanto il bar fattura…

Schieppati 7 – L’esperienza ragà, come già detto, non la compri all’Ecu. Skippy ha il 50% dei meriti sul gol di Benassi, avendo battuto veloce la punizione che ha portato il n.10 a concludere verso la porta di Ferrari. Stessa giocata di L. Leone del Cerro lunedì sera, anche lì conclusa con una rete, a  confermare che essere svegli e sul pezzo alla Coppa paga sempre. Per il resto della partita è solido dietro, amministra l’inizio delle azioni dei suoi e coordina la retroguardia assieme al suo capitano. Se impara a fidarsi meno del suo n.1 e a battere meglio i rinvii ritorna al top. Electric (80) avenue.

Spitaleri 6 – N.1 indiscusso quando ad inizio partita in panchina se ne esce con “ah raga per forza non parto titolare… io sono un giocatore di basket, se gioco dall’inizio io muore il calcio”. Da li in poi per me qualsiasi cosa faccia in campo è un di più. Spirito coppa al 100% e primo tifoso a bordo campo. Che poi comunque in campo non sfigura come ci aveva fatto aspettare eh… Un hombre del pueblo.

S. De Stefano 6 – Ora mi prendo la responsabilità di dire che ho scritto due cose su di lui durante la partita, ma sono illeggibili quindi mi trovo in oggettiva difficoltà. Per lo spirito coppa vale quanto sopra per Spitaleri, per la prestazione anche. Avessero avuto i n. di maglia invertiti probabilmente avreste trovato le rispettive pagelle al contrario. Aggiungo nella sua pagella una menzione speciale per lo spirito di tutto il Rodano, è con come di questo tipo che si vince la Coppa. Un otro hombre del pueblo.

CANTONE

Ferrari 6 – Chiamato a sostituire Rossi (compito non affatto scontato), si trova a gestire un match in cui gli unici 2 veri tiri insidiosi sono oggettivamente imparabili. Per il resto, fa il suo e non saliamo di valutazione solo perché non c’è stata occasione di vederne le potenzialità. Di lui si ricordano comunque un paio di uscite alte “plastiche” che lo fanno sembrare solido e sicuro tanto quanto l’alter-ego più “stagionato”.

Messori 6 – Nel primo tempo lo vedo sparare un siluro su rimessa laterale, ma poi tutte quelle dopo sono uguali ma battute da Macca quindi il dubbio che non fosse lui rimane…sto ancora cercando di capire la situazione, lo ammetto. Per il resto nel secondo tempo è statuario in un paio di interventi 1 vs 1 con giocatori azzurri.

Geraci 6 – Difensore vecchio stampo, più attento al risultato che all’estetica. Che obiettivamente è quello che la Coppa ha sempre chiesto. Vedremo se tiene ora che il gioco si farà più duro. No frills.

Bezzi 5,5 – Non ce ne voglia il buon Bezzi, ma quando macini pochi km o provi un paio di botte da fuori o il 6 non sempre viene portato a casa. Dalla panchina di Rodano a volte lo stuzzicano e questo non fa che aumentare la pressione sulle sue spalle. No rain no flowers

Casolari 7,5 – Uomo più attivo del Cantone. Segna con merito dopo aver sfruttato un bell’assist di Macca direttamente da rimessa laterale. Per poco non intorta Schieppati e Braglia con una bella palla recuperata su loro indecisione, che per sua sfortuna spara sul palo più vicino. Tirelli all’altoparlante sentenzia “ha segnato Casolari, è morto il calcio”… ma io dico che fra 3 giorni risorge. There are no ordinary cats.

Bimbi Sr 5,5 – Ai ai, mio caro. Se su instagram diventa un social media manager sempre migliore, in campo oggi non irresistibile. Che poi volevo anche dargli 6, ma quel sinistro al volo da ottima posizione che ha sparato fuori sul finale di partita grida ancora vendetta. Con un gol lì il Cantone sarebbe andato diretto alle semifinali, mentre ora si trova a contare i giocatori disponibili per il primo dei due quarti di finale. Joy came always after pain.

Macca 6 – Capiamoci bene, a Cri dopo una partita così non è che si può dare il votone. Ma proprio perché parliamo di lui. Gli va dato ampissimo merito per la rimessa con cui manda in porta Casolari per la rete dell’ 1-0 dei suoi ed in generale per le altre 10 che ha battuto in modalità bazooka. Batte però un paio di calci da fermo così così e forse poteva fare di più in un’occasione nel finale. Non decisivo come in altre occasioni, ma attenzione a darlo per vinto. Do what you love.

Ficarelli 5,5 – Spiace per il Fica (Alla moda; che riscuote o sollecita approvazione, compiacimento, complimenti, sempre a proposito di motivi esteriori o effimeri) ma il reparto offensivo di Cantone è stato davvero troppo morbido contro il Rodano. Schieppati e Alberoni non gli concedono davvero nulla, e lui non riesce a fare quel qualcosa in più per conquistare palloni giocabili. Su col morale che mi sa che anche io prendo la stessa pagella per questa giornata. Failing is trying.

Gargiulo 6 – Io qua taglio corto perché ancora non capisco come un giocatore, dopo una tripletta, quasi non vada mai al tiro nella partita successiva latitando sempre ad almeno 50 mt dalla porta. Che poi oh sul finale ha un’occasione clamorosa che gestisce anche bene ma, purtroppo per lui, il portiere del Rodano decide di piazzare la paratona. Sui calci piazzati poi un po’ meno bene della prima uscita. Resta comunque una delle chiavi di volta che Cantone deve sicuramente sfruttare se vuole andare fin in fondo alla competizione. Life is a journey, not a destination.

El Bani 5,5 – Doti fisiche potenzialmente sfruttabili alla Coppa, contro Rodano purtroppo però vediamo più fumo che arrosto. La serata, va detto, è però difficile per la maggior parte dei compagni bianco-rossi. Probabilmente con la vittoria del Cantone ci sarebbe stata una sufficienza accanto al suo nome, ma il calcio è uno sport di squadra… e se la squadra non gira… Aspettiamo le prossime partite per vederlo partire palla al piede come il miglior TT Henry. Hammer time.

Bimbi Jr 6 – Media fra un 5.5 del primo tempo e un 6.5 del secondo. Prima frazione davvero troppo morbida, forse uno dei pochi dei suoi a non garantire grande solidita. Nell’intervallo però si scassa di powerade del circolo (crediamo noi, se no non si spiega) e rientra molto più solido e concreto nel rettangolo verde. Non ha ancora la classe del fratello nel post partita, ma in giro si dice che le potenzialità ci siano tutte. Two gust is megl che one

Gattamelati 5,5 – Raga io lui me lo ricordavo tipo 6 anni fa quindi quando l’ho visto che mi passava davanti ho avuto un po’ quella sensazione matrioska che ancora non mi va giù. In campo non so Fabio, si poteva sicuramente fare di meglio… crediamo sinceramente che sia stato un po’ influenzato dalla giornata non brillantissima di tutta la squadra. Da rivedere più avanti, io ho fiducia. Think different.

 

LEGAL DISCLAIMER

La direzione declina ogni responsabilità. Potrebbero essere state pagellate persone che non erano presenti all’evento, o non essere state pagellate persone che invece erano presenti. Per chi non lo sapesse, ieri sera post Coppa è girato del gin e della tonica. Nel caso, spiaze.

Per qualsiasi lamentela, http://coppadeicantoni.altervista.org/ o pagina instagram di Gabriele Bimbi.